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martedì 17 giugno 2014

Mostra su Pasolini a Lecce dal 26 giugno



Pier Paolo Pasolini - Il giudizio universale - Frame da Decameron, 1971

L'UNIVERSO DI PIER PAOLO PASOLINI.
Arte e Bellezza da Giotto a Patti Smith.
La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni.

Giotto - Il giudizio universale, 1303-05, Cappella degli Scrovegni, Padova
Su gentile concessione del Comune di Padova - Assessorato alla Cultura
Scostandosi dallo stereotipo della mostra d'arte fissa e silenziosa - come si scostava il protagonista di questa esposizione da una categoria artistica precisa - così da poterla definire esperienza-evento, si apre il 26 giugno (fino al 2 novembre) al Castello Carlo V di Lecce L'universo di Pier Paolo Pasolini. Arte e bellezza da Giotto a Patti Smith.
La mostra, promossa dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese: Theutra, Oasimed e Novamusa, con il patrocinio del Comune di Lecce, è curata da Gianni Canova, Silvia Borsari e Paola Rampini e ideata da Ventundodici Srl. La mostra si inserisce all'interno della programmazione per la candidatura di Lecce Capitale europea della cultura 2019.
All'interno del percorso mostra saranno presenti una selezione di film, fotogrammi accostati alle riproduzioni delle opere citate, libri di poesia e di narrativa, documentazione video, audio e radio, le canzoni scritte da Pasolini e interpretate da Aisha Cerami, figlia del celebre sceneggiatore scomparso lo scorso anno. Non mancheranno le testimonianze della sua carriera pittorica e una raffinata selezione di scatti del fotografo Roberto Villa che ha immortalato il backstage del film "Il fiore delle mille e una notte" seguendo Pasolini durante le riprese.

Rosso Fiorentino - Deposizione dalla croce, 1521
Pinacoteca di Volterra, Pisa
Proprietà della Cattedrale di Volterra
Ogni sabato verrà proiettato un film, tra quelli citati in mostra.  Si inizia il 28 Giugno alle 20 con Comizi d'amore (1965) e poi con cadenza settimanale si potrà assistere a Mamma Roma (1962); Ro.Go.Pa.G. (1963); Decameron (1971) e Il fiore delle mille e una notte (1975).
Sotto il segno della contaminazione pasoliniana cadono tutte le convenzioni storico-artistiche che suddividono le arti dal cinema, la cultura alta da quella popolare e il passato dal contemporaneo. In Pasolini si ricongiungono tutte le arti e si schiudono nuovi ragionamenti e punti di vista alternativi ricchi di una sorprendente immediatezza.
Pasolini ha sempre suscitato scandalo avviando dibattiti e confronti: questa mostra intende riaprirne alcuni offrendo un nuovo e suggestivo punto di osservazione, anche più d'uno se si considera l'ecclettismo pasoliniano: la sua vita è costellata di sperimentazioni e fortunate collisioni stilistiche, come in un gioco di ruolo Pasolini è un poeta che gira film, un regista che rinnega la televisione, un romanziere che scrive articoli, un giornalista che fa critica letteraria, un regista che dipinge ottenendo sempre risultati di un'originale bellezza.
I suoi film sono ricchi d'inquadrature pittoriche che manifestano la sua predilezione per Giotto, Leonardo, Mantegna e Rosso Fiorentino. In queste scelte è forte l'eco degli appunti presi durante le lezioni universitarie di storia dell'arte di Roberto Longhi.


Pier Paolo Pasolini-Deposizione dalla croce
Frame da Ro.Go.Pa.G. (La Ricotta), 1963
Ma Pasolini non è solo un allievo, è anche un artista che realizza immagini con tratti fulminei, caricaturali, dalla resa sorprendente. Con la sua "pittura dialettale" ritrae se stesso, i suoi amici e tanti altri protagonisti di quella ricca, frizzante e irripetibile stagione culturale. Pasolini frequenta Longhi, Moravia, Morante, Maraini, Calvino e Ungaretti, ammira Morandi, Mafai, De Pisis, Rosai, Guttuso e ha un rapporto problematico con la Pop Art, esplosa in quegli anni e approdata a Venezia nel 1964.

