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Sentire l'arte
Sentire l'arte
Direct Digital | a new media art event
Modena | Carpi - 29 maggio > 28 giugno 2009
promosso e organizzato da
Artegenti
in collaborazione con
Movimenta
con il contributo fondamentale di
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
con il patrocino di
Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena ,Comune di Modena, Comune di Carpi
Direct Digital
Exhibition | Live media | Workshop | Cinema | Contest
Direct Digital è un evento di new media art presentato dall'Associazione culturale Artegenti, in programma dal 29 maggio al 28 giugno 2009 a Modena e Carpi, nelle prestigiose sedi dell'ex
ospedale Sant'Agostino e Palazzo dei Pio, per l'ideazione e la direzione artistica di Gilberto Caleffi.
Direct Digital propone un fitto calendario di eventi suddivisi in cinque sezioni, Exhibition, Live Media, Workshop, Cinema, Contest per presentare una prospettiva dettagliata degli sviluppi più recenti dell'arte e della creatività legate all'uso di tecnologie digitali.
L'evento, alla sua prima edizione, mira a diventare un punto di riferimento per quanti sono interessati a conoscere, proporre e creare momenti di incontro tra arte contemporanea e innovazione
digitale.
Negli ultimi anni la diffusione dell'informatica ha scatenato una rivoluzione ancora in atto, sia negli strumenti e nelle pratiche del fare arte, che nelle modalità di produzione ed esibizione dell'atto
creativo. Una costante rielaborazione e contaminazione di linguaggi, sta annullando i confini tra le diverse forme di espressione artistica e a ripensare, allo stesso tempo, il ruolo dello spettatore come
soggetto attivo, coinvolto in forme molteplici di partecipazione: live media, networking, mostre interattive, interaction, urban design.
Direct Digital riunisce in una piattaforma multidisciplinare le espressioni più interessanti di queste nuove forme di creatività, per permettere ad un pubblico eterogeneo e ricco di artisti, appassionati
e studiosi, di incontrarsi e confrontarsi sul fare arte nell'era digitale.
Exhibition è la sezione dell'evento dedicata alla mostra d'arte contemporanea e digitale dal titolo Il canto del corpo elettrico, a cura di Gilberto Caleffi, ospitata dal 29 maggio al 28 giugno, negli
spazi espositivi dell'ex ospedale Sant'Agostino a Modena e dello stupendo Palazzo del Pio a Carpi (MO).
La mostra prende il titolo da un verso di Walt Whitman, ripreso da Ray Bradbury, sul rapporto tra arte e nuove tecnologie applicate al campo dell'animazione, del video, della musica e del design. Una commistione
di linguaggi premessa e stimolata dal digitale che Il canto del corpo elettrico vuole fotografare attraverso una selezione di opere suddivise in due aree tematiche, video art e interactive art,
ospitando alcuni dei nomi più rilevanti della sperimentazione artistica contemporanea: Nam June Paik, Bill Viola, Andy Warhol,Douglas Gordon, Philippe Parreno, Sam Taylor-Wood, Tony Oursler, ChrisLevine, Julian Opie, Gina Czarnecki, Heinrich Gresbeck, Golan Levin,Rafael Lozano-Hemmer, Takahiro Matsuo, Jin-Yo Mok, Kenichi Okada,Agostino Di Scipio, Mimmo Rotella.
Il percorso espositivo de Il canto del corpo elettrico non intende fissare delle conclusioni ma piuttosto creare un'occasione per porsi domande sul tema dell'interazione tra uomo e tecnologia, tra uomo e mezzi di comunicazione, tramite gli interrogativi e le riflessioni stimolate dalle opere.
In mostra anche una serie di installazioni site specific realizzate da un gruppo di studenti di IED - Istituto Europeo di Design di Milano, partner dell'evento.
Il catalogo della mostra, a cura di Marco Mancuso e Claudia D'Alonzo,e realizzato grazie al sostegno di Nuova Grafica, costituisce unulteriore strumento di questa analisi, attraverso testi critici ed interviste inedite agli artisti in mostra.
