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lunedì 20 giugno 2016

Mostra ANTÒ, ANTONIA CAMPI E ANTONELLA RAVAGLI | 25 giugno - 25 settembre 2016 | MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico, Laveno-Mombello (VA)

ANTÒ, ANTONIA CAMPI e ANTONELLA RAVAGLI (2011/2015)
a cura di Anty Pansera

26 giugno - 25 settembre 2016
MIDeC  - Museo Internazionale del Design Ceramico
Laveno-Mombello (VA)

Inaugurazione, 25 giugno, ore 17.30

Torna sui luoghi che hanno visto non solo la sua attività, ma soprattutto i suoi successi all'interno della SCI, la Società Ceramica Italiana di Laveno, Antonia Campi che, tra il resto, ha firmato il progetto del primo allestimento museale di Palazzo Perabò, sede del Museo.
Così, ecco la più recente attività della "storica" ceramista (classe 1921, Compasso d'Oro alla carriera 2011) nei luoghi che tanto ha amato, frequentato e contribuito a far crescere e conoscere. 

La mostra Antò mette infatti in scena l'attività degli ultimi cinque anni di  Antonia Campi e Antonella Ravagli, dal 2011, dunque, al 2015.

L'acronimo Antò si deve proprio ad Antonia (Neto per gli amici) Campi e sigilla l'incontro, il confronto e il lavoro tra l'artista/designer valtellinese (ma di fatto "cittadina" di Laveno per decenni) con Antonella Ravagli, ceramista faentina (classe 1963). Le iniziali dei loro due nomi sanciscono un'articolata serie di progetti/realizzazioni "a quattro mani" che caratterizzano il loro percorso ormai da un quinquennio. E allora, la maquette del grande "pannello" realizzato per Montecitorio, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia (occasione che ha dato luogo all'incontro Campi/Ravagli).

In mostra sono esposti "Medaglioni", "libri", "quadri tappeto", "fiori", "centro tavola", le "sculture da viaggio"(realizzate in materiale ceramico avanzato). Alcuni di questi pezzi sono, ad oggi, realizzati in piccole serie o ancora a livello di prototipo, ma tutti sono stati pensati per essere riprodotti. A completare il panorama i "totem" (realizzati per la monografia dedicata a Campi dalla sua città natale, Sondrio) e le "colonne", progettate e realizzate sempre nel laboratorio al Mulino dell'Isola di Faenza per l'ultima edizione del Premio Faenza.

Proprio per documentare questa fruttuosa collaborazione, l'associazione freemocco, editore in Deruta, ha dedicato anche un libro alle due ceramiste e realizzato un video. Di questo una versione è riprodotta nella "lingua dei segni" affinché i diversamente abili dal punto di vista uditivo possano meglio comprendere, e godere, il lavoro delle due ceramiste. 

Nel libro, il testo critico di Anty Pansera, nonché le testimonianze su questa esperienza di Antonia Campi e di Antonella Ravagli, sono illustrati da disegni, maquettes, still life e da un articolato, curioso, apparato di immagini scattato durante i lavori di Antò soprattutto al Mulino dell'Isola di Faenza. A completare la documentazione, le biografie delle due ceramiste (con immagini icona del loro lavoro) e di Antò.


domenica 19 giugno 2016

Mostra collettiva "Spaziabile". INAUGURAZIONE Civitanova Marche, 3 Luglio ore 18

Vi invitiamo all'inaugurazione  della Mostra: "Spaziabile".
Domenica 3 Luglio alle ore 18:00.

Saranno presenti  gli Artisti:
Lino Alviani
Alfredo Celli
Anna Donati
Cesare Iezzi
Ettore Le Donne


La mostra resterà aperta dal 3 Luglio al 6 Agosto dal mercoledì al sabato 18:00-20:00.


