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martedì 28 ottobre 2014

Amy-d Arte Spazio, Milano: "Distorsions", mostra personale di Maria Wasilewska



Distorsions. Maria Wasilewska
project economART di AMY D Arte Spazio Milano
Opening 30 ottobre ore 18.30
Dal 30 ottobre al 20 novembre 2014
dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 15-19, sabato e festivi su appuntamento

A cura di Anna d'Ambrosio 


Mi chiedo se la convinzione dell'onnipotenza umana non sia in gran parte illusoria. 

Un simile desiderio di intervenire nel mondo circostante (inclusi gli oggetti d'arte) non diventa in qualche misura una caricatura? 

La mobilità non porta a cambiamenti che creano solo disturbi temporanei e non portano a cambiamenti significativi?

L'impressione di poter influire su qualcosa fa sì che io controlli tale realtà?  
Per raggiungere l'equilibrio sono alla ricerca di qualcosa di permanente. 

L'installazione dal punto di vista visivo si compone di un oggetto con sfere pendenti (come di uno strumento?) spiato da una telecamera, che lo trasmette come proiezione dal vivo, e di una camera con due specchi concavi, in ​​cui lo spettatore trova un'immagine distorta di se stesso e dell'ambiente. L'elemento finale è un video in loop, in cui non cambia quasi nulla. Dura solo 25 fotogrammi/sec.Il senso di questo lavoro si trova nell'interazione con lo spettatore. 
 
È lui che quando entra, attraverso la sua attività e il suo movimento in relazione con gli elementi, mette in moto l'installazione e la percezione sensoriale attraverso vista e udito.   

Per fare questo, ha bisogno di tempo e spazio. Dalla sua attività dipende la misura in cui è in grado di ricevere questa realtà. 

La maggiore motilità dello spettatore provoca rumori che possono diventare fastidiosi e stancanti come i rumori urbani, di continue informazioni, ecc., cui ogni uomo è soggetto. 

In uno spazio d'installazione minimo, qualsiasi attività, anche la più piccola, può fungere da contrappunto e richiamare un altro punto sull'asse dei sentimenti.
Maggiore è l'attività dello spettatore che attiva i suoni, maggiore è il disturbo del silenzio e quindi il rumore. 

L'escalation del rumore generato in tempo reale può diventare impossibile da sopportare e in grado di diminuire la possibilità di percezione e assorbimento dei dati. 
Semplicemente, la mente umana si ribella a un'eccessiva quantità di dati (in questo caso il suono). 

In questa situazione preparata, cioè l'installazione artistica nella galleria (white cube), lo spettatore, il personaggio principale, può anche avere l'illusione di avere un effetto assoluto sull'intensità degli stimoli.

L'interazione dello spettatore provoca il movimento degli elementi dell'oggetto e crea contemporaneamente un suono, il cui segnale amplificato è emesso in tutta la galleria in tempo reale, combinando così tutti gli elementi di questa realizzazione multidimensionale e dai diversi fili conduttori. Ulteriori dimensioni non si aprono in maniera lineare ma in profondità, come se volessimo dividere l'atomo in piccole parti.
L'installazione audiovisiva consente una percezione soggettiva della realtà e un'influenza del destinatario su tale realtà. Si tratta anche di un tentativo di dematerializzare l'oggetto spaziale, dotato di massa e peso propri, che viene estratto dall'ambiente e al tempo stesso lo assorbe, lo plasma e talvolta lo moltiplica.
Appendice
In fisica è noto il concetto di sistema invariante, ossia un sistema che non cambia sotto l'influenza delle interferenze. Questo concetto si riferisce alla teoria del controllo, che si occupa dell'analisi e della creazione di oggetti e processi matematici di natura sia fisica che sociale. 

Ne risulta che, ad esempio, la massa invariante sia un valore molto desiderato nel grande anello di collisione per adroni (Large Hadron Collider) poiché, a prescindere del punto di riferimento, ha sempre il medesimo valore e proprio questo ha consentito la scoperta del bosone di Higgs, la più piccola particella elementare (straordinariamente mobile) del modello standard della fisica.
Maria Wasilewska 

 
AMY D Arte Spazio
Via Lovanio 6 (MM2 Moscova), Milano


Mostra Pino Pascali Avanguardia del 900°



Cortile Lagrange – Galleria delle arti
Palazzo Cavour – via Lagrange, 27
via Cavour, 8 – Torino


