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lunedì 22 settembre 2014

Gladiatores e agone sportivo.Armi ed armature dell’Impero Romano. Allo Stadio di Domiziano dal 25 settembre 2014 al 30 marzo 2015

 

Lo Stadio di Domiziano, l'area archeologica situata sotto Piazza Navona recuperata dopo anni di restauro e recentemente aperta al pubblico, presenta "Gladiatores e Agone Sportivo - Armi e Armature dell'Impero Romano"

 

 

Promossa  ed organizzata dallo Stadio di Domiziano, l'esposizione  si pone come un 'viaggio' emozionante ed avvincente nella gladiatura, una delle più caratteristiche e affermate espressioni della cultura di Roma antica.

 

La collezione ricostruita dall'Arch. Silvano Mattesini (Associazione Archeos) è ora integrata nel sistema espositivo dell'area archeologica.

Unica nel suo genere, la raccolta comprende corazze, elmi, spade, scudi, schinieri, cinture, cingula e maniche di protezione: circa 350 esemplari.

 

Ordinata in sei diverse sezioni, l'esposizione che sviluppa il filone dell'archeologia sperimentale ripercorre la storia dell'armamento gladiatorio dal IV secolo a.C. fino all'inizio del II secolo d.C., illustrandone le diverse tipologie e seguendone l'evoluzione.

Accanto alle armi e alle armature anche tutti gli accessori utilizzati nell'agone sportivo: dai guantoni alle lance, dalle loriche da auriga ai dischi da lancio, dagli strumenti musicali dell'epoca alle maschere tragiche.

 

Da non perdere lungo il percorso l'armamento da parata di un personaggio della gens Flavia; gli  elmi da cerimonia della caserma gladiatoria di Pompei; gli elmi da Mirmillone e da Hoplomachus e la tipologia di armamento dell'esercito romano, tanto influenzato proprio dalle esperienze gladiatori


Al centro della scena, chiaramente, il gladiatore la cui figura subì nei secoli un grande cambiamento: da semplice guerriero catturato dai soldati romani in battaglia a vero e proprio professionista, famoso come una 'celeb' di oggi.

I giochi gladiatori divennero, infatti, un fenomeno così popolare e remunerativo che attrassero non solo uomini liberi ma anche donne, nobili romani, senatori e, anche, imperatori.

L'esposizione permette di scoprire, inoltre, le varie classi di gladiatori: dai Thraeces riconoscibili dalla loro spada ricurva agli Hoplomachi provvisti di alti schinieri; dai Sagittarii equipaggiati di archi e frecce agli  Equites  con lancia e spade; dai Retiarii muniti di rete e tridente ai Venatores in lotta contro le fiere; dai  Provocatores armati alla maniera militare ai  Mirmillones, la classe più comune di gladiatori.

E per dare ai visitatori un'idea precisa di come si svolgevano gli scontri reali, in grandi vetrine  saranno  rappresentate  le "coppie" di combattimento, quelle che, secondo regole ben precise,  si affrontavano tra  di loro nell'arena: Thraex contro Mirmillone, Mirmillone contro Hoplomachus, Provocator contro Provocator…

 

"Il ritorno dei gladiatori allo Stadio Domiziano ha un doppio significato: vuole ricordare che i gladiatori hanno combattuto non solo al Colosseo ma anche in questo stadio  e che le regole gladatorie furono codificate stabilmente proprio dall'Imperatore Domiziano dopo trecento anni di gestione privata" afferma Matteo Tamburella, Responsabile dello Stadio Domiziano.

Mostra Lodola&Mathis. Nuovo mecenatismo: immaginare il futuro - Galata Museo del Mare - dal 2 al 22 ottobre 2014



Nuovo mecenatismo: immaginare il futuro
Galata Museo del Mare, Genova
Opening  2 ottobre, ore 19.30
2 22 ottobre 2014
Nella cornice del 54° Salone Nautico Internazionale di Genova, Bruno Guidi industriale del mondo della nautica e mecenate d'arte contemporanea promuove una nuova mostra al Galata Museo del Mare di Marco Lodola e Jill Mathis, firmata da Ivan Quaroni.
<<Produco pezzi che in una nave non si vedono. Forse è per questo o forse perché sono spinto da una grande curiosità che riesco a vedere l'arte dove per i più non c'è. Attraverso gli scatti di Jill Mathis, mi si è rivelato il peso estetico degli oggetti e dei macchinari e l'intero spazio produttivo della mia fabbrica si è trasformato in una galleria d'arte.>> dichiara Bruno Guidi, fondatore nel 1968 dell'omonima azienda leader nella produzione di accessori per l'impiantistica navale – in un'intervista apparsa su La Stampa il 13 aprile 2013.

