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giovedì 19 febbraio 2015

Speciali "Visite guidate d'autore" > mostra "Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso" > Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale





Giorgio de Chirico

e l'oggetto misterioso
Fino al 15 marzo 2015
Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale


Speciali "visite guidate d'autore" gratuite alla scoperta di Giorgio de Chirico



27/02 ore 20.30 > "Lo spazio e il tempo da De Chirico alla fotografia" a cura di Piero Pozzi, fotografo e docente di fotografia presso il Politecnico di Milano, Facoltà del Design.
06/03 ore 20.30 > "Interno metafisico", performance teatrale a cura del Teatro Binario 7 e La Danza Immobile con gli allievi under 18 de La Scuola Delle Arti.
13/03 ore 20.30 > "Nel teatro delle Ombre" a cura del Professor Italo Bressan.




Giorgio de Chirico, Tutti e l'oggetto misterioso, 1972


© Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma © Giuseppe Schiavinotto, Roma
......


A partire dal 27 febbraio e per tutti i venerdì fino al 15 marzo 2015, il consueto appuntamento con la visita guidata gratuita alla mostra "Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso" in corso al Serrone della Villa Reale di Monza, si arricchisce della presenza di ospiti speciali. I singoli visitatori della mostra potranno infatti partecipare ad una speciale "visita guidata d'autore". Tre incontri con personaggi provenienti da contesti diversi per offrire al pubblico diverse chiavi di lettura dell'arte e delle opere di Giorgio de Chirico. Alle visite guidate d'autore si accede con il biglietto d'ingresso alla mostra, non è necessaria la prenotazione e saranno ammesse al massimo 30 persone in ordine di arrivo a partire dalle ore 20.00.

27/02 ore 20.30 > "Lo spazio e il tempo da De Chirico alla fotografia" a cura di Piero Pozzi, fotografo e docente di fotografia presso il Politecnico di Milano, Facoltà del Design.

06/03 ore 20.30 > "Interno metafisico", performance teatrale a cura del Teatro Binario 7 e La Danza Immobile con gli allievi under 18 de La Scuola Delle Arti.

13/03 ore 20.30 > "Nel teatro delle Ombre" a cura del Professor Italo Bressan

Il primo incontro con Piero Pozzifotografo e docente di fotografia presso il Politecnico di Milano, Facoltà del Design, permetterà di sviluppare una serie di riflessioni sulla traduzione della realtà in immagine operata nella pittura di  Giorgio de Chirico, la sua interpretazione dello spazio in rapporto alla tradizione dello strumento fotografico e al suo uso in ambito artistico/narrativo. Inoltre sarà interessante cercare di comprendere come si configura la dimensione tempo nella pittura meafisica in relazione all'immagine fotografica nelle sue differenti valenze ed aspetti.

Gli allievi under 18 de La Scuola Delle Arti saranno invece i protagonisti del secondo appuntamento. I visitatori potranno assistere ad un'originale performance teatrale: un'improvvisazione guidata al fine di indagare col corpo in azione le opere di Giorgio de Chirico, la metafisica, il misterioso, quello che va oltre un semplice gesto e oltre ogni parola, per scoprirla di nuovo, riscoprirla di nuovo e di nuovo lasciare che cambi forma. 
Giorgio de Chirico sosteneva che "la maggior parte degli uomini che oggi si occupano di teatro pensa sempre a cosa fare e mai a come fare" e che quindi  gli  artisti e gli intellettuali sono vittime di due tremende malattie: la caccia alle idee e la mania dell'intelligenza. Corpo, voce ed emozioni porteranno il pubblico a vivere un nuovo modo di abitare una mostra.

L'ultimo appuntamento con il Professor Italo Bressan affronterà il tema dell'ombra nelle opere del Maestro metafisico. L'ombra quale evocatrice di: memoria, nostalgia, luogo e tempo, magia, mistero, sogno, attesa, sospensione, condizione esistenziale, oppressione, distinzione tra segno e simbolo. Questi sono i concetti chiave che condurranno al racconto nell'opera di Giorgio de Chirico.

Per informazioni
Tel. 039.2312185 / 02 36638600 



La mostra
Dopo uno straordinario lavoro di restauro, le splendide sale della Reggia di Monza sono pronte ad accogliere un ricco programma di attività culturali. Ad inaugurare la stagione delle grandi mostre sarà "Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso" ospitata nel Serrone della Villa Reale dal 27 settembre 2014 fino al 1 febbraio 2015.
La mostra, promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza in collaborazione con il Comune di Monza, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.

