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martedì 13 gennaio 2015

Mostra NORMANN ROCKWELL con Philip Rylands - appuntamento 15.01.15

 

«Lo spessore della storia: artisti americani lontani dai riflettori»

Si terrà giovedì 15 gennaio l'ultima delle conferenze in programma nell'ambito della mostra

American Chronicles: The Art of Norman Rockwell

in corso presso Fondazione Roma Museo-Palazzo Sciarra.

Relatore Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia

 

 

Roma, 13 gennaio 2015

Sarà Philip Rylands, Direttore dal 2000 della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, a tenere la conferenza dal titolo «Lo spessore della storia: artisti americani lontani dai riflettori», in programma presso Fondazione Roma Museo - Palazzo Sciarra il prossimo 15 gennaio alle ore 18.00, in occasione della mostra American Chronicles: The Art of Norman Rockwell, aperta fino all'8 febbraio 2015.

Il mercato dell'arte è caratterizzato oggi dal predominio di alcuni artisti diventati, per così dire, iconici. Accanto a nomi mitizzati - celebrati in grandi mostre monografiche - ci sono molti artisti meno noti, eppure di grande qualità e coerenza. In America, nella seconda metà del Novecento, dietro figure come Pollock, de Kooning e Rothko, ci sono Charles Seliger e William Baziotes, che rinunciano all'Action Painting a favore del Surrealismo; Mark Tobey - anticipatore del cosiddetto «allover painting» e vincitore di un premio alla Biennale di Venezia - ma anche Rauschenberg; Jack Tworkov, che rimane all'ombra di de Kooning; Stuart Davis, «American Cubist» degli anni '30, che nel dopoguerra prosegue con una produzione propria distaccata dall'Espressionismo Astratto. E lontano dai riflettori rimase anche Norman Rockwell, uno dei più acuti osservatori e narratori della società statunitense, spesso citato con l'appellativo di «Artista della gente».

La conferenza, che vedrà anche la partecipazione di Danilo Eccher, Direttore della GAM di Torino e curatore della mostra insieme a Stephanie Plunkett (Chief Curator del Norman Rockwell Museum), sarà un'ulteriore occasione per conoscere l'artista Rockwell, la sua produzione, ma anche il più ampio scenario dell'arte americana del periodo. 

 

La mostra American Chronicles: The Art of Norman Rockwell, per la prima volta in Italia, è una retrospettiva sul percorso creativo di Norman Rockwell (1894-1978)  e presenta più di cento opere - tra dipinti, documenti e fotografie -  e la raccolta completa delle 323 copertine originali del noto magazine The Saturday Evening Post.

 

Il corpus delle opere è molto vario; alterna infatti la spensieratezza delle origini, racchiusa nell'espressione di un fanciullo che fugge per una marachella – come ad esempio in No Swimming del 1921 – a tematiche civili come il dramma dell'apartheid, rappresentato, ad esempio, dalla bambina afroamericana che, in The Problem We All Live With (opera del 1964), per avvalersi del diritto all'istruzione viene scortata a scuola dagli sceriffi federali.

 

La mostra American Chronicles: the Art of Norman Rockwell è promossa dalla Fondazione Roma, organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei e dal Norman Rockwell Museum di Stockbridge, in collaborazione con La Fondazione NY e la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma.

La partecipazione alla conferenza è gratuita, dietro presentazione del biglietto di mostra acquistato in qualsiasi data. Info e prenotazioni: T. 06.697645599

 

Fondazione Roma Museo-Palazzo Sciarra

via Marco Minghetti, 22 - Roma

Informazioni e prenotazioni

www.mostrarockwellroma.it

lunedì 12 gennaio 2015

5 mostre a satura



Sabato 17 gennaio 2015 ore 17:00
Palazzo Stella – inaugurazione
5 MOSTRE A SATURA

