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giovedì 5 dicembre 2013
Mostra "Alessandro Vicario / Contemplazioni"
mercoledì 4 dicembre 2013
Mostra "MONET au cœur de la vie" > Pavia, Scuderie del Castello Visconteo
Mostra "Dalla Messa degli artisti all'arte contemporanea": 6 dicembre-9 gennaio Palazzo Medici Riccardi Firenze
La "Messa degli Artisti" è una manifestazione svolta dal 1949 a Firenze, portata in città dopo l'esperienza romana grazie all'impegno di Mons. Francia, Piero Bargellini, Primo Conti e Padre Giuseppe Tomaselli. Dapprima ebbe come sede Orsanmichele, poi la chiesa di San Gaetano e infine quella di San Giovannino in via Martelli.
Padre Ernesto Balducci - allora giovane sacerdote ancora preso da velleità artistiche, letterarie e poetiche - fu invitato a celebrarla e a commentare il Vangelo della domenica. Le omelie venivano riassunte dal padre scolopio e riprodotte nei biglietti d'invito spediti e distribuiti durante la Messa e illustrati da un'opera di un artista del tempo. Lo scopo di tale manifestazione era quello di coniugare arte e fede cristiana in una visione che associava il linguaggio artistico all'apostolato cristiano.
La mostra "Padre Ernesto Balducci. Dalla Messa degli Artisti all'arte contemporanea" a Palazzo Medici Riccardi a Firenze intende riproporre a partire da quell'esperienza il dibattito che intorno al ruolo dell'arte si è sviluppato nel corso della seconda metà del secolo scorso.
Curata, insieme al catalogo, dal direttore della Fondazione Ernesto Balducci, Andrea Cecconi, la mostra riunisce le opere di alcuni dei tanti artisti che vi parteciparono in prima persona.
Ci saranno opere di:
PIETRO ANNIGONI
BRUNO BRAMANTI
ANTONIO BUENO
UGO CAPOCCHINI
FELICE CARENA
CARLO CARRÀ
PRIMO CONTI
RENZO CRIVELLI
PERICLE FAZZINI
UGO GUIDI
PIO MANZÙ
QUINTO MARTINI
CARLO MATTIOLI
GIOVANNI MICHELUCCI
PIETRO PARIGI
OTTONE ROSAI
RAFFAELLO SALIMBENI
GINO SEVERINI
GIANNI VAGNETTI
VENTURINO VENTURI
LORENZO VIANI
JORIO VIVARELLI
Una sezione della mostra sarà dedicata all'artista HERMANN NITSCH fra i maggiori rappresentanti dell'arte contemporanea quale richiamo simbolico al dibattito attuale.
Il catalogo è curato dall'associazione Percorsi d'Arte.
Informazioni: Fondazione Ernesto Balducci, tel. 055 599147, www.fondazionebalducci.it, fondazionebalducci@virgilio.it
Inaugurazione
6 dicembre ore 16,30
Sala Fabiani – Palazzo Medici Riccardi
Interventi istituzionali:
Andrea Barducci – Presidente Provincia di Firenze
Cristina Acidini – Soprintendente Polo Museale Fiorentino
Presentazione:
Andrea Cecconi – direttore Fondazione Ernesto Balducci
Interventi:
Antonio Natali – direttore Galleria degli Uffizi
Claudio Giumelli – Critico d'arte
Mariano Apa – Accademia Belle Arti Roma
Giuseppe Billi – Membro del CPI del Forum Artistico della CEI
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Redazione del CorrieredelWeb.it
martedì 3 dicembre 2013
Modica (RG) - “Della forza, della luce”, Giovanni La Cognata espone alla Galleria Lo Magno
Modica (RG), 02/12/2013
"Della forza, della luce", Giovanni La Cognata espone alla Galleria Lo Magno
Dal 14 dicembre al 14 gennaio 2014 la Galleria Lo Magno (Via Risorgimento 91-93) ospiterà una mostra personale di Giovanni La Cognata dal titolo "Della forza, della luce", a cura di Giuseppe Lo Magno (inaugurazione sabato 14 dicembre ore 19.00).
