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domenica 9 ottobre 2016

GRANDE MOSTRA > I Maya. Il linguaggio della bellezza > 8 ottobre 2016 - 5 marzo 2017 > Palazzo della Gran Guardia, Verona

Arriva a Verona un'imperdibile mostra dedicata alla grande e misteriosa civiltà dei Maya.
Grazie all'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (INAH), 250 reperti di gran valore storico-culturale saranno esposti a Palazzo della Gran Guardia attraverso una straordinaria rassegna.



dall'8 ottobre 2016 al 5 marzo 2017 
 Palazzo della Gran Guardia, Verona









Si aprono le sale di Palazzo della Gran Guardia al mistero e al fascino di una delle civiltà più interessanti dell'America precolombiana: con oltre 250 opere provenienti dai principali musei del Messico arriva la mostra Maya. Il linguaggio della bellezza, a partire dall'8 ottobre 2016 fino al 5 marzo 2017.

Maya. Il linguaggio della bellezza è una mostra del Governo della Repubblica Messicana, del Ministero della Cultura del Messico e dell'INAH (Instituto Nacional de Antropología e Historia), l'istituzione più importante del Ministero della Cultura del Messico, ed è curata da Karina Romero Blanco.

Promossa dal Comune di Verona, con il supporto di AMO - Arena Museo Opera, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice e vede il coinvolgimento di Antonio Aimi, consulente scientifico di Kornice e Arthemisia.


Sponsor dell'esposizione AGSM con il sostegno di Fondazione Antonveneta.
La mostra vede come media partner L'Arena e Radio Company.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo edito da Piazza Editore.

A 18 anni di distanza dalla mostra del 1998 sui Maya di Venezia, torna in Italia il racconto della storia di un popolo che non cessa di affascinarci per le sue conoscenze matematiche, per i suoi raffinatissimi sistemi calendariali e per le sue realizzazioni artistiche.

L'esposizione - risultato della particolare attenzione per le tematiche specificamente artistiche di questa civiltà - presenta sculture, stele monumentali, elementi architettonici, figure in terracotta, maschere in giada, strumenti musicali e incensieri, che daranno ai visitatori la possibilità di esplorare gli aspetti artistici di una delle civiltà più affascinanti della storia, attraverso il tema universalmente riconosciuto della bellezza.

La mostra di Verona affronta per la prima volta il tema della cultura di questo antico popolo attraverso le parole e i testi degli stessi Maya, utilizzando - come mai è avvenuto in passato - la più grande rivoluzione antropologica dell'ultimo secolo: la decifrazione della loro scrittura.


Parallelamente, l'esposizione offre uno sguardo nuovo, innovativo e sorprendentemente attuale sull'arte maya a partire dall'individuazione dei maestri, delle scuole e degli stili: finalmente si ha la possibilità di rapportarsi alle opere attraverso una lettura storico-artistica e non solo archeologica.

I tre grandi periodi - preclassico, classico e postclassico - che dal 2000 a.C. al 1542 d.C. hanno visto fiorire questo popolo, sono spiegati attraverso straordinari capolavori dell'arte maya come il Portastendardi, pregiata scultura risalente all'XI secolo realizzata da un maestro di Chichen Itza (complesso archeologico a nord della penisola dello Yucatan, inserito nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno) che senza dubbio rappresenta la migliore opera di una tipologia tipica di molte città del Periodo Postclassico; la Testa raffigurante Pakal il Grande che visse dal 603 al 683 dopo Cristo e fu il più importante re di Palenque (oggi tra i più importanti siti archeologici maya situato nello stato messicano del Chiapas); la Maschera a mosaico di giada raffigurante un re divinizzato tipico esempio di maschera funeraria, fondamentale per il defunto per raggiungere il mondo sotterraneo; e infine come l'Adolescente di Cumpich, imponente scultura risalente al periodo tardo classico ritrovata nel sito archeologico di Cumpich.

