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lunedì 28 marzo 2011

“Abbozzo Pittorico” XIII° Settimana della Cultura 9-17 aprile ‘11



In occasione della XIII° Settimana della Cultura , si svolgerà a Terni un convegno ed una esposizione, in collaborazione con l’azienda Maimeri spa, sul tema: l’ ”abbozzo pittorico” come fase iniziale del processo creativo di un’opera d’arte. L’abbozzo nel contemporaneo come cuore della pittura essendone la base fondamentale e spesso la sua essenza definitiva. Per l’esposizione: “i cartoni preparatori, il momento in cui la materia incontra lo spirito”.

Instancabile e infaticabile, Borozan ha riassunto il suo incredibile modo di fare arte in un’ antologia artistica “40 di maestro Igor Borozan” edita nel 2009.

Il volume fotografico ripercorre la sua vita rivolta all’arte, allo studio, alla conoscenza, alla sperimentazione. Le sue straordinarie attività: dalle installazioni urbane, alla notte in colore, all’esposizione virtuale di artisti spagnoli e italiani, alla pittura montenegrina contemporanea, raccontano la storia di un giovane artista che nella sua eclettica carriera è riuscito a fondere est ed ovest europeo in un contesto multietnico di ampio respiro e a trasmettere al mondo contemporaneo artistico la sua traccia, passione autentica, testimonianza di un passaggio avvenuto.

La sua “forma” è in continua evoluzione, l’uomo e l’artista non si fermano, sperimentano, si trasformano, muoiono e rinascono.

Nel suo nuovo prodotto editoriale, “Abbozzo pittorico”, elegante e sobrio contenitore, sono raccolti e catalogati schizzi, sensazioni prese al volo e poi elaborate in atelier, i suoi “abbozzi pittorici”, come tanti piccoli frame, raccontano un’altro viaggio dove vengono ripercorsi gli ultimi anni dell’incessante lavoro del maestro, uomo caparbio e contro corrente.

Il “bagno nella cultura spagnola”, una contaminazione creativa con la storia, l’arte, gli usi e i costumi di un grande Paese danno impulsi nuovi all’artista. Nella corrida, dove si sfidano uomo e morte, la camicia diviene elemento simbolo, riuscendo perfettamente ad esprimere la passione di un popolo, prima come mantilla, gonfia di polvere e vento nell’arena, poi come abito di scena nei teatri di flamenco. Borozan, immedesimandosi in questo straordinario mondo, crea ed esterna le sensazioni più profonde in maniera travolgente, spontanea, semplice e in un’incessante crescendo.

Impressionato e coinvolto da “Calè”, ultima opera di Cortès, produce quadri ispirati al flamenco e al ballerino andaluso, le creazioni “frenetiche” risentono fortemente della danza che riesce ad unire terra e spirito, carne e anima, nero e bianco. In questa occasione le sue camicie bianche si tingono di un tono scuro, cupo.

Nel 2010, per i 400 anni dalla morte di Caravaggio realizza una delle sue opere più visionarie, “sole e ombra di Caravaggio”, un’installazione urbana realizzata in contemporanea a Porto Ercole e a Terni: due camicie giganti interpretano rispettivamente la figure del grande maestro pittore Caravaggio e la sua vittima il ternano Ranuccio Tomassoni.

Le sue camicie, le innumerevoli versioni: disegnate, incise a torchio su carta, dipinte, realizzate in tessuto, poi sospese in aria, leggere e fluttuanti, parlano a chi le sa ascoltare a chi riesce a vedere, raccontano esperienze, città, luoghi, culture diverse che si incontrano e si fondono, con un linguaggio semplice e immediato. La sua energia è irrefrenabile.

Borozan, testimone artistico contemporaneo del fare arte a cavallo di due secoli, ci stupisce continuamente. Sorprendente, l’ultima sensazionale opera, la camicia misura XXL realizzata in carta rossa in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in omaggio alla figura epica di Giuseppe Garibaldi.

Personalmente mi auguro che i giovani artisti, sfogliando le pagine di questo volume possano, non soltanto gustarne il racconto, ma farne tesoro, studiandone le tecniche e traendone spunti per i loro futuri lavori.

