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martedì 19 maggio 2009

Lighting Now! | newsletter 19.05.09 |



lighting_letter 19.05.09

Questa settimana una bella intervista doppia a due importanti lighting designers italiani.

Aiutateci a diffondere la notizia per organizzare l'Anno Internazionale della Luce... il 2011!

Lighting Now! per la vostra fame di luce!

Intervista a Marinella Patetta e Claudio Valént

Due dei maggiori lighting designers italiani rispondono in parallelo alle nostre domande. Un'intervista doppia per conoscere il loro metodo di lavoro, i loro progetti e le loro idee sulla luce.


2011: Anno Internazionale della Luce

Questa proposta e' rivolta a tutti gli esperti, simpatizzanti, associati, professionisti, studiosi, scuole, associazioni, riviste, ecc. che hanno a cuore la cultura della Luce. L'Accademia della Luce, in collaborazione con luceonline.it, lightingnow.net, luxemozione.com, ziogiorgio.it, lightingdesigners.eu, presenta il progetto di un incontro internazionale dedicato ai temi della luce, che abbia come evento centrale quello di coinvolgere ogni paese del mondo ad intraprendere iniziative contemporanee e sinergiche nell'anno 2011, attraverso convegni, eventi, manifestazioni, dedicate alla promozione e divulgazione della cultura della Luce. La partecipazione, come soggetti attivi e consapevoli, di importanti associazioni quali: PLDA, IALD, IESNA, ABrIC Brasile, ASSIL, AIDI, A.I.C., APIL, APIAS, TEN, AILD, OISTAT, LUCI Association, LumiVille, ecc. saranno, a nostro parere la migliore garanzia della qualita' degli eventi e dei contenuti. Siamo aperti al contributo di tutti con idee e proposte.

Grazie.


Festa della Luce 2009

Il 24, 35 3 26 luglio catapultatevi a L'Aquila per la grande Festa della Luce 2009. Quest'anno la location degli eventi sarà il capoluogo abruzzese colpito recentemente dal terremoto. Una forma di solidarietà per la città ma in particolare per l'Accademia dell'Immagine, La festa comprenderà eventi, installazioni luminose, conferenze, discussioni e quant'altro inerente argomenti "luminosi".


LivinLuce

LivinLuce, la manifestazione internazionale dedicata al Building (materiale di installazione elettrica, sicurezza, home and building automation) e all’Illuminazione (componenti, apparecchi, sorgenti luminose, soluzioni) ritorna allo storico mese di maggio.

Sezione Cultura

In questa sezione del portale potete trovare informazioni bibliografiche, una lista aggiornata dei software illuminotecnici e le principali normative del campo.

Archivio Newsletter

L'archivio è utile per chi avesse perso le newsletter precedenti, per chi non le avesse ricevute o per chi volesse rileggerle. Un utile storico per la memoria degli editoriali del sito.


lunedì 18 maggio 2009

Roma. Maggio d' arte al Caffè Letterario

MAGGIO D'ARTE AL CAFFE' LETTERARIO
Mostre Internazionali d'Arte Contemporanea
Ingresso libero
Dal 1 al 31 maggio 2009
Orario di visita: Lunedì dalle ore 11 alle 20;
Martedì-Venerdì dalle 11 alle 2;
Sabato e Domenica dalle 19 alle 2
Presso: Caffè Letterario di Roma

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Immagini disponibili su:

