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giovedì 14 aprile 2016

GUARNERI, OLIVIERI, VERNA. GLI ANNI SETTANTA, a cura di Ivan Quaroni | fino al 29 aprile, Progettoarte ELM, Milano


GUARNERI, OLIVIERI, VERNA
GLI ANNI SETTANTA

a cura di Ivan Quaroni

Dal 25 febbraio al 29 aprile 2016
Progettoarte elm, Via Fusetti, 14 - Milano


Continua fino al 29 aprile la mostra Guarneri, Olivieri, Verna. Gli anni Settanta, presso la galleria Progettoarte elm di Milano, nel proseguimento del percorso di promozione e valorizzazione degli artisti della Pittura Analitica, dopo le  personali dedicate a Pino Pinelli (2013), Marco Gastini (2012), Claudio Verna (2011), Enzo Cacciola (2010).

Per l'occasione sono esposte circa venti opere pittoriche risalenti agli anni Settanta, periodo in cui le intuizioni dei tre artisti giungono a quella nuova maturazione espressiva, poi variamente denominata dalla critica con i termini di Pittura Analitica, Pittura-Pittura o Nuova Pittura, una tendenza che trova riscontro nelle parallele e coeve indagini dei pittori francesi (Support/Surface) e tedeschi (Analytische Maleri o Geplante Malerei).
I lavori qui proposti mostrano come le ricerche di Guarneri, Olivieri e Verna siano legate da un comune ritorno ai valori basilari della pittura, ai fondamenti irriducibili di una grammatica fatta di luce, segno e colore.
Sorta dalle ceneri dell'Informale, ma egualmente distante dalle sperimentazioni sul grado zero della pittura, questa nuova sensibilità - oggi giustamente riscoperta e rivalutata anche dal mercato - si contraddistingue per l'attenzione al sistema di relazioni interne alla pittura e per l'analisi dei suoi vocaboli essenziali, liberati da ogni funzione descrittiva.
Narrazione e rappresentazione, avvertiti come elementi inessenziali, lasciano, infatti, spazio all'indagine su movimento, vibrazione luministica, pulsazione ritmica e intensità del colore. Il risultato è una pittura "a percezione lenta", che richiede all'osservatore una visione prolungata.
È il caso soprattutto di Riccardo Guarneri che, identificando il colore con la luce, dipinge quadri bianchi, innervati da una filigrana di segni sottili che accentuano il carattere impalpabile della pasta cromatica.
Anche Claudio Olivieri lavora, soprattutto all'inizio del decennio, con un linguaggio che combina il segno al colore, dove però si avverte già l'interesse per la costruzione di forme fluide e scure masse plasmatiche affioranti dal fondo della tela. 
Influenzato dalle teorie gestaltiche e dai problemi legati alla percezione, Verna è, tra i tre, l'artista più interessato alle forme geometriche e alle partizioni ritmiche. Nelle sue tele il colore si organizza in campiture uniformi, sovente scandite da rettangoli, losanghe e bande di colore che evidenziano il dato processuale della sua pittura.
Questa mostra, a distanza di oltre quarant'anni, è un'opportunità unica per valutare il rigore linguistico delle ricerche di Guarneri, Olivieri e Verna attraverso una selezione di opere dipinte tra il 1970 e il 1979. Gli anni Settanta rappresentano, infatti, un periodo cruciale, compresso tra il retaggio delle formulazioni poveriste e i futuri fermenti transavanguardisti, in cui questi artisti, insieme ad altri membri di quella mobile e fluida compagine di personalità che fu la Pittura Analitica, rivendicarono l'autonomia e la radicalità di una pratica millenaria attraverso il ritorno a un linguaggio primario, insieme severo e lirico.


