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mercoledì 9 settembre 2015

Il CINEMA CATALANO in MOSTRA a TORINO dal 17 al 19 settembre:

CINEMA CATALANO in MOSTRA a TORINO
17 – 19 settembre 2015 / Cinema Classico - Piazza Vittorio Veneto 5, TORINO


Per tre serate, da giovedì 17 a sabato 19 settembre, Torino incontrerà la Catalogna al cinema, grazie a "CINEMA CATALANO in MOSTRA a TORINO", una rassegna dedicata al vivace panorama cinematografico della regione autonoma spagnola con lingua e cultura proprie che negli ultimi anni si è confermata fucina creativa capace di farsi conoscere e apprezzare nei principali festival cinematografici europei e mondiali.

Organizzato dall'Institut Ramon Llull - Istituto pubblico per la promozione della lingua e la cultura catalane - e da EXIT media, "CINEMA CATALANO in MOSTRA a TORINO", sancirà un ideale gemellaggio tra Catalogna e Piemonte lungo il filo conduttore del cinema.
Torino, città italiana di riferimento nel panorama cinematografico, ospiterà questa manifestazione che si terrà al Cinema Classico di Piazza Vittorio Veneto per fare il punto sulla produzione catalana recente, omaggiare quella del passato e incontrare di persona registi e ospiti di rilievo.

 "CINEMA CATALANO in MOSTRA a TORINO" vuole avvicinare il pubblico torinese a una cinematografia che affonda le proprie radici nel territorio d'origine, ma che ha saputo raggiungere un livello di eccellenza internazionale, grazie alla varietà delle proposte e al rinnovamento del linguaggio cinematografico delle nuove generazioni d'autori.
Fiori all'occhiello di questa importante onda produttiva sono la qualità delle opere realizzate, riconosciuta e apprezzata da critica e pubblico, e la varietà dei generi toccati: dai film più commerciali ai documentari di creazione, passando attraverso film d'autore e lavori di ricerca.

La rassegna si aprirà giovedì 17 settembre, alle ore 19.30, con un classico del cinema catalano Brigada Criminal di Ignacio F. Iquino del 1950, raro esempio di noir spagnolo che pose le basi del genere in Catalogna, divenendo celebre per l'accurata ricostruzione del processo d'indagine svolto dalla polizia negli anni '50. Il film sarà introdotto da Esteve Riambau, direttore della Filmoteca de Catalunya.

Il programma proseguirà venerdì 18 e sabato 19 settembre con quattro tra le migliori pellicole catalane della stagione.

Venerdì 18, alle ore 19.00, 10.000 km di Carlos Marqués-Marcet, vincitore del Premio Goya 2015 per il Miglior Regista Esordiente. Il film è una delicata commedia dolce amara che racconta la storia di un amore a distanza vissuto tra Barcellona e Los Angeles e affidato a internet e ai collegamenti Skype. Protagonista l'attrice Natalia Tena, già interprete della saga di Harry Potter e della serie culto Il Trono di Spade.

Alle 21.00 Stella Cadente di Lluis Miñarro, ripercorre il breve e instabile regno in Spagna (1871-1873) di Amedeo di Savoia, Re del Piemonte e primo Duca d'Aosta, rispecchiando la crisi attuale. Il film, presentato al Festival di Rotterdam e al Torino Film Festival, è un susseguirsi di sequenze di grande bellezza e impatto visivo, dalle evidenti influenze pittoriche, che raffigurano la vita a palazzo.
A introdurre il film il regista e produttore Lluis Miñarro.

La mostra si chiuderà sabato 19 con Murieron por encima de sus posibilidades (Sono morti al di sopra delle loro possibilità) di Isaki Lacuesta e El somni di Franc Aleu (Il sogno del Celler de Can Roca).
Isaki Lacuesta è l'enfant terrible del nuovo cinema spagnolo, apprezzato in tutta Europa per il talento registico e per la capacità di portare sullo schermo storie originali attraverso generi e registri narrativi diversi. In Murieron por encima de sus posibilidades, (ore 19.00), ha messo al servizio di un cast di prima grandezza (José Coronado, Ángela Molina, Sergi López…) una sceneggiatura irriverente e cinica,   che mostra le gesta di un gruppo di malati mentali fuggiti dalla clinica in cerca di giustizia sociale.
A seguire, alle 21.00, El somni di Franc Aleu, documentario di creazione che porta sullo schermo Jordi, Josep e Joan Roca, tre fratelli chef che da anni rappresentano la vetta irraggiungibile della gastronomia spagnola. La loro cucina è una porta sul futuro, "immaginifica, avanguardistica, tecno-emozionale", secondo le parole del noto critico Pau Arenós.
Immagini, materia, musica, gusto e olfatto si mescolano in questo viaggio in compagnia di ospiti come Ferran Adrià, Zubin Mehta, Miquel Barceló, Freida Pinto, Silvia Pérez Cruz o Harold McGee.
Il film sarà introdotto dal regista Franc Aleu.

Tutti i film della rassegna "CINEMA CATALANO in MOSTRA a TORINO" saranno proiettate al Cinema Classico (Piazza Vittorio Veneto 5), in versione originale catalana con sottotitoli in italiano.
Il biglietto d'ingresso alla proiezione unica è a 4€, per la doppia proiezione il biglietto giornaliero è 7€.

La rassegna avviene in concomitanza con l'XI Congresso Internazionale dell'AISC - Associazione Italiana di Studi Catalani: "Linguaggi del metareale nella cultura catalana: arte, cinema, folclore, letteratura, storia", che si svolgerà presso l'Università di Studi di Torino dal 15 al 18 settembre 2015.


Info
biglietto unico 4€ / giornaliero 7€
Tutti i film in v.o. catalana con sottotitoli in italiano
www.llull.cat
www.EXITmedia.org / 380 5908856 
Cinema Classico / www.cinemaclassico.it / 011 5363323
Social
Fb www.facebook.com/events/394152844117675/
Twitter @IRLlull / @EXITmedia


Organizzato da
Institut Ramon Llull - Istituto pubblico per la promozione della lingua e la cultura catalane
EXIT media
con la collaborazione di
Català(no) a Torí(no) – Unito
Film Commission Torino Piemonte
Filmoteca de Catalunya
il patrocino di
Comune di Torino
Università degli Studi di Torino
e la partnership di
Miniblack by Freixenet

Superstudio vi invita a "ESTETICA DEL GARAGE", personale di VIRGINIA BETTOJA @Slide Lounge


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M.A.T. e Superstudio 13
invitano alla mostra



ESTETICA DEL GARAGE

di Virginia Bettoja
presentazione a cura di Leonello Bertolucci
Cocktail Vernissage: Giovedì 17 Settembre ore 18:00

Slide Lounge - Ex Casello Doganale della Darsena
Piazza XXIV Maggio - Milano

17 Settembre - 15 Ottobre 2015

Mar - Ven ore 13 - 19
Sab - Dom ore 11 - 19
 

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"Ci sono luoghi non importanti. Trascurati. Di transito.
Luoghi che nella nostra vita non ci rubano che il tempo di uno sguardo e l'attenzione di un attimo. Il garage è uno di questi. Sporco, polveroso, bistrattato, ma che spesso nasconde architetture dalle armonie inaspettate, linee geometriche sorprendenti, logiche estetiche ben strutturate.
Sono sempre rimasta attratta da ciò che non ha alcun fascino apparente. Mi costringe a fare più lavoro, a fermarmi e cercare. Questo progetto nasce dalla volontà di porre l'attenzione su ciò che non è espressamente considerato come interessante o bello.
Dalla voglia di spolverare lo sguardo." Virginia Bettoja

Un nuovo spazio espositivo a Milano è nato per gli appassionati di fotografia, all'interno della   Slide Lounge, gestita dall'Associazione M.A.T. nella neo-riqualificata area pedonale adiacente alla Darsena. Un progetto di Superstudio 13 che inaugura, in collaborazione con AFIP International, un inedito e ampio corso di mostre tematiche a Milano dedicate alla fotografia. A breve il lancio ufficiale.
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in collaborazione con Istituto Italiano di Fotografia
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www.superstudiogroup.com

Grande mostra ESCHER a cura di Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea. Complesso di Santa Caterina, Treviso dal 31 ottobre 2015 al 3 aprile 2016

Escher
a cura di Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea
31 ottobre 2015 - 3 aprile 2016
Complesso di Santa Caterina, Treviso


Una doppia prima volta: la prima volta che una grande mostra dedicata a Escher approda in Veneto e la prima volta che Arthemisia Group, società leader a livello internazionale per la produzione di grandi mostre, collabora con la Città di Treviso. Una sfida interessante, che sta destando attesa e forte curiosità.

