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venerdì 16 dicembre 2016

DOPO LE NAZIONI UNITE A NEW YORK IN MOSTRA A MILANO “OBIETTIVO TERRA 2016 - IL MARE: POLMONE BLU DEL PIANETA”

È stata inaugurata ieri a Milano, presso la  sede centrale di Banca Popolare di Milano, in Piazza Filippo Meda 4, la mostra fotografica "Obiettivo Terra 2016 - Il mare: polmone blu del pianeta". 

30 scatti selezionati tra le 2.000 immagini, dell'omonimo concorso fotografico, che raccontano il "Mare Nostrum" attraverso le aree costiere dei Parchi Nazionali e Regionali e le Aree Marine Protette italiane. 

L'iniziativa, promossa dalla Fondazione UniVerde e da BPM in partnership con Cobat, e in collaborazione con Società Geografica Italiana, Marevivo, Coldiretti e Campagna Amica, rientra in una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di preservare l'ecosistema marino.

All'incontro sono intervenuti: Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde; Mario Anolli, Presidente del Consiglio di Gestione di Banca Popolare di Milano; Valentina Aprea, Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia; Tessa Gelisio, Conduttrice televisiva, giornalista e ambientalista; Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat.

«Il 2017 è stato dichiarato dall'ONU come anno del turismo sostenibile ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio - . Questa mostra sulla bellezza naturale delle coste e dei mari italiani è il miglior modo di raccontare il nostro Bel Paese. La difesa delle nostre biodiversità è un doveroso impegno verso le future generazioni, ma anche un'opportunità per lo sviluppo di un turismo, davvero sostenibile, che coniughi occupazione e ambiente».

«Con questa iniziativa, BPM conferma la volontà di aprire alla città e a tutti i suoi stakeholder i propri spazi e, in particolare, il salone centrale di Piazza Meda, una delle più belle "piazze coperte" del centro di Milano – ha dichiarato Mario Anolli. Obiettivo Terra 2016 rappresenta un interessante connubio di attenzione al tema della sostenibilità e valorizzazione delle bellezze dei nostri territori attraverso una forma d'arte moderna quale è la fotografia».

Per l'Assessore Valentina Aprea: «una mostra così importante, che ritrae aspetti meravigliosi della nostra natura, dei nostri fondali, delle nostre coste, merita di essere conosciuta a approfondita dagli studenti. Nelle prossime ore invierò una circolare nelle scuole per invitarle a visitare l'esposizione, un'occasione davvero utile per sensibilizzare tutti, in primis i giovani, sulla necessità di tutelare e conservare queste bellezze naturali».

Per Tessa Gelisio: «è una mostra che celebra la bellezza della natura per colpire al cuore e alle emozioni; una bellezza che crea ammirazione e poi rispetto e che permette e comunicare, in modo ancora più efficace al pubblico, quanto sia importante salvaguardare l'ambiente, e in particolare il polmone blu del nostro pianeta».

«È la ricerca della bellezza - spiega Giancarlo Morandi – a unire mostre come Obiettivo Terra e il lavoro che ogni giorno fa Cobat. Perché l'economia circolare, quella che il nostro consorzio pratica da oltre 25 anni, raccogliendo e avviando al riciclo prodotti tecnologici per creare nuove materie prime, altro non è che il modo migliore per magnificare la bellezza del nostro pianeta. L'uomo e la natura possono e devono essere in armonia: lo dimostrano i bellissimi scatti del concorso e lo dimostra questo nuovo modello di sviluppo basato sull'efficienza e il rispetto dell'ambiente».

L'Italia, con la sua varietà di ecosistemi, dalle Alpi a Pantelleria, con la sua rete di parchi e centinaia di aree protette, è il Paese leader in Europa per biodiversità di flora e fauna. 

