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mercoledì 20 luglio 2022
L'Inferno di Kollias: Imago Dantis
L'Inferno, la prima cantica della Divina Commedia di Dante, è al centro delle suggestioni visive create da Kollias alias Maurizio Coglia. Imago Dantis Inferno è il titolo della personale che sarà ospitata nel Palazzo Ducale di Martano nell'ambito di "Cortili Aperti", evento dedicato alla conservazione della memoria architettonica di uno dei borghi più suggestivi del Salento. Ed è originario di Martano anche se vive e lavora a Londra, Maurizio Coglia che ha scelto come nome d'arte il termine Kollias perché evoca le origine greche del suo cognome. Martano è infatti situato nella Grecià Salentina che conserva la doppia anima di un’antica lingua, il Griko, tramandata dagli anziani e parlata nelle antiche case a corte. E in uno dei luoghi simbolo, il Palazzo Ducale Gaetani, saranno esposti i trentacinque collage digitali che Kollias ha realizzato partendo da uno studio approfondito della Divina Commedia e in particolare concentrandosi sulla prima cantica e sui temi iconografici. I 34 canti dell'Inferno sono rappresentati con una tecnica mista: manuale (pennarello e inchiostro colorato) e digitale (inserimenti di immagini manipolate). Il tour è completato da una coinvolgente esperienza video. Appassionato collezionista di una vasta raccolta di pubblicazioni legate alle illustrazioni della Divina Commedia che si estende attraverso le più svariate espressioni artistiche, dal Settecento ad oggi e oltre, Maurizio Coglia | KOLLIAS interpreta la propria ricerca in un lavoro di digital art che cattura in un affascinante ciclo d’illustrazioni la complessità e l'eredità perenne della visione di Dante. Laureatosi in architettura a Napoli nel 1990 dove segue una lunga formazione professionale su edifici storici danneggiati dal terremoto, Maurizio Coglia nel 2000 si trasferisce a Dublino dove condivide la sua esperienza italiana nella conservazione dell'architettura. Dal 2010 vive a Londra dove continua a lavorare su dimore storiche del patrimonio architettonico inglese. Nel frattempo, la sua personale passione e studio per l'illustrazione dantesca lo ha portato a collezionare un'ampia raccolta di pubblicazioni. L'evento, patrocinato dal Comune di Martano, è organizzato con la consulenza e supporto organizzativo di Island2Island Art. IMAGO DANTIS | Inferno di Maurizio Coglia |Kollias Palazzo Gaetani o Palazzo Ducale Martano, via Calimera Dal 29 luglio al 6 agosto 2022 Orario: dalle 20.00 alle 24.00 con ingresso liberoSandro Bongiani VRspace, RAY JOHNSON / RELAZIONI MARGINALI SOSTENIBILI TWO
Comunicato stampa
Sandro
Bongiani Arte Contemporanea
RAY JOHNSON / RELAZIONI MARGINALI
SOSTENIBILI TWO
TODAY I MAILED A BANANA TO RAY
JOHNSON FOR 59. BIENNNIAL INTERNATIONAL OF VENICE 2022.
Una Mostra Collettiva
Internazionale condivisa in due gallerie a cura di Sandro Bongiani con la
partecipazione di 100 artisti e 174 opere per il 60° anniversario della nascita della Mail Art di Ray Johnson
1962 – 2022.
La Collezione Bongiani Art Museum di Salerno è lieta di inaugurare presso la galleria Sandro Bongiani Vrspace e nello Spazio Ophen Virtual Art Gallery la mostra collettiva internazionale dal titolo: “Relazioni Marginali sostenibili Two / TODAY I MAILED A BANANA TO RAY JOHNSON FOR 59. BIENNNIAL INTERNATIONAL OF VENICE 2022”. Un progetto e una mostra indipendente condivisa in due gallerie, a cura di Sandro Bongiani, con la partecipazione di 100 artisti e 174 opere, per il 60° anniversario della nascita della Mail Art di Ray Johnson (1962-2022) e in contemporanea con l’evento della 59th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2022.