L'esposizione, a cura di Victoria Noel-Johnson con la collaborazione di Simona Bartolena, presenta oltre trenta opere della collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta, con l'obiettivo di illustrare il ruolo che l'oggetto misterioso gioca nella produzione artistica del Maestro.

Il percorso della mostra è iconografico, per meglio approfondire il rapporto del pittore con alcune tematiche della sua ricerca, in particolare con la presenza ricorrente di alcuni oggetti.  
Il microcosmo artistico di Giorgio de Chirico, fatto di visioni, fantasie e ricordi, ci offre un punto di vista inconsueto su oggetti comuni e molto famigliari che pensiamo di conoscere, ma che all'interno dell'opera assumono un significato diverso nel momento in cui vengono combinati tra loro in modo inaspettato o illogico. Il pubblico potrà immergersi nei mondi metafisici del Maestro attraverso straordinarie tele come "Interno metafisico con pere", "Sole sul cavalletto", "La meditazione di Mercurio", "Il poeta e il pittore" e molti altri.

Lungo il percorso espositivo le opere sono accompagnate da video e racconti suggestivi per un'immersione completa nella vita e nell'opera di Giorgio de Chirico. Attraverso i suoi ricordi, le sue fantasie e le sue visioni il pubblico avrà la possibilità di scoprire la straordinaria personalità artistica e umana del Grande Metafisico che ritroviamo in tutti i suoi lavori e che ha avuto un ruolo fondamentale nello scenario artistico internazionale del Novecento.


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Titolo
Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso

Date
27 settembre 2014 – 15 marzo 2015

Sede
Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale 
Viale Brianza, 2 - 20090 Monza

Orari
Dal lunedì al giovedì: 10.00-13.00 / 14.00-19.00
Venerdì: 10.00-13.00 / 14.00-22.30
Sabato e domenica 10.00-20.00

Biglietti
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 8,00 euro 
Scuole: 5,00 euro
Tariffa famiglia: 7,00 euro a persona (1 o più adulti con almeno un bambino sopra i 6 anni)

Prevendita biglietti

Informazioni
Tel. 039.2312185 / 02 36638600 
Info e prenotazioni scuole e gruppi
Tel. 039.2312185 / 02 36638600 



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Redazione del CorrieredelWeb.it

4 mostre a satura

Sabato 21 febbraio 2015 ore 17:00
Palazzo Stella – inaugurazione
4 MOSTRE A SATURA
Aperte fino al 4 marzo 2015
Orario da martedì a sabato
dalle 15:30 alle 19:00
Genova, SATURA art gallery

SATURA art gallery è lieta di invitarvi all’inaugurazione dei prossimi eventi espositivi che si terrà, nei suggestivi spazi di Palazzo Stella, sabato 21 febbraio 2015 alle ore 17:00.
Presenteremo le mostre personali di Adriano AccattinoMostra di trentasette quadri anamorfici divisi in tre serie di 8, 9 e 20 unità ricordando Martino nella sua città” a cura di Mario Napoli e con testo critico di Sandro Ricaldone, di Giovanni Tomaselli L’intreccio delle forme” a cura di Gianluca Gandolfo, di William Willinghton “Pictures light words” in occasione del centenario della pubblicazione di Spoon River Anthology e “Immagini e parole” – con gli elaborati del concorso del Liceo Classico Colombo in collaborazione con l’Associazione “Amici del Liceo Colombo e “Il gatto certosino” e la mostra collettiva “ArteGenova 2015 il dopo Fiera” a cura di Flavia Motolese con le opere di Aurelia Albertocchi, Guido Alimento, Annick Bonnin, Stefano Cacciatore, Cristina Calderara Jaime, Lorenzo Castello, Paolo Cau, Barbara Cervio, RobertoDe Monte, Eleonora Del Brocco, Francesco Donato, Sergio Franzosi, Aurora Giampaoli, Lia Gnecco, Bruno Grassi, Stefano Grondona, Gisela Hammer, Pia Labate, Greta Maciulaitis, Mama - Massimiliano Marchetti, Fiorella Manzini, JessicaMarangon, Ilaria Messina, Maurizio Morandi, Elsa Morando, GraziellaMori, Dario Nicolini, Juan Eugenio Ochoa, Adriana Olivari, Paola Pastura, Giorgio Piana, Pillino, Edoardo Pisano, Federico Pisciotta, Anna Prestigiacomo, Sabrina Ragaglini Brandi, Mirella Raggi, Enrico Ruggeri, Rossella Sartorelli, Renzo Sbolci, Isa Scaccabarozzi, Piero Scandura, Giuseppe Scelfo, Gio Sciello, Andrea Sesta, Antonella Stellini, Antonella Tomei , Milena Tortorelli, Antonia Trevisan, Luisa Urgias, Maria Vittoria Vallaro, Marco Vido, Alessandra Vinotto, Rita Vitaloni, Franco Zoppi.

