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giovedì 21 maggio 2009

Meet the Media Guru: Giuliana Bruno - 4 giugno a Milano

Segnaliamo che il prossimo personaggio protagonista degli appuntamenti di Meet the Media Guru sarà Giuliana Bruno.
Da Napoli a Harvard, la sua ricerca esplora le intersezioni tra arti visive, architettura e cinema.
http://www.meetthemediaguru.org/
Ecco il video di presentazione di Meet the Media Guru.
http://www.youtube.com/watch?v=zHqmrXl0H9E Quando e dove:
  • Il 4 giugno alle ore 19.00 alla Mediateca Santa Teresa in Via della Moscova 28 a Milano oppure
  • sulla Media Facciata di Piazza del Duomo
Giuliana Bruno ci parlerà di Geografia delle Emozioni, Arte e Nuovi Linguaggi e Pubbliche Intimità.
In allegato la sua biografia.
Se necessitasse di altre informazioni mi scriva: annagirola@hagakure.it
Anna
Meet the Media Guru è anche su: http://www.facebook.com/group.php?gid=31141782386 http://www.facebook.com/group.php?gid=31141782386#/pages/Meet-The-Media-Guru/62184346726?ref=ts
http://www.youtube.com/user/meetthemediaguru
http://www.mogulus.com/mmgurutv
http://www.flickr.com/photos/meetthemediaguru/
http://www.flickr.com/groups/meetthemediaguru/
http://www.twitter.com/mmguru
http://www.friendfeed.com/meetthemediaguru Anna Girola HAGAKURE
Internet PR
http://hagakure.it

Peter Pan e l'Orizzonte dei Rossi - personale dello scultore Giorgio Bevignani curata da Valerio Dehò

"Peter Pan e l'Orizzonte dei Rossi"personale dello scultore Giorgio Bevignani
a cura di Valerio Dehò3 Luglio - 2 Agosto 2009
Fabbrica, Viale Carducci 119 Gambettola (FC)

Comunicato stampa:


Dal 3 Luglio al 2 Agosto 2009 si terrà a Gambettola (FC), presso la splendida sede espositiva Fabbrica diretta da Angelo Grassi, “Peter Pan e l’Orizzonte dei Rossi”, mostra di scultura contemporanea di grandi dimensioni dell’artista Giorgio Bevignani. (www.giorgiobevignani.com)

La mostra è ideata e promossa da Culturalia, ufficio di organizzazione e comunicazione di mostre d’arte ed eventi culturali, e dall’Associazione Culturale Melange. L’evento ha ottenuto il patrocinio di: Comune di Gambettola, Assessorato alla Cultura e Servizio Turismo della Provincia di Forlì-Cesena, Regione Emilia Romagna.

“Peter Pan e l’Orizzonte dei Rossi” nasce dall’incontro di due elementi convergenti: da un lato le grandi installazioni modulari a sospensione di Giorgio Bevignani, dall’altro gli ampi spazi offerti da Fabbrica, contenitore multifunzionale per le attività culturali sorto dal recupero dell’Ex Cementificio S.I.C.L.I. Oltre alla disponibilità di spazi adeguati ad accogliere opere d’arte di grande dimensione, la scelta di mantenere pressoché intatta l’originaria fisionomia dell’edificio ha rafforzato il dialogo tra la sede espositiva e le opere, realizzate per la maggior parte in cemento.
L’esposizione, che sarà affiancata da un vasto programma di eventi collaterali, si articolerà in un’opera inedita site specific - da cui deriva anche il titolo della mostra - e in una selezione antologica dei migliori lavori di Bevignani, tra cui Cirri, Pharma, Perpiero, Diaphora e altri.Tutte le opere consisteranno in grandi installazioni a sospensione composte da moduli sferoidali in cemento, dipinti a fresco con pigmenti secchi. Il fulcro del lavoro di Giorgio Bevignani è l’indagine sullo spazio, o meglio, il modellare lo spazio. In questa prospettiva i moduli hanno la funzione di distanziatori, servono cioè a misurare lo spazio, a renderlo percorribile, a disegnare pieni e vuoti mettendo in relazione elementi diversi. Ciò evidenzia anche la natura performativa delle opere, le quali, attraverso la composizione dei moduli, invitano il fruitore a vivere lo spazio secondo un disegno stabilito dall’artista.