Al Maestro, “alla persona speciale”, un grazie infinito per non smettere mai di emozionarci con i suoi straordinari capolavori.

Silvana Tommasoni

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1690815290.html

domenica 27 marzo 2011

NOT GDD #2 | ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI URBINO | 29 MARZO - 12 APRILE 2011




29 MARZO | 12 APRILE 2011

NOT GDD #2

a cura di Alberto Zanchetta & Serena De Dominicis

Il progetto NOT GDD nasce dal desiderio di ricordare quale fosse l'approccio artistico di Gino De Dominicis e quale sia stata la risposta destinatagli dal Sistema dell'arte. Ideato per la LABA di Brescia, il progetto viene ora riproposto all'Accademia di Belle Arti di Urbino con un allestimento che comprende documentazioni inedite e nuovi approfondimenti. Un allestimento ancora una volta in absentia, dunque: non una mostra di opere d'arte ma una mostra di critica d'arte che intende analizzare il lascito intellettuale di De Dominicis.

L'iniziativa è sospinta dalla necessità di restituire dignità all'artista che, salvo rare eccezioni, ha sempre sottratto la propria opera all'indiscriminata riproduzione fotografica. È noto come una visione personalissima dell'arte, e in particolare del proprio lavoro, portasse l'artista ad adoperarsi per mantenere un diritto di veto su apparizioni e riproduzioni; un'indicazione che non ha mai trovato un adeguato riscontro, al contrario, a pochi anni dalla scomparsa dell'artista si è tradotta in operazioni di vario genere che hanno sempre più ignorato/violato le disposizioni e le restrizioni adottate da Gino De Dominicis circa la fruizione della sua opera.

Di fronte alle problematiche insorte nell'ultimo decennio, si rende quindi necessaria una verifica dell'intera vicenda per fare luce sul testamento spirituale lasciatoci in eredità dall'artista. Per tali motivi NOT GDD può essere considerato come un invito alla riflessione, oltre che una caustica risposta alla retrospettiva Gino De Dominicis: l'Immortale tenutasi l'anno scorso al MAXXI di Roma.


NOT GDD#2

29 MARZO – 12 APRILE

martedì 29 ore 15

lectio magistralis

a seguire vernissage


ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI URBINO

via dei Maceri 2

61029 Urbino (PU)

Tel. 0722. 320287


Aula di decorazione

dal lunedì al martedì

9:30-13:00/14:30-18:00

ingresso libero



venerdì 25 marzo 2011

D.R.E.A.M.Y. - Paola Sala solo artshow - Fabrica Fluxus art gallery

Fabrica Fluxus Art Gallery

è lieta di presentare

D.R.E.A.M.Y

Paola Sala Solo ArtShow

a cura di Roberta Fiorito e Nico Murri

Sabato 16 Aprile

Ore 19.00

Via Celentano 39, Bari

In mostra dal 16 Aprile sino al 10 Maggio 2011

La galleria d'arte Fabrica Fluxus continua con il suo percorso "Nuove Visioni", ciclo di mostre personali dedicate a percorsi artistici iper contemporanei, presentando questa volta i lavori di Paola Sala. Artista comasca classe '76 si diploma in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1996 si occupa di pittura e di illustrazione. Il suo percorso pittorico è costellato da diverse mostre personali e collettive presso, fra le altre, la galleria LimitED (Mi), RoomArt (Mi), AMT gallery di Como, Paolo Maria Deanesi Gallery (Rovereto), La Luz De Jesus (Los Angeles, USA), Galerie Davide Di Maggio (Berlino)…Nel suo curriculm di illustratrice diversi premi, collaborazioni con case editrici fra cui la Mondadori e diverse pubblicazioni fra le quali ILLUSTRATORI ITALIANI ANNUAL 2006 e 2007 presentati a Bologna in occasione della Fiera del libro.

