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sabato 24 settembre 2016

Galleria Open Art, Prato | Conrad Marca-Relli | 8 ottobre - 10 dicembre 2016

Galleria Open Art, Prato
8 ottobre – 10 dicembre 2016

CONRAD MARCA-RELLI
Tra Figura e Astrazione

a cura di Mauro Stefanini

Inaugurazione: sabato 8 ottobre, ore 17.30



"Tra Figura e Astrazione", dall'8 ottobre al 10 dicembre 2016, Conrad Marca-Relli alla Galleria Open Art di Prato (Viale della Repubblica, 24). Curata da Mauro Stefanini, l'esposizione sarà inaugurata sabato 8 ottobre alle ore 17.30.
A più di dieci anni dalla mostra "Conrad Marca-Relli – Tensioni Composte", la galleria Open Art di Prato, in collaborazione con l'Archivio Marca-Relli e la Galleria d'arte Niccoli di Parma, presenta una retrospettiva dedicata al grande artista americano, fondatore nel 1949 dell'8th Street Club con Rothko, Kline e De Kooning e, insieme agli stessi, nel medesimo anno, organizzatore dell'importante mostra "Ninth Street Show", ritenuta la prima esposizione dell'espressionismo astratto.
Dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Ottanta, attraverso più di quaranta lavori, l'opera di Marca-Relli sarà indagata all'interno di questo percorso, a partire dagli esordi legati a un approccio figurativo fino ai collage, tecnica che ha rivisitato con esiti riconosciuti come profondamente originali e spesso su scala monumentale, alle ricerche legate all'astrazione come esito di una sintesi pittorica. 
Molto prestigiose le provenienze delle opere in mostra, la storia di molte delle quali infatti, si è incrociata con le principali gallerie che hanno contribuito direttamente alla crescita ed alla promozione dei Maestri del movimento artistico più importante del Novecentole newyorkesi Kootz e Marlborough Gallery, la Makler Gallery di Philadelphia.
Marca-Relli ha avuto un ruolo centrale in un sistema di rapporti e contrapposizioni che hanno attraversato l'arte del secondo Novecento tra Europa e America: questa mostra presenterà una selezione di opere che permetterà di restituire un'ampia prospettiva storica, il suo rapporto con il classicismo e la centralità del ruolo della figura nel suo lavoro.
Considerato uno dei principali esponenti dell'espressionismo astratto, i suoi collages sono esposti nei musei Solomon R. Guggenheim e Withney, ma anche al MoMA e al Metropolitan, dove una sua tela monumentale campeggia di fianco ad un lavoro del suo intimo amico Jackson Pollock, nella sala principale dedicata all'Action Painting.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue, edito da Carlo Cambi editore, con testi critici di Marco Scotti.
L'archivio Marca-Relli, attivo dal 1997 a Parma (nato per volontà dell'artista), ha lo scopo di conservare, promuovere e diffondere la conoscenza dell'opera del Maestro Conrad Marca-Relli.
L'esposizione sarà visitabile fino al 10 dicembre 2016, da lunedì a venerdì con orario 15.00-19.30, sabato ore 10.30-12.30 e 15.00-19.30, chiuso domenica e festivi. 



DATE
08 ottobre  10 dicembre 2016                  
VERNISSAGE
Galleria Open Art
Viale della Repubblica, 24 – Prato 
Sabato 8 ottobre, ore 17.30
INFO & ORARI
15.00-19.30 lunedì-venerdì
10.30-12.30 15.00-19.30 sabato
Chiuso domenica e festivi
www.openart.itgalleria@openart.it
MONOGRAFIA
Carlo Cambi Ed. - ITA/ENG.
Testi critici di Marco Scotti


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Dal 24 settembre 2016 all'8 gennaio 2017 a Ferrara la grande mostra di Palazzo dei Diamanti: "Orlando furioso 500 anni". Da vivere con il consorzio Visit Ferrara.


