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martedì 9 settembre 2014

GIOVANE PER L’ETERNITA’ · Raluca Andreea Hartea · Inaugurazione Domenica 14 settembre 2014 ore 17,30 · Spazio b - Vigevano (Pv)



"Il tempo è l'immagine mobile dell'eternità" (Platone)

L' arte di Raluca Andreea Hartea sposa la profondità dell'anima e del ricordo indagando i processi emozionali custoditi nell'intimità dell'inconscio e vitalizzati dalla ricognizione artistica.
La mostra, curata da Fortunato D'Amico, è una riflessione sensibile sul tempo inesorabile che corre nei meandri alchemici dei pensieri e genera la necessità urgente di ancorare memorie di vite sospese nella dimensione dell'eterna giovinezza.
Le fotografie del passato, conservate in minuscoli scrigni di ottone e ceramica, rivelano ai curiosi i piccoli e i grandi segreti dell'esistenza. Offrono all'osservatore suggestioni straordinarie attinte dalle storie personali, condivise con gli altri attraverso la trasmigrazione empatica della narrazione artistica.
I cromatismi, che contrassegnano ciascuna delle scatole, riportano le sfumature emozionali verificate riguardo alle specifiche reminiscenze presentate e classificabili in sentimenti positivi o negativi.
Le opere in mostra sono un valido contributo artistico alla comprensione dell'identità psicologica degli individui, spesso d'istante dalla loro età biologica, e si inseriscono nel filone culturale e di esplorazione introspettiva condotta in questi anni da Raluca Andreea Hartea.

Raluca Andreea Hartea (Bucarest 1985), artista visiva, vive e lavora a Milano. Ha frequentato la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, NABA (2007- 2010), e l'Istituto di Psicologia Analogica e Ipnosi Dinamica, CID_CNV (2009-2011). La fascinazione per l'essere umano porta Hartea a indagare l'universo interiore come metodo per esplorare il mondo circostante. La sua ricerca è influenzata dall'ambito della psicologia traendo ispirazione dai meccanismi dell'inconscio e dalla percezione emotiva.
Mediante la forma e il colore del contenuto accompagna l'inconscio e il sentimento di chi guarda a confrontarsi con istinti basilari, quali l'attrazione ed il rifiuto. Agli inizi del 2012, insieme a un altro artista e due designer, ha fondato lo Studio Uncut: un posto dove lavorare, condividere idee ed evolvere insieme. Vincitrice della 2° edizione del Premio Patrizia Barlettani, NEXT_GENERATION 2010, ha all'attivo mostre in spazi pubblici e privati tra cui Neon_Campobase, Bologna (2010), MUSA, Cervia (2012), Coro della Maddalena, Alba (2012), Studio d'Arte Cannaviello, Milano (2013).

INAUGURAZIONE
Domenica 14 settembre ore 17,30
 
Spazio B – Palazzo Sanseverino
corso della Repubblica, 19 Vigevano (Pv)
t. 0381 73908
info.spaziob@gmail.com
Ingresso libero
Artista: Raluca Andreea Hartea
Titolo mostra: Giovane per l'eternità
A cura di: Fortunato D'Amico
Periodo: dal 14-09 al 12-10-2014
Comunicazione: www.sopramaresotto.it info@sopramaresotto.it


lunedì 8 settembre 2014

Giovanni Alfano - Opposizioni Reali




 presentano
Giovanni Alfano

Opposizioni reali

Giovanni Alfano, 'Senza titolo', 2014, olio su tela, 80x100cm


testo e cura
Nikla Cingolani


L'inaugurazione è sabato 20 settembre alle 18 presso la Galleria Marconi
INGRESSO LIBERO
La mostra termina il 18 ottobre

 



Alla Galleria Marconi di Cupra Marittima riprendono gli appuntamenti espostivi, sabato 20 settembre 2014 alle ore 18.00 si inaugura infatti Opposizioni reali, mostra personale di Giovanni Alfano. La mostra organizzata dalla Galleria Marconi e da Marche Centro d'Arte, è a cura di Nikla Cingolani che si occupa anche del testo critico.
Opposizioni reali è il primo appuntamento del ciclo di mostre Avere vent'anni che accompagnerà la Galleria Marconi per tutta la stagione espositiva 2014/2015.

La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale di Giovanni Alfano potrà essere visitata fino al 18 ottobre 2014 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.

