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giovedì 5 dicembre 2013

Mostra "Alessandro Vicario / Contemplazioni"

Alessandro Vicario / Contemplazioni
A cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
M4A - MADE4ART, Milano
Inaugurazione mercoledì 11 dicembre, ore 18.30
11 dicembre 2013 - 8 gennaio 2014

Elena Amodeo e Vittorio Schieroni, titolari dello spazio MADE4ART di Milano, sono lieti di presentare la personale del fotografo Alessandro Vicario Contemplazioni, mostra d'arte che comprende due serie di lavori basati su una raffinata presenza cromatica e sul rigore della composizione.  
Saline e Orizzonti sono accomunate da una profonda dimensione contemplativa, uno sguardo meditativo che l'artista focalizza sulla realtà circostante per esaminarne i diversi aspetti. 

Nel caso della presente esposizione è il mare a essere soggetto di questa indagine intellettuale, sia nella sua infinita distesa che in particolari, tracce, giochi e contrasti di luce.
Nella serie delle Saline, esposta per la prima volta in una mostra personale, Vicario concentra l'attenzione su elementi, scorci, vedute della Salina di Margherita di Savoia, riserva naturale che si estende lungo l'Adriatico Meridionale, in Puglia. 

In queste opere, dove l'assenza della figura umana è colmata da alcuni rari indizi di una presenza silenziosa, assume un ruolo di primo piano il dettaglio naturale, colto con intensità dall'obiettivo fotografico, privilegiando segni, cromie, contrasti quasi in una composizione astratta. 

Tutte le opere, realizzate con tecnica di stampa true giclée su carta fotografica "Epson Premium Semigloss", sono di dimensioni 30x40 o 40x30 cm.

In mostra presso MADE4ART anche alcuni lavori appartenenti alla serie Orizzonti, già presentati dalla Galleria alla fiera internazionale d'arte contemporanea Step09 di Milano (La Fabbrica del Vapore, 22 - 24 febbraio 2013). In queste opere, di dimensioni 60x60 cm e stampate con tecnica true giclée su carta baritata "Ilford Galerie Gold Fibre Silk", la linea dell'infinito, nella bidimensionalità dell'insieme e nelle diverse ore del giorno e della sera, diviene un invito alla riflessione e alla contemplazione. 

All'inaugurazione della mostra, fissata per mercoledì 11 dicembre 2013, seguirà un Christmas Cocktail giovedì 19 dicembre alle ore 18.30, occasione gradita per un brindisi insieme a collezionisti, giornalisti e amici prima delle Festività.

Alessandro Vicario (Modena, 1968) dal 2000 ha esposto in diversi spazi pubblici e gallerie in Italia, Svizzera, Francia, Spagna e Giappone. Alcune sue opere appartengono a importanti collezioni private e museali, fra cui Alinari 24 ORE (Firenze), Museo Civico Villa dei Cedri (Bellinzona), Fondazione Mudima (Milano), Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Centro de Fotografía "Isla de Tenerife" (Santa Cruz de Tenerife).

"Alessandro Vicario / Contemplazioni"

A cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
M4A - MADE4ART, Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano 

11 dicembre 2013 - 8 gennaio 2014 | inaugurazione mercoledì 11 dicembre, ore 18.30 

Christmas Cocktail giovedì 19 dicembre, ore 18.30 

Martedì - venerdì ore 10 - 13 e 16 - 19, lunedì e sabato 16 - 19 

La Galleria rimarrà chiusa dal 24 al 26 dicembre, dal 30 dicembre al 2 gennaio, il 6 gennaio 

www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872



mercoledì 4 dicembre 2013

Mostra "MONET au cœur de la vie" > Pavia, Scuderie del Castello Visconteo



Monet au cœur de la vie
Pavia, Scuderie del Castello Visconteo
PROROGATA FINO AL 2 FEBBRAIO 2014

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A grande richiesta, Monet resta a Pavia fino al 2 febbraio 2014!
Visto lo straordinario successo di pubblico e di critica, la mostra "Monet au cœur de la vie" in corso alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, è stata prorogata fino al 2 febbraio 2014
Ancora più di un mese per ammirare i capolavori del Maestro dell'Impressionismo provenienti da tutto il mondo e poter rivivere le sue emozioni attraverso il racconto suggestivo di alcuni personaggi chiave della sua vita. Un percorso multisensoriale fatto di immagini, suoni e profumi per scoprire anche l'"uomo" oltre che il grande artista.
Dal 16 dicembre 2013 al 2 febbraio 2014 la mostra sarà aperta tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 (lunedì chiuso) e il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 20.00.