Il concorso fotografico Obiettivo Terra, promosso per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, indetta dall'ONU nel 1970 e celebrata ogni 22 aprile, è giunto all'ottava edizione e ogni anno sollecita tutti i partecipanti ad un maggiore impegno per proteggere i nostri paesaggi naturali da inquinamento e sviluppo incontrollato. 

L'edizione 2016, in collaborazione con Marevivo, è stata dedicata al ruolo incomparabile del mare, polmone blu del pianeta, e ai gravi rischi che corrono le isole, le aree costiere dall'ecosistema marino, a causa dello sfruttamento e del degrado di mari e oceani. 

Dopo la prima mondiale al Palazzo delle Nazioni Unite a New York, la mostra fa tappa a Milano alla Sede di Banca Popolare di Milano.

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 13 dicembre 2016 fino al 28 febbraio 2017 prenotando la visita a: eventiecomunicazione@bpm.it



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lunedì 12 dicembre 2016

Mostra restelliartco. 15 DICEMBRE 2016 - 31 GENNAIO 2017 a cura di Graziano Menolascina



restelliartco. 
15 DICEMBRE 2016 - 31 GENNAIO 2017  
a cura di Graziano Menolascina  


Nell'Arte del '900 ritroviamo un certo risveglio dei sensi con la sua creatività ribelle ed innovativa, rompendo senza soluzione di continuità con la tradizione artistica delle vecchie accademie a tutti i livelli di significato, di forme e di funzione estetica. 

Poiché l'arte contemporanea sin dalle sue origini si è sempre rifatta ed è sempre stata influenzata dallo spirito magico e selvaggio di una certa creatività primitiva, espressioni primarie di segno e gesto allo stato puro. 

Il mondo affascinante e tutte le forme della Pop Art invadono gli spazi della Galleria Restelliartco. 

Un racconto cominciato circa cinquant'anni fa che continua a coinvolgere ed influenzare ancora oggi il pubblico. 

"Rivoluzione Pop" propone un viaggio attraverso tutta l'evoluzione della Pop Art Nazionale ed Internazionale a partire dagli anni sessanta quando il movimento iniziò a sperimentare una nuova visione estetica del mondo. 

Una grande mostra che intende fornire una lettura articolata e innovativa delle vicende che hanno portato alla nascita e alla diffusione di questo nuovo modo di concepire l'arte. 

Partendo dagli oggetti simbolo del più egocentrico del gruppo Pop americano Andy Warhol come: "Silver Coke", "Campbell Soup" e "Brillo Box", al più nostalgico Roy Lichtenstein che tramite il suo raffinato senso della composizione, riesce a riportare nelle sue opere l'infanzia di un universo lontano, così come gli eroi, gli aviatori di guerra e le fanciulle romantiche piangenti, passando per il romanticismo di Robert Indiana con la serie degli arazzi "Love", terminando con il social-cultural del graffitista Keith Haring. 

Il percorso si estende arrivando appunto all'influenza trasmessa ai nostri artisti italiani, pienamente in sintonia con le analoghe esperienze maturate in ambito internazionale e al tempo stesso linguisticamente autonoma rispetto ai modelli statunitensi ed europei del periodo. 

In mostra i "Pesci", i televisori e i "Futuristi" di Mario Schifano, gli "Half Dollar" di Franco Angeli, i "Paesaggi" di Tano Festa, "Latte" di Cesare Tacchi, le composizioni in carboncino di Jannis Kounellis successivamente poverista, finendo con i profili d'argento dell'unica donna del gruppo Giosetta  


restelliartco. srl
Via Vittoria Colonna 9 - 00193 Roma
Ph & F +39 06 3243919 
web restelliartco.com
P.Iva 11918231009 
Sede Legale Via Flaminia 354 - 00196 Roma


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sabato 10 dicembre 2016

Mostra "City Lego. La più grande città al mondo costruita con i Lego" > 8 dicembre 2016 - 29 gennaio 2017 > Guido Reni District (via Guido Reni, 7) - Roma


City Lego®.
La più grande città al mondo
costruita con i Lego
8 dicembre 2016 - 29 gennaio 2017
Guido Reni District (via Guido Reni, 7 - Roma)

Foto © GiuliaFedel


Dall'8 dicembre 2016 al  29 gennaio 2017, 7 milioni dei famosi  mattoncini LEGO® riproducono una città unica al mondo con tutti i suoi dettagli, irripetibile nel suo genere e per la prima volta presentata nella sua versione integrale a Roma.