Aperte fino al 28 gennaio 2015
Orario da martedì a sabato
dalle 15:30 alle 19:00
Genova, SATURA art gallery
SATURA art gallery è lieta di invitarvi all’inaugurazione dei prossimi eventi espositivi che si terrà, nei suggestivi spazi di Palazzo Stella, sabato 17 gennaio 2015 alle ore 17:00.
Presenteremo le mostre personali di Marco Altavilla Punti di rotturaa cura di Marta Marin, Antonello Arena “Metropoli” a cura di Flavia Motolese, Domenica Laurenzana “Tra il segno evidente e il segno nascosto” a cura di Sandro Ricaldone, Elsa Morando “I colori naturali della terra” a cura di Elena Colombo, Maryna Sakalouskaya “In search of destiny” a cura di Mario Napoli.
Con questo nuovo ciclo di mostre,
SATURA art gallery apre la stagione espositiva 2015, rinnovando il suo impegno nella promozione degli artisti contemporanei e nella ricerca di nuove tendenze nel panorama artistico internazionale.



domenica 11 gennaio 2015

Josine Dupont Pareto Spinola in mostra nel Castello di Rapallo - Pittura - Gennaio 2015


La mostra dell'artista dal 17 gennaio all'8 febbraio

A RAPALLO "OLTRE LA FORMA" DI JOSINE DUPONT

 

Josine Dupont Pareto Spinola inaugura il 17 gennaio alle ore 17,30 all'antico Castello sul Mare di Rapallo la mostra "Oltre la Forma" che resterà aperta fino all'8 febbraio.  

Orario: venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 18,30.

NOTIZIE BIOGRAFICHE – Josine Dupont nasce a Milano da famiglia di origine belga. Studi classici. Laureata in Scienze politiche, si diploma alla Scuola degli Artefici di Brera, allieva del ritrattista Luca Vernizzi, e in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Genova con una tesi sulla metafisica di Archipenko.

PERIODI E SOGGETTI - Nell'arco della sua produzione è passata da un primo periodo, figurativo, in cui ha descritto il paesaggio ligure e ha eseguito ritratti e disegni, a una fase in cui ha studiato la figura umana dissolta nel colore, con una ricerca sulla composizione antica in monocromo rapportata all'informale, per approdare quindi all'informale gestuale.


NOTE PERSONALI - Artista dalla personalità sfaccettata, ricerca la sintesi facendo coesistere filoni differenti; il pensiero che si specchia nell' opera non è mai univoco, ed interpreta con il gesto, il colore e la materia, talora l'energia, talora il silenzio.


TECNICHE - Olio su tela, acrilico su tela, fusaggine, china, calcografia. Ha partecipato a diverse personali e collettive in Italia e all'estero, in spazi pubblici e privati.


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Foto d'archivio: il presidente di IEA ed Ente case del Genovesato del Levante Achille Colombo Clerici con la scrittrice Fernanda Pivano cittadina d'onore del Tigullio S. Margherita Ligure. 





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Redazione del CorrieredelWeb.it


venerdì 9 gennaio 2015

ALESSANDRO BOLOGNINI: INTROSPEZIONE E SCENOGRAFIA ON AIR A MILANO




La critica dell'illusione attraverso forme e colori di grande effetto

Giovane talento di formazione classica, Alessandro Bolognini si presenta oggi come un vero  innovatore nel panorama dell'arte contemporanea. Inizia la sua attività artistico/introspettiva all'età di sedici anni e si orienta dapprima alla scrittura ed in seguito alla produzione artistica.

Di lui ha colpito la grande immaginazione e la capacità di catturare l'attenzione dello spettatore.

Le sue opere, espressione di un  pensiero articolato, hanno stupito per la pregnanza di simboli nascosti in quadri e sculture che divengono narrazioni dettagliate, espressione da un lato di un degrado sociale che avvolge l'umanità e, dall'altro, di speranza in un futuro diverso. Attraverso il Manifesto del "Distruzionismo Purificatorio", Bolognini ha invitato a riflettere "su tutto ciò che è superfluo e falso in un mondo che vincola l'uomo ad uno stato di decadenza di fronte alla realtà".
Certamente l'arte di Bolognini racconta delle "illusioni": si tratta di illusioni concrete quali droghe, sesso, musica, religione.