Guarneri, Olivieri, Verna. Gli anni Settanta
A cura di Ivan Quaroni
Opening: giovedi 25 febbraio 2016, h. 18.30
Dal 25 febbraio al 29 aprile
Progettoarte elm
Via Fusetti, 14 - 20143 - Milano – Italy
Tel. +39 02 83390437 Email: info@progettoarte-elm.com



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mercoledì 13 aprile 2016

Laterza (Ta)_Palazzo Marchesale Museo MuMa_SonOra-mostra d'arte contemporanea_23 aprile 2016


Palazzo Marchesale e Museo MuMa Laterza (Ta)
SonOra
Collettiva d'arte contemporanea
A cura di Loredana Cacucciolo e Pietro De Scisciolo

Inaugurazione: 23 aprile 2016 ore 19:00

Inaugura il 23 Aprile 2016 ore 19:00 la seconda tappa del progetto itinerante SonOra, collettiva d'arte contemporanea a cura di Loredana Cacucciolo e Pietro De Scisciolo, in collaborazione con Nicola Zilio, le Officine Culturali Arthemisia e Il Sito dell'Arte.

Siamo abituati a pensare a una mostra d'arte come a un progetto chiuso e definito, dove un soggetto (il curatore o promotore) si assume il compito di scegliere a priori uno o più artisti, di individuare un tema e di creare, così, un organismo fatto e finito, pronto a essere esibito, con una discreta sicurezza di risultato, al pubblico. 

Quando, però, si esce dalle piste tracciate e ci si spinge sul terreno delle sperimentazioni culturali, gli esiti possono essere sorprendenti: è l'esperienza di SonOra un evento espositivo e sociale che capovolge le consuete modalità organizzative. 

L'obiettivo non è la sintesi, ma l'espansione: ogni partecipante è al tempo stesso artista e curatore del luogo a esso affidato. Un nuovo progetto espositivo collettivo che vedrà protagonisti un gruppo di artisti di caratura nazionale e internazionale, attivi nell'ambito dell'arte contemporanea.  

Il maestoso Palazzo Marchesale di Laterza (TA) Museo MuMa è la location scelta per ospitare questo secondo step di SonORa  il cui scopo è quello di reinterpretare artisticamente i contenitori storici dislocati nelle più belle località pugliesi, nei quali, artisti riconosciuti sono invitati ad installare la loro arte.  

SonOra si pone come un viaggio tra passato e presente, un punto di contatto nel tempo dove l'arte contemporanea diventa protagonista e dove l'elemento SUONO si pone a nuova lettura, inteso non solo come elemento di emissione 'rumore', ma anche come affermazione dell'io, della condizione individuale di ciascuno, nell'archetipo concetto  'Sono Ora'.

Artisiti:
ALBA AMORUSO, LOREDANA CACUCCIOLO, FIORMARIO CILVINI, ROSA CONSALVO, PIETRO DE SCISCIOLO, GIANNI DE SERIO, ANTONIO GIANNINI, WALTER LOPARCO, FRANCESCO MANCINI, MAURO ANTONIO MEZZINA, ULRICH JOHANNES MUELLER, MASSIMO NARDI, MARIO PUGLIESE, MARINA QUARANTA, FRANCESCO SANNICANDRO

La rassegna sarà corredata di catalogo ragionato delle opere, edito EDIZIONI INSIEME e gode già di significativi Patrocini:

REGIONE PUGLIA
ASSESSORATO AL MEDITERRANEO, CULTURA E TURISMO
COMUNE DI LATERZA
ACCADEMIA BELLE ARTI BARI
ACCADEMIA BELLE ARTI CATANZARO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI ALDO MORO DI BARI
PARCO DELL'ALTA MURGIA
TOURING CLUB ITALIANO
SEMINARIO VESCOVILE GRAVINA DI PUGLIA
OFFICINE CULTURALI ARTHEMISIA
AMICI DELLA FONDAZIONE ETTORE SANPOMARICI


Sponsor Ufficiale:
GRUPPO MAFFEI
www.gruppomaffei.com

Scheda tecnica:
Palazzo Marchesale di Laterza (Ta)
Piazza Plebiscito – centro storico
SonOra. Mostra d'arte contemporanea
A cura di Loredana Cacucciolo e Pietro De Scisciolo
in collaborazione con Nicola Zilio, le Officine Culturali Arthemisia e IL SITO DELL'ARTE
23 aprile – 28 maggio 2016
Inaugurazione: 23 aprile 2016 ore 19:00

Orario visita
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00
Lunedi chiuso
Ingresso libero