Ciascuna delle installazioni lascia trasparire la complessità del substrato culturale ed emotivo da cui trae origine ma si risolve in un impatto visivo semplice ed immediato La struttura modulare riporta intuitivamente al mondo della fisica quantistica, della matematica - il numero dei moduli non è quasi mai casuale, ad esempio in Cirri i moduli sono 144, primo quadrato delle serie di Fibonacci - ma anche alla filosofia e alla storia dell’arte - non è casuale l’utilizzo della tecnica a fresco per la colorazione dei moduli. La poetica di Giorgio Bevignani non mira infatti ad occuparsi del quotidiano ma tende a tematiche universali, extraumane cercando un punto di vista libero dall’interesse umano, una sorta di osservazione pura.


Esemplificativo del modus operandi di questo artista è senz’altro “Peter Pan e l’Orizzonte dei Rossi”, l’opera appositamente ideata e realizzata per Fabbrica. Si tratta di una grande installazione costituita da una spirale di rete metallica sospesa, su cui sono disposti centinaia di moduli sferoidali di varie dimensioni. La struttura portante è realizzata in ferro, mentre i moduli, cuciti con filo di ferro - quasi a dare l’impressione di un ricamo su stoffa - sono in cemento dipinto a fresco nelle tonalità del rosso addizionato di fluoro. L’uso del fluoro nella colorazione dei moduli crea due effetti visivi differenti in relazione al viraggio dei pigmenti esposti alla luce naturale o alla lampada ultravioletta. Nel complesso, l’opera si sviluppa per 5 metri in altezza e 18 in lunghezza, creando un impatto visivo spettacolare e suggestivo. L’andamento ritmico e discontinuo della spirale simboleggia il tempo mentre i moduli imprigionati nella rete metallica rappresentano la materia geologica che scandisce le ere, una sorta di pulviscolo che si irradia in una sottile fascia luminescente. L’effetto finale sarà quello di una spirale che correndo in lungo il cretto architettonico esistente apparirà come un pulviscolo stellare emerso per erosione.


Allo scopo di creare la massima visibilità per quella che si preannuncia come la più importante personale di Giorgio Bevignani mai allestita fino ad oggi, unitamente alla volontà di dare il meritato risalto ad una sede espositiva straordinaria ed unica nel suo genere, la manifestazione prevede una serie di eventi culturali che si svolgeranno durante tutti i fine settimana del periodo espositivo. In particolare la scelta è stata quella di coinvolgere alcune realtà territoriali di alto profilo oltre a operatori teatrali, musicisti e performers. Tra gli eventi collaterali figurano: un concerto di musica sperimentale di Compagnia d’Arte Drummatica; uno spettacolo teatrale; una performance di danza contemporanea della Compagnia di Ferrara diretta da Stefano Babboni e una serata di degustazione enogastronomia di prodotti biologici locali. Inoltre venerdì 3 Luglio, durante la serata inaugurale, si terrà un Light Show accompagnato da dj set. Per l’occasione l’artista stesso ha realizzato un’opera site specific: si tratta di un lavoro ad acquarello realizzato a partire da alcune foto di Fabbrica, che è stato poi riportato su video e sarà proiettato in loop sulla facciata principale dell’edificio creando un suggestivo effetto di luci. L’evento sarà curato da Giorgio Bevignani in collaborazione con Piero Santi; seguirà live music.