Il programma della sezione Live Media prevede una serie di eventi performativi, presentati in diverse location delle città di Modena, Carpi e Ferrara e dedicati alle tante espressioni nate dall'incontro tra musica e tecnologia digitale, dalla scena clubbing alla sperimentazione, con la partecipazione di artisti internazionali, quali: Agf + Delay, Pantha Du Prince, Hauschka, Ben Frost, Murcof +Francesco Tristano, Dm Stith, Thomas Fehlmann + Eraldo Bernocchi, AHawk And A Hacksaw, Telefon Tel Aviv, Badge and Talkalot, Giardini Di Mirò.
Info| Direct Digital > mail@directdigital.org
www.artegenti.it
Ideazione e direzione artistica| Gilberto Caleffi
tel +39 349 0573048 | mail: gilberto@directdigital.org
Coordinamento organizzativo| Alice Lodi
tel +39 349 0573169 | mail: alice@directdigital.org
Ufficio Stampa|
Art&digital| Claudia D'Alonzo
tel +39 3478566487 | mail: claudia@directdigital.org
Music&Lifestyle| Laura Beschi
tel +39 339 7154021 | mail: laura.beschi@gmail.com
Artegenti| Alice Bellelli
tel +39 3479262403 | mail: aliceb@directdigital.org
Locations|
Biblioteca Antonio Delfini > Corso Canalgrande, Modena
Supercinema Estivo > Viale Carlo Sigonio 386, Modena
Teatro delle Passioni > Viale Carlo Sigonio 382, Modena
Vibra Club > Via 4 Novembre 40/a, Modena
Ex-Ospedale Sant'Agostino > Via Emilia Centro 228 (ingresso principale), Modena
Node Festival > Galleria Civica Corso Canalgrande 103, Modena
Cortile di Santa Chiara, Via Degli Adelardi 4, Modena
Auditorium San Rocco > Via San Rocco 1, Carpi
Cookies Kitchen & Bar > Piazzale Re Astolfo 3/a, Carpi
Mattatoio Culture Club > Via Rodolfo Pio 4, Carpi
Piazzale Re Astolfo > Carpi
Palazzo dei Pio > Piazza dei Martiri 68 (ingresso principale), Carpi
ArtiVive Festival > Piazza Lusvardi, Soliera
Exhibition | Il canto del corpo elettrico
29 maggio > 28 giugno 2009
A cura di| Gilberto Caleffi
Catalogo a cura di| Marco Mancuso e Claudia D'Alonzo
Palazzo Sant'Agostino - Via Emilia Centro 228 - 41100 Modena
Apertura: Martedì - Domenica
Orari: mattina 11.00-14.00 e pomeriggio 16.00-20.00
Chiuso il lunedì. Ingresso libero
Info: tel +39 349 0573169 | mail: alice@directdigital.org
Palazzo del Pio - Piazza dei Martiri 68 – 41012 Carpi (MO)
Apertura: Martedì - Domenica
Orari: mattina 11.00-14.00 e pomeriggio 16.00-20.00
Chiuso il lunedì. Ingresso libero
Info: tel +39 349 0573169 | mail: alice@directdigital.org
Workshop |
• Gio 28 maggio|
From Art to Design and back| Simposio Direct Digital - A cura di Marco
Mancuso per Digicult
Auditorium Biblioteca Antonio Delfini - Modena| ore 15.00 - 18.00
Con Golan Levin, Boris Debackere, Lucrezia Cippitelli, Paolo Rigamonti
• Ven 5 giugno|
Musica e software, una via breve all'elettronica| Seminario - A cura
di Eraldo Bernocchi
Auditorium Biblioteca Antonio Delfini - Modena| ore 18.00
• Ven 26 giugno|
Lacrime artificiali, i pianti degli androidi| Reading fantascenza di
Emidio Clementi e Paolo Nori
Sonorizzazione di Con_Cetta
Palazzo Sant'Agostino - Modena| ore 21.00
Cinema |
Ingresso libero
• Gio 11 giugno |
Supercinema Estivo – Modena
La decima vittima di Elio Petri - ore 21.00
• Mar 23 giugno |
Cortile di Santa Chiara - Modena
METROPOLIS di Fritz Lang
Con la colonna sonora appositamente realizzata da Jeff Mills che presenterà
personalmente l'evento - ore 21.00
Live Media | Programma 08 maggio > 27 giugno 2009
Ingresso libero
• Ven 08 maggio|
