HANS PURRMANN
UN MAESTRO DEL COLORE
Dipinti, scritti e amicizie
10 aprile / 28 agosto 2011
Museo d'arte Mendrisio - Museo Hermann Hesse Montagnola
Inaugurazioni: Museo Hermann Hesse Montagnola – venerdì 8 aprile ore 18.30 Museo d'arte Mendrisio – sabato 9 aprile ore 17.00
Conferenze stampa: Museo Hermann Hesse Montagnola – venerdì 8 aprile ore 9.45 Museo d'arte Mendrisio – venerdì 8 aprile ore 11.15
Curatori: Regina Bucher – Simone Soldini in collaborazione con Hans Purrmann Archiv Monaco di Baviera
Catalogo: in italiano e tedesco con contributi di Felix Billeter (Hans Purrmann Archiv), Simone Soldini, Matteo Bianchi, Eva Zimmermann.
Dopo le grandi rassegne succedutesi nel tempo nei prestigiosi musei svizzeri e tedeschi di Monaco (Museum Villa Stuck, 1976-77), Berlino (Akademie der Künste, 1982), Zurigo (Kunsthaus, 1982- 83), Brema (Gerhard-Marcks-Haus, 1995-96), Tübingen-Saarbrücken (2006), Kaiserslautern (Pfalzgalerie, 2010), il Museo d'arte Mendrisio, con i suoi nuovi spazi freschi di restauro nell'antico Convento dei Serviti di Mendrisio, insieme al Museo Hermann Hesse di Montagnola, residenza del celebre scrittore di lingua tedesca e luogo di culto per i suoi lettori, presentano in contemporanea una grande retrospettiva dedicata a Hans Purrmann (1880-1966), maestro del post- impressionismo tedesco, passato dal clima fervido della Monaco di Kandinsky, Klee e Marc agli ambienti parigini d'inizio secolo, dove fece parte del gruppo del Café du Dôme e si legò con Henri Matisse, amico, maestro e collega.
Protagonista, a 45 anni dalla scomparsa, della prima antologica allestita in area italiana, quella di Purrmann è una figura affascinante, non solo per le ricerche condotte nell'ambito della pittura, segnate da un colorismo acceso e felice, in bilico fra modi espressionisti e seduzioni mediterranee, ma anche per i suoi scritti teorici, per i contatti allacciati con personaggi della cultura di mezza Europa, oltre che per la passione collezionistica e l'amore per l'antico citati costantemente nelle sue nature morte disseminate di oggetti d'altre epoche. Ricco è il repertorio delle sue amicizie eccellenti; ne spiccano due su tutte: Henri Matisse di cui, appunto, fu seguace e collega (fu Purrmann che lo convinse ad aprire una scuola a Parigi e che lo introdusse nel mondo dell'arte tedesco); e poi Hermann Hesse, l'autore di Siddharta, Demian, Narciso e Boccadoro, premio Nobel per la letteratura nel '46, conosciuto nel periodo di soggiorno nel Ticino e con il quale entrò in un lungo rapporto di stima e amicizia, come ricorda una poesia a lui dedicata. Altrettanto significativa la sua attività versatile svolta in Italia, dove fu direttore artistico dell'Istituto tedesco di Villa Romana a Firenze e dove conobbe nel tempo artisti del calibro di Marino Marini e Ottone Rosai.
Restituita da un percorso distribuito su due sedi, con un numero complessivo di opere pari circa a un centinaio di pezzi, fra dipinti a olio (67), acquerelli (20) e disegni (17), la figura di Purrmann si presta a letture trasversali che la mostra propone grazie anche a documenti inediti e nuovi studi scientifici. Forte del suo carattere di sensibile colorista con uno spiccato senso di unità nell'opera, Purrmann occupa un posto del tutto speciale nella grande pittura tedesca della prima metà del XX secolo.
La lunga permanenza dell'artista nel Ticino, a Montagnola, dove ha vissuto alcune delle stagioni creativamente più intense e dove ha intrecciato la relazione d'amicizia con Hermann Hesse, spiega questa iniziativa congiunta tra il Museo d'arte Mendrisio e il Museo Hermann Hesse Montagnola, in collaborazione con gli Archivi Hans Purrmann di Monaco.
Con una selezione di 60 oli e 20 acquarelli, tra i più significativi del suo lavoro, la mostra al Museo d'arte Mendrisio si incentra su paesaggi e nature morte. Abbraccia tutto il variegato percorso pittorico di Purrmann, che si estende dal primo periodo francese, durante il quale dipinge accanto a Matisse i suoi primi paesaggi mediterranei, fino agli anni estremi contraddistinti dai coloratissimi paesaggi ischitani e liguri. All'interno di esso, un posto di rilievo è stato lasciato alla lunga stagione ticinese. Anche al Museo Hermann Hesse Montagnola si possono ammirare alcuni paesaggi; opere che accompagnano i preziosi documenti sul suo lungo periodo ticinese, ricco di amicizie e di incontri con eminenti personalità della cultura tedesca. Nella documentazione spicca soprattutto il carteggio, tenuto nel corso degli anni, proprio con il grande scrittore di lingua tedesca Hermann Hesse, che è al centro di un approfondito studio svolto in concomitanza di questa rassegna e pubblicato in catalogo.
Accompagna le rassegne un catalogo in doppia versione (italiano e tedesco) ricco di contributi critici e corredato di circa 90 immagini a colori.
Cenni sulla vita e sull'opera
Hans Purrmann nasce a Speyer nel 1880. Si forma come artista a Monaco e a Berlino, tra i maestri dell'Impressionismo tedesco (Liebermann, Slevogt e Corinth) e le nuove avanguardie (Kandinsky, Klee, Marc); poi – tappa decisiva – a Parigi dove si trasferisce nel 1905 per rimanerci fino al 1914. A Parigi Purrmann si confronta con l'opera di due figure che si riveleranno decisive nel suo percorso: Paul Cézanne e Henri Matisse, di cui sarà discepolo e amico. Dopo il rientro a Berlino, si stabilisce a Langenargen, sul lago di Costanza. Tra il 1935 e il 1943 soggiorna a Firenze, ricoprendo la carica di direttore dell'Istituto germanico di Villa Romana. Risiede infine, vicino all'amico Hermann Hesse, a Montagnola nel Canton Ticino dove dimora dal 1944 per oltre un ventennio fino alla morte, nel 1966. Nei suoi innumerevoli viaggi predilige l'Italia e la Francia, trovando soprattutto nei luoghi di mare i motivi per la sua pittura. Purrmann rimane legato ai generi del paesaggio, degli interni, delle nature morte, del ritratto. Molti sono i soggetti che ripete in più varianti, seguendo una prassi cezanniana. Nel 1962 la prima importante retrospettiva itinerante (da Monaco a Francoforte), seguita da quelle di Mainz (1966 e 1980) e da altre in alcuni tra i maggiori istituti tedeschi, fino alla più recente, itinerante, del 2006 (Tübingen, Saarbrücken e Schloss Gottorf).
Catalogo in italiano e tedesco con contributi di Felix Billeter (Hans Purrmann Archiv), Simone Soldini, Matteo Bianchi, Eva Zimmermann
Orari Museo d'arte Mendrisio: ma-ve 10.00-12.00 / 14.00-17.00 sa-do 10.00-18.00
Orari Museo Hermann Hesse: tutti i giorni (anche lunedì e festivi) 10.00-18.30
Info www.mendrisio.ch/museo o museo@mendrisio.ch www.hessemontagnola.ch o info@hessemontagnola.ch
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