http://www.flickr.com/photos/31023900@N06/sets/72157618409448038/

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Maggio si presenta come un mese all'insegna dell'arte contemporanea per il Caffè Letterario di Roma che ospita due progetti espositivi a cura di Sabrina Falzone, critico e storico dell'arte, dedicati all'espressione cromatica ("L'esplosione del colore") e all'elogio dell'astrattismo ("Capolavori astratti"). Si tratta di due mostre collettive internazionali che danno spazio alla creatività di talenti ancora sconosciuti, di provenienza e formazione eterogenee che sono riusciti ad adottare linguaggi inediti e originali, distanziandosi dai modelli storico-artistici del XX secolo.
Nella prima metà di maggio i visitatori potranno assaporare il suggestivo percorso della rassegna intitolata "L'esplosione del colore" che approfondisce le forti potenzialità espressive del colore con opere d'arte contemporanee che esaltano il cromatismo d'autore come quelle dai toni cangianti di Giovanni Bonafoni, Silvio Mezzi, Maria Enrica Nardi, Regina Di Attanasio, Andrea Minciotti e Sara Calvano o quelle dalle gradazioni più tenui di Giusy Fossati, Francesco Bruschettini e Flora Brescianini. Scenari notturni si susseguono scorrendo le immagini di Sergio Amatruda, Irene Lelli e Bianca Battaia, mentre il racconto sottende il colore nei dipinti di Francesca Romano, Giorgio Tocci, Toty e Adriano Talarico.
Per la seconda metà di maggio è fissata l'esposizione "Capolavori astratti" che mette in luce da un lato i legami con l'astrattismo storico, dall'altro l'inesauribile repertorio creativo dei linguaggi astratti contemporanei. Dagli albori del XX secolo l'astrattismo si è imposto come esperienza artistica europea, fondandosi sin dall'inizio sull'eterogeneità di significati e su una rappresentazione visiva che esula dalla realtà oggettiva, in concomitanza dell'affermazione dell'irrazionalismo di Nietzsche e Freud.
L'originalità contraddistingue i lavori di Antonio Gallone e Nadia Larosa nell'astrazione segnica. Le opere eseguite da Giuseppe Jo Ravizzotti e Francesco Ferro, invece, partono dall'arte del Novecento per comunicare attraverso il gesto la dimensione istintuale dell'essere umano, ormai lontana dalla ratio. Al contrario Guido Marra e Giuseppe Ribechi si avvalgono del potere espressivo del colore per condurre lo spettatore verso mete intellettuali.
La peculiarità della rassegna gravita tuttavia attorno alla luce con l'art design etnico di Daniela Chionna e l'esplosione materica di Nicola Caroppo sospesa tra impeto e dramma. A stemperare quest'atmosfera di tensione monocromatica è la ricerca fotografica di Ezio Di Salvo che si orienta a tonalità più fredde e sfumate.
Un essenziale astrattismo domina le sperimentazioni artistiche di Iakur, Daisy Voghera e Daniela Falciatore, che in pochi segni adottano un modus operandi improntato alla spontaneità creativa.

Con preghiera di pubblicazione e diffusione.

Presso: Caffè Letterario
Via Ostiense 83-95, Roma
Info: www.caffeletterarioroma.it

Curatrice:
Dr Sabrina Falzone
info@sabrinafalzone.info

Ufficio stampa:
Fabiana ufficiostampa@sabrinafalzone.info

Trafic.Art

COMUNICATO STAMPA

All’Accademia Nazionale di Danza il Traffic.Art+Dance Project

laboratorio interattivo di arte e danza, per la prima volta a Roma

dall’11 al 23 maggio 2009, l’Accademia Nazionale di Danza presenterà, nella sua splendida sede sull’Aventino, il “De Rerum NaturaTraffic.Art+Dance Project, una creazione originale di arte ambientale e danza, ideata da Ra Kajol con la collaborazione di Karmaker Uttam Kumar e Ruben Martinez Martinez, tre artisti che attualmente vivono in Europa, ma che provengono da paesi extra europei (Bangladesh e Colombia). Il progetto prevede la realizzazione di un grande murale colorato sulla terrazza prospiciente la Pedana delle Rose per una superficie di 100 mq2, in cui gli allievi dell’Accademia di Danza saranno impegnati con gli artisti in un laboratorio artistico, che si concluderà con una performance di danza a cura di alcune allieve del Primo Biennio di Coreografia dell’Accademia. La performance si svolgerà l’ultimo giorno di realizzazione dell’opera – il 23 maggio alle ore 19:00 - con un happening in cui i corpi delle stesse danzatrici saranno dipinti e queste danzeranno poi sulla pittura.