Galleria Contemporaneamente Arte
via Lido,26
Civitanova Marche
tel. 3346738093

                  


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"Obiettivo Natura”. Timelight open space. Lunedì 20.06.2016, ore 19 – 22

Timelight open space

ospita

 "Obiettivo Natura"

mostra a cura di

Maria Pia Daidone e Maurizio Vitiello

 

 

Sarà inaugurata lunedì 20.06.2016, ore 19 – 22, la mostra, a cura di Maria Pia Daidone e Maurizio Vitiello, "Obiettivo Natura", nell'accogliente galleria "Timelight open space", Via V. Bellini, 42 – Napoli, con opere recentissime di: Iole Adinolfi, Adriana Brancaccio, Veronica Colaneri, Alessandra Conti, Rosaria De Santis, Antonio Di Paolo, Marilena Grieco, Donatella Malasomma, Monica Memoli, Gilda Ricci.

La mostra resterà aperta dal 20 al 25 Giugno 2016; orario 10 -13; 16.30 – 19.

 

Avvicinare lo sguardo alla natura con tutte le sue componenti è importante, se non fondamentale.

Si tratta di un'esposizione che presenta studi e saggi che raccolgono lavori di trasformazione per meglio sviluppare e inquadrare significative ed essenziali determinazioni.

Su queste coordinate è incentrata la volontà di raccogliere sintesi riguardanti la natura ai confini con l'ambiente metropolitano e a sintetizzare le presenze animali.

 

 

 

Info:

Timelight open space

Via V. Bellini, 42

80135 Napoli

www.time-light.it

info@time-light.it

081.18.70.58.39 – 335.610.09.85

 

 

"Obiettivo Natura"

mostra a cura di

Maria Pia Daidone e Maurizio Vitiello

 

Inaugurazione: Lunedì 20.06.2016, ore 19 – 22.

Durata mostra: 20 – 25 Giugno 2016; orario 10 -13; 16.30 – 19.




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sabato 18 giugno 2016

La mostra "Street Art - Banksy & Co." chiude con 42mila visitatori di cui 34mila paganti > Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna

Bologna,  giugno 2016: Ieri è stato l'ultimo giorno di apertura per la mostra "Street Art. Banksy and Co." a Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna che – dopo 101 giorni - ha concluso il periodo d'esposizione registrando un'affluenza complessiva di 42mila visitatori di cui 34mila paganti.

Così, ancora una volta, Bologna si conferma una delle indiscusse capitali culturali a livello nazionale dando grande rilevanza al panorama della creatività contemporanea.

Con la mostra "Street Art. Banksy and Co." dedicata al fenomeno sempre crescente dell'arte urbana, si è voluto contribuire al vivo dibattito internazionale che da anni interessa la comunità scientifica in merito alla salvaguardia, conservazione e trasmissione di tali testimonianze e del loro valore artistico e culturale.

La mostra ha raccontato, per la prima volta in Italia, le influenze sulle arti visive che la street art ha avuto e continua ad avere - passando da quell'estetica che nacque a New York negli anni '70 alle opere di grandi artisti di oggi - per creare un percorso di assonanze tra le diverse produzioni e spiegare il modo in cui sono state recepite dalla società.

"Siamo davvero soddisfatti del grande successo di pubblico e di critica: tanti sono stati i visitatori, giornalisti, critici d'arte che sono venuti a visitare la mostra da tutto il mondo. Molto numerosi sono stati i giovani. – ha dichiarato Fabio Roversi Monaco, Presidente di Genus Bononiae – L'esposizione ha finalmente aperto un dibattito vivo e accesso su temi più che mai attuali, dalla conservazione alla salvaguardia delle opere dei writers, dal ruolo delle istituzioni a quello dei musei nei confronti del monopolio dei contro cultori, spesso falsi cultori, al diritto di ogni cittadino di operare in positivo e nel rispetto di tutte le regole per la tutela di questa arte e, quando possibile, di ciò che essa ha saputo produrre, tutti quesiti che abbiamo cercato di approfondirle sia attraverso la mostra, sia attraverso le conferenze con relatori illustri e provenienti da vari Paesi, che abbiamo ospitato a Palazzo Pepoli.
L'auspicio è che il dibattito culturale nato in quest'occasione possa proseguire generando confronto e discussioni, anche per confermare alla città di Bologna il ruolo centrale d'avanguardia sulle tematiche relative all'urban art, così come lo è stato nel recente passato".