Giorgio Bevignani, nato a Città di Castello (PG) nel 1955, attualmente vive e lavora a Bologna. Dal 1990 al 1993 ha vissuto e lavorato a New York, dove ha esposto per la galleria 39 Mercer Street, e dove è stato notato dal celebre gallerista Leo Castelli. Nel 1995 ha trascorso un periodo in Colombia realizzando la personale “Pinturas”, a cura di Marta Elena Cardinal Arango presso la galleria Diners di Santafé. Nel 1999 è stato selezionato dall’emittente televisiva WDR e dall’Istituto di Cultura Italiana di Colonia per rappresentare l’Italia nella mostra collettiva “Coincidences”, presso l’Ignis Kulturzentrum. Tra le mostre personali più recenti vanno ricordate: “INFINIt0” a cura di Francesca Pietracci, 2009, Bibliothè Contemporary Art, Roma; “Stick out like a sore thumb”, installazione per Artefiera OFF 2008, Bologna; “Shapes”, a cura di Isabella Falbo, 2006, Atelier Bevignani, Castel San Pietro Terme. Tra le collettive: “A certain Form of Heaven / Male” a cura di Isabella Falbo, 2007, galleria Artsinergy, Bologna; e “Premio Città di Novara” 2008, in occasione del quale Giovanni Cordero gli conferisce il premio per l’opera. Opere di Giorgio Bevignani sono presenti ad Ancona, Bologna, Imperia, Milano, New York, Roma, Reggio Emilia, Santafé di Bogotà, Siena, Strasburgo.
Fabbrica è tra i venti siti archeologici industriali presenti in Italia e costituisce uno dei migliori esempi di riconversione di un edificio storico in contenitore multifunzionale dedicato all’arte, al design, alla musica e allo spettacolo. La struttura è stata completamente recuperata grazie ad Angelo Grassi, attuale proprietario, il quale ha restituito al pubblico seimila metri quadri di spazi interni e cinquemila metri quadri di area esterna, mantenendo praticamente inalterata l’originaria natura e fisionomia dell’edificio.



Progetto ideato, realizzato, organizzato e promosso da: CULTURALIA di Norma Waltmann Ufficio di organizzazione, coordinamento e comunicazione per la realizzazione del progetto a Bologna.
In collaborazione con Associazione Culturale “Melange - contemporary life”
Con il sostegno della galleria d’arte contemporanea: Contemporary Concept - Bologna - Direz. Gaetano La Mantia

INFO e UFFICIO STAMPA Culturalia Di Norma Waltmann
Vicolo Bolognetti 11 – 40125 Bologna
Tel 051 6569105 Fax: 0512914955 Cell 392 2527126
info@culturaliart.com
http://www.culturaliart.com

Immagini di bambini nudi in mostra a Ravenna

La domanda è lecita? L'artista può veramente far tutto?

Per una risposta (ma anche per una non risposta) inoltro volentieri.

 

 

Salve

in allegato presento

alcune fotografie di ragazzini indiani nudi esposte al Museo D’Arte

della città di Ravenna, all'interno della Mostra intitolata

"L’artista viaggiatore – da Gauguin a Klee, da Matisse a Ontani" e

alcune riflessioni in merito.

ringrazio per l'attenzione

(oppure mi scuso per il disturbo, caso mai non interessassero)

 

Freddy Torta

psicologo psicoterapeuta

mercoledì 20 maggio 2009

Cullando un Sogno

Si inaugura sabato 6 giugno alle ore 16 la mostra di pittura "Cullando un sogno" con tre artiste di Conzano (AL): Albina Dealessi, Luisa Malatesta e Nadia Presotto.
E' una mostra itinerante che approda nel suggestivo spazio di Villa Serra a Sant' Olcese (GE), dopo le tappe di Lu, Biella e Alessandria, con la quale le tre artiste presentano i loro ultimi lavori.
Sono opere realizzate con i colori ad olio, acrilici e collage, colorate ed emozionanti, che rappresentano il frutto di un lavoro di ricerca, non solo sul colore, filtrato attraverso la sensibilità di ciascuna artista.
Colori intensi o sintesi tonale, astrazione segnica o dripping materico, collage o assemblaggi, fiori nati dal colore o geometriche città metropolitane, le opere delle tre artiste rappresentano una pittura giocosa e intrigante.
La mostra è visitabile fino al 14 giugno 2009 dalle 15 alle 19. Per maggiori informazioni tel. 338.3354590 oppure Villa Serra 010.715577.