Escher è un grande artista riconosciuto "dal basso", come suol dirsi, da un consenso popolare unanime e trasversale. Ogni mostra dedicata a lui si è rivelata un successo e sono ormai note le immagini delle lunghe code di attesa a Roma e a Bologna, tappe precedenti della mostra, che hanno realizzato rispettivamente 240.000 e 175.000 visitatori.
Dopo il successo in queste grandi città, Arthemisia ha accolto la proposta del Comune di portare Escher nella città di Treviso.

"É proprio la sfida che mi ha convinta a investire su Treviso. – dichiara Iole Siena, Presidente di Arthemisia Group – Qui non è affatto scontato portare grandi numeri. Penso che la piacevolezza del luogo, abbinata alla ricca proposta d'intrattenimento culturale quale quella messa a punto con il Comune di Treviso, possa invogliare tanti a venire. Oltre alla mostra di Escher, si può visitare Santa Caterina con i Musei Civici, il Museo Bailo - bellissimo - che riapre in questa stagione e la mostra di El Greco: ce n'è per tutti i gusti. E poi Treviso è un gioiellino di città e si mangia molto bene, dato da non trascurare. Direi che gli ingredienti per una buona riuscita ci siano e penso che le scelte intelligenti dell'Amministrazione Comunale porteranno a un bel risultato per tutti. Noi faremo la nostra parte senza risparmiarci".

La mostra di Escher, promossa dal Comune di Treviso, curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la M.C. Escher Foundation, aprirà al Complesso Monumentale di Santa Caterina il 31 ottobre 2015 e chiuderà il 3 aprile 2016.
La mostra vede come sponsor Generali Italia.

All'interno del Complesso Monumentale, che ospita anche i Musei Civici con opere straordinarie di Lotto e Tiziano, è stato ricavato un percorso per le mostre temporanee che s'integra con l'esposizione museale permanente. I visitatori di Escher potranno quindi conoscere anche il patrimonio culturale della Città di Treviso e visitare la bellissima struttura di Santa Caterina.
A differenza delle precedenti tappe, a Treviso la mostra sarà accompagnata da un inedito e ricco programma collaterale di approfondimento con incontri, conferenze e concerti che si svolgeranno nell'Auditorium annesso.

Escher – L'artista
Nato nel 1898 a Leuwarden, piccola cittadina nel nord dei Paesi Bassi, Escher si forma presso la scuola di Samuel Jessurun de Mesquita, un incisore olandese di origine ebraica che, con i segreti della tecnica, insegna pure quelli della composizione decorativa di tipo art noveau. Il punto cruciale nel percorso di Escher è però il più che decennale soggiorno in Italia protrattosi stabilmente dal 1923 al 1935. Nella nostra penisola - percorsa a piedi, col treno, a dorso di mulo in lungo e in largo, per amore del suo paesaggio - il giovane Escher incontra i primi successi espositivi e completa la sua formazione culturale frequentando artisti, incisori e importanti storici dell'arte. La visita al complesso monumentale dell'Alhambra di Granada e alla moschea di Cordova lo convincono poi ad approfondire lo studio dei metodi per la divisione regolare del piano (o tassellazione) che, tuttavia, Escher svincola dal rigido limite del modulo geometrico per introdurre quello figurato. Sulla base dell'esperienza art noveau, l'artista confeziona una cifra stilistica inconfondibile che lo rese celebre nel mondo e dalla quale nacquero capolavori noti a tutti, come Metamorfosi o Giorno e notte. Accanto a questo filone principale, il grande incisore affronta anche il tema della perfezione dei cristalli e quello dei paradossi geometrici, arrivando a inventare vere e proprie aberrazioni prospettiche, capaci di evocare mondi onirici al limite del surreale, apparentemente perfettamente logici, ma in realtà costruiti secondo uno spazio impossibile.

È proprio nel periodo del suo viaggio in Italia, da lui ricordati come "gli anni migliori della mia vita", che sposa a Viareggio nel 1924 Jetta Umiker, che sarà la madre dei suoi due figli George e Arthur concepiti durante il lungo soggiorno romano.
Nel 1941, la seconda guerra mondiale lo costringe al ritorno in patria a Baarn, che segna il suo periodo di massima produzione.
Muore nel 1972 a Laren nella casa di riposo per artisti Rosa-Spier.

