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mercoledì 11 settembre 2013

Mostra Francesco Vitali: Spazi Urbani e Labirinti Visivi 9 ottobre-30 novembre 2013


Francesco Vitali

"Spazi Urbani e Labirinti Visivi"

A cura di Roberto Mutti

In mostra dal 9 ottobre al 30 novembre 2013


Il 9 ottobre 2013 alle 18,30 inaugura alla galleria Il Castello la mostra Spazi Urbani e Labirinti Visivi con 20 opere fotografiche inedite di Francesco Vitali, regista, scenografo e light designer apprezzato in tutto il mondo, curata dal critico d'arte Roberto Mutti.

L'autore propone al visitatore scorci di elementi architettonici e identificativi di varie città, ispirati alle forme della natura rappresentate dai frattali, campo di ricerca dell'autore da molti anni e già presenti nella collezione di opere denominata "Fiori di Cemento".
New York, Milano, Barcellona, Tel Aviv, Gerusalemme, Acri (Akko), San Francisco e Chicago 
sono proposte in questa mostra con forme geometriche nuove ma riconoscibili dall'osservatore, che nel percorso espositivo viene convinto a spingersi oltre e a calarsi nelle acrobazie visive suggerite dagli audaci labirinti ottici costituiti da ogni spazio urbano esaminato da Francesco Vitali. Il risultato saliente in ogni immagine esplorata è un equilibrio perfetto tra estetica e scienza, dove la creatività dell'autore da vita a uno stretto rapporto architettura-natura in continua trasformazione.
"Il bello delle sue immagini è che, dopo averti catturato, ti inducono a guardare la realtà in un altro modo ed è così che l'accostamento fra antico e moderno ci appare ora più armonico, che l'alternarsi di pieni e vuoti, l'inseguirsi di prospettive sorprendenti, la comparsa di ponti che poggiano sul nulla ci sembrano del tutto plausibili" (Roberto Mutti).
Le opere appaiono all'osservatore come una successione di déjà-vu di luoghi urbani, sollecitati dalla scansione dei lavori fotografici esposti: ognuno potrà vedere spazi cittadini forse noti alla memoria ma visivamente e mentalmente sconosciuti.
"Religiosamente eleganti, pure e piene di speranze, dunque, le costruzioni urbane disabitate create dall'artista si mostrano incredibilmente senza polvere e rumore, in modo che si possa effettivamente sentire nel silenzio una meravigliosa sinfonia di nuovi suoni..." (Katrin Wegener).

Dal 10 ottobre in galleria sarà disponibile il catalogo della mostra.


Francesco Vitali
Si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Brera in scenografia nel 1996 con il massimo dei voti. Negli anni 1994 e 1995 studia in California presso la San Francisco State University nella facoltà di arti teatrali, lavorando come scenografo per alcune produzioni di prosa. Nel 1997 lavora come light designer e fotografo di scena a New York City e a San Francisco per lo spettacolo teatrale "Sept" da "Les Sept Princesses" di M. Maeterlinck, promosso dal Comune di
Milano con l'adattamento e la regia di Claudia Botta, e inizia una carriera di successo che lo porta a lavorare per numerose produzioni con diversi registi. Nel 2000 vince un concorso pubblico indetto dall'Unione Europea e dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo e lavora come scenografo realizzatore per alcune produzioni di teatro
musicale; nel 2002 vince il premio come miglior direttore della fotografia al MEI (Meeting Etichette discografiche italiane Indipendenti), per il videoclip musicale "Umanoide" dei PuntoG blu. Nello stesso periodo inizia una lunga collaborazione con la regista Deda Cristina Colonna che comprende la versione teatrale di "Voluptas dolendi i gesti del Caravaggio" nonché la sua trasposizione cinematografica prodotta dalla Fondazione Marco Fodella (2008/2010) dove firma la regia e la fotografia, film proiettato in tutto il mondo in festival prestigiosi, Istituti Italiani di Cultura e su TV satellitari. Dal 2007 concentra la sua creatività sulla passione per la fotografia, in particolare sulle architetture che identificano le città. La prima ad essere presa in considerazione per questa analisi è stata New York, punto di partenza di un percorso che lo ha portato a fotografare poi città quali Milano, Piacenza, Tel Aviv, Gerusalemme, Acri, Barcellona, San Francisco e Chicago, dando vita a quei "Fiori di Cemento" che delineano un nuovo modo di accostarsi alla rappresentazione degli agglomerati urbani. E' risultata così una nuova visione che parta dall'innaturale e giunga al naturale attraverso l'interpretazione di forme meno percepibili, ma intimamente legate a chi osserva. E' la ricerca di una sintonia tra un'abitudine mentale a osservare ciò che conosciamo e ciò che rimane celato nel nostro inconscio. L'artista ha ricevuto importanti riconoscimenti da parte di critici di fama internazionale, quali Roberto Mutti, Pino Bertelli e Katrin Wegener.