Special | KunStart 09

Qualità, selezione, partnership istituzionali ma anche ritorno allo spirito originario di ogni fiera: che è soprattutto quello di fare mercato. Queste le parole chiave della 6a edizione di KunStart, la fiera dell'arte di Bolzano che dal 21 al 24 maggio ospiterà 60 fra le gallerie d’arte più attive sulla scena nazionale e internazionale, con presenze da ben 13 Paesi.

La Fiera si è dotata quest’anno di un comitato di esperti che ha aiutato ad orientare la selezione degli espositori. Le proposte spaziano dal moderno al contemporaneo: gallerie vocate all’arte storicizzata come la londinese Imago o le romane Anna D’Ascanio (con una accurata selezione di disegni di Giorgio De Chirico) e Campaiola (dai futuristi a Vedova); gallerie raffinate come Niccoli di Parma o Esso di New York; e poi un’amplissima scelta di gallerie vocate essenzialmente all’arte contemporanea. Come la ArtMbassy e la Strychnin di Berlino, o una serie di giovani e giovanissime gallerie milanesi capeggiate dalla AMT Gallery, dalla Conduits e dallo Studio Maffei (in collaborazione con le quali è stato messo a punto un programma collaterale quanto mai vivace). Ma anche proposte di fascino che difficilmente trovano spazio nelle fiere tradizionali, come quelle della National Gallery di Firenze, con due grandi stan! d dedicati ai migliori artisti contemporanei di Africa e Oceania, in cui verranno offerte le opere ammirate al Maurizio Costanzo Show nella seguitissima rubrica d’arte curata da Luca Faccenda su Canale5. Oltre alle gallerie bolzanine Antonella Cattani, Leonardo e Goethe, torna dopo 5 anni Giordano Raffaelli di Trento, fra i mercanti d’arte italiani più apprezzati anche all’estero, che ha condiviso le nuove linee guida della Fiera.

Panico da crisi? Come avviene per le borse, anche nell’arte la crisi economica in atto ha aiutato a liberare il sistema da eccessi e speculazioni. Niente di meglio di un periodo come questo per fare acquisti intelligenti e sicuri: puntando sulle opere già affermate proposte da gallerie dai curriculum di assoluto prestigio o su artisti giovani e di sicura prospettiva, ma ancora accessibili come prezzi. Ne sono convinti gli esperti di Art Consulting, che offriranno a Kunstart uno strumento innovativo, consultabile via Internet dal sito della manifestazione, che consentirà ai collezionisti di avere una preview della Fiera e di valutare al meglio potenziali acquisti. Due settimane prima dell’apertura della Fiera il collezionista potrà navigare in una ricca anteprima e muoversi tra report elaborati e ordinati secondo una serie di chiavi di ricerca, che lo condurranno all’individuazione dell’opera che più lo ! attrae. Le informazioni raccolte online gli consentiranno di prendere decisioni di acquisto in sicurezza e di arrivare del tutto preparato in Fiera. Dove sarà inoltre sempre possibile interpellare un consulente d’arte esperto per avere un confronto o un consiglio finale. Sulla trasparenza delle proposte vigilerà per la prima volta anche il Nucleo di Tutela del patrimonio artistico e culturale dell’Arma dei Carabinieri, presente all’ingresso con un proprio stand, che informerà i visitatori su come vanno garantiti i propri acquisti.

