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giovedì 24 ottobre 2013

ARTE IN STAZIONE: a Roma la mostra del LUISS MASTER OF ART


OSMOSIS
                                                                      
            STAZIONE TIBURTINA
            7 - 28 novembre 2013
            Roma - Stazione Tiburtina

In mostra: Allis/Filliol, Mircea Cantor, Ludovica Carbotta, Gea Casolaro, William Cobbing, Fausto delle Chiaie, Mark Jenkins, Margherita Morgantin, Ivan Navarro, Donato Piccolo, Cesare Pietroiusti/Paul Griffiths, Domenico Romeo, RAM radioartemobile.

CONFERENZA STAMPA E PREVIEW MERCOLEDI' 6 NOVEMBRE ore 18



L'arte contemporanea per la prima volta, grazie alla collaborazione con Grandi Stazioni SpA società del Gruppo FS Italiane, invade gli spazi della Stazione Tiburtina di Roma con la mostra OSMOSIS, realizzata dagli studenti della terza edizione del LUISS Master of Art, corso di alta formazione postlaurea organizzato all'interno del LUISS Creative Business Center. Il percorso formativo, sotto la guida di Achille Bonito Oliva (Responsabile scientifico del Master), termina come di consueto con il debutto dell'intero gruppo di studenti e segnala l'identità di un "curatore collettivo" che applica la divisione del lavoro intellettuale in tutte le funzioni progettuali, culturali, organizzative: dal concept alla scelta di artisti e opere, l'allestimento, la comunicazione, sino alla preparazione del catalogo.

OSMOSIS fotografa un istante della realtà: l'incertezza generata dalla crisi.
L'esposizione trova la sua naturale collocazione all'interno della stazione Tiburtina, una moderna opera architettonica di grande valore, hub italiano dell'Alta Velocità, caratterizzata da ampi spazi sospesi, passaggi, attraversamenti. Una delle "bolle" nella galleria centrale si trasforma nello spazio vitale della mostra e la stazione vive il suo ruolo di grande piazza urbana, patrimonio architettonico, spazio pubblico d'incontro in cui poter trascorrere del tempo, con uno sguardo anche all'arte contemporanea.
Uno spazio dinamico e multimediale in cui la mostra Osmosis rappresenta una intenzionale dispersione e frantumazione del tradizionale recinto espositivo della mostra, fino alla smaterializzazione nella pura sonorità (con la collaborazione con RAM radioartemobile).
È il connubio fra l'architettura sospesa e la potenza espressiva dell'arte a restituire un'immagine dell'instabilità del presente e dell'ambiguità della nostra epoca.

Perchè OSMOSIS lo spiegano gli studenti del Master:
<<Non c'è una risposta univoca, l'unica cosa certa è che questa mostra nasce da un'URGENZA, quella di descrivere il nostro presente con tutte le sue incertezze e contraddizioni.
La CRISI ha portato all'instabilità minacciando la certezza del futuro e l'ottimismo che è stato il carburante della nostra società dal dopoguerra in poi. La realtà attuale si ripercuote così sulle persone che la vivono, frantumando le sicurezze e facendo del nostro tempo un momento di attesa e sospensione.
OSMOSIS vuole essere un fenomeno comunicativo, un modo di artificare lo spazio in cui, da un nucleo espositivo centrale, l'energia si propaga spontaneamente tutt'intorno, così come nel processo biologico avviene lo scambio di elementi tra cellula e cellula. Il processo di osmosi culturale ha dunque inizio nella galleria centrale della stazione, precisamente da una delle bolle sospese che, in virtù di questa sua caratteristica architettonica, concretizza fisicamente gli elementi concettuali propri della mostra.
Da questo nucleo alcune opere, rompendo il recinto espositivo tradizionale, si disperdono nello spazio circostante e al di fuori della stazione stessa, rispondendo all'esigenza di interazione con il luogo e le persone.
L'esposizione si sviluppa attraverso le opere di un gruppo di artisti multigenerazionali e multidisciplinari, creando un percorso allestitivo segno di ARTE VIVA, ispirato dalla volontà dei curatori di innescare un meccanismo virtuoso di cui questa possa essere catalizzatrice>>.

La mostra è dedicata alla memoria di Carlotta Nobile, diplomata al LUISS Master of Art 2011/2012

Orari: Tutti i giorni ore: 11 – 20. Ingresso libero

Contatti:
T. 3339511257 - 3336382000

mercoledì 23 ottobre 2013

Domik. Mostra fotografica di Danilo Balducci dal 26 ottobre 2013

"Domik". Fotografie di Danilo Balducci.
In esposizione presso Antropomorpha Fotografia dal 26 Ottobre al 21 Novembre 2013.
Vernissage, musica, aperitivo. Ingresso libero e gratuito.