Dunque una mostra dedicata a un grande italiano ammirato anche all'estero e alle parole di Patti Smith si affida l'ultimo omaggio: "Pasolini a New York negli anni Sessanta era considerato un maestro da tutti noi. Andare a vedere i suoi film era un rito. Ricordo che una volta mi recai al cinema con il mio amico Mapplethorpe e in sala si erano già sistemati Warhol, Morrisey, tutti i poeti e gli artisti che come noi lo studiavano e s'ispiravano a lui".


Roberto Villa - 1973 - Persia
 Esfahan - Moschea del Venerdì

Per la realizzazione della mostra si ringrazia: il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze; la Fondazione di Studi dell'Arte Roberto Longhi di Firenze; la Pinacoteca di Brera e il Museo del Cenacolo Vinciano di Milano.
Inoltre non sarebbe stata possibile senza l'aiuto di Roberto Villa e Rosalba Trebian, Graziella Chiarcossi, Gloria Manghetti, Lynn Goldsmith e Cristiana Colli e la preziosa collaborazione del sistema bibliotecario leccese.


Roberto Villa - 1973
Persia - Iran - Murcheh Khvort
Promozione e organizzazione: Raggruppamento Temporaneo di Imprese: Theutra, Oasimed e Novamusa,
Ideazione: Ventundodici Srl – Andrea Casiraghi, Daniela Petrone, Daniela Faà
Curatela: Gianni Canova - Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni Pubbliche e Pubblicità dell'Università IULM di Milano, Silvia Borsari e Paola Rampini


Orari:
Apertura 26 giugno ore 18,00
dal 27 giugno al 30 settembre: tutti i giorni dalle 9 alle 21;
dal 1 ottobre al 2 novembre: tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30.




Costo biglietti:
intero: euro 7; ridotto: euro 5 (over 65; under 18; gruppi superiori a 10 persone); scolaresche: 3 euro; biglietto famiglia 15 euro (2 adulti e bambini)

sabato 14 giugno 2014

Gianmaria Giannetti "Senza Titolo (anche se è il mio quasi compleanno)" - Ostuni

GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA
L.go Arcid. Trinchera 28 (Centro Storico), Ostuni


presenta
SENTA TITOLO (Anche se è il mio quasi compleanno)
Personale di Gianmaria Giannetti

a cura di Carmelo Cipriani


Inaugurazione: sabato 21 giugno 2014, ore 19.00
GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA,
L.go Arcid. Trinchera 28 (Centro Storico), Ostuni

Testi critici: Carmelo Cipriani

Catalogo: in galleria
                  
La mostra sarà visitabile da martedì al domenica (fino al 30 giugno) dalle 10.00 alle 22.00.


Il secondo evento con cui per quest'anno la Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni movimenta lo Spazio Purgatorio, è rappresentato dalla mostra con cui Gianmaria Giannetti ci presenta i suoi nuovi lavori: “Senza Titolo (Anche se è il mio quasi compleannoi)”.

Personaggi strani, un po’ funesti ma buffi sono quelli che si affacciano dalle opere di Giannetti che sceglie di raccontarci di una vita passata, lontana ma non troppo, vissuta però con gli occhi del “ragazzo” di oggi.


Ecco come Carmelo Cipriani, curatore della mostra, ci apre al nuovo mondo dell’artista:

“Ha il fascino dell’eccentrico Giannetti, l’irriverente compostezza dell’outsider captato dal sistema. Un magnetismo personale che nella pittura trova un puntuale riscontro, mediante la creazione d’immagini ironiche e attraenti, sottilmente provocatorie e animate da un’attitudine multiculturale. Il suo vocabolario è composto da frammentate annotazioni, sia iconiche che testuali, ricomposte in un package pittorico e registrate con spontaneità infantile. Un’accumulazione di elementi dissimili, che entrano in un impianto formale preesistente, frantumandone l’unità e creando un sistema di pause e accostamenti.

L’artista semplifica l’immagine attraverso un tratto veloce che delinea e campisce le figure, relegandole su un piano strettamente bidimensionale. Un movimento ritmico lega fra loro le sue maschere ossessionanti, la cui irruente presenza aggetta da fondi sbiaditi di vecchie immagini in bianco-nero. Il ricordo, flebile, si cristallizza in immagini caleidoscopiche, cronologicamente sospese, in cui attitudini, linguaggi e iconografie antiche si combinano ad un immaginario futuristico. 

I suoi curiosi personaggi assumono la moderna condizione di segni: figure umane stilizzate e metamorfiche dotate di una peculiare forza comunicativa e animate da una tensione irrisolta tra il mondo fittizio dei cartoons e quello della realtà umana, spesso fatta di angoscia e degrado.