D.R.E.A.M.Y raccoglie l'ultima produzione dell'artista. Sono ritratti femminili conturbanti in cui troviamo tutte le caratteristiche del sentire contemporaneo, un percorso ibrido e contaminato da spunti iconografici che vanno dalla pittura fiamminga, al barocco, alle tematiche del corpo femminile, con toni che spaziano dal fiabesco al drammatico all'ironico, in un mix affascinate, seduttivo e perturbante tipico di questa nostra società postglobale. 
Bizzarre, oniriche, crepuscolari, dalla natura enigmatica le fanciulle di Paola Sala sono portatrici di uno stile minuzioso e sofisticato, di una tecnica meticolosa e classica quanto poetica e coinvolgente. Questa nuova cosmogonia a cui l'autrice da vita è leggera e vaporosa, costellata da frammenti di miti e leggende fusi con memorie, oscure e sinistre visioni tratte dalla più spietata quotidianità. Ogni opera è la tessera di un racconto aperto, di una narrazione frammentaria e delirante in cui il lato "nero" della società contemporanea viene rappresentato attraverso il filtro dell'ironia, dell'ambiguità, del paradosso.

giovedì 24 marzo 2011

Una camicia gigante di carta rossa: omaggio del maestro Igor Borozan per i 150 anni dell'unita d'Italia



Si tinge di rosso l'ultima "camicia" di Igor Borozan, omaggio a Garibaldi figura simbolo che incarna l'unita d'Italia nei 150 anni dalla sua costituzione. In occasione di questo importante compleanno, Borozan dedica la sua "icona artistica" a uno dei nomi protagonisti del Risorgimento e alla nascita della nostra nazione. Il colore bianco, che ha caratterizzato le camicie di Borozan sino ad oggi ultima quella dedicata al grande pittore Caravaggio, esposta in occasione del 400 anniversario dalla sua morte durante le scorse "Giornate Europee del Patrimonio" a Forte Stella pezzo Porto Ercole, ora lascia spazio al rosso, simbolo per eccellenza di passione, ardore, coraggio e forza. Allo spirito di Garibaldi e alla sua incredibile capacita' di vivere e' dedicata la grande camicia dicata ros esposta presso...Sara' visibile il giorno...Attraverso il filo sottile dell'arte scorrono forze straordinarie, quelle del pensiero e della creazione. Testimonianza tangibile che si puo' cambiare, migliorare noi stessi, la realta' di cui facciamo parte e la nostra cultura, pilastro sul quale si edifica una societa' civile e moderna.


martedì 22 marzo 2011

ROMA: 25 marzo 2011, inaugura il CLAC, una risposta coraggiosa ai tagli alla cultura

ROMA, 21 Marzo – A Roma il 25 marzo 2011 nel parco di Villa De Sanctis in via Casilina 675 alle ore 18: 30, il CLAC, inaugurerà la sua attività espositiva con la mostra

Il Viandante e la Sua Ombra.


Ad esporre alcuni tra i più interessanti artisti del panorama contemporaneo che si confronteranno, ognuno con i propri mezzi espressivi , senza alcuna censura o vincolo imposto, sull'unico dialogo scritto da Nietzsche: Alessandro Di Gregorio, Salvatore Melillo, Andrea Martinucci, Dorian Rex, Marco Rea (opere da collezione privata), Luca Lillo, Claudia Venuto, Vincent Bios, Valentina Majer, Marco Besana, Gloria Vanni,Chiara Fersini, Ignazio Fresu, Irene Salvatori, Francesca Fini, Fabrizio Jelmini.


Alessio Brugnoli, direttore artistico e curatore della mostra inaugurale, dichiara il suo intento di creare un nuovo centro di promozione dell'arte contemporanea emergente e non solo, in grado di rispondere alle esigenze culturali degli artisti e del pubblico contemporanei.


Lo spazio, fortemente voluto dai consiglieri comunali del VI Municipio Massimo Lucà e Gianluca Santilli, nasce con il preciso scopo di recuperare alla città l'area di Villa Fiori e diffondere l'arte nel territorio circostante.



La mostra è realizzata con il Patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma e del VI Municipio.