KunStart guarda al futuro e intende puntare decisamente sugli artisti giovani e di prospettiva, ovvero quelli che promettono di diventare i big di domani. Anche a questo scopo è stato pensato il Premio ad hoc istituito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano: si vuole scoprire quello che viene definito “The Rookie of the Year” che nella cultura sportiva e collegiale americana è la “miglior matricola dell’anno”. A decretare il vincitore direttamente in Fiera (venerdì 22), fra una selezione di artisti under 35 che dimostrino grandi potenzialità e sicura prospettiva di mercato, sarà chiamata una giuria di esperti e personalità significative della cultura, fra cui il “Premio Oscar” Giorgio Moroder. Si segnala infine l’originale iniziativa “Sold Out” (sostenuta dal gruppo Itas Assicurazioni) e suggerita dal Direttore della Ripartizione Cultura Antonio Lampis: ogni visitato! re riceverà all’ingresso una banconota fac-simile di 5.000 euro, che potrà liberamente “spendere” scegliendo l’opera che più gli piace fra quelle, di valore equivalente, selezionate per ciascuna galleria. Nella giornata conclusiva (domenica 24) l’estrazione finale, che porterà un fortunato visitatore ad accaparrarsi proprio l’opera prescelta.

La Fiera offrirà un’anteprima per collezionisti e appassionati giovedì 21 dalle ore 18.00 con il tradizionale vernissage su invito. Quindi aprirà al pubblico da venerdì 22 a domenica 24, con orario continuato dalle 11.00 alle 20.00. Per la prima volta verrà offerto un servizio di “Art Kitchen”, grazie al quale sarà possibile gustare ad ogni ora – immersi fra i piaceri dell’arte e del gusto – vini e cibi anch’essi selezionati e qualitativi.




Vi segnaliamo che, per accordi pubblicitari con il nostro webmagazine
potete visionare le offerte del nostro listino http://www.artapartofculture.org/promo-adv/
e contattare per altre informazioni la Redazione ai numeri +39 0643417800 +39 3491597571
o tramite email: promo@artapartofculture.org

martedì 19 maggio 2009

Silvio Vigliaturo, pensiero "azionista"


Questa collezione di fotografie che ritrae l’opera di Silvio Vigliaturo – in esposizione, a partire da sabato 30 maggio, presso la Sala Metallica del Centro Culturale Leonardo da Vinci di San Donà di Piave – è il frutto di un pensiero che può essere definito « azionista ». Nel senso che il pensiero solitamente si lascia agire, mentre, in questo caso, è stato il frutto proficuo di uno sviluppo ulteriore di uno spirito pratico. Come? Semplicemente osservando la superficie cromatica delle sue sculture in vetro, in maniera ravvicinata, come fa un miope che squadra da vicino l’oggetto o la superficie del suo interesse; così, Vigliaturo, lavorando sulla superficie con gli ossidi o con i colori a vetro, ne scopre le ruvidezze, le sovrapposizioni lucide, gli ispessimenti , i grumi materici, e ciò gli fa desiderare di scoprire quel microcosmo relativo a tutte le superfici, tanto quelle lisce quanto quelle materiche, affinché se ne svelino i misteri, come quei piccoli crateri che a uno sguardo superficiale non noteremmo. È un po’ come quando si vede una foto della Nasa della superficie lunare, o la pelle di una modella, e poi l’inquadratura fotografica si fa via via più selettiva ed intrusiva,sino ad arrivare alla sabbia lunare e poi ai granuli della stessa sabbia, e cosi per la pelle, tanto che ne scopriamo la lucentezza e la porosità. Questo è stato il mistero della « pelle » vetraria di Vigliaturo, unica nel suo genere. Il suo disvelamento è simile alla scoperta di nuove costellazioni stellari nella notte dell’Universo. Dalla dimensione della « grande scala » siamo passati al decentramento laterale ottico e quindi a dei valori che, in grande scala, vengono solitamente sottovalutati. Siamo giunti alla scoperta del formato più piccolo, al frammento, al microcosmo che, come suggeriva Aby Warburg, contiene in sé l’interezza di Dio. Ecco il perché del titolo «Piccolo è Bello!». Il concetto di «piccolo è bello» avvia l’uomo alla scoperta di valori che, altrimenti, nella grande scala, verrebbero sacrificati, mentre, grazie alla perfetta sinergia tra l’opera di Vigliaturo e le riproduzioni fotografiche di Roberto Ferraris, ne possiamo cogliere i pregi: la consistenza, la complessità, l’articolazione, ma, soprattutto, l’occhio è in grado di individuare nuove meraviglie, perché non è più depistato da figure centrali; scopre nuove prospettive dirottato su lateralità inusitate, dove scoppiano crateri raku dall’informale materia cromatica, impensabile ad una lucida regolamentazione della chimica. Qui avviene il miracolo dell’alchimia che fu tanto invidiato da Jung, in quanto questi tentò di coniugarla al pensiero psicologico tramite nessi ancestrali e orfici, operando quindi ancora nell’oscurità. Nel « piccolo » avviene la sorpresa del risultato misterioso, mai scontato, improvviso, anche se potenzialmente previsto. Queste foto di Roberto Ferraris, ricavate dalle superfici delle sculture in vetro di Silvio Vigliaturo – e possibili solo grazie ad esse –, ne sono la testimonianza. Dentro ogni piccolo riquadro prestato al nostro occhio vi è tutto un mondo che va colto e meditato. Come ha scritto lo stesso Ferraris: « nelle opere di Vigliaturo i dettagli nascondono altre magie: isolati ed ingranditi generano immagini autonome, di grandissimo respiro, dalle forme e dai colori stupefacenti ». L’avvertimento da darsi in questo caso è dunque: « state all’occhio, osservatori! Prestate attenzione! ».