Un’universalità meticcia basata sulla categoria della simbiosi e dell’ibridazione. Ricorrendo ad immagini di repertorio, Giannetti pone in discussione le consuete strutture socio-culturali, provocando ripetutamente lo spettatore. Un attacco al mondo borghese e perbenista, compiuto inscenando figure aberranti, caricature di uomini mediocri stagliati su scenari anonimi come quelli davanti ai quali, un tempo, negli studi fotografici, si ponevano compiaciuti effigiati. 

La sua realtà scarnificata, manipolata con leggerezza, dispiegata senza timore, è composta da un repertorio iconico assolutamente personale, perfettamente riconoscibile nella sua ridondante sintesi. Abolizione di regole prospettiche, segni volutamente acerbi e taglienti, immagini fumettistiche, puerili nella resa, ma concettualmente inquietanti, sono gli ingredienti di una figurazione di sicuro impatto, di fronte alla quale si resta attoniti e inermi; un universo parallelo in cui rifugiarsi riacquisendo la dimensione infantile, senza perdere, però, coscienza e consapevolezza dell’età adulta”.


Gianmaria Giannetti è nato a Milano nel 1974. Conseguita la laurea in Filosofia all’Università di Milano, nel 2011 si aggiudica la Palma d’Oro per l’Arte Contemporanea a Cannes.
Ha tenuto numerose personali. Tra le più recenti: 2012Fare il mondo muto, a cura di G. Damiani, F. Marino, F. Ricordy, Galleria Fondaco + Galleria Orizzonti Arte Contemporanea, Roma; O-NTOLOGICA, a cura di Antonella Marino, Galleria Orizzonti Arte Contemporanea, Ostuni; If I had been more intelligent, who knows where I could be, a cura di Carolina Lio, Infantellina Contemporary Art, Berlino. 2010Se cade il cielo sulla mia testa, a cura di Beatrice Bregoli Orts, Galleria Monteoliveto, Nizza-Napoli; Asilo Politico, doppia personale con Francesco De Molfetta, a cura di Antonella Marino, Galleria Orizzonti Arte, Bari; 2009 La signorina morte non è stata invita, a cura di Antonella Marino, Galleria Bluorg, Bari; 2008Male che vada mi suicido risorgo compro un’astronave e copro tutto l’universo di giallo, a cura di Salvatore Galliani, Studio Ghiglione, Genova; 2006InBocca, a cura di I. Quaroni, Spazio Bocca, Milano; Invisibili magie e i giocattoli delle macellerie, a cura di MoArtArteca, Galleria Sangiorgio, Napoli;  20071987: rimandato in lima, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Asilo dei Grandi, Palo del Colle (BA); 2004Fatafavola, a cura di Beatrice Bregoli Orts, Camera di Commercio Italiana, Nizza; La storia di Vera Blu, Galleria Silvens P, New York; 2003Calciinfaccia, Galleria Bersani Arte Contemporanea, Finale Ligure (SV); 2001H.I.Z., House 74, Berlino.
Tra le collettive: 2013Ibridazione, a cura di Antonella Marino, Beluga Art Project Space, Rutigliano; 2012Intimity, a cura di Azzurra Utta, NNM Space, Milano; Ouverture. La Festa dell’Arte, a cura di R. Lacarbonara, A. Frugis, N. Zito, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA); 2011Pulse Art, a cura di Nico Noviello, Galleria Sliding, Etra Sant’Agata dei Goti (BN); La Strada: previsioni dal post (mondo), a cura di Mariapaola Spinelli, Galleria Bluorg, Bari; 54° Biennale di Venezia, a cura di V. Sgarbi, Padiglione Italia/Puglia, Complesso monumentale di Santa Scolastica, Bari; 2009My World, a cura di Francesco Liggeri e Giuliana Tammaro, Spazio Paraggi, Treviso; Wet and Dry, a cura di Gigi Rigliaco e Giada Todaro, Palazzo della Cultura, Galatina (LE); 2008Another green world, a cura di Marilena Di Tursi, Galleria Asilo dei Grandi, Palo del Colle (BA); Children’s Object, a cura di Matilde Puleo, Galleria Mega + Mega, Palazzo Chianini, Arezzo; 2006Italiani a Parigi, a cura di Morena Campani, Salone Internazionale dell’Arte Italiana, Parigi; Antologhia Mahon, a cura di Chiara Canali, Galleria delle Battaglie, Brescia.


