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domenica 21 settembre 2014

Inaugurazione mostra di Greg Gong: martedì 30 settembre ore 18.30 Luce Gallery Torino

Greg Gong - Untitled, 2014
Oil on canvas (cm 122X91,5)

Martedì 30 settembre p.v. alle ore 18.30 
si terrà, all'interno degli spazi espositivi della Luce Gallery di Torino, l'inaugurazione della mostra dell'artista Greg Gong.

Le opere rimarranno in mostra fino al 3 novembre p.v. con il seguente orario: dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30.


LUCE GALLERY
Corso San Maurizio 25
10124 Torino
Italy

Ph.
+39 0118141011

Mob. +39 3355246817

www.lucegallery.com




venerdì 19 settembre 2014

AL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIA DI GENOVA LA MOSTRA “QUANDO LA NATURA DIVENTA ARTE”. IN ESPOSIZIONE LE OPERE DEGLI ARTISTI FABRIZIO BOCCARDO, LUCILLA CARCANO, GIANNI CARREA, TERESA FIOR E MAURIZIO WÜRTZ


SABATO 20 SETTEMBRE 2014 AL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIA DI GENOVA INAUGURA LA MOSTRA "QUANDO LA NATURA DIVENTA ARTE". IN ESPOSIZIONE LE OPERE DEGLI ARTISTI FABRIZIO BOCCARDO, LUCILLA CARCANO, GIANNI CARREA, TERESA FIOR E MAURIZIO WÜRTZ

Sabato 20 settembre 2014, alle ore 17.30, presso l'anfiteatro del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" di Genova, in via Brigata Liguria 9, inaugura la mostra "Quando la Natura diventa Arte". In visione le opere degli artisti Fabrizio Boccardo, Lucilla Carcano, Gianni Carrea, Teresa Fior e Maurizio Würtz.
L'esposizione è organizzata dal Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" nell'ambito dell'Open Day, con ingresso gratuito, che prevede dalle ore 15 alle 17 una serie di giochi e laboratori a cura dell'Associazione Didattica Museale, e alle 17.30 la presentazione delle attività delle associazioni che collaborano con il Museo: Società degli Amici Museo G. Doria, Adm Associazione Didattica Museale e Pro Natura Genova.
Seguirà l'inaugurazione dell'esposizione alla presenza di Carla Sibilla, assessore Cultura e Turismo del Comune di Genova. «La mostra - dichiara l'Assessore - ha il pregio di unire natura e arte. Siamo ormai abituati ad ammirare splendide fotografie di paesaggi, di animali e di piante, ma le opere di questi artisti fanno qualcosa in più: regalano un'emozione positiva, forse più intima, nei confronti dell'ambiente. La nostra Amministrazione è impegnata a valorizzare questo immenso patrimonio che è rappresentato dall'ambiente. Sono infatti profondamente convinta che cultura e natura siano due facce dello stesso concetto di "bellezza"».
Saranno presenti Cristiana Benetti Alessandrini, dirigente settore Musei e Biblioteche del Comune di Genova, e Giuliano Doria, direttore del Museo, che spiega: «Lo scopo della mostra è stato quello di esporre le opere di cinque genovesi che avessero una forte vocazione naturalistica e infatti questi artisti, qualcuno anche per professione, sono tutti "veri naturalisti", hanno cioè un profondo rispetto per la vita animale e vegetale, possiedono notevoli conoscenze biologiche e svolgono la loro attività con grandissima passione».
L'introduzione del catalogo è a cura di Stefano Bigazzi, critico d'arte, scrittore e giornalista, che, sottolineando le differenze fra gli artisti, recensisce: «Gianni Carrea ha maturato in centinaia di viaggi in Africa un profondo interesse sull'habitat del continente, per cui l'artista è contemporaneamente etologo, antropologo e botanico, superando immediatamente la visione del contesto (appunto i luoghi, le genti, gli animali) per fornirne un'interpretazione quanto più possibilmente emozionale, nel rispetto di una estetica originale.» Analizzando le opere di Fabrizio Boccardo, Lucilla Carcano, Teresa Fior e Maurizio Würtz, Bigazzi scrive nel catalogo edito da Erga: «... artisti - è bene sottolinearlo - dai differenti processi creativi e dalla differente formazione ... Mostrano, in questa occasione, un repertorio di immagini "naturali" dal rispettivo album professionale: animali e piante raffigurati in verosimiglianza, in alcuni casi a corredo di testi scientifici».
L'introduzione in sede d'inaugurazione sarà a cura dello stesso Bigazzi.
La mostra resterà aperta al pubblico da domenica 21 settembre a domenica 19 ottobre 2014, tutti i giorni esclusi i lunedì, con orario continuato dalle 10 alle 18 (ultimo accesso alle 17.30). Ingresso libero, utilizzando il biglietto del museo. Per ulteriori informazioni contattare il numero 010.56.45.67 (Museo Doria).
Per i giornalisti interessati la mostra è visitabile in anteprima giovedì 18 settembre dalle ore 9 alle ore 16. In tale occasione riceveranno il catalogo edito da Erga Edizioni.