Escher – La mostra
L'itinerario di mostra, che tiene puntualmente conto delle esperienze formative, artistiche e intellettuali del grande artista olandese – partendo dalle opere degli anni Venti del '900 di Jessurun de Mesquita, sua fonte d'ispirazione, e arrivando ai disegni e alle incisioni del lungo periodo in cui Escher visse in Italia – è scandito da sei sezioni:

 - La formazione: Escher, l'Italia e l'ispirazione Art Noveau
 - Superfici riflettenti e metamorfiche
 - Metamorfosi
 - Dall'Alhambra alle tassellature
 - Paradossi geometrici: dal foglio allo spazio
 - Economia escheriana ed Eschermania

Presenti in mostra le prime opere a carattere geometrico - di cui alcune nate con intento quasi didattico di spiegare i metodi di tassellazione e la derivazione dai mosaici dell'Alhambra - arrivando poi ai capolavori oggi noti a tutti gli appassionati, ma anche opere rare a vedersi.
La variegata esposizione dedicata all'incisore olandese mette in mostra oltre 200 tra i suoi capolavori più noti, come Mano con sfera riflettente (1935), Metamorfosi II (1939-40) e Concavo e convesso (1955). Ma non solo: la retrospettiva su Escher pone l'accento su aspetti mai affrontati prima d'ora con opere da lui firmate e alcune a confronto o di commento alla sua arte.
Un percorso espositivo dalla forte carica semiologica che seduce e incanta con disegni e litografie che con il passare del tempo sono entrate nell'immaginario quotidiano e collettivo e che hanno visto gli impieghi più disparati come copertine di famosi long playing, scatole da regalo, francobolli, biglietti dʼauguri e piastrelle. Escher è ovunque. È Eschermania.

Sede e orari
Treviso, Complesso di Santa Caterina
da lunedì a domenica > dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un'ora prima)
Informazioni e prenotazioni
info@arthemisia.it
T. +39 0422-1847103
Informazioni didattica
didattica@arthemisia.it - T. +39 06-91511055
Hashtag ufficiale
#EscherTreviso

I RACCONTI DELL'ARTE > La grande mostra monografica dell'artista visionario raccontata in anteprima da Sergio Gaddi

PROGRAMMA DEL CICLO DI INCONTRI
Settembre
> Padova, 14 settembre 2015 ore 17.30
Palazzo Moroni, Sala Anziani
Via Municipio, 1

> Verona, 15 settembre 2015 ore 17.30
AMO, Arena Museo Opera, Palazzo Forti
Via Massalongo, 7

> Vicenza, 16 settembre 2015 ore 17.30
Biblioteca Civica Bertoliana, Palazzo Cordellina
Contrada Riale, 12

> Mantova, 17 settembre 2015 ore 17.30
Museo Diocesano F. Gonzaga, Sala Pozzo
Piazza Virgiliana, 55

Ottobre
> Bassano del Grappa, 6 ottobre 2015 ore 17.30
Museo Civico, Sala Chilesotti
Piazza Garibaldi, 34

> Pordenone, 7 ottobre 2015 ore 17.30
Galleria d'Arte Moderna Pizzinato, Auditorium
Viale Dante (Parco Galvani)

> Treviso, 8 ottobre 2015 ore 17.30
Complesso di Santa Caterina



Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935, litografia, 31x21,3 cm – M.C. Escher Foundation,  All M.C. Escher works © 2015 The M.C. Escher Company. All rights reserved www.mcescher.com 

Pivio & Aldo De Scalzi - Mostra Cinema Venezia

Mostra Cinema Venezia, 9 sett. 2015 – Pivio & Aldo DeScalzi firmano la colonna sonora del più attuale fra i film del festival di quest'anno. 

Si tratta di TORN – STRAPPATI, un documentario che racconta la vita e le speranze degli artisti siriani rifugiati in Giordania e in Libano. 

Alla regia, Alessandro Gassmann, con cui il duo genovese collabora da anni, sia per il cinema che per il teatro. 
 
"Aldo De Scalzi ed io" - dichiara Pivio da Venezia, dove si trova per la presentazione del film nella sezione "Il cinema nel giardino" (h.21,00) – "teniamo moltissimo a testimoniare la nostra piena adesione al messaggio di un'opera che ha l'onore di avere il supporto dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. La nostra musica è, da sempre, ricca di contaminazioni fra oriente e occidente, fra nord e sud del mondo. E, in un momento così drammatico, ci sembra particolarmente importante dare un piccolo contributo allo sviluppo di una cultura dell'incontro e della solidarietà."


