Ultime news di Mostre ed Esposizioni
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lunedì 21 settembre 2015
FAVINI SPONSOR DI "LE SALVI CHI PUÒ" LA MOSTRA DEDICATA ALLA GESTIONE FORESTALE RESPONSABILE
GUIDO ORSINI “PASSATO PRESENTE”
Testi di
Anna D’Elia, Romina Guidelli e Mary Angela Schroth
Maria Grazia Ciofani
STRADA DEL VINO TERRE ETRUSCO ROMANE
domenica 20 settembre 2015
Giovanni Termini - GRADO DI TENSIONE - a cura/curated by Agata Polizzi
Giovanni Termini
GRADO DI TENSIONE
Curated by/A cura di Agata Polizzi
Opening 10 Ottobre h. 18:30
dal 10 ott. al 5 dic. 2015
La galleria è aperta dal martedì al venerdì dalle 10:30 alle 19:30
Sabato dalle 10:30 alle 18:30
Domenica e lunedì chiusi
GRADO DI TENSIONE di Giovanni Termini è un lavoro complesso, con una fisicità e insieme sottesa trama narrativa, a metà tra realtà e finzione, capace di ripensare lo spazio urbano come un terreno di scoperta dove s'intrecciano, sovrapponendosi, le categorie di significato, quasi fino a sovvertire il senso stesso delle loro essenze.
Un ultra-mondo in cui ogni definizione prestabilita diviene pallida metafora di qualcosa che non esiste; intorno una costante atmosfera di "sospensione" alimenta forze impalpabili ai sensi ma istintivamente percepibili ai più, tanto da scatenare un "grado di tensione" massimo, da cui possono emergere inattese verità o semplicemente possono rafforzarsi vecchie convinzioni.
Francesco Pantaleone arte Contemporanea Project Wall
Stephen Nelson
Skin falls apart
Opening 10 Ottobre/October 10th - h. 18:30
dal 10 ott. al 7 nov. 2015
Il ritorno alla delicata rappresentazione figurativa della tecnica dell'acquerello scelta di Stephen Nelson per il project wall stride con la forza d'immagini solo apparentemente eteree, solo un'attenta osservazione rivela poco dopo, nell'ossimoro sotteso, il brutale decadimento dei corpi e che il "viaggiatore" scopre nella sua discesa alle catacombe cittadine, figure quasi astratte ingentilite grazie alla vaga bellezza del colore tenue, svanita rappresentazione di qualcosa che non è più….
Stephen Nelson returns to a delicate figurative watercolour technique for the project Wall.The delicacy contrasts strongly with the strength of the images, which at first seem ethereal but upon careful observation reveal the paradox, the brutal decay of bodies that the "traveller" discovers on descending into the catacombs.The figures are abstracted and softened thanks to the alluring beauty of the light colour. They appear as a faded representation of something that is no longer…
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Francesco Pantaleone arte Contemporanea
Via Vittorio Emanuele 303
(Palazzo Di Napoli - Quattro Canti)
90133, Palermo
+39 091 332482 / +39 393 4356108 mobile
sabato 19 settembre 2015
MATISSE E IL SUO TEMPO alla Fondation Gianadda di MARTIGNY
la mostra
MATISSE NEL SUO TEMPO
fino al 22 novembre
tutti i giorni 9 - 19
Oltre novanta opere provenienti dalle collezioni del MNAM/Centre Pompidou di Parigi e da collezioni museali e private svizzere sono raccolte attorno ad un interessante nucleo di dipinti di Henri MATISSE per raccontare anni fondamentali dello sviluppo dell'arte della prima metà del XX secolo.
La figura di Matisse domina l'arte della prima metà del XX sceolo. Artista prolifico, curioso e socievole, è stato per tutta la sua carriera al centro del dibattito della scena artistica: ora a capo del movimento dei Fauves, allievo e amico dei più anziani Signac, Renoir, Maillol e Bonnard, maestro di una Accademia, rivale di Picasso, precursore dell'arte pop per artisti giovani come quelli del movimento Support Surface.
Mostrare l'opera di Matisse attraverso un contesto preciso, quello delle amicizie e degli scambi artistici del pittore, permette un approccio originale e ricco fondato su una corrispondenza e una documentazione ampie e che parte dalla presentazione di capolavori dell'arte del XX secolo di Picasso, Gris, Braque, Derain, Severini, Léger, Bonnard…
In un percorso cronologico si approfondiscono le prime esperienze dell'artista e i primi incontri nell'atelier di Gustave Moreau, quindi gli anni e le esperienze con i Fauve, poi gli anni del cubismo con i suoi influssi e le relazioni con Picasso e Braque (interessanti alcuni raffronti tematici sulle odalische e gli atelier), e a seguire gli anni di Nizza con le frequentazioni di Renoir, Maillol e Bonnard, per giungere ai modernismi del dopoguerra con l'approdo alle gouache ritagliate cariche di colore.