Approfondimenti
Fabrizio Boccardo. Note biografiche. Nasce a Genova il 25/04/1971, consegue il diploma di maturità scientifica nel 1990 e si laurea in giurisprudenza nel 1998. Da sempre affascinato dal mondo della natura, si accosta al disegno scientifico, da autodidatta, a fine anni '90. In quegli anni propone le proprie opere a diversi istituti scientifici e case editrici nazionali che le pubblicano. Nel 2008, con la casa editrice Zanichelli, realizza la totalità delle illustrazioni a colori dell'atlante "Funghi d'Italia" di cui è anche coautore. Nel medesimo anno, fornisce alla stessa casa editrice, le illustrazioni per il prestigioso vocabolario "Zingarelli". Oltre che l'attività di disegnatore svolge un'intensa attività divulgativa in campo micologico. E-mail micete@libero.it.
Lucilla Carcano.  Note biografiche. Nata nella provincia di Torino, studia a Roma dove si laurea in Scienze Biologiche. Come illustratrice scientifica e naturalistica collabora con l'Università La Sapienza di Roma e con numerose case editrici. Si dedica in seguito alla pittura botanica con profondo interesse, ostinatamente convinta che l'osservazione della natura sia necessaria ricerca di bellezza e fonte di certezze essenziali alla nostra vita. Dal 1998 è presente nella collezione dell'Hunt Institute for Botanical Documentation di Pittsburgh. Nel 2003 organizza il progetto Disegnare la Botanica con i bambini della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo di Campomorone (Genova). Nell'estate del 2006 a Birmingham, nell'ambito del BBC Gardeners' World Live, la sua serie di otto acquerelli su pergamena dedicati alle galle viene premiata con la Gold Medal della Royal Horticultural Society e con il Best in Show Award 2006. Un acquerello della serie viene acquistato per la collezione della Lindley Library di Londra. Nel 2008 partecipa alla decima edizione di Focus on Nature, una grande esposizione internazionale di illustrazione naturalistica organizzata ogni due anni dal New York State Museum di Albany. Il suo acquarello in mostra viene premiato con un Purchase Award ed acquistato per la collezione permanente del New York State Museum. Nello stesso anno, due suoi lavori vengono selezionati per la mostra The Art of Botanical Illustration, presso i Royal Botanic Gardens di Melbourne. Nel 2009 viene ospitata nella Edmund Niles Huyck Preserve a Rensselaerville, NY, nell'ambito del programma COM.EN..ART Artist-in Residence. Riceve a Lucca il Panterino d'oro nell'ambito del concorso internazionale Botalia 2010. Nel 2011 è tra gli artisti selezionati per la mostra Green Currency, organizzata dall'Orto Botanico di New York in collaborazione con l'American Society of Botanical Artists. Nel 2013, in collaborazione col Parco Regionale Capanne di Marcarolo (AL) organizza la mostra Passeggiate di un'artista nel Parco, ed avvia un programma di corsi estivi di disegno ed acquarello. Sempre nel 2013 viene invitata, insieme ad un folto gruppo di artisti italiani e stranieri, ad esporre nella mostra Arte Botanica nel Terzo Millennio, organizzata dal Museo della Grafica di Pisa. Una selezione dei lavori esposti costituirà nel 2014 la sezione italiana di Botanical Art in the 21st Century, esposizione allestita nella Shirley Sherwood Gallery, all'interno dei Royal Botanic Gardens di Kew. Ha esposto al Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" a Genova nel 2001 (La natura in punta di pennello) e nel 2010 (Tra scienza e arte). Dal 2004 collabora con Floraviva, Associazione dei pittori botanici italiani, nella realizzazione di mostre collettive, corsi e conferenze legate al tema dei rapporti tra arte e natura. È presente in numerose collezioni private in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Tiene corsi e laboratori di acquarello botanico presso lo Studio d'Arte di Elisabetta Pastorino a Genova e presso lo Studio Arti Floreali a Roma. E-mail bliss@lucillacarcano.it, sito  casarebora@mclink.net
Gianni Carrea. Note biografiche. Nato il 21 febbraio 1942 a Serravalle Scrivia (AL). Laureato in Lettere e filosofia, vive e lavora a Genova. Dal 1992 al 2006, le sue priorità sono passate dalla pittura allo studio e alla ricerca del comportamento animale e tribale. Ciò ha comportato viaggi in Africa, durante i quali ha prodotto video-documentari e fotografie sia analogiche che digitali. In questo periodo la sua produzione artistica, riguardante la pittura, si è ridotta, non nella qualità, ma nella quantità, ha privilegiato la produzione di serigrafie e litografie. I suoi lavori sono esposti permanentemente nel suo show-room in Via E. Salgari 71 B - Genova Pegli. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all'estero. Alcune opere sono presenti nel Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" a Genova. In 35 anni, consecutivi, si è recato 95 volte in Africa effettuando safari fotografici e studi comportamentali. Tra molti altri si sono occupati del suo lavoro: H. D. Agazzi, G. Beringheli, P. Bertogli, S. Bigazzi, M. Bocci, G. Bruno, L. Castellini, L. Caprile, V. Conti, D. Crippa, E. Crispolti, F. Derme, F. Farina, G. Fieschi, F. Galardi, H. Huber, L. Inga-Pin, G. Mascherpa, P. Minetti, S. Paglieri, T. Paloscia, A. M. Pero, B. Poggio, R. Rotta, E. Schenone, N. Verga, M. Vescovo, C. Viazzi, F. Vincitorio. Segnalato per il premio Bolaffi nel 1977 (Germano Beringheli), 1978 (Tommaso Paloscia), 1979 (Gianfranco Bruno), 1983 (Gianfranco Bruno). Dal 1968 ha al suo attivo 48 mostre personali e 42 collettive in Italia e all'estero. E-mail gianpitt@libero.it, gianni.carrea@alice.it, sito www.giannicarrea.com.