Le sue opere ci parlano di dei, di creature fantastiche, di misteri e magie, che richiamano sempre da un lato il tema delle illusioni e, dall'altro, hanno un tono fiabesco e/o di denuncia sociale.

I personaggi delle sue opere diventano parte di una scenografia complessa e strutturata,  che ha catturato e coinvolto lo spettatore orientandolo ad una comprensione della realtà attraverso il ricorso a simboli, metafore e analogie.

I materiali utilizzati per le sculture sono metallo, plastica, legno e tessuto; per i quadri invece l'artista predilige l'acrilico. Non manca l'utilizzo, in talune performance artistiche di Bolognini, della fotografia, i cui protagonisti sono le opere scultoree dell'autore.

Le opere di Bolognini sono state ospitate all'interno di note Gallerie d'Arte, tra le quali ricordiamo la Galleria "Il Salotto" di Bergamo - 2009; il "Torrazzo" di Cremona -  2010; "Città di Reggio" di Reggio Calabria - 2011; "Arte e Cultura di Milano - 2012; "Museo di Asiago" di Vicenza - 2012; la Galleria "Pace" di Milano - 2012 e 2013; Collettiva "Ansia" presso ART FOR Interior a Milano - 2014; Fiera "Itinearte" a Savigliano - 2014; Mostra "Punti di vista S" a Porto Cervo - 2014;  Mostra "Gallerissima" presso il Lingotto di Torino - 2014; Mostra presso "Art Cafè London" a                  Londra - 2014.

Galleria Bolognini -via Papa Gregorio XIV n°16 – Milano
La Galleria è aperta tutti i giorni - dal lunedì a sabato dalle 15.00 alle 21.00.

AL CAVADORI LE DONNE SALINARE IN MOSTRA AMUSA MUSEO DEL SALE DI CERVIA


Al Cavadori

Il lavoro delle  donne salinare in mostra a MUSA, museo del sale di Cervia

 

Chiusasi con successo BIANCO come…..  il SALE, esposizione di suggestive  immagini fotografiche di Carlo Croatti che ritraggono  territorio imbiancato dalla neve, dal 10 gennaio al 15 febbraio presso MUSA, museo del sale di Cervia,  si terrà  una  mostra fotografica dedicata alle donne salinare.

Le immagini  d'epoca offrono testimonianza della importante attività delle donne nella raccolta del sale. Esse  infatti avevano un ruolo molto importante nel  lavoro della  salina. Diverse le immagini che le ritraggono curve, dedite alla raccolta.
Fino agli anni '50 Il fondo salifero era gestito in primis dal salinaro capofamiglia ma comunque coadiuvato da tutti i componenti del nucleo familiare. La donna apprendeva l'arte di fare il sale e in caso di morte del marito diventava capo cultrice del fondo in attesa che il figlio raggiungesse l'età lavorativa. Naturalmente la donna doveva conciliare l'attività in salina con il normale lavoro domestico  facendo  i conti anche con  i ripetuti viaggi a piedi  da casa alla salina e viceversa. Essa infatti si doveva anche occupare  del pranzo e poi unirsi alla famiglia nella raccolta del  sale.
Erano dette al cavadori e da qui il titolo della esposizione. L'attività prevalente delle donne era infatti quella della raccolta ed erano quelle che "cavavano"  il sale dalle vasche produttive, il prezioso " oro bianco" cervese.