Cesari incanta con le sue opere dedicate a terra e acqua, in mostra fino al 22 settembre a Collecchio (PR)





E alla fine è uscito davvero l’arcobaleno, dopo una giornata di pioggia battente. Una platea di amici, appassionati d’arte e critici ha partecipato numerosa alla serata inaugurale della nuova mostra “Terra e Acqua” ammirando le opere del pittore Claudio Cesari, nella location anticonvenzionale di Via Verdi, 9 a Collecchio (PR).
Un ex Prosciuttificio che offre grandi spazi espositivi e ha permesso di accogliere le quasi cento opere esposte raffiguranti la terra e l’acqua: temi legati all’Expo, ma cari anche a Papa Francesco e ad Obama, che l’autore ha voluto citare nel suo intervento di apertura.
La personale di Cesari, artista poliedrico ed eclettico che si esprime utilizzando tecniche pittoriche anche molto diverse, si inserisce nella più ampia manifestazione “Settembre Collecchiese”, che come ha annunciato il Sindaco Paolo Bianchi nel suo intervento, vede Claudio Cesari protagonista anche per la nomina a Cavaliere della Croce, onorificenza che gli verrà ufficialmente consegnata a Villa Soragna il prossimo 19 settembre. Ogni tre anni infatti il Comune di Collecchio conferisce il cavalierato ai cittadini che si sono distinti nel campo delle scienze, delle arti, dell’industria e dello sport, o per iniziative filantropiche in nome dei valori di umanità e solidarietà, segnando un momento di sviluppo della comunità locale.




All’inaugurazione è intervenuto anche l’onorevole Giuseppe Romanini, che ha ricordato come i paesaggi del fiume Taro abbiano da sempre ispirato le sue opere, rendendolo un precursore dei temi oggi affrontati grazie ad Expo.
Ad aprire la serata la performance Silvia Marchetti e Andrea Ramosi della “Compagnia del calzino” che hanno abilmente interpretato alcuni brani poetici di Gabriele D’Annunzio, Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli accompagnati al pianoforte dalla giovane talentuosa Giulia Zecca, riscuotendo i complimenti e gli applausi del folto pubblico presente, che ha gremito dapprima il parterre e poi le sale espositive.
La serata è stata promossa dal Circolo “Il Colle” e presentata da Daniele Ferrari. Nella sua introduzione il Presidente dell’associazione ha ringraziato le istituzioni Provincia di Parma e Comune di Collecchio per i loro patrocini e la famiglia Levoni per la disponibilità dei locali.
L’esposizione, distribuita su due livelli, comprende un piano dedicato agli acquerelli, raccolti in una pubblicazione disponibile presso la mostra, e un secondo piano allestito con le opere in acrilico, olio su tela e con componenti materiche.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà allestita fino al 22 settembre dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.30 e la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.



martedì 8 settembre 2015

mostra dell’artista Alfredo Maiorino si inaugura sabato 12 settembre a Postignano


Nell'ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva "Un Castello all'orizzonte" che si sta tenendo al borgo medioevale di Postignano (PG), sabato 12 settembre 2015, alle ore 18, presso Il Torchio, app. Sabbioneta, si inaugurerà una mostra dell'artista Alfredo Maiorino dal titolo "RI-VELARE".

L'esposizione, a cura dello Studio Trisorio, si potrà visitare fino all'8 novembre 2015  nei seguenti orari: 10.30 – 13 e 15 – 19.

Alfredo Maiorino è nato a Nocera Inferiore nel 1966. A partire dagli anni Ottanta, nel clima del "ritorno alla pittura" e della grande stagione dell'Informale, matura la sua personale linea espressiva. Nel 1990 vince il concorso nazionale per il ruolo di assistente alla cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti italiane. Il libro d'arte, hortusconclusus, e la grafica d'arte, insieme alla pittura, scandiranno negli anni il suo lavoro. Proprio con le opere grafiche parteciperà alle esposizioni The 13th Seoul-Space e International Print Biennal al Museo d'Arte di Seoul. Nel 2003 realizza la prima personale allo Studio Trisorio di Napoli e riceve l'invito alla XIV Quadriennale, Anteprima allestita a Palazzo Reale di Napoli. Nel 2005 lo Studio Trisorio cura la sua mostra Il cielo capovolto presso il Castel dell'Ovo di Napoli e la personale nello spazio di Roma. Nel 2010 riceve il Premio Pandosia per l'Arte Contemporanea e l'anno successivo l'invito alla 54° Biennale di Venezia.

Alla fine degli anni '60, l'architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l'archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l'una sull'altra, nella copertina del suo libro fotografico "Italian Hilltowns".

Il Castello di Postignano offre un'esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell'impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo "diffuso" - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar "Vini e Oli dell'Umbria" - un centro servizi - l'antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto "Il giardino delle rose".



info - real estate - prenotazioni relais - trattoria la casa rosa - eventi
+39 0743 788911
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