Continua la ricca stagione espositiva dello studio fotografico Antropomorpha con l'inaugurazione Sabato 26 Ottobre 2013 alle ore 18:30 della Mostra Fotografica "Domik" di Danilo Balducci.

Dopo aver documentato a fondo il terremoto nella propria città d'origine, Danilo Balducci ha sentito il bisogno di vedere e capire altre realtà simili a quella fotografata a L'Aquila.
In Armenia e in particolare nella città di Gyumri, il 7 dicembre del 1988 una violentissima scossa di terremoto uccise all'istante 25.000 persone e a tutt'oggi 2.000 famiglie vivono ancora nei domiks (in russo piccola casa), vagoni ferroviari, containers, case di amianto.
L'inverno è il periodo peggiore per le famiglie che alloggiano nei domiks forniti dal governo sovietico o che, spesso, hanno costruito con le proprie mani.
La scelta di documentare una situazione post-sismica differente nasce dalla necessità di capire l'evoluzione e le mutazioni che, in un contesto assolutamente diverso da L'Aquila, hanno colpito la popolazione armena.
Una ricerca del "come saremo" applicata alla propria città di origine dove, in parallelo con Gyumri, il tessuto sociale è stato disgregato e le abitudini dei cittadini sono cambiate radicalmente.
Balducci continua a lavorare ancora su L'Aquila, sulle case dormitorio sorte intorno alla città senza vita, sui paesi interni al cratere, con uno sguardo intimo, non invasivo, lo sguardo di chi ha vissuto per molti anni la città nella sua normalità e si sente egli stesso parte della popolazione colpita.


Antropomorpha Fotografia
Via Castruccio Castracane 28a
info@antropomorpha.it - 392/9033659


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Antropomorpha
Corsi fotografia | Sala posa | Laboratorio | Agenzia fotografica
Via Castruccio Castracane, 28a - 00176 Roma

Mostra "Icons & Idols" dal 31/10 al MACRO Testaccio

Buongiorno.

Vi segnaliamo l'inaugurazione della mostra multimediale ICONS & IDOLS, con opere di Marta Czok e Jacek Ludwig Scarso. La mostra aprirà i battenti giovedì 31 ottobre a Roma, presso La Pelanda, Centro di Produzione Culturale del MACRO Testaccio.

Di seguito una sintesi del comunicato stampa.
E' possibile scaricare un press kit con comunicato stampa completo, profili degli artisti e foto di alcune opere all'indirizzo:

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L'evento Facebook è:

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L'hashtag della mostra è #iconsidols

Saluti
Webside per l'Arte.

---sintesi comunicato stampa---

Inaugura Giovedì 31 ottobre 2013 a Roma, presso La Pelanda, Centro di Produzione Culturale del MACRO Testaccio, la mostra Icons&Idols. Un percorso interdisciplinare tra le tematiche del sacro e del profano nell'interpretazione di Marta Czok e Jacek Ludwig Scarso con la compagnia Elastic Theatre di Londra.

Attraverso opere pittoriche, installazioni video, suono e live art, il visitatore viene accompagnato in un viaggio quasi onirico e al tempo stesso concreto, sul filo dell'umorismo e del compiacimento voyeuristico. Un viaggio focalizzato sulla realtà di ciò che ci circonda e di ciò che fa parte di noi, nella società così come nei nostri pensieri più intimi, tra pensieri intrusivi, ossessioni compulsive, tentazioni, tabù, idolatrie e superstizioni.

I quadri della Czok conosciuti per l'esplorazione di un figurativo contemporaneo, poetico ed eccentrico, vengono per la prima volta proposti in chiave di installazione itinerante, accompagnati da lavori video, suono e live creati da Jacek Ludwig Scarso con Elastic Theatre. L'insieme è concepito come unico viaggio spettacolare: l'allestimento è stato pensato per unire i due linguaggi artistici e intrecciare le suggestioni offerte da ciascuno, permettendo ai visitatori un'esperienza artistica armonica e doppiamente stimolante. Nei lavori qui presentati una grande importanza viene data al contenuto narrativo: il video si evidenzia come vera e propria performance multimediale.

Quest'insieme è eclettico non soltanto rispetto alle discipline artistiche utilizzate, ma anche nel modo in cui affronta la tematica di questa mostra. Le opere della Czok offrono una critica ironica e radicale degli idoli di una società corrotta: dalle finte figure messianiche della politica e dell'economia, alle celebrità divinizzate e ai miti di una cultura superficiale, tra cui l'arte stessa.
Alle sue prospettive sociali si complementano quelle psicologiche dei lavori multimediali di Scarso ed Elastic Theatre. In Julius, film multicanale realizzato in collaborazione con Savage Mills finanziato da Wellcome Trust e Jerwood Charitable Foundation, vengono affrontate le ossessioni e i rituali compulsivi, in un viaggio narrativo tra il sacro e il profano ispirato al divo Giulio Cesare. Altre opere video saranno accompagnate da interventi live.