Teresa Fior. Note biografiche. Nasce a Genova, si diploma al Liceo artistico Niccolò Barabino e si abilita all'insegnamento di Educazione Artistica. Nel 1982 si laurea a pieni voti in Scienze Biologiche. Nell'ambito degli studi naturalistici condotti sul campo ricorre alla rappresentazione grafica e pittorica quale strumento d'espressione e mezzo privilegiato per approfondire l'analisi e una più articolata conoscenza della realtà studiata. È vincitrice del concorso nazionale per l'abilitazione all'insegnamento della Matematica, delle Scienze, della Chimica e della Fisica e ricopre il ruolo di insegnante della scuola media dal 1986 al 2001. Consolida così un percorso che vedrà coinvolte esperienze didattiche, attività scientifiche e attività artistiche. Allieva del pittore Giuseppe Cardillo dal 1987 al 1997. Partecipa a numerose mostre collettive e personali nell'ambito genovese e ligure. Dal 2006 è presente nel Dizionario degli artisti liguri a cura di Germano Beringheli, per i tipi di De Ferrari, Genova. Dal 2001 si impegna a tempo pieno nell'attività grafica e pittorica. Dal 2007 è titolare della ditta di grafica artistica Erreffe che ha sede a Genova. A partire dagli anni ottanta ha illustrato numerosi ed autorevoli testi scientifici. È inoltre presente con disegni al tratto nel testo AA.VV., Il flusso degli uccelli migratori in Liguria, Provincia di Genova, Genova 2002. Cura l'immagine grafica del logo, di manifesti e di pubblicazioni del C.I.D.I. (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti) e partecipa alla realizzazione di "EURECO", gioco ecologico didattico finanziato dalla Comunità Europea nel 1991. Sono di sua produzione la parte grafica relativa alla conoscenza degli ambienti naturali europei, le quattro tavole del gioco, il disegno del package e l'immagine della confezione. Inoltre realizza i pannelli didattici con gli studi preparatori e con i disegni finali delle tavole per la mostra che presenta l'iniziativa al Convegno Internazionale "L'ambiente nella formazione del cittadino europeo", tenuto a Sestri Levante (Ge) nell'ottobre del 1991. La mostra partecipa anche alla "Settimana della cultura scientifica in Italia", a cura del MURST (Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica), ospitata a Roma nell'aprile del 1993. Partecipa con poster che illustrano gli "Anfibi e Rettili della Liguria" al 7h Ordinary General Meeting Societas Europaea Herpetologica, tenuto a Barcellona dal 15 al 19 settembre 1993 e al Primo Convegno Italiano di Erpetologia Montana, organizzato nel Museo di Storia Naturale a Trento nel 1994. Concorre con disegni scientifici alla realizzazione del multimediale "Anfibi e Rettili della Liguria", a cura del Museo di Storia Naturale di Genova "Giacomo Doria" e del Consorzio Genova Ricerche - Interactive Labs per la casa editrice Giunti, Firenze 1995. Realizza con il Parco Naturale Regionale del Monte Beigua, con l'Università degli Studi di Genova e con il Museo di Storia Naturale "Giacomo Doria" le mostre personali sugli "Anfibi e Rettili nell'Area protetta del Monte Beigua" a Palazzo Gervino Sassello, (Ge) dal 6 maggio al 25 giugno 1995 e dal 17 dicembre al 25 febbraio 1996. Con l'Ente Parco Regionale dell'Aveto realizza la mostra "Animali e piante della Liguria" ospitata nella sede di Borzonasca (Ge) nel 2004. Con lo stesso Ente avvia un rapporto di collaborazione che porta all'elaborazione di numerose illustrazioni della flora e della fauna locali. Le tavole sono state presentate a diverse iniziative regionali e nazionali quali Convegni, Genova-Euroflora 2006, Genova-Festival della Scienza 2010 e 2011 (installazione mobile Il bosco di notte). Nella Notte dei Ricercatori Genova 2012 e Genova 2014 propone, con sue opere, un personale percorso di ricerca scientifico artistico. Gli eventi sono finanziati dall'Unione Europea allo scopo di promuovere il ruolo dei ricercatori nella società e sono organizzati dal Comune di Genova - Museo di Archeologia Ligure e Museo di Storia Naturale in collaborazione con le principali istituzioni di ricerca della regione. E-mail: erreffe07@tiscali.it, sito: teresafior.prosite.com.