Con questo nuovo ciclo di mostre, SATURA art gallery rinnova il suo impegno nella promozione degli artisti contemporanei e nella ricerca di nuove tendenze nel panorama artistico internazionale.

Satura art gallery
 
SATURA Art Gallery
Piazza Stella 5/1 
16123, Genova Italy

mercoledì 18 febbraio 2015

I RACCONTI DELL'ARTE > LA MOSTRA SUL GENIO OLANDESE RACCONTATA IN ANTEPRIMA > ESCHER, Bologna, Palazzo Albergati

 I RACCONTI DELL'ARTE

La grande mostra monografica dell' ™artista visionario raccontata in anteprima da Sergio Gaddi


> 19 febbraio 2015, Modena (Complesso del San Geminiano, Aula Magna, Facoltà di Giurisprudenza, Via San Geminiano 3)

> 24 febbraio 2015, Ferrara (Castello Estense, Sala Imbarcadero 2, Largo Castello 1)
> 27 febbraio 2015, Bologna (in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, Piazza del Nettuno 3)






Dopo il grande successo della mostra che ha visto 200.000 visitatori nella tappa romana, Escher inaugura e apre le porte del nuovo spazio espositivo di Arthemisia Group, Palazzo Albergati - Art Experience a Bologna dal 12 marzo fino al 19 luglio 2015.

A raccontare il visionario artista e incisore Maurits Cornelis Escher e le sue oltre 150 opere in mostra quattro presentazioni a cura di Sergio Gaddi che fanno parte del ciclo d'incontri I RACCONTI DELL'ARTE: l'innovativo programma di divulgazione culturale nato per presentare in anteprima l'arte e gli artisti protagonisti delle mostre di Arthemisia Group al grande pubblico in modo dinamico, coinvolgente, conturbante e allo stesso didattico, divulgativo, e dal voluto profilo scientifico.

Inaugura questo ciclo di incontri il racconto sulle opere di Escher che fanno parte
a pieno titolo del nostro immaginario collettivo: entrare in contatto con i suoi lavori significa immergersi nei misteri enigmatici della logica geometrica, matematica e fisica del mondo intero.

Il primo appuntamento de I RACCONTI DELL'ARTE si terrà il 17 febbraio a Faenza, presso la Sala Conferenze del Museo Internazionale delle Ceramiche per poi proseguire il tour 19 febbraio a Modena (Complesso del San Geminiano Aula Magna), il 24 febbraio a Ferrara (Castello Estense, Sala Imbarcadero) e giungere il 27 febbraio a Bologna presso l'Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa.

I RACCONTI DELL'ARTE sono una narrazione artistico-teatrale, organizzati nei luoghi simbolo delle città italiane, che accompagnano lo spettatore in un viaggio nella vita, nel contesto storico e nelle esperienze umane dei più grandi artisti di tutti i tempi.

Capita ancora troppo spesso che la storia dell'arte venga percepita come una disciplina per esperti, o per appassionati in possesso di strumenti per interpretarla.
Altrettanto spesso accade che la vita e la storia degli artisti - anche i più grandi - siano osservate a distanza perché percepite appartenenti al passato. Ma la personalità di un pittore è il suo capolavoro più vero, la chiave di volta per capire la sua arte ed emozionarci.
Con un accattivante e allo stesso tempo rigoroso racconto scientifico I RACCONTI DELL'ARTE stimolano la partecipazione emotiva del pubblico attraverso spunti e suggestioni che sono un'utile chiave di lettura per la visita personale alla mostra. L'approccio degli incontri è arricchito da un supporto multimediale e, oltre alla spiegazione delle opere, mette in gioco i sensi e le emozioni del singolo spettatore che poi sarà il visitatore della mostra. 
La narrazione a tratti anche colloquiale e ludica è incentrata sulla chiarezza espressiva e comunicabilità dei contenuti. 