Luogo Evento:
Spazio Purgatorio
c/o Convento delle Monacelle
Via Alfonso Giovine (centro storico)
72017 Ostuni
Cell. 348.8032506


Orizzonti Arte Contemporanea
Piazzetta Cattedrale (centro storico)
72017 Ostuni (Br)
Tel. 0831/335373
Cell. 348.8032506
www.orizzontiarte.it
info@orizzontiarte.it
f: orizzontiartecontemporanea


Ufficio stampa:
Amalia Di Lanno

Media partner: ilsitodell’arte


martedì 10 giugno 2014

"Nella Mischia" di Armando Fanelli - Marche centro d'Arte Cupra Marittima


M ar. 10 - Giu.

Sonorità napoletane

Concerto di musica classica e visita al Museo

Presso Museo Malacologico, ore 21.00

Prezzo 5.00 Euro a persona

Saggio della scuola di Musica

Amadeus

Presso il Museo Malacologico ore 21.00

 
 
 
 



Galleria Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70, 63064 Cupra Marittima


Nell'ambito degli eventi di Marche Centro d'Arte, presso la Galleria Marconi di Cupra Marittima, mercoledì 11 giugno alle 21.00 sarà presentato "Nella mischia" (Marte Editore, Colonnella, 2014), primo romanzo di Armando Fanelli. La presentazione è a cura di Evelina De Signoribus e Lucilio Santoni. Piergiorgio Cinì leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Herman è uno stravagante personaggio che vive in compagnia del cane, nella periferia di una città e di una società che non lo convincono. L'incontro con la speaker di una radio, che ossessivamente amava ascoltare, risvegliano nel protagonista nuove energie che tenta di vivere a pieno e con senso. Il ruolo della malattia nella quotidianità, le dinamiche emotive delle relazioni e il rapporto intero con l'esistenza conducono il lettore ad infilarsi in un vortice di inquietudine e sentimenti che sembrano scivolare come routine sulle ruote dei carrelli della spesa in un market.

Armando Fanelli nasce a Riccia (CB) nel 1978. È un artista contemporaneo residente nelle Marche. La sua ricerca si esprime principalmente nella video-arte, nella fotografia e nella performance.
"Nella mischia" è il suo primo romanzo ed è il risultato di un mese di battitura dove le sue visioni hanno preso forma scritta, regalandoci un piccolo viaggio tra la realtà e l'immaginazione.



Si ringrazia L'AVIS di Cupra Marittima per il gentile aiuto.

Iniziativa realizzata con il patrocinio della provincia di Ascoli Piceno e dei comuni di San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Monteprandone, Offida.

info
Cocalo's Club

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it

lunedì 9 giugno 2014

EPVS - It's my way. A cura di Gianluca Marziani. Museo Carlo Bilotti. Opening 18 giugno ore 18.00

EPVS ha pensato la mostra come a un viaggio onirico tra le valenze del corpo femminile, le dinamiche complesse del gioco e le evoluzioni biologiche delle nature artificiali

L'allestimento stesso mantiene l'identità di un percorso evocativo a tappe sensoriali, un attraversamento che lega la visione all'esperienza empatica con l'opera, secondo narrazioni che dialogano con lo spazio e coinvolgono lo spettatore in maniera inclusiva. 

EPVS concepisce il progetto come una sinestesia, dove le singole opere richiamano ricordi giovanili, storie ludiche, creatività liberatoria, mondi adolescenziali. Una polifonia che usa ironia e apparente leggerezza, agendo in realtà nel subconscio vigile del fruitore, nel collegamento tra memoria e visione, realtà e sogno, gioco ed etica. 

L'opera diventa un viaggio, un confine da attraversare, un'esperienza dei sensi

TOWER accoglie lo spettatore nella zona d'ingresso del Museo Bilotti: diversi cubi per forma e colore si dispongono sulla superficie, seguendo il principio randomico della casualità spaziale, al punto da rompere la monumentalità in una sorta di decostruzione liberatoria.

La rigida verticalità ha qui scelto l'articolazione dei suoi elementi, svincolando la torre dall'obbligo del verticalismo, ricordando al pubblico che l'opera d'arte è, prima di tutto, libertà di pensiero e azione. 

Una libertà totale in cui le regole del gioco sono in mano all'artista e al suo potere demiurgico.
Sulla rampa che porta verso la terrazza ci sarà l'installazione BUBBLING 4 YOU, un paesaggio compresso di grandi palloni ad aria compressa, uno dei lavori più noti dell'artista. 