Parlando del lavoro di Giovanni Alfano, la curatrice Nikla Cingolani ha scritto: "I soggetti di Giovanni Alfano si presentano bloccati e inermi, con le mani sul viso per proteggere la loro identità e nascondere i loro turbamenti, rivelando due forze contrarie: l'esporsi allo sguardo e, contemporaneamente, nascondere il proprio. Il risultato è quiete e silenzio. Dolore, disperazione, timidezza, paura, vergogna, sono alcune delle emozioni che non appartengono più solo al corpo e alla mente di ciascuno, ma sono ormai parti integranti dell'ambiente sociale, dei suoi valori e delle sue regole. Per questo i personaggi cercano di difendersi dall'interazione con gli altri, sottoponendosi tuttavia al loro sguardo. Dipinti en grisaille, in un grigio vellutato, investiti da una luce ampia e diffusa, ci introducono in un percorso di percezione e contemplazione più psicologica e introspettiva, senza l'intralcio dei colori."

Cosa vuol dire avere vent'anni? In qualche modo rappresenta l'incontro tra i sogni e le nuove prospettive, aspettative che si aprono, nuove direzioni che si prendono, eppure è il momento nella vita in cui ci si imbatte nelle vere responsabilità, nel dolore. È la crescita con uno sguardo al passato e l'occhio al futuro. Ancora una volta la Galleria Marconi prova a parlare di arte, cercando di rinnovarsi e di innovare ma con la responsabilità di sapere dove si trova e su quali basi deve continuare a crescere. Arrivare a vent'anni non è poco e non è facile, eppure è un punto fondamentale per continuare a crescere con i propri sogni e al di là delle illusioni. (http://youtu.be/Nvvu9fN9qeE)



Marconi Gallery of Cupra Marittima starts again its exposition appointments, on Saturday 20th September at 6 p.m.there will be the opening of Giovanni Alfano sole exhibition. It is organized by Marconi Gallery and Marche Centro d'Arte, cured by Nikla Cingolani, author also of the critical text. 
Real Oppositions is the first appointment of the series of exhibitions called "Be twenty" which  will accompany  Marconi Gallery throughout the  2014/2015 expositions season.

Marcony Gallery is in 70, c.so Vittorio Emanuele II in Cupra Marittima and the exposition by Giovanni Alfano can be visited until18th October 2014 Monday-Saturday 4,30 – 7,30 p.m.

Explaining Giovanni  Alfano work, Nikka Cingolani  has written" Giovanni Alfano subjects are blocked and helpless, with their hands covering their faces in order to protect their identity and to keep their disturbances hidden, reveiling two opposing forces: exposing themselves to the eye and at the same time hiding their own. The result is stillness and silence..
Pain, hopelessness, shyness, fear, shame, are some of the emotions which don't belong only to one's body and mind any more, but are by now an integral part of the social environment, of its values and of its rules. For this reason the carachters try to defend themselves from  the interaction with others, undergoing their sight anyway.  Painted en grisaille, in a velvety grey, hit by a widespread and diffuse light, they introduce us in a path of perception and contemplation more psycological and introspective, without hindrance of colours."

What means being twenty? It's in a way the meeting between dreams and new perspectives, expectations that open, new directions you take, yet it's the time of life in which we encounter the real responsibilities and sorrow. It is the growth with a look to the past and an eye to the future. Once again Marcony Gallery tries to talk about art, trying to renew and innovate but with the responsibility to know where it is and on what basis should it continue to grow. Arriving at twenty isn't little and  it isn't easy, yet it is a key point to continue to grow  with one's dreams beyond the illusions. (http://youtu.be/Nvvu9fN9qeE)




scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Nikla Cingolani
testo critico/art critic by Nikla Cingolani

ufficio stampa/press agent by Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori

fotografia/photography Stefano Capocasa
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Andrea Fontana

dal 20 settembre al 18 ottobre
from 20th september to 18th october
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.