Anche quest'anno, la Guidi s.r.l. torna a Genova per partecipare al 54° Salone Nautico e porta con sé la grande passione per l'arte che l'aveva vista nel 2011 proporre la personale Industria di Jill Mathis, nel 2012 essere protagonista al Palazzo della Meridiana della messa in opera della grande installazione di Michelangelo Pistoletto Love Difference e nel 2013 presentare la mostra Gilmour&Mathis. L'arte contemporanea incontra l'industria, esposta a Palazzo Ducale.

Per il 2014 mentre allo stand Guidi del Salone Nautico è protagonista un'opera della collezione aziendale – uno spettacolare piccolo yacht in scala 1:1 di Chris Gilmour, interamente realizzato in cartone riciclato, riproduzione di una barca costruita negli anni Settanta dagli storici Cantieri Navali Camuffo, già allora clienti di Guidi: circa cinque metri di lunghezza, completa di tutti i suoi particolari – è il Galata Museo del Mare ad ospitare un nuovo appuntamento tra arte e industria, presentando le opere di Marco Lodola e Jill Mathis, in una mostra curata da Ivan Quaroni.
Non è la prima volta che il prestigioso Museo genovese espone l'arte luminosa e inconfondibile dell'artista pavese che nel 2007 con la mostra Lightship to Lodola illuminò i piani del museo con le sue suggestive opere.

Concept di questa esposizione, che fa dialogare arte e nautica, scultura e fotografia, è il Futuro, inteso come innovazione tecnologica che caratterizza sia l'industria che l'arte contemporanea. Così Ivan Quaroni curatore della mostra commenta il tema di quest'anno "L'arte, con la scienza (e la tecnologia), rappresenta da sempre l'ambito di ricerca più avanzato del pensiero umano, quello attraverso cui l'uomo è riuscito a immaginare realtà nuove. Come osservava Kandinskij, la sua qualità è di oltrepassare i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla e di indicare il contenuto del futuro. L'arte è, quindi, la scienza imperfetta dell'immaginazione, che consente di formulare ipotesi, talora perfino profezie, sul mondo che verrà. Essa ha in comune con la scienza la capacità di prefigurare la realtà, poiché tutto ciò che esiste, ogni cosa, ogni forma prodotta dall'uomo sono state necessariamente prima immaginate. Così come molte delle cose immaginate, sono spesso divenute solide realtà".
Si tratta di un futuro che ha solide radici nel passato e nel presente, ma che viene interpretato e immaginato attraverso la creatività visionaria dei due artisti, chiamati a confrontarsi con l'argomento.
Jill Mathis presenta una selezione di fotografie, in b/n e a colori, scattate per l'occasione ai prodotti tecnologici della Guidi – realizzati nel presente ma che già guardano al futuro – che, grazie al suo tocco femminile, delicato e poetico, diventano opere astratte di grande atmosfera; Marco Lodola invece – con il suo inconfondibile segno pop tracciato con la luce – ha prodotto una grande scultura luminosa site specific che immagina un'imbarcazione del futuro sulla quale sono montati pezzi Guidi.
Così Quaroni descrive le opere in mostra: "Nello sguardo di Jill Mathis, i tubi di raccordo, i bocchettoni, i filtri, i manicotti, le pompe, le valvole, gli scarichi, gli ombrinali, gli ingrassatori e i distributori, ma anche le prese a mare, i tappi, i dadi e i collettori, diventano presenze immobili e statuarie, scolpite da una luce tersa e cristallina, che rimanda al nitore della pittura di quel primo Novecento italiano, in bilico tra Realismo Magico e Nuova Oggettività".
"(..)A Marco Lodola, è, invece, affidato il compito di creare un'opera che sappia proiettare, oltre i limiti del presente, la vocazione dinamica dell'azienda guidata da Bruno Guidi. E, così, l'artista ha immaginato un motoscafo del futuro, un vettore di luce che pare sfrecciare sui flutti come una potente scia elettrica."
Anche per quest'edizione la mostra è inserita in GenovaInBlu, programma di manifestazioni che si svolgono in città in occasione del 54° Salone Nautico. Il calendario completo è consultabile sul sito www.genovainblu.it.