A Natale regala le emozioni di Monet!
A partire da oggi, mercoledì 4 dicembre, grazie alla speciale iniziativa "Natale con Monet" sarà inoltre possibile regalare un biglietto open valido per un ingresso gratuito da utilizzare per tutto il periodo di mostra, fino al 2 febbraio 2014. Il biglietto potrà essere acquistato on line sul sito vivaticket.it, in tutti punti vendita del circuito vivaticket e presso la biglietteria della mostra situata nel cortile del Castello Visconteo. Nel costo del biglietto è inclusa l'app ufficiale della mostra / l'audioguida, l'ingresso alla Quadreria dell'Ottocento e Collezione Morone dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia (a seconda degli orari di apertura, www.museicivici.pavia.it).

Durante le festività natalizie la mostra "Monet au cœur de la vieosserverà i seguenti orari:
24 dicembre 2013 > 9.00 - 14.30
25 dicembre 2013 > chiuso
26 dicembre 2013 > 9.00 - 19.00
31 dicembre 2013 >  9.00 - 19.00
1 gennaio 2014 > chiuso
6 gennaio 2014 > 9.00 - 19.00

Attività didattiche: un calendario ricco di laboratori divertenti e GRATUITI!
Data la grande affluenza di pubblico anche i laboratori didattici gratuiti proseguono fino al 2 febbraio 2014. Due divertenti appuntamenti, il sabato alle ore 16.00 e la domenica alle ore 11.30, in cui tutti i piccoli visitatori (dai 3 agli 11 anni) potranno, ispirandosi all'arte di Claude Monet, liberare la loro fantasia e dar vita alle loro opere impressioniste. L'attività è gratuita, dura circa 1 ora e 30 minuti, si accede con il biglietto d'ingresso della mostra (bambini fino ai 6 anni ingresso gratuito) ed è necessaria la prenotazione al numero 0382 309879. Al termine del laboratorio genitori e bambini potranno visitare la mostra "Monet au cœur de la vie" in autonomia: un'ottima occasione per trascorrere insieme una giornata divertente ed educativa alla scoperta del mondo di Monet!

Calendario completo laboratori didattici gratuiti fino al 2 febbraio 2014:
sabato 7 dicembre ore 16.00, domenica 8 dicembre ore 11.30 atelier sul mare, disegnamo a suon di mare nel nostro atelier
sabato 14 dicembre ore 16.00, domenica 15 dicembre ore 11.30 le cattedrali di Rouen, cimentiamoci nel raccontare le cattedrali
sabato 21 dicembre ore 16.00, domenica 22 dicembre ore 11.30 > nebbia a Rouen, studiamo insieme gli effetti di nebbia a Rouen
sabato 28 dicembre ore 16.00, domenica 29 dicembre ore 11.30ritratto di Claude Monet, ritraiamo claude monet il pittore della luce
sabato 4 gennaio ore 16.00, domenica 5 gennaio ore 11.30 sur mer, disegnamo a suon di mare nel nostro atelier 
sabato 11 gennaio ore 16.00, domenica 12 gennaio ore 11.30 > la stazione del treno, fermiamo il nostro treno con la fantasia
sabato 18 gennaio ore 16.00, domenica 19 gennaio ore 11.30 > il giardino d'acqua, immaginiamo insieme il giardino di Monet
sabato 25 gennaio ore 16.00, domenica 26 gennaio ore 11.30 effetto di neve, creiamo insieme effetti di neve
sabato 1 febbraio ore 16.00, domenica 2 febbraio ore 11.30 > soleil levant, impressioniamo anche noi al levar del sole

Continuano anche le proposte didattiche per tutti i gruppi di scuole di ogni ordine e grado, elenco completo disponibile sul sito www.scuderiepavia.com.