Flavia Lanza Press Office

email:
Flavia.Lanza.Press@gmail.com
ph: +39 340_9245760

Via Achille Maiocchi, 12 - 20129 Milano
tel: +39 02_87391564



lunedì 21 marzo 2011

Arriva a Novara il truck Lamp&Rilamp 2011

Novara ospita l’ottava tappa della mostra polisensoriale di Ecolamp volta a sensibilizzare cittadini e scuole sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste

Da martedì 22 marzo a domenica 27 marzo - dalle ore 9.00 alle 19.00 – Piazza Puccini

Ingresso libero

Milano, 21 marzo 2011 - Da martedì 22 marzo fino a domenica 27 marzo, Novara ospiterà il truck 2011 della mostra polisensoriale Lamp&RiLamp promossa dal Consorzio Ecolamp, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché del Comune di Novara, che si terrà in Piazza Puccini, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con ingresso libero. Dopo il successo ottenuto nei precedenti anni con oltre 25.000 visitatori, nella terza edizione il tour toccherà nuove undici tappe, dopo Lamezia, Agrigento, Palermo, Cagliari, Sassari, Cuneo, Aosta e Novara, passerà da Trento, Udine e Trieste.

La mostra ha come obiettivo quello di informare l’opinione pubblica sull’importanza di portare le lampadine esauste integre all’isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori Ecolamp, o di restituirle presso un punto vendita al momento dell’acquisto di quelle nuove, così come previsto dal DM “uno contro uno”, in vigore il 18 giugno 2010.

L’esposizione interattiva prevede il coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduli illustrano la storia dell’illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono di recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cui il mercurio. Alla fine del proprio ciclo di vita, infatti, le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro.

Nella sola provincia di Novara nel 2010 Ecolamp ha raccolto 7.670 chilogrammi di lampade esauste (tra lampadine a basso consumo e tubi fluorescenti), mentre la raccolta del Consorzio nella Regione Piemonte è stata pari a 35.336 chilogrammi. Queste le quantità ritirate nelle altre province: Alessandria 2.910, Asti 2.190, Biella 1.200, Cuneo 850, Torino 17.755, Verbania 2.036, Vercelli 625 chilogrammi.

“Anche quest’anno Ecolamp torna per il terzo anno consecutivo nelle piazze italiane proseguendo nel progetto di sensibilizzazione sul tema del riciclo e del trattamento delle lampadine a risparmio energetico rivolto alle famiglie, ai ragazzi e alle amministrazioni cittadine.” - afferma Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp - “I risultati delle scorse edizioni sono stati molto positivi e i dati di raccolta sono in continuo aumento, ma la strada da fare è ancora lunga. Ecco perché continuiamo nel nostro impegno di sensibilizzare i cittadini, perché siamo consci dell’importanza di promuovere una cultura sull’eco sostenibilità".

Sito dedicato: Lamp&RiLamp Press Area: www.ecolamp.it/comunicazione/

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile, sgentile@concadelachi.com Tel. 02/48193458 Mob. 339/6043118

Marketing & Comunicazione Ecolamp: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469

Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936

domenica 20 marzo 2011

Honi soit qui mal y pense


Roma 19 marzo 2011 - Inaugurata la mostra personale del Maestro Valerio de Filippis presso lo spazio espositivo “Il Laboratorio” di Via del Moro, zona Trastevere.


Valerio de Filippis accanto a una delle sue tavole
(fotografia © Monica Palermo)

In occasione dell’inaugurazione la performance La poesia orale, scritta e interpretata da Rossella Ferrigno e Valerio de Filippis.
Il titolo della mostra Honi soit qui mal y pense (dannato sia chi pensa male) si rifà al famoso motto del piu antico e nobile ordine cavalleresco del Regno Unito: i Cavalieri dell’Ordine della Giarrettiera, a indicare che non bisogna usare malizia nell'osservare le situazioni.


Nello spazio espositivo è mostrata al pubblico, per la prima volta, una serie di olio e acrilico su tavola, di piccole e medie dimensioni. Scene di vita erotica si susseguono sulle pareti, di un erotismo non sfacciato, ma piuttosto di un intimo gioco delle parti, talvolta sofisticato, in cui si allude, ma non si esplicita.


La mostra resterà aperta al pubblico fino al 23 marzo.


Periodo: 15 -23 marzo 2011
Orario: tutti i giorni dalle ore 17,00 alle ore 22,00 (o telefonare per appuntamento).
Spazio Espositivo: Il Laboratorio, Via del Moro 49/50 – ROMA
Info: +39 3803646233

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