In passato i palloni gonfiabili hanno riempito intere stanze, al punto da creare un attraversamento in apnea, quasi un nuotare nella vertigine cellulare dello spazio. Altre volte sono stati disposti come una spaccatura attraversabile, un limbo in cui introdursi verso la luce della rinascita. 

Qui al Bilotti i palloncini si sono trasformati in un cielo rosa fucsia che accompagnerà verso l'azzurro del cielo reale: un altro attraversamento che si completa col passaggio fisico delle persone, verso le altre tappe di questo viaggio caleidoscopico nei mondi privati di un'artista. 

Una volta sulla terrazza, il pubblico troverà sul pavimento IT'S MY WAY: una specie di serpentina lisergica, una lingua sinuosa di cerchi continui e degradanti, dipinti con lo stesso rosa che caratterizza le altre forme di EPVS. Qui il codice scultoreo si trasforma in una strada calpestabile, un'appartenenza che chiede i nostri passi per completarsi, quasi una coda ossea da animale preistorico, o anche un segnale per ricordare il cammino, come se l'artista fosse un'Alice nella Roma delle meraviglie. 

Sulla terrazza si trova anche MIKADO, il classico gioco dei bastoncini in versione gigantesca, al confine tra le matrici del Pop e il magnetismo degli equilibri figurativi, dove la rigida razionalità dell'asta si trasforma in un decostruire la certezza delle cose ovvie. Un'opera che parla di caos dentro l'ordine della natura, di eventi straordinari che accadono dove non penseresti.

TRIBUTE è un cubo su cui si possono leggere diverse frasi di Albert Camus. Qui conta la forza del testo, il suo carattere morale che modifica la superficie del volume geometrico. 

Il cubo incarna il tipico elemento del gioco, ingrandito ma non troppo, così da renderlo scultoreo ma ancora ironico, quasi un quaderno tridimensionale che gioca con la luce esterna e ricrea ombre teatrali del suo lettering tra vita e letteratura.

Dalla strada, inserito sulla balconata con ironia e slancio teatrale, il pubblico vedrà INSTALLAZIONE: si tratta di un grande neon che riporta la stessa parola del titolo, giocando sulla tautologia del testo ma anche sul senso intimo del giocare con l'arte, condensando nell'opera un'attitudine morale che riguarda l'intera mostra.
 
Ha scritto Marziani nel catalogo PLAY: …
Il percorso di Epvs somiglia al viaggio del corpo femminile dalla pubertà alla vita materna: palloncini gonfi che volano dentro spazi chiusi (come il feto che cresce dentro un ambiente vincolato), cuscini semitrasparenti su cui camminare o sdraiarsi (come la Donna che accoglie e rinnova il movimento della Natura), pigmenti colorati (come le terre per truccarsi). 

Gli stessi quadri confermano la natura dinamica delle sculture: ecco il ritrattismo modificare l'apparenza dei soggetti coinvolti, giocare con le nature ambigue di ognuno, mascherare per smascherare i codici di gender sociale e culturale. 

Anche i quadri in apparenza astratti sono, in realtà, una sorta di endoscopia delle epidermidi attorno a noi, un avvicinamento che ingrandisce le molteplici nature della vita.

Mostra “Satira Erotica” di Fernando Caretta

Martedì 10 giugno 2014, dalle ore 20.00, Doc Lounge Cafè di Vedano al Lambro (MB) inaugurerà la mostra:

 "Satira Erotica" di Fernando Caretta 
e presenterà 
due nuovi  thriller dello scrittore 
Andrea Carlo Cappi.

Doc Lounge Cafè di Vedano al Lambro (MB) si accinge a presentare una serata eccezionale con grandi ospiti: tra di loro c'è Andrea Carlo Cappi  scrittore, traduttore, editor e consulente editoriale, oltre che Fernando Caretta,  scrittore, sceneggiatore, disegnatore di Fumetti e Illustratore.
Il 10 giugno 2014, a partire dalle ore 20, il pubblico potrà trovare una nuova area dedicata alla cultura, agli scrittori e fumettisti, dove i fan potranno incontrare i loro idoli e acquistarne le opere. 
Doc Lounge Cafè fa della cultura una vera e propria questione di Stile, e da quest'anno, infatti, si è posta l'obiettivo di tracciare un legame tra le serate di moda, glamour e l'arte, cultura incluso il fumetto.
Andrea Carlo Cappi presenterà, a partire dalle ore 20, i suoi nuovi thriller pubblicati da Edizioni Cento Autori:
1)      NIGHTSHADE OBIETTIVO SICKROSE di François Torrent..Per la prima volta in libreria un thriller internazionale sotto l'ormai noto pseudonimo con cui l'autore firma la serie «Nightshade», otto grandi successi della spy-story made in Italy.
2)      MARTIN MYSTÈRE L'ULTIMA LEGIONE DI ATLANTIDE L'attesissimo nuovo romanzo sul detective dell'impossibile nato nei fumetti di Alfredo Castelli, un'avventura inedita fra intrigo e fantastico, sulle tracce dei segreti di due civiltà perdute

