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lunedì 15 giugno 2015

“OSSID(E)AZIONI” mostra d'arte contemporanea di Daniele Dell’Angelo Custode


"OSSID(E)AZIONI" ALLO SPAZIO EX_POST DI NARDO'  

Mostra di sculture in metallo di Daniele Dell'Angelo Custode

a cura di Paolo Marzano

Il termine "OSSID(E)AZIONI" venne da me coniato e adottato, come titolo, per la prima volta, nell'ambito dell' installazione, nel cortile interno di Palazzo Vernazza a Lecce, durante la personale del 2013 che curavo, dal titolo "DENSITA' IN_MATERIALI", dello scultore del metallo Daniele Dell'Angelo Custode.

In quell'occasione, delle lame metalliche, sembravano germogliare, tra le antiche modanature dei reperti storici, conservati in un piccolo atrio interno, dell'edificio cinquecentesco. Esili profili metallici, vibravano e oscillavano al vento, tra "scozie", "gole rovesce", "astragali", "ovuli" e "listelli", presagendo l'evidente assorbimento del "tempo" IDEAlmente OSSIDANTE e preparando, quella originalissima "coltura" per future messi. 

Una soluzione compositiva che condivideva sia l'approccio materico, fortemente dinamico, dell'artista e le sue torrentizie pieghe, deformate da correnti superficiali e corrose da mirabolanti vortici ossidanti, con l'interessante concezione sperimentale, che proposi, per creare un paesaggio 'metafisico', le cui sfumature (dal verde brillante dell'invasivo muschio sulle modanature di pietra biancastra, al nero ferro o al rosso ruggine delle lame) avrebbero trasformato un 'luogo' fisico, in una dimensione percettiva, quello spazio, lì, contenuto.

Dunque il 'consumo dell'oggetto', esposto, come potenziale forza latente e fondamentalmente rigeneratrice.

Segni materici, prolegomeni di visioni ferro, per metafisici, colonizzanti e abbondanti raccolti.

In effetti, ciò che venne seminato allora, sembra oggi, osservando le opere selezionate, per questa nuova mostra "OSSID(E)AZIONI", aver acquisito consistenza, assunto struttura, innervato rizomi, alimentato visioni alternative, imprescindibili da una conoscenza diretta della materia e dall'esperienza continua ed intensa dell'artista. La creatività di Daniele Dell'Angelo Custode è quel nutrimento necessario per poter dar vita a solidi principi costituenti un'arte realmente 'molteplice' e fortemente comunicativa. Verranno presentate delle nuove creazioni che lasceranno riflettere sulla con-formazione di questa alternativa e originale "voce".  

A Nardò, le sale dello Spazio "Ex_Post", in via Generale Cantore al n. 3, ospiteranno, dal 20 giugno al 12 luglio, le opere di Daniele Dell'Angelo Custode.

La mostra dal titolo "OSSID(E)AZIONI", attesa dagli appassionati della lavorazione del ferro, dai collezionisti, dai curiosi e dagli interessati nel campo dell'arte contemporanea, indicherà l'evoluzione di Daniele Dell'Angelo Custode, per l'incredibile forza espressiva di quel metallo che mai come in questo momento trova nell' artigianalità dell'artista un valido interprete e sicuramente una condizione favorevole per affermare che un'altra visione del mondo è sempre possibile.

Paolo Marzano 

Inaugurazione mostra personale Alessandro Azzoni Domenica 21 giugno ore 19

Alessandro Azzoni
MITOLOGIA IMMAGINATA

a cura di Elisa Fusi


Inaugurazione: 21 giugno 2015, ore 19
In mostra: 21 giugno > 19 luglio


Domenica 21 giugno il Teatro San Teodoro di Cantù chiude la stagione espositiva con l'inaugurazione della mostra personale di Alessandro Azzoni, dal titolo Mitologia Immaginata, a cura di Elisa Fusi. 

Il titolo della mostra si ispira al nome della nuova serie di lavori che l'artista presenta: si tratta di circa venti tavole di medio e piccolo formato, nelle quali è protagonista un fantasioso racconto sulle gesta di personaggi mitici e arcani.