Cenni biografici degli artisti e del curatore   
Jill Mathis é cresciuta in Texas studiando fotografia alla University of Texas/San Antonio. Nel 1988 accede alla School of Photojournalism University of Texas di Austin. Dopo aver vissuto cinque anni a New York City, dove è stata assistente di Ralph Gibson, si é trasferita in Italia.
Da tempo lavora a una sequenza fotografica che ha come soggetto la ricerca etimologica iniziata con una mostra e un libro finanziati da Olympus Cameras, UK.
Nel 2012 ha pubblicato con Damiani editore il volume, Dreaming of Ingmar Bergman, una ricerca fotografica/etimologica/filosofica ispirata alla poetica di Bergman, dove le foto nascono intorno a parole evocative, ricercate nella produzione del regista e nei luoghi della Svezia in cui Bergman ha vissuto e filmato.
Il suo lavoro è stato citato in diversi studi universitari ed è incluso in molte collezioni accademiche tra cui la Columbia University, Georgetown University, University of Pennsylvania, Vanderbilt University e la University of Maryland.
Jill Mathis espone in Europa e negli Stati Uniti e le sue fotografie fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche fra cui il The Whitney Musuem of American Art, The Jewish Museum NYC, The Brooklyn Musuem, The Delaware Art Museum, The Norton Museum of Art, The Birmingham Museum of Art, The Museum of Contemporary Art San Diego. www.jillmathis.com

Marco Lodola è nato a Dorno nel 1955, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Firenze e Milano, vive e lavora a Pavia.
Dal 1983 ha esposto in importanti spazi pubblici e privati italiani e all'estero ed è uno dei fondatori del movimento Nuovo Futurismo. Le sue opere sono oggi presenti in tutto il mondo, ha realizzato scenografie per film, trasmissioni, concerti ed eventi di vario genere, dalla moda al teatro, dalle olimpiadi invernali di Torino del 2006, alla facciata dell'Ariston per il festival di Sanremo del 2008, a XFactor nel 2013. Ha esposto al Padiglione Italia della 53ª Biennale di Venezia un'installazione luminosa, omaggio al teatro di Fortunato Depero.
Marco Lodola, uno degli artisti italiani più noti e riconoscibili in Italia e all'estero, ha la rara capacità di trasformare in arte i segni del mondo contemporaneo; per lui l'arte è gioco e divertimento ma al contempo ha stretti legami con il mondo della letteratura, la pubblicità, la musica e la poesia.
Ha realizzato progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Harley Davidson, Illy (collana delle tazzine d'autore), Byblos oltre a Nonino e Carlsberg. www.lodoland.com
Ivan Quaroni Curatore e critico d'arte. Nato a Milano nel 1970. Dopo aver curato per anni la rubrica The Butterfly Effect su lobodilattice.com, oggi scrive per le riviste Flash Art (Politi Editore) e Arte (Cairo Editore). Nel 2008 ha pubblicato il volume "Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura" (Johan & Levi editore) e per lo stesso editore le monografie di Valeria Agostinelli e Mauro Ceolin. Nel 2009 ha curato la sezione Italian Newbrow alla Biennale di Praga e la sezione Spaghetti Pop di SerrOne - Biennale Giovani di Monza. Ha curato oltre 150 mostre in gallerie private e spazi pubblici e ha scritto per importanti artisti italiani e internazionali tra cui Allen Jones, Ronnie Cutrone, Ben Patterson, Arcangelo, Salvo, Paolo Icaro. Il suo lavoro è incentrato sull'esplorazione e la scoperta di nuovi talenti artistici. Dal 2010 è curatore di C.A.P.A., un progetto di residenza per artisti fondato dall'artista Arcangelo. Ha contribuito con i propri scritti alla monografia di Arcangelo, edita da Damiani editore. Recentemente ha pubblicato il libro "Italian Newbrow" (Giancarlo Politi Editore). www.ivanquaroni.com




CREDITS

LODOLA & MATHIS
Nuovo mecenatismo:immaginare il futuro

mostra a cura di Ivan Quaroni

nata da un'idea di Bruno Guidi

ideazione catalogo Studio Anna Fileppo


INFORMAZIONI e CONTATTI

sede: Genova, Galata Museo del Mare
inaugurazione:giovedì 2 ottobre 2014 ore 19.30 presso la Saletta dell'arte
durata: 2 22 ottobre 2014
orari e costi biglietti sul sito www.galatamuseodelmare.it, aperto  tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30. La mostra è compresa nel biglietto d'ingresso del Galata Museo del Mare.
recapiti per informazioni al pubblico: biglietteria Galata 010 2345655

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domenica 21 settembre 2014

Inaugurazione mostra di Greg Gong: martedì 30 settembre ore 18.30 Luce Gallery Torino

Greg Gong - Untitled, 2014
Oil on canvas (cm 122X91,5)

Martedì 30 settembre p.v. alle ore 18.30 
si terrà, all'interno degli spazi espositivi della Luce Gallery di Torino, l'inaugurazione della mostra dell'artista Greg Gong.

Le opere rimarranno in mostra fino al 3 novembre p.v. con il seguente orario: dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30.