Pino Pascali
Avanguardia del 900


Inaugurazione mercoledì 5 novembre 2014 ore 19.00
via Lagrange, 27 (Palazzo Cavour)

In mostra dal 5 novembre al 10 dicembre 2014

a cura di Graziano Menolascina





lunedì 27 ottobre 2014

FINISSAGE martedì 28 ottobre & "I-DESIGN al Biotos" ► 10 mostre x 60 designer




βιοτος Cultura

è lieta di invitarVi

martedì 28 ottobre dalle ore 20.00

presso gli spazi del

Centro Culturale Biotos & Spazio Bquadro

(via XII gennaio, 2 - Palermo)


al FINISSAGE della mostra


I_Design... al Biotos


10 mostre x 60 designer

a cura di Marco Pomara & Dario Russo


Domani dalle ore 20.00 al Centro Culturale Biotos grande FINISSAGE della III edizione
dell' "I_DESIGN" a Palermo, che chiude, dopo 2 settimane di esposizione, le 10 mostre firmate da 60 designer siciliani (e non solo...), a conclusione di un progetto espositivo itinerante, a cura di Dario Russo e Marco Pomara, che ha visto alternarsi circa 2mila interessati ed entusiasti visitatori nelle sale del Biotos e del suo Spazio Bquadro.

Festeggiamo insieme a Voi il grande successo raccolto in questi giorni grazie al genio dei designer presenti al Centro Biotos ed agli sforzi di tutti noi, a cominciare dalle aziende che hanno voluto partecipare al progetto, riuscendo così ad essere determinanti nella valorizzazione dell'opera dei giovani designer.


Vi aspettiamo 
martedì 28 ottobre dalle ore 20.00 al Centro Culturale Biotos
per brindare con i vini gentilmente offerti per l'occasione da

Villa Scaminaci,
azienda vinicola di Salaparuta e nostro sponsor di cultura.

(www.villascaminaci.it)


AbitART - collettiva che spazia dal fashion design all'art design con i lavori dei designer Carla Cannici, Gino Casavecchia, Luca Mannino, Pierpaolo Monaco e Pietro Romano 

DESIGNLAB 2014 - Progetti del Laboratorio di disegno industriale di Dario Russo (Facoltà di Architettura Palermo) con la partecipazione di Caruso Handmade, Palumbo Marmi, Vivo D'Emilio, Musìta, Dellacasa


L'IMMAGINE PROGETTATA - Storia del rapporto tra fotografia e design. Foto di Filippo M. Nicoletti


DESIGN EASY - Laboratorio di stampa 3D e comunicazione di Claudio Simonetti e Jessica Longo; collezione Frammenti, ispirata ai grandi grafici del '900

D|SIGN4FANS - mostra fotografica di Fabio Florio

PRO-TESI | Materiali di design - Prototipi dalle tesi di laurea di giovani designer

2CWORKSHOP in JEANS e Collezione TREE - a cura di 2CWORKSHOP e Leima Edizioni

DESIGN, WHAT'S UP? - Prototipi selezionati all'interno del concorso per giovani progettisti

MDA (Mediterranean Design Association) - 3 concept per il territorio

LIGHT ME UP - Una riflessione sul colore


dal 15 al 28 ottobre 2014

Centro Culturale Biotos - Spazio Bquadro

(via XII gennaio, 2 - Palermo)




Durante il finissage sarà possibile degustare i vini offerti dalla cantina Villa Scaminaci.

Si ringrazia Caruso Handmade
Palumbo Marmi, 
Vivo D'Emilio,  per aver curato reso possibile la realizzazione del progetto grazie al loro importante contributo.

La mostra sarà visitabile sino al 28 ottobre, da martedì a sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00
(fuori orario
 su appuntamento).

INGRESSO LIBERO



Il progetto...

10 mostre per I-Design

a cura di Marco Pomara e Dario Russo

dal 15 al 25 e prorogato sino al 28 ottobre 2014 

Inaugurazione: 15 ottobre dalle ore 18,00

Finissage: 28 ottobre dalle ore 20,00

Dal 15 al 25 ottobre 2014, durante la settimana del design a Palermo (I-Design),
il Centro Culturale 
Biotos ha ospitato 10 mostre sul design siciliano,
a cura di Marco Pomara e Dario Russo.

L'iniziativa è volta a dare spazio ai giovani progettisti dell'isola che, pur facendo leva su un indiscusso talento e una invidiabile tenacia, spesso non trovano concrete opportunità di visibilità e di conseguente accesso al mondo del lavoro.