Tornei e cavalieri, amori, desideri ed incantesimi. Cosa immaginava Ludovico Ariosto? Cosa c'era nella sua mente mentre componeva l'Orlando furioso

In occasione dei 500 anni dalla prima edizione del poema, avvenuta a Ferrara nel 1516, la città simbolo del Rinascimento dedica una grande mostra al poeta e alla sua opera, uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi. 

Dal 24 settembre 2016 all'8 gennaio 2017, a Palazzo Diamanti va in scena l'esposizione "Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi". Un viaggio straordinario nel mondo ariostesco, che racconta attraverso dipinti, sculture, armi, arazzi, libri e oggetti la realtà, il contesto storico e sociale in cui si muoveva il poeta. 

Un letterato dal legame indissolubile con la città di Ferrara, che lo celebra con tanti eventi e che grazie al consorzio Visit Ferrara – che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia – trasporta conduce i visitatori nelle trame dell'Orlando furioso e nei luoghi vissuti da Ariosto.

La mostra di Palazzo dei Diamanti è a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, organizzata da Fondazione Ferrara Arte e dal MiBACT. Il fulcro dell'esposizione è il poema e l'universo che vi è racchiuso. 

La prima edizione dell'Orlando furioso, infatti, viene posta al centro del percorso espositivo, che nella prima parte accompagna il visitatore nel contesto nel quale il poema sarà ambientato e nell'immaginario ariostesco. 

Così si succedono le opere dedicate al mondo cavalleresco, alla giostra e alla battaglia, all'elegante vita di corte, per poi entrare, nel cuore del poema. Per farlo, sono stati individuati i due temi principali: la follia e il desiderio, attraverso capolavori, documenti e manufatti. 

E poi le opere dei grandi artisti del tempo: da Mantegna a Raffaello, da Tiziano a Michelangelo, strettamente connesse con la storia della corte estense.

Per esplorare il mondo ariostesco, il consorzio Visit Ferrara ha pensato a speciali esperienze da vivere nelle incantevoli atmosfere dell'Orlando furioso

Con il pacchetto "Orlando Furioso 500 anni", valido per tutti i fine settimana di apertura della mostra di Palazzo dei Diamanti, si dorme a Ferrara per una notte con prima colazione, si visita l'esposizione grazie al biglietto d'ingresso incluso nel pacchetto, e si partecipa ad una visita guidata la domenica mattina nei luoghi del poeta. Il prezzo parte da 69 euro a persona. 

Il programma di 2 notti "Vivi la Ferrara di Ariosto", include anche la MyFe Card, valida 3 giorni, per visitare tutti i musei di Ferrara e i luoghi Ariosteschi. Il prezzo parte da da 125 euro.

Quanti vogliono immergersi nell'universo di "Ariosto a Ferrara. La magia, l'incanto", partecipando solo alle visite guidate, incluse nei pacchetti, possono prenotare il tour di 2 ore sul sito di Visit Ferrara (8 euro). 

L'itinerario tocca, tra gli altri punti di interesse, i principali monumenti del centro storico rinascimentale ferrarese, la tomba di Ariosto e la Biblioteca Ariostea, il Castello Estense, luogo di incontro di artisti e letterati, dove Alfonso I si faceva leggere l'Orlando Furioso. 

Tutte le offerte su::
www.visitferrara.eu/it/attrazioni/orlando-furioso-500-anni-2
  
Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E - mail:
 assistenza@visitferrara.eu




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Laura Giardino - Solo Show - 29 settembre/22 ottobre, Privateview Gallery, Torino

Laura Giardino
a cura di Elena Pontiggia
29 settembre – 22 ottobre 2016

Privateview Gallery
via Goito 16 - Torino
PRIVATEVIEW prosegue la programmazione con una mostra di Laura Giardino. 
L'artista milanese ha al suo attivo importanti collettive in spazi istituzionali nonché una solida bibliografia
Sono stati molti i critici che hanno voluto raccontare il lavoro di Laura, un lavoro che se ad un primo sguardo sembra abbastanza lineare, si scopre poi ricco di sfumature e di substrati e di un mistero che conquista. 
Oggi più che mai il suo lavoro è giunto ad una svolta. 
Le tele sono totalmente consapevoli, lo stile ormai imprescindibile, tutto questo senza mai abbandonare o perdere di vista la radice "underground" nel senso più colto del termine.