LUCE GALLERY
Corso San Maurizio 25
10124 Torino
Italy

Ph.
+39 0118141011

Mob. +39 3355246817

www.lucegallery.com




venerdì 19 settembre 2014

AL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIA DI GENOVA LA MOSTRA “QUANDO LA NATURA DIVENTA ARTE”. IN ESPOSIZIONE LE OPERE DEGLI ARTISTI FABRIZIO BOCCARDO, LUCILLA CARCANO, GIANNI CARREA, TERESA FIOR E MAURIZIO WÜRTZ


SABATO 20 SETTEMBRE 2014 AL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIA DI GENOVA INAUGURA LA MOSTRA "QUANDO LA NATURA DIVENTA ARTE". IN ESPOSIZIONE LE OPERE DEGLI ARTISTI FABRIZIO BOCCARDO, LUCILLA CARCANO, GIANNI CARREA, TERESA FIOR E MAURIZIO WÜRTZ

Sabato 20 settembre 2014, alle ore 17.30, presso l'anfiteatro del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" di Genova, in via Brigata Liguria 9, inaugura la mostra "Quando la Natura diventa Arte". In visione le opere degli artisti Fabrizio Boccardo, Lucilla Carcano, Gianni Carrea, Teresa Fior e Maurizio Würtz.
L'esposizione è organizzata dal Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" nell'ambito dell'Open Day, con ingresso gratuito, che prevede dalle ore 15 alle 17 una serie di giochi e laboratori a cura dell'Associazione Didattica Museale, e alle 17.30 la presentazione delle attività delle associazioni che collaborano con il Museo: Società degli Amici Museo G. Doria, Adm Associazione Didattica Museale e Pro Natura Genova.
Seguirà l'inaugurazione dell'esposizione alla presenza di Carla Sibilla, assessore Cultura e Turismo del Comune di Genova. «La mostra - dichiara l'Assessore - ha il pregio di unire natura e arte. Siamo ormai abituati ad ammirare splendide fotografie di paesaggi, di animali e di piante, ma le opere di questi artisti fanno qualcosa in più: regalano un'emozione positiva, forse più intima, nei confronti dell'ambiente. La nostra Amministrazione è impegnata a valorizzare questo immenso patrimonio che è rappresentato dall'ambiente. Sono infatti profondamente convinta che cultura e natura siano due facce dello stesso concetto di "bellezza"».
Saranno presenti Cristiana Benetti Alessandrini, dirigente settore Musei e Biblioteche del Comune di Genova, e Giuliano Doria, direttore del Museo, che spiega: «Lo scopo della mostra è stato quello di esporre le opere di cinque genovesi che avessero una forte vocazione naturalistica e infatti questi artisti, qualcuno anche per professione, sono tutti "veri naturalisti", hanno cioè un profondo rispetto per la vita animale e vegetale, possiedono notevoli conoscenze biologiche e svolgono la loro attività con grandissima passione».
L'introduzione del catalogo è a cura di Stefano Bigazzi, critico d'arte, scrittore e giornalista, che, sottolineando le differenze fra gli artisti, recensisce: «Gianni Carrea ha maturato in centinaia di viaggi in Africa un profondo interesse sull'habitat del continente, per cui l'artista è contemporaneamente etologo, antropologo e botanico, superando immediatamente la visione del contesto (appunto i luoghi, le genti, gli animali) per fornirne un'interpretazione quanto più possibilmente emozionale, nel rispetto di una estetica originale.» Analizzando le opere di Fabrizio Boccardo, Lucilla Carcano, Teresa Fior e Maurizio Würtz, Bigazzi scrive nel catalogo edito da Erga: «... artisti - è bene sottolinearlo - dai differenti processi creativi e dalla differente formazione ... Mostrano, in questa occasione, un repertorio di immagini "naturali" dal rispettivo album professionale: animali e piante raffigurati in verosimiglianza, in alcuni casi a corredo di testi scientifici».
L'introduzione in sede d'inaugurazione sarà a cura dello stesso Bigazzi.
La mostra resterà aperta al pubblico da domenica 21 settembre a domenica 19 ottobre 2014, tutti i giorni esclusi i lunedì, con orario continuato dalle 10 alle 18 (ultimo accesso alle 17.30). Ingresso libero, utilizzando il biglietto del museo. Per ulteriori informazioni contattare il numero 010.56.45.67 (Museo Doria).
Per i giornalisti interessati la mostra è visitabile in anteprima giovedì 18 settembre dalle ore 9 alle ore 16. In tale occasione riceveranno il catalogo edito da Erga Edizioni.

Approfondimenti
Fabrizio Boccardo. Note biografiche. Nasce a Genova il 25/04/1971, consegue il diploma di maturità scientifica nel 1990 e si laurea in giurisprudenza nel 1998. Da sempre affascinato dal mondo della natura, si accosta al disegno scientifico, da autodidatta, a fine anni '90. In quegli anni propone le proprie opere a diversi istituti scientifici e case editrici nazionali che le pubblicano. Nel 2008, con la casa editrice Zanichelli, realizza la totalità delle illustrazioni a colori dell'atlante "Funghi d'Italia" di cui è anche coautore. Nel medesimo anno, fornisce alla stessa casa editrice, le illustrazioni per il prestigioso vocabolario "Zingarelli". Oltre che l'attività di disegnatore svolge un'intensa attività divulgativa in campo micologico. E-mail micete@libero.it.
Lucilla Carcano.  Note biografiche. Nata nella provincia di Torino, studia a Roma dove si laurea in Scienze Biologiche. Come illustratrice scientifica e naturalistica collabora con l'Università La Sapienza di Roma e con numerose case editrici. Si dedica in seguito alla pittura botanica con profondo interesse, ostinatamente convinta che l'osservazione della natura sia necessaria ricerca di bellezza e fonte di certezze essenziali alla nostra vita. Dal 1998 è presente nella collezione dell'Hunt Institute for Botanical Documentation di Pittsburgh. Nel 2003 organizza il progetto Disegnare la Botanica con i bambini della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo di Campomorone (Genova). Nell'estate del 2006 a Birmingham, nell'ambito del BBC Gardeners' World Live, la sua serie di otto acquerelli su pergamena dedicati alle galle viene premiata con la Gold Medal della Royal Horticultural Society e con il Best in Show Award 2006. Un acquerello della serie viene acquistato per la collezione della Lindley Library di Londra. Nel 2008 partecipa alla decima edizione di Focus on Nature, una grande esposizione internazionale di illustrazione naturalistica organizzata ogni due anni dal New York State Museum di Albany. Il suo acquarello in mostra viene premiato con un Purchase Award ed acquistato per la collezione permanente del New York State Museum. Nello stesso anno, due suoi lavori vengono selezionati per la mostra The Art of Botanical Illustration, presso i Royal Botanic Gardens di Melbourne. Nel 2009 viene ospitata nella Edmund Niles Huyck Preserve a Rensselaerville, NY, nell'ambito del programma COM.EN..ART Artist-in Residence. Riceve a Lucca il Panterino d'oro nell'ambito del concorso internazionale Botalia 2010. Nel 2011 è tra gli artisti selezionati per la mostra Green Currency, organizzata dall'Orto Botanico di New York in collaborazione con l'American Society of Botanical Artists. Nel 2013, in collaborazione col Parco Regionale Capanne di Marcarolo (AL) organizza la mostra Passeggiate di un'artista nel Parco, ed avvia un programma di corsi estivi di disegno ed acquarello. Sempre nel 2013 viene invitata, insieme ad un folto gruppo di artisti italiani e stranieri, ad esporre nella mostra Arte Botanica nel Terzo Millennio, organizzata dal Museo della Grafica di Pisa. Una selezione dei lavori esposti costituirà nel 2014 la sezione italiana di Botanical Art in the 21st Century, esposizione allestita nella Shirley Sherwood Gallery, all'interno dei Royal Botanic Gardens di Kew. Ha esposto al Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" a Genova nel 2001 (La natura in punta di pennello) e nel 2010 (Tra scienza e arte). Dal 2004 collabora con Floraviva, Associazione dei pittori botanici italiani, nella realizzazione di mostre collettive, corsi e conferenze legate al tema dei rapporti tra arte e natura. È presente in numerose collezioni private in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Tiene corsi e laboratori di acquarello botanico presso lo Studio d'Arte di Elisabetta Pastorino a Genova e presso lo Studio Arti Floreali a Roma. E-mail bliss@lucillacarcano.it, sito  casarebora@mclink.net
Gianni Carrea. Note biografiche. Nato il 21 febbraio 1942 a Serravalle Scrivia (AL). Laureato in Lettere e filosofia, vive e lavora a Genova. Dal 1992 al 2006, le sue priorità sono passate dalla pittura allo studio e alla ricerca del comportamento animale e tribale. Ciò ha comportato viaggi in Africa, durante i quali ha prodotto video-documentari e fotografie sia analogiche che digitali. In questo periodo la sua produzione artistica, riguardante la pittura, si è ridotta, non nella qualità, ma nella quantità, ha privilegiato la produzione di serigrafie e litografie. I suoi lavori sono esposti permanentemente nel suo show-room in Via E. Salgari 71 B - Genova Pegli. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all'estero. Alcune opere sono presenti nel Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" a Genova. In 35 anni, consecutivi, si è recato 95 volte in Africa effettuando safari fotografici e studi comportamentali. Tra molti altri si sono occupati del suo lavoro: H. D. Agazzi, G. Beringheli, P. Bertogli, S. Bigazzi, M. Bocci, G. Bruno, L. Castellini, L. Caprile, V. Conti, D. Crippa, E. Crispolti, F. Derme, F. Farina, G. Fieschi, F. Galardi, H. Huber, L. Inga-Pin, G. Mascherpa, P. Minetti, S. Paglieri, T. Paloscia, A. M. Pero, B. Poggio, R. Rotta, E. Schenone, N. Verga, M. Vescovo, C. Viazzi, F. Vincitorio. Segnalato per il premio Bolaffi nel 1977 (Germano Beringheli), 1978 (Tommaso Paloscia), 1979 (Gianfranco Bruno), 1983 (Gianfranco Bruno). Dal 1968 ha al suo attivo 48 mostre personali e 42 collettive in Italia e all'estero. E-mail gianpitt@libero.it, gianni.carrea@alice.it, sito www.giannicarrea.com.
Teresa Fior. Note biografiche. Nasce a Genova, si diploma al Liceo artistico Niccolò Barabino e si abilita all'insegnamento di Educazione Artistica. Nel 1982 si laurea a pieni voti in Scienze Biologiche. Nell'ambito degli studi naturalistici condotti sul campo ricorre alla rappresentazione grafica e pittorica quale strumento d'espressione e mezzo privilegiato per approfondire l'analisi e una più articolata conoscenza della realtà studiata. È vincitrice del concorso nazionale per l'abilitazione all'insegnamento della Matematica, delle Scienze, della Chimica e della Fisica e ricopre il ruolo di insegnante della scuola media dal 1986 al 2001. Consolida così un percorso che vedrà coinvolte esperienze didattiche, attività scientifiche e attività artistiche. Allieva del pittore Giuseppe Cardillo dal 1987 al 1997. Partecipa a numerose mostre collettive e personali nell'ambito genovese e ligure. Dal 2006 è presente nel Dizionario degli artisti liguri a cura di Germano Beringheli, per i tipi di De Ferrari, Genova. Dal 2001 si impegna a tempo pieno nell'attività grafica e pittorica. Dal 2007 è titolare della ditta di grafica artistica Erreffe che ha sede a Genova. A partire dagli anni ottanta ha illustrato numerosi ed autorevoli testi scientifici. È inoltre presente con disegni al tratto nel testo AA.VV., Il flusso degli uccelli migratori in Liguria, Provincia di Genova, Genova 2002. Cura l'immagine grafica del logo, di manifesti e di pubblicazioni del C.I.D.I. (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti) e partecipa alla realizzazione di "EURECO", gioco ecologico didattico finanziato dalla Comunità Europea nel 1991. Sono di sua produzione la parte grafica relativa alla conoscenza degli ambienti naturali europei, le quattro tavole del gioco, il disegno del package e l'immagine della confezione. Inoltre realizza i pannelli didattici con gli studi preparatori e con i disegni finali delle tavole per la mostra che presenta l'iniziativa al Convegno Internazionale "L'ambiente nella formazione del cittadino europeo", tenuto a Sestri Levante (Ge) nell'ottobre del 1991. La mostra partecipa anche alla "Settimana della cultura scientifica in Italia", a cura del MURST (Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica), ospitata a Roma nell'aprile del 1993. Partecipa con poster che illustrano gli "Anfibi e Rettili della Liguria" al 7h Ordinary General Meeting Societas Europaea Herpetologica, tenuto a Barcellona dal 15 al 19 settembre 1993 e al Primo Convegno Italiano di Erpetologia Montana, organizzato nel Museo di Storia Naturale a Trento nel 1994. Concorre con disegni scientifici alla realizzazione del multimediale "Anfibi e Rettili della Liguria", a cura del Museo di Storia Naturale di Genova "Giacomo Doria" e del Consorzio Genova Ricerche - Interactive Labs per la casa editrice Giunti, Firenze 1995. Realizza con il Parco Naturale Regionale del Monte Beigua, con l'Università degli Studi di Genova e con il Museo di Storia Naturale "Giacomo Doria" le mostre personali sugli "Anfibi e Rettili nell'Area protetta del Monte Beigua" a Palazzo Gervino Sassello, (Ge) dal 6 maggio al 25 giugno 1995 e dal 17 dicembre al 25 febbraio 1996. Con l'Ente Parco Regionale dell'Aveto realizza la mostra "Animali e piante della Liguria" ospitata nella sede di Borzonasca (Ge) nel 2004. Con lo stesso Ente avvia un rapporto di collaborazione che porta all'elaborazione di numerose illustrazioni della flora e della fauna locali. Le tavole sono state presentate a diverse iniziative regionali e nazionali quali Convegni, Genova-Euroflora 2006, Genova-Festival della Scienza 2010 e 2011 (installazione mobile Il bosco di notte). Nella Notte dei Ricercatori Genova 2012 e Genova 2014 propone, con sue opere, un personale percorso di ricerca scientifico artistico. Gli eventi sono finanziati dall'Unione Europea allo scopo di promuovere il ruolo dei ricercatori nella società e sono organizzati dal Comune di Genova - Museo di Archeologia Ligure e Museo di Storia Naturale in collaborazione con le principali istituzioni di ricerca della regione. E-mail: erreffe07@tiscali.it, sito: teresafior.prosite.com.

