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giovedì 18 febbraio 2016

Cervia. A MUSA espone Cinzia Fontanelli

Dal 20 febbraio al 20 marzo a MUSA museo del sale di Cervia saranno esposte le immagini fotografiche di Cinzia Fontanelli nella mostra dal titolo "Essenza di Sale. Storia di un paesaggio



Cinzia Fontanelli espone attraverso la fotografia i luoghi delle Saline di Cervia, utilizzando la post-produzione del computer graphic, creando impaginazioni con riferimenti al video e alla filmografia della tv contemporanea americana mantenendo i riferimenti legati alla pittura e alla sua poetica. 

"Onde di sole, linee d'acqua, frammenti di sale. Calore del fango, rosa sfumata, gocce del vento. Paesaggio infinito dal gusto agrodolce." è la sintesi del progetto "Essenza di sale. Storia di un Paesaggio".

Cinzia Fontanelli è  nata a Firenze nel 1960 ed oggi vive a Bagnacavallo (Ravenna) dove si è dedicata alla formazione artistica e grafica digitale: Liceo Artistico, Accademia di Belle Arti a Ravenna. Ha seguito corsi di formazione professionali promossi dall'Unione Europea ed oggi è graphic web designer e direttore della testata web sognoelektra.com

Inizia l'attività artistica con la pittura informale-sindonica, psicologica e intimista per arrivare alla manipolazione della fotografia in chiave ironica attraverso l'unione delle immagini e delle formule matematiche per poi allargare il linguaggio visivo a temi legati alla propria interiorità.

Personalità eclettica e sensibile, ha realizzato progetti fotografici e reportage legati al territorio al viaggio  e all'attualità, si occupa della divulgazione, promozione e valorizzazione della cultura delle arti visive attraverso il portale d'arte da lei ideato e realizzato all'indirizzo web www.sognoelektra.com dove trova  un riscontro positivo con le eccellenze dell'arte contemporanea.

Dal 2003 ha iniziato ad esporre le sue produzioni artistiche a: Palazzo Vecchio Bagnacavallo, Palazzo Rasponi Ravenna, Fondazione Casa di Oriani Ravenna, Magazzini del Sale Cervia, Galleria dell'Immagine Rimini, Galleria Comunale ex Pescherie Cesena, Rocca Ravaldino Forlì, Rocca Montefiore Conca Rm, Ex Fornace Carotta Padova, Università degli Studi di Firenze, Gallerie 5 Sinne Halle, Germania, Galleria Artissima 35 Barletta, Galleria Cervantes Roma. Dal 2012 frequenta la città di Londra.

Per visitare lo spazio virtuale di Cinzia Fontanelli: www.cinziafontanelli.com, qui si trovano  le ultime news e le produzioni artistiche fotografiche.

Cervia 15 febbraio 2016


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QUANDO LA BIRRA DEI WÜHRER ERA PROTAGONISTA DELLA RECLAME... Ecco le più curiose anticipazioni della mostra a Brescia.

Al via la mostra
"La birra a Brescia. Un nuovo sorso di storia 
tra passato e futuro" che torna in città a grande richiesta.

Inaugurazione all''Antica Birreria Wührer' di v.le Bornata 46 (1°piano, salone Pietro Wuhrer Junior) il 27 febbraio, alle ore 11,30. Fino al 6 marzo. 

Ingresso libero. Per tutta la settimana, menù tipico "Antica Birreria Wührer' special price €20, con la birra WCesar,  marchio artigianale creato da Federico Wührer in onore di suo padre. 

www.anticabirreria.it 
fb Antica Birreria Wührer fb WCesar birra 
Brescia. Le divertenti scenette pubblicitarie della birra Wührer con Isabella Biagini e Ugo Tognazzi, 'capellone' nel mitico Carosello deifavolosi Anni '60: dagli archivi della famiglia Wührer alla mostra "La birra a Brescia. Un nuovo sorso di storia tra passato e futuro". 

E' questa l'ultima anticipazione delle tante sorprese che la rassegna promette ai bresciani che ancora oggi sono legati al marchio Wührer e alla famiglia a cui esso appartenne fino agli Anni '80. La rassegna, che si terrà a Brescia dal27 febbraio al 6 marzo all''Antica Birreria Wührer' di v.le Bornata 46, è aperta al pubblico (1°piano, salone Pietro Wührer Junior. 

Da lunedì a venerdì ore 19-22; sabato e domenica ore 12-22). Ad accogliere i visitatori all'inaugurazione (27 febbario ore 11,30) saranno il titolare del locale Leo Ruocco e Federico Wührer, con la nuova birra artigianale WCesar, marchio creato da Federico sul filo di una passione mai sopita, in onore del  padre Cesare, l'ultimo Wührer che lavorò con i fratelli alla Bornata. 

L'iniziativa giunta alla sua seconda edizione, oltre agli spot del Carosello, presenta numerose esclusive come i dadi Wührer, le preziose carte intestate di marchi acquisiti e/o fondati dai Wührer (Birra Italia, Roma e Paszkowski), le cartoline postali pubblicitarie e tante altre 'vestigia', che rappresentano quanto la birra fa profondamente parte, da ben oltre 150 anni, del vissuto dei bresciani e non solo. 

Per tutta la settimana, 'Antica Birreria Wührer' propone il menù WCesar: raffinati piatti della tradizione birraria e gustose pizze con uno special price a partire da € 12, che comprende la degustazione della birra WCesar- L'artigianale di famiglia, nelle sue tre tipologie: Red (Italian IPA), Saison (con malto di frumento e fiocchi di avena) e Blonde (doppio malto).



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mercoledì 17 febbraio 2016

Inaugurata con successo la mostra "Ayrton SENNA. L'ultima notte" > foto free press







Ayrton Senna
L'ultima notte
La mostra, foto di Ercole Colombo
Fino al 24 luglio 2016
Autodromo Nazionale di Monza, Museo della velocità

A cura di
Ercole Colombo
Giorgio Terruzzi


Il taglio del nastro all'inaugurazione della mostra "Ayrton Senna. L'Ultima notte" con i curatori Giorgio Terruzzi ed Ercole Colombo, Andrea Dell'Orto (presidente Autodromo Nazionale Monza) e Francesco Ferri (procuratore Autodromo Nazionale Monza).



E' stata inaugurata ieri, martedì 16 febbraio 2016, con grande successo di pubblico la mostra "Ayrton Senna. L'ultima notte", allestita negli spazi dell'Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità.
Oltre cento giornalisti di importanti testate hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione alla quale sono intervenuti Francesco Ferri, procuratore Autodromo Nazionale Monza, Roberto Scanagatti, sindaco Comune di Monza, Ivan Capelli, presidente Automobile Club Milano, Andrea Dell'Orto, presidente Autodromo Nazionale Monza, Fabio Sanvito, amministratore delegato ViDi (organizzatore e produttore della mostra) e i due curatori della mostra Ercole Colombo e Giorgio Terruzzi.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 24 luglio. Un'occasione unica per ripercorrere la carriera sportiva, ma anche gli aspetti più intimi del campione brasiliano, attraverso una selezione di circa cento fotografie di Ercole Colombo,  uno dei più grandi fotografi della Formula 1.   

Il percorso espositivo, arricchito dai testi di Giorgio Terruzzi, ripercorre i momenti più significativi di Ayrton Senna: gli inizi con il kart, l'esordio nel mondo della Formula 1, le vittorie e le sconfitte storiche, gli amici colleghi e i piloti rivali, il rapporto complesso con Alain Prost, gli amori, la fede, le dinamiche famigliari e le sue ultime, drammatiche ore in pista.

Il pubblico avrà la possibilità di immergersi in un racconto emozionante e coinvolgente che culmina con l'ultima notte del pilota, trascorsa nell'ormai celebre "Suite 200" dell'Hotel Castello a Castel San Pietro, vicino al circuito di Imola.  

In una sala suggestiva, in una stanza sospesa nel tempo e nello spazio, i visitatori potranno condividere le sensazioni, le riflessioni di una notte colma di pensieri dalla quale emerge il ritratto inedito di un campione, ma anche e soprattutto di una persona particolarmente sensibile, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.

La mostra, a cura di Giorgio Terruzzi e di Ercole Colombo, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con l'Autodromo Nazionale Monza e con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
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Titolo
Ayrton Senna. L'ultima notte

Sede
Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità
Via Vedano, 5 – 20900 Monza

Date
17 febbraio – 24 luglio

A cura di
Ercole Colombo
Giorgio Terruzzi

Ideazione, produzione e organizzazione
Vidi
In collaborazione con
Autodromo Nazionale Monza

Con il patrocinio di
Comune di Monza

Media Partner
La Gazzetta dello Sport

Sponsor
Audi Lombarda Motori 2

Sponsor tecnici
AG Bellavite
Me in Italy by Viaggi di Tels
Foto Torchio

Catalogo
Skira

Orari
Lunedì e martedì chiuso
Da mercoledì a venerdì: 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00
Sabato e domenica: 10.00 – 19.00

Biglietti
Intero: 7,00 euro
Ridotto: 5,00 euro

Informazioni
www.monzanet.it 
www.reggiadimonza.it
Tel. +39 02 36638600



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martedì 16 febbraio 2016

Mostra "Franco Marzilli | Le città del mondo"

FRANCO MARZILLI | LE CITTA' DEL MONDO

EDARCOM EUROPA GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA

20 FEBBRAIO - 5 MARZO 2016



Franco Marzilli, Londra. Tower bridge, olio su tela cm 60x85

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Sabato 20 febbraio, la galleria d'arte Edarcom Europa in via Macedonia 12 a Roma, inaugurerà la mostra "Le città del mondo", un omaggio all'artista romano Franco Marzilli, venuto a mancare il 22 marzo 2010.
Il ciclo pittorico "Le città del mondo" venne realizzato dall'artista all'inizio degli anni '90 e presentato, in un catalogo ormai quasi introvabile, da un'eccellenza della critica italiana del '900, il siciliano Renato Civello che al riguardo osservò che " [...] i luoghi interpretati da Marzilli, presentino l'emblema ignudo dei grattacieli o quello prezioso dei monumenti scaligeri, il suggello del progresso, come una sopraelevata di Tokyo, o dell'arte, come nella fuga d'archi del palazzo dei dogi o in una fontana barocca, sono tutti, senza eccezioni, restituiti al bisogno di favola. Sulle ceneri della memoria è ricomposta, per sortilegio anomalo, la purezza originaria".
Quel che rimane del nucleo originario verrà esposto, affiancato da altre opere di Marzilli sul tema del paesaggio urbano, fino a sabato 5 marzo.

NOTA BIOGRAFICA

Franco Marzilli nasce a Roma nel 1934.
Inizia la sua produzione artistica e l'attività espositiva nei primi anni Sessanta. Nei primi anni Settanta affronta un impegnativo tour espositivo che lo porta prima a New York, poi a Londra ed infine a Parigi, dove sosta a lungo dipingendo e studiando. Rientrato in Italia si dedica alla scultura in bronzo e allo studio della matericità della pittura. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Muore a Poggio Mirteto nel 2010.

INFORMAZIONI

ARTISTA: Franco Marzilli
TITOLO: "Le città del mondo"
PERIODO MOSTRA: 20 febbraio - 5 marzo 2016
INDIRIZZO DELLA GALLERIA: Via Macedonia, 12/16 - Roma
ORARIO DELLA GALLERIA: LUN – SAB 10,30/13,00 - 15,30/19,30
INFO: 06.7802620 / www.edarcom.it
INGRESSO: Libero


Edarcom Europa
Galleria d'Arte Contemporanea
Via Macedonia, 12/16
00179 Roma
t. 06 7802620

Mostra "Franco Marzilli | Le città del mondo"




Omaggio a
FRANCO MARZILLI

a cura di Francesco Ciaffi
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Inaugurazione
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fino al 5 marzo 2016
ingresso libero 
da lunedì a sabato 10,30/13,00 e 15,30/19,30
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Edarcom Europa
Galleria d'Arte Contemporanea
Via Macedonia, 12/16 - Roma
tel. 06 7802620
Londra, Tower bridge, olio su tela cm 60x85
 Mosca, La Piazza Rossa, olio su tela cm 60x85


Sabato 20 febbraio, la galleria d'arte Edarcom Europa in via Macedonia 12 a Roma, inaugurerà la mostra "Le città del mondo", un omaggio all'artista romano Franco Marzilli, venuto a mancare il 22 marzo 2010.
Il ciclo pittorico "Le città del mondo" venne realizzato dall'artista all'inizio degli anni '90 e presentato, in un catalogo ormai quasi introvabile, da un'eccellenza della critica italiana del '900, il siciliano Renato Civello che al riguardo osservò che " [...] i luoghi interpretati da Marzilli, presentino l'emblema ignudo dei grattacieli o quello prezioso dei monumenti scaligeri, il suggello del progresso, come una sopraelevata di Tokyo, o dell'arte, come nella fuga d'archi del palazzo dei dogi o in una fontana barocca, sono tutti, senza eccezioni, restituiti al bisogno di favola. Sulle ceneri della memoria è ricomposta, per sortilegio anomalo, la purezza originaria".
Quel che rimane del nucleo originario verrà esposto, affiancato da altre opere di Marzilli sul tema del paesaggio urbano, fino a sabato 5 marzo.

NOTA BIOGRAFICA

Franco Marzilli nasce a Roma nel 1934.
Inizia la sua produzione artistica e l'attività espositiva nei primi anni Sessanta. Nei primi anni Settanta affronta un impegnativo tour espositivo che lo porta prima a New York, poi a Londra ed infine a Parigi, dove sosta a lungo dipingendo e studiando. Rientrato in Italia si dedica alla scultura in bronzo e allo studio della matericità della pittura. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Muore a Poggio Mirteto nel 2010.
Alcune opere della mostra in anteprima per voi...
Milano,
La Scala
olio su tavola cm 60x85
Venezia,
Palazzo Ducale
olio su tela cm 60x85
Palermo,
Santa Rosalia
olio su tela cm 60x85

Edarcom Europa Galleria d'Arte Contemporanea - Via Macedonia n. 12 - 00179 roma

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20/2 Alfa e Omega: le opere di Ugo Riva al M.A.C.S. di Romano di Lombardia

Evento espositivo itinerante Alfa e Omega - Opere di Ugo Riva 

Inaugura sabato 20 febbraio a Romano di Lombardia la prima tappa della mostra itinerante Alfa e Omega realizzata dalla Fondazione Credito Bergamasco con opere di Ugo Riva.

La mostra resterà aperta presso il Museo d'Arte e Cultura Sacra fino a lunedì 28 marzo.


Bergamo, 16 febbraio 2016 - Sabato 20 febbraio si terrà l'inaugurazione della prima tappa della mostra itineranteAlfa e Omega realizzata per il 2016 dalla Fondazione Credito Bergamasco con opere di Ugo Riva. L'inizio dell'itinerario sarà presso il Museo d'Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, dove la mostra resterà allestita fino a lunedì 28 marzo 2016.

Alfa e Omega rappresenta il sesto appuntamento del progetto pluriennale ideato e prodotto dalla Fondazione Creberg per proporre ai territori locali, tramite suggestioni creative, temi di straordinaria attualità. Dopo Genesi di Mario Paschetta, Via Vitæ di Angelo Celsi, Panis Vitæ di Doriano Scazzosi, Giobbe.La notte e il suo sole con opere di Francesco Betti e "Come gente che pensa a suo cammino" con opere di Angelo Celsi, la Fondazione ha coinvolto Ugo Riva – grande protagonista della scultura italiana contemporanea – in una esposizione di inusitato pathos.

Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore dell'esposizione dichiara: «Le opere dell'artista – scelte nell'ambito della sua trentennale produzione di sculture e di disegni – approfondiscono i temi esistenziali dell'Uomo (il suo destino, la sua fragilità, la brevità dell'esistenza, la morte e il post mortem, la materia, lo spirito) riassunti nel titolo "Alfa e Omega", che ben delinea il delicato ambito di riflessione».

«La mostra è una grande occasione per conoscere la persona dello scultore e per ammirarne le creazioni, frutto di ricerca, sperimentazione e scoperta – afferma Tarcisio Tironi, Direttore del M.A.C.S. di Romano di Lombardia e curatore della mostra – Le opere di Riva rivelano a lui e a noi quello che pensa, quanto sogna. Esplorare la propria anima e il mistero che ci avvolge è l'impresa più ardua.L'artista, nei disegni e nelle sculture, scrive e celebra la vita, anche quanto sia dolente, come tutti dovrebbero fare. Nei primi si resta invaghiti dalla stimolante improvvisazione, nelle altre si coglie la gravità della scultura senza perdere i particolari».

L'evento inaugurale si terrà sabato 20 febbraio 2016 alle ore 17 presso la Chiesa della Grotta (Romano di Lombardia, Piazza Roma), con ingresso libero. 


Sede e orari
Romano di LombardiaMuseo d'Arte e Cultura Sacra(Sala Alberti - Piazza Fiume, 5) 
20 febbraio – 28 marzo 2016

Orari:
Sabato, domenica e festivi:
dalle ore 9.30 alle ore 12.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

Ingresso libero
Catalogo in distribuzione gratuita

Evento inaugurale
Sabato 20 febbraio 2016, ore 17.00

Organizzazione
Fondazione Credito Bergamasco (Bergamo)

Curatori
Angelo Piazzoli, Tarcisio Tironi

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it
La Fondazione Creberg è on line su Facebook con la pagina "Fondazione Credito Bergamasco"
https://www.facebook.com/pages/Fondazione-Credito-Bergamasco/1544952805763131?fref=ts



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lunedì 15 febbraio 2016

GILBERT EROUART "LA PITTURA NON SCORDA " | OPENING | 4 MARZO ORE 18.00 | PALAZZO ZIINO PALERMO |


Il Sindaco Leoluca Orlando, l'Assessore alla Cultura Andrea Cusumano,

inaugurano

Gilbert Erouart
"La Pittura non scorda..."

venerdì 4 marzo 2015
ore 18,00
Palermo, Palazzo Ziino 
Via Dante, 53


​Anteprima Stampa ore 17,00​

Venerdì 4 Marzo 2016, alle ore 18,00 presso Palazzo Ziino, il Sindaco Leoluca Orlando e l'Assessore alla Cultura Andrea Cusumano, inaugurano la personale dell'artista francese Gilbert  Erouart dal  titolo  "La pittura non scorda, La peinture n'oublie pas."
La Mostra, curata da Pascal Bonafoux , promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo con il patrocinio  del Consolato di Francia a Napoli, Il Forum Francophone des Affaires, l'Institut Français,  l'Institut du Monde Arabe  e France Odéon, è realizzata  in collaborazione con  lo Spazio Agorà. 

Dopo Parigi, Praga, Firenze, ed altre importanti mostre istituzionali, Gilbert Erouart approda a Palermo con un'esposizione dalla duplice visibilità che prevede 21 lavori  all'interno di Palazzo Ziino e tre lavori all'interno della Galleria d'Arte Moderna.
In mostra, tele di grandi e piccole dimensioni, testimoninze  di un profondo   rispetto e legame dell'artista francese  con la pittura del passato.; quasi un omaggio, ("San Sebastiano ", "L'Annunciata"…ma anche una rivisitazione di Santa Rosalia). 

Fortissimo il legame dell'artista francese con il nostro paese, Gilbert Erouart ha infatti vissuto e lavorato  per anni in Italia, determinante per la sua  evoluzione  artistica, la permanenza a Roma a Villa Medici, all' Accademia di Francia. Di lui infatti scrive il curatore Pascal Bonafoux : "Al museo, si sviluppa il gusto per la pittura ,Gilbert Erouart ha vissuto a Villa Medici, a proposito della quale Balthus mi aveva detto: Non se ne può uscire indenni , Gilbert Erouart non ne è uscito indenne. Ci entrò storico dell'arte. Ne è venuto fuori pittore (dopo una "digressione" diplomatica...) per dialogare con tutte le pitture. 

E di tutti i secoli. Quello che segue può sembrare assurdo, ma sospetto che Gilbert Erouart abbia assistito il 10 dicembre 1774 allo stesso discorso che Sir Joshua Reynolds pronunciò di fronte alla Royal Academy dove erano riuniti i suoi coetanei e i loro studenti. A loro, impartì questi ordini: Dovete instancabilmente studiare i capolavori dei grandi maestri. 

Seguite il più da vicino possibile, l'ordine, il modo, i princìpi che hanno governato i loro studi. Studiate attentamente la natura, ma sempre con questi insegnanti quale vostra compagnia; considerateli come dei modelli che dovete imitare e come rivali contro cui si deve combattere. 

E' contro i suoi maestri-rivali che Gilbert Erouart combatte." e  aggiunge anche : " La tradizione, paradosso fertile, è rispetto e trasgressione, ammirazione e tradimento, fedeltà e invenzione... È attraverso la tradizione, perché questa è il fecondo dialogo con la memoria della pittura, che Gilbert Erouart sviluppa il suo stile."

Malgrado ciò, nessuna interpretazione nostalgica da parte dell'artista francese, che realizza nelle sue tele un'inconsueta rivisitazione contemporanea dei ritratti del passato e non solo; dipingendo  corpi  enormi  spesso raffigurati  con piccolissime teste, principale peculiarità della suo linguaggio pittorico.


Catalogo in mostra  a cura di Pascal Bonafoux edito da B&V edizioni.
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