Lo ha descritto per noi la curatrice, Elena Pontiggia, "… parlando della pittura di Laura Giardino, vorremmo iniziare da quell'aspetto apparentemente marginale del suo lavoro che è il colore: un colore che non sempre si può riprodurre e che va proprio visto da vicino.
Certo, a un primo sguardo i suoi quadri possono sembrare incentrati sul disegno, l'architettura, l'ordine e la sintassi delle forme. Laura ama la geometria, la nitidezza del segno, la precisione della linea. Sa che non c'è niente di più misterioso della chiarezza e quindi disegna come su una immaginaria tavola pitagorica, dove figure e cose sono disposte secondo numero e misura e ogni oggetto è depurato dal superfluo, in modo che i particolari non vi abbiano luogo né parte. Il disegno, allora, diventa un profilo mentale in cui la realtà non è più ciò che vediamo, ma che pensiamo. E di cui forse abbiamo paura.
Eppure, anche se il suo lavoro nasce dal disegno, non meno decisivo è il modularsi del colore. Laura gioca sulle sfumature, sui cangiantismi, sull'improvviso venir meno di un tono, come se la luce giungesse inaspettatamente a imporre le sue gerarchie".
L'opera di Laura Giardino ha la capacità di infilarsi tra le pieghe dell'animo umano, dove accede con la sua apparente tranquillità; lo spettatore si trova di fronte ad un'immagine che immediatamente gli rimanda l'impressione di pacatezza e ordine. 
La composizione delle forme, i colori, tutto pare rassicurarlo… ma non appena si entra nel quadro si percepisce la sottile inquietudine che lo anima. 
Come sottolinea Elena Pontiggia "Quella atmosfera, ci si potrebbe chiedere, sarebbe così intensa se non nascesse anche da uno scarto, da un'eresia, da una crisi di nervi (educata e sommessa, ma pur sempre crisi) del colore? Forse sì. Forse è sufficiente cercare di penetrare nei luoghi deserti dell'artista per avvertire una sottile emozione. Quello che però bisogna aggiungere, in apertura di partita, è che il lavoro di Laura Giardino non è neoconcettuale e nemmeno neopop, anche se può attingere ai linguaggi dell'uno e dell'altro. Nasce invece da una artigianalissima lotta, condotta corpo a corpo, con la tela, col foglio, con l'opera, in cui il colore gioca una partita cruciale.
In quelle "improvvise irrequietezze della composizione" sta dunque la forza del lavoro di Laura Giardino. 
La quale non si accontenta di padroneggiare perfettamente le linee e il colore, ma si diletta invece nell'infondere nei suoi quadri quel sottile strato di inquietudine che presagisce il dramma. 
Dramma che non necessariamente avverrà ma che, nell'arte come nella vita, incombe su di noi.


Laura Giardino
Milano 1976, vive e lavora a Milano

SOLO-SHOWS
2015 Blind Spot, curata da Marina Spada, AreaB, Milano IT (cat.)
2014 Aperture/Aperturas, curata da Carmelo Di Gennaro, Istituto Italiano di Cultura di Madrid
2013 Vertigine, curata da Chaira Ronchini, CAOS, Terni, So quiet..., curata da Igor Zanti, AreaB, Milano
2011 Stills, curata da Alberto Mattia Martini, Gestalt Gallery, Pietrasanta,
2010 Put the blame on Mame, curata da Ivan Quaroni, Galleria Federica Ghizzoni, Milano