La civiltà maya è spiegata anche attraverso la ricostruzione di antiche architetture, utensili della vita di tutti i giorni che hanno cavalcato millenni come collane, orecchini, strumenti musicali, vasi e incensieri tutti provenienti dai più importanti musei messicani quali il Museo Nacional de Antropología (Città del Messico) che coi suoi due milioni di visitatori è il primo museo di antropologia del mondo, il Museo Regional de Antropología Palacio Cantón (Mérida, Yucatán), il Museo Arqueológico del Camino Real de Hecelchakán (Hecelchakán, Campeche) e dai tanti siti archeologici delle più importanti città maya come Calakmul, Chichen Itza, Palenque e Uxmal.

L'esposizione veronese svela i risultati delle ultime ricerche scientifiche sui Maya e consente ai lettori di leggere direttamente i loro testi, senza sfuggire a temi avvincenti come le profezie, la fine del tredicesimo baktun (caduta il 21 dicembre 2012) e i segreti del Conto Lungo, un ciclo di 5125,3661 anni che aveva cominciato a "girare", il giorno della creazione, che per questo popolo era avvenuta il 6 settembre del 3114 a.C.






Info e prenotazioni
T. +39 045 853221

Sito
www.mayaverona.it



top5 per la Dodicesima Giornata del Contemporaneo a Roma




In occasione della

Dodicesima Giornata del Contemporaneo
Sabato, 15 ottobre 2016 ore 10:30 – 20:00
La Galleria Pavart è lieta di presentare la mostra collettiva "TOP 5"
Gregor Becker - Anna Cesarini - Angelo Savarese - Alberto Timossi - Stefano Trappolini

 

a cura di Velia Littera
Manifestazione organizzata da AMACI
L'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani

www.amaci.org

Ore 18 – Wine tasting
www.pavart.it   

 



GALLERIA PAVART
Via dei Genovesi 12/a – 00153 Roma
Te. +39/065806778info@pavart.it


dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18
sabato su appuntamento



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Periscopio sull’arte in Italia 2016 1° Rassegna d’Arte Contemporanea (pittura, grafica, scultura ed installazione). A cura di Giorgio Di Genova Enzo Le Pera

Castello Ducale di Corigliano Calabro (CS)
Via Francesco Compagna, 1, 87064 CoriglianoCalabro (Cosenza)
info@castellodicoriglianocalabro.it
TEL: 3336249159 – 3398430330

Orario, da martedì a domenica: 9,30 – 13; 15 – 18,30


Questo il nome PERISCOPIO SULL'ARTE IN ITALIA 2016, dell'importante iniziativa dedicata all'arte in tutte le sue sfaccettature che prenderà il via sabato 22 ottobre_domenica 27 novembre 2016_ 

Castello Ducale di Corigliano Calabro (CS) 1° Rassegna d'Arte Contemporanea (pittura, grafica, scultura ed installazione) Periscopio sull'arte in Italia. 

Il tutto è organizzato dai curatori Giorgio Di Genova e Enzo Le Pera affiancati da personaggi rinomati nel mondo dell'arte, dell'editoria etc, faranno parte dell'insindacabile giuria per l'attribuzione di N.5 targhe di merito ai partecipanti alla rassegna, a tal fine è stata selezionata una giuria che con estrema oggettività valuterà la capacità di utilizzare le modalità espressive contemporanee, l'innovazione e la sperimentazione, il valore della ricerca artistica e l'utilizzo dei linguaggi in modo trasversale, così da consentire una diversificazione stilistica ed un momento di concreto confronto.