Info:
·         dal 9 ottobre al 30 novembre 2013
·         a cura di Roberto Mutti
·         direzione creativa Elisa Ajelli
·         catalogo a cura di Adriano e Marcello Conte

·         orari: dal martedi al sabato 11-13,30 | 15-19 | lunedi 15-19

Mostra "ATAC. La nostra, la vostra storia". Roma, 14-22 settembre 2013, Centro Commerciale Euroma2

Mostra

"ATAC. La nostra, la vostra storia"

NELL'AMBITO DELLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE


14 - 22 settembre 2013

 

Euroma2

Roma/Eur, Via Cristoforo Colombo, angolo Viale dell'Oceano Pacifico

 

 

Sabato 14 settembre 2013 si inaugurerà la mostra "ATAC La nostra, la vostra storia", una grande esposizione di 84 fotografie provenienti dagli archivi storici del Polo Museale ATAC.

Il Centro Commerciale Euroma2 si prepara ad ospitare un grande evento, un viaggio attraverso il fascino del tempo passato verso un futuro di innovazione e cambiamenti.

 

Nella seconda metà del secolo XIX il trasporto pubblico rivoluzionò abitudini e comportamenti degli abitanti dei centri urbani, stabilendo un nuovo rapporto rispetto a spazi e dimensioni della città. Un simile cambiamento avvenne ovviamente anche a Roma: in quegli stessi anni, infatti, la Città eterna oltre a trasformarsi politicamente e istituzionalmente diventando capitale di uno stato nuovissimo, l'Italia, si andava trasformando anche in moderna metropoli, commisurandosi con il suo nuovo ruolo.

Attraverso questa splendida selezione di fotografie, sarà possibile lasciarsi trasportare indietro nel tempo, come in un viaggio immaginario a bordo degli storici mezzi dell'ATAC, tra piazze dall'aspetto completamente differente rispetto a quello attuale, volti, vestiti ed espressioni di anni ormai lontani.

In serbo per i visitatori di Euroma2 ci sarà una gradita sorpresa: uno speciale sconto di 10€ per l'attivazione di un nuovo abbonamento annuale Metrebus dal 16 al 22 settembre nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

 

Euroma2 con questa mostra si colloca nel cuore della città sfiorandone i luoghi più cari, gli angoli più seducenti, i sentimenti più profondi. Particolarmente grata al Polo Museale dell'ATAC, all'Archivio Storico di questa Società preposta al trasporto dei cittadini della Capitale, la nostra struttura con questa esposizione di fotografie vanta un'ulteriore occasione di collaborazione culturale del nostro centro commerciale con l'intera città. Una prerogativa che, oltre ad essere un omaggio alla nostra clientela, costituisce un impegno nell'offerta culturale con iniziative sempre diverse, sempre nuove e con partner ufficiali dello Stato e del nostro Comune oltre che con qualificate Istituzioni private e di prestigio. Massimo Bianchini di ATAC e Cesare Nissirio sono i promotori di questa importante iniziativa.