Ideata da  LAB Literally Addicted to Bricks, prodotta e organizzata da  Arthemisia GroupKornice e ospitata presso il  Guido Reni District, la mostra porta nella capitale un grandioso diorama (15 metri per 5) interamente dedicato al tema urbano: un incredibile progetto che prende il nome di City Booming e che, con la meticolosa precisione nella realizzazione veritiera di ogni angolo di vita, racconta la magia scatenata dai mattoncini più famosi al mondo, riproducendo un'intera "città fantastica" in ogni minimo dettaglio.

 
City Booming, costruita in circa 1 anno di lavoro e iniziata nel 2012 - con i pezzi provenienti dalla collezione di Wilmer - arriva a Roma mettendo in scena tutto l'estro creativo del team di LAB.


In mostra non solo costruzioni ma anche sistemi di automazione e illuminazione che danno vita a storie incredibili che solo questi veri e propri "artigiani dei Lego" riescono a realizzare: tra gru, elevatori, cinema e pinacoteche, sono diversi i meccanismi presenti all'interno della città, come il treno che gira attorno a essa e una coloratissima ruota panoramica all'interno di un Luna Park.




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Palazzo Mazzetti, Asti | Sutherland-Vangi | 17 dicembre 2016 - 12 marzo 2017


 

Palazzo Mazzetti – Asti, Corso Alfieri 357

17 dicembre 2016 – 12 marzo 2017

Sutherland-Vangi
Un alto dialogo tra pittura e scultura

A cura di Francesco Poli

Inaugurazione: venerdì 16 dicembre, ore 18.00

Dal 17 dicembre 2016 al 12 marzo 2017 Palazzo Mazzetti (Corso Vittorio Alfieri 357, Asti) ospita la mostra "Sutherland-Vangi. Un alto dialogo tra pittura e scultura", a cura di Francesco Poli.

L'esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti.

La Fondazione Palazzo Mazzetti ha portato nell'antica residenza settecentesca di Asti un evento espositivo che presenta, in un dialogo stimolante, opere dipinte e opere plastiche modellate.

Alla base di questo progetto che dedica, in contemporanea, due mostre antologiche a Graham Sutherland (1903-1980), protagonista della scena artistica britannica, e a Giuliano Vangi, tra i più grandi scultori figurativi della nostra epoca, c'è la stretta amicizia del collezionista torinese Gianni Tinto con l'artista toscano e l'ammirazione condivisa per Sutherland.

Graham Sutherland arriva al successo internazionale a partire dal secondo dopoguerra.

La sua figurazione carica di profonde impressioni naturalistiche con inquietanti valenze esistenziali, caratterizzata da surreali suggestioni biomorfiche e meccanomorfiche, influenza molto giovani artisti, confrontandosi dialetticamente anche con le tendenze informali degli anni '50.

Dopo l'esplosione delle neoavanguardie degli anni '60/70 e la svolta postmoderna dei decenni successivi, la qualità formale, espressiva e visionaria della sua pittura ha continuato a mantenere intatto il suo autentico fascino.

Alla base dell'intensa visione poetica della natura di Sutherland ci sono due fondamentali componenti culturali: da un lato quella storica, legata all'estetica romantica e alla grande tradizione del paesaggismo inglese e in genere nordico, e dall'altro lato quella moderna d'avanguardia del biomorfismo metamorfico di matrice surrealista.
L'autoritratto dell'artista (di cui esiste solo una versione alla National Portrait Gallery di Londra) inaugura il percorso della mostra.