Gli Artisti
Arcuri, BabiniBarilariBerardi, Bianco, Biffi, Bucci, Buono, Buttini, Calandro, Campagna, Catalini, Celano Giannici, Chirico, Cignetti, Consoli, Cortese, Cotroneo, Cottone, CredidioDaidone, D'amico, Daniello, De Luca, Di Tella, Diana, Dimastrogiovanni, Emanuele, Esposito, Eusebi, Federico, Ferragina, Fiore, Frangi, FulchignoniGiacopelloGiannottaGianziGordano, Granchi, GuarnieriGuidoni, Kapp, La Carruba, La Mura, LanzioneLevo-RosembergLinzalata, Liuzzi, LoiMaio, Marazzi, MarchionniMarsillo, Mascia, Mazza, Melani, Mele, Minoretti, Modesto, Molinari, NecciNicolatoNicoteraNovacoOppido, Paese, Paletta, PallaviciniPaolini-ParlagrecoPassaglia, Pica, Pilone, Pino, Pisano, Pozzo, Puzzo, Rasetta, Risola, RomanelloRomeo, RomilioSaccolitiSaletnichSaluppoSalzanoSambuciniSancinetoSardano Vito, SavaSavelliSchepisSerpettiSolidoroSpedicatoSpena, Spina E, Spina G, Stramacchia, TagliabueTiganiTigelli, Tortorella, TrimaniVarlottaVillar, Vitale, ViterbiniZangaraZangrossiZanzucchiZavarella.

Il Castello di Corigliano
Sorto come fortezza militare nel 1073, il Castello Ducale di Corigliano Calabro fu sottoposto, nel corso del tempo, a una serie di trasformazioni. 

I principi Sanseverino, i duchi Saluzzo e i baroni Compagna ne mutarono e ampliarono la struttura originaria per renderla inespugnabile agli assedi nemici e adattarla, successivamente, a residenza signorile. 

Nel 1979 fu acquistato dall'amministrazione comunale di Coriglianoche, tra, il 1988 e il 2002 diede seguito agli ultimi lavori di restauro.

Oggi il Castello Ducale è un museo ed è sede di numerosi eventi culturali quali presentazione di libri, convegni, mostre d'arte e concerti. 

La gestione del maniero è affidata all'associazione Culturale White Castle che opera nel Comune di Corigliano Calabro e persegue le finalità di sensibilizzare i singoli e gli Enti pubblici e privati per una crescita economica, sociale, culturale e urbana, con particolare riferimento al centro storico cittadino.


INAUGURAZIONE RASSEGNA, 22 ottobre ore 17,00
Vin d'honneur; ore 20,00
PREMIAZIONE 27 novembre ore 17,00




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venerdì 7 ottobre 2016

Paola De Rosa. Nel segno della rosa in mostra alla galleria L'Approdo

immPaola De Rosa. Nel segno della rosa

Avellino - Galleria L'Approdo
Dal 15 ottobre al 10 novembre 2016
Inaugurazione: 

sabato 15 ottobre 2016, ore 17.00

A cura di: Elide Rusolo



Gli spazi della Galleria l'Approdo di Avellino ospiteranno, dal 15 ottobre al 10 novembre 2016, la mostra "Paola De Rosa. Nel segno della rosa", a cura di Elide Rusolo.

Eseguite tra maggio e settembre 2016, sono esposte 15 tempere viniliche su tela e 3 tempere all'uovo su cartoncino.

Nei dipinti, il tema della rosa confluisce in quello di un'immaginosa interpretazione della calligrafia araba.

L'Approdo aderisce alla Dodicesima Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI.

Per vedere i dipinti: www.paoladerosa.co



Paola De Rosa. Nel segno della rosa

A cura di: Elide Rusolo
Luogo: Avellino - L'Approdo, Via G. Matteotti, 31
Periodo: dal 15 ottobre al 10 novembre 2016
Inaugurazione: sabato 15 ottobre 2016, ore 17.00
Orario: dal lunedě al sabato, dalle 17.00 alle 20.00
Ingresso: libero


Info: 

info@paoladerosa.co - galleria.lapprodo@libero.it
tel. 0825.37838 - cell. 348 3231981
Sito web: Galleria l'Approdo




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domenica 2 ottobre 2016

Mostra SOTTOBRACCIO al Museo della Città e del Territorio a Corato (Bari)



SOTTOBRACCIO
collettiva internazionale d'arte contemporanea
a cura di Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi

8 Ottobre – 5 Novembre 2016
Inaugurazione: 8 Ottobre ore 19.00

MUSEO DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO
Via Trilussa, 10
Corato (BA)