La sfida di questo nuovo progetto è raccontare l'arte in modo diverso, di avvicinarla e di renderla piacevole, di coglierne gli aspetti più avvincenti per trasmetterla con tutta la passione che merita. Un'esperienza affascinante ma al tempo stesso comprensibile, che possa stimolare la creatività e trasformarsi in un valore aggiunto per l'esperienza quotidiana, aprendo nuovi e inaspettati orizzonti di conoscenza e di curiosità culturale.

Il primo ciclo de I RACCONTI DELL'ARTE è quindi dedicato a Escher, genio olandese dell'incisione e della grafica, noto in tutto il mondo per la straordinarietà delle sue visioni impossibili. L'incontro con Escher è un viaggio nella dimensione del sorprendente e dell'imprevedibile, un cammino d'illusioni visive e di continue meraviglie, che merita di essere percorso nel segno magnetico del mistero della vita.

Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Per motivi di sicurezza le sale ospiteranno un numero limitato di spettatori, fino all'esaurimento delle sedute.

Info e prenotazioni
06 915 110 55 - didattica@arthemisia.it

SITO
www.palazzoalbergati.com

Mario Catalano | mostra personale | 21 febbraio – 7 marzo 2015 | Galleria Biblioteca Provinciale (ex Convitto Palmieri) – Lecce | inaugurazione sabato 21 febbraio, ore 18.00


Axa Cultura e Salentoweb.tv presentano, a partire da sabato 21 febbraio, nella Galleria della Biblioteca Provinciale (ex Convitto Palmieri) di Lecce, la personale d'arte  MARIO CATALANO, a cura di Monica Taveri.

La mostra si inserisce nel progetto che Axacultura, concessionario dei servizi di valorizzazione del Convitto Palmieri e del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, propone all'interno della Galleria della Biblioteca Provinciale, location scelta come "casa" per artisti locali.

Mario Catalano comincia ad interessarsi alla pittura fin da giovanissimo, quando ancora bambino si cimenta a ritrarre la gente del suo paese, Martignano, nella Grecia salentina. Questo suo grande interesse per l'arte lo porterà ad intraprendere gli studi artistici prima a Lecce e poi a Roma presso l'Istituto Europeo di Design. 

L'intraprendente decisione di trasferirsi per un lungo periodo a Londra, capitale negli anni '80/'90 delle avanguardie artistiche, influenzerà definitivamente i suoi lavori: sperimentazione, ricerca continua, analisi delle nuove tendenze multimediali resteranno sempre al centro della sua produzione artistica. 

Con un forte riferimento alla Pop Art ed al colore usato in maniera predominante, Catalano si esprime attraverso un'arte libera, eclettica, senza condizionamenti, dove il colore diventa strumento espressivo di una personalità vivace e tormentata capace di regalare la forza di un'emozione.

Quelli  che Mario Catalano oggi ci propone, dopo le recenti esposizioni a Londra e Berlino, sono Autoritratti,  sapientemente intrecciati tra l'arte e le più attuali tecnologie digitali disposte per inedite e nuove visioni.

Niente come un autoritratto ci permette di cogliere l'essenza di un'artista, il suo io più profondo, l'immagine che ha di sè e lo stile che lo contraddistingue.

Attraverso la tecnica del digitale, nelle sue ultime sperimentazioni, l'artista ci presenta una galleria di immagini che "vestono" sè stesso, dove l'uso delle più moderne tecnologie diventa strumento espressivo della sua forte personalità. Lavori che invitano i nostri sensi a perdersi in enigmatici e archetipi segni scritti sul corpo (documento vivente di un ipotetico testamento biologico) o ermetiche maschere rubate alle iconografie del collettivo. Il suo volto diventa archivio di immagini, linguaggio in codice o segreto che interroga lo spettatore lasciandolo perplesso e meravigliato, predisponendolo alla inevitabile interattività con l'opera stessa.