I co-organizzatori si dichiarano soddisfatti: "Considerando il target di pubblico a cui si rivolge una mostra sulla street art – afferma Iole Siena di Arthemisia Group – i numeri sono di tutto rispetto. Il risultato interessante è stato quello di portare tantissimi giovani a visitare anche il Museo della Storia di Bologna; molti di essi non erano mai entrati a Palazzo Pepoli, che è visto ancor più come un'importante sede di fruizione culturale e si chiedono notizie sul prossimo appuntamento".

La mostra, ospitata nelle bellissime sale di Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna, è stata prodotta e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus Bononiae. Musei nella città e Arthemisia Group, ed è stata curata da Luca Ciancabilla, Christian Omodeo e Sean Corcoran.


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venerdì 17 giugno 2016

Si inaugura nel prestigioso Ashmolean Museum di Oxford la mostra sui tesori dei mari siciliani promossa dalla Soprintendenza del Mare.

Soprintendenza del Mare – Regione Siciliana


Il 20 giugno 2016 si inaugurerà presso l'Ashmolean Museum di Oxford, in Inghilterra, la mostra: Storms, War and Shipwrecks: Treasures from the Sicilian Seas (Tempeste, Guerre e Naufragi: Tesori dei mari siciliani) e resterà aperta al pubblico dal 21 giugno al 25 settembre 2016.

La mostra nasce due anni fa da un'idea di Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, che insieme a Luciano Azzarello, Ambasciatore italiano ad Amsterdam, e Wim Hupperetz, Direttore dell'Allard Pierson Museum di Amsterdam, concepirono il progetto "Sicily and the Sea", una mostra di archeologia subacquea basata su reperti provenienti dai fondali e relitti ritrovati in Sicilia. 

La Soprintendenza del Mare ha coordinato la selezione e il prestito dei materiali di tutti i musei siciliani. 

Dopo Oxford la prestigiosa esposizione arriverà a Palermo e successivamente verrà presentata a Copenhagen e Bonn.

La mostra racconta la straordinaria storia dell'isola, crocevia del Mediterraneo, attraverso le scoperte dell'archeologia subacquea. 

Per 2500 anni in Sicilia si sono incontrate e scontrate grandi civiltà del passato. 

La ricchezza culturale dell'isola è stata determinata da Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni. 

Inoltre la mostra esplora le radici di questo patrimonio multiculturale attraverso più di 200 reperti, tra i più eccezionali e insoliti, recuperati dai fondali marini, grazie sia a ritrovamenti fortuiti che a scavi programmati: dai rostri navali un tempo montati sulle prue delle navi, alle parti marmoree di una chiesa bizantina montabile. 

I materiali esposti illustrato in maniera eccellente il movimento di popoli, beni e idee che ebbero come centro la Sicilia: dai naviganti  Fenici pionieri del commercio navale agli imperatori di Bizanzio, dagli intrepidi  esploratori preistorici agli illuminati sovrani Normanni.  

Hanno contribuito alla realizzazione del progetto espositivo l'Honor Frost Foundation e l'Istituto di Cultura Italiana di Londra. 

Dichiarazione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa:

La Sicilia ritorna alla ribalta internazionale presso il prestigioso Ashmolean Museum di Oxford con la mostra "Storms, War and Shipwrecks: Treasures from the Sicilian Seas". 
Una prestigiosa esposizione che ha già avuto un enorme successo presso l'Allard pierason Museum di Amsterdam e che viene riproposta dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana in Inghilterra con alcune aggiunte riguardanti i periodi greco-romano. 
Si tratta di oltre 100 oggetti provenienti dai mari della Sicilia, in gran parte oggetto delle ricerche della Soprintendenza del Mare, che danno l'idea del grande ruolo che l'isola ebbe nel corso dei secoli dalla preistoria fino al periodo bizantino. 
E' per me e per i miei collaboratori che hanno ideato e curato la mostra un grande successo che dimostra l'autorevolezza e l'importanza che l'attività svolta finora nel campo della ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso dei mari siciliani e delle isole limitrofe ha ricevuto al livello internazionale. 
Al contempo rappresenta per noi una grande soddisfazione poichè finalmente il nome della Sicilia viene associato alla rilevanza storica del suo ruolo mediterraneo in un periodo critico per la sua sopravvivenza. 
Siamo anche orgogliosi poichè siamo di fronte ad una mostra ideata e organizzata da noi anche se realizzata con le risorse dei musei ospitanti. 
Erano anni che la Sicilia aveva soltanto la funzione di "ente prestatore di opere d'arte" per mostre ideate da altri. 
Con la Soprintendenza del Mare la situazione si è ribaltata.