Mostra: Silvio Vigliaturo, Pensiero « azionista » o « Piccolo è Bello! »

Luogo: Centro Culturale Leonardo da Vinci – Sala Metallica

San Donà di Piave, Piazza Indipendenza 1

Vernissage: 30 maggio 2009

Orario mostra: martedì – domenica 18.00-20.00 lunedì chiuso

Curatore: Boris Brollo

Periodo: dal 30 maggio 2009 al 5 luglio 2007

Info: Ufficio stampa MACA

0119422568

maca@museovigliaturo.it

www.museovigliaturo.it

Ufficio Cultura Comune San Donà di Piave

0421590221

cultura@sandonadipiave.net


(Andrea Rodi)

Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone

Inaugurazione
venerdì 22 maggio 2009, ore 18.30


STUDIO VISIT
Artisti in mostra: Milijana Babić, Marco Belfiore, Riccardo Beretta, Francesco Bertelé, Tomaso De Luca, Andrea De Stefani, Cleo Fariselli, Igor Grubić, Alessandra Mancini, Diego Marcon, Dario Pecoraro, Nada Prlja, Davide Savorani, SKART, Giulio Squillacciotti, Alice Tomaselli
a cura di Andrea Bruciati, Stefano Coletto, Nemanja Cvijanovic´, Marco Tagliafierro
22.5 > 21.6.2009


MARINO SPONZA Alisei e ritagli di luce

a cura di Eva Comuzzi
22.5 > 21.6.2009


Durante l’inaugurazione
Ghenadje Rotari, musicista 17nne moldavo
presenterà un programma musicale di Tangos di Astor Piazzolla