Maurizio Würtz. Note biografiche. È nato a Genova il 21 marzo 1950 e ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l'Università di Genova, nel 1974. Docente all'Università di Genova dal 1975 al 2011. Conservatore scientifico del Museo Oceanografico di Monaco-Montecarlo dal 1995 al 2001. La sua esperienza come ricercatore ha toccato diversi aspetti della biologia degli organismi marini, biologia della pesca e ecologia marina del Mar Mediterraneo. Da alcuni anni studia i cetacei, con particolare attenzione alla loro funzione di predatori nelle reti trofiche e al ruolo che svolgono i processi oceanografici, nel funzionamento dell'ecosistema pelagico del Mediterraneo. Autore di numerosi testi scientifici e divulgativi, di cui ha curato sia l'iconografia grafica che fotografica. Disegnatore e scultore di animali marini, la sua carriera artistica è caratterizzata da un percorso in cui scienza e arte si integrano nel tentativo di interpretare e descrivere i fenomeni naturali. Dal 2001 ha fondato la Società Artescienza per contribuire alla conoscenza e alla conservazione dell'ambiente naturale attraverso le arti grafiche. E-mail: mauriziowurtz@gmail.com, sito www.artescienza.org

Pinocchio alla Corte di Ottone Il Ponte degli Artisti porta in viaggio i “Pinocchi” di Lino Monopoli



Il Ponte degli Artisti, associazione culturale con sede a Milano, organizza la mostra "Pinocchio Giramondo" alla Corte di Ottone I.

Dal 20 settembre al 19 ottobre 2014 sarà possibile visitarla nella bellissima Maccagno, terra dell'imperatore Ottone I, presso la Casa dei Colori e delle Forme a Maccagno (VA). Si tratta della prima tappa di un tour che toccherà tutta l'Italia.

Ispirandosi a una delle fiabe più amate da adulti e bambini, il Ponte degli Artisti e Lino Monopoli hanno riunito più di 50 artisti da tutto il mondo, che hanno reinterpretato l'immagine del burattino, seguendo la propria caratterizzazione espressiva.

Mettendo in gioco gli stimoli e le fantasie, che da sempre il personaggio scatena, ogni artista mette in gioco anche il proprio vissuto. Tra questi, lo scultore Lino Monopoli, che ha fatto del Pinocchio la sua filosofia predominante. Con legni di recupero, Lino Monopoli costruisce Pinocchi che hanno ognuno una storia a sé, che escono dal personaggio conosciuto senza abbandonarlo mai del tutto.



Savi Arbola, presidente dell'associazione spiega che "E' questa la forza del personaggio di Pinocchio, nella sua semplicità descrive in modo inequivocabile il cammino dell'individuo dalla sua nascita, l'adolescenza e lo sviluppo fino alla piena maturità, come metafora della vita nella ricerca di se stessi. L'idea è di "viaggiare o vagabondare" insieme ai Pinocchi realizzati da Lino Monopoli affidandoli ad Artisti e Viaggiatori, per creare un percorso comune di ricerca e narrazione. Un percorso documentato da simpaticissime fotografie che potete trovare sui nostri siti. Pinocchio trasmette simpatia, affetto, ci porta inevitabilmente a rivisitare le nostre esperienze passate, a ripercorrere i momenti più importanti della nostra crescita e delle scelte sia personali che artistiche, passando qua e là fra il mondo della fiaba e il mondo della realtà in un dialogo continuo che arricchisce il nostro modo di vedere le cose che ci capitano ogni giorno. Ed è per questo che la nostra iniziativa veicola un messaggio importante di comunicazione. Da una parte all'altra del mondo, un continuo confronto, una continua misura delle proprie possibilità."

Nel corso del viaggio, come Pinocchio, si trovano affetti, tesori, talenti e la voglia di crescere. Uno spunto di riflessione  che Pinocchio Giramondo trasferisce alla Corte di Ottone, permettendo agli artisti che parteciperanno con opere di pittura, scultura, narrazione, poesia e fotografia, di esprimere liberamente il loro mondo e di entrare in sintonia con i visitatori, attraverso l'anima delle opere.

L'elenco degli artisti coinvolti in questa prima tappa di "Pinocchio Giramondo":

Alessandra Peoloso,Alessandra Carloni, André Soares Monteiro, Angela Carruba, Angela Martinelli, Giuliano Cattberg, Claudia Maccechini, Claudio Della Rocca, Delia Saba, Eleonora Scaramella, Elisabetta Papa, Eudes Mota, Eugenia Harten, Gabriel Montoneri, Giancarlo Muzio, Giustina Piglia, Ivo Vassallo, Izidorio Cavalcanti, Joe Russo, Johnny Frog, Ketty Di Bari, Ladislao Mastella, Laira Casiroli, Laura Capitelli, Laura Zilocchi, Leonora Rapezzi, Lorella Calisi, Luca Fagioli, Luca Rendina, Marco La Rocca, Maria Battistina Errica, Michele Melfa, Mostri Di Ila, Nadia Augimeri, Patrizia D'Anna, Patrizia Oliveri, Paula Sette, Pierluigi Bruno, Pina Brizzi, Raffaele Memo, Raffaella Martucci, Raffaella Pallone, Rita Rotunno, Roberta Andressi, Roberto Lando, Rosaria Piccione, Sabrina Romanò, Stefania Meda, Teorema FornasariTeresa Claudia Pallotta, Valentina Benedetto Grassi, Vanda Sarteur, Francesca Meloni, Nino Carè, Roberto Ravera, Giusy Tolomeo, Mary Toscano, Savi Arbola Appiani, Teodoro Ugone.

E' consultabile a questo indirizzo il regolamento per iscriversi alle prossime tappe in tutta Italia

www.facebook.com/pages/Pinocchio-Giramondo-by-Lino-Monopoli







LINO MONOPOLI

Lino Monopoli, nato a Milano il 18 /11/1950 incomincia il suo percorso artistico nel 1983 effettuando degli studi a china su ritratti. Realizza ritratti nel corso di live painting ai passeggeri dei mezzi pubblici di Milano. Negli anni successivi utilizza tecniche miste con chine ed olio, e comincia a realizzare dei bassorilievi con stagno su rame (La ballerina, Balletto spaziale, Teste di cavallo, L'Avaro Il Guerriero, Pulcinella), e a utilizzare lo stagno (La natura che piange, L'atleta, Omaggio a Salvador Dalì, Autoritratto ). Nel 1986 frequenta un corso del Comune di Milano, tenuto dal pittore Reggianini. Prepara i primi calchi ed effettua le sue prime sculture in stagno (Testa di cavallo, Ritratto di sconosciuta, I pensieri dell'uomo). Successivamente sperimenta la scultura su legno, ricercando nella plasticità della materia naturale forme figurative o astratte (Animali preistorici in lotta per la vita; Testa di cavallo). Nel 1989 utilizza l'argilla e il ferro (Testa di cavallo; Testa di cavallo che si muove, Il Crocifisso). Diverse opere hanno come soggetto i cavalli, intesi come simbolo iconico di libertà e fierezza. Nel 1992 fonde alcune opere in bronzo (I pensieri dell'uomo; La ballerina, Testa di cavallo). Le sculture acquistano dimensioni maggiori. Partecipa a diverse mostre collettive. Dal 1998 mentre continua a produrre sculture in

pietra, legno e metallo, riprende a dipingere più sistematicamente con olio, acquerello e aerografo. Dal 2004 al 2007 Monopoli ha sviluppato la scultura in legno, utilizzando tronchi, ceppi, di alberi Liguri. La sua poetica è legata allo studio del legno di castagna e di quercia, dai quali estrae messaggi culturali sulla vita della civiltà contadina locale. I soggetti religiosi (Crocifissi etc.) sono stati donati a diverse chiese. Dal 2007 riprende a dipingere con l'acrilico sia a spatola che a pennello. Esegue laboratori di sculture in diverse scuole di Milano e Monza. Ultimamente si sta dedicando alla costruzione di Pinocchi portandoli in varie città scattando foto nei centri storici.

Le sue opere sono visibili su www.flickr.com (lino.monopoli) oppure (lino-monopoli)



PONTE DEGLI ARTISTI

Il Ponte degli Artisti e Oltre è una associazione no-profit, formata da artisti e appassionati d'arte che vogliono promuovere l'immagine e le iniziative o performance di artisti contemporanei tramite l'uso del web e tramite l'ideazione, l'organizzazione e la gestione di eventi e manifestazioni sia in spazi pubblici che privati.