Alessandro Azzoni combina la pittura figurativa a una gestualità astratta e intuitiva,  influenzata dalla prassi della street art, attingendo a un bagaglio stilistico di matrice espressionista. 

Nei suoi lavori si leggono, infatti, riferimenti alla tormentata e visionaria pittura di espressionisti come Emil Nolde e Ernst Ludwig Kirchner, con tutta la carica del colore intenso e vivido. 

Nondimeno è forte anche l'influenza della pittura metafisica riscontrabile nel dato inquietante e ambiguo che traspare da alcuni scenari. 

I soggetti raffigurati, stilizzati e deformati nei tratti, si contraddistinguono per il segno aspro e nervoso che ne corrode le fisionomie in ritratti di forte incisività espressiva. 

Sono figure mitiche fuoriuscite da un inconscio che rifiuta i nessi logici tradizionali: corpi distesi a mezz'aria, ex-voto di enfasi simbolica e grandi figure totemiche sono isolati in paesaggi desertici e assolati, dove l'aere sembra vibrare per la calura afosa. Raffigurazione di un mistero indecifrabile, magico ed enigmatico.





Mitologia immaginata è un sentiero sulla montagna sacra. Dal terreno poco battuto i segnali rossi su alberi di sequoia indicano la direzione. Il sentiero brulica di insetti chiave, per natura così affettuosi, che spesso sorridono al proprio predatore prima di morire gentilmente.
La regione dei laghi si apre sotto di noi, i templi accarezzano il cielo senza grattarlo né ferirlo. Uomini e creature si stanno facendo un bagno. Le fontane e i frontoni, l'ultimo è il tempio del toro. Noto per la sua impunibile verità: non conosce il suo sesso.
Ora, scendendo il sentiero a valle, nuove visioni, di catene montuose, a est e a sud. Si vedono idoli volanti, teste fluttuanti che vagano sulle pianure e fortificano le ossa.
Non lontano il torrente rosso. Quello che scende a valle nei templi per far bagnare i ricchi. Qui si sente l'odore del crescere, lontano incominciano i boschi neri. Nessun uomo ci ha mai messo piede.
Flauti e fiati, enormi semidei animali fecondano le terre e ci fanno crescere altri idoli, per farli librare in cielo. Osserva la scena, ricordala. Questo è l'inizio della tua vita, ricordi ora?
Ora fermati e nasconditi qua dietro, le anime passano sul fiume solo due volte ogni cinquanta anni. Non vorrai perderti questo raro sentimento?
(Alessandro Azzoni)


Alessandro Azzoni nasce nel 1989 a Milano, vive e lavora tra Milano e Giussano.
Fa parte da diversi anni di un collettivo artistico che ha esposto in numerose mostre nazionali internazionali. Questa occasione rappresenta la sua terza mostra persona



Alessandro Azzoni
MITOLOGIA IMMAGINATA
a cura di Elisa Fusi
Inaugurazione domenica 21 giugno ore 19
In mostra fino al 19 luglio
Teatro San Teodoro - via Corbetta 7, Cantù (CO)
Ingresso libero
info: mostre@teatrosanteodoro.it; elisa.fusi90@gmail.com; 3478086566

UNA NOTTE A COLORI > Chagall. Love and Life > MERCOLEDì 17 e 24 GIUGNO > la mostra resterà aperta fino alle ore 23.00 > Chiostro del Bramante, Roma

 Marc Chagall, Coppia di amanti e fiori, 1949. Litografia a colori, 4,9x8,1 cm.
 Dono di Ida Chagall, Parigi © Chagall ® by SIAE 2015
 
Una notte a colori per la mostra


Chagall. Love and Life

 
Mercoledì 17 e 24 giugno 2015 la mostra resterà aperta fino alle ore 23.00 con ingresso a 9 euro


(a partire dalle 19.00, la biglietteria chiude alle 22.00).








Roma, 15 giugno 2015 - Mercoledì 17 e 24 giugno 2015 la mostra Chagall. Love and Life (Chiostro del Bramante, fino 26 luglio 2015) resterà aperta fino alle ore 23.00 (la biglietteria chiude un'ora prima) con ingresso a 9 euro (a partire dalle 19.00).

