Si é conclusa domenica sera 21 luglio 2019 la rassegna "Voci per la Libertà", promossa dall'omonima associazione in collaborazione con Amnesty Italia e ospitata dalla località marittima di Rosolina Mare (Rovigo) presso il Palazzo Regionale dei Congressi in Piazzale Europa.
Il festival dedicato al cantautorato di qualità sensibile alla questione dei diritti umani e alle tematiche umanitarie ha premiato Roy Paci e la sua Mayday Connection palermitana con il brano "Salvagente" scritto assieme a Willie Peyote. Per l'occasione il grande trombettista era accompagnato dal rapper Picciotto e dal producer Gheesa.
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gIi emergenti vincitori del premio VxL 2019 Una canzone per Amnesty Ph. ©WhiteANGEL Photography |
Nella sezione emergenti, il premio assoluto é stato assegnato ai Grace N Kaos che si sono aggiudicati anche il premio del pubblico con la canzone "Nero" sul tema del caporalato e dello sfruttamento del lavoro agricolo mentre ai Roomors (gruppo cagliaritano di sei cantori a cappella) é
andato il premio radiofonico "Il migliore per noi" di Viva la Radio! Network per il brano "Marielle".
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Giulio Wilson (dx), vincitore del Premio della critica Voci per la Libertà - Ph. ©WhiteANGEL Photography |
Grande
successo e consenso popolare anche per Giulio Wilson, il cantautore
trentaseienne fiorentino che con la sua "Budapest,
(Francesco Tirelli)" dedicato a un migrante Italiano in Ungheria che nel
1944 salvò moltissime persone dalla deportazione nazista nascondendole
nel retro-bottega della sua gelateria) ha vinto il premio della critica.
Valerio Piccolo é stato ospite molto applaudito per il suo "Adam and the Animals", concept album composto assieme allo scrittore Rick Moody.
Il premio Web 2019 under 35 é stato assegnato a Fabio Luongo.
Alle due Chiare (Chiara Patronella, pugliese che ha presentato con la sua band tarantina il brano "Pesci" e Chiara Effe, cantautrice e chitarrista sarda in gara con la canzone "Mani stanche") sono state assegnate le targhe di artiste finaliste del concorso "Voci per la Libertà" emergenti.
Hanno presentato la quattro-giorni di concerti dal vivo Savino Zaba (Radio1 e Rai) e
Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Le MOSTRE e istallazioni collaterali (quattro in tutto) sono state molto toccanti e ben curate, eccole:
al Centro Congressi che é stato palcoscenico e parterre del festival in piazzale Europa, “In arte Dudu” (la Dichiarazione universale dei
diritti umani illustrata da giovani artisti), la mostra fotografica di Andrea Artosi (Artax) "Parliamone in
piazza", su lavoratori di origine straniera abitanti a Rovigo; “Love
difference”, l’arte urbana per la socializzazione; "Inalienabile",
opera immersiva di Silvia Rotelli su musica e diritti umani.
Grandissimo il consenso del pubblico per gli ospiti speciali, tra i quali i Pupi di Surfaro, vincitori sez. emergenti del 2018, il cantautore Michele Negrini, in arte MUD, la cantautrice Kumi Watanabe, il cantautore, scrittore e poeta Gio Evan, la band salentina La Municipàl.
Durante le serate sono inoltre stati offerti, presso il
giardino del Centro Congressi, alcuni interessanti LABORATORI DIDATTICI e creativi gratuiti per bambini
sui temi dei diritti umani realizzati dlla Cooperativa Peter Pan,dalll’artista
Alberto Cristini, da La Fiondina e dalla Cooperativa Titoli Minori.
Un ringraziamento particolare va anche a La Galassa, fattoria didattica che, con l'aiuto del fotografo e creative director Paolo Boreggio, ha organizzato il ricevimento per spettatori e artisti la domenica con le sue gustose preparazioni di cibo naturale a "cm zero" dopo la conferenza stampa e incontro con il pubblico di Roy Paci.
Partner della manifestazione quest’anno é il
progetto HATEMETER, che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sull'hate
speech (ovvero l’incitamento all’odio e alla discriminazione) anti-islamico
online e di sostenere le ONG nella lotta all'islamofobia a livello europeo. La piattaforma Hatemeter
è sperimentata e validata in
Italia da Amnesty.
Il progetto è co-finanziato dal
"Rights, Equality and Citizenship Programme (2014-2020)" della
Commissione europea - Directorate-General Justice and Consumers.
Durante le quattro giornate dedicate alla musica per i diritti umani é stato inoltre possibile per il pubblico chiedere informazioni su Amnesty International Italia e sottoscrivere tre importanti appelli: Codici identificativi subito (per gli agenti impegnati in operazioni
di ordine pubblico), Fermiamo la detenzione e la tortura di rifugiati e
migranti in Libia e Verità per Giulio Regeni.
L'ASSOCIAZIONE
VOCI PER LA LIBERTÀ
si costituisce nel 2003 e da
allora investe le proprie energie nella promozione dei diritti umani attraverso
la cultura musicale e l'aggregazione giovanile, mantenendo uno spirito che le
ha permesso di riunire attorno a sé, nel corso degli anni, un gruppo di
volontari in continua crescita. L'Associazione dà vita a eventi culturali e
musicali in tutta Italia, favorendo l'espandersi di una cultura che, partendo
dal cuore, vuole essere un megafono per tutte le voci che hanno davvero
qualcosa di importante da dire.
AMNESTY
INTERNATIONAL – ITALIA
è un'organizzazione non
governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che
si riconosce nei principi della solidarietà internazionale.
In Italia i soci e sostenitori sono oltre 72.000.
Fondata nel 1961
dall'avvocato inglese Peter Benenson, Amnesty International è oggi un movimento
globale di oltre sette milioni di persone che svolgono campagne per un mondo in
cui i diritti umani siano goduti da tutti.
... L'intero articolo scritto in loco durante la manifestazione, il programma completo e le foto (non ufficiali) si trovano sul blog Eventi Vintage
Un ringraziamento a Enrico Deregibus con il suo ufficio stampa "Monferr'Autore" per i comunicati istituzionali.
Scritto da: A. Eupani Serio
Web diffusion: Stefano Wolf