Info e contatti
Loredana Cacucciolo
loricacucciolo@gmail.com


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martedì 12 aprile 2016

Sottocosto#3 di Claudio Andreoli


MERCATO DELL’UNITÀ | Via Cola di Rienzo 245, Roma
venerdì 15 aprile ore 18.30 – 21.00

Venerdì 15 aprile dalle ore 18.30 alle 21.00 il Mercato dell’Unità in via Cola di Rienzo a Roma apre le proprie porte a una serata evento di arte e cultura: la mostra di Claudio Andreoli, Sottocosto#3, tra i banchi chiusi del suggestivo edificio di inizio ‘900, accompagnata da assaggi  di sapori di stagione.



Il progetto è promosso, in collaborazione con la Takeawaygallery, dalle nuove realtà che si sono insediate nel mercato rionale: BancoTrentaquattro, confezioni e maglieria artigianali di qualità; Magazzino 23.9, che propone arredamento di design, oggetti unici e upcycling; Racconti di Gusto, libreria indipendente specializzata in enogastronomia; Toc Toc, boutique di abbigliamento ed accessori esclusivamente Made in Italy. Quattro imprese che si sono unite al fine di valorizzarne lo spazio e le potenzialità, mettendo in atto un programma di rilancio delle attività, già iniziato da mesi attraverso la presentazione di libri, workshop e incontri, fuori dall’orario ordinario di apertura. Pensarne gli ambienti come un luogo di aggregazione, da vivere non solo per acquistare beni di prima necessità: questa la loro sfida.

Il Mercato coperto di Piazza dell’Unità viene inaugurato alla fine degli anni ’20; una struttura simmetrica e compatta, seppur poco evidente, che si sviluppa su tre livelli: il labirintico interrato, il pianterreno dove sono concentrati gli esercizi, la panoramica terrazza - il tetto - con quattro identiche “torrette” angolari. All’interno: ferro e cemento, immensi lucernai, ancora vetrate, arredo d’epoca; il tenace tessuto sociale; l’atmosfera straniante dell’”open space” in contrasto con l’incedere solerte della zona.
La mostra di Claudio Andreoli (che si svolge a piano terra) si inserisce nell’impegno di dare diversa visibilità al sito: l’arte contemporanea esce dalla galleria e si fa fattore di coinvolgimento del quartiere (e non solo); di promozione di una visione “innovativa” nell’intendere il Mercato come fulcro di incontro, conoscenza e divertimento.

Con Sottocosto#3 Andreoli prosegue il lavoro “sottocosto” nato già nel 2013. Un progetto “virale”, per avvicinare all’arte chi ne è lontano. Le opere riproducono all’infinito figure, sagome umane che hanno perso ogni riconoscibilità diventando dei segni astratti. Ritratti/autoritratti, una sola immagine che varia in modo impercettibile, che l’autore da oltre tre anni indaga attraverso quadri, sculture e istallazioni e con ogni tipo di materiale e tecnica (dalla piccola tessera/gioiello da un centimetro fino ai “giganti” di oltre tre metri). Un esercito senza volto, una moltitudine omogenea eppure sempre differente, una massa “critica” in cerca della propria identità.
Per Sottocosto#3 presenta delle minute tavole dipinte e una nuova serie di acrilici su tela (oltre 30 pezzi da 70x70 cm e altre di dimensioni minori): le pitture, ripiegate a fazzoletto, “giocano” con la storia dell’arte, il mercato e il culto per l’opera, e saranno visibili, dopo la serata inaugurale, per l’intera settimana presso i Box 33, 34, 37, 39.