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Studio Visit presenta le opere di secici giovani artisti selezionati da quattro curatori, Andrea Bruciati, Stefano Coletto, Nemanja Cvijanovic´, Marco Tagliaferro. Milijana Babić, Marco Belfiore, Riccardo Beretta, Francesco Bertelé, Tomaso De Luca, Andrea De Stefani, Cleo Fariselli, Igor Grubić, Alessandra Mancini, Diego Marcon, Dario Pecoraro, Nada Prlja, Davide Savorani, SKART, Giulio Squillacciotti, Alice Tomaselli.
Attraverso l’indagine delle modalità processuali che contribuiscono alla costituzione dell’opera, la rassegna STUDIO VISIT permette al visitatore di introdursi nell’universo emotivo degli autori: addentrarsi nello studio dei giovani artisti, interrogare i procedimenti artistici e cercare di carpirne i segreti. Invece di prendere la scorciatoia osservando direttamente l’opera, lo spettatore è invitato a percorrere la strada più lunga, che coincide con il percorso progettuale dell’artista. In questo modo si crea una particolare sinergia tra il visitatore e l’artista stesso, il quale apre le porte della propria intimità permettendoci di esplorare ciò che di solito rimane celato. Proprio per la rivalutazione di tutte le tappe della creazione e per farle conoscere al pubblico di neofiti, la GC. AC di Monfalcone espone i processi creativi, le idee e i lavori dei giovani che si affacciano al mondo dell’arte contemporanea.
Nella mostra STUDIO VISIT si evidenzia pertanto il work in progress dell’artista - performance, installazione, quadro, scultura che sia - partendo dalla costruzione dell’idea per finire al suo inserimento in un contesto spaziale. Grazie ad una lettura trasversale diviene possibile per il visitatore ampliare il proprio raggio di percezione dell’opera, coglierne le diverse sfaccettature e i lati altrimenti in ombra. Opere degli artisti ma, soprattutto, materiale documentativo, foto, testi, incontri con i protagonisti metteranno a confronto il ruolo dell’autore con quello dello spazio fisico di accoglienza e di deposito del museo. La GC. AC ancora una volta conferma l’impegno fin qui dimostrato nella ricerca tra i rivoli del contemporaneo, senza dimenticare di gettare sguardi a ritroso, alla ricerca delle radici ultime della contemporaneità.

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La personale di Marino Sponza, Alisei e ritagli di luce, presenta l’ultimo decennio della produzione dell’artista.

Sponza inizia a sperimentare verso la fine degli anni Novanta un processo di astrazione, l’interesse verso questa personalissima tecnica inizia già in giovane età quando la sua pittura è ancora legata al figurativo ed in particolar modo all’Impressionismo ed al Postimpressionismo. Alla base di queste realizzazioni vi è il fascino e la curiosità che ha sempre suscitato nell’artista l’effetto provocato dalla caduta di una goccia di benzina all’interno di una pozzanghera d’acqua, il suo galleggiare in un continuo mutamento di forme e di colori cangianti, la sua sospensione e densità.
Per poter trasporre questo effetto in pittura Sponza utilizza delle lamine trasparenti di acrilico e polipropilene in modo tale da far scivolare velocemente il colore sul supporto.
Colore che viene steso, compresso, plasmato e rimodellato fino ad ottenere l’effetto desiderato, fino a creare dei paesaggi, dei microcosmi.
Paesaggi che sono reminiscenza di viaggi, ricordi della memoria, mai trasposizioni del vero. Sono i luoghi che Marino Sponza ha visitato nelle sue lunghe traversate, i paesaggi trasformati dagli agenti atmosferici, con similitudini riscontrabili nelle erosioni tipiche della Turchia ed in particolar modo della Cappadoccia, che assumono con il tempo e a seconda di chi le osserva delle forme sempre diverse.
Lo stesso accade nei suoi dipinti il cui aspetto non è mai lo stesso, ma muta a seconda della luce, della collocazione, del colore e degli elementi che compaiono sullo sfondo.
Marino Sponza nasce a Rovigno d’Istria nel 1944, ma si trasferisce ben presto con la famiglia a Monfalcone, dove ancora oggi vive e lavora.
Per maggiori informazioni: http://www.sponza.it/

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STUDIO VISIT / Marino Sponza “Alisei e ritagli di luce”
Presso Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone (GO), p.zza Cavour 44
Apertura 22 maggio > 21 giugno 2009
Orario dal mercoledì alla domenica, 16.00 > 19.00, festivi e prefestivi 10 > 13 / 16 > 19
Ingresso libero

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