                                                                                                                     

Info

www.euroma2.it

www.facebook.com/CentroCommercialeEuroma2

Personale ILARIA NOVELLI Iconic beauty Rieti, 5 ottobre 2013

Iconic beauty
Mostra d'arte contemporanea
A cura di Barbara Pavan
Studio7 Arte Contemporanea, Via Pennina 19, Rieti, inaugura sabato 5 ottobre 2013, alle ore 17, ICONIC BEAUTY, la mostra personale di Ilaria Novelli, a cura di Barbara Pavan. La mostra è inserita tra gli eventi della IX Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI su tutto il territorio nazionale.
Iconic beautye' un progetto di dipinti 'immaginari' fatti con l'uso del collage e dell illustrazione digitale, che attraverso lo sconvolgimento dei tratti somatici iconografici di alcune delle figure di riferimento più emblematiche dello scorso secolo si pone come scopo di ricreare attraverso la sensibilità dell'artista dei nuovi canoni estetici.

La massificazione della bellezza è reinterpretata introducendo nel linguaggio pop che caratterizza queste immagini degli elementi di disturbo: un labbro leporino, pupille da gatto, denti scheggiati, ma anche tratti appartenenti ad etnie diverse o a malformazioni genetiche.
L'intento della Novelli è di sostenere il primato del Sublime sul Bello, intendendo ilBello il semplice piacere provato nel guardare un oggetto d'aspetto gradevole mentre il Sublime viene qui rappresentato tramite i lineamenti che, allontanando queste icone mediatiche dalla bellezza canonica, le avvicinano ad una dinamicità avversa alla perfezione della forma.
Il sentimento scaturito dall'osservazione della potenza della natura in grado di annichilire e ridimensionare lo spirito umano, il Sublime, in questo caso, annienta un linguaggio pop-olare e rassicurante attribuito a queste Icone dalla stessa cultura di massa.I
Ilaria Novelli si è diplomata nel 2000 all'Accademia d'alta moda e costume Koefia di Roma, lavora come costumista per video musicali e corti cinematografici; nel 2002 fonda due marchi di moda la cui produzione è centrata su abiti pezzi unici dove i tessuti si mescolano anticipando le trame dei suoi quadri attuali, dal 2006 collabora con la compagnia "Teatro Rigodon" dove disegna e realizza i costumi per spettacoli teatrali oltre ad esprimersi come performer nelle manifestazioni festival organizzate dalla compagnia, in particolare con la performance di action painting ispirata ad "Alice nel Paese delle meraviglie" si realizza il passaggio di Ilaria alla pittura. Nel 2011 presso Studio7 Arte Contemporanea si tiene la sua prima mostra personale. Da allora espone regolarmente in diverse sedi nazionali. Nel 2012 viene selezionata per la mostra collettiva "Illustrissima Fiaba" a Vasto, curata da Daniela Madonna e per la collettiva "The Lucky One" curata da Francesco Santaniello e Barbara Pavan. Seguono tre mostre personali, 'The circus of the souls', a Rieti, una personale a Siena a cura di Stefania Margiacchi, ed infine la mostra al @DalVerme Roma. Nel 2013 è stata selezionata tra gli artisti per il progetto 'Figlia della notte' curato da Francesco Santaniello e per la mostra internazionale di illustrazione "Il posto delle favole".

La mostra sarà visitabile fino al 18 ottobre 2013.
Ingresso libero.