Catalogo Silvana Editoriale
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Titolo
Monet au cœur de la vie

Date
14 settembre – 15 dicembre 2013 > PROROGATA FINO AL 2 FEBBRAIO 2014

Sede
Scuderie del Castello Visconteo
Viale XI Febbraio, 35
27100 Pavia

Orari
Dal martedì al venerdì: 9.00 – 19.00
Sabato, domenica e festivi: 9.00 – 20.00
La biglietteria chiude un'ora prima
dal lunedì la venerdì, ore 18.00 > visite guidate GRATUITE
Dal 16/12 al 02/02 la mostra resterà chiusa il lunedì
24 dicembre 2013 > 9.00 - 14.30
25 dicembre 2013 > chiuso
26 dicembre 2013 > 9.00 - 19.00
31 dicembre 2013 >  9.00 - 19.00
1 gennaio 2014 > chiuso
6 gennaio 2014 > 9.00 - 19.00

Biglietti
Intero: 15,00 euro
Ridotto: 13,00 euro
Ridotto speciale: 10,00 euro dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 13.00 -14.00 e dal sabato alla domenica nella fascia oraria 9.00 - 10.00 (valido per i singoli visitatori non prenotati)
Il costo del biglietto include l'app ufficiale della mostra, l'audioguida e l'ingresso alla Quadreria dell'Ottocento e Collezione Morone dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia (a seconda degli orari di apertura)

Prevendita biglietti

Informazioni


Mostra "Dalla Messa degli artisti all'arte contemporanea": 6 dicembre-9 gennaio Palazzo Medici Riccardi Firenze

PADRE BALDUCCI. DALLA MESSA DEGLI ARTISTI ALL'ARTE CONTEMPORANEA

Mostra di opere d'arte e documentaria a Palazzo Medici Riccardi 

6 dicembre 2013 – 9 gennaio 2014

Inaugurazione il 6 dicembre alle 16,30 
con Cristina Acidini, Antonio Natali, 
Claudio Giumelli, Mariano Apa, Giuseppe Billi, Andrea Barducci, Andrea Cecconi

 

La "Messa degli Artisti" è una manifestazione svolta dal 1949 a Firenze, portata in città dopo l'esperienza romana grazie all'impegno di Mons. Francia, Piero Bargellini, Primo Conti e Padre Giuseppe Tomaselli. Dapprima ebbe come sede Orsanmichele, poi la chiesa di San Gaetano e infine quella di San Giovannino in via Martelli. 

Padre Ernesto Balducci - allora giovane sacerdote ancora preso da velleità artistiche, letterarie e poetiche - fu invitato a celebrarla e a commentare il Vangelo della domenica. Le omelie venivano riassunte dal padre scolopio e riprodotte nei biglietti d'invito spediti e distribuiti durante la Messa e illustrati da un'opera di un artista del tempo. Lo scopo di tale manifestazione era quello di coniugare arte e fede cristiana in una visione che associava il linguaggio artistico all'apostolato cristiano.

La mostra "Padre Ernesto Balducci. Dalla Messa degli Artisti all'arte contemporanea" a Palazzo Medici Riccardi a Firenze intende riproporre a partire da quell'esperienza il dibattito che intorno al ruolo dell'arte si è sviluppato nel corso della seconda metà del secolo scorso.


Curata, insieme al catalogo, dal direttore della Fondazione Ernesto Balducci,
 Andrea Cecconi, la mostra riunisce le opere di alcuni dei tanti artisti che vi parteciparono in prima persona.