INFO:
Sottocosto#3 di Claudio Andreoli
Mostra di arte contemporanea di Claudio Andreoli

Su progetto di: BancoTrentaquattro, Magazzino 23.9, Racconti di Gusto, Toc Toc
In collaborazione con Takeawaygallery

Inaugurazione: venerdì 15 aprile ore 18.30 – 21.00
Dal 15 al 22 aprile 2016
Orari mostra: 10.00-13.00 presso i Box 33, 34, 37, 39

Mercato dell’Unità
Via Cola di Rienzo 245, Roma

Sponsor tecnici: Abbazia di Busco, S. Margherita



M4A-MADE4ART presenta la mostra "Sara El Beshbichi. NYMPHS" a cura di Roberto Mutti

Sara El Beshbichi. NYMPHS
a cura di Roberto Mutti

Galleria Spazioporpora, Milano
18 - 28 aprile 2016
 
Inaugurazione lunedì 18 aprile, ore 18.30


In occasione di Photofestival 2016, lo Spazioporpora di Milano presenta NYMPHS, personale dell'artista e fotografa Sara El Beshbichi (Milano, 1990) a cura di Roberto Mutti

La mostra presenta la serie inedita Nymphs, scatti realizzati in luoghi ameni e suggestivi tra Toscana, Lombardia, Piemonte e Svizzera. 

Dodici opere ciascuna contraddistinta da una tonalità cromatica differente, dodici scatti che nel loro insieme formano i colori dello spettro visibile.

Eleganti e delicate presenze femminili, che, come figure dell'antica mitologia, popolano e incarnano ambienti dalla natura incontaminata, quali boschi, cascate, la riva di un lago. 

Luoghi onirici e senza tempo, capaci di stabilire con l'osservatore un rapporto intimo, di suggerire memorie, di infondere una sensazione di quiete e di pace.

"Esistono luoghi che custodiscono la propria bellezza in attesa di essere scoperti e svelati. / In questi luoghi vivono creature ancestrali e mitiche, capaci di risvegliare sensi e fantasie. / Sono le Ninfe. / Per ogni luogo una ninfa, / per ogni ninfa un reame, / un Colore. / Scopri cosa è capace di suscitare lo spettro dei colori dolcemente catturato nella poesia / della cromia. / Sara El Beshbichi offre uno scorcio di questa fantasia della natura, come ospite delle / creature che cattura, / facendosi cicerone dell'abbraccio emotivo e della gioia dei colori. / Tendete la mano, Guardate, Sentite... ." (Alessandro Mazzetti)

Sara El Beshbichi. NYMPHS
a cura di Roberto Mutti
18 - 28 aprile 2016
Inaugurazione lunedì 18 aprile, ore 18.30

Galleria Spazioporpora
Via Porpora 16, 20131 Milano
www.spazioporpora.it - you@spazioporpora.it - t. +39.02.49759824
 
Orari di apertura: lunedì - sabato ore 15 - 19
Aperture straordinarie: lunedì 18 ore 12 - 22, sabato 23 ore 10.30 - 19
www.saraelbeshbichi.com | info@saraelbeshbichi.com

Communication by
M4A - MADE4ART | Comunicazione e servizi per l'arte e la cultura
di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo

lunedì 11 aprile 2016

Ettore Frani 'Requiem' | L'ARIETE artecontemporanea

L' A R I E T E  a r t e c o n t e m p o r a n e a
E T T O R E  F R A N I    Requiem


opening venerdi 15 aprile 2016 ore 18 | via d'azeglio 42 bologna
15 aprile 11 giugno 2016|info 348 9870574|lun gio ven sab 15.30 19.30 mar mer 15.30 17.30