COLLETTIVE
2015 Praestigium Contemporary Artists from Italy, curata da Luca Beatrice, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
2014 Benvenuti a Ditroit, curata da Agnese Guido, Galileo Sironi, MM Dateo, Milano
2013 Carta Canta, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
2012 Subterranean Modern, From Punk to Urban Art, curata da Giacomo Spazio, via Tortona 32, Milano, POPism, L'arte in Italia dalla teoria dei mass media ai social network, curata da Luca Beatrice, Fondazione Michetti, Francavilla al mare
(vincitrice del Michetti Prize 63th edition)
2011 Casa AUT(SIKANIA RISING PROJECT), curata da Laboratorio Saccardi,
Ex casa Badalamenti, Cinisi, 12° Premio Cairo, curato da Luca Beatrice, Palazzo della Permanente, Milano, Vulpes Pilum Mutare, curata da Carolina Lio, Infart Collective, Museo Civico, Bassano del Grappa
2010 Reality Pop, Gestalt Gallery, Pietrasanta IT, Latino Pop, curata da Ivan Quaroni, AreaB, Milano, Sotheby's per Adisco, Sotheby's, Milano
2009 The whore-house within me, Limited No Art Gallery, Milano 
Crudo, Palazzo Chianini, Arezzo
2008 A Momentary lapse of reason, curata da Ivan Quaroni, Studio d'Arte Fioretti, Treviolo
Patterns, curated by Ivan Quaroni, Spazio Comunale Radio, Meda


Privateview Gallery
Laura Giardino
29 settembre – 22 ottobre 2016
Via Goito 16, Torino
dal martedì al sabato dalle 15 alle 19, mattino su appuntamento



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Saturday/Sabato 1 October/Ottobre - Opening Per Barclay BIANCO PALERMO a cura di/curated by Agata Polizzi

Per Barclay

BIANCO PALERMO

Curated by/A cura di Agata Polizzi


Per Barclay - Santa Caterina #6 cm 170x120 


Opening Sabato 1 0ttobre 2016 - h. 18:30/Saturday October 1st 6:30 pm

dal 1 Ottobre al 26 Novembre 2016

La galleria è aperta dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00
Sabato dalle 10:00 alle 18:00
Domenica e lunedì chiusi


BIANCO PALERMO

IT
Assoluta purezza, un'architettura affascinante e l'intervento di un artista raffinato sono gli ingredienti del progetto Bianco Palermo in mostra alla Galleria Francesco Pantaleone arte contemporanea di Palermo.
Per Barclay firma un lavoro site-specific per Palermo, intervenendo su uno dei luoghi più nascosti e mistici della città, l'oratorio seicentesco di Santa Caterina d'Alessandria: uno degli esempi più interessanti di una bellezza lontana, legata a canoni estetici rigorosi seppur con molte sovrapposizioni che partono dalla cultura barocca sino alla neoclassica.

E' qui che Per Barclay realizza un tempo slegato da qualsivoglia riferimento reale, per restituire attraverso le sue opere di grande formato, una sequenza di "momenti" irripetibili e rarefatti, sospesi. 


EN
Absolute purity, a fascinating architecture and the work of a refined artist are the ingredients of the Bianco Palermo project exhibited at the Francesco Pantaleone Contemporary Art Gallery of Palermo.
Per Barclay signed a site-specific work for Palermo by using one of the most hidden and mystical places in town, the 17-century oratory of Saint Catherine of Alexandria, one of the most interesting specimens of a distant beauty combined with strict aesthetic rules, although still with many superimpositions, from a Baroque culture until the Neoclassical period.
It is in this place that Per Barclay has created a time detached from any reference to the real world, to return, through his large-size works, a sequence of unrepeatable, rarefied and suspended moments. 