L'iniziativa che concerne i tre mercoledì del mese di giugno intitolata Una notte a colori è una straordinaria opportunità per ammirare nelle prime serate dell'Estate romana le 140 opere del pittore russo Marc Chagall provenienti dall'Israel Museum, per a prima volta in Italia.

Un'occasione unica per vivere l'arte a 360°, partendo dal linguaggio pittorico di uno dei più grandi Maestri del Novecento per proseguire fuori dagli spazi della mostra e godere il fascino notturno del complesso rinascimentale del Chiostro del Bramante e dei suoi servizi quali la Caffetteria e il bookshop, aperti anch'essi per l'occasione fino alle ore 23.00

Con il patrocinio di Roma Capitale, la mostra Chagall. Love and Life curata da Ronit Sorek è prodotta da DART Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, in collaborazione con l'Israel Museum, aperta fino al 26 luglio 2015 al Chiostro del Bramante.

Al Castello di Torrechiara (PR) la mostra "Arte... immaginazione o immaginario"

Domenica 21 giugno alle ore 11.00 nuovo appuntamento con “Arte… immaginazione o immaginario”. 

L’esposizione collettiva itinerante approda nella stupenda cornice del Castello di Torrechiara in provincia di Parma, dove si terrà l’inaugurazione della mostra, a cui interverranno il Sindaco di Langhirano Giordano Bricoli, l’Assessore alla Cultura Federica Di Martino e il deputato Giuseppe Romanini.

L’intero progetto, già ospitato a Villa Soragna di Collecchio, è curato da Mauro Buzzi, Claudio Cesari e dal critico d’arte Marzio Dall’Acqua, promosso dai Comuni di Collecchio, Colorno e Langhirano, patrocinato dal MIBACT – Ministero dei Beni Ambientali, Culturali e del Turismo, Polo Museale Regionale dell'Emilia Romagna - dalla Provincia di Parma e reso possibile grazie al contributo di diverse realtà produttive locali.

Sede di questa seconda esposizione sono le splendide sale del Castello affrescate da Cesare Baglione principalmente a temi naturalistici, fantastici e a grottesche, che ospiteranno le oltre sessanta creazioni, tra sculture e pitture, oltre al grande libro di opere su tela di Mauro Buzzi dedicato alla Cappella Sistina, reinterpretata in chiave allegorica sul tema del bestiario.

I ventuno artisti in mostra, selezionati da un comitato scientifico, sono tra i migliori esponenti dell’arte contemporanea: Fausto Beretti, Paolo Bottioni, Mauro Buzzi, Mariangela Canforini, Danilo Cassano, Claudio Cesari, Nicla Ferrari, Omar Galliani, Raimonda Guida, Daniela Leghissa, Claudio Lucchetti, Tiziano Marcheselli, Daniela Monica, Giovanni Ortolani, Elisabetta Poli, Silvana Randazzo, Fabrizio Sabini, Giovanna Scapinelli, Gian Luca Torelli, Mariagiulia Ubaldi, Vincenzo Vernizzi; ognuno dei quali ha interpretato con una o più opere il tema dell’immaginazione e dell’immaginario, proponendo chiavi di lettura individuali e nuove sperimentazioni artistiche.

L’esposizione, organizzata da Insieme Culturale “l’Albero”, è contenuta in una pregiata pubblicazione di oltre duecento pagine che contiene anche le poesie di Miranda Amoretti Cesari, Paolo Tinti, Mariagiulia Ubaldi e Alessandra Vignoli e le fotografie di Luigi Briselli.

L’accesso alla mostra è subordinato all’ingresso del Castello e l’esposizione sarà visitabile fino al 5 luglio il mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8,30 alle 19,30, il martedì, la domenica e i festivi dalle 10,30 alle 19,30 (la biglietteria chiude trenta minuti prima).  

I visitatori della mostra potranno ritirare il catalogo gratuitamente presso la biglietteria del Castello.