Circolo Zuni - Ferrara| Dm Stith - ore 21.30
• Sab 23 maggio |
Soqquadro - Reggio Emilia| His Clancyness & Wolther Goes Stranger - ore 21.30
• Ven 29 maggio|
Teatro delle Passioni - Modena| Agf+Delay live - ore 21.30| Pantha Du
Prince dj set - ore 23.30
• Sab 30 maggio|
Cortile d'Onore di Palazzo dei Pio - Carpi| Hauschka String Quartet +
Ben Frost live- ore 21.00 | Circolo Culturale Mattatoio - Carpi|
Discofunken live- ore 23.30| Cookies Kitchen & Bar - Carpi| Valerio
Tamagnini dj set - ore 23.30
• Lun 01 giugno|
Cortile d'Onore di Palazzo dei Pio - Carpi| Murcof + Francesco
Tristano live- ore 21.30 | Circolo Culturale Mattatoio - Carpi|
Bowerbirds live - ore 23.30| Cookies - Carpi| Broke One dj set- ore
23.30
DIRECT DIGITAL meets NODE FESTIVAL:
• Ven 05 giugno|
Circolo Culturale Mattatoio - Carpi| Touane + Rafael
Anton Irisarri live - ore 22.30
DIRECT DIGITAL meets NODE FESTIVAL:
• Sab 06 giugno|
Galleria Civica - Modena| Fennesz/Lillevan + The Sight Below + Nicola
Ratti/Giuseppe Ielasi live - ore 21.30
• Mer 10 giugno|
Auditorium San Rocco - Carpi| Egle Sommacal with Horns + A Hawk and a
Hacksaw live- ore 21.00| Circolo Culturale Mattatoio - Carpi| The
Sinatra 1-800 speakers dj-set - ore 23.30
DIRECT DIGITAL meets ARTIVIVEFESTIVAL:
• Ven 12 giugno|
Piazza Lusvardi - Soliera| Motel Connection live- ore 21.30
• Mer 17 giugno|
Teatro delle Passioni - Modena| Thomas Fehlmann + Eraldo Bernocchi
+Petulia Mattioli live- ore 21.00
• Ven 19 giugno|
Vibra - Modena| Telefon Tel Aviv live – ore 22,30| Badge and Talkalot
live- ore 21.00
• Sab 27 giugno|
Piazzale Re Astolfo - Carpi| Giardini di Mirò vs il Fuoco - ore 21.00
Medici Senza Frontiere e l’Istituto Europeo di Design di Milano insieme per le crisi dimenticate:
"Il corpo non dimentica"
A Milano tre mostre fotografiche realizzate da MSF e
Milano, 4 giugno 2009 - Medici Senza Frontiere (MSF), in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design di Milano, presenta "Il corpo non dimentica", 60 scatti in tre mostre fotografiche dal titolo "Tubercolosi: i nuovi volti di una vecchia malattia", "Volti di donne dalle crisi umanitarie" e "Galleria di ritratti" per illustrare alcune delle crisi dimenticate del pianeta e conoscere più da vicino gli operatori umanitari di MSF. L'esposizione fotografica sarà inaugurata venerdì 12 giugno, h 18.00, presso La Posteria, via
Per la stampa è prevista un'anteprima della mostra alle ore 17.30.
Somalia, Zimbabwe, Myanmar, Congo orientale, Etiopia, Pakistan, Sudan e Iraq, ma anche malnutrizione infantile e tubercolosi: sono queste le dieci grandi crisi umanitarie dimenticate del 2008. Dopo la presentazione del quinto “Rapporto sulle crisi dimenticate”, realizzato in collaborazione con l’osservatorio di Pavia, che denuncia la tendenza dei mezzi di informazione italiani a trascurare alcune gravi crisi umanitarie diffuse a livello mondiale, nel marzo di quest’anno MSF ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Adotta una crisi dimenticata”, invitando i media a impegnarsi in una maggiore divulgazione delle notizie sulle crisi.
In quest’iniziativa, MSF ha scelto di coinvolgere
"Tubercolosi: nuovi volti di una vecchia malattia" – Progetto di foto editing MSF e IED Arti Visive Milano. Ogni anno la tubercolosi uccide 1,6 milioni di persone e altri 9 milioni sono affetti dalla malattia, principale causa di morte tra le persone affette da HIV/AIDS in Africa.