Orario:
martedì, giovedì, sabato ore 17,30 – 20,30
mercoledì e venerdì ore 9,30 – 12,30
domenica 10,00 – 12,00  /  17,30 – 20,30
chiuso il lunedì 
  
Stiamo procedendo secondo un ordine distruttivo in una società globale liquida. Viviamo la paura di precipitare e naufragar in questo mare di irrequietezza e fanatismo. 
La morte sventrata dal nulla, la crisi profonda delle ideologie, il mancato appello ad una comunità dei valori, la strada dell'indifferenza dove la luce svanisce è l'emblema di una fine e vivere "l'epoca rossa degli sputi e delle grida; il caos nello spirito" (Marcel Bélanger).
Disordini, conflitti, razzismo, apparire a tutti i costi, la società subisce il continuo processo di precarizzazione senza punti di riferimento; un consumismo che non si appaga nel possesso estremo di oggetti di desiderio. 
Rabbia ad alta tensione, diveniamo divisi ingannatori con l'incubo del nemico che genera terrore. 
"Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada di ciascuno ma antagonista, da cui guardarsi" (Umberto Eco).
L'avvenire che, il Verbo che, il pensare che, l'ideale che, un amico che, il possibile fare che, il diritto che, l'essenza delle cose che, "la propria meravigliosa natura" (Novalis) che. 
"Credo che il Nuovo Ordine Mondiale sia stato raggiunto: tutti contro tutti. Sciami umani improvvisati contro obiettivi di cui ci si dimentica dopo dieci minuti. E il tempo che accelera sempre più svuotato di senso." ha scritto Aldo Nove in un post su Facebook.
L'artista deve ribellarsi a questa rappresentazione della realtà, aspetto di verità per certi versi imposto dal sistema e dai media, e dire tutto quello che pensa in una società addormentata e disorientata, sempre più complessa e in continua trasformazione e scegliere quella libertà di pensiero umano per non tacere. 
Nel dire al di là del dire bisogna che l'arte ritrovi la sua vera identità: del e nel fare cultura, per enunciare un legame sociale fatto di condivisione e di incontro, di relazioni io-tu, io-altro, per dirla con Rimbaud "Io è un altro".
In questa esperienza di unione e condivisione, l'arte crea e rivela lo splendore dell'energia mediante l'aggregazione di persone, per un cammino che si compie grazie all'incontro esistenziale tra l'essere umano e il mondo. 
L'assenza si trasforma in essenza. L'insostenibile analogia dell'isolamento dominata da incertezze fragilità e conflittualità,  riappropria l'andare 'oltre'quella narrazione del vivere in comunione, presagendo un rinnovamento etico e culturale del fare arte.
Pensare di arroccarci nella nostra identità, di "esimerci dal contatto e dalla contaminazione con gli altri è ridicolo, un'illusione" preoccupato scrive Richard Sennett, tra i più autorevoli sociologi contemporanei. 
In un sistema sociale incompleto, incoerente e ambiguo, dove le relazioni diventano sempre più povere e fredde, la funzione dell'arte, non più immorale, è quella di interagire con tutti i popoli della terra, rendere i nostri confini più porosi, dialoghi più aperti, così da favorire i contatti con la gente, anziché ostacolarli.
Sottobraccio come luogo di contatto internazionale e idea di accostamento. È il viaggiare insieme. 
È la totale libertà  dell'agire e trovare le condizioni per delle possibili risposte. Una voce più articolata e più diversificata, "una voce che include noi tutti e che arriva a noi tutti. Una voce che sinceramente cerca la liberazione attraverso il significato e la ridefinizione" (Felix Gonzalez-Torres, da Flash Art no.185, giugno 1994).