E’ possibile accedere gratuitamente, per la sola inaugurazione della mostra, ritirando l’invito presso l’Ufficio informazione e accoglienza turistica di Parma in piazza Garibaldi, 1 (tel. 0521 218889 – www.turismo.parma.it), presso il Parma Point in strada Garibaldi, 18 (tel. 0521 931800 – www.parmapoint.it), presso l’Ufficio turistico di Torrechiara in b.go del Castello, 10 (tel. 0521 355009 - www.portaletorrechiara.it), oppure facendone richiesta all’indirizzo insiemealbero@libero.it.


Scheda evento
Titolo: Arte…immaginazione o immaginario
Curatori: Mauro Buzzi, Claudio Cesari, Marzio Dall’Acqua (critico d’arte)
Autori: Fausto Beretti, Paolo Bottioni, Mauro Buzzi, Mariangela Canforini, Danilo Cassano, Claudio Cesari, Nicla Ferrari, Omar Galliani, Raimonda Guida, Daniela Leghissa, Claudio Lucchetti, Tiziano Marcheselli, Daniela Monica, Giovanni Ortolani, Elisabetta Poli, Silvana Randazzo, Fabrizio Sabini, Giovanna Scapinelli, Gian Luca Torelli, Mariagiulia Ubaldi, Vincenzo Vernizzi.
Luogo: Castello di Torrechiara, Borgo del Castello - 43013 Torrechiara di Langhirano (PR)
Data di inizio e di fine: 21 giugno – 5 luglio – Inaugurazione 21 giugno ore 11.00
Orari: dalle 8,30 alle 19,30* il mercoledì, giovedì, venerdì e sabato – dalle 10,30 alle 19,30* il martedì, la domenica e i festivi  – *la biglietteria chiude 30 minuti prima.
Entrata: a pagamento – biglietto intero € 3 – ridotto € 1,5. Ingresso gratuito con invito per l'inaugurazione
Promossa da: Comune di Collecchio, Comune di Langhirano, Comune di Colorno
Con il Patrocinio di:
MIBACT - Polo Museale Regionale dell'Emilia Romagna
Provincia di Parma
Organizzazione: Insieme Culturale l’Albero – Segreteria Organizzativa: Silvana Randazzo
Recapiti per ulteriori info: tel. 0521-355255 (Biglietteria del Castello) – Email: insiemealbero@libero.it
Sponsor e contributi di: Solimè, Prosciuttificio Il Conte, F.lli Greci industria salumi, Sistemi Elettrici, Agrafe, Centro Grafico.

sabato 13 giugno 2015

Quella maiuscola cosi importante

 Vince la "SSSSSSS"
























Chi mi conosce sa della mia passione per i cataloghi delle fiere d’arte. Credo sia una deformazione professionale, cosi che ogni volta che me ne capita uno tra le mani non posso fare a meno di andare a spulciare l’indice dei nomi degli artisti e l’analisi scatta immediata. Guardate un po’ cosa ne è venuto fuori su uno di quelli del 2008, di cui non darò nessuna indicazione perché sarete voi a dover scoprire di quale fiera si tratta. Non posso mica fare tutto io... Fin dai primi giorni di scuola, con il primo appello e poi con le interrogazioni, ci accorgiamo subito di quanto quella maiuscola iniziale del nostro cognome condizionerà in seguito la nostra vita.
Forse sarà per questo che sfogliando questo vecchio catalogo la mia attenzione cade sul contingente d'artisti all'indice con la stessa iniziale nel cognome.