Informazioni:
artista: Per Barclay
titolo: Bianco Palermo
a cura di: Agata Polizzi
inaugurazione: Sabato 1 Ottobre 2016, ore 18.30
durata: 1 Ottobre – 26 Novembre 2016
Sponsor: Schlüter System, Fondazione Pietro Barbaro, Tasca d'Almerita
Per l'ospitalità: Centrale Palace Hotel www.eurostarscentralepalace.com e N38e13 - www.n38e13.com

Si ringraziano: Consolato di Norvegia, O. E. del Santo Sepolcro
Indirizzo: Galleria Francesco Pantaleone arte Contemporanea, via Vittorio Emanuele 303 – 90133, Palermo.
orari apertura galleria: dal martedì al venerdì, 10.00-19.00 e sabato 10-00-18.00
sito web: www.fpac.it


Un grazie speciale a quanti ci hanno aiutato e sostenuto in questo progetto: S.E. Prof. Giovanni Russo, Cav. di G.C. Domenico Pantaleone, Comm. Antonio Mirto, Gaetano Renda, Federica Barbaro, Georg Peter Schlangen, Valentina Pero, Lidia Leopardi Berlingieri, Isabella Tagliavia, Giuseppe Tasca D'Almerita, Alberto Giuseppe Tasca D'Almerita, Enzo Guarino, Ignazio Mortellaro, Giovanni Travagliato, Pierfrancesco Palazzotto, Francesco Giordano, Ragna Ingadottir, Fausto Brigantino, Laura De Savelli, Ennio Pellicanò, Dino Davì, Salvatore Zora, Maria Fernanda Ghersi, Valeria Valenti.


Si ringraziano sentitamente Consolato di Norvegia, O. E. del Santo Sepolcro, Schlüter System, Fondazione Pietro Barbaro, Tasca d'Almerita



Francesco Pantaleone arte Contemporanea
Via Vittorio Emanuele 303
(Palazzo Di Napoli - Quattro Canti)
90133, Palermo

+39 091 332482 / +39 393 4356108 mobile
http://www.fpac.it


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Mostra "Piero Mascetti - Meraviglioso Life" alla galleria Edarcom Europa

PIERO MASCETTI | MERAVIGLIOSO LIFE


Sabato 1° ottobre, presso la galleria Edarcom Europa, in via Macedonia 12 e 16 a Roma, verrà inaugurata la mostra "Meraviglioso Life", personale dell'artista Piero Mascetti.

A due anni dall'ultima mostra tenuta presso la galleria Edarcom Europa, Piero Mascetti presenterà un nuovo nucleo di opere, di medio e grande formato.

Francesco Ciaffi, curatore della mostra, ha recentemente scritto che "i dipinti, frutto della ricerca più recente, sono caratterizzati da un immaginario che si nutre senza sosta della vita che scorre. 

Un vortice di eventi personali e sociali che affolla la mente del pittore, capace di assorbire e rappresentare visioni che narrano e rilasciano emozioni. 

La realtà è il punto di partenza del ...processo creativo di Mascetti che, attraverso un proprio punto di vista, elabora dipinti di forte impianto gestuale e informale".

Si ricordano anche le parole di Marco Tonelli che, nella presentazione in catalogo della mostra tenutasi nel 2014 presso il Museo di Villa Audi a Beirut, ha scritto: "E' il prodigio della pittura che insegue Mascetti e delle sue possibili estasi berniniane, quasi fosse in grado di rappresentare la dinamica energetica e trasfigurante. 


E lo fa annullando la differenza tra visione interna ed esterna, portando a fondersi la relazione tra causa ed effetto, stimolo e reazione. 
Vale a dire confonde i confini tra ciò che provoca la pittura intesa come soggetto e ciò che provoca la pittura come oggetto".

Nato a Roma nel 1963, Mascetti, partito dalla descrizione informale ed istintiva delle atmosfere urbane a lui più vicine, ha, negli ultimi anni, conseguito una ricerca più intima e spirituale.

Oltre ad aver partecipato alla Quadriennale di Roma nel 2004 e al Premio della Camera dei Deputati per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia nel 2011, è' stato selezionato per mostre e collezioni internazionali. 