In una recente intervista, Giuliano Vangi ha dichiarato: «L'uomo di oggi e la sua lotta contro un mondo ostile resta comunque il tema fondamentale della mia opera, tutto il resto m'interessa poco. Voglio raccontare i suoi conflitti interiori e i problemi che affronta a livello sociale, solo così sento di essere a posto con la mia coscienza: aver 'raccontato' qualcosa che riguarda tutti gli uomini e non essermi limitato alle mie piccole gioie o dolori personali».

La mostra antologica a Palazzo Mazzetti presenta, con un'attenta regia allestitiva, ventisei sculture di varia grandezza realizzate negli ultimi decenni, accompagnate da una decina di grandi disegni di studio; opere che documentano in tutte le sue complesse sfaccettature (esistenziali, aggressive, drammatiche, stranianti, enigmatiche, suggestive, seducenti) la singolare trasformazione delle figure umane in organismi plastici, dotati di una intensa vitalità estetica essenzialmente legata alla capacità dell'artista di controllare e far fluire nelle forme statuarie l'espressività primaria dei materiali costitutivi.

L'esposizione sarà inaugurata venerdì 16 dicembre alle ore 18.00.

A seguire rinfresco con la partecipazione speciale dell'Associazione Produttori del Nizza docg e presentazione a cura del Presidente Gianni Bertolino della nuova denominazione punta di diamante di un Territorio di eccellenze.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 12 marzo 2017.

Orari: fino al 28 febbraio, da martedì a domenica ore 10.30-18.30; dal 1 al 12 marzo, da martedì a domenica ore 9.30-19.30. Catalogo Silvana Editoriale.

Biglietto intero: € 5,00, ridotto € 3,00. SmarTicket acquistabile presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti.

Per informazioni: tel. 0141 530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.

SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Sutherland-Vangi. Un alto dialogo tra pittura e scultura

A cura di Francesco Poli
Palazzo Mazzetti
Corso Alfieri 357, 14100 Asti

17 dicembre 2016 – 12 marzo 2017

Inaugurazione: venerdì 16 dicembre, ore 18.00

A seguire rinfresco con la partecipazione speciale dell'Associazione Produttori del Nizza docg e presentazione a cura del Presidente Gianni Bertolino della nuova denominazione punta di diamante di un Territorio di eccellenze.

Orari: fino al 28 febbraio, da martedì a domenica ore 10.30-18.30; dal 1 al 12 marzo, da martedì a domenica ore 9.30-19.30.

Biglietto intero € 5,00, ridotto € 3,00 (gruppi, minori di 18 e maggiori di 65 anni, scuole, titolari di apposite convenzioni). Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti per classe, disabili con accompagnatore, guide turistiche, giornalisti con tesserino. 
Libero accesso per i possessori di Abbonamento Torino Musei + Piemonte Card Junior.

Catalogo Silvana Editoriale.

Con lo SmarTicket, acquistabile presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, è possibile visitare: Palazzo Mazzetti (comprese le mostre), Domus Romana,Cripta e Museo di Sant'Anastasio, Complesso di San Pietro (durante i rispettivi orari).

Fondazione Palazzo Mazzetti
Corso Vittorio Alfieri 357, 14100 Asti
Tel. 0141 530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it


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GE2 - mostra ALBERTO MARTINI alla Galleria Blu di Milano


ALBERTO MARTINI – Tra visione e sogno

Milano, Galleria Blu, Via Senato 18

13 dicembre 2016 – 24 febbraio 2017 

da lunedì a venerdì 10-12.30 / 15.30-19.00, sabato 15.30-19.00 (chiuso domenica e festivi)

inaugurazione: lunedì 12 dicembre 2016, ore 21



Si inaugura lunedì 12 dicembre alle ore 21 alla Galleria Blu la mostra "Alberto Martini - Tra visione e sogno", a cura di Elena Pontiggia.