L'associazione vuole diventare un punto di riferimento per tutti gli artisti "liberi" che vogliono partecipare alle varie iniziative sociali presentando le proprie opere con libera espressione di quello che si vuole.

www.facebook.com/Bridge.of.the.Artist

giovedì 18 settembre 2014

Dal 27 settembre > mostra "GIORGIO DE CHIRICO e l'oggetto misterioso" > Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale


Giorgio de Chirico
e l'oggetto misterioso
27 settembre 2014 - 1 febbraio
Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale


Dopo uno straordinario lavoro di restauro, le splendide sale della Reggia di Monza sono pronte ad accogliere un ricco programma di attività culturali. Ad inaugurare la stagione delle grandi mostre sarà "Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso" ospitata nel Serrone della Villa Reale dal 27 settembre 2014 fino al 1 febbraio 2015.

La mostra, promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza in collaborazione con il Comune di Monza, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.

Giorgio de Chirico è senza dubbio la figura artistica più importante e poliedrica del panorama italiano del Novecento. Pittore, scultore, scenografo, costumista, scrittore, illustratore di opere letterarie, dal racconto mitologico ai grandi classici moderni, grande conoscitore della filosofia antica e moderna e amante della cultura classica, riporta nelle sue opere elementi di questa sconfinata conoscenza. La sua pittura metafisica è carica di suggestione, ricca di atmosfere enigmatiche in cui dominano l'immobilità e il silenzio, dove la prospettiva ha un ruolo fondamentale all'interno della composizione.

L'esposizione, a cura di Victoria Noel-Johnson con la collaborazione di Simona Bartolena, presenta oltre trenta opere della collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta, con l'obiettivo di illustrare il ruolo che l'oggetto misterioso gioca nella produzione artistica del Maestro.

Il percorso della mostra sarà iconografico, per meglio approfondire il rapporto del pittore con alcune tematiche della sua ricerca, in particolare con la presenza ricorrente di alcuni oggetti.  
Il microcosmo artistico di Giorgio de Chirico, fatto di visioni, fantasie e ricordi, ci offre un punto di vista inconsueto su oggetti comuni e molto famigliari che pensiamo di conoscere, ma che all'interno dell'opera assumono un significato diverso nel momento in cui vengono combinati tra loro in modo inaspettato o illogico. Il pubblico potrà immergersi nei mondi metafisici del Maestro attraverso straordinarie tele come "Interno metafisico con pere", "Sole sul cavalletto", "La meditazione di Mercurio", "Il poeta e il pittore" e molti altri.

Lungo il percorso espositivo le opere saranno accompagnate da video, racconti suggestivi e suoni per un'immersione completa nella vita e nell'opera di Giorgio de Chirico. Attraverso i suoi ricordi, le sue fantasie e le sue visioni il pubblico avrà la possibilità di scoprire la straordinaria personalità artistica e umana del Grande Metafisico che ritroviamo in tutti i suoi lavori e che ha avuto un ruolo fondamentale nello scenario artistico internazionale del Novecento.

Per tutta la durata della mostra una serie di attività didattiche, laboratori creativi e visite guidate permetteranno anche ai più piccoli di avvicinarsi all'arte del Maestro metafisico.
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Titolo
Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso

Date
27 settembre 2014 - 1 febbraio 2015

Sede
Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale 
Viale Brianza, 2 - 20090 Monza

Orari
Dal lunedì al giovedì: 10.00-13.00 / 14.00-19.00
Venerdì: 10.00-13.00 / 14.00-22.30
Sabato e domenica 10.00-20.00

Biglietti
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 8,00 euro 
Scuole: 5,00 euro

Prevendita biglietti

Informazioni
Tel. 039.2312185 / 02 45496874
Info e prenotazioni scuole e gruppi
Tel. 0362 41472 / Cell. 391 111 2022
Il servizio è attivo dal Lunedì a Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e il Mercoledì dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00

Anteprima esclusiva di GAYA - la tradizione del kimono giapponese in una collezione unica al mondo presentata a Bologna da ABC


 

 

 

STORIE DI SETA

 

Venerdì 26 settembre, ore 18.30

Museo della Tappezzeria "Vittorio Zironi" - Sala della Meridiana

Via di Casaglia 3 - Bologna

 

 

 

Apre venerdì 26 settembre, alle ore 18.30, presso il Museo della Tappezzeria "Vittorio Zironi" di Bologna, STORIE DI SETA, l'appuntamento con cui ABC apre dopo la pausa estiva una promettente stagione culturale all'insegna di mostre, docu-film, appuntamenti letterari e commistioni con il mondo della moda e delle arti.


STORIE DI SETA sarà la prima delle collaborazioni con cui ABC, mantenendo fede ad una delle sue missioni, affiancherà giovani progetti startup che sul territorio si distinguono per unicità, filosofia e qualità.