Allo Spazio Bquadro (lo spazio espositivo principe del Biotos) saranno esposti i progetti del Laboratorio di disegno industriale di Dario Russo, rientrante nel corso di laurea della Facoltà di Architettura (LM4 Palermo), un importante momento formativo, con il coinvolgimento di 5 aziende siciliane, che hanno riversato all'interno delle aule il proprio know-how e operato concreti investimenti economici in termini di produzione e comunicazione.

In esposizione:
- 13 progetti di mobili con modellini e 2 prototipi realizzati da Caruso Handmade 
(Palermo): il tavolo No-One e il tavolo basso Layer.
- Palumbo Marmi (Trabia, Palermo) presenta 7 progetti di complementi di arredo in marmo, con modellini e 4 prototipi: i portariviste Dissolvenza e Frammento, lo svuotatasche Bambola e la scacchiera ChessLab.
- 9 progetti tra mobili e complementi di arredo fanno parte dell'allestimento di Vivo D'Emilio (Catania)
con modellini e un prototipo: la sedia-poltroncina WooDress.
- Musìta (Salemi, Trapani) presenta 2 progetti di bag-in-box, con un modello e un prototipo: CrystalVino.
- Dellacasa (Palermo), invece, partecipa con 5 progetti nell'ambito agro-alimentare, tramite i quali si ricerca un rapporto tra tradizione culinaria siciliana e innovazione progettuale (food design), con modelli di barattoli brandizzati per la conservazione dei migliori prodotti agro-alimentari siciliani.

Sinergicamente ai progetti del Laboratorio, avrà luogo la personale di Filippo M. Nicoletti, dal titolo
"L'immagine progettata - Storia del rapporto tra fotografia e design": 9 immagini che riproducono alcune delle più efficaci tecniche di rappresentazione fotografica legate al design, dalla peinture d'affiche di fine ottocento all'odierno protagonismo di certi designer che combinano la propria immagine di progettista a quella del prodotto da promuovere. Questi progetti foto-grafici descrivono alcuni prodotti del Laboratorio, documentato anche con immagini di backstage. Il lavoro di Nicoletti, oltre a fornire concrete strategie di comunicazione, nasce come tesi di laurea, con un nutrito apparato teorico e bibliografico di riferimento.

Inoltre, sarà possibile visitare l'attività di Design Easy, un vivace studio di progettazione, prototipizzazione e comunicazione, fondato e condotto da Claudio Simonetti e Jessica Longo, e incentrato sull'utilizzo di stampanti 3D per realizzare piccoli oggetti e modellini, presenti in mostra.
In mostra, 
anche la collezione "Frammenti", accessori fatti di incastri, giochi cromatici e sovrapposizioni, ispirati a opere di celebri graphic designer.

Nel piano nobile del Biotos, invece, sempre legata all'attività universitaria, avrà luogo la mostra
ProTesi
|Materiali di design. Anche in questo caso, sono promossi i prototipi di giovani designer, i quali partono dalla propria tesi di laurea per sviluppare il progetto in prospettiva commerciale.
Tra i 14 
progetti: una proposta di logotipo dimanico per il Corso di Laurea in Disegno industriale della Facoltà di Architettura di Palermo, di Gabriele D'Asaro; un set di sgabelli-pouf autoprodotti e rivestiti di tessuti diversi dal nome Choose Your Skin, di Alberto Rogato; una borsa che si trasforma in un telo per improvvise soste nel verde, di Miriam Mongitore; una rivisitazione geometrica del Risiko e che può essere appeso a mo' di quadro, di Melania Romeo; un portapenne pensato come origami in carta naturale che si presenta come un gadget brandizzabile, di Silvia Maimone; un set di contenitori cubici, uno dentro l'altro, ispirati alla nota serie pittorica di Josef Albers Homage to the Square, che diventano comodino, sgabello, tavolo basso, libreria e altro, di Gabriele D'Angelo; un ciondolo ricavato da ossa di mucca come testimonianza urticante dell'allevamento bovino intensivo fortemente criticato in termini ecosofisti, di Claudio Mannino; una rivista impattante sul piano grafico e interamente dedicata al design siciliano, di Angela Graci; una tovaglietta per cene galanti che rilancia le buone maniere, di Claudia Scandura; un elegante mobile da ufficio che si trasforma in una piccola cucina perfettamente corredata, di Antonio Iannace, ideatore con Annamaria De Maioribus e Paolo Salleo Puntillo del promettente NotioLab; un appendiabiti formalmente essenziale che si pone come archetipo scultoreo, pensato da Gianluca Mattina; un libro "sensazionale", visivo-materico, per bimbi ipovedenti, di Federica Sutera; un progetto di immagine coordinata e di merchandising per il Museo Archeologico Antonio Salinas che, grazie alla giovane designer Marina Biondo, assume la forma di un sottobicchiere; un libro interattivo per bambini che mira a trasmettere l'importanza del riuso per "giocare criticamente" con gli oggetti dismessi, di Alberto Caiola.