Sottobraccio è il noi insieme dove gli artisti si coalizzano e uniscono le forze per relazionarsi. 
Un grande mosaico di vita esperienza dialogo condivisione correlazione e fuori dal disordine dei rumori e dentro il disordine dei rumori, sottobraccio un concerto d'arte che legge il mondo e lo riscrive.
                                                                               Rossana BucciOronzo Liuzzi 
Artisti:
Meral AGAR (Turchia), Gionatan ALPINI (Italia), Franco ALTOBELLI (Italia), Francesco APRILE (Italia), Vittore BARONI (Italia), Tchello d'BARROS (Brasile), Victoria BARVENKO (Russia), Pier Roberto BASSI (Italia), Lancillotto BELLINI (Italia), John M. BENNETT (USA), Luisa BERGAMINI (Italia), Carla BERTOLA (Italia), Mariella BOGLIACINO (Italia), Maria BONADUCE (Italia), Anna BOSCHI (Italia), Costin BRATEANU (Romania), Rossana BUCCI (Italia), Alfonso CACCAVALE (Italia), Domenico CARELLA (Italia), Michele CARMELLINO (Italia), Paolo CARNEVALE (Italia), Mariangela CASSANO (Italia), Sergio CENA (Francia), Pierluca CETERA (Italia), Daniela CHIONNA (Italia), Francesca CHO (Francia), Pino COCE (Italia), Ryosuke COHEN (Giappone), Franco CORTESE (Italia), Natale CUCINIELLO (Italia), Michele DE LUCA (Italia), Antonio DE MARCHI GHERINI (Italia), Teo DE PALMA (Italia), Paolo DE SANTOLI (Italia), Gianni DE SERIO (Italia), Adolfina DE STEFANI (Italia), Rosa DIDONNA (Italia), Marcello DIOTALLEVI (Italia), Selma DURUKANOGLU (Turchia), Annamarie DZENDROWSKYJ (Inghilterra), Fernando FALCONI (Italia), Fernanda FEDI (Italia), Luc FIERENS (Belgio), Maurizio FOLLIN (Italia), Teresa GALLETTI (Italia), Giorgio GALLI (Italia), Letizia GATTI (Italia), Giulio GIANCASPRO (Italia), Roberto GIANINETTI (Italia), Gino GINI (Italia), Claudio GRANDINETTI (Italia), GRUPPO SINESTETICO (Italia), John HELD Jr. (USA), Juliana HELLMUNDT (Germania), Tanja INKERI (Finlandia), Claudio JACCARINO (Italia), Katja JUHOLA (Finlandia), Saifunnisha KHATUN (India), Reiner LANGER (Germania), Ettore LE DONNE (Italia), Alfonso LENTINI (Italia), Chen LI (Cina), Nicola LIBERATORE (Italia), Pierpaolo LIMONGELLI (Italia), Oronzo LIUZZI (Italia), Maya LOPEZ MURO (Argentina), Eugenio LUCREZI (Italia), Ruggero MAGGI (Italia), Francesca MAGRO (Italia), MAILARTA (Canada), Angela MANGIONE (Italia), Maria MARTINELLI (Italia), Jessie McNEIL (Canada), Italo MEDDA (Italia), Virginia MILICI (Italia), Giorgio MOIO (Italia), Fernando MONTA' (Italia), Emilio MORANDI (Italia), Enzo MORELLI (Italia), Giovanni MORGESE (Italia), Keiichi NAKAMURA (Giappone), Massimo NARDI (Italia), Paola NASTI (Italia), Pierangela ORECCHIA (Italia), Clemente PADIN (Uruguay), Arturo PAGANO (Italia), Margot PARIS (Canada), Walter PENNACCHI (Italia), Salvatore PEPE (Italia), Michele PERI (Italia), Manoj PODDAR (India), Daniela RAFFAELE (CLITOROSSO) (Italia), Tulio RESTREPO (Colombia), Carla RIGATO (Italia), Susan RINGLER (USA), Dale ROBERTS (Canada), Enzo ROSAMILIA (Italia), Nando ROSAMILIA (Italia), Peppe ROSAMILIA (Italia), Marino ROSSETTI (Italia), Caterina ROTELLA (Italia), Lucia ROTUNDO (Italia), Enzo RUGGIERO (Italia), Alvaro SANCHEZ (Guatemala), Francesco SANNICANDRO (Italia), Roberto SCALA (Italia), Mor Talla SECK (Senegal), Domenico SEVERINO (Italia), Maria Josè SILVA (Portogallo), Fulgor SILVI (Italia), Alberto SORDI (Italia), Lucia SPAGNUOLO (Italia), STILIACHUS (Germania), Giovanni e Renata STRADA (Italia), Angelo TOZZI (Italia), Antonio TRAMONTANO (Italia), Giuseppe VALLARELLI (Italia), Rosanna VERONESI (Italia), Alberto VITACCHIO (Italia), Carol WHITE (Irlanda), Tony WHITE (Francia).