Scheda tecnica:
Titolo:                                                 ICONIC BEAUTY
Artista:                                                Ilaria Novelli
A cura di                                             Barbara Pavan
Date:                                                   5 – 18 ottobre 2013
Inaugurazione                                     sabato 5 ottobre 2013 ore 17
Sede espositiva:                                 Studio7 Arte Contemporanea
Via Pennina 19 - Rieti
orari:                                                   ven-sab ore 18-20 oppure su appuntamento
Info:                                                    cell.3204571689;email: studio7artecont@gmail.com
Fbofficial: Studio7 Arte Contemporanea; Fbofficial: Ilaria Novelli
Ufficio stampa:                                                studio7
Ingresso libero.

lunedì 9 settembre 2013

PERSONALE DI MARCELLO MALANDUGNO AL CARLO V DI LECCE

MOSTRA PERSONALE DI MARCELLO MALANDUGNO AL CARLO V DI LECCE

Dal 12 settembre alle ore 19 fino al 3 ottobre, si terrà, negli spazi del castello Carlo V di Lecce, la mostra personale del pittore neretino, Marcello Malandugno, dal titolo:  Figure/Figurazioni, a cura di Toti Carpentieri.

Il pittore, nelle cinque sale a tema, fa il punto degli ultimi 4 anni della sua ricerca. Per tutti i curiosi, la personale, diventa un modo di avvicinarsi e conoscere la 'colta' sperimentazione pittorica. Per i collezionisti e i suoi appassionati osservatori, risulterà un modo di seguire le evoluzioni di quell' arte che sta lasciando sempre più il segno, nella pittura italiana contemporanea.


Nel corso dell' evento, in particolare venerdì 20 settembre, alle ore 19,30, Vittorio Sgarbi presenterà le opere dell'artista salentino.