 

L'appuntamento, che inaugura nella preziosa cornice della Sala della Meridiana di Villa Spada, sede del Museo della Tappezzeria "Vittorio Zironi", presenta in esclusiva in mostra, fino al 28 settembre, Le sciarpe di Gaya, un'idea nata da Paola Gabrielli con il supporto e la sapienza di Tomoko Yanagi e la collaborazione di Mara Niggeler. Cinquanta stole di pura seta, esemplari unici e irripetibili al mondo confezionati a mano, create dall'unione di parti di kimono antichi e d'epoca e da kimono destrutturati (parti bianche e nere), custodi delle storie e dell'autenticità di ogni parte selezionata, verranno allestite sullo sfondo dello splendido giardino all'italiana di Villa Spada.

 

Luogo simbolico in questa occasione, il Museo della Tappezzeria sarà visitabile, insieme alla mostra, nei suoi tre piani dislocati all'interno di un edificio storico di grande valore architettonico e pittorico, che conserva ed espone un'ampia collezione di tessuti e arazzi, oltre ad essere depositaria di una consolidata tradizione di restauro tessile internazionalmente apprezzata. In linea con il primo grande obiettivo di restituire al pubblico tesori ed eccellenze della storia antica e moderna di Bologna, ABC ha scelto questa magica e spesso poco conosciuta sede, che riceve annualmente le visite entusiaste e numerose soprattutto del pubblico straniero.

 

 

Paola Gabrielli, architetto da sempre interessata al recupero e alla trasformazione dei materiali, fin dall'infanzia a suo agio con la lavorazione di tessuti e pellami per tradizione famigliare, si ritrova per puro caso a cucire insieme pezzi di kimono nel 2009, da allora lavora alla trasformazione di un'intuizione insita nella tradizione del kimono giapponese, concettuale e continua nel tempo, in cui, partendo dall'originale rotolo di seta chiamato Tanmono, si crea senza sprecare mai nessun pezzo di tessuto. Allo stesso modo la creatrice intreccia colori e texture di seta reinterpretando simbologie cromatiche e iconografiche della tradizione giapponese dando alla materia una nuova identità.

 

 

Le sciarpe di Gaya è un progetto etico italo-giapponese in cui il "fare le cose" artigianali italiane incontra per magia la materia giapponese, come materiale dominate la seta di kimono ma anche altri prodotti d'artigianato, trasformando rituali giapponesi in nuove esperienze per una donna che vuole indossare un oggetto unico per la sua storia, per la sua artigianalità, per la sua versatilità.

 

Le stole, creazioni uniche e artigianali, appariranno nel 2015 nei concept store e nelle più prestigiose fashion boutiques internazionali. In occasione dell'anteprima bolognese saranno disponibili alla vendita ad un prezzo ridotto.

 

 

Il programma della serata inaugurale di STORIE DI SETA sarà arricchito dagli haiku composti e interpretati dal poeta Gabriele Via con lo speciale accompagnamento musicale dall'arpa di Marianne Gubri.

 

STORIE DI SETA è stato realizzato grazie alla generosa ospitalità della Famiglia Zironi, anche in questa occasione impegnata alla valorizzazione del progetto di Vittorio Zironi, fondatore del Museo.

 

 

Paola Gabrielli

Nata e cresciuta tra tessuti, pellicce, bottoni e passamanerie, si laurea in Architettura a Ferrara. Ha studiato in Olanda al Politecnico di Delft e ora vive a Bologna. Come architetto progetta e guida gruppi di progettazione integrata.

 

Tomoko Yanagi

Giapponese, architetto, ha studiato in Italia, abita e lavora Tokyo, coordina progetti di interior design e promuove l'artigianato giapponese in Italia.

 

Mara Niggeler

Nata in Italia da madre messicana e padre svizzero, consegue il diploma in Scienze Politiche e laurea presso L.U.N.A. Libera Università delle Arti, si occupa di design e creatività.

Per il progetto de Le sciarpe di Gaya ha curato la grafica e il packaging.

 

 

 

INFORMAZIONI UTILI:

 

Sede espositiva:

Bologna, Museo della Tappezzeria "Vittorio Zironi" - Sala della Meridiana (Via di Casaglia 3)

 

Data inaugurazione: Venerdì 26 settembre 2014, ore 18.30, ingresso gratuito su invito

 

Programma Inaugurazione:

Visita alla mostra

Lettura degli Haiku scritti dal poeta Gabriele Via con l'accompagnamento musicale sull'arpa di Marianne Gubri

 

Periodo di apertura al pubblico e rispettivo orario:

27 e 28 Settembre 2014 

10 -13 / 16 - 19

 

Ingresso al Museo della Tappezzeria " Vittorio Zironi" :

€ 5 (il biglietto da diritto alla visita della mostra Storie di seta)

 