Maurizio Würtz. Note biografiche. È nato a Genova il 21 marzo 1950 e ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l'Università di Genova, nel 1974. Docente all'Università di Genova dal 1975 al 2011. Conservatore scientifico del Museo Oceanografico di Monaco-Montecarlo dal 1995 al 2001. La sua esperienza come ricercatore ha toccato diversi aspetti della biologia degli organismi marini, biologia della pesca e ecologia marina del Mar Mediterraneo. Da alcuni anni studia i cetacei, con particolare attenzione alla loro funzione di predatori nelle reti trofiche e al ruolo che svolgono i processi oceanografici, nel funzionamento dell'ecosistema pelagico del Mediterraneo. Autore di numerosi testi scientifici e divulgativi, di cui ha curato sia l'iconografia grafica che fotografica. Disegnatore e scultore di animali marini, la sua carriera artistica è caratterizzata da un percorso in cui scienza e arte si integrano nel tentativo di interpretare e descrivere i fenomeni naturali. Dal 2001 ha fondato la Società Artescienza per contribuire alla conoscenza e alla conservazione dell'ambiente naturale attraverso le arti grafiche. E-mail: mauriziowurtz@gmail.com, sito www.artescienza.org

Pinocchio alla Corte di Ottone Il Ponte degli Artisti porta in viaggio i “Pinocchi” di Lino Monopoli



Il Ponte degli Artisti, associazione culturale con sede a Milano, organizza la mostra "Pinocchio Giramondo" alla Corte di Ottone I.

Dal 20 settembre al 19 ottobre 2014 sarà possibile visitarla nella bellissima Maccagno, terra dell'imperatore Ottone I, presso la Casa dei Colori e delle Forme a Maccagno (VA). Si tratta della prima tappa di un tour che toccherà tutta l'Italia.

Ispirandosi a una delle fiabe più amate da adulti e bambini, il Ponte degli Artisti e Lino Monopoli hanno riunito più di 50 artisti da tutto il mondo, che hanno reinterpretato l'immagine del burattino, seguendo la propria caratterizzazione espressiva.

Mettendo in gioco gli stimoli e le fantasie, che da sempre il personaggio scatena, ogni artista mette in gioco anche il proprio vissuto. Tra questi, lo scultore Lino Monopoli, che ha fatto del Pinocchio la sua filosofia predominante. Con legni di recupero, Lino Monopoli costruisce Pinocchi che hanno ognuno una storia a sé, che escono dal personaggio conosciuto senza abbandonarlo mai del tutto.



Savi Arbola, presidente dell'associazione spiega che "E' questa la forza del personaggio di Pinocchio, nella sua semplicità descrive in modo inequivocabile il cammino dell'individuo dalla sua nascita, l'adolescenza e lo sviluppo fino alla piena maturità, come metafora della vita nella ricerca di se stessi. L'idea è di "viaggiare o vagabondare" insieme ai Pinocchi realizzati da Lino Monopoli affidandoli ad Artisti e Viaggiatori, per creare un percorso comune di ricerca e narrazione. Un percorso documentato da simpaticissime fotografie che potete trovare sui nostri siti. Pinocchio trasmette simpatia, affetto, ci porta inevitabilmente a rivisitare le nostre esperienze passate, a ripercorrere i momenti più importanti della nostra crescita e delle scelte sia personali che artistiche, passando qua e là fra il mondo della fiaba e il mondo della realtà in un dialogo continuo che arricchisce il nostro modo di vedere le cose che ci capitano ogni giorno. Ed è per questo che la nostra iniziativa veicola un messaggio importante di comunicazione. Da una parte all'altra del mondo, un continuo confronto, una continua misura delle proprie possibilità."

Nel corso del viaggio, come Pinocchio, si trovano affetti, tesori, talenti e la voglia di crescere. Uno spunto di riflessione  che Pinocchio Giramondo trasferisce alla Corte di Ottone, permettendo agli artisti che parteciperanno con opere di pittura, scultura, narrazione, poesia e fotografia, di esprimere liberamente il loro mondo e di entrare in sintonia con i visitatori, attraverso l'anima delle opere.