Durante le due settimane di realizzazione del progetto, il pubblico potrà assistere liberamente alla realizzazione dell’opera.

Il progetto, prodotto dall’associazione Music Theatre International è realizzato grazie alla collaborazione di Oikos, azienda italiana leader di mercato nella produzione di pitture decorative.

L’amore per la bellezza della natura e la sua difesa e salvaguardia, sono il messaggio che guida questa creazione. Da cui il titolo De Rerum Natura, dall’opera dello scrittore latino Lucrezio. In Traffic.Art gli artisti presentano una nuova concezione dell’arte come un grande progetto all’aperto, che intende coinvolgere il pubblico come spettatore, ma soprattutto come partecipante attivo. Il progetto originale è stato ideato da Ra Kajol anche quale occasione creativa soprattutto per portare colore e nuovo valore alle spesso grigie periferie urbane, attraverso le immagini pittoriche realizzate dagli artisti, creazioni reali e fantastiche ispirate al mondo della natura (e in questo caso particolare anche alla danza).

Ra Kajol realizzò la sua prima pittura di strada nel 1994 in Langskrona, Svezia. In seguito aggiunse la performance di danza, in cui i corpi dei danzatori venivano dipinti sulla stessa pittura. Dal 1998 Traffic.Art è stato realizzato in Danimarca, Germania, Islanda. Nel 2000 Karmaker Uttam Kumar ha iniziato a collaborare con Ra Kajol al progetto.

Accademia Nazionale di Danza

Largo Arrigo VII, 5 – 00153 Roma

Performance finale per l’inaugurazione della Pedana delle Rose:

sabato 23 maggio, ore 19:00

ingresso libero

Porto d'Arti - 4 Giugno - 27 Settembre 2009 Chiesa di Santa Marta - Porto di Venezia - Evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d’Arte


Evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d'Arte, La Biennale di Venezia
nell'ambito della Sezione FARE MONDI 
4 Giugno - 27 Settembre 2009 Chiesa di Santa Marta - Porto di Venezia

Comunicato stampa

Dal 4 Giugno al 27 Settembre 2009 si terrà a Venezia, presso la Chiesa Di Santa Marta"Porto d'Arti", evento collaterale della 53 Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia.

Il progetto, promosso dall'Associazione culturale il Sogno di Polifilo, è stato approvato dal Direttore della Biennale Arte, Daniel Birnbaum ed è firmato da Luciano Caramel, già Direttore dell'Istituto di Storia d'Arte dell'Università Cattolica di Milano. L'evento presenterà otto importanti artisti della scena contemporanea internazionale, accomunati da un particolare legame con la città di Venezia, scelta da ciascuno come luogo di lavoro e creazione artistica: Franco Batacchi, Ennio Finzi, Ferruccio Gard, Riccardo Licata, Gianmaria Potenza, Santorossi, Livio Seguso, Ottorino Stefani.

In un momento critico per la pace nel Mediterraneo, il Porto di Venezia si propone quale luogo d'incontro issando la bandiera della cultura. L'iniziativa ha origine da due opportunità convergenti: il recente, esemplare restauro di uno splendido contenitore nel cuore del Porto; e l'occasione di sottolineare come Venezia non corrisponda allo stereotipo di "vetrina", bensì continui ad essere centro di produzione culturale degno della sua grande storia, ove operano autori di primo piano, rappresentativi della molteplicità della ricerca artistica contemporanea. 

L'iniziativa ha il sostegno dell'Autorità Portuale di Venezia, che mette a disposizione un sito prestigioso: la chiesa sconsacrata di Santa Marta, un edificio del 1200 adibito ad attività espositive e convegnistiche. All'interno della costruzione, dotata di tutte le tecnologie che ne consentono la polifunzionalità, gli enti che presiedono l'area hanno fatto progettare e realizzato una grande struttura lignea a due piani comprendente un book-shop, una caffetteria e una piccola arena per presentazioni e conferenze.