In mostra circa venti dipinti ad olio su tela e su tavola del maestro comisano, realizzati tra il 2010 e il 2013, raffiguranti figure e paesaggi (campi,cieli, scorci urbani) capaci di comunicare per le folgorazioni di luce e per la forza con cui la forma sa emergere dal buio.
"La Cognata – scrive il critico d'arte Elisa Mandarà nel testo in catalogo - non si allontana in maniera estrema dalla realtà, non arriva a deformarla. Non è mai fantastico. Ma le alterazioni al racconto descrittivo ci sono e sono costanti. E sono funzionali a una conoscenza più acuta della realtà". Un realismo plastico, quello dell'artista, ma anche espressionistico.
"Oggi – continua l'autrice – ci ammalia quel carrubo nuovo di blu e di verdi. Ci contagia malinconie quel vuoto della città. Ci strega il monologo del carrubo, che campeggia solitario, ci incanta la tramatura fitta della spiga incatenata all'altra spiga, senza spazio per una pausa al vigore, per un abbassamento al volume della musica della spiga abbracciata alla spiga. E cerchiamo il segreto di questa fascinazione, che va al di là della pregevole esecuzione. Poiché risiede nell'invenzione delle atmosfere, la maestria di La Cognata, che fa coagulare ogni presenza di realtà, di concretezza, di pathos".
Giovanni La Cognata si è formato artisticamente tra Milano e la natia Comiso, dove è tornato a vivere negli anni Novanta. Se alla metropoli lombarda deve un decennio di crescita stilistica e maggiori opportunità nel far conoscere il suo lavoro ai critici e alle gallerie, è la sua terra natale a fornirgli la principale fonte di ispirazione. La Cognata ha svolto un'intensa e prestigiosa attività espositiva sia in Italia che all'estero.
La mostra osserverà i seguenti orari d'apertura: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00.
Info e contatti
Galleria Lo Magno
Via Risorgimento, 91, Modica (RG)
Tel: 0932 763165
mail:gallerialomagno@virgilio.it
web:www.gallerialomagno.it
INpress ufficio stampa
"Alfredino" di Alfredo Aceto: inaugurazione giovedì 12 dicembre ore 18.30 Luce Gallery Torino.
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Mostra IL CIBO IMMAGINARIO. 1950- 1970 PUBBLICITÀ E IMMAGINI DELL’ITALIA A TAVOLA (3 dicembre - 6 gennaio, Palazzo delle Esposizioni)
DAL 3 DICEMBRE AL 6 GENNAIO Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola, mostra ideata e curata da Marco Panella, prodotta da Artix in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, racconta venti anni di vita e costume italiani attraverso iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare. Oltre 300 immagini, rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un percorso ragionato che recupera un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana; immagini da osservare una ad una, cogliendone l'evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un'Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all'Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo e misura il suo affrancamento sociale. "Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario", dichiara Marco Panella "è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi, testate con milioni di copie vendute a settimana e che offrivano ai lettori una straordinaria sintesi tra informazione e lettura popolare d'evasione. Da quelle pagine, le pubblicità del cibo precorrevano i tempi, ne esaltavano le tendenze, alimentavano un sistema di ambizione e di rincorsa sociale e, viste oggi, a distanza di decenni, ci restituiscono intatta l'immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d'ingenuità, era in cammino verso la modernità". Il linguaggio espositivo de Il Cibo Immaginario è quello dei materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste, dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie, e poi depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di piccole latte pubblicitarie, oggetti ed utensili promozionali di quando la parola gadget non era ancora entrata nell'uso quotidiano. L'impianto culturale della mostra ha raccolto le immagini in dodici grandi temi: dall'Italia che cambia il suo paesaggio domestico con nuove