E' stata presentata MDA (Mediterranean Design Association – Centro di Ricerca Internazionale
sull'Environmental Design), che di recente ha inaugurato la propria attività con una Summer School per la valorizzazione dei Beni Culturali nella Valle dei Templi. La mostra presenta 3 concept per il territorio, ciascuno descritto attraverso un rotolo di carta m 1x6. Collegata a questa esperienza, avrà luogo la mostra LIGHTMEUP per dimostrare empiricamente che "il colore non esiste", attraverso un'immersione percettiva nelle innumerevoli sfumature del grigio.

AbitART raccoglie lavori, che spaziano dal fashion design all'art design, di designer in esposizione permanente al Biotos, autori di prodotti ad alto tasso simbolico e devozione esteticaCarla Cannici, Gino Casavecchia, Luca Mannino, Pierpaolo Monaco e Pietro Romano.
All'interno di questa sezione,
va in scena la II edizione di D|SIGN4FANS, una mostra fotografica ad opera del fotografo ritrattista Fabio Florio, che completa con la pulizia e la luce delle sue immagini la cornice artistica rivolta al design di queste tre sale: 8 "baby-designer" inquadrati come VIP e messi in scena attraverso la progettazione d'una personalità visivamente rilevante, dal trucco alla posa, in modo da far emergere un carattere fortemente espressivo. L'operazione è pensata come una sorta di workshop per 5 studenti che, appassionati di fotografia, hanno avuto modo di apprezzare, all'interno della sede espositiva, l'approccio progettuale e le tecniche operative di un team di professionisti.

Uno spazio è poi dedicato al gruppo 2CWorkshop, che presenta una collezione di sedute pensate in jeans: tessuto simbolo di una cultura giovanile legata al mondo della musica rock e che trasversalmente segna, veste ed esprime tutte le avanguardie giovanili del secolo scorso, ma allo stesso tempo, simbolo di praticità, di libertà, di emancipazione, di informale, ovvero il tessuto/abbigliamento che meglio ha rappresentato e rappresenta i nostri tempi.
Quattro tipologie di sedute - una sedia, uno sgabello, una 
ciambella, un pouf - per quattro diversi modi di sedere, tutti rigorosamente rivestite da stoffa jeans proveniente da scarti di fabbrica o dal recupero di capi di abbigliamento. Piccoli allestimenti corredati dalla collezione "Tree", abiti in jeans della giovane fashion designer Valentina Plumari, accompagnati da testi a cura dell'editore palermitano Renato Magistro della Leima Edizioni.

In ultimo, uno spazio è riservato ai prototipi selezionati all'interno del concorso per la valorizzazione dei giovani progettisti "Design, what's Up?", allestito con complementi e arredi vari.
Un'iniziativa rivolta 
ai designer siciliani, affinché possa fungere da trampolino di lancio per tutti coloro che rappresentano i "portatori sani" di un'idea. "Design, what's up?" mira a garantire il massimo della visibilità, accogliendo, intercettando e promuovendo le migliori proposte dei designer e dei creativi siciliani, siano essi studenti, aspiranti o professionisti. Nel corso del 2014 sono stati selezionati e portati in vetrina presso lo showroom di Tito D'Emilio a Catania (primo imprenditore italiano a ricevere il "Compasso d'Oro" alla carriera nel settore della distribuzione) prototipi di Andrea Branciforti, Angelo Dolcemascolo, Massimo Carnemolla, Giuseppe Finocchio, MU'factory, Luigi Pulvirenti, Ivana Laura Sorge, Giuseppe Arezzi.
Una vetrina di oggetti per il nostro vivere quotidiano, capaci di raccontare il Sud e il suo desiderio profondo di riappropriarsi del proprio tempo e dei propri spazi.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione 2CWorkshopDesign, dall'Ordine degli Architetti e dalla
Fondazione Ordine degli Architetti P.P.C. di Catania.




