Per il sesto appuntamento della Rassegna “Degustazioni, Lasciatevi Servire. Poesia e Cucina”, che si terrà martedì 19 giugno alle ore 21 presso il Ristorante “Al Cambio”, il poeta Gabriele Via e lo Chef Massimiliano Poggi presenteranno
Dylan Thomas.
Una serata magica in cui poesia, cucina e vini di pregio
della Cantina Azienda vinicola Cantele, si sposeranno in un meraviglioso unico linguaggio.
Molti di noi lo scoprirono attraverso un altro grande
procacciatore di versi, Bob Dylan, che scelse di dedicare il suo nome d’arte,
proprio al poeta che, più di tutti, fu capace di tramutare i suoi versi in
suoni e immagini.
Dylan
Thomas,
gallese, completamente diverso dai poeti della sua generazione e scollato dalle
mode e dagli ambienti ufficiali, riuscì con la sua poesia
visionaria
a cantare l’innocenza, la sua perdita e lo smarrimento dell’uomo di fronte alla
natura.
Poeta, scrittore, autore di radiodrammi, attore e
speaker radiofonico sarà la figura di riferimento per questa serata al Ristorante “Al Cambio”.
Gabriele
Via,
attraverso le sue magistrali letture e interpretazioni, condurrà i commensali
all’essenza della lirica di Thomas e, accompagnato da un grande Chef, proporrà,
ancora una volta, la degustazione corpo-anima.
La serata prevede anche il dono di un istant book tascabile autografato da
Gabriele Via e dallo Chef ospite.
Il book contiene la memoria tascabile dei
meravigliosi ingredienti della serata: le poesie lette, il menu, i riferimenti
del ristorante e dello sponsor vini.
Ogni commensale lo troverà al proprio posto
e potrà conservarlo come talismano del buon tempo venturo, perché fermarsi e
mangiare, con il cuore, i sensi e l'anima, sono esperienze che meritano buona
memoria e adeguata celebrazione.
INFO UTILI
Evento: Sesto incontro con Gabriele Via nell’ambito della rassegna
“Degustazioni,
Lasciatevi Servire. Poesia e Cucina”.
In collaborazione con: Associazione
Culturale “Icaro Like Us”
Via Olindo Guerrini 22 b, Bologna
Data: Martedì 19 giugno 2012 alle ore 21
Sede: Ristorante “Al Cambio”, Via Stalingrado 150 Bologna
Info e prenotazioni: Ristorante “Al
Cambio”
tel. 051- 328124
MENU’ – Ristorante “Al Cambio”
Fiori
di zucca e verdure con pomodoro crudo
Ravioli
di capretto, fagiolini, peperoni e olive
Coscia
di anatra con cipolle e spinaci
Zuppa
di fragole con spuma di yogurt
Vini della Cantina Azienda
vinicola Cantele in abbinamento
Prezzo: 47 euro per persona
Periodo di Rassegna: marzo – giugno 2012
Ristoranti coinvolti: Marco Fadiga Bistrot,
Ristorante Scacco Matto, Ristorante Al Cambio.
Siti Internet dei
Ristoranti coinvolti:
Marco Fadiga Bistrot www.marcofadigabistrot.it
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Sponsor: Cantina
Azienda vinicola Cantele
Promozione editoriale:
MelBookStore, Via Rizzoli 18 – Bologna
Agenzia di Comunicazione:
Culturalia - Bologna, Vicolo
Bolognetti 11
Tel. 051 6569105 fax 051 29 14955,
info@culturaliart.com www.culturaliart.com
GABRIELE VIA
Studioso di teologia, viaggiatore, insegnante, prima di tutto e
assolutamente poeta.
E’ un
pellegrino in cammino, un poeta trovatore. Ha vissuto in diverse strutture
monastiche interreligiose e percorso due cammini di Santiago, 900 Km in
continua nel 2007 e nel 2011; in queste preziose esperienze sono nati progetti,
immagini di viaggio, più di duemila, e alcuni fra i suoi più importanti poemi.
Roberto Roversi di lui ha scritto “un dolce e violento raccontare che
non ha fine. Non può avere fine. Non deve avere fine”.
DYLAN THOMAS
Nato a Swansea [Galles] nel 1914, Dylan Marlais Thomas
trascorse una infanzia e una adolescenza assimilando profondamente la
tradizione celtica del Galles. Fu giornalista, sceneggiatore cinematografico e
radiofonico, ineguagliabile dicitore e narratore, ma soprattutto poeta di
impetuosa vitalità. Morì a New York nel 1953, distrutto dall'alcool, per una
dose letale di droga. Thomas già a vent'anni scosse l'ambiente letterario
londinese con Diciotto poesie (Eighteen poems, 1934), che riproponeva una
poesia magica, oscura ma anche naturale e istintiva, sostenuta da una
personalità capace di diventare mito per più di una generazione. Insieme a un
altro gruppo di giovanissimi, si impose nell'ambito di un "nuovo
romanticismo" come reazione all'intellettualismo e al classicismo di cui
erano accusati Auden, e i poeti del suo gruppo. Dylan Thomas contrappose una
forma di automatismo verbale, di deliberata retorica, amore per il suono delle
parole. Del 1936 sono le Venticinque poesie (Twenty-five poems), cui seguirono Il
mondo che respiro (The world I breathe, 1939), e La mappa d'amore (The map of
love, 1939) che comprende liriche e prose. Il libro che raccoglie le più note e
forse più belle delle sue poesie è Morti e ingressi (Deaths and entrances,
1946). Le varie raccolte di poesie apparse tra il 1934 e il 1952 furono
ripubblicate nel volume di Poesie scelte 1934-1952 (Collected poems 1934-1952,
1952). Poco prima della morte pubblicò Il medico e i diavoli (The doctor and
the devils, 1953). Al folto ma non ricchissimo gruppo delle sue poesie vanno
aggiunte le prose lirico-narrative: Un ritratto dell'artista da cucciolo di
cane (A portrait of the artists as a young dog, 1940), e il radiodramma Sotto
il bosco di latte (Under the milk wood) pubblicato postumo nel 1954. Dopo la
sua morte fu pubblicata anche una raccolta di Lettere scelte (Selected letters,
1966), e Lettere a Vernon Watkins (Letters to Vernon Watkins, 1957) che
suscitarono scandalo. Postumi apparvero ancora: Quite early one morning (1954),
Adventures in the skin trade (1955). La personalità poetica di Thomas si
distingue dalla maggior parte delle voci del XX secolo per l'originalità di una
scrittura in cui si fondono, su un sostrato celtico, i movimenti e le
riscoperte più significative del secolo, dai surrealisti francesi alla
visionarietà di Blake, alle metafore ardite dei metafisici del XVII secolo.
Elemento unificante di tali influenze è dato dalla personale concezione che
Thomas aveva dell'oralità della comunicazione poetica, secondo una appassionata
tradizione della sua terra.
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