info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703

Cervia: mostra degli esposti, vecchia pescheria dal 12 settembre


di-vento

sculture e installazioni di Abra Degli Esposti
Antica Pescheria di Cervia, Piazza Pisacane,  dal  12 al 28 settembre 2014 dalle 18 alle 23, INAUGURAZIONE 12 SETTEMBRE ORE 18,00

come un fiore nell'aria

che sboccia ad ogni luce

scivolando sull'ombra

attraverso diagonali aree

di-vento
 ...è come un pellegrinaggio artistico che partendo da luoghi noti aspira a raggiungere territori di visione, ricevendo passo dopo passo la propria ispirazione. Le tappe fondamentali di questo percorso si lasciano dunque leggere come momenti emblematici di un unico flusso in costante evoluzione.Il gioco della vita in sculture che si "allacciano" allo spazio integrandosi ad esso,che si scompongono in un allestimento a piacimento..una instalazione che in modo semplice conduce a contemplare e plasmare la materia.. tutti i partecipanti!
NB:TUTTI SONO INVITATI A CONTRIBUIRE ALL'ARTE IN MATERIA SECONDA(DI RICICLO) DI CUI è INTERAMENTE COSTUITA L'ESPOSIZIONE, PORTANDO IN LOCO MATERIALE FERROSO DI SCARTO!!(per es.meravigliose onduline arrugginite,canne fumarie usate,ecc...)


venerdì 5 settembre 2014

MAN RAY | VILLA MANIN - CODROIPO | 13 SETTEMBRE 2014 - 11 GENNAIO 2015


Mostra dedicata a Man Ray, a cura di Guido Comis e Antonio Giusa con la collaborazione della Fondazione Marconi Milano, in programma dal 13 settembre 2014 all'11 gennaio 2015 a Villa Manin, Codroipo - Udine.

La mostra presenta oltre 250 opere, fra fotografie, oggetti, dipinti, disegni e film sperimentali e ripercorre la vita e l'opera di uno degli artisti più significativi del Novecento, autore di vere e proprie icone del secolo scorso, come Le Violon d'Ingres, figura femminile con due intagli di violino sulla schiena e Cadeau, ferro da stiro con la piastra percorsa da una fila di chiodi, attraversando tutta la vita dell'artista: dagli anni d'esordio fra New York e Ridgefield - New Jersey, sede di una vivace colonia di artisti - alle prime opere dadaiste; dall'arrivo a Parigi nel 1921, alla fuga dalla Francia occupata dopo un ventennio di attività intensissima; dagli anni di Hollywood, dove Man Ray si stabilisce al ritorno in America, agli ultimi due decenni di vita trascorsi a Parigi. 

Fra i temi toccati dalla mostragli amici artisti - già a partire dal periodo newyorchese, quando strinse amicizia con Marcel Duchamp, e a maggior ragione negli anni parigini, Man Ray frequentò molti fra i più importanti artisti del Novecento fra cui Francis Picabia e Pablo Picasso, Henri Matisse, Giorgio De Chirico e Constantin Brancusi, solo per citare alcuni nomi; la figura femminile - la vita e l'opera di Man Ray furono segnate dall'incontro con donne affascinanti: Kiki de Montparnasse, Lee Miller, Meret Oppenheim, Juliet Browner e molte altre che spesso furono vere e proprie muse ispiratrici; Man Ray e il cinema - La creatività di Man Ray si espresse anche nei film sperimentali girati negli anni, considerati fra i capolavori della cinematografia surrealista. 

A documentare questa manifestazione del talento visivo dell'artista ci sarà infatti un'apposita sezione curata da Carlo Montanaro. I film saranno inseriti nel percorso espositivo e verranno proiettati nell'ambito del ciclo di iniziative collaterali ospitate sempre a Villa Manin.

L'anteprima stampa si terrà venerdì 12 settembre 2014. E' previsto un pullman in partenza da Milano.

FONDAZIONE PEANO, CUNEO | MIGUEL BERROCAL. COLLEZIONE LORENZELLI | 6 - 28 SETTEMBRE 2014





Miguel Berrocal
Collezione Lorenzelli

Fondazione Peano, Cuneo
6 - 28 settembre  2014
In collaborazione con la Fundación Escultor Berrocal para las Artes

Inaugurazione: sabato 6 settembre 2014, ore 17.30

Dall'8 al 26 settembre 2014 la Fondazione Peano a Cuneo, fedele alla propria missione di istituzione promotrice della scultura, presenta una mostra dedicata al grande artista spagnolo Miguel Berrocal, con opere della Collezione Lorenzelli già in mostra presso la  Lorenzelli Arte a Milano ed appartenenti alla collezione della famiglia dei noti galleristi.