A distanza di 60 anni dalla nascita della Mail Art (1962) e dopo la mostra personale di Ray Johnson (1927-1995) dal titolo: “Ray Johnson, Relazioni marginali sostenibili / One” con opere originali e inedite facenti parte della Collezione dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA) e la mostra collettiva internazionale dal titolo: “Ray Johnson Project, Relazioni marginali sostenibili” con 72 opere dell’Archivio Amazon di Milano, un progetto “add to & return” realizzato da Ruggero Maggi nel 1987, viene organizzato da Sandro Bongiani un altro evento dedicato all’artista americano Ray Johnson. Il progetto prende spunto da un disegno di Ray Johnson eseguito nel 1984 dal titolo: “Today I mailed a banana to Bill de Kooning” in cui Ray Johnson invia a Willem de Kooning una banana pop-concettuale. Da questa precisa opera nasce l’evento internazionale con l’invito a 100 artisti internazionali contemporanei a trattare il tema del frutto esotico della banana in chiave poetica.
Nel 1945 Ray Johnson lasciò Detroit per frequentare il Black Mountain College in North Carolina e durante i tre anni successivi entrò in contatto con importanti artisti come Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. È proprio nel 1984, facendo quest’opera, Ray Johnson cambia la data da 1984 a 1948 (l’anno di frequentazione) inviando questa banana a Willem de Kooning. Il progetto internazionale dedicato a Ray Johnson ideato in occasione e in contemporanea con la 59. Biennale Internazionale di Venezia 2022 vuole indagare l’invenzione delle proposte creative degli artisti marginali, piuttosto che il sarcasmo e le forzature mirabolanti delle idee portate alla ribalta dal sistema ufficiale dell’arte, E’ una chiara risposta alle proposte generiche e pseudo culturali di tanti autori contemporanei di oggi e anche un suggerimento a ricercare l’invenzione creativa piuttosto che le trovate nichiliste e teatrali richieste dai collezionisti e dal sistema autoritario del mercato ufficiale dell’arte che annoiato si diverte ora a finanziare proposte che sono divenute il gioco sociale ed economico prediletto dalla classe finanziaria dominante.
Sandro Bongiani
-scrive- “la Mail Art è
una sorta di strana ragnatela di
comunicazioni creata da altrettanti
corrispondenti capace di superare le infinite distanze
geografiche del pianeta coinvolgendo concretamente tutte
le Nazioni del mondo in un impressionante e gigantesco puzzle
mobile, sempre variabile e perennemente in movimento”. L’arte
postale con il suo tentacolare network di contatti
abbraccia ormai il mondo intero; ogni tessera è una micro-unità di
una più vasta e imprevedibile macro-unità che rappresenta un universo
diversificato di nuove energie poetiche, una sorta
di grande “incontro” collettivo, in cui “i giochi di parole non sono
solo un gioco”, come giustamente affermava tanti anni fa Alfred
Jarry, ma un’altra diversa possibilità di liberarsi dalle
costrizioni e dagli impedimenti e dedicarsi compiutamente
all’invenzione e alla pura creatività. La ricerca artistica, per
tanti artisti è anche libertà e soprattutto fratellanza.
e amore.
Breve Biografia di Ray Johnson (1927-1995)
Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel Michigan, i suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit Art Institute e un'estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. Trasferitosi a New York nel 1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi, Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo insieme la pratica artistica con la vita. Il 13 gennaio 1995 Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando in mare e annegando. Nel 2002, un documentario sulla vita dell'artista chiamato How to Draw a Bunny, ci fa capire il suo lavoro di ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.
100
artisti e una banana per Ray Johnson
SANDRO
BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA
RAY JOHNSON / RELAZIONI MARGINALI
SOSTENIBILI TWO
-Pavilion Locust Valley I Spazio Sandro Bongiani Vrspace
https://www.sandrobongianivrspace.it/
-Pavilion Lautania Valley I Spazio Ophen Virtual Art
Museum
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/
Da Sabato 23 luglio a Domenica 18 settembre 2022
Opening Sabato 23 luglio 2022 ore
18:00
ORARI: tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
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