Pertanto dopo attenta analisi vi comunico che a vincere anche questa volta sono gli artisti con la “S”, sono infatti ben 77 e tra questi l’immancabile Spalletti nazionale (Ettore), lo Steinbach di importazione (Haim), il magnifico Scipione che in realtà si chiamava Bonichi Gino, mentre del Serse non ci è dato sapere il vero nome, a questi si aggiungono due Shaw (David e Jim), un Smith (Kiki), una Sicilia (Jose Maria) unica regione italiana presente in tutto il catalogo. In seconda posizione con 74 artisti la “M” nelle cui file troviamo i vari Matta, Mattiacci, Mattii (due Roberto uno pure Sebastian più Eliseo e Carla), i Migliora, Migliore, Migliorini (Marzia, Bartolomeo, Nino), i Muniz e Munoz (Vik e Juan) i due Merz non marito moglie ma Mario e Gerhard e chiudo con il due volte Mondino ma sempre al nome di Aldo, sarà sempre lo stesso? Terza piazza con 65 nominati la “B”. Questa è la mia categoria di appartenenza ma anche questa volta non mi trovo… c’è invece Basilè (Matteo) qui presente grazie al cognome della nonna, ci sono i B&B Botto e Bruno il Balla italiano e quello no (Giacomo e Atul), i Bianchi (Diego e Domenico), i Bianco ( e Valente). 

































Arriviamo così ai quarti classificati della “C” con 61 individui, tutti fuori dalle piazze d’onore i vari Cuoghi sia che siano uno come Roberto, sia che siano due con Corsello, sia che siano Castellani (Enrico), sia che siano Campanini (Pierpaolo, tutto attaccato) e vale per i Calzolari (Pier Paolo, staccato), come per i Carboni (Luigi). Al quinto posto con 49 presenze troviamo la “P” dove sguazzano Pesce, Pinna e Vele (Gaetano, Alex, Perino-) e non pago ivi troverai un Pugno (Roberta), un Papa (Marco), un Panino (Steven), due Piccinini (Patricia e Simone) due Pivi (Leonardo e Paola), Prine e Prini (Ashley ed Emilio). Invece 48 sono quelli con la “G” dove razzolano i due Gallo (Vincent e Giuseppe), i tre Graham (Dan, Peter, Rodney), i Goldechiari e il Golden e basta (Nan). A tre lunghezze seguono quelli della “D” con 45 in-scritti tra i quali tre con il “de” minuscolo di de Beeck, de Chirico, de Jong e otto con il “De” maiuscolo di De Bruyckere, De Cock, De Dominicis, De Kooning, De Liberato, De Maria, De Paolis, De Paris, speriamo che un giorno qualcuno mi spieghi anche la differenza. 



































Con due artisti in meno, cioè 43 quelli della “L” che perdono terreno ma non la luce, visto che tra loro c’è Light (Michael) e la colpa non è certo di Land (Peter), ne di Long (Richard) che di strada ne macina assai. Appaiati in nona posizione entrambe con 41 entità troviamo le lettere “A” e inaspettatamente la “K” che denota così la forte internazionalizzazione degli artisti presenti. Merito dei galleristi o dei curatori? Andatevi a spulciare la lista delle gallerie e tirerete le vostre conclusioni. Numerosi anche i personaggi elencati sotto la “R”, per la precisione 36 e nulla da indicare. Buona la prova di quelli della “H” tra i quali mi piace ricordare Halley e Holler (Peter e Jenny) il perché me lo tengo per me. Seguono a pari merito in dodicesima posizione con 24 anime la “T” dove mi chiedo chi sarà quel tale Tal (R) e alla “V” dove rinnovo la mia curiosità su quei prefissi dei cognomi questa volta tra i “van” di van Eeden, van Golden, van Lamsweerde, van Lieshout, van Warmerdam, ed i “von” di von Bonin e von Nagel. Nelle zone basse troviamo i 22 del settore “F” dove scorgo l’ex compagno di camera, a “Fuori Uso 1997”, Favelli (Flavio). 


































Pochi ma buoni i 20 aggregati sotto la “W” dove individuo il mitico Weiner (Lawrence). Uno in meno a quella sporca dozzina, cioè 11 quelli del gruppo “N” (non quello storico). Quasi in conclusione e nessuno da segnalare nelle tre pattuglie di 9 elementi ciascuna della “E” della “J” e della“Z”. Solo 6 i soggetti raggruppati sotto la “O” e la “I” e non certo a causa di Innocent (Troy) ne di Ozzola (Giovanni). In penultima posizione i 3 gatti della “U” e della “X”, sarà colpa del fattore?... Chiude la “Q” dove tutta sola Q. Knight Margot ci lascia con l’enigma di quella qu puntata.