Caratteristica distintiva del lavoro di Miguel Berrocal è il concetto di ripetizione e moltiplicazione, a partire da un prototipo iniziale, e l'idea di scomposizione di un'opera in numerose parti, ciascuna delle quali deve potersi incastrare perfettamente con le altre nella realizzazione di un più ampio progetto complessivo.

A partire da una tecnica eccelsa e dalla profonda conoscenza dei materiali, il lavoro di Berrocal rappresenta una combinazione fra arte e scienza. Per Berrocal scolpire – che si tratti di bronzo, marmo, legno o kevlar - non è solo un problema di tecnica e disegno. Si tratta di trovare un linguaggio fisico e simbolico, un linguaggio concettuale che trascende il limite del visibile, passando dagli occhi alla mente. La scultura di Berrocal non intende infatti rappresentare le cose, ma la loro natura profonda, la loro anima.

Riconosciuto fin da subito come uno dei più grandi scultori – artigiani del ferro – spagnoli, Berrocal è stato invitato a partecipare a tre edizioni della Biennale di Venezia e le sue opere monumentali sono esposte in numerose istituzioni e città del mondo. Noto in Italia anche in virtù della sua lunga permanenza nella città di Verona dove ha vissuto per circa quant'anni, all'artista è inoltre dedicata la Fundación Escultor Berrocal para las Artes (www.berrocal.net), con sede a Villanueva de Algaidas, Málaga, voluta dagli eredi di Berrocal a completamento del progetto pensato dall'artista ma mai portato a termine a causa della sua scomparsa. La Fundación è partner di questa iniziativa che suggella la collaborazione tra le due fondazioni nata nel 2012 e voluta fortemente da Cristina Berrocal Sajonia Coburgo e da Attilia Peano, scomparsa nel 2013, a cui viene dedicata questa rassegna.

Miguel Berrocal è un artista che si caratterizza per l'idea di "multiplo" e di "scomposizione dello spazio". La sua produzione è stata influenzata dall'insegnamento dello scultore Angel Ferrant che lo aveva avvicinato alla dimensione ludica della scultura così come all'interesse per gli oggetti incontrati casualmente in relazione alla possibilità di smontarli e rimontarli diversamente, dando loro una nuova veste di opera tridimensionale e dalla propria formazione matematico-architettonica data dagli studi alla Escuela Superior de Arquitectura presso la Facultad de Ciencias Exactas di Madrid.

Miguel Berrocal è stato un formidabile artigiano ma anche un eccellente tecnico che conosceva perfettamente i materiali e le tecniche di fusione. Berrocal ha abbandonato in parte il concetto di scultura intesa come rappresentazione attraverso masse e volumi per interessarsi al concetto di vuoto e spazio interno che lo hanno portato a decomporre lo spazio, a frammentare l'opera in parti diverse che, a loro volta, mettono in discussione il concetto di integrità e unicità dell'opera stessa.

Le opere di Berrocal sono sculture che lo spettatore può toccare, smontare e ricomporre in modo diverso, aspetto che ha portato spesso a parlare di Berrocal come "l'artista dei puzzle".


Miguel Ortiz Berrocal (1933-2006)
Nato nel 1933 a Villanueva de Algaidas, Málaga, ha iniziato la sua formazione accademica presso la Facoltà di Scienze Esatte di Madrid, studiando matematica nei primi due anni necessari per l'ammissione alla Scuola di Architettura. Nel frattempo ha frequentato la Scuola di Arti e Mestieri, sotto la guida di Ángel Ferrant e successivamente del ceramista Pierre Canivet a Parigi. Sin dalla gioventù si è interessato a un sistema di scultura che si scompone, trasforma e ricompone, modalità che ha poi caratterizzato la sua produzione artistica nel corso degli anni. Così, lo stesso tema, si ripete in una dimensione differente, in combinazione con nuovi elementi disposti in modo diverso. A partire dal 1952, con la sua prima galleria, Miguel Berrocal ha esposto in tutto il mondo e il suo lavoro è oggi presente in importanti musei e istituzioni europee e americane, che hanno consacrato Berrocal come uno tra i più grandi e significativi artisti del nostro tempo. Dopo aver vissuto e lavorato in Italia a Negrar, Verona, per un lungo periodo a partire dal 1964, nel 2005 Berrocal decide di tornare in Andalusia per aprire un nuovo studio nella sua città natale di Villanueva de Algaidas. Ad Antequera, Málaga, è scomparso il 31 maggio 2006, in piena attività creativa.