In collaborazione con:
COMUNE DI CORATO (BA)
ASSOCIAZIONE CULTURALE EUREKA
SISTEMA MUSEO

tel. 080.8720732  /  www.sistemamuseo.it   /   e-mail: corato@sistemamuseo.it    


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Arte, mostra straordinaria: il Gotico Tre-Quattrocentesco italiano da Giotto a. Dario Ballantini | Milano.

Arte, il Gotico Tre-Quattrocentesco italiano da Giotto a… Dario Ballantini: la mostra, straordinaria, a Milano.

21 dipinti (tra cui un Giotto) straordinari e inediti del Tre e Quattrocento italiano in mostra a Milano.

Dal 12 al 23 ottobre una raccolta di fondi oro, unica in Italia, si apre gratuitamente al grande pubblico. Con un 'finale' sorprendente.


21 opere di 21 maestri (da Giotto ad Antonio da Viterbo, Cenni di Francesco di Ser Cenni, Bartolo di Fredi, Lorenzo di Bicci e molti altri, sino ad arrivare al ventiduesimo 'gotico contemporaneo' Ballantini, presente con 3 sculture), offrono a Milano uno spaccato davvero inedito e non altrimenti ammirabile del Gotico italiano a cavallo del XIV e del XV secolo.


Un periodo unico nella storia dell'arte italiana, in cui le botteghe nostrane, con fervore e carica innovativa, impressero un segno profondo e imperituro al pensiero e alla produzione artistica italiana, costruendo il solido piedistallo del favoloso Rinascimento.


La mostra, curata dall'avv. Ernesto Trivoli – noto collezionista e nome di spicco nel mondo delle case d'aste internazionali – percorre alcuni passaggi essenziali del Gotico in cui affondano le radici della storia della pittura italiana, di uno stile, essenziale quanto minuzioso, luminoso quanto profondo, che ha condizionato l'arte nei secoli a venire.

Tavole, tavole cuspidate, anconette, tempere e oli, certificati, di valore inestimabile, di dimensioni rilevanti e dall'ottimo stato di conservazione, accompagnano i visitatori nel pieno della storia artistica italiana del Tre e Quattrocento, sino ad arrivare alle 3 opere contemporanee che, richiamandosi a elementi primitivi, ancestrali e senza frivolezze, annullano 700 anni di distanza: antico e moderno si fondono così, senza soluzione di continuità, nella storia dell'espressione del pensiero umano che l'arte, instancabilmente, da secoli racconta.

Il salto improvviso nella contemporaneità dei bronzi di Dario Ballantini - noto al grande pubblico televisivo e sempre più nome di rilievo, e valore, dell'arte contemporanea italiana – è temporale, non concettuale.
"Le sculture di Dario Ballantini emanano una forza incredibile e straordinaria nella loro apparente staticità", afferma Trivoli. "Esprimono una visione ancestrale, primitiva, senza legami col tempo, esattamente come i fondi oro di questa collezione inimitabile, frutto di anni di ricerca appassionata presso raccolte e collezioni private".

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la mostra
12-23 ottobre 2016
Ernesto Trivoli presenta:
Dipinti del '300 e '400 italiano da importanti collezioni private e Dario Ballantini, scultore
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Ingresso: libero e gratuito
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Sede
Studio Legale Trivoli, via P. Cossa 1, 20122 Milano
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Orari: lun.-sab., 10.00-13.00, 15.00-19.00
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elenco autori presenti

LORENZO DI BICCI (1350 – 1427)
Crocifissione - Madonna con Bambino
Tavola a fondo oro, cm. 56 x 40