Thomas Mann scriveva che la diversità crea il confronto, il confronto l'inquietudine, l'inquietudine la meraviglia, la meraviglia l'ammirazione e il desiderio di scambio e di unione. Ed è proprio questo il messaggio che l'artista Catalano dona al suo pubblico: avere la possibilità, attraverso l'arte, di ritrovare se stessi e ri-trovarsi nel tumulto della vita che ci circonda.

L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al 7 marzo, con ingresso libero.
Per informazioni: axacultura@gmail.com | tel. 320 9654542

martedì 17 febbraio 2015

Franco Anzelmo - Equilibrismi

  


presentano

Franco Anzelmo


Equilibrismi

Franco Anzelmo, La pittura, 2012


cura e testo

Dario Ciferri


 

L'inaugurazione è sabato 28 febbraio alle 18 presso la Galleria Marconi
INGRESSO LIBERO

La mostra termina il 26 marzo



Alla Galleria Marconi di Cupra Marittima la rassegna Avere vent'anni arriva al suo terzo appuntamento. Sabato 28 febbraio alle 18 sarà inaugurata Equilibrismi, mostra personale di Franco Anzelmo. La mostra, organizzata dalla Galleria Marconi e da Marche Centro d'Arte, è a cura di Dario Ciferri, che è anche autore del testo critico.


La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale di Franco Anzelmo potrà essere visitata fino al 26 marzo 2014 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.

Equilibrismi è il terzo appuntamento del ciclo di mostre Avere vent'anni che accompagnerà la Galleria Marconi per tutta la stagione espositiva 2014/2015.


"Come fossero su un filo ideale le figure di Franco Anzelmo si concentrano su delicati equilibrismi, fisici, psicologici e/o ideali. Sospese e sorprese in un attimo di stupore, di osservazione o di ricerca, si reggono sul delicato equilibrio tra esterno ed interno, tra terra e cielo, in un percorso complesso ma suggestivo. La ricerca di un baricentro sembra essere l'interesse di Anzelmo nel tentativo di raccontare l'uomo e le sue infinite declinazioni. Gli equilibrismi insomma catturano lo sguardo e lo portano in una dimensione di stupore, dove poesia e riflessione si incontrano e dialogano al di sopra della materia ma con la forza della materia.

È una ricerca estetica che non si limita a mostrare l'umanità ma si addentra nell'interiorità, la scava, la descrive, la mette a nudo. E forse è proprio per questo motivo che le sue opere sono dei nudi, perché dell'essere umano sanno cogliere il lato più intimo, più delicato, più fragile. La nudità testimonia tutta l'innocenza dell'uomo quella che vorremmo vedere, che sappiamo esistere dentro noi, che sarebbe bello sapessimo manifestare." (Dario Ciferri)

Cosa vuol dire avere vent'anni? In qualche modo rappresenta l'incontro tra i sogni e le nuove prospettive, aspettative che si aprono, nuove direzioni che si prendono, eppure è il momento nella vita in cui ci si imbatte nelle vere responsabilità, nel dolore. È la crescita con uno sguardo al passato e l'occhio al futuro. 

Ancora una volta la Galleria Marconi prova a parlare di arte, cercando di rinnovarsi e di innovare ma con la responsabilità di sapere dove si trova e su quali basi deve continuare a crescere. Arrivare a vent'anni non è poco e non è facile, eppure è un punto fondamentale per continuare a crescere con i propri sogni e al di là delle illusioni. (http://youtu.be/Nvvu9fN9qeE)



scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Dario Ciferri
testo critico/art critic by Dario Ciferri

traduzione/traslation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Nikla Cingolani
fotografia/photography Stefano Capocasa
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Andrea Fontana

dal 28 febbraio al 26 marzo
from 28th february to 26th march
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.

Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com

info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703



Exploit di pubblico per I RACCONTI DELL'ARTE > PRIMO INCONTRO PER RACCONTARE IN ANTEPRIMA LA MOSTRA SUL GENIO OLANDESE > ESCHER, Bologna, Palazzo Albergati

 
Exploit di pubblico a Faenza per il primo incontro de
I RACCONTI DELL'ARTE


La grande mostra monografica del visionario artista olandese che arriverà a Bologna, nella sale di Palazzo Albergati a partire dal 12 marzo, raccontata in anteprima da Sergio Gaddi.