La mostra, realizzata a cura del Gruppo Culturale Civiltà Salinara  segue gli orari del museo con apertura sabato, domenica e festivi dalle ore 15.00 alle ore 19.00 

giovedì 8 gennaio 2015

Silk reloaded 2.0: Como città per la moda


 
SILK RELOADED 2.0

COMO città PER la MODA

 

Setificio: ieri – oggi - domani

 

 

Una mostra a Como - San Pietro in Atrio

11 gennaio  - 1 febbraio 2015

 

 INAUGURAZIONE: sabato 10 gennaio - ore 18

 

Creatività e competenze per il tessile moda

Dopo il successo della prima edizione di Silk Reloaded,  il tessile comasco torna ad incontrare la gente nel cuore della sua città. E lo fa attraverso i progetti degli studenti che fanno parte di uno dei più importanti istituti superiori di formazione del tessile moda in Italia, il Paolo Carcano di Como, conosciuto in città e nel settore come il Setificio.

 

L'Istituto Paolo Carcano, con la sua storia e le sue attività, è infatti il principale protagonista di una mostra dedicata al settore moda e pensata per il pubblico e le famiglie con l'obiettivo far comprendere come si impara un mestiere tanto affascinante come quello nell'ambito del tessile-abbigliamento.

 

Promossa da Fondazione Setificio e Associazione Ex Allievi Setificio con il Museo Didattico della Seta e supportata da Confartigianato Imprese Settore Moda e da Unindustria Gruppo filiera Tessile, la mostra gode del Patrocinio del Comune di Como, Assessorato alla Cultura.

 

In pieno centro storico, nello spazio suggestivo di San Pietro in Atrio, scorre davanti agli occhi dello spettatore la storia e il futuro della scuola tessile comasca, punto di riferimento dell'intero settore. Si potranno riscoprire affascinanti quaderni di tessitura, oggetti da collezione rilegati in pelle e scritti a mano, storici campioni di tessuto e altri documenti e disegni risalenti ai primi anni del Setificio, nato nel 1869 come scuola per maestranze e poi trasformata nel 1903 in Istituto Nazionale di Stato e oggi in ISIS  - Istituto Secondario di Istruzione Superiore.

 

Al centro della sede espositiva si collocano i progetti realizzati oggi nell'ambito della didattica,  che ben evidenziano il nuovo approccio formativo adottato dall'istituto, una modalità progettuale in grado di connettere competenze tessili professionali a creatività. Il tutto con una forte relazione con le aziende del territorio, che  dimostrano sempre di più di apprezzare il lavoro di studenti ed insegnanti.

 

Sono esposti una serie di elaborati sviluppati dagli studenti in collaborazione con Afran, artista  sempre più affermato - recentissima la sua partecipazione alla mostra Textile Vivant  presso la Triennale di Milano. Questi oggetti raccontano un percorso di arte e creatività, che via via viene applicata in veri e propri prodotti moda: attraverso questo tipo di processo gli studenti acquisiscono una competenza originale e specifica, subito spendibile nel mondo del lavoro. In primo piano quindi le progettazioni e gli inediti tessuti realizzati dagli studenti, affiancati dalle opere d'arte contemporanea di Afran.

 

Completa il percorso espositivo un'area tutta da scoprire, con il futuro della progettazione tessile, che guarda oltre e sperimenta nuove tecnologie,  crea sinergie con settori contigui, come il mondo del gioiello, riscopre antiche pratiche e le reinventa, riparte dal riciclo  per creare nuove forme del tessile per la moda e per l'arredo. Tra i lavori attualmente in corso la collaborazione tra il Setificio e la Fondazione Gianfranco Ferrè. Proprio a questa attività sarà dedicato un evento collaterale alla mostra fissato per il 27 gennaio, un incontro al Setificio intitolato "Progettare il materiale" alla presenza dei responsabili di Fondazione Ferre'.

 

Particolare l'atmosfera presente in San Pietro in Atrio anche grazie ad una colonna sonora ispirata alla lavorazione tessile, creata per l'occasione dal compositore Flavio Settegrani.