La Fondazione Peano
Costituita nel 1993 con lo scopo di promuovere la scultura e il suo inserimento nell'ambiente naturale urbano, tra i suoi progetti, la Fondazione Peano indice annualmente il Concorso Internazionale "Scultura da vivere", rivolto agli studenti delle Accademie di Belle Arti. L'opera del vincitore, selezionato da un'apposita giuria di artisti e critici d'arte, viene di volta in volta destinata a diversi spazi verdi della città di Cuneo.
Negli anni la Fondazione ha inoltre realizzato mostre collettive e personali, sia all'interno della sala espositiva sia nel giardino museale, con una particolare attenzione alla produzione scultorea di artisti presenti in provincia e nella regione, a conferma del suo ruolo di stimolo nel panorama locale e regionale e, allo stesso tempo, con una visione internazionale.


Informazioni

Sede:
Fondazione Peano
Corso Francia 47, Cuneo
tel: 0171 603649

Orari di apertura:
dal giovedì alla domenica ore 16-19 dal 6 al 28 settembre  2014

Ingresso gratuito


Divoramenti. Personale di Chiara Gatto - Lecce

Inaugurazione: venerdì 12 settembre 2014, ore 19.00
Galleria Scaramuzza Arte contemporanea, Via Giuseppe Libertini, 70, Lecce

Testi critici: Carmelo Cipriani

Catalogo: in galleria (Edizioni della Galleria Formaquattro)

Ufficio stampa: Associazione Cultura "De la dà Mar" (info: 320 77.14.234)

La mostra sarà visitabile tutti i giorni (fino al 28 settembre) dalle 18.00 alle 21.00.

Per la prima personale della giovane e talentuosa artista barese Chiara Gatto, la Galleria Formaquattro presenta il progetto itinerante "Divoramenti". La mostra prevede tre tappe interregionali. La prima a Lecce (dal 12 al 28 settembre), presso la Galleria Scaramuzza Arte Contemporanea, la successiva a Bari (dal 10 ottobre al 2 novembre) presso la Galleria Formaquattro, l'ultima a Matera (dal 21 novembre all'8 dicembre) presso Momart Gallery.




Ecco come Carmelo Cipriani, curatore della mostra, descrive la ricerca dell'artista:

"Chiara Gatto accosta, senza remore né timori, realtà terrigna e derive psichiche. La sua ricerca sembra privilegiare la dimensione dell'inconscio e della superstizione, inscenando voli pindarici tra la superficie della forma e la profondità del contenuto. La sospensione del senso è per l'artista il fondamento poetico di una ricerca espressiva giocata sull'instabilità, intesa come condizione privilegiata per l'esplorazione del confine tra visibile e invisibile. Scenari tetri e figure fantasmatiche si corrispondono in una bipolarità oscura: non si comprende se siano gli ambienti il riflesso di una tristezza interiore dei protagonisti o, al contrario, siano questi ultimi a soffrire del male che affligge i luoghi che li ospitano. Le sue stanze costituiscono la giusta metafora di una società compromessa, estraniante e luttuosa. Mentre nelle pareti sembrano riverberarsi i dubbi e i drammi degli anonimi protagonisti, miseri supereroi, animali di carta e pesanti origami divengono i dominanti archetipi di un'esistenza folle.
Così come la tranquillità dello scenario domestico si piega di fronte ad un persistente senso d'inquietudine, la perfezione prospettica cede il passo a puerili assonometrie, non di rado sacrificate a saturazioni monotonali. La materia cromatica, ridotta a poche tinte, si stratifica e si compone per tasselli, dando forma ad una poetica ricerca dei luoghi fisici e memoriali, in avvicendamenti e sovrapposizioni emotive che si sono stratificate in corso d'opera. Atmosfere cupe ma vibranti di pathos, sono abitate da figure vampiresche o allucinate, ora spaventose ora estranianti; figure disarticolate entro spazi instabili, saturi nelle cromie e connotati da un vuoto esistenziale prima che materiale.
Il valore della pittura di Chiara risiede nella capacità d'indagare la soglia tra produzione "normale" e "psicotica". La sua è un'umanità sconcertante, grottesca, carica di valenze emotive, che sembra interrogarci sulla possibilità di collegare tipologia fisica e stato di alterazione interiore. Mediante una sintassi iconica di disarmante semplicità l'artista ci coinvolge in teatrini folli, soggiogandoci. Il pensiero, apparentemente libero di spaziare, ne resta in realtà imprigionato. Ed è in quel momento che si perde la levità della visione e alla pura contemplazione segue l'amara riflessione".