La sede espositiva ricopre all'interno di questo progetto un ruolo centrale. 
La Chiesa di Santa Marta costituisce infatti un pregevole esempio di recupero e conversione di una struttura storica in contenitore multifunzionale, e conferma pertanto quella visione di Venezia come luogo privilegiato per l'arte contemporanea che ciscun artista coinvolto nella mostra declina personalmente. Inoltre si trova nel porto della città, luogo per vocazione e per storia deputato all'approdo, allo scambio e al confronto di culture diverse. In questo caso il porto di Venizia sarà luogo di incontro di artisti che possiedono formazione, logica di lavoro ed esperienze differenti, a volte forse opposte, ma operano sotto la comune bandirea della cultura e dell'arte.

L'esposizione prevede 80 opere, dieci per ciascun artista, allestite all'interno della chiesa e negli spazi circostanti, dove verranno collocate sculture e installazioni.
L'evento figurerà nel Catalogo generale della Biennale e in tutte le comunicazioni dell'Ente. Inoltre Il Sogno di Polifilo pubblicherà uno specifico catalogo bilingue con un testo introduttivo di Luciano Caramel, altri testi critici e le riproduzioni di tutte le opere in esposizione.

La mostra è stata realizzata con il contributo di alcuni sponsor: CFLI, Canton Assicurazioni, Culturalia, G&G, Gasperin, Grafiche Serenissima, Gruppo Euromobil, Marchiopolo, O-Zone, Studio Berengo. 

UFFICIO STAMPA
Culturalia di Norma Waltmann, 
Vicolo Bolognetti, 11 -  40125 Bologna 
Tel. 051 6569105 fax 051 2914955  / cell. 392 2527126 

domenica 17 maggio 2009

MAGICA ARBOREA di Silvia Argiolas

MAGICA ARBOREA di Silvia Argiolas

Personale di pittura a cura di Ivan Quaroni

Tube Gallery di arsprima – ARREDATORI MILANESI

mezzanino stazione metropolitana Loreto – Milano

Inaugurazione mercoledì 27 maggio 2009 dalle ore 19.00 alle ore 22.00

Fine mostra 30 giugno 2009

Orari: da lunedì a sabato dalle 15,00 alle 19,00 -possibilità di visita su appuntamento

Per informazioni: arsprima, Corso Italia n. 9,Milano, cell. 331 8773108; 02 58308360

www.arsprima.it www.tubegallery.it arsprima.press@gmail.com

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Silvia Argiolas indaga l'adolescenza come paradigma dell'incertezza e zona fluida di conflitti e tensioni. Alle sue pubescenti fanciulle fanno da sfondo paesaggi naturali di sapore elegiaco, in cui paiono fondersi impulsi romantici e derive neofolk.

"Quello che io cerco di rappresentare è un senso di irrealtà cioè quella visione drogata ed imperfetta. Nei miei quadri i personaggi vivono con un piede nella favola e l'altro nell'abisso.

Il verde come colore dominante mi fa pensare istintivamente ad un luogo magico, dove è possibile ascoltare il silenzio e dove l'uomo può prendere coscienza che vivere è una scelta".

Influenzata dal Pop Surrealism più che dal gotico italiano, Silvia Argiolas prosegue con questa mostra un percorso di ricerca artistica forte ed innovativo e per il quale ha già ricevuto molte conferme e riconoscimenti, agli inizi nella sua regione, la Sardegna, poi a Roma, Milano e Francoforte.





TUBE GALLERY: la galleria ubicata all'interno di uno spazio espositivo di complessivi 2.000 mq nel mezzanino della stazione metropolitana di Loreto a Milano,nasce da una singolare partnership tra un consorzio di piccole e medie imprese del settore di mobili ed arredi, gli ARREDATORI MILANESI, e l'associazione arsprima. L'arte sostenuta dalle imprese, piccole e medie imprese ed a disposizione di un pubblico eterogeneo, quello della metropolitana milanese.