L'Ariete artecontemporanea di Bologna, dopo 'Limen' del 2011 e 'Gravida' del 2013, presenta la terza personale di Ettore Frani, 'Requiem', ideata e realizzata dall'artista per la sede della Galleria. Ettore Frani scrive del progetto 'Requiem': Le opere che presento in questa nuova mostra personale si inseriscono lungo un percorso gia' da tempo tracciato che vede, come soggetto principale, il tema della Natura, luogo onnicomprensivo, e riccamente simbolico, attraversando il quale l'uomo puo' fare vera esperienza e prendere coscienza della propria vita. La Natura, dunque, come mistero mai del tutto dicibile, specchio dei nostri desideri e timori. Libro in cui leggere il nostro destino, il nostro essere al mondo. Tutte le opere si raccolgono in seno alla parola Requiem quasi ad evocare una composizione musicale, ma il senso che voglio dare va soprattutto inteso come congedo simbolico e veglia, un apprendistato che possa insegnarci il 'saper lasciare andare'. Sentire ed accettare il diminuire del giorno come risonanza intima del nostro destino. Un lento e prezioso lasciar essere per trovare consolazione nel proprio dileguare come fine del nostro compito. Dissipare ogni disperazione, di modo che la sofferenza del grido divenga canto, che risuoni al di là degli abissi scavati dalla separazione e dalla morte. La mostra e' stata pensata come una sorta di partitura, con i suoi ritmi e i suoi movimenti, ed e' suddivisa in due tempi (necessari per i due ambienti della galleria). Sette opere hanno come soggetto l'Albero, dodici opere il Mare. Diciannove opere della medesima dimensione, per uguale rilevanza all'interno della composizione, che come stazioni immaginarie, presso le quali sostare, punteggiano le pareti di palpiti e respiri. Dalla muta ouverture, la veglia delle Sentinelle, Ancora attesa e Luce dentro, si passa al movimento della sezione centrale, a cui appartengono Doppio regno, L'aperto, Primo movimento, Il dono e Requiem, per giungere alla crepuscolare coda della composizione, organizzata nelle sei opere dal titolo Andar spegnendosi, dove il movimento delle onde, il decrescere della luce e del suo pulsare, scivolano lentamente verso l'ultima opera: Nunc dimittis (Ora lascia).

'Sentinella III'


Ettore Frani, 1978 Termoli, si diploma in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2001 e si specializza all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2007. Nel 2010 vince il 'Premio Artivisive San Fedele|Il segreto dello sguardo', realizza una personale presso la Galleria San Fedele a Milano ed e' finalista al 'LXI Premio Michetti'. Nel 2011 con la personale 'Limen' all'Ariete artecontemporanea esce la sua prima monografia con un testo di Massimo Recalcati. E' selezionato per l'Evento Speciale del Padiglione Italia 'Lo Stato dell'Arte|Padiglione Accademie' alla 54^ Biennale d'Arte di Venezia ed e' invitato all'edizione 2011 di 'Giorni Felici a Casa Testori'. Nello stesso anno vince la 55^ edizione del 'Premio Marina di Ravenna' e partecipa alla mostra del premio 'I vincitori al MAR'. Nel 2011 vince la 1^ edizione del 'Premio Ciaccio Broker per la Giovane Pittura Italiana'. Nel 2012 vince il 'Premio Opera Cgil Le vie dell'acqua' e partecipa alla collettiva 'Con gli occhi alle stelle. Giovani artisti si confrontano col Sacro' presso la 'Galleria d'Arte Moderna Raccolta Lercaro'. Nello stesso anno e' invitato ad esporre al 'MAR' di Ravenna per l'evento 'Critica in Arte', realizza le opere per 'A libro chiuso' di Leonardo Bonetti ed il cineasta Giuseppe M.Gaudino crea un cortometraggio ispirato alle sue opere. Sono del 2013 le personali 'Gravida' all'Ariete artecontemporanea e 'Attrazione Celeste', presentata in anteprima a 'Casa Raffaello' in Urbino e poi ampliata nelle sale de 'L'Arca laboratorio per le arti contemporanee' di Teramo, per la quale viene pubblicata un'ampia monografia. Nello stesso anno vince la I edizione degli 'Espoarte awards' per la stagione espositiva 2012/2013 nella sezione 'Artista under 45 dell'anno' e partecipa alla mostra 'Un'Etica per la Natura' a cura di Eleonora Frattarolo nel Secondo Fienile del Campiaro a Grizzana Morandi. Nel 2014 e' invitato al 'Museo Nazionale di Ravenna' da Antonella Ranaldi. Nel 2015 prende parte al progetto 'Macrocosmi|Ordnungen anderer Art Berlin-Bologna' realizzando un polittico per lo 'Spazio Arte Cubo|Centro Unipol Bologna' esposto anche ad Altes Postfuhramt West a Berlino, e' invitato al '16° Premio Cairo' e alla mostra 'Composizioni' doppia personale con Lorenzo Cardi a cura di Eli Sassoli de' Bianchi presso il Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita Genus Bononiae a Bologna.