Nelle immagini i materiali rinvenuti nei fondali siciliani in mostra all'Ashmolean Museum di Oxford.



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giovedì 16 giugno 2016

MOSTRA AL MUSEO BAGATTI VALSECCHI. Un affare di famiglia al Museo Bagatti Valsecchi / I Marinoni e il Polittico di San Giovanni Battista

Un affare di famiglia. I Marinoni e il Polittico di San Giovanni Battista, la piccola mostra curata da Chiara Paratico e prodotta dal Museo Bagatti Valsecchi, è da oggi aperta al pubblico (fino al 2 ottobre) e inclusa nel biglietto d'ingresso del Museo.


Il Polittico di San Giovanni Battista torna a casa dopo un anno di assenza e il Museo Bagatti Valsecchi ne celebra il rientro producendo una piccola mostra, curata da Chiara Paratico, che fa il punto su quest'opera, tanto intensa quanto portatrice di misteri. 

Realizzato nel 1493 da Giovanni Marinoni con i figli Bernardino e Antonio, il Polittico è l'unico dipinto giunto fino a noi firmato e datato dalla bottega Marinoni. 


Allestito in mostra fino al 2 ottobre, e poi ricollocato nella sua originaria posizione sullo scalone di via S. Spirito, il Polittico è allestito insieme ad uno schermo touch con un video che consente di contestualizzare e conoscere l'ampia attività dei Marinoni nel territorio di Bergamo.


Quella dei Marinoni è una dinastia di pittori originaria di Desenzano al Serio e attiva per cinque generazioni che domina la produzione artistica della provincia bergamasca, inondandola di polittici, affreschi e pale d'altare


Per scoprire questa enorme produzione artistica una piantina dettagliata della Val Seriana, Val Brembana e Bassa Bergamasca viene data in omaggio ai visitatori del Museo, per consentire la mappatura di tutte le opere presenti sul territorio.


Insieme al supporto di Regione Lombardia, l'esposizione si avvale del contributo progettuale dello studio Lissoni Associati.


Durante i mesi estivi di luglio e settembre il museo e la mostra resteranno aperti al giovedì fino alle ore 20.30 e, previa prenotazione, alle 19 sarà possibile partecipare ad una visita guidata gratuita inclusa nel costo del biglietto d'ingresso. (Date: 7, 14, 21, 28 luglio e 8, 15, 22 e 29 settembre). 


Anche per le famiglie sono previste delle iniziative speciali: nei giovedì di giugno e luglio i bambini e i loro accompagnatori potranno visitare la mostra e il Museo accompagnati da una guida speciale e al termine coloreranno a modo loro il prezioso Polittico. 


Partenza visita ore 16. 

Per prenotazioni: 
Tel 02 76006132


In occasione della mostra Un affare di famiglia. I Marinoni e il Polittico di San Giovanni Battista è stata avviata una partnership con l'esposizione Nel segno del Rinascimento. Pietro Bussolo scultore a Bergamo a Palazzo della Ragione (Bergamo Alta): dal 16 giugno al 10 luglio chi visiterà una delle due mostre, conservando il biglietto di ingresso, potrà godere dell'ingresso ridotto all'altra



INFORMAZIONI

Un affare di famiglia
I Marinoni e il Polittico di San Giovanni Battista
16 giugno – 2 ottobre 2016
Museo Bagatti Valsecchi, Milano

Museo Bagatti Valsecchi
Via Gesù 5 - 20121 Milano   
T. 02 76006132         

Orari mostra e museo:         
Lunedì chiuso
Martedì – domenica 13:00 - 17.45              
Ultimo accesso 30 minuti prima della chiusura      
Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 15 agosto
Per le aperture straordinarie consultare il sito



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Mostra Harris Tweed: Adventures in Design - Spazio BASE Milano, 18-19 giugno 2016 ore 10.30-18.30


• In occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano di Milano Moda UomoUK Trade & Investment è orgoglioso di presentare Harris Tweed: Adventures in Design

 

• Il famoso marchio tessile scozzese interpretato dalle maggiori label e talenti creativi della moda britannica: da Vivienne Westwood, Margaret Howell a Topman.