Si ricordano il Taaz Palace de Il Cairo in Egitto, l'Old Jaffa Museum di Tel Aviv in Israele, la Henlu Art Gallery di Hangzhou in Cina e il Museo di Villa Audi a Beirut in Libano.

La mostra sarà visibile fino al 13 ottobre.

INFORMAZIONI
MOSTRA: Piero Mascetti | Meraviglioso Life
PERIODO: 1 - 13 ottobre 2016
ORGANIZZAZIONE: Edarcom Europa
INDIRIZZO: Via Macedonia, 12/16
ORARIO: LUN – SAB 10,30/13,00 - 15,30/19,30
INFO: 06.7802620 



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Le visioni dei Martina. Finissage nel segno della poesia

Un duplice evento nel segno della poesia con il reading “Visioni poetiche”, anticipato dalla lezione dello storiografo Mario Cazzato “L’eredità dei Martina” per siglare sabato 24 settembre, a partire dalle ore 20, la conclusione di “Visioni. L’arte ha occhi ben aperti più del giorno” la doppia personale di Luigi e Maurizio Martina allestita a Lecce nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza. La mostra, organizzata dall’associazione culturale “Le Ali di Pandora” in collaborazione con la casa editrice “Il Raggio Verde” e con il Patrocinio della Città di Lecce sta ottenendo un grande consenso di critica e di pubblico. I tantissimi visitatori, tra turisti e appassionati d’arte, che in questi giorni hanno visitato la mostra hanno potuto ammirare oltre cento opere, distribuite sui due piani del bellissimo palazzo storico nel cuore di Lecce che raccontano in una sorta di antologica i percorsi artistici dei due fratelli, originari di Monteroni e formatisi entrambi all’Accademia di Belle Arti di Roma, ma anche l’originalità di un percorso espositivo che racchiude e presenta un vero e proprio confronto generazionale. Sarà questo confronto al centro dell’intervento dello storiografo Mario Cazzato che nell’evento di finissage, sabato 24 settembre ore 20, parlerà dell’eredità dei Martina evocando il ricordo dell’arte del nonno Luigi Martina, maestro scalpellino, nato nel 1892 ad Arnesano di cui ci sono numerose testimonianze di opere tra l’altro nella Villa Reale di Lecce, e in nobili casate come quelle del conte Fumarola, del nobile Lopez y Royo. Quasi come in un passaggio del testimone il nonno ha ispirato lo zio paterno e il padre dei fratelli Martina, figli d’arte, così come lo è oggi il giovane Alessio Martina di cui sono esposte per la prima volta alcune opere. Pittore, scultore e poeta Maurizio Martina nasce a Lecce il 23 maggio del 1964. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, inizia la sua attività artistica nella capitale. Nello stesso anno espone a Palazzo Valentini, all'Expo Arte di Bari ed è presente alla "Constituyente, arte y tradiction" Pabellon de Uruguay a Sevilla in Spagna. Tiene mostre personali a Palermo dove nel 1990 presenta "Timidi cinguetti" alla Galleria D'Arte Flacovio; nel 1992 espone a Roma al Centro d'Arte Polmone Pulsante le opere di "Stoffe animate" mostra con testo critico di Lorenza Trucchi. Ancora una mostra romana nel 1994 alla Galleria D'Arte Dè Serpenti con Argilla stoffa e colore presentato da Lorenza Trucchi. L’anno seguente espone i suoi lavori alla A.R.G.A.M.