SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Dal 28 Febbraio 2022 al 24 Aprile 2022
Titolo: “Marginal Artistamps History”
the alternative artist philately
Opere
1924 - 2021
LUOGO: SALERNO
INDIRIZZO: Via
S. Calenda 105/D
ORARI:
tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
CURATORI: Sandro Bongiani
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
SITO UFFICIALE: http://www.collezionebongianiartmuseum.it/
La mostra vuole indagare un diverso
approccio all’arte e alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva
Internazionale “ARTISTAMPS / Interfolio all’Encyclopedie Covid-19”,
del 2020 sul problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus,
ecco un'altra rassegna dal titolo “Marginal
Artistamps History”, una sorta di breve storia dell’artistamps svolta con una lettura puntuale di come
intendere il francobollo d’artista. Una indagine a tutto campo di come si è
sviluppata la ricerca dell’artistamps nel corso di circa cento anni di proposte
internazionali da parte degli artisti “marginali attivi” interessati a una
diversa creatività non uniformata al sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo
della mostra è far conoscere meglio la creatività marginale degli artisti di
frontiera. Insomma, una sorta di pagina storica di come si è evoluta nel tempo
questa pratica, spesso pensata come interferenza riflessiva e poetica
capace di viaggiare e percorrere il
mondo e far riflettere sui temi di un momento reale o fantastico della vita.
Con il termine Artistamps, si
intendono i "francobolli d'artista", le creazioni grafiche degli
artisti (francobolli errati, non ufficiali e non postali) che orbitano di
preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella
cosiddetta arte Concettuale, opere che ricordano
e interpretano in maniera originale le affrancature emesse dai
Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire
considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere
forma di francobollo, la dentellatura, la piccola dimensione, l’utilizzo della
carta gommata, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte
dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora
riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente. Per far
sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa
e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono
“in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i
francobolli d’artista “lo sono davvero” come afferma giustamente in
un suo intervento Mirella Bentivoglio, pertanto, non sono da considerarsi
semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale
spedizione postale.
Le opere di Artistamps, spedite per posta
sono la chiara testimonianza di un
viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte
comunicative divenendo parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere
trasformatore e liberatorio della parola “”artistamps” capace di condividere, provvisoriamente
la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea,
per poi, magari trovare subito un diverso ordine e sbocco
linguistico, divenendo molto spesso efficace messaggio poetico in grado di
superare barriere e limiti fittizi. L’aggiunta
di un timbro al francobollo su una busta, rielaborato in un formato decisamente
diverso rispetto ai francobolli ufficiali in corso dei servizi postali alla
fine vanno a decretare un diverso stato di appartenenza portando una sorta di
riflessione sulle immagini e sui segni di un momento reale o fantastico del
vivere.
Tutto nasce come fenomeno artistico “underground”
con le prime proposte degli anni 20 nate da un “errore filatelico” di Giacomo
Balla, e soprattutto dal 1937 in poi, da alcuni pionieri di questa
forma come per esempio Karl Schwesig e Michael V. Hitrovo. Solo negli anni ’60, con la diffusione della Mail
Art, ideata da Ray Johnson condividendo le proposte del movimento Fluxus: una
forma d’arte essenzialmente e totalmente svincolata da giochi di
potere e libera da qualsiasi logica produttiva si poté assistere a una
diffusione di questa pratica che nel 1982 Thomas Michael Bidner coniò il
termine “Artistamp”.
In questa rassegna internazionale vengono presentate 72 opere dei principali artisti storici e da importanti autori contemporanei ancora attivi. Dai francobolli del 1924 di Giacomo Balla ai primi artistamps dell’artista espressionista tedesco Karl Schwesig, dal russo Michael V. Hitrovo al francese Yves Klein, Ray Johnson, George Maciunas, Guglielmo Achille Cavellini, Clemente Padin, Lamberto Pignotti, Enzo Benedetto, E. F. Higgins III, Guy Bleus, Edwin Varney, Paolo Scirpa, Shozo Shimamoto, Ruggero Maggi, Jas W Felter, Ben Vautier, John Held JR, Anna Banana, Piermario Ciani, Ryosuke Cohen, Irma Blank, RCBz, BuZ Blurr, Carl T. Chew, Darlene Altschul, Chuck Welch, Marcello Diotallevi, Matthew Rose, Vittore Baroni, Ruud Janssen, Pascal Lenoir, Otto D Sherman, Anna Boschi, Crackerjack Kid, Mauro Molinari, Ko De Jonge, Gyorgy Galantai, John M. Bennett, Michael Leigh, e persino Mirella Bentivoglio, fino agli artisti contemporanei di oggi. Sono presenti in mostra le opere della Collezione Bongiani Art Museum di Salerno e anche diverse opere storiche di importanti istituzioni e collezioni private.