Ci saranno opere di:
PIETRO ANNIGONI
BRUNO BRAMANTI
ANTONIO BUENO
UGO CAPOCCHINI
FELICE CARENA

CARLO CARRÀ
PRIMO CONTI
RENZO CRIVELLI
PERICLE FAZZINI
UGO GUIDI
PIO MANZÙ
QUINTO MARTINI
CARLO MATTIOLI
GIOVANNI MICHELUCCI
PIETRO PARIGI
OTTONE ROSAI
RAFFAELLO SALIMBENI
GINO SEVERINI

GIANNI VAGNETTI
VENTURINO VENTURI
LORENZO VIANI
JORIO VIVARELLI

Una sezione della mostra sarà dedicata all'artista HERMANN NITSCH fra i maggiori rappresentanti dell'arte contemporanea quale richiamo simbolico al dibattito attuale.


Il catalogo è curato dall'associazione Percorsi d'Arte.

Informazioni: Fondazione Ernesto Balducci, tel. 055 599147, www.fondazionebalducci.it, fondazionebalducci@virgilio.it

Inaugurazione
6 dicembre ore 16,30
Sala Fabiani – Palazzo Medici Riccardi

Interventi istituzionali:
Andrea Barducci – Presidente Provincia di Firenze
Cristina Acidini – Soprintendente Polo Museale Fiorentino

Presentazione:
Andrea Cecconi – direttore Fondazione Ernesto Balducci

Interventi:
Antonio Natali – direttore Galleria degli Uffizi
Claudio Giumelli – Critico d'arte
Mariano Apa – Accademia Belle Arti Roma
Giuseppe Billi – Membro del CPI del Forum Artistico della CEI




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Redazione del CorrieredelWeb.it


martedì 3 dicembre 2013

Modica (RG) - “Della forza, della luce”, Giovanni La Cognata espone alla Galleria Lo Magno



 Agli organi di Stampa

Modica (RG), 02/12/2013


"Della forza, della luce", Giovanni La Cognata espone alla Galleria Lo Magno


Dal 14 dicembre al 14 gennaio 2014 la Galleria Lo Magno (Via Risorgimento 91-93) ospiterà una mostra personale di Giovanni La Cognata dal titolo "Della forza, della luce", a cura di Giuseppe Lo Magno (inaugurazione sabato 14 dicembre ore 19.00).

In mostra circa venti dipinti ad olio su tela e su tavola del maestro comisano, realizzati tra il 2010 e il 2013, raffiguranti figure e paesaggi (campi,cieli, scorci urbani) capaci di comunicare per le folgorazioni di luce e per la forza con cui la forma sa emergere dal buio.

"La Cognata – scrive il critico d'arte Elisa Mandarà nel testo in catalogo - non si allontana in maniera estrema dalla realtà, non arriva a deformarla. Non è mai fantastico. Ma le alterazioni al racconto descrittivo ci sono e sono costanti. E sono funzionali a una conoscenza più acuta della realtà". Un realismo plastico, quello dell'artista, ma anche espressionistico.

"Oggi – continua l'autrice – ci ammalia quel carrubo nuovo di blu e di verdi. Ci contagia malinconie quel vuoto della città. Ci strega il monologo del carrubo, che campeggia solitario, ci incanta la tramatura fitta della spiga incatenata all'altra spiga, senza spazio per una pausa al vigore, per un abbassamento al volume della musica della spiga abbracciata alla spiga. E cerchiamo il segreto di questa fascinazione, che va al di là della pregevole esecuzione. Poiché risiede nell'invenzione delle atmosfere, la maestria di La Cognata, che fa coagulare ogni presenza di realtà, di concretezza, di pathos".

Giovanni La Cognata si è formato artisticamente tra Milano e la natia Comiso, dove è tornato a vivere negli anni Novanta. Se alla metropoli lombarda deve un decennio di crescita stilistica e maggiori opportunità nel far conoscere il suo lavoro ai critici e alle gallerie, è la sua terra natale a fornirgli la principale fonte di ispirazione. La Cognata ha svolto un'intensa e prestigiosa attività espositiva sia in Italia che all'estero.

La mostra osserverà i seguenti orari d'apertura: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00.