 

 

Orari di apertura: martedì-venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30

sabato e domenica dalle 14.30 alle 19.00 – lunedì chiuso     

 

 ingresso libero

 

Mostra MADE4ART, Milano: "Ennio e Alessandro Vicario. Vie d'Acqua"

Ennio e Alessandro Vicario. Vie d'Acqua
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
M4A - MADE4ART
Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, Milano
Inaugurazione martedì 13 gennaio 2015, ore 18.30
13 - 17 gennaio 2015

Made4Art, spazio e servizi per l'arte e la cultura, apre la nuova stagione espositiva 2015 con una bipersonale degli artisti Ennio e Alessandro Vicario a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni

Padre e figlio accomunati dall'utilizzo del medium fotografico in campo artistico si incontrano in una mostra che vuole accostare due differenti sensibilità e due differenti approcci con la fotografia presentando evocativi ritratti fotografici di paesaggi e ambienti dominati dall'acqua: due generazioni di artisti a confronto per indagare gli stessi soggetti a decenni di distanza. 

Orizzonti dove il mare si fonde con il cielo, saline, risaie, canali: soggetti che mettono in risalto l'importanza dell'acqua come patrimonio ambientale e culturale comune, via di trasporto, fonte di vita e nutrimento per il territorio, con evidente riferimento alle tematiche che caratterizzano l'ormai prossimo Expo Milano 2015

Ennio Vicario (Milano, 1935), personalità di spicco della fotografia italiana, formatosi e cresciuto professionalmente nell'ambiente artistico e intellettuale della Milano del secondo dopoguerra, è stato frequentatore di quella Brera e di quel Bar Jamaica – dove espose con una personale nel 1955 – che sono stati un fulcro della vita culturale italiana. Nel 1967 è stato tra i fondatori dell'Istituto Statale d'Arte di Monza; nel 1998 ha lasciato l'insegnamento e il settore commerciale per dedicarsi alla fotografia documentaristica e di ricerca. Diverse le pubblicazioni e le mostre che lo hanno visto protagonista, con opere che hanno per soggetto luoghi, paesaggi e architetture, ad esempio d'Iran, Yemen e Dolomiti. I lavori esposti da Made4Art sono scatti realizzati durante gli anni Ottanta che rappresentano, in un elegante bianco e nero, luoghi magici dove il paesaggio si riflette negli specchi d'acqua e i contorni sfumano nella nebbia. 

In dialogo con le opere di Ennio, viene esposta una selezione di lavori di Alessandro Vicario (Modena, 1968) appartenenti alle serie "Saline" e "Orizzonti", scatti caratterizzati da una raffinata presenza cromatica e dal rigore della composizione, lavori accomunati da una profonda dimensione contemplativa. Made4Art ha dedicato ad Alessandro Vicario una personale alla quarta edizione della fiera internazionale d'arte contemporanea Step09 (La Fabbrica del Vapore - Milano, 22 - 24 febbraio 2013) e una personale presso la sede della galleria (Contemplazioni, 11 dicembre 2013 - 8 gennaio 2014). 

La mostra di Ennio e Alessandro Vicario, che inaugura la nuova stagione espositiva di Made4Art, vuole focalizzare l'attenzione sul rapporto tra acqua, ambiente naturale e contesto urbano, questione che riveste una particolare importanza per una città come Milano, attraversata dalle sue Vie d'Acqua, patrimonio di valenza storica e umana, con i fiumi che l'attraversano, i suoi Navigli, le chiuse leonardesche e la Darsena, per tanto tempo un vero e proprio porto della città. 

L'esposizione apre una stagione densa di appuntamenti legati alla fotografia che vedranno coinvolta la galleria, tra mostre, partecipazioni a fiere d'arte contemporanea quali Arte Fiera (Bologna, 23 - 26 gennaio 2015) e MIA - Milan Image Art Fair (The Mall - Milano, 11 - 13 aprile 2015), e manifestazioni di settore come Photofestival (Milano, primavera e autunno 2015).

Ennio e Alessandro Vicario
Vie d'Acqua
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
M4A - MADE4ART, Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
Inaugurazione martedì 13 gennaio 2015, ore 18.30
13 - 17 gennaio 2015
Mercoledì - venerdì ore 10 - 13 e 16 - 19, sabato ore 16 - 19

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