Un percorso interessante in cui si intersecano con le opere di Matisse quelle dei maggiori artisti francesi della prima metà del '900. Un ripasso interessante di un periodo della storia dell'arte che ha condizionato e condiziona l'arte di oggi.
Oltre alla mostra Matisse en son temps sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda la Collection Franck, il Parco delle Sculture, il Museo gallo-romano, il Museo dell'automobile fino al 22 novembre tutti i giorni dalle 9 alle 19.
FONDATION PIERRE GIANADDA
Rue du Forum 59 - 1920 Martigny (Svizzera)
Tel.: (+41) 27 722 39 78
www.gianadda.ch
Il biglietto di ingresso
adulti CHF 20.- terza età: CHF 18.-
famiglie: CHF 42.-
bambini oltre 10 anni e studenti: CHF 12.- € 10,00
Il nudo tra seduzione e provocazione. Simultanea Spazi d'Arte Firenze. A cura di Francesca Callipari. Con il patrocinio di Museo Ugo Guidi Forte dei Marmi
venerdì 18 settembre 2015
19 SETTEMBRE - 14 OTTOBRE | "I PITTORI DEL REALISMO: DA REALISMO A REALISMO" | CASTELLO D'AGOGNA (PV) - INAUGURAZIONE SABATO 19 SETTEMBRE ore 17.00
CASTELLO ISIMBARDI
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Grande mostra > Tamara de Lempicka > 20 settembre 2015 - 31 gennaio 2016 > AMO - Palazzo Forti, Verona
Ospitata nelle bellissime sale del Piano Nobile di Palazzo Forti, sede di AMO, la mostra racconta l'eccezionale avventura artistica di Tamara attraverso 200 opere tra olii, disegni, fotografie, acquerelli, video e abiti, tra cui capolavori come Ritratto di Madame Perrot (1931-1932), La sciarpa blu (1930), La bella Rafaëla (1927) e prestiti eccezionali provenienti dal Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, dalla Fondazione Biagiotti Cigna e dal Museo della Moda e del Costume di Villa Mazzocchelli.
Durante il percorso sono analizzati i rapporti tra la sua arte e i linguaggi della fotografia e della moda - a cui è dedicata un'intera sezione - ed è raccontata la sua capacità di rappresentare la vita moderna attraverso dipinti che sono diventati icone; è infine evidenziato l'aspetto di una donna-artista che impone una figura femminile nuova, emancipata, disinibita e libera, del tutto rivoluzionaria per il suo tempo. In mostra anche i notissimi quadri "scandalosi" raffiguranti le amanti di Tamara, e i nudi pieni di sensualità per cui è conosciuta in tutto il mondo.
Anche l'opera di Tamara è letta attraverso la musica che seduce il visitatore echeggiando nelle sale della mostra. Infatti in ogni stanza suonano brani dei tempi e dei luoghi di Tamara, dalle canzoni che amò alle composizioni d'avanguardia degli anni Venti, nate in quella Parigi che fu il palcoscenico del successo della Lempicka.
Tamara de Lempicka inaugura ad AMO Arena Museo Opera una nuova "linea espositiva" dal titolo "Seduzione in Musica": la realizzazione di mostre che avranno come file rouge l'approfondimento musicale del tema trattato in mostra arricchendo così l'esperienza del visitatore e sottolineando il legame tra arte e musica.
Con il sostegno della Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e con il patrocinio del Comune di Verona, la mostra Tamara de Lempicka, curata da Gioia Mori, è promossa dalla Fondazione Arena di Verona, ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Veronabooking – Cooperativa albergatori veronesi, Trenitalia e Canale Arte, in collaborazione con L'Arena e il sostegno di La Rinascente, e il supporto di Il Sole 24 ORE, Domenica 24 ORE e Radio 24.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE.
LA MOSTRA
Il percorso si apre con I mondi di Tamara de Lempicka: un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa in stile coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto Strada nella notte e le foto di Kertész, che restituisce la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione.
La seconda sezione, Madame la Baroness, Modern medievalist, prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si esaltava il suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, La conchiglia uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle Mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi – Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri.
La sezione The Artist's Daughter (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, Kizette al balcone, premiato nel 1927, e La comunicanda, premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella sezione intitolata Sacre visioni: dalla Vergine col Bambino del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla Vergine blu del 1934 di prestigiosa collezione privata, al quadro preferito dalla Lempicka, La madre superiora del Musée des Beaux-Arts di Nantes.
Lo spazio dedicato a Le "visioni amorose" racconta attraverso eccezionali nudi la delicata attenzione riservata a uomini e donne da lei amati: in mostra, l'unico Nudo maschile da lei dipinto, e poi tutte le donne desiderate, con capolavori come La sottoveste rosa, La bella Rafaëla, Nudo con edifici. Qui è esposta anche la principale fonte pittorica dei suoi nudi: il dipinto Venere e Amore di Pontormo, in una versione cinquecentesca di manierista fiorentino. Dalla ripresa
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