La mostra comprende venti opere  e vuole rendere omaggio al grande artista simbolista (Oderzo 1876 - Milano 1954) nella ricorrenza del centoquarantesimo anno della nascita (poco distante dal  suo esatto giorno di nascita, che era il 24 novembre).

Sono esposti alcuni dei lavori più significativi di Alberto Martini, tra questi spiccano i fogli dei Prigionieri (1896), delMacbeth (1910), le tavole per La secchia rapita (1902-1903), oltre a dipinti importanti degli anni tra le due guerre come la surreale La marchesa Casati in veste di Euterpe del 1931

Immagine-guida della mostra è il suggestivo Autoritratto del 1914, in forma di biglietto da visita, in cui si affiancano un'ala di corvo e gli artigli di un satiro, una sirena e un teschio, uno sguardo senza volto e una bocca, un'opera tipica delle tenebrose atmosfere di Alberto Martini.

Tema centrale della mostra è il particolare sguardo dell'artista che, confrontandosi con gli antichi maestri tedeschi, col simbolismo europeo e anticipando le atmosfere del surrealismo, si muove tra visionarietà e sogno, cogliendo nella realtà gli aspetti di enigma e di mistero. 

Come scrive Elena Pontiggia nel testo di presentazione: "Alberto Martini cattura quel contorno delle cose che secondo il platonismo rinascimentale coincide con la loro forma eterna. Solo che quel contorno, nelle sue opere, non viene dall'Iperuranio, da un oltre-cielo. Viene semmai dagli oltre-inferi. Il delitto e il castigo, la smorfia inconfessata e la colpa originaria, il lato notturno dell'eros, il demone della perversità insomma – per citare il titolo di un'opera esposta in mostra – trovano posto nel catalogo delle sue opere". 

La mostra rimarrà aperta fino al 24 febbraio 2017 da lunedì a venerdì 10-12,30 / 15.30-19.00, sabato 15.30-19.00 (chiusa domenica e festivi).

Catalogo in galleria


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CARLA RIGATO. Poesie e sinfonie nell’informale - Galleria La Teca (Padova) 10 dicembre - 21 gennaio 2017




CARLA RIGATO
Poesie e sinfonie nell'informale

Da sabato 10 dicembre 2016 a sabato 21 gennaio 2017 la Galleria La Teca di Via Umberto I 56 a Padova presenta "Poesie e sinfonie nell'informale", mostra personale dell'artista padovana Carla Rigato in cui verranno esposte nove opere della sua ultima produzione, alcune in prima assoluta. 
Vernissage sabato 10 dicembre ore 18.00 con la presentazione critica di Marica Rossi. Ingresso libero.

«Siamo sospesi. La nostra esistenza è un continuo essere travolti, essere portati in alto per poi ricadere e nuovamente rialzarci, senza soluzione di continuità. La nostra vita è sospesa come la schiuma delle onde». 
Così l'artista Carla Rigato racconta l'ispirazione che l'ha portata a realizzare nel corso del 2016 la serie delle "Sospensioni" di cui saranno esposte cinque tele.

Ispirate al tema marino su tonalità di colore che alcuni critici riconducono ai fondali lirici dei pittori veneti, le "Sospensioni" segnano un temporaneo abbandono da parte di Carla Rigato dell'uso del pennello e della spatola per sperimentare nuovi strumenti con i quali imprimere le proprie emozioni sulla tela.

A completare l'esposizione anche la tela di grandi dimensioni "Al di là del fiume e tra gli alberi" già esposta con successo ad ArtePadova 2016. 
Mentre per la prima volta si potrà ammirare l'opera "Oltre l'oggi" dalle tinte forti e dai tratti decisi che richiamano la splendida serie "Dove il cielo incontra la terra" del 2014.

Di sicuro impatto sarà "Un'altra attesa" dove dalle pennellate veloci, dense e materiche che caratterizzano lo stile informale della Rigato emerge leggera una solida sagoma di donna... forse un ritorno al figurativo?