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domenica 10 aprile 2016

ANTONI MUNTADAS a Roma con il progetto espositivo PROTOCOLLI E DERIVE VENEZIANI (Real Academia de España en Roma, 14 aprile-15 maggio)




 14 aprile - 15 maggio 2016

ANTONI MUNTADAS
PROTOCOLLI E DERIVE VENEZIANI 


Real Academia de España en Roma 
Piazza San Pietro in Montorio, 3 (Gianicolo)

Inaugurazione della mostra:
Giovedì 14 aprile - ore 19 

La mostra è visitabile da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso libero


La Real Academia de España en Roma è lieta di presentare PROTOCOLLI E DERIVE VENEZIANI, nuova mostra di Antoni Muntadas che avrà luogo negli spazi espositivi dell'Accademia (Piazza S. Pietro in Montorio, Gianicolo) dal 14 aprile al 15 maggio 2016 (inaugurazione giovedì 14 aprile, ore 19).

Il progetto, presentato per la prima volta nel 2013 alla Biennale di Venezia in concomitanza con la 55esima Esposizione Internazionale d'Arte, e successivamente all'interno della 72esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, è il risultato finale di una ricerca sulla città lagunare, che ha dato origine ad alcuni lavori realizzati in loco negli ultimi anni. 

La particolare configurazione di questa città storica la rende un interessante oggetto di studio e riflessione di cui l'artista può godere in prima persona come osservatore esterno, avendovi trascorso per lavoro tre mesi all'anno, dal 2004 ad oggi.

L'esposizione è composta dalla serie di fotografie Protocolli Veneziani e dal filmato Derive Veneziane, entrambi visitabili ad ingresso libero, dal martedì alla domenica in orario continuato 10-18.
 
Gli scatti esposti, che riportano particolari architettonici di Venezia, evidenziano le peculiarità dell'abitare lontano dalla terraferma: è così che tubi, aperture, tombini, finestre chiuse, sembrano possedere una logica propria e raccontare la città attraverso le tracce di un'antica attività edilizia.
 
Analogamente il film, presentato e proiettato quest'estate alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, descrive un lato inesplorato della città, sconosciuto ai più, misterioso e al contempo affascinante, caratterizzato da una quasi totale mancanza di individui che, viceversa, durante il giorno affollano le calli in maniera spropositata.

La visita a Roma di Antoni Muntadas in occasione di questo suo secondo intervento alla Real Academia de España en Roma (il primo risale al 2011 in collaborazione con l'American Academy in Rome) sarà accompagnata dalle seguenti attività:

Mercoledì 13 Aprile
Dalle 12.00 alle 13.30
Tavola rotonda "Media art: the new italian challenge" – Bnl Media Art Festival
MAXXI (Via Guido Reni, 4)

Venerdì 15 Aprile
Ore 15.00
Conferenza "La metodologia del progetto"
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA - Aula Magna (Via di Ripetta, 222)

Dalle 18.30 alle 20.00
"Muntadas - Audio per tre installazioni"
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - Sound Corner 28 (Via Pietro de Coubertin, 30)


Antoni Muntadas è nato a Barcellona nel 1942. Dal 1971 vive a New York. È stato uno dei primi artisti concettuali e media artist.
 
Artista multidisciplinare, che spazia dalla fotografia al video, dalle installazioni agli interventi urbani, è particolarmente noto per i suoi progetti che prevedono un uso artistico dei media e new media, in funzione sociale e politica, così come la relazione fra lo spazio pubblico e privato all'interno della struttura sociale.
 
Nei suoi quarant'anni di carriera ha realizzato e prodotto numerosi lavori delle serie definite "Media Landscape" (1977), "Media Architecture installations" (1980 e 1990), "The File Room" - progetto il cui obiettivo è la messa in discussione dell'idea di censura culturale - (1994). Oggetti di lavoro sono state anche le serie "On Translation" (1995) e "Asian Protocols", tutt'ora in corso.
 
Le sue opere sono state esposte nei più importanti e rinomati musei e gallerie: The Museum of Modern Art a New York, Berkeley Art Museum, C.A., Musée d'art contemporain de Montréal, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía a Madrid, Museo de Arte Moderno a Buenos Aires, e molti altri ancora.
 