Ironia, commentari sociali, esplorazioni psicologiche convergono in un mondo descritto attraverso le convenzioni sacre. Ma il sacro qui non è una dimensione spirituale, quanto un insieme di simboli che vengono infiltrati e volontariamente storpiati in una visione di un mondo curioso e imperfetto.

---fine sintesi comunicato stampa---


Per non ricevere più email da noi all'indirizzo comunicato.tuttomostre1@blogger.com clicca qui: http://ad-webside.us4.list-manage.com/unsubscribe?u=f917f82e44bb5d8e3c98d2bc6&id=1c42c52b11&e=e84116606d&c=0d2d2d70a2

Mostra "EXPLOSION! colore astrazione emozione" presso Made4Art di Milano



EXPLOSION!  
colore astrazione emozione
Paola Caporilli, Marina Carboni, Edoardo Cella, Silvia Senna
M4A - MADE4ART, Milano
25 ottobre-14 novembre 2013

MADE4ART, Spazio e servizi per l'arte, è lieto di presentare la mostra "Explosion! colore astrazione emozione", terza tappa del progetto di sperimentazione e ricerca artistica sull'astrattismo che segue le precedenti collettive "Visioni astratte. Nuove tendenze al femminile" e "Black&White. Astrazione negli opposti" inaugurate nei mesi scorsi.
Dopo aver indagato il rapporto d'antitesi tra i due non-colori bianco e nero, in un gioco di contrasti e sfumature, di luci e ombre, "Explosion!" vuole essere una vera e propria esplosione di colori, vitalità, energia, positività, creando inaspettati risultati dall'interazione tra le opere degli artisti chiamati a partecipare. Il colore, elemento fondamentale della nostra percezione, della nostra esistenza, si fa carico di rappresentare le emozioni, le impressioni, i desideri, le fantasie che costantemente interessano la nostra quotidianità.
Dai forti, decisi accostamenti che caratterizzano l'opera di Edoardo Cella, dove le cromie sembrano scivolare sulla tela, mischiandosi e respingendosi in un armonico equilibrio, alla verde implosione del dipinto di Silvia Senna, quasi a evocare una rinascita e un ritorno all'elemento naturale. Dai flussi di energia che emergono dai lavori di Paola Caporilli, ricchi di luce e movimento, alle opere di Marina Carboni, che fra delicate geometrie e sfumature evocano visioni oniriche. Diverse interpretazioni e rappresentazioni sulla base di differenti sensibilità e tecniche artistiche.
"Explosion! colore astrazione emozione" diventa un invito a scoprire il mondo attraverso le sue infinite gradazioni di colore, per sollevare il velo di grigiore che talvolta offusca i nostri pensieri in vista di un ottimismo possibile e da perseguire.

"EXPLOSION! colore astrazione emozione"
Paola Caporilli, Marina Carboni, Edoardo Cella, Silvia Senna
A cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni
M4A - MADE4ART, Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
25 ottobre-14 novembre 2013; inaugurazione venerdì 25 ottobre, ore 18.30
Lunedì ore 16-19, martedì-venerdì 10-13 e 16-19, sabato 16-19
www.made4art.it, info@made4art.it,    0239813872

martedì 22 ottobre 2013

Mostra NOGALLERY inaugurazione 7 novembre




8 novembre – 24 dicembre 2013

 

NOGALLERY presenta IL MARE DI MILANO

 

Alessio, Andrea, Davide, Giuliano Cataldo, Hélène interpretano il loro mare milanese per la collettiva che la galleria d'arte contemporanea di Santa Margherita Ligure propone in via Maroncelli 2 a Milano.

 

Giovane la galleria, giovane la curatrice, giovani gli artisti. La collettiva IL MARE DI MILANO che si inaugura giovedì 7 novembre in via Maroncelli 2 a Milano ha come obiettivo quello di portare il mare in città. Perché Luisa Gagetti e Maddalena Gesess, madre e figlia con la passione per l'arte, fondatrice e direttrice l'una e curatrice l'altra, hanno preferito trasferirsi ed aprire una galleria al mare. La loro nogallery, aperta nel 2012, infatti non è a Milano bensì a Santa Margherita Ligure e, fuori dai circuiti modaioli che oggi inglobano anche l'arte, ospita artisti talentuosi alfine di incrementare la comunità dei giovani collezionisti. Ma finita la stagione estiva hanno sentito l'urgenza, in quella stessa Milano da cui inizialmente si allontanavano, di portare avanti il loro progetto, che suona un po' come una sfida. Infatti quello a cui tengono particolarmente è dare spazio ai giovani coltivando il loro talento fin dalla scuola, ben prima che si affaccino al mondo adulto.