BICCI DI LORENZO (1373 - 1452)
Madonna con Bambino
Anconetta - tempera su tavola a fondo oro, cm. 105 x 55

MAESTRO DELLA MADONNA LAZZARONI (Firenze ultimo quarto del XIV sec.)
Madonna col Bambino in trono e santi
Tempera su tavola a fondo oro, cm. 67 x 73,2

BARTOLO DI FREDI CINI (1330 - 1409)
Madonna con Bambino
Tempera su tavola a fondo oro, cm. 130 x 77

GIOTTO
Crocifissione
Tempera su tavola cuspidata a fondo oro, cm. 38 x 24

JACOPO DA VERONA (documentato tra il 1388 e il 1442)
Madonna dell'umiltà, santi crocifissione e annunciazione
Tempera su tavola a fondo oro, cm. 51 x 131

NICOLO' DI TOMMASO (attivo a Firenze tra il 1339 e il 1376)
Incoronazione della vergine
Tempera su tavola a fondo oro, cm. 70 x 50

MAESTRO DI BORGO ALLA COLLINA (1369 – 1434)
Madonna con Bambino e Santi
Tavola a fondo oro, cm. 85 x 58

JACOPO DEL CASENTINO (1297 - 1349)
Madonna col Bambino in trono tra i santi S.Antonio Abate e S. Caterina, Margherita e Maddalena (anta sinistra) Crocifissione di Cristo (anta destra) e Annunciazione (cuspidi)
Altarolo cm. 53 x 19,2 (chiuso) e 39 (aperto)

GIOVANNI BONSI (attivo 1350 - 1376)
Madonna con Bambino tra angeli e santi
Tavola cuspidata a fondo oro, cm. 80,5 x 39

MAESTRO DEL CRISTO DOCENTE (attivo a Firenze tra il 1380 e il 1400)
Madonna con Bambino, Santo Vescovo, San Giuliano l'Ospitaliere, San Giacomo Apostolo, detto anche il Maggiore, San Giovanni Battista, Sant'Antonio Abate e San Nicola di Bari.
Tempera su tavola a fondo oro, cm. 81,5 x 51

MAESTRO DI SANT'IVO (1360 – 1422)
Madonna con Bambino e S. Caterina d'Alessandria
Tavola a fondo oro, cm. 40,5 x 30

CECCO DI PIETRO (1330 circa – prima del 1402)
Madonna con Bambino
Tavola a fondo oro, cm. 86,4 X 57,8

MAESTRO DI GIOVANNI BARRILE (attivo prima metà del XIV sec.)
Crocifissione con dolenti e angeli
Tavola a fondo oro, cm. 45 x 34

CRISTOFORO DI BINDOCCIO E MEO DI PERO (documentati a Siena tra il 1356 e il 1407)
Madonna con Bambino
Tempera su tavola a fondo oro, cm. 76,5 x 63

MAESTRO DI LONIGO (attivo nel 1435 circa)
Madonna e Bambino con due Angeli
Olio su tavola, cm. 55 x 33

CENNI DI FRANCESCO DI SER CENNI (1345 - 1415)
Madonna con Bambino e santi
Tavola cuspidata fondo oro, cm. 59 x 26

ZANINO DI PIETRO (attivo a Venezia 1390 – 1443 circa)
Madonna con Bambino
Olio su tavola a fondo oro cm. 51,7 x 23,1

STEFANO DA VERONA (1379 – 1438)
Madonna con Bambino
Tavola a fondo oro, cm. 37 x 21

GIOVANNI DA PIAMONTE (attivo tra il 1450 e il 1485)
Madonna con Bambino
Tavola, cm. 50x34

ANTONIO DA VITERBO (1478 – 1516)
Madonna con Bambino e angioletti
Tavola a fondo oro, cm. 45 x 34

DARIO BALLANTINI (Livorno, 1964)
Quasi ora
Bronzo, cm. 56,5 x 48 h. 173 (2016)
Il vecchio e il nuovo
Bronzo, cm. 30 x 56 h. 21 (2016)
Scultura
Bronzo, cm. 11,5 x 13,5 h.42 (2016)



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