MARIO VESPASIANI
MONDI POSSIBILI
a cura di Franco Salvatori
Inaugurazione: giovedi 12 maggio 2011 - ore 18,30
Periodo: 12 maggio - 26 giugno 2011
Lunedi - Venerdi - ore 16:00 – 19:30
Galleria Artsinergy
Via dei Cartari 9
Roma
Info: press@artsinergy.com
tel. 06-68892340
catalogo disponibile in galleria
Mondi Possibili è il frutto dell'esperienza maturata in un laboratorio creativo tra Mario Vespasiani e una quarantina di bambini di terza, quarta e quinta della scuola primaria di Montottone (FM). Dopo le mostre in dialogo con i grandi maestri dell'arte italiana, Vespasiani decide questa volta di accostare, con la giusta dose di coraggio e di irresponsabilità, le sue nuove opere di piccole dimensioni, realizzate su velluti e stoffe colorate a quelle dei ragazzi coinvolti nel progetto. Dopo il momento della creazione e la successiva fase di discussione degli elaborati, il laboratorio vede dunque il suo completamento naturale con la mostra che introduce i disegni dei ragazzi - accanto a quelli del loro "maestro" - in una galleria d'arte contemporanea. L'intento dell'autore è stato quello di far riflettere sull'importanza della propria libertà creativa, sulle diverse modalità di percezione del reale e sull'osservazione autentica e libera del mondo circostante. Durante il laboratorio ad ogni allievo è stato chiesto di concentrarsi essenzialmente sulla propria presenza viva e attiva, per poi riportare con disegni coloratissimi, come un vero cartografo, quella che non è altro che la mappa mentale, fatta di quotidiani spostamenti su territori reali o immaginari. E' stato suggerito loro più che una traccia da seguire, di assumere uno stato d'animo aperto alle innumerevoli possibilità e all'ascolto della delicata voce interiore, per affrontare l'esperienza come un invito ad espandere senza limiti il proprio universo, sempre unico, imprevedibile e intimo. Allo stesso modo nelle nuove opere di Vespasiani si coglie la volontà di unire il cielo con la terra, attraverso forme simili a costellazioni che sfaldandosi diventano isole, pianeti o particelle, segni e traiettorie le cui coordinate lasciano aperte le possibilità di perdersi in quello che appare fondamentalmente come un viaggio dello spirito. Esplorando la categoria dell'infinito, riguardo sia i territori senza confini come le svariate possibilità di scelta, vengono proposte opere che sembrano incompiute, evocando, per approssimazioni di significati e metafore il senso dell'illimitato, altrimenti inafferrabile. Si tratta dunque di una riflessione sull'idea di non-finito per cercare di penetrare il mistero che circonda il fare artistico, il quale essendo costantemente rivolto all'estremo, al divino e al vuoto per tentare di aprire uno spiraglio al di là dei limiti conosciuti, viene delineato come un'allegoria del fallimento. Nelle opere su carta dei ragazzi attraverserete territori fantastici e luoghi familiari, piantine del paese e stanze di casa, vicoli per andare a scuola e dagli amici, scoprirete l'itinerario di un gatto e gli avventurosi viaggi sopra una chitarra oppure a bordo delle lettere dell'alfabeto, per poi naufragare tra le onde di composizioni astratte. Nel catalogo sono pubblicate soltanto le "mappe" realizzate durante il laboratorio, in quanto l'autore ha voluto aggiungere non le proprie immagini, bensì un centinaio di brevi frasi ritenute essenziali per garantire la sopravvivenza durante questo viaggio imprevedibile, la quali non vogliono essere una sorta di guida da seguire alla lettera, quanto uno stimolo a mettersi in moto, perché proprio come indizi sperano di invogliare il lettore ad intraprendere nuove strade per altre inaspettate avventure.
Mario Vespasiani (1978) è uno dei pittori più interessanti della sua generazione. La sua ricerca nella pittura si concentra nello studio delle luminosità del colore e nei tempi di apparizione del soggetto nello spazio, che si dilata nel silenzio ai limiti del conosciuto. Le sue visioni si basano più che su catene di concetti, su assonanze tese a cogliere le ragioni di quel che accade, senza tuttavia fare riferimento ad echi di cronaca quotidiana. Ha esposto su tutto il territorio nazionale e fin dall'esordio ha documentato le sue mostre personali personali con volumi prodotti in serie limitata, arricchiti da testi critici, interviste e da testimonianze trasversali di filosofi, scrittori, antropologi e teologi.
Franco Salvatori (1948) è un geografo. Professore ordinario di Geografia presso l'Università degli studi di Roma - Tor Vergata, nel corso della sua carriera si è focalizzato sulla valorizzazione dei beni ambientali e culturali in rapporto allo sviluppo territoriale e la salvaguardia del patrimonio culturale materiale ed immateriale, membro della commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, attualmente è il Presidente della Società Geografica Italiana.
--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento