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domenica 14 febbraio 2016

Bilancio positivo per la mostra "La Grande Guerra negli Iblei", ieri matinée di studi al PalaCultura di Modica (RG)

Nell'ambito delle iniziative collaterali e delle attività didattiche legate alla mostra documentaria "La Grande Guerra negli Iblei. Storia, arte, memoria", si è svolta ieri a Palazzo della Cultura una matinée di studi sull'argomento, rivolta agli allievi delle quinte classi dell'Istituto d'istruzione superiore Galilei-Campailla.


All'incontro ha partecipato un ricco parterre di relatori, composto dallo storico Giuseppe Barone direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania, Giancarlo Poidomani docente di Storia contemporanea nell'ateneo catanese, la ricercatrice Marcella Burderi, i docenti Rosario Cannella, Anna Alì e Maria Terranova del Liceo Galilei-Campailla. .

Gli intervenuti hanno saputo appassionare il giovane pubblico al racconto dell'immane tragedia che insanguinò l'Europa tra il 1914 e il 1918.

In particolare Giuseppe Barone, autore del recente volume "Gli Iblei nella Grande Guerra", è partito dal conteggio delle vittime militari e civili e dalle risorse materiali "bruciate" nel corso e ai fini del conflitto, per concentrarsi poi sulle storie di soldati e ufficiali modicani partiti per il fronte e non più tornati, insigniti di una medaglia al valore o catturati dal nemico. Vicende inedite, queste, emerse dall'oblio grazie a uno straordinario lavoro di ricerca condotto sui carteggi, i diari, le cartoline dal fronte custodite in archivi privati e familiari.

Giancarlo Poidomani, che ha pubblicato nel 2015 il libro "Lutti e memorie dei siciliani nella Grande Guerra", si è soffermato invece sulla memoria collettiva della prima guerra mondiale perpetuata attraverso le lapidi e i monumenti ai caduti, mentre Marcella Burderi ha analizzato le lettere e la scrittura diaristica, unici strumenti di comunicazione tra i soldati al fronte e i familiari in patria, che ha consentito oggi di ricostruire quei fragili legami affettivi destinati a essere bruscamente recisi da un momento all'altro.

I docenti Rosario Cannella, Anna Alì e Maria Terranova hanno ripercorso le tappe del lavoro di rielaborazione artistica svolto dagli studenti. Al termine dell'incontro, gli studenti hanno effettuato una visita guidata della mostra documentaria, allestita nelle sale espositive di Palazzo Grimaldi.

Con la visita guidata si è conclusa la mostra inaugurata lo scorso 4 dicembre. L'esposizione, organizzata dalla Fondazione Grimaldi, dal Museo della Memoria, dal Liceo artistico dell'Istituto di istruzione superiore Galilei-Campailla con il patrocinio del Comune di Modica, è stata visitata da migliaia di visitatori, ottenendo un largo consenso e un generale apprezzamento da parte di cittadini e turisti, scolaresche e gruppi di studenti stranieri.



Nella foto: da sinistra G. Barone, G. Poidomani, M. Terranova, M. Burderi, R. Cannella.

venerdì 12 febbraio 2016

CISLAGHI ARTIST allo Spazio E


CISLAGHI ARTIST
partecipa alla mostra del Gruppo E: ARIA
dal 24 febbraio al 1° marzo 2016 
SPAZIO E Arte Contemporanea, Alzaia Naviglio Grande, 4 Milano

 
INAUGURAZIONE 
mercoledì 24 febbraio ore 17

SPAZIO E
Alzaia Naviglio Grande, 4 - Milano 
Orari
dal martedì al sabato 15 -19
domenica 11-19
Ingresso libero 

CISLAGHI ARTIST si unisce agli artisti del Gruppo E partecipando alla serie di Mostre tematiche dello Spazio E, giunte con successo alla loro terza edizione.
Quest'anno verranno presentate cinque mostre al mese, ciascuna dedicata a un elemento. Aria, Terra, Acqua, Fuoco, a cui si aggiunge la sintesi dei quattro, l'Etere.
Si inizia il 24 febbraio con l'elemento vitale per eccellenza, Aria, simbolo di libertà, gioia, pericolo e poesia. Cislaghi renderà omaggio  al più puro degli elementi con una sua personalissima sintesi di volo. 

Cislaghi concepisce un'arte ispirata al quotidiano, realizzata con semi-lavorati di ferro e cemento, piegati in forme stilizzate ed essenziali, caricaturali e astratte. 
L'arte di Cislaghi non è espressione fine a se stessa, è necessità inarrestabile di dare vita e pensiero alla materia. 

"Viviamo in un'epoca di transizione. Un mondo in continuo divenire, che tende all'auto-distruzione. Ecco per me l'arte è l'antitesi a tutto questo. E' il principio assoluto della pace, un momento di pura estasi creativa".



La foto della scultura di Cislaghi è di Federico Lamastra.                                              



GE2 "Arte, che passione!" al Museo in erba di Bellinzona

Al Museo in erba di Bellinzona, la mostra

Arte, che passione!

dal 20 febbraio al 18 settembre 2016

La nuova mostra interattiva, "Arte che passione!", ideata e prodotta dal Museo in erba di Bellinzona e dalla Vallée de la Jeunesse di Losanna, è una piccola storia dell'arte per bambini e famiglie.

 



Per informazioni e prenotazioni (visite scolaresche, gruppi e atelier):
Il Museo in erba, Piazza Giuseppe Buffi 8, 6500 Bellinzona, Svizzera
Tel. + 41 91 835.52.54; ilmuseoinerba@bluewin.ch; www.museoinerba.com


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www.CorrieredelWeb.it

giovedì 11 febbraio 2016

Mostra "Fumetto italiano. Cinquant'anni di romanzi disegnati" al Museo di Roma in Trastevere dal 27 febbraio al 24 aprile 2016


Fumetto italiano
Cinquant’anni di romanzi disegnati
27 febbraio – 24 aprile 2016
Museo di Roma in Trastevere


Dal 27 febbraio al 24 aprile 2016 il fumetto italiano sarà protagonista di una grande mostra ospitata nelle sale del Museo di Roma in Trastevere, promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

“Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati” è una panoramica sull’arte del fumetto che ha l’intento di portare all’attenzione del pubblico le opere che, indipendentemente dalla veste editoriale e dai generi, possono fregiarsi, per la qualità dei testi e dei disegni, della qualifica di romanzi. 
La panoramica, composta da quaranta romanzi grafici scritti e disegnati da altrettanti autori, prende il via dal 1967, anno in cui iniziò la pubblicazione di “Una Ballata del Mare Salato”, capolavoro di Hugo Pratt, in cui appare per la prima volta Corto Maltese, e prosegue nei decenni successivi con straordinari lavori tra i quali “Sheraz-De” di Sergio Toppi, “Le Straordinarie avventure di Pentothal” di Andrea Pazienza, “Fuochi” di Lorenzo Mattotti, “Max Fridman” di Vittorio Giardino, “Cinquemila chilometri al secondo” di Manuele Fior, “Dimentica il mio nome” di Zerocalcare, passando dal romanzo a puntate ai graphic novel.

L’esposizione presenta circa trecento tavole originali, disposte in ordine cronologico e per la prima volta affiancate, di romanzi a fumetti scritti e disegnati da un unico autore: da Hugo Pratt a Altan, Carlo Ambrosini, Ausonia, Dino Battaglia, Paolo Bacilieri, Roberto Baldazzini, Sara Colaone, Marco Corona, Elfo, Luca Enoch, Guido Crepax, Manuele Fior, Otto Gabos, Massimo Giacon, Gabriella Giandelli, Vittorio Giardino, Francesca Ghermandi, Gipi, Igort, Piero Macola, Magnus, Milo Manara, Lorenzo Mattotti, Attilio Micheluzzi, Marino Neri, Leo Ortolani, Giuseppe Palumbo, Andrea Pazienza, Tuono Pettinato, Sergio Ponchione, Davide Reviati, Filippo Scozzari, Davide Toffolo, Sergio Toppi, Pia Valentinis, Sebastiano Vilella, Vanna Vinci, Fabio Visintin, Zerocalcare.

La mostra indaga generi narrativi molto diversi tra loro - romanzi d’azione, romanzi psicologici, romanzi biografici o storici, romanzi satirici, romanzi tratti da classici della letteratura, romanzi contenuti in un solo volume, romanzi seriali – ma che, grazie al percorso espositivo, risultano come suggestivi capitoli di un lungo racconto fatto di immagini e di parole fusi assieme dal linguaggio alchemico delle vignette.

Lungo le sale del Museo di Roma in Trastevere il visitatore potrà immergersi in un mondo di personaggi unici, di scenari mutevoli, di tavolozze colorate, di nero di china e di bianchi abbaglianti alla scoperta dei lavori dei Maestri del fumetto di ieri e di oggi. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati da sempre e un’ottima occasione per chi vuole avvicinarsi e approfondire la “nona arte” in tutte le sue molteplici espressioni.  

Il progetto “Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati”, promosso da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è una co-produzione di Agema Corporation e ViDi. La mostra è curata da Paolo Barcucci e da Silvano Mezzavilla con la consulenza scientifica di Daniele Barbieri, Sergio Brancato, Stefano Cristante, Enrico Fornaroli, Pier Luigi Gaspa, Giulio Giorello e Luca Raffaelli.

Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Skira che, oltre a saggi sull’argomento, porta all’attenzione del pubblico gli incipit – composti dalle prime cinque pagine in bianco/nero e a colori - di tutti i romanzi disegnati trattati.

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Titolo
Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati

Sede
Museo di Roma in Trastevere - Piazza S. Egidio, 1B - Roma

Date
27 febbraio – 24 aprile 2016

A cura di
Paolo Barcucci; Silvano Mezzavilla

Consulenza scientifica
Daniele Barbieri; Sergio Brancato; Stefano Cristante; Enrico Fornaroli; Pier Luigi Gaspa; Giulio Giorello; Luca Raffaelli

Promossa da
Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Prodotta e organizzata da
Agema Corporation
In collaborazione con
Vidi

Catalogo 
Skira

Orari
Da martedì a domenica 10.00 – 20.00 (la biglietteria chiude alle 19.00)
Lunedì chiuso

Biglietti
non residenti: intero: € 6,00 ; ridotto: € 5,00
residenti: intero: € 5,00 ; ridotto: € 4,00
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente


Informazioni
www.romanzidisegnati.it; www.museodiromaintrastevere.it;
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

OCCHIOMAGICO COL FIATO SOSPESO opening 18.02.2016


Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea



Opening Exhibition Occhiomagico Col Fiato Sospeso

La Mostra ripercorre la carriera dell'artista Occhiomagico con una selezione di lavori dal 1974 al 2015.
Col Fiato Sospeso | Inventario 1974>2015.
"Inventario" è un insieme di fotografie di OCCHIOMAGICO che ripercorrono la storia dell'artista dal 1972 anno d'apertura dell'omonimo studio multimediale agli ultimi lavori del 2015.
Dalle prime indagini sulla veridicità della fotografia (Le due verità, 1974) al lungo percorso che vede l'immagine fotografica confrontarsi e corrompersi con la pittura, la musica, il disegno, la scultura (Le 24 copertine per Domus, 1981/1983. Falso movimento, 1989/1990). I video e le prime esperienze con l'olografia ed infine la fotografia digitale (Cover's 1996/1999) e le sue conseguenze (MiVida, 2000, Talking about,2003/2004).
Fino agli ultimi lavori dove l'immagine fotografica incontra di nuovo il disegno, la pittura e gli oggetti tridimensionali (Col fiato sospeso, 2014/2015).

The exhibition runs the career of the artist, from a selection of most important works from 1974 till 2015.
With bated breath | Inventory 1974 > 2015
From the first investigations on the veracity of photography ( The two truths , 1974) to the long path which sees the photographic image to confront  and corrupt with the painting ,the music, the drawing and the sculpture ( The 24 covers for Domus , 1981/1983 . False movement, 1989/1990 ) .
The videos and the first experiences with holography and finally  the digital photography ( Cover 's 1996/1999 ) and its consequences ( mivida, 2000, Talking about , 2003/2004) . 
To his last works where the photographic image meets again the drawing, the painting and the three-dimensional objects ( With bated breath , 2014/2015 ).



OCCHIOMAGICO nasce nel 1971. (Giancarlo Maiocchi nel 1949)
Influenzato profondamente dal lavoro di Man Ray teorizza (1974) sulla "Piacevolissima Illusione" della fotografia.
Miscelando esperienze simboliste, surrealiste, metafisiche e psichedeliche indirizza la sua ricerca verso un linguaggio multimediale che definisce "Nuova Fotografia".
Collabora con Ettore Sottssass (Menphis), Aldo Rossi (Il Teatro del Mondo), Michele De Lucchi e riviste come Casa Vogue, Interni, Abitare, Ottagono, Modo. Per la Moda collabora con Cinzia Ruggeri, Moschino, Armani e riviste come Uomo Vogue, Vogue Italia, Amica.
Dal 1990 affronta una dimensione più intima costruendo paesaggi immaginari, ma credibili, abitati da figure femminili ed oggetti sospesi in perenne attesa.
Dal 1990 affianca all'attività artistica quella d'insegnante (I.E.D. Arti Visive Milano, Ist. It. di Fotografia Milano, IED Comunicazione Milano). Visitor Professor all'École d'Arts di Losanna, Bauer, NABA, Accademia di Brera a Milano).
Le Opere di OCCHIOMAGICO sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.


OCCHIOMAGICO is born in 1971 (Giancarlo Maiocchi in 1949)
He is deeply influenced by Man Ray's works, and in 1974 he conjectures upon "the most pleasant" illusion of photography.
By mixing different kinds of experiences (symbolism, surrealism, psychedelics and metaphysics) he points his studies towards a multimedia language he calls "New Photography".
In the same period he works with Ettore Sottsass (Menphis), Aldo Rossi (Il Teatro del Mondo), Michele De Lucchi and magazines such as Casa Vogue, Interni, Abitare, Ottagono, Modo. For fashion he works with Cinzia Ruggeri, Moschino, Armani and magazines such as Uomo Vogue, Vogue Italia, Amica.
Since 1990 he enters a more intimate dimension, creating fictional but believable landscapes, dwelled by women and suspended objects, as if eternally waiting.
Since 1990 he joins his artistic activity with teaching (IED Arti Visive Milano; Istituto Italiano di Fotografia, Milano; IED Comunicazione, Milano). Visitor professor at École des Arts in Lausanne, Bauer, NABA, Accademia di Brera in Milan).
Works by Occhiomagico are present in the most important collections, both public and private.



Catalogo ed. Gli Alberi €30 su prenotazione
Catalogue   edited by Gli Alberi  €30 on demand


Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea
via Gorani 7, 20123 Milano


Evento finale del Premio LYNX a Livorno, venerdì 26/02/2016

Dal 26 febbraio al 20 marzo 2016 la Sala degli Archi ospita la terza esposizione del Premio Lynx


Si inaugura venerdì 26 febbraio alle ore 18.30 a Livorno la terza esposizione dei finalisti del Premio internazionale di Arte Contemporanea Lynx 2015. Il concorso, curato da Enea Chersicola e Riccardo Tripodi e promosso dall'Associazione Culturale Il Sestante (Trieste), ha premiato i suoi vincitori domenica 20 settembre 2015 a Trieste e propone ora l'esposizione dei sessanta finalisti presso la Sala degli Archi (Fortezza Nuova), offrendo ai fruitori l'incontro con opere provenienti da tutto il mondo.

Quasi duecentocinquanta gli iscritti, sessanta i finalisti; tra questi, una giuria composta da quindici professionisti ha selezionato i venti vincitori ed ha assegnato il primo premio di pittura a Juan Eugenio Ochoa, di fotografia all'artista americano Giles Clarke e ha premiato nella sezione digital art il giovanissimo Andròf. Sono stati assegnati inoltre sei premi speciali fiera d'arte contemporanea e sei premi speciali Be Art Builder. L'Associazione ha inoltre conferito un premio al miglior artista Under 21 vinto dal pittore Enrico Pierotti e un premio offerto dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia conferito al ventiquattrenne fotografo triestino Federico Sciuca.

L'iniziativa promossa dall'Associazione Culturale Il Sestante ha avuto il contributo del Comune di Trieste e la collaborazione del Comune di Livorno, è stata patrocinata inoltre dalla Provincia di Trieste e dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nonché dal Comune di Ajdovščina e dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi. Fra i partecipanti a questa prima edizione del Premio Lynx si distinguono lingue e culture diverse di artisti provenienti da trenta nazioni differenti che avranno la possibilità di contaminarsi fra loro.

Il Premio Lynx rappresenta così un luogo di confronto geo-culturale, rendendo possibile l'incontro tra esperienze, stili e generazioni differenti. In questa ottica per il terzo evento è stata scelta la città di Livorno che sempre più diventa palcoscenico per incontri di artisti contemporanei provenienti da ogni parte del mondo. L'intenso dialogo tra le realtà pubbliche e private nella città toscana ha reso possibile la collaborazione tra l'Associazione Il Sestante e il curatore Alessandro Paron che ha collaborato strettamente alla realizzazione del Premio Lynx presso l'affascinante Fortezza Nuova.

L'elenco degli artisti, delle opere vincitrici e dei premi assegnati dal Premio Lynx è disponibile sul sito web ufficiale www.premiolynx.com. Il catalogo, realizzato da Franco Rosso editore, sarà disponibile presso la Sala degli Archi o tramite richiesta all'indirizzo associazioneilsestante@gmail.com. L'esposizione rimane aperta fino a domenica 20 marzo 2016.


Espongono:

Andròf, Evita Andujar,Eugenio Azzola, Augusta Maria Bariona, Rossella Bianchi, Klaus Bittner, Raphael Brunk, Miriana Bonazza, Francesca Cabrini, Isabel Carafì, Benedetta Casagrande, Stefano Cescon, Giovanni Chianese, Duna Cho, Odilia Egle Ciacchi, Eva Ciuti, Giles Clarke, Gaetano De Faveri, Manuela De Stefani, Andrea Fidone, Mario Flores, Rosella Gallicchio, Sergio Gerzel, Valentina Graziuso, Jitaru Ioana, Sachiyo Kaneko, Matteo Macchi, Pierpaolo Mancinelli, Ryota Matsumoto, Rainer Mauerer, Dan McCormack, Roberto Micol, Alberto Antonio Moreira, Alessia Francesca Muoio, Juan Eugenio Ochoa, Elaine Pessoa, Roman Peklaj, Isidoro Pepe, Phelipe, Enrico Pierotti, Mauro Pinotti, Luigi Quarta, Fabrizio Razzauti, Adriana Rigonat, Rosalba Ruzzier Mancinelli, Massimo Salotti, Andrea Saltini, Elena Santoro, Federico Sciuca, Lucia Simone, Anna Skoromnaya, Barbora Stonisova, Roberto Todde, Deborah Troian, Yee Ki Wong, Wu Bin, Antonella Zito.

Premio Lynx
Sala degli Archi (Fortezza Nuova) – Scali della Fortezza Nuova
Dal 26 febbraio al 20 marzo 2016
Inaugurazione: venerdì 26 febbraio alle ore 18.30
Orari: tutti i giorni dalle 15 alle 19
Info: 347.6091354
Sito: www.premolynx.com

MAT Museo Alto Tavoliere. KeziaT, "La città delle donne e altre storie" 21 febbraio 2016 ore 18.30




«L’unico vero realista è il visionario»
Federico Fellini

Il 2016 sarà un anno intenso per l’artista pugliese Keziat. Dal 21 febbraio al 21 ottobre è in programma infatti un nuovo straordinario ciclo internazionale di mostre personali intitolato Hybrids, con testo critico unico a cura di Amalia di Lanno. 

La serie partirà, anche questa volta, dal MAT – Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo (Foggia), città natale dell’artista. 

Dal 21 febbraio al 3 aprile il Museo presenterà in anteprima l’esposizione “La città delle donne e altre storie”, a cura di Elena Antonacci, direttrice del MAT. 

La mostra è un chiaro omaggio alla visione onirica di Federico Fellini e alla figura dell’artista Andrea Pazienza, autore del manifesto del film dal quale, in parte, il titolo di questa mostra è ripreso. 

Dal 19 maggio al 23 giugno Keziat sarà negli Stati Uniti con “Stralunata”, a cura di Sabiana Paoli, presso la Società Dante Alighieri di Miami, in Florida. 

L’esposizione è realizzata in collaborazione con il Consolato d’Italia a Miami, molto attivo nel campo delle arti visive in una città in fermento anche grazie alla presenza di Art Basel. 

Dal 21 luglio al 13 agosto sarà la volta del Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini di Frascati, in provincia di Roma. 

Nel bellissimo spazio espositivo del Museo, ristrutturato dall’architetto 20122015-20122015-labambinainteriore_particolare.JPGMassimiliano Fuksas, si terrà “Attraversamenti in punta di penna”, a cura di Barbara Pavan.  

Hybrids si chiuderà a Bangkok con “On a biro”, dal 30 settembre al 21 ottobre. La mostra farà parte del cartellone del prestigioso festival italiano organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok; manifestazione di assoluto valore che porta ogni anno i migliori artisti italiani in Thailandia. 

Hybrids è il secondo ciclo espositivo internazionale di Keziat; segue quello del 2012-2014 intitolato Visionaria, con mostre al MAT, Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo (Foggia), Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, Centro Culturale Elsa Morante di Roma, Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore e all’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam.  

“Disegni su carta, tela, realizzati con la semplicità di una biro, video animazioni e video installazioni che hanno come filo conduttore la presenza costante di osservatori mediatici, sono soltanto alcune delle modalità espressive attraverso cui Keziat snoda e rivela il suo ‘racconto magico’.  

L’opera di Keziat è la visualizzazione di un mondo in cui coesistono differenti realtà, a volte contraddittorie, che si manifestano spesso mascherate tanto da apparire, a uno sguardo superficiale, perfettamente logiche e naturali. Nella volontà di non definire precise congiunzioni la visionarietà dell’artista spazia in ogni dove, scandaglia i nascondigli dell’animo, si propaga e supera i confini del probabile, fonde e confonde, reale e sovrannaturale, esperienza e fantasticheria, realizza un legame possibile in cui la fantasia è cosi vera e il mondo dell’immaginazione si conferma mondo dell’eternità”. 
 Amalia Di Lanno


Hybrids è un progetto Violipiano Visual, realizzato in collaborazione con il MAT – Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, il Comune di San Severo, la Società Dante Alighieri di Miami (Usa), il Consolato d’Italia a Miami (Usa), il Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini di Frascati (Roma), il Comune di Frascati (Roma), l’Ambasciata d’Italia a Bangkok.


Scheda tecnica:
MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Keziat| La città delle donne e altre storie
a cura di Elena Antonacci
21 febbraio - 3 aprile 2016
Inaugurazione: 21 febbraio 2016 ore 18,30

Catalogo in mostra

Finissage
domenica 3 aprile, ore 19:30
con la performance Ore Vesnas

MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Piazza San Francesco, 48
71016 – San Severo Foggia
T. +39 0882 334409
museocivicosansevero@alice.it

Orario visita:
Lun - Ven 9.00 -13.30/17.30 - 20.30
Sab. 18.00 - 21.00
Dom. 10.30 - 13.30/18.00 - 21.00
ingresso gratuito



Un progetto:
Violipiano Visual
Museo dell’Alto Tavoliere San Severo Foggia

In collaborazione con:
Comune di San Severo Foggia, Italia
Consolato d’Italia a Miami, Usa
Società Dante Alighieri, Miami, Usa
Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini, Frascati (Roma), Italia
Comune di Frascati (Roma), Italia
Sabiana Paoli art gallery, Singapore
Ambasciata d’Italia a Bangkok, Thailandia

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