 

La proposta di "portare il mare in città" è stata accolta da cinque artisti già vicini a nogallery nati in cinque città diverse, Alessio Barchitta, Andrea Bruschi, Giuliano Cataldo Giancotti e Davide Marega, ma tutti provenienti dall'Accademia di Belle Arti di Brera, tranne Hélène Cortese, artista genovese, che crea un ponte ideale con la sede in riva al mare. Ma IL MARE DI MILANO potrebbe essere lo smog? Sono i Navigli o i suoi fiumi nascosti? E' il mare di gente che si muove nel traffico?

 

La mostra curata da Maddalena Gesess mette in luce il fresco talento di giovani artisti che riflettono su una Milano interpretata come: un CAMMINO INFINITO che i SINGOLI disegnano partendo dal fiume OLONA: tra queste TRAME, SCUOTIMI! Attraverso i titoli delle opere si scopre un mare immaginario progettato a Santa Margherita e presentato a Milano in una temporary gallery tra focacce e vini liguri.

 

La filosofia di nogallery è cercare il talento nei giovani che dalle accademie - appena laureati o ancora laureandi provenienti soprattutto dalle Accademie di Belle Arti di Milano, Torino e Genova - si affacciano al mondo sostenendoli in questo complesso passaggio offrendo loro la chance di potersi esprimere senza legacci e di vendere le loro opere a prezzi accessibili (massimo duemila euro) così da iniziare ad essere valutati nel mercato dell'arte. Aprendo nogallery l'obiettivo di Luisa come lei stessa afferma è di "creare uno spazio, un crocevia di pensieri dove si intrecciano ed entrano in relazione un pubblico aperto alle innovazioni con giovani artisti che con entusiasmo ed energia sappiano mettersi in gioco contro ogni logica di arrivismo e di consumismo". Sua figlia Mad ha aderito fin dall'inizio al progetto con entusiasmo, perché per lei "l'arte è un bene primario indispensabile per disegnare il futuro".

 

 

VERNISSAGE, giovedì 7 novembre 2013 h.18/22, nogallery Via Maroncelli, 2 - Milano

 

FINISSAGE, giovedì 12 dicembre 2013 h.18/22 (Christmas Maroncelli District 2013)



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proprietà € 58,56. Gli importi fin qui indicati sono da considerarsi IVA inclusa. Imposta di bollo/sostitutiva € 16,00. Importo
totale dovuto dal richiedente € 48.061,85 (per acquisire la proprietà del bene occorre aggiungere l'importo del riscatto).
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Il Sovvertitore









Un Sovvertitore alla 53° Biennale di Venezia

Il 5 giugno 2009 sul “Corriere del Veneto” scrive Sara D’Ascenzo:
“Proprio mentre Baratta spiegava le meraviglie dei cambiamenti di quest’anno, un urlo squarciava la sala del teatro del Piccolo Arsenale: «Cosa devo fare per essere invitato alla Biennale?», ha gridato un artista (Pino Boresta ndr). Baratta ha mantenuto il sangue freddo: «In futuro ci saranno tante Biennali, sono sicuro che troverà quella giusta». 

Il 6 giugno 2009 ho scritto a Baratta dicendogli che io non cerco “La Biennale giusta” come dice lui, ma “Una giusta Biennale” che a lui probabilmente non interessa. Non mi ha mai risposto.

Il 15 giugno 2009 sul suo blog scrive Asya Geisberg
“Durante la conferenza stampa della Biennale, l’artista italiano Pino Boresta inrompe con un terrificante urlo gridando "Cosa devo fare per essere invitato alla Biennale?”, prima di essere scortato fuori dalla sicurezza.

Come dice Marco Baravalle riguardo il suo libro anche io posso sostenere che “L’arte della sovversione è il terreno sul quale Pino Boresta decide cimentarsi. Senza pregiudizi, cercando di evitare un facile quanto illusorio rifiuto del sistema, tentare, piuttosto, di cercare nuove chiavi di lettura e nuove tattiche di indipendenza e sovversione” Peccato che Daniel Birnbaum nonostante le premesse del suo testo scritto per la Biennale di Venezia non abbia apprezzato il mio operato perché com



e dice sempre Baravalle “Esistono persone che dentro e fuori il sistema, creano nuovi conflitti e nuovi modi di pensare l’arte, i rapporti sociali che li regolano, i linguaggi che li caratterizzano, gli scopi che le sono propri. Dunque, l’obbiettivo dell’arte della sovversione è, prima di tutto, quello di sovvertire alcune nostre convinzioni rispetto all’arte contemporanea”

Qui il link dove si può vedere il video dell’artblitz:
http://www.youtube.com/watch?v=dSv-VQT2hiQ 


Qui altri ArtBlitz:
http://pinoboresta.blogspot.it/2012_02_01_archive.html




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