I PROSSIMI INCONTRI
> 19 febbraio 2015, Modena (Complesso del San Geminiano, Aula Magna, Facoltà di Giurisprudenza, Via San Geminiano 3)
> 24 febbraio 2015, Ferrara (Castello Estense, Sala Imbarcadero 2, Largo Castello 1)
> 27 febbraio 2015, Bologna (in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, Piazza del Nettuno 3)






Dopo il grande successo della mostra che ha visto 200.000 visitatori nella tappa romana, Escher inaugura e apre le porte del nuovo spazio espositivo di Arthemisia Group, Palazzo Albergati - Art Experience a Bologna dal 12 marzo fino al 19 luglio 2015.

A raccontare il visionario artista e incisore Maurits Cornelis Escher e le sue oltre 150 opere in mostra quattro presentazioni a cura di Sergio Gaddi che fanno parte del ciclo d'incontri I RACCONTI DELL'ARTE: l'innovativo programma di divulgazione culturale nato per presentare in anteprima l'arte e gli artisti protagonisti delle mostre di Arthemisia Group al grande pubblico in modo dinamico, coinvolgente, conturbante e allo stesso didattico, divulgativo, e dal voluto profilo scientifico.

Inaugura questo ciclo di incontri il racconto sulle opere di Escher che fanno parte a pieno titolo del nostro immaginario collettivo: entrare in contatto con i suoi lavori significa immergersi nei misteri enigmatici della logica geometrica, matematica e fisica del mondo intero.

Il primo appuntamento de I RACCONTI DELL'ARTE si è tenuto oggi a Faenza, presso la Sala Conferenze del Museo Internazionale delle Ceramiche; gli incontri proseguiranno il 19 febbraio a Modena (Complesso del San Geminiano Aula Magna), il 24 febbraio a Ferrara (Castello Estense, Sala Imbarcadero) e il 27 febbraio a Bologna presso l'Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa.

I RACCONTI DELL'ARTE sono una narrazione artistico-teatrale, organizzati nei luoghi simbolo delle città italiane, che accompagnano lo spettatore in un viaggio nella vita, nel contesto storico e nelle esperienze umane dei più grandi artisti di tutti i tempi.

Capita ancora troppo spesso che la storia dell'arte venga percepita come una disciplina per esperti, o per appassionati in possesso di strumenti per interpretarla.
Altrettanto spesso accade che la vita e la storia degli artisti - anche i più grandi - siano osservate a distanza perché percepite appartenenti al passato. Ma la personalità di un pittore è il suo capolavoro più vero, la chiave di volta per capire la sua arte ed emozionarci.
Con un accattivante e allo stesso tempo rigoroso racconto scientifico I RACCONTI DELL'ARTE stimolano la partecipazione emotiva del pubblico attraverso spunti e suggestioni che sono un'utile chiave di lettura per la visita personale alla mostra. L'approccio degli incontri è arricchito da un supporto multimediale e, oltre alla spiegazione delle opere, mette in gioco i sensi e le emozioni del singolo spettatore che poi sarà il visitatore della mostra. 
La narrazione a tratti anche colloquiale e ludica è incentrata sulla chiarezza espressiva e comunicabilità dei contenuti. 

La sfida di questo nuovo progetto è raccontare l'arte in modo diverso, di avvicinarla e di renderla piacevole, di coglierne gli aspetti più avvincenti per trasmetterla con tutta la passione che merita. Un'esperienza affascinante ma al tempo stesso comprensibile, che possa stimolare la creatività e trasformarsi in un valore aggiunto per l'esperienza quotidiana, aprendo nuovi e inaspettati orizzonti di conoscenza e di curiosità culturale.

Il primo ciclo de I RACCONTI DELL'ARTE è quindi dedicato a Escher, genio olandese dell'incisione e della grafica, noto in tutto il mondo per la straordinarietà delle sue visioni impossibili. L'incontro con Escher è un viaggio nella dimensione del sorprendente e dell'imprevedibile, un cammino d'illusioni visive e di continue meraviglie, che merita di essere percorso nel segno magnetico del mistero della vita.

Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Per motivi di sicurezza le sale ospiteranno un numero limitato di spettatori, fino all'esaurimento delle sedute.

Info e prenotazioni
06 915 110 55 - didattica@arthemisia.it

SITO
www.palazzoalbergati.com

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