CARLA RIGATO
Poesia e sinfonie nell'informale

Galleria La Teca
Via Umberto I, 56 – Padova
10 dicembre - 21 gennaio 2017
vernissage sabato 10 dicembre ore 18.00

Orari di apertura:
dal martedì al sabato ore 10.30-12.30 e 16.30-19.30

domenica 16.30 - 19.30
ingresso libero

Per informazioni:
www.carlarigato.it
www.galleriateca.com 


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Bonioni Arte, Reggio Emilia | 17 dicembre 2016 - 31 gennaio 2017 | Forme e colori | Venticinque artisti dagli anni '50 ai giorni nostri


Galleria Bonioni Arte
17 dicembre 2016  31 gennaio 2017

FORME E COLORI
Venticinque artisti dagli anni '50 ai giorni nostri

A cura di Federico Bonioni
Inaugurazione: sabato 17 dicembre, ore 17.00


La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 17 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017, "Forme e colori", mostra collettiva con opere realizzate dal venticinque artisti attivi dagli anni '50 ai giorni nostri.

Il percorso espositivo si articola in due sezioni: da un lato la Pop Art di Franco Angeli, Tanto Festa e Mario Schifano, protagonisti della Scuola romana di Piazza del Popolo; dall'altro la Pittura Analitica di Rodolfo Aricò, Riccardo Guarneri, Elio Marchegiani, Gottardo Ortelli, Valentino Vago ed Arturo Vermi, con opere realizzate negli anni '60 e '70.

La mostra comprende, inoltre, un approfondimento dedicato alla scultura, con il bozzetto della scultura monumentale in acciaio corten realizzata da Paolo Minoli per la piazza di Cantù, un lavoro di Umberto Cavenago, una ceramica di Luca Freschi ed un'opera in gres porcellanato di Renata e Cristina Cosi, oltre a due oggetti di bronzo e legno dipinto di Pietro Consagra e Guillaume Corneille, fondatore del Gruppo Cobra.

Per finire, opere selezionate di Gianfranco Baruchello, Enzo Cacciola, Ennio Chiggio, Roberto Crippa, Lucio Fontana, Alberto Magnelli, Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro, Daniel Spoerri ed una tela di grandi dimensioni di Shozo Shimamoto, membro fondatore del movimento d'avanguardia Gutai.

Curata da Federico Bonioni, la collettiva sarà inaugurata sabato 17 dicembre 2016 alle ore 17.00. 

L'esposizione sarà visitabile fino al 31 gennaio 2017, da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, 19 e 26 dicembre ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, 25 dicembre e 1 gennaio ore 16.00-20.00. 
Ingresso libero. 

Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.itinfo@bonioniarte.it.


FORME E COLORI
Venticinque artisti dagli anni '50 ai giorni nostri
Franco Angeli, Rodolfo Aricò, Gianfranco Baruchello, Enzo Cacciola, Umberto Cavenago, Ennio Chiggio, Pietro Consagra,Roberto Crippa, Guillaume Corneille, Renata e Cristina Cosi, Tano Festa, Lucio Fontana, Luca Freschi, Riccardo Guarneri, Alberto Magnelli, Elio Marchegiani, Umberto Mastroianni, Paolo Minoli, Gottardo Ortelli, Arnaldo Pomodoro, Mario Schifano, Shozo Shimamoto, Daniel Spoerri, Valentino Vago, Arturo Vermi

A cura di Federico Bonioni
17 dicembre 2016  31 gennaio 2017

Inaugurazione: sabato 17 dicembre 2016, ore 17.00

Orari di aperturada martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.0019 e 26 dicembre ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, 25 dicembre e 1 gennaio ore 16.00-20.00.

Per informazioni:
Galleria Bonioni Arte
Corso Garibaldi, 43
42121 Reggio Emilia
Tel/Fax 0522 435765
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info@bonioniarte.it


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