(Ass. Romana Gallerie D'Arte Moderna), alla Ca’ d’ORO e all’Accademia di Egitto. Nel 1996 è presente all'Esposizione Nazionale Quadriennale D'Arte di Roma “1956 - 1990 Ultime Generazioni”, sempre con testo critici di Lorenza Trucchi. Gli anni romani sono molto importanti sia per l’evoluzione della sua ricerca pittorica sia per le sue significative esperienze lavorative nel mondo dello spettacolo e del teatro. Trasferitosi da Roma ad Arnesano sperimenta e lavora su nuove forme espressive. Nel maggio 2004 tiene al Palazzo Marchesale di Arnesano la mostra Osservando metamorfosi abbiamo visto appollaiarsi l'arte sui muri” poi a Lecce nella sede dell’associazione “Raggio Verde” la personale intitolata “La finestra è un occhio scelto da Dio. Nel luglio del 2005 espone ancora ad Arnesano (Il Signore è il mio Dio Progetti ipotetici per il Calvario di Arnesano). Nell’ottobre 2005 partecipa e vince il concorso “Kontemporanea” annesso alla selezione della VI biennale del “CIAC” di Roma esponendo prima a Lecce nel Castello Carlo V e, successivamente, a Roma nelle Sale del Bramante nel febbraio 2006. Nel 2007 espone a Copertino nella manifestazione Arte in convento. Negli ultimi anni si è dedicato alla ricerca e sperimentazione e rare sono state le sue uscite artistiche. Quest’anno ha presentato un’anticipazione del suo nuovo lavoro Gesù alla ITCA (Istituto Terziari Cappuccini dell’Addolorata) e, lo scorso aprile, ha partecipato alla collettiva d'arte Fragilità e leggerezza organizzata a Lecce dall’associazione “Le Ali di Pandora” nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza.
Luigi Martina frequenta l’Istituto d'Arte Pellegrino di Lecce successivamente prosegue gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma nella sezione scultura diplomandosi nel 1989 con il massimo dei voti. Scultore, affianca l’attività artistica a quella artigianale come scalpellino e ceramista. Ha partecipato a varie collettive d'arte riscuotendo riconoscimenti. Nel marzo 2001 per la scultura in pietra leccese Formica d'oro riceve il premio dal Consorzio Artigiani della Provincia di Lecce. Nel Maggio 2004, nella mostra d’arte Il Cuore organizzata da ASL Le/1 riceve la targa d’onore per la sua scultura. Nell'estate del 2013 riceve il Primo Premio nel Concorso di Arte Contemporanea Emergente Teknè organizzato dal Comune di Calimera. Attualmente continua il suo cammino di ricerca unendo costantemente tradizione e innovazione sia per quanto riguarda le tecniche sia per l’utilizzo di materiali. A Palazzo Castromediano Vernazza presenterà gli esiti della sua ventennale ricerca. Così ama definirsi: «Un uomo nato nel 1965 a Monteroni di Lecce, che tra le altre cose costruisce immagini, per comunicare e mostrare mondi sotterranei sotto la luce del sole sforzandosi di essere efficace in modo di arrivare direttamente allo spettatore, mai banalizzando, usando al meglio gli strumenti propri della materia. Io sono per un’arte popolare.» A seguire, come annunciato dalle ore 21, “Visioni poetiche” reading a due voci con i poeti Giuseppe Semeraro e Fabiana Lubelli. Non poteva che chiudersi con le suggestioni della scrittura la mostra che ha trasformato le sale del Vernazza in un labirintico contenitore emozionale in cui srotolare il filo dell’arte che tesse visioni e suoni. Un finissage nel segno della poesia, dunque, dall’immagine alla parola che arriva dritta al cuore: dai testi dei libri, editi dalla casa editrice Il Raggio Verde, “Due parole in croce” di Giuseppe Semeraro (giunto alla seconda ristampa), “Con me” libro d’esordio della poetessa brindisina Fabiana Lubelli alle poesie inedite dell’artista Maurizio Martina. Intanto la mostra prosegue con grande successo di critica e di pubblico fino al 24 settembre e potrà essere visitata tutti i giorni fino al 24 settembre con orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20:30. Sabato e domenica anche la mattina dalle 10 alle 12. Ingresso libero. Per l’occasione è stato realizzato un numero speciale della rivista “Arte e Luoghi” partner dell’evento. Si ringraziano altresì per il loro sostegno: la Banca Popolare Pugliese, l’Ostrica Ubriaca, Digital Copy.

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