"Volti di donne dalle crisi umanitarie" – Progetto di foto editing MSF e IED Arti Visive Milano. Darfur, Repubblica Democratica del Congo, Colombia, Burundi e tanti altri: vita quotidiana, ma anche tragedie collettive raccontate negli occhi e nei volti delle donne che ogni giorno combattono per la propria sopravvivenza.
"Galleria di ritratti" – Servizio fotografico realizzato da Dario Desirianna, studente IED Arti Visive Milano. Chi sono gli operatori umanitari di Medici Senza Frontiere? Sedici di loro si raccontano davanti allo sguardo della macchina fotografica.
Inoltre, per raccontare le dieci crisi umanitarie più trascurate dai media italiani, gli studenti di IED Comunicazione e IED Arti Visive Milano hanno sviluppato una campagna di comunicazione che ha visto l’utilizzo di diversi strumenti, tra cui la definizione di una grafica coordinata, azioni di guerrilla marketing operate sul territorio, lo sviluppo di un sito web dedicato e la produzione di viral video. I video saranno trasmessi durante l’intera durata della mostra.
Nel corso della serata verranno letti alcuni brani tratti dal libro “Non tornerò col dubbio e col vuoto” (Il Pensiero Scientifico Editore), una raccolta di lettere scritte dagli operatori umanitari italiani di MSF nel corso delle loro missioni nei tanti contesti di crisi in tutto il mondo." Sarà inoltre possibile ascoltare il duo voce e chitarra di Lele Battista e Giorgio Mastrocola. Già insieme nel gruppo La Sintesi, con il quale nel 2006 hanno portato sul palco di Sanremo il famoso brano “Ho mangiato la mia ragazza”, i due si esibiranno in un set acustico con brani estratti dal loro repertorio e rivisitazioni di brani storici della tradizione pop-rock internazionale.
La mostra resterà aperta fino al 16 giugno 2009 con i seguenti orari:
Sabato 13 e domenica 14 giugno dalle 12.00 alle 22.00
Lunedì 15 e martedì 16 giugno dalle 18.00 alle 22.00
Medici Senza Frontiere (MSF) è la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico al mondo nata per offrire soccorso sanitario alle popolazioni in pericolo e testimoniare delle violazioni dei diritti dell’uomo cui assiste durante le sue missioni in oltre sessanta paesi. Nel 1999 è stata insignita del premio Nobel per la Pace.
Da quarant'anni l'Istituto Europeo di Design opera nel campo della Formazione e della Ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. Oggi è un Network Internazionale in continua espansione, con Sedi a Milano, Roma, Torino, Venezia, Madrid, Barcellona e San Paolo del Brasile, che organizza Corsi Triennali post-diploma, Corsi di Aggiornamento e Formazione Permanente, Corsi di Formazione Avanzata e Master post-laurea.
Fabrizia Capriati: f.capriati@milano.ied.it
Roberta Zennaro: r.zennaro@milano.ied.it
Tel 0039.02.5796951
MEDICI SENZA FRONTIERE ITALIA
Edvige Bordone
Largo Settimio Severo, 4 - 20144 Milano
Telefono: (0039)
Fax (0039) 02.43916953; Mobile:(0039) 333.3900073
SEMINARIO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE
RIFARE PAESAGGI LA VALLE CENTRALE DI LISBONA
LISBONA, 27 LUGLIO - 6 AGOSTO 2009
Tra la città storica consolidata di Lisbona e la periferia sviluppatasi tra gli anni '40 e gli anni '70 si è formata una fascia su cui insistono le principali infrastrutture di distribuzione urbana. Disponibile ad ospitare le ansie speculative del mercato immobiliare degli ultimi lustri, l"Arco di Lisbona" risulta ora strategico nella politica urbana messa in atto dalla nuova amministrazione che punta a densificare la periferia e a connettere le parti urbane attraverso attrezzature e spazi pubblici. Come trasformare una caotica "terra di nessuno" in uno spazio ordinato ed economicamente sostenibile? come fare coesistere la presenza di ingombranti infrastrutture centrali per l'accessibilità dell'area metropolitana e le funzioni residenziali e per il tempo libero necessarie a rilanciare la qualità della vita? come fare riemergere gli elementi di naturalità che tuttora presiedono alla morfologia del luogo attraverso un ri-disegno del suolo legato alle nuove esigenze di connessione provenienti dalla diversa vocazione di tale area? Queste sono alcune delle sfide lanciate all'architettura del paesaggio dal programma del nuovo Piano per il destino della Valle centrale di Lisbona.