G15i - Tinguely ed Errò al Museo in erba


Le scatole degli attrezzi di Tinguely
Erró. Atelier Mécacollages

Le mostre autunnali del Museo in erba di Bellinzona sono dedicate a due "MECARTISTI" *, lo scultore
svizzero Jean Tinguely e il pittore islandese Erró. Tutte e due recuperano per ricreare e riflettono
sulla società dei consumi. Il primo raccoglie ferraglia nelle discariche e realizza "macchine inutili"
chiassose e divertenti; il secondo colleziona ritagli di riviste, giornali, fumetti per creare poi
collages surreali e ironici che stimolano l'invenzione di nuove fantastiche storie in un universo in cui
tutto è possibile.
Le casse degli attrezzi di Jean Tinguely è un percorso gioco interattivo, ideato dalla Vallée de la
jeunesse di Losanna (Roland Besse e Christiane Jost) in collaborazione con il Musée en Herbe di
Parigi: la scelta dei temi e delle opere proposte è stata fatta con particolare attenzione al pubblico
giovane privilegiando l'aspetto gioioso e poetico.
Una mostra originale disposta in grandi casse di ferro, che propone una serie di "incontri con Jean":
Jean e il colore, Jean e l'acqua, Jean il mago, Jean inventa una nuova ruota… che accompagnano i
bambini in un avvincente viaggio che inizia con un filmato dove si racconta di quando il giovane Jean,
ribelle all'autorità del padre, si rifugia nei boschi vicino alla sua casa di Basilea e costruisce mulini
sonori lungo il fiume…
Tinguely affermava "costruisco delle macchine che non servono a niente". Il percorso svela alcuni
segreti delle sue "macchine inutili" nate in un momento in cui di macchine utili, sempre più presenti
nella vita dell'uomo, ce n'erano fin troppe! Precarie, effimere, imperfette, ironiche, colte e
intelligenti le sue macchine sono un omaggio alla fantasia, perché liberate dall'obbligo di avere una
funzione, possono "cadere in panne" e diventare opera d'arte. La mente sognatrice di Tinguely
assembla ferraglia e giocattoli raccolti in depositi disabitati e discariche: oggetti, buttati dalla nostra
società consumistica che rinascono attraverso la sua opera. Tinguely amava sorprendere il pubblico
che spesso era invitato a interagire con le sue opere: proprio come al Museo erba dove i bambini sono
coinvolti nella costruzione di un'opera effimera che poi fanno esplodere, oppure possono sparire
otticamente una borsetta, scoprire la magia delle ruote di Tinguely, creare un originale capolavoro
con la macchina per disegnare…
Tinguely aveva un rapporto speciale con i bambini che considerava, per la loro spontaneità, il suo
pubblico migliore. Ci auguriamo che le sue "macchine inutili", realizzate con rifiuti riciclati "ad
arte", trasformati da una fantasia creatrice e bizzarra, possano essere uno stimolo per avere il
piacere di creare ma soprattutto di giocare.
Un mondo affascinante, cigolante e strano, tutto da giocare e toccare aspetta i bambini al Museo in
erba!
Erró: atelier Mécacollages. Questa non è una mostra… è vero! È un atelier, uno spazio creativo e
di narrazione, ideato da Sarah Mattera e realizzato dal Centre Pompidou di Parigi.
Se Tinguely recuperava e dava nuova vita alla ferraglia, Erró fa rinascere ritagli di libri e riviste: un
tema li accomuna quello del recupero artistico e fantasioso che emoziona. Tutte e due sono uno
stimolante invito al fare creativo per i bambini.
Erró: atelier Mécacollages è percorso è disposto a pavimento grazie al quale i bambini, scoprono 19
riproduzioni di opere di un artista che sicuramente li incuriosirà, un genere (ritratto/ autoritratto)
e una tecnica, il collage.
Erró è un artista islandese affascinato dal mondo delle immagini, fonte della sua ispirazione. Ritaglia
e colleziona tutto ciò che trova nei fumetti, nella stampa, nelle pubblicità, nelle illustrazioni dei
libri… Ed è grazie a questa "riserva d'immagini" che compone i suoi collages dove convivono
personaggi di fumetti, ritratti di dittatori, opere d'arte, oggetti di meccanica, prodotti alimentari,
mezzi di trasporto…: grazie agli accostamenti insoliti, si creano ponti e relazioni fra mondi e
personaggi di ogni tipo che fanno scordare il reale e proiettano in una nuova fantastica storia. Le sue
opere pittoriche nascono dalla trasposizione su tela dei collages.
Un breve filmato presenta un'intervista con l'artista e il suo modo di realizzare le sue opere.
Le postazioni permettono ai bambini di familiarizzare con la serie Mécacollages, divertenti ritratti
surreali in cui Erró mescola elementi del viso umano con ritagli di riviste di meccanica, fotografie…
Dopo aver scoperto l'opera di Erró e i suoi strumenti di lavoro, i bambini sono confrontati con il
"fare": aiutandosi con gli specchi, tracciano il contorno del loro viso a matita, poi ritagliano
elementi meccanici dalle riproduzioni dei Mécacollages messi a loro disposizione, li incollano e
creano il loro ritratto che potrà essere letto e raccontato in tanti personalissimi modi. Ogni bambino
riceve un "kit pronto da incollare" per realizzare nuove opere a casa.
* Il termine "Mecartista" è tradotto dal francese "mécartiste", termine inventato da Erró nel suo
manifesto "Mecanismo".
L'allestimento dell'atelier propone due divertenti "macchine" che desiderano sottolineare l'aspetto
ludico e poetico dell'opera di Tinguely e stimolare il gioco con materiali di recupero.
"La macchina delle parole" è un'opera dall'artista italiano Enrico Casmirri", direttore artistico di
ReMida Varese presso il Chiostro di Voltorre Gavirate.
"La macchina che funziona", è un'istallazione ideata da Gabriella Boeri e Michele Cenzi e
realizzata con la collaborazione delle animatrici del Museo in erba.
L'atelier propone un ricco programma di attività che desiderano innanzitutto introdurre i bambini al
lavoro dei due artisti, Erró e Tinguely. Molte le novità per i piccolissimi un "Baby atelier", per le
famiglie la "Notte al Museo" e i laboratori domenicali, per gli adulti un "Aperitivo e creatività". Il
programma dettagliato così come la documentazione per i docenti è scaricabile dal nostro sito