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Da: carlo manicardi <arsprima.press@gmail.com>

venerdì 15 maggio 2009

REALTA' VISIONARIA. Esposizione internazionale di arte contemporanea

* a cura di: Elisa Cristiano
* sede espositiva: Immaginecolore.com, vico del Fieno 21 r 16123 Genova GE
* Periodo mostra: dal 16 al 29 maggio 2009
* Vernissage: Sabato 16 maggio 2009 ore 18.00
* Segreteria organizzativa: Tel. 3316465774 – info@immaginecolore.com

Espongono gli artisti: Nicoletta Remotti Meloni, Silvana Alasia, Alessandra Mattinoli, Donato Lotito, Erica Comazzi, Laura Rossi, Marialuisa Sabato, Silvia Greco, Pasquale Gentile


Nelle opere presenti in questa esposizione, la realtà circostante si plasma e prende vita passando attraverso gli occhi dell'artista. Una finestra si apre sul mondo, mostrando la visione della realtà da parte di colui che, attraverso la forza del segno, del colore, delle forme, riesce a sprigionare la Realtà Visionaria, temprata da sensazioni e sentimenti.


Nelle opere di Silvia Greco, frammenti di luce e colore danno vita a paesaggi invisibili, surreali e fantastici, che in un'atmosfera di colmo silenzio, rivelano allo spettatore mondi inaspettati e misteriosi, dove l'occhio si perde nelle infinite distanze e orizzonti.


In Marialuisa Sabato, la realtà circostante è espressa attraverso il colore, che con perfetti accostamenti e armonie cromatiche denotano impetuosi sentimenti vissuti dall'artista. Anche la pennellata, esperta e capace, è rivelatrice del mondo visionario creato dall'artista.


Nei dipinti di Laura Rossi, segno e colore si impongono con forza. La pennellata, a volte tortuosa, a volte impetuosa, delinea la potenza delle emozioni interiori sia dell'artista che dei personaggi ritratti, appartenenti al mondo reale.


In Donato Lotito le opere sono intrise di mistero, la realtà acquisisce atmosfere particolari, e ciò scaturisce sia per la scelta dei soggetti che per la tecnica utilizzata. Nelle opere, realtà e finzione confluiscono in un unico limbo, dando vita a un mondo parallelo, carico di significati.


Nei quadri di Alessandra Mattinoli, segni lineari, grafici e geometrici formano simboli e disegni particolari, espressione della realtà percepita dall'artista. L'unione cromatica del blu e dell'oro conferisce alle opere un aura di antico mistero.


In Silvana Alasia, il segno è perfetto, i colori riproducono fedelmente la realtà e l'immagine acquisisce una aspetto quasi fotografico. Ma, protagonista delle opere è la sospensione dell'atmosfera: un attimo fuggente che, intrappolato nella trama della tela, viene prolungato all'infinito e quindi, reso immortale.


Nei dipinti di Nicoletta Remoti Meloni, la realtà visionaria mostra un paradiso terrestre, le barche galleggianti sull'acqua o arenate sulla spiaggia, suggeriscono sentimenti di calma e quiete, serenità e gioia.


Nelle opere fotografiche di Erica Comazzi, la realtà visionaria emerge con tutta la sua forza. La natura, in correlazione con l'enigmatica presenza umana, è protagonista della nostra realtà e in un qualche modo ne è fautrice.


In Pasquale Gentile, le forme lineari ed eleganti incontrano un poetico geometrismo, assolute e quasi minimali richiamano purezza e completezza, compensandosi in un gioco di assoluto equilibrio.