ATTIVITA'/ PROGRAMMA Il laboratorio sarà strutturato in quattro fasi: conoscenza del territorio e più specificatamente dell'area di progetto; approfondimento degli aspetti tecnici e teorici della problematica in questione; laboratorio di progettazione in gruppi di ISCRIZIONI Il seminario è destinato principalmente a neolaureati e studenti in architettura ma proposto anche a tecnici e professionisti come momento di aggiornamento professionale. Il seminario di 100 ore fa parte del programma di Formazione Continua della UPC di Barcellona. La sua frequenza prevede il conseguimento di 10 crediti ECTS spendibili anche all'interno del programma del Master in Architettura del Paesaggio della UPC di Barcellona che ACMA organizza a partire dal 2009 a Milano. Le iscrizioni verranno raccolte fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti previsto.
Per informazioni e iscrizioni:
ACMA Centro di Architettura via Antonio Grossich 16, 20131 Milano Tel. +39 02.70639293 Fax.+39 02. 7063971 acma@acmaweb.com www.acmaweb-com |
Artista presente in galleria
Fino al 25 luglio a OpenLab
Primo piano - Compagnia Unica
Via S.Vincenzo 102/104 r - 16121 Genova
Mercoledì / Sabato ore 15.30 – 19.30
Compagnia Unica - Openlab: MIGRATION
Ciò che contraddistingue l'artista rispetto alle altre persone è prima di tutto il diverso sguardo volto alla realtà circostante, quella particolare curiosità e attenzione dedicata al mondo quotidiano; e la capacità di coglierne taluni aspetti che tradotti in immagini riversano sul pubblico la loro poesia e bellezza, oppure rivelano nuove sfaccettature di significato.
Se muta col tempo la concezione di cosa rappresentare non cambia, però, l'animo dell'artista. Questa mostra ci ricorda che l'evoluzione della tecnica e della società ci hanno portato dall'epoca del Grand Tour al fenomeno del tutto contemporaneo della mobilità e delle migrazioni di massa: come ben sintetizza Matteo Cavalleroni nel titolo, "Migration". Gli aeroporti diventano luoghi sempre più frenetici e ricchi della più varia umanità: vi transitano passeggeri che si spostano da un paese all'altro per le più svariate ragioni: lavorare, viaggiare, trasferirsi. Si trasformano, quindi, in luoghi di routine, fucina in cui nascono e si sviluppano nuovi riti. E' per questo che Matteo Cavalleroni vi giunge per catturarne immagini e registrare fatti, invade quegli spazi dove tutti sono di fretta con la sua voglia di soffermarsi sulle persone, su piccoli dettagli delle loro forme, delle loro storie.
Cambia il modo di viaggiare e analogamente cambia il modo di rappresentare: dai ritratti fedeli di nobili viaggiatori, di paesaggi e rovine arriviamo alle ombre deformate ma affascinanti di Matteo, che nel loro perdere in individualità sono in grado tuttavia di mantenere un carattere distintivo, un barlume di identità.
L'artista stesso ammette la sua attrazione, quasi ossessione, per le ombre delle persone e per tutto ciò che è superficie riflettente, come una pozzanghera o uno spiraglio di luce filtrata. Così tramite il mezzo fotografico, giocando con apertura dell'obiettivo e fuori fuoco, produce i suoi scatti di macchie scure su sfondi chiari, luminosissimi, con un effetto totalmente decontestualizzato.
Di questo nostro umano moto perpetuo restano solo tracce discontinue (i personaggi sono appunto "Atomi") ma attentamente e pazientemente registrate, poi selezionate e talvolta affiancate in dittici o trittici (Running into you) in cui caso e gusto per il dettaglio si compongono in un sapiente impatto visivo. In questo modo i nostri destini isolati recuperano una qualche forma di dialogo, sono in parte ricuciti insieme.
Alcune opere sono stampe su carta, altre light box o stampe su plexiglass dalle notevoli dimensioni; questi ultimi due materiali accentuano molto l'effetto di trasparenza, come se l'immagine fosse vista attraverso il filtro di un vetro. In certi casi si tratta proprio di una presenza reale come in "Trolley 2", dove si scorge la traccia di un dito passato sul vetro impolverato.
(Elisa Scuto)
Info e contatti:
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