Fernando Caretta inaugurerà la mostra "Satira Erotica", che resterà esposta presso gli spazi di Doc Lounge Cafè fino al 20 giugno 2014.
Lo stile di pensiero utilizzato da Caretta e che riguarda l'utilizzo di personaggi riconosciuti come "Lolite", intende rappresentare una sorta di  Erotismo più malizioso. Lo scopo è quello di realizzare immagini illustrate o racconti a fumetti a sfondo Erotico/Satirico, con la consapevolezza di dover utilizzare dei personaggi, che in quanto Lolite, posseggono una sessualità complessa e delicata.

Lo stile grafico utilizzato da Fernando Caretta  per ritrarre le sue Lolite e le situazioni annesse intorno ad esse, denotano una chiara tendenza alla satira ed a un tono di grottesco, che fa apparire i suoi stessi personaggi come delle "macchiette".
Fernando Caretta con le sue opere intende dissacrare ogni forma di erotismo, sdrammatizzandone gli aspetti troppo seriosi e scatenando nel pubblico un'ironia che farà, senza dubbio,  sorridere o ridere circa  tutti quei tabù che normalmente intimidiscono.
"…avrei potuto decantarvi le mie doti artistiche? E perché no, il mio tratto grafico magari, oltre alla scelta curata dei colori, come non parlare inoltre del taglio molto personale di certe inquadrature o di altri dettagli tecnici di cui importerebbe a pochi. Mi auguro solo che con le mie doti artistiche io riesca a trasmettere le giuste emozioni e che il senso delle mie opere o delle mie parole non venga alterato.. Fernando Caretta"

Il luogo
Doc Lounge Cafè di Vedano al Lambro, è uno scenario stupendo per questa esposizione, sicuramente d'effetto a livello nazionale. Non è da tutti i giorni, infatti, poter ammirare una mostra di Fernando Caretta, unitamente ad una presentazione di Andrea Carlo Cappi in un Lounge così spettacolare e tra i più glamour della Brianza…Un'occasione unica per incontrare due personaggi cardine della cultura italiana… 
Sonia Bonvini

Vernissage con l'autore:
10 giugno 2014 • H 20
incontro con l'autore:
10 giugno 2014 • H 20

Doc Lounge Cafè
Largo Repubblica 7
Vedano al Lambro (MB)
Telefono: 039 493192



Andrea Carlo Cappi ha pubblicato una quarantina di titoli fra romanzi, raccolte di racconti e saggi. È autore di due serie di thriller per la collana «Segretissimo» di Mondadori, una delle quali, Nightshade, è firmata sotto lo pseudonimo François Torrent, Ha collaborato alla sceneggiatura del serial radiofonico Mata Hari per la RAI. Tra i suoi e-book più recenti, i racconti a quattro mani con Ermione Neri amori a Palma di Maiorca (Atlantis) e Nuova carne (ErosCultura), la riedizione digitale del romanzo Diabolik-Alba di sangue (dbooks) e il saggio Il noir (Feltrinelli).. In libreria è ora presente con i romanzi Danse Macabre-Le vampire di Praga (Anordest), Nightshade-Obiettivo Sickrose (Cento Autori) e Martin Mystère-L'ultima legione di Atlantide (Cento Autori). Da Cordero Editore è disponibile il suo manuale di scrittura creativa Lettera K.

Fernando Caretta è riconosciuto come Autore di Fumetti Erotici, noto per lo stile "Grottesco" che lo contraddistingue per la vena Satirica e irriverente con cui ritrae i suoi personaggi, Fernando Caretta sfida il "comune senso del pudore" costruito su regole che ci tengono ancorati ad una mentalità da Medio Evo.

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