Pubblicato sul sito di “Artribune” il 6 aprile 2013

In foto:
Ritratto digitale di Ettore Spalletti (una mia opera).
Ritratto digitale di Haim Steinbach (una mia opera).
Ritratto digitale di Gino Bonichi detto Scipione (una mia opera).
Ritratto digitale di Kiki Smith (una mia opera).
Ritratto digitale di Josè Maria Sicilia (una mia opera).

PROROGATA FINO AL 13 SETTEMBRE la mostra "WELOVESLEEP" nella METROPOLITANA di MILANO


WELOVESLEEP






Una mostra per oltre 100.000 persone al giorno

PROROGATA FINO AL 13 SETTEMBRE
Galleria Santa Radegonda, MM1 Duomo Milano



















LA MOSTRA

A grande richiesta, la mostra WELOVESLEEP - allestita nella metropolitana di MilanoGalleria Santa Radegonda, fermata Duomo – è stata prorogata fino al 13 settembre 2015. Per altri tre mesi l'esposizione, che avrebbe dovuto terminare domenica 14 giugno 2015, continuerà ad offrire ad oltre 100.000 persone al giorno una piacevole pausa all'insegna dell'arte.
Il progetto espositivo, nato da un'idea di casiraghi greco& per il brand Tempur, presenta venti opere, ideate e realizzate ad hoc per l'occasione da importanti artisti contemporanei che rendono omaggio al "dolce dormire" e, data la particolare posizione della sede espositiva, potranno essere ammirate da oltre 100.000 persone al giorno. 

Da sempre presente nella storia dell'arte, l'iconografia del sonno, ha costituito un importante territorio di sperimentazione ed espressione formale per molti artisti: dai sonni tormentati da incubi spaventosi di Füssli, al placido riposo ritratto da Renoir, dai colpevoli sonni della ragione di Goya, fino ai conturbanti sogni da psicanalizzare di Dalí e al sensuale riposo delle ninfe nel bosco della pittura cinquecentesca. Partendo da questo tema così storicizzato e stimolante, nasce il progetto espositivo "We love sleep", da un'idea di casiraghi greco& per il brand Tempur – il marchio di materassi n.1 al mondo, la punta di diamante tecnologica del Gruppo Tempur Sealy. L'evento sarà organizzato in collaborazione con ViDi.

I curatori della mostra, Simona Bartolena e Cesare Casiraghi, hanno selezionato venti artisti eterogenei per età e formazione – Davide Balossi, Thomas Berra, Elisa Bertaglia, Sofia Cacciapaglia, Patrizia Calegari, Andrea Cereda, Cracking Art, Giordano Curreri, Francesca Della Toffola, Manuel Felisi, Armando Fettolini, Federica Ferzoco, Fabio Giampietro, Marla, Matteo Mezzetta, Lorenzo Pacini, Marco Pariani, Alessandro Savelli, Simona Uberto, Mr. Wany - ai quali è stato chiesto di interpretare liberamente, su una tela di 2x1,5 metri, un letto visto dall'alto.
Da questa richiesta sono nate venti opere, molto diverse tra loro per linguaggio, tecnica e interpretazione, che offriranno al pubblico originali chiavi di lettura sul concetto di sonno e di riposo.

Completa il percorso espositivo un interessante video del making of, che mostrerà gli artisti al lavoro nei loro studi e le diverse fasi di creazione di ogni opera esposta. La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato edito da Skira, con testi di approfondimento dei curatori sul tema del sonno, legato all'arte e alla pubblicità.

L'esposizione è visitabile gratuitamente fino al 13 settembre 2015.


Titolo
WELOVESLEEP

Date
13 aprile – (14 giugno 2015) PROROGATA FINO AL 13 SETTEMBRE 2015

Sede
Galleria Santa Radegonda, MM1 Duomo

Milano










Orari
Dalle 6.00 alle 21.00

INGRESSO GRATUITO


















Sito web

http://it.tempur.com/welovesleep/wls_copertina.html


















Video making of e interviste agli artisti

http://it.tempur.com/wls_making_of/wls_making_of.html

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