βιοτος Cultura & Eventi
091-323805
via XII gennaio, 2 - Palermo
Facebook: Centro Biotos



sabato 25 ottobre 2014

QUANDO UN SEGNO DI MATITA NON FA LA "DIFFERENZA"

Li chiamiamo diversamente abili. Eppure, a dispetto delle abilità, possono diventare veri e propri artisti. È il caso di Alberto Gagliardi, giovane ventenne di Bari con difficoltà di comunicazione e relazione che, grazie all'aiuto della cooperativa sociale Spazi Nuovi di Bari-Palese - dove da anni si impegnano terapeuti e insegnanti -, ha trovato il modo di affermarsi nella società ed esprimersi attraverso il proprio talento artistico.

Alberto, sin da quando era bambino, ha sempre amato il disegno - più precisamente la tecnica fumettistica giapponese manga - e con quest'arte riesce a fermare sulla carta il mondo che lo circonda e allo stesso tempo comunicare con esso, realizzando illustrazioni davvero impressionanti. 

Sarà un vero e proprio viaggio tra i fumetti e i disegni animati giapponesi, la mostra che sarà ospitata nell'atelier di acconciature Hairinprogress di Bari in via Amendola 191/T. La rassegna, che esporrà circa 30 tavole di disegni manga realizzati da Alberto, verrà inaugurata domani 26 ottobre alle 10 e sarà presentata dalla professoressa barese di disegno e pittura Angela Di Stasi.

L'evento fa parte della rassegna Art'in Progress - il progetto di Hairinprogress dedicato a mostre e incontri con artisti pugliesi che esprimono la propria creatività con pittura, fotografia, video, moda, design e musica -. Fortemente voluta dall'hairstylist e titolare di Hairinprogress Marco Lavermicocca, Art'in Progress nasce nel 2008 con lo scopo non solo di esaltare i linguaggi artistici ma anche di far approdare l'arte in location non convenzionali dedicati all'estetica, come un atelier di acconciatura.

«Alberto fa della sua vita un continuo arcobaleno di colori. Con la sua arte riesce a trasmettere energia ed emozioni a chiunque si avvicini alle sue opere. La sua è una vera abilità artistica che sa raccontare ai visitatori lezioni di vita e insegnare cosa sono il coraggio e la voglia di vivere.» Dice di lui l'artista barese Grazia Bianco.

La mostra sarà aperta al pubblico domani 26 ottobre - dalle 10 alle 13 - e proseguirà sino al 7 dicembre.
Ingresso libero.
HairinProgress (www.hairinprogress.it), situato a Bari, è un atelier di acconciature per capelli gestito da Marco Lavermicocca e composto da professionisti di bellezza. Entusiasmo, capacità imprenditoriale e motivazione: sono queste le parole chiave su cui HairinProgress da 1982 punta il proprio lavoro. Ricerca e perfezionamento continuo, tecniche, tagli e prodotti sempre nuovi fanno sì che la boutique dell'hairstyle di Bari sia centro di beauty-care sempre "in progress".

Aperte le iscrizioni per la Mostra Nazionale dei Presepi Città di Gualdo Tadino


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 PARTECIPA ANCHE TU ALLA MOSTRA NAZIONALE DEI PRESEPI

Il Polo Museale di Gualdo Tadino, in Provincia di Perugia, presenta la sesta edizione della "Mostra  Nazionale dei Presepi" per valorizzare la suggestione e la straordinarietà del Natale, evento di una nascita che ha segnato profondamente il cammino dell'umanità.

L'iniziativa è rivolta ad artisti, singoli appassionati, gruppi, associazioni, scuole ed artigiani specializzati di tutta Italia. La manifestazione, oltre che promuovere la cultura e l'arte presepistica, si pone tra gli obiettivi quello di far conoscere la Città di Gualdo Tadino ed i suoi itinerari culturali: i presepi, infatti, che parteciperanno alla mostra saranno esposti nella splendida Chiesa Monumentale di San Francesco, che fa parte del Polo Museale Città di Gualdo Tadino. La partecipazione alla mostra è gratuita e prevede tre categorie: 

Tradizionale: presepi realizzati da singoli appassionati, gruppi, associazioni e tutti coloro che sono interessati all'iniziativa e che vogliono esprimere la loro creatività attraverso statuine, ambienti, luoghi e atmosfere che rappresentano il presepe nell'iconografia scenografica più classica, così come è giunto fino a noi dalla tradizione.

