dirartecontemporanea|2.0 gallery
presenta
CLAUDIA JARES – My Long Play
Testo di Ileana Maria Zaza
A cura di Angelo Marino
Inaugurazione 24.11.2014 dalle 21:00
Chiusura 20.02.2015 20:00
CLAUDIA
JARES – 2014. My Long Play #04 – Digital Fotography – cm 70x100
My Long Play
Buenos Aires, Agosto 2014 – CLAUDIA
JARES: Long Plays. È così che usiamo chiamare i nostri albums, i nostri
vinili, quelli che quando eravamo ragazzi ascoltavamo infinite volte, fino allo
sfinimento. Ho detto sfinimento? Beh, non è stato davvero così. Ho potuto
ascoltare canzoni dall'album un milione di volte senza mai stancarmi. Mi
piacerebbe giocare nella mia stanza, il mio rifugio, il luogo in cui è accaduto
tutto. E 'stato il mio posto preferito in casa, il luogo dove potevo essere
totalmente per conto mio, vestirmi, giocare a fare la sposa con una vecchia
tenda, make up, danzare, provare acconciature per i miei capelli, guardarmi
allo specchio, provare i miei vestiti, osservare, indagare, e ritrovarmi
... a Sognare, ad occhi aperti. Beatitudine. Questa è stata la parte
migliore. Sognare che l'attore sul muro fosse
il mio ragazzo. Che non ci saremmo mai lasciati. Immaginarlo a fissarmi intensamente. Sognare momenti pieni
di romanticismo, di amore. Desiderio di essere innamorata. Sognare il mio
futuro, i miei obiettivi, di mettere tutte le mie speranze in quei sogni.
Credere che anche pregando i miei desideri si sarebbe avverati ... Lì nella mia
stanza. Ascoltando i miei Longplays. Ho sognato di essere qualcuno, di avere la
mia vita, di essere un medico, un pittore, un veterinario. Vivere avventure. Ho
sognato di me stessa come donna. Desideravo il bacio del mio vero amore. Se c'è
qualcosa che posso dire per certo è che mi sono sentita veramente felice in
quella stanza, e molti di quei desideri si sono avverati. E ho ancora dei sogni
nei quali continuo a ritrovare me stessa.
La dirartecontemporanea|2.0 gallery è lieta di annunciare l’apertura in
rete (www.dirartecontemporanea.eu ) lunedì 24 novembre 2014 dalle ore 21:00
della personale di Claudia Jares dal titolo My Long Play. Un video e 15 foto di
medie e grandi dimensioni costituiscono il corpus dell’intera esposizione
attraverso cui l’ artista argentina ci rimanda – “ … ad una dimensione precisa
della nostra vita, un tempo e luogo che custodiscono quella soglia dell’esistenza
in cui le possibilità dell’essere appaiono infinite dispiegandosi in una immota
e sognante attesa.” come scrive Ileana Maria Zaza nel testo di presentazione
alla mostra.
CLAUDIA JARES|Biografia
Nasce nella piccola città di Baradero, provincia di Buenos Aires, dove vi
trascorre l’infanzia. All’età di 14 anni
segue la famiglia a Buenos Aires che lascerà dopo qualche anno , a
seguito della dittatura militare, per trasferirsi a Boston (1980) dove subito
si inserisce nel contesto artistico partecipandovi attivamente e prendendo
coscienza che la fotografia sarà la sua ragione di vita . Frequenta la New Englan Scool of Fotography ( NOSOP )
laureandosi nel 1982. Teminati gli studi al NOSOP inizia subito a lavorare per
agenzie di moda,fotografo di scena per video musicali e cortometraggi. La vita
la porta ad un nuovo trasferimento, questa volta a Caracas in Venezuela ( 1990
) dove alternerà l’attività di freelance per agenzie e riviste e quella di
ricerca partecipando a mostre collettive in gallerie private e spazi pubblici.
Torna a Buenos Aires (definitivamente nel 1998 ) dove tutt’ora vive e
lavora. Ha studiato Antropologia e
Teatro classico, coinvolta sia come esecutore che come fotografo. Il suo lavoro
è stato esposto in gallerie private e pubbliche della città.
ILEANA MARIA ZAZA|Biografia
Nata a Molfetta(Bari), è
laureata in Filosofia presso l'Università la Sapienza di Roma e diplomata in
bioetica con un master a Ginevra. Dopo gli studi universitari intraprende un
percorso di studi teatrali.
Da sempre interessata al
cinema, all'arte e al valore poietico delle immagini nel 2010 si specializza in
regia cinematografica presso la New York Film Academy di New York e prende
parte al corso di alta specializzazione in regia di Marco Bellocchio.
L'attività professionale
ha inizio come assistente alla regia di Memè Perlini, autore e innovativo
sperimentatore degli anni '70 e '80, e Patrick Rossi Gastaldi. Annovera
collaborazioni con il Napoli Teatro Festival Italia e il Todi Arte Festival.
Prende parte in qualità di attrice ad alcuni spettacoli teatrali, letture
drammatizzate,fiction. Si dedica più direttamente alla regia allestendo corti
teatrali e debuttando nel 2012 presso il
teatro dell'Orologio con lo spettacolo Come tu mi vuoi nato da una ricerca
collettiva sull'incognita esistenziale del lavoro nelle condizioni di vita
attuali, che ha riscosso plauso della critica e del pubblico.
Parallela l'attività
filmografica che comprende le seguenti produzioni: 2014 – To be Shakespeare in
a day,(5' 48”), Shakespeare Fest - Globe Theatre, Roma. 2013/2014 – Oggi
insieme domani anche, documentario/film partecipato della Marechiarofilm. 2013 – Best Before, Clermont Ferrand
Short Film market, VoffFest e CinemavvenireFestival 2014). 2011- Unknown. 2008- Universo teatro, “2009 Clermont Ferrand Short film Market”.
2005- Passioni del fare.
Collabora con l'attività
del padre, Michele Zaza, in qualità di soggetto fotografico, esecutrice degli
scatti e realizzatrice dei video. Scrive testi e presentazioni per iniziative
culturali ed eventi espositivi.
dirartecontemporanea|2.0
gallery – Foyer
dirartecontemporanea|2.0 gallery – Angelo Marino, Via E.Caruso 9 – 81100 Caserta
(Italy ) + 39 333 44 61 479