forme, oggetti e colori all'Italia dei baby boomer, dall'Italia del tempo libero all'Italia degli intenditori, dall'Italia che sogna con i concorsi a premio all'Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, dall'Italia che seduce all'Italia in famiglia. In ultimo, a fine percorso, 28 fotografie restituiscono l'immagine dal vivo di com'era l'Italia alla quale quelle pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro. "Dal punto di vista pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l'evoluzione di stili completamente diversi. La scelta finale delle immagini è stata faticosa e spesso cambiata sino all'ultimo minuto utile, facendo prevalere a volte la logica ed altre la passione" continua Marco Panella "e il tempo passato a cercarle ed a sceglierle è stato un tempo scandito dall'incontro con la creatività degli illustratori, dei grafici, dei pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni. Grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, veri artisti dell'immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po' d'Italia e l'ambizione di far sorridere". Un lavoro che è stato accolto, recepito e sostenuto da due protagonisti dell'immaginario del cibo, Coca-Cola Italia e il Gruppo Cremonini. "Coca-Cola è un'azienda internazionale fortemente radicata sul territorio italiano, e per questo siamo orgogliosi di partecipare al progetto di Cibo Immaginario" dichiara Vittorio Cino, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Coca-Cola Italia "Attraverso le pubblicità, questa mostra celebra due decenni di storia e di valori del nostro bellissimo Paese. Anni di grande fermento, di cambiamenti sociali e di fiducia nel futuro, che Coca-Cola ha accompagnato con i valori positivi che da sempre contraddistinguono la marca. Siamo una delle più grandi aziende al mondo, e siamo consapevoli del ruolo che possiamo e dobbiamo ricoprire nelle comunità nelle quali operiamo. Per questo, oggi come allora, con le nostre pubblicità e tutte le nostre azioni, desideriamo condividere la nostra visione del mondo, promuovendo un cambiamento positivo nelle persone." "Il marchio Montana è stato un protagonista assoluto nella storia della comunicazione d'impresa in Italia" dichiara Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato In.al.ca (Gruppo Cremonini) "dalle iniziali campagne alla fine degli anni '50, al primo spot tv curato da Paul Campani, fino alla nascita del "Gringo", nel 1966, un personaggio entrato profondamente nell'immaginario collettivo, al punto da tornare protagonista anche nelle campagne pubblicitarie più recenti. Per questo riteniamo che la mostra sul "Cibo immaginario", oltre ad avere un forte significato storico, offre alle aziende nuovi spunti e incoraggiamenti creativi per portare oggi le eccellenze alimentari italiane nel mondo in un mercato che è diventato globale". Info: artix@artixcom.it |
lunedì 2 dicembre 2013
Comunicato mostra: "Prospettive urbane" il 6 dicembre a Lecce
Le Ali Di Pandora
presenta
venerdì 6 novembre 2013 ore 20,00
Prospettive urbane. ( Tra questa realtà e un'altra)
di Elisa Albano
Le Ali di Pandora
via Pistoia, 1- Lecce
ingresso libero h. 10/12-17/20
Le Ali di Pandora venerdì 6 dicembre alle ore 20.00, presso "Le Ali di Pandora" - Lecce, presentano la mostra di Elisa Albano "Prospettive urbane. (Tra questa realtà e un'altra)".
Le "Prospettive Urbane", primo genere amato e trattato dall'artista Elisa Albano, propongono città sconosciute, irreali, immaginate e senza tempo. Alcune desolate, altre "animate" da presenze stratificate nella memoria collettiva. Le citazioni ad un mondo dell'arte intrinseco nell'anima dell'artista e intimamente vissuto, accompagnano il visitatore di queste città attraverso architetture improbabili, eppure reali. E' il "genius loci" della "città". Un mondo ideale e colorato dove sarebbe davvero bello poter vivere. Silvana Calò (Archittetto - Critico d'arte - Roma)
AssociazioneSocio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"
Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce
tel.339.5607242 – 347.0851926
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