INAUGURAZIONE: SABATO 14 SETTEMBRE 2013
Dalle 15.30 porte aperte al museo
Alle 17.00, Sala dell'Oratorio Salita alla Motta:
Momento teatrale con il gruppo Storie di Scintille

14 settembre 2013 – 9 febbraio 2012

Orari: lu - ve: 8.30 - 11.30 * 13.30 - 16.30
Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14.00 - 17.00
Chiuso: festivi; 24 e 31 dicembre


Per informazioni e prenotazioni (visite scolaresche, gruppi e atelier):
Il Museo in erba, Piazza Giuseppe Buffi 8, 6500 Bellinzona, Svizzera


Il Museo in erba di Bellinzona è stato inaugurato nel 2000. Nato come prima antenna estera del Musée en
Herbe di Parigi, è diventato autonomo nel 2010 aprendosi a nuove collaborazioni svizzere e internazionali.
È un museo diverso, uno spazio didattico dove sono presentate esposizioni concepite per i bambini. Unico
nel suo genere in Ticino, ha accolto, dalla sua apertura, più di 100'000 visitatori. Stimolando la fantasia
dei giovani visitatori, coinvolgendoli emotivamente nel momento della scoperta e attivamente
nell'atelier, dà loro delle "chiavi" per avvicinarsi con attenzione diversa alla cultura, in particolare alle
opere d'arte conservate nei musei. Il Museo in erba ha ricevuto il Premio Coop Cultura nel 2001 per
l'originalità dell'iniziativa e nel 2011 il Premio cultura della Città di Bellinzona. Nel 2013 ha ricevuto il
partenariato da parte del Club per l'UNESCO Ticino.
Sponsor principale: BANCA STATO
Con il contributo di: Dicastero Cultura Bellinzona, Repubblica e Cantone Ticino–Fondo
SWISSLOS, Fondazione Lucchini, La RegioneTicino, Ticino Turismo, Bellinzona Turismo,
uessearte.


Sponsor principale: BANCA STATO
Con il contributo di: Dicastero Cultura Bellinzona, Repubblica e Cantone Ticino–Fondo SWISSLOS, La RegioneTicino, Ticino Turismo, Bellinzona Turismo, uessearte.

Enrico Tealdi - Opening 19 Settembre 2013, ore 18 - Galleria Effearte - Milano



Enrico Tealdi, Faro, 2013, 23.5x26.5 cm, tecnica mista su carta
Enrico Tealdi

Era un piccolo mondo e si teneva per mano


OPENING
Giovedì 19 Settembre, ore 18
Milano, 19 settembre. Effearte presenta "Era un piccolo mondo e si teneva per mano", personale di Enrico Tealdi.
Il lavoro dell'artista estrapola ricordi e istantanee di sensazioni vissute, unite le une con le altre dal filo della memoria, un filo sottile, come quello che compare nei suoi disegni.


EFFEARTE
Via Ausonio, 1 A 20123 Milano
T +39 02 89096534
www.effeartegallery.com






domenica 8 settembre 2013

In-Organica - Ostuni



Galleria Orizzonti Arte Contemporanea
e
Associazione Culturale De La Da Mar

presentano

In-Organica

a cura di Carmelo Cipriani



Vernissage: 14 settembre – ore 19.00





Luogo dell'evento: Galleria Orizzonti Arte Contemporanea c/o Spazio Purgatorio, Via Alfonso Giovine (Centro Storico), Ostuni, cell. 3488032506.      


Orari per i visitatori: tutti i giorni dalle 15.00 alle 22.00 fino al 29 settembre 2013.

Catalogo: in galleria









Artisti: Dario Agrimi, Maria Grazia Carriero, Miki Carone, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Vittorio Dimastrogiovanni, Pasquale Gadaleta, Alessandro Passaro.

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