Elisa Cristiano



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Anna Ferrari <info@annaferrari.it>

Special | Vincenzo Ceccato, RO.MI Arte Contemporanea


Vincenzo CeccatoL'ULTIMA CENA A 9 MILIARDI DI ANNI LUCE
Installazione di Vincenzo Ceccato
Inaugurazione
giovedi' 21 maggio ore 19
RO.MI. Arte contemporanea, Roma
La mostra e' in corso fino al 30 giugno
visitabile dal lunedi' al sabato ore 17-20

RO.MI. Via Vetulonia 55, Roma
(nei pressi di Piazza Zama-Appio Latino)
Tel.: 338. 8097446 | mail: romi.art@fastwebnet.it
L'ultima cena a 9 miliardi di anni luce e' un nuovo e poderoso lavoro di Vincenzo Ceccato.
E' un'installazione composta da 13 modelli in vetroresina a grandezza naturale che raffigurano esseri umani dalla sessualita' indefinita e abbigliati con tute che richiamano certa cultura visiva di fantascienza. Le 13 entita', numero non casuale ma altamente simbolico, sono posizionate su una struttura in plexiglass trasparente con luci al neon e si sviluppa su una superficie di circa 50 mq.
Vincenzo Ceccato, autore di questo lavoro di grande impatto emotivo e forza evocativa, simula che un evento emblematico dell'immaginario e della nozione collettiva, che puo' essere accaduto sul nostro pianeta, possa essere accaduto contemporaneamente in altre parti dell'universo oppure, comprendendo la teoria della relativita', della velocita' della luce e della curvatura dello spaziotempo che permea l'universo, stia sempre accadendo, considerando ideali osservatori in moto relativo...

Vincenzo CeccatoL'ULTIMA CENA A 9 MILIARDI DI ANNI LUCE
Installation by Vincenzo Ceccato
Opening Thursday 21 May, 19:00
RO.MI. Arte contemporanea, Rome

The exhibition closes on 30th June
Opening Hours from Monday to Saturday 17-20 hrs
RO.MI. Via Vetulonia 55, Roma
(near Piazza Zama-Appio Latino)
Ph.: 338. 8097446 | mail: romi.art@fastwebnet.it
L'Ultima Cena a 9 Miliardi di Anni Luce (in English 'the Last Supper to 9 Billion Light Years') is a new and powerful work by Vincenzo Ceccato. It is an installation comprised of 13 full size models, made of reinforced plastic, that represent androgynous human beings in clothing that evokes the visual culture of Science Fiction. These 13 entities - 13 being a number not chosen randomly, but for its symbolism - are positioned upon a structure made from transparent plexiglass, incorporating neon lights and covering a surface of approximately 50 square metres.
Vincenzo Ceccato, author of this evocative work, which carries great emotional force, symbolises an emblematic event related both to the imagination and to the notion of collectivity; that which takes place on our planet, may also be taking part elsewhere in our Universe - in keeping with the theory of Relativity, of the speed of the light and of the curvature of spatio-temporality that permeates the universe, perpetually, according to scientific observations of relative motion...


Vincenzo Ceccato''L'Ultima cena a 9 miliardi di anni luce'' di Vincenzo Ceccato: conversazione con l'autore | di Gian Piero Cerichelli
La nuova installazione di Vincenzo Ceccato si propone di esplorare concettualmente il rapporto tra la cultura e la storia del pianeta e le piu' recenti ipotesi scientifiche sull'universo: per esempio, considerando le ultime teorie di fisica e cosmologia che teorizzano uno spazio a 11 dimensioni...
Vincenzo Ceccato: Si', e si parla anche di un universo ciclico, o di piu' universi contemporanei, non collegati fra loro, universi appunto paralleli.
In tali contesti ogni evento viene a situarsi in una dimensione molto piu' ampia del nostro normale tempo storico.
Gian Piero Cerichelli: Tu quindi immagini che un evento emblematico, l'Ultima cena, possa essere accaduto contemporaneamente in altre parti dell'universo o che stia sempre accadendo. Allora mi chiedo: dove vanno a finire l'Ultima cena e tutti gli accadimenti del nostro mondo? Vuoi forse dire che continuano a sussistere in qualche altra parte dell'universo in modo differente, cio' al di la' della storia ''normale''?
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