 

 

Durante il week-end di Milano Moda Uomo, sabato 18 e domenica 19 giugno, si terrà presso lo spazio BASE Milano, sede del padiglione britannico presso la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, la mostra Harris Tweed: Adventures in Design, dedicata al celebre tessuto scozzese Harris Tweed, declinato e interpretato negli anni da innumerevoli sarti e stilisti del Regno Unito

 

L'iniziativa si inserisce nel contesto della XXI Triennaledi Milano, a cui il Regno Unito partecipa con l'esposizione Adventures in Design curata dal V&A Musem of Design Dundee, con il sostegno del British Council e del Governo Scozzese


Questa mostra e' uno degli eventi previsti nel 2016, proclamato Anno dell'Innovazione, Architettura e Design dal Governo Scozzese, con cui si celebra il contributo della Scoziaall'architettura, adesign, all'ingegneria e alla scienza.

 

L'allestimento Adventures in Design vuole valorizzare una serie di prodotti britannici conosciuti ed apprezzati a livello mondiale, e comprende una mini-esposizione di abiti realizzati in collaborazione con la Harris TweedAuthority, l'ente che si occupa di proteggere la produzione e la provenienza del celebre tessuto scozzese. 


Per sottolineare il successo globale di Harris Tweed e dei marchi e stilisti britannici che ne hanno fatto uso nelle loro collezioni di moda pronta, di haute couture e di arredi tessili, Marina Iremonger, responsabile dell'area Consumer & Creative per l'agenzia governativa UK Trade & Investment, ha deciso di ampliare questa esposizione aggiungendo altre eccellenti realizzazioni itweed. 


In occasione del fine settimana dedicato Milano Moda Uomo verrà esposta una selezione di capi realizzati da grandi stilisti e sarti britannici in omaggio al pregiato marchio tessile scozzese.

 

Le "avventure" creative di Harris Tweed compredonocapi creati dall'iconica Vivienne Westwood; la pluripremiata stilista Margaret Howell; il marchio di fama mondiale Maison Martin Margelail cui direttore creativo e' il britannico John Galliano; Huntsmanstorica sartoria londineseKathryn Sargentunicadonna tra i sarti di Savile Row a Londra; la giovane stilista Kara Keddie – fresca di Central St Martins con la speciazzazione in moda maschile; l'innovativo stilista di moda donna Peter Pilotto; Topman, la catena di negozi di moda uomo di tendenza che ha avvicinato la clientela più giovane al famoso tessuto, e Blackhouseazienda produttrice di arredi e complementi tessili da sempreaffezionata a Harris Tweed.

 

L'esposizione sarà aperta al pubblico sabato 18 e domenica 19 giugno presso lo spazio BASE Milano in Via Bergognone 34. L'evento è organizzato da UK Trade & Investment in collaborazione con Harris Tweed Authority e V&A Museum of Design Dundee

 

Milano, 16 giugno 2016


 

 

 

UK Trade & Investment (UKTI) è l'agenzia governativa che aiuta le imprese con sede nel Regno Unito ad affermarsi nell'economia globale e fornisce assistenza alle aziende estere che effettuano investimenti di alto profilo nella dinamica economia del Regno Unito, riconosciuto come il miglior paese europeo dal quale proiettarsi con successo sul mercato globale. UKTI offre esperienza e contatti attraverso la propria ampia rete di specialisti nel Regno Unito, nelle Ambasciate e altre sedi diplomatiche di tutto il mondo. UKTI dà alle aziende gli strumenti necessari per essere competitive sul piano internazionale.

 

Per maggiori informazioni visitate il sito www.gov.uk/ukti

 



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