L'elenco degli artisti coinvolti in questa prima tappa di "Pinocchio Giramondo":

Alessandra Peoloso,Alessandra Carloni, André Soares Monteiro, Angela Carruba, Angela Martinelli, Giuliano Cattberg, Claudia Maccechini, Claudio Della Rocca, Delia Saba, Eleonora Scaramella, Elisabetta Papa, Eudes Mota, Eugenia Harten, Gabriel Montoneri, Giancarlo Muzio, Giustina Piglia, Ivo Vassallo, Izidorio Cavalcanti, Joe Russo, Johnny Frog, Ketty Di Bari, Ladislao Mastella, Laira Casiroli, Laura Capitelli, Laura Zilocchi, Leonora Rapezzi, Lorella Calisi, Luca Fagioli, Luca Rendina, Marco La Rocca, Maria Battistina Errica, Michele Melfa, Mostri Di Ila, Nadia Augimeri, Patrizia D'Anna, Patrizia Oliveri, Paula Sette, Pierluigi Bruno, Pina Brizzi, Raffaele Memo, Raffaella Martucci, Raffaella Pallone, Rita Rotunno, Roberta Andressi, Roberto Lando, Rosaria Piccione, Sabrina Romanò, Stefania Meda, Teorema FornasariTeresa Claudia Pallotta, Valentina Benedetto Grassi, Vanda Sarteur, Francesca Meloni, Nino Carè, Roberto Ravera, Giusy Tolomeo, Mary Toscano, Savi Arbola Appiani, Teodoro Ugone.

E' consultabile a questo indirizzo il regolamento per iscriversi alle prossime tappe in tutta Italia

www.facebook.com/pages/Pinocchio-Giramondo-by-Lino-Monopoli







LINO MONOPOLI

Lino Monopoli, nato a Milano il 18 /11/1950 incomincia il suo percorso artistico nel 1983 effettuando degli studi a china su ritratti. Realizza ritratti nel corso di live painting ai passeggeri dei mezzi pubblici di Milano. Negli anni successivi utilizza tecniche miste con chine ed olio, e comincia a realizzare dei bassorilievi con stagno su rame (La ballerina, Balletto spaziale, Teste di cavallo, L'Avaro Il Guerriero, Pulcinella), e a utilizzare lo stagno (La natura che piange, L'atleta, Omaggio a Salvador Dalì, Autoritratto ). Nel 1986 frequenta un corso del Comune di Milano, tenuto dal pittore Reggianini. Prepara i primi calchi ed effettua le sue prime sculture in stagno (Testa di cavallo, Ritratto di sconosciuta, I pensieri dell'uomo). Successivamente sperimenta la scultura su legno, ricercando nella plasticità della materia naturale forme figurative o astratte (Animali preistorici in lotta per la vita; Testa di cavallo). Nel 1989 utilizza l'argilla e il ferro (Testa di cavallo; Testa di cavallo che si muove, Il Crocifisso). Diverse opere hanno come soggetto i cavalli, intesi come simbolo iconico di libertà e fierezza. Nel 1992 fonde alcune opere in bronzo (I pensieri dell'uomo; La ballerina, Testa di cavallo). Le sculture acquistano dimensioni maggiori. Partecipa a diverse mostre collettive. Dal 1998 mentre continua a produrre sculture in

pietra, legno e metallo, riprende a dipingere più sistematicamente con olio, acquerello e aerografo. Dal 2004 al 2007 Monopoli ha sviluppato la scultura in legno, utilizzando tronchi, ceppi, di alberi Liguri. La sua poetica è legata allo studio del legno di castagna e di quercia, dai quali estrae messaggi culturali sulla vita della civiltà contadina locale. I soggetti religiosi (Crocifissi etc.) sono stati donati a diverse chiese. Dal 2007 riprende a dipingere con l'acrilico sia a spatola che a pennello. Esegue laboratori di sculture in diverse scuole di Milano e Monza. Ultimamente si sta dedicando alla costruzione di Pinocchi portandoli in varie città scattando foto nei centri storici.

Le sue opere sono visibili su www.flickr.com (lino.monopoli) oppure (lino-monopoli)



PONTE DEGLI ARTISTI

Il Ponte degli Artisti e Oltre è una associazione no-profit, formata da artisti e appassionati d'arte che vogliono promuovere l'immagine e le iniziative o performance di artisti contemporanei tramite l'uso del web e tramite l'ideazione, l'organizzazione e la gestione di eventi e manifestazioni sia in spazi pubblici che privati.

L'associazione vuole diventare un punto di riferimento per tutti gli artisti "liberi" che vogliono partecipare alle varie iniziative sociali presentando le proprie opere con libera espressione di quello che si vuole.

www.facebook.com/Bridge.of.the.Artist

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