Chiara Gatto nasce a Bari nel 1990. Conseguita la laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, si dedica con ingegno alla pittura giungendo alla formulazione di un repertorio figurativo d'indiscussa originalità, in cui si compendiano vigore espressionista e pratiche surrealiste. Da circa tre anni è impegnata in un'alacre attività espositiva. Nel 2012 inaugura la sezione "Previsioni" del Beluga Art Project Space di Rutigliano (BA), allestendo la doppia personale con Gianmaria Giannetti La Donna Elefante cerca sempre la verità elefante, a cura di Antonella Marino. Nel 2013 firma il quinto progetto "Wall in progress", curato da Marilena di Tursi, presso la Galleria Bluorg di Bari. Nello stesso anno partecipa a numerose collettive: Ibridazione, al Beluga Art Project Space di Rutigliano (BA); Spiaggia Libera Anno Zero, a cura di Antonella Marino, allestita al Coco Beach Club di Cozze-Polignano nell'ambito del "Beluga Art Project"; I low art, presso la galleria Artcore di Bari; Santi Medici tra arte e medicina, a cura di Vito Caiati, a Bitonto, negli spazi del Torrione Angioino. Nel 2013 ha seguito il workshop internazionale di arte e design Vajkard in Slovenia. Nello stesso anno è tra gli artisti menzionati della X edizione del Premio Nazionale delle Arti. Nel 2014 ha partecipato con la galleria Formaquattro di Bari ad "Affordable Art Fair" di Milano.


Galleria Formaquattro
Via Argiro 73 – 70124 Bari
Tel. 080 5612271 Fax 080 2145926

giovedì 4 settembre 2014

LA MOSTRA "CHIEDILO ALLA NATURA" FA DA ANTEPRIMA AL FESTIVAL ECHOGREEN



Ospitati 18 artisti con le loro opere per indagare il rapporto tra l'uomo e la natura
 LA MOSTRA "CHIEDILO ALLA NATURA" FA DA ANTEPRIMA AL FESTIVAL ECHOGREEN
Taglio del nastro domenica 7 settembre, alle 16.30, all'oasi La valle a San Savino, Magione

(Avi News) – Magione, 4 set. – Diciotto artisti e una produzione diversificata nel campo delle arti visive per una riflessione a più voci sul rapporto tra l'uomo e la natura. È questo il percorso su cui conduce la mostra "Chiedilo alla natura", allestita all'oasi naturalistica La valle, a San Savino di Magione, che sarà inaugurata domenica 7 settembre alle 16.30. L'esposizione rappresenta l'anteprima del festival Echogreen (in programma a Magione dal 19 al 21 settembre) dedicato allo sviluppo sostenibile dell'area del lago Trasimeno e promosso dalla Fondazione Fabbroni. Il percorso espositivo ospita lavori che vanno dalle installazioni ai video, passando per fotografie, opere materiche e pittoriche.
Al taglio del nastro saranno presenti Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, Fabrizio Fabbroni, presidente della Fondazione Fabbroni e curatore della mostra, Maddalena Chiappini, presidente dell'oasi La valle, ed Eleonora Fabbroni, ideatrice di Echogreen. "Quello indagato in questa esposizione – ha detto Fabrizio Fabbroni – è un rapporto molto intenso che esplora il ruolo della natura come fonte di ispirazione, elemento di raccordo con l'armonia delle cose, ma anche come riserva fragile e preziosa spesso maltratta dall'uomo. In linea con gli obiettivi del festival, l'allestimento si inserisce nella cornice di grande effetto ambientale offerta dall'oasi La Valle, luogo di osservazione privilegiato del paesaggio faunistico lacustre, come iniziativa collaterale alle attività del centro".
La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 28 settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Durante le giornate del festival, inoltre, dalle 16 alle 19, sarà possibile effettuare visite guidate usufruendo gratuitamente del servizio navette elettriche Umbria Green card con capolinea al Green village, nella piazza principale di Magione.

Carla Adamo



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