Ha inoltre partecipato a diverse esposizioni internazionali, tra le quali Documenta VI e X a Kassel, le Biennali di Venezia del 1972, 1976 e 2005, Whitney Biennal of American Art, San Paolo e Lione, Taipei, Gwangju e L'Aavana. Oltre ad aver lavorato come docente, e aver diretto seminari in istituzioni accademiche europee e statunitensi, tra cui École des Beaux-Arts di Paris, la USP a San Paolo in Brasile, è stato ricercatore dal 1977 presso Center for Advanced Visual Studies al MIT, e successivamente professore alla Scuola di Architettura nello stesso MIT di Cambridge dal 1990 al 2014. In Italia collabora con la Galleria Michela Rizzo dal 2010 e insegna alla Facoltà IUAV di Venezia. 

Maggiori info su Antoni Muntadas:
http://act.mit.edu/people/professors/antoni-muntadas/
https://vimeo.com/37814828
http://www.vanartgallery.bc.ca/the_exhibitions/exhibit_muntadas.html
Dipartimento culturale Real Academia de España en Roma: Cristina Redondo
+39 06 5812806 - cristina.redondo@maec.es


Real Academia de España en Roma 

A partire dalla sua fondazione nel 1873, la Real Academia de España en Roma ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione di numerose generazioni di artisti e intellettuali spagnoli. Il suo obiettivo primario è quello di offrire la possibilità a creatori spagnoli, latinoamericani e italiani, con una traiettoria promettente o già consolidata nelle rispettive discipline, di creare un progetto proprio tra le mura del centro, che funge quindi da piattaforma di proiezione internazionale della cultura creativa di Spagna, America Latina e Italia, e consolida il vincolo culturale tra i due Paesi, nonché tra Europa e America Latina.

La Real Academia de España en Roma  è una piattaforma culturale e un centro di produzione e ricerca artistica di riferimento, situata nel complesso monumentale di San Pietro in Montorio, in cui spicca il Tempietto del Bramante, gioiello architettonico del Rinascimento.

Dipende funzionalmente e organicamente dal Ministero d'Affari Esteri, per tramite della Segreteria di Stato per la Cooperazione Internazionale e per l'America Latina, cui spetta il coordinamento e, in ottemperanza al principio di univocità della politica estera, per tramite dell'Ambasciata di Spagna presso la Repubblica Italiana.

Pagina FB ufficiale: 
https://www.facebook.com/accademiareale.dispagna
Twitter @RAERoma

sabato 9 aprile 2016

Orto anch'io. Mostra mercato di piante orticole a Budrio

ORTO ANCH'IO
Mostra mercato di piante orticole a Budrio

Dal 9 al 17 aprile 2016

Vivaio Flora 2000, Via Zenzalino Sud 19/a

Budrio, Bologna


Dal 9 al 17 aprile il vivaio Flora 2000inaugura la quartaedizione di Orto anch'io, la mostra mercato di piante orticole dedicata al mondo degli ortaggi.


In mostra oltre 100 varietà di piante da orto dquelle comunemente impiegate in cucina alle meno conosciute e rare come il Fagiolino Nano viola, la Bietola da Costa Svizzera Multicolor, la Fragola ananas e il Pomodoro ciliegino Gold, fino alla collezione di peperoncini piccanti 


Tutti coltivabili anche in balcone e in terrazzo per non rinunciare mai al piacere di mangiar sano.


Per imparare a coltivare l'orto è in programma la lezione con il Maestro Giardiniere sulla coltivazione e i segreti per mangiare buono e sano che si terrà sabato 16 aprile alle ore 9.30. 


Un corso per apprendere tutti i vantaggi del produrre autonomamente cibo sano e autenticamente buono, dalla scelta delle varietà alla coltivazione biologica.


Prenotazioni e iscrizioni051 800406.


La mostra è aperta nei seguenti orari: lunedì ore 15.00-19.00, dal martedì alla domenica ore 9.00-13.00 e 15.00-19.00


L'ingresso è gratuito.  


Per informazioni: 
Flora 2000 
Via Zenzalino Sud, 19/a 40054 Budrio (BO)
Tel. 051 800406 
info@flora2000.it 
www.flora2000.it


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