Informazioni per il pubblico:

www.abcbo.it Tel: 320 918 83 04

www.museotappezzeria.it - info@museotappezzeria.it

 

Promotore dell'evento start up: ABC – Arte Bologna Cultura

 

 

 

Con il Patrocinio di:

 

 

Allestimento: curato da Fausto Savoretti - Studio Lenzi & Associati

 

Fotografie: © Marco Fortini

 

Polaroid: Luca Luiu

 

Sponsor della serata inaugurale:

Ceci - Il vino delle Cantine Ceci di Parma  - www.lambrusco.it



mercoledì 17 settembre 2014

L'ARIETE artecontemporanea. Mostre di settembre ottobre 2014 |


L' A  R  I  E  T  E  artecontemporanea
   
 

 
FACE/OFF ritratti di donne
opere di Moon Joffe Serrano Frau Samori' Cremonini Lanzi Lemeh42
fino al 15 10 | L'ARIETE artecontemporanea  Bologna
 
 
aperture speciali
 
Serata d'autore per Artelibro 2014 > sabato 20 settembre ore 16|22.30
 
Giornate Europee del Patrimonio 2014 > sabato 20 settembre ore 16|22.30
 
Bologna Water Design 2014 > dal 22 al 27 settembre ore 16|20
 
BWD Water Night 2014 > venerdi 26 settembre ore 16|23
 
Giornata del Contemporaneo 2014 > sabato 11 ottobre ore 16|20
 
 

 
 
ETTORE FRANI  'A libro chiuso'  nell'ambito di 'PROGRAMMA ITALIA miti, archetipi, nuove iconografie'
 
a cura di Sergio Risaliti | Artelibro festival del libro d'arte | 18 21 settembre 2014 | Palazzo Re Enzo Bologna
 
 
 
 

 
 
LUCA LANZI  'Magica Religio' installazione a cura di Eli Sassoli De' Bianchi | Cappella Tremlett
 
Artelibro festival del libro d'arte | 18 21 settembre 2014 | Palazzo Re Enzo Bologna
 
 
  
  

 
 
L E M E H 4 2  s o l o s h o w | a cura di Eleonora Frattarolo
 
ottobre novembre 2014 | L'ARIETE artecontemporanea Bologna
 
 
     
 
 
INFO 348 9870574 L'ARIETE artecontemporanea Via D'Azeglio 42 BOLOGNA


"Scacco Matto" Fortunato Depero Peter Halley


SCACCO MATTO
Fortunato Depero Peter Halley
a cura di
Graziano Menolascina e
Giancarlo Carpi
DAL 25 SETTEMBRE 2014
AL 10 GENNAIO 2015
INAUGURAZIONE
GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE 2014
ORE 18.30
GALLERIA IN ARCO
Piazza Vittorio Veneto, 3
10124 Torino
tel/fax +39 011 8122927
www.in-arco.com
info@in-arco.com

Il teatro Futurista di Fortunato Depero, dove l'azione scenica sostituisce gli attori con individualità astratte inserite in uno spazio scenico colorato, le geometrie elementari dei suoi atomi incontrano la fluorescenza dei colori di Peter Halley tra geometrie del quotidiano all'invadenza che non si limita allo spazio fisico. 

Peter Halley decodifica l'indagine di Foucault sulle strutture geometriche degli edifici, mirate a vigilanza ed esercizio del potere da cui ne scaturisce un quadrato minimalista monocromo, al centro del quale inserisce un altro quadrato - diviso da tre strisce verticali, la finestra con le sbarre - una tra le sue icone più riconoscibili. Informazioni e immagini sono la teoria fondamentale del Neo-Geometric Conceptualism, espressione artistica che denota l'opera di Halley insieme a quelle di Ashley, Koons e Bickerton. Questi concetti si esprimono nella sua opera come spazi chiusi e definiti, interconnessi da condotti, cavi e linee di comunicazione. 

In Fortunato Depero parte delle opere mostrano il percorso di Depero (con Balla) verso l'astrattismo analogico futurista (Danza di Chiofissi) che sviluppa la scomposizione analitica della figura/spazio in "Ritmi di ballerina + clowns", quadro esposto con i raggisti a Roma nel 1914. Lo spazio - geometricamente ricomposto in interni di accento metafisico (1916-17) - emana superfici colorate e dinamiche che prolungano nel quadro l'emozione dello spettatore. Il quadro stesso è ricollocato nella sua realtà dopo il precedente oggettuale dei"complessi plastici". 

Vi compaiono successivamente gli automi nello spirito dell'arte meccanica degli anni venti, come nel dipinto "I bevitori e la locomotiva" del 1925. Sono figure sintetiche riutilizzabili nelle arti minori – dalla copertina, al  manifesto, alla tarsia – nelle quali emerge quella natura pubblicitaria dell'arte  che Depero comprese come esito della "Ricostruzione futurista dell'Universo".


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