Autore: presepi realizzati da un singolo artista o più artisti che si vogliano cimentare in una rappresentazione "originale" e "liberamente" interpretata della natività sia in pittura che scultura su qualsiasi supporto e materiale, attraverso un manufatto realizzato con una gamma possibile di diverse tecniche, tra le quali ceramica, acquaforte, intaglio, intarsio, incisione, graffito, mosaico, miniatura e quant'altro.

Studente: riservato alle scuole dell'infanzia, primarie, secondarie di I grado e secondarie di II grado di tutta Italia. Il lavoro può essere presentato dalla classe nella sua totalità, da uno studente o da un gruppo di studenti appartenenti a classi diverse dello stesso istituto o ente (misura massima di base cm 100x100).   

Per scaricare il regolamento è possibile collegarsi al seguente link:

http://www.roccaflea.com/eventi/Mostra_Nazionale_dei_Presepi_2014.pdf

 

 PER INFORMAZIONI: 0759142445

 

giovedì 23 ottobre 2014

Mostra benefica "DonneXDonne". Roma, 28 ottobre 2014

QVC Italia e la fotografia d'autore a sostegno di Breast  Health International con la mostra benefica  "DonneXDonne"
Roma, 28 ottobre - 8 novembre 2014, Galleria del Cembalo


16 ottobre 2014 -  QVC Italia presenta "DonneXDonne", un'inedita mostra fotografica tutta al femminile, per sostenere Breast Health International (BHI) nello sviluppo della ricerca e della cura del tumore al seno e nell'assistenza alle donne colpite dalla malattia e alle loro famiglie. 

Un evento rivolto alle donne e non solo, ideato da Chiara Pariani, direttore marketing & E-Commerce di QVC Italia, curato da  Manuela De Leonardis con il supporto organizzativo di Camera 21, che andrà in scena dal 28 ottobre all'8 novembre a Roma, negli straordinari spazi della Galleria del Cembalo a Palazzo Borghese.

"L'attenzione è alle donne, prima di tutto, il progetto nasce infatti da una forte vocazione verso il femminile. Le donne rappresentano  il comune denominatore di questo evento creato, interpretato e destinato proprio a loro." - dichiara Chiara Pariani e continua - "Crediamo che l'arte e la cultura siano produttori di valore. Il progetto rappresenta per QVC un'occasione unica per rafforzare il rapporto con la collettività grazie a un mezzo differente rispetto alla televisione o al web. Inoltre, siamo particolarmente sensibili alle attività che mettono al centro le donne, perché il mondo femminile rappresenta il target elettivo a cui ci rivolgiamo."

"La macchina fotografa l'ignoto" è la frase della scrittrice americana Susan Sontag che ha ispirato la mostra. "Ho voluto far luce su un ignoto rarefatto, potenzialmente minaccioso quanto inspiegabilmente accogliente, in cui presenza e assenza si rincorrono vicendevolmente. Catturare paure e desideri, sogni e tensioni, entusiasmi e dolori esternando una parte profonda del sé, infatti, è liberatorio e innesca dinamiche psicologiche in cui non è più certo quanto il reale si traduca in immaginario", commenta Manuela De Leonardis, curatrice della mostra "DonneXDonne" che con QVC Italia condivide una grande sensibilità nei confronti dei temi sociali, mettendo al servizio delle cause benefiche, nel caso specifico di Breast Health International, il proprio know how. 

Le immagini fotografiche, selezionate dalla De Leonardis sono firmate da 25 artiste internazionali  - Lucia Baldini, Alessandra Baldoni, Eliana Bambino, Marina Cavazza, Annalisa D'Angelo, Anna di Prospero, Simona Filippini, Susan Harbage Page, Simona Ghizzoni, Maïmouna Guerresi, Archana Hande, Riitta Ikonen & Karoline Hjorth, Francesca Leonardi, Rania Matar, Malena Mazza, Malekeh Nayiny, Valentina Parisi, Alice Pavesi Fiori, Daniela Perego, Giada Ripa, Virginia Ryan, Larissa Sansour, Rita Soccio, Ivana Spinelli, Cristina Vatielli . 

"Il corpo femminile – soggetto del percorso – anche attraverso la formula del ritratto e dell'autoritratto è lo scenario di costruzioni simboliche in cui la macchina fotografica è una compagna di scrittura, pagina dopo pagina, di un diario personale che diventa corale", afferma la curatrice. 

"Un polittico femminile" è, invece, la definizione di Mario Peliti, direttore insieme a Paola Cavazza Stacchini della Galleria del Cembalo che ospita l'esposizione, in cui la fotografia conferma la sua natura antimimetica e la vocazione metaforica. 

Sul filo delle emozioni e degli istinti, quindi, si definiscono immagini che svelano, in tutta la loro vulnerabilità, il "desiderio di profanare la propria innocenza", prendendo ancora una volta in prestito le parole della Sontag.

Durante il vernissage del 28 ottobre verrà allestito un set fotografico dove alcune delle artiste protagoniste realizzeranno alle ospiti che lo vorranno il ritratto  con il fil rouge, un filo di lana rosso, che rappresenta appunto il filo conduttore della campagna a sostegno della fondazione Breast Health International, unite contro il tumore al seno. Parte del ricavato di questa attività e della vendita delle opere esposte, andrà devoluto infatti a BHI.

La mostra "DonneXDonne" si inserisce in un programma  più ampio di attività relativo al mese di ottobre, che ha visto QVC Italia al fianco di Breast Health International per il quarto anno consecutivo con la vendita di un prodotto esclusivo Bliss e una campagna multimediale che ha coinvolto le più svariate piattaforme, dai social media alle maggiori testate italiane, dalla  TV alla  radio e affissioni in molte città italiane. 

Con questo progetto, QVC, il retailer multimediale dello shopping e dell'intrattenimento,  rinnova il suo impegno concreto a favore delle tematiche di interesse sociale e collettivo offrendo attraverso nuovi canali di comunicazione un messaggio di consapevolezza e partecipazione.

QVC:  il retailer multimediale di shopping e intrattenimento, è stato fondato nel 1986 negli Stati Uniti. Oggi è il secondo network televisivo americano con un fatturato di 8,6 miliardi di dollari e opera come retailer multimediale globale con oltre 13 milioni di clienti tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia e Cina, paese in cui è stata lanciata la joint venture con CNR Mall. QVC propone prodotti dei migliori brand di gioielleria, moda, bellezza, casa ed elettronica. La sede italiana è situata in un edificio all'avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale e ospita studi di registrazione che vantano le tecnologie più innovative, oltre a un call center. Lo staff è guidato da Gregg Bertoni nel ruolo di CEO

Breast Health International : è stata fondata a Philadelphia nel 1990 su iniziativa del Dr. Gordon Schwartz, uno dei più stimati chirurghi statunitensi e della moglie Shelley. L'obiettivo principale della fondazione è lavorare a stretto contatto con i migliori professionisti del mondo per trovare una cura definitiva per il tumore al seno, offrendo allo stesso tempo un supporto concreto a sostegno delle spese accessorie non coperte dai sistemi sanitari nazionali e/o dall'assicurazione sanitaria, come ad esempio: assistenza a neonati o anziani per permettere alle donne di beneficiare di terapie e controlli, assistenza domestica post intervento chirurgico, trasporto da e per l'ospedale, cure per la pelle e parrucche durante la chemioterapia. Per maggiori informazioni, visita il sito web: www.breasthealthinternational.com

Manuela De Leonardis (Roma 1966), storico e critico d'arte, curatore indipendente. Scrive di arti visive su il manifesto/Alias, Exibart, art a part of cult(ure). Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti – Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia – Vol. III (2013) ed è curatrice di Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), art & food book a sostegno di Bait al Karama Women Center di Nablus (Palestina). Curatrice indipendente ha organizzato, coordinato e curato varie mostre, tra le quali: L'Italia rurale degli anni Sessanta: Sardegna, Basilicata, Calabria nelle fotografie di Mario Carbone, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Lille (2007); Susan Harbage Harbage Page. Lo strappo della storia, conversazione con merletti - Casa della Memoria e della Storia, Roma (2013); Franco Cenci. Una storia ritrovata, Acta International, Roma (2013); La grande illusione / The great illusion, Gallery of Art - Temple University, Roma (2014); II Biennale del Vetro di Sansepolcro, Arezzo (2014); Mitsuko Nagone. New Self, New to Self, FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma, Doozo, Roma (2014). Con Camera 21 ha collaborato ai progetti Di Lei. Donne globali raccontano (2009) e A casa (2009).

Camera 21:  è un'associazione di fotografi, curatori, docenti e appassionati di arti visive fondata a Roma da Simona Filippini nel 2008. Opera per la diffusione della fotografia contemporanea, la promozione del lavoro dei fotografi soci, la produzione di mostre e l'ideazione di progetti e laboratori fotografici. Nel tempo, Camera 21 si è occupata anche di progetti al femminile come Di lei: Donne globali raccontano; Femminile, plurale. Il corpo è mio e lo fotografo io; Diario di un corpo fragile.


"DonneXDonne. QVC e la fotografia d'autore  a sostegno di BHI - Breast Health International"
da un'idea di Chiara Pariani
a cura di Manuela De Leonardis
Organizzazione: Camera 21
Galleria del Cembalo - Palazzo Borghese, Largo della Fontanella di Borghese, 19 – Roma
(28 ottobre-8 novembre 2014)
vernissage: martedì 28 ottobre ore 18,30
Artiste: Lucia Baldini, Alessandra Baldoni, Eliana Bambino, Marina Cavazza, Annalisa D'Angelo, Anna Di Prospero, Simona Filippini, Susan Harbage Page, Simona Ghizzoni, Maïmouna Guerresi, Archana Hande, Riitta Ikonen & Karoline Hjorth, Francesca Leonardi, Rania Matar, Malena Mazza, Malekeh Nayiny, Valentina Parisi, Alice Pavesi Fiori, Daniela Perego, Giada Ripa, Virginia Ryan, Larissa Sansour, Rita Soccio, Ivana Spinelli, Cristina Vatielli
Galleria del Cembalo: www.galleriadelcembalo.it


QVC: su Digitale terrestre e su tivùsat, canale 32, Sky canale 475. Online su www.qvc.it. Facebook: www.facebook.com/QVCItalia - Twitter: http://twitter.com/QVCItalia

Mostra "Grattanuvole", AMA Architects espone "Torre Isozaki



Mostra "Grattanuvole", un secolo di grattacieli a Milano
AMA Architects espone "Torre Isozaki"

E' in programma dal 7 novembre al 6 dicembre 2014 la mostra "Grattanuvole. Un secolo di grattacieli a Milano".
Promossa dal Politecnico di Milano, ripercorre attraverso circa 80 grattacieli la trasformazione dello skyline milanese nell'ultimo secolo, tra grattacieli e torri, che caratterizzano il volto architettonico della città.  In mostra disegni originali, fotografie d'autore,  video-interviste a progettisti e architetti, oltre a  piante, prospetti, sezioni e foto d'epoca estratti dai fondi documentari dell'Archivio Storico Civico del Comune di Milano.

La mostra, a cura di Alessandra Coppa, docente di Storia dell'Architettura del Politecnico di Milano, prevede anche una parte "Grattanuvole contemporanei": tre sezioni tra cui "Involucro e risparmio energetico", con focus sulla Torre Isozaki progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei. Lo scorso luglio la Torre ha raggiunto i  suoi cinquanta piani e, con ben 207 metri si è aggiudicata il primato del palazzo più alto d'Italia.

L'evento sarà comunicato alla città, dal prossimo 6 novembre, con grandi bolli adesivi posizionati a terra lungo tutto il percorso pedonale dalla stazione della metropolitana di piazza Repubblica, passando per via della Liberazione e piazza Gae Aulenti fino alla Fondazione Riccardo Catella. I bolli riprodurranno la silhouette di alcuni dei grattacieli e accompagneranno i visitatori alla meta.

GRATTANUVOLE. UN SECOLO DI GRATTACIELI A MILANO
Milano, Fondazione Riccardo Catella, Via Gaetano de Castillia 28
DAL 7 NOVEMBRE AL 6 DICEMBRE 2014 - Ingresso libero
Orari: Lunedì - Venerdì 9.00-18.00; Sabato 10.00-13.00 e 14.00-17.00; Domenica chiuso

Profilo Andrea Maffei
Uno degli architetti italiani dalla vision più cosmopolita, culturalmente e biograficamente. Dagli anni in Giappone fianco a fianco del Maestro Arata Isozaki, alla creazione della sua società di progettazione a Milano. Notissimo tra gli addetti ai lavori, è l'autore di progetti importanti e di grande visibilità mediatica. Per citarne alcuni:  Palahockey di Torino, in assoluto la più riuscita tra tutte le infrastrutture olimpiche, Nuova Stazione di Bologna,  Biblioteca Maranello. www.amarchitects.it

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