Info e contatti
Galleria Lo Magno
Via Risorgimento, 91, Modica (RG)
Tel: 0932 763165
mail:gallerialomagno@virgilio.it
web:www.gallerialomagno.it



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INpress ufficio stampa 
di Giovanni Criscione
p. iva. 01467520886
Via Assì 13, Modica (RG)
tel. 0932 752707
cell. 329 3167786



"Alfredino" di Alfredo Aceto: inaugurazione giovedì 12 dicembre ore 18.30 Luce Gallery Torino.




LUCE GALLERY

"Alfredino"

Alfredo Aceto
 
 
Opening: giovedì 12 dicembre ore 18.30
 
In mostra dal 12 dicembre 2013 al 25 gennaio 2014
 
 
Sviluppando la propria opera in un percorso creativo che si articola attraverso le molteplici e mai realmente risolte tappe della crescita, Alfredo Aceto, nonostante la giovane età, matura la propria indagine interrogandosi su se stesso e più in generale sull'ego che prevale, seppur a livello latente, in ciascuna persona. Prende dunque forma un lavoro che trova le proprie basi concettuali nella dimensione inconscia dell'esistenza, resa nelle opere dell'artista talvolta in chiave narrativa, con riferimento a storie di vita vissuta, talvolta seguendo un'ispirazione immaginaria e quasi onirica. Per l'artista la nozione di "identità" è un metodo per fornire un ritratto definito di qualche cosa che in realtà trova difficoltà a delinearsi in una forma precisa. Effettivamente essa può apparire come un modo per essere fintamente esaustivi in un'analisi che rimarrà pur sempre parziale e mal costituita. Quando il rapporto all'identità si introduce in un'opera d'arte, questa diventa un'ambigua superficie incastrata in un loop di rappresentazione di un ego che non si rivelerà nella sua totalità. Spesso la questione dell'identità rimane dietro l'angolo e si intrufola nell'espressione artistica in modalità varie e diversifcate. L'autoritratto entra nel lavoro di Alfredo Aceto in forme che si rivelano in maniera totalmente inaspettata, manifestandosi con una modalità che evidenzia ancor più i limiti dell'identità stessa. L'osservatore si trova di fronte ad una rappresentazione congelata ed immobile ma presto si concede una porta d'entrata in un universo che prescinde dall'artista raffgurato. Quasi come un pretesto, l'autoritratto è strumento per un'analisi in bilico tra autobiografa e astrattismo. Se si osserva una produzione artistica come una frammentata costellazione di oggetti, ci si può accorgere che alcuni di loro possono essere facilmente associati all'autoritratto mentre altri corrispondono a piccoli testimoni di un mondo intimo. 
"Molte mie rappresentazioni portano dentro di sé un ego che si relaziona con i rimasugli di figure mitologiche di ogni epoca che si scompongono lasciando solo il loro profumo nel lavoro. Si tratta di idoli provenienti dall'antichità o dal presente che vengono generati dalla mente nel periodo che precede la conoscenza della loro identità. Ed è proprio grazie a questa conoscenza o approfondimento che la misticità di queste entità si sgretola lasciando nella mia iride uno spettacolo senza paragoni. Credo che il mio lavoro sia il risultato di una narrazione costante che poggia su forme diverse tra loro e in certi casi vede introdursi creature ingombranti in tutti i sensi."
In mostra, la balena in scala naturale, costituisce l'effigie di una scultura anch'essa riferita all'ego, presentandosi in posa ieratica con uno dei due occhi che appartengono all'artista. Quasi priva di espressione, porta a toccare una sorta di spiritualità. Nella mitologia indiana la balena detiene la memoria di tutta la storia umana e ha conosciuto tutti gli esseri viventi che sono transitati sul nostro pianeta, corrispondendo così ad una lotta contro il tempo nello scopo di percepire la vera essenza dell'identità che forse Alfredo Aceto ritrova nelle proprie opere, a volte assunte a testamento artistico come in "Alfredo era un bambino, Sophie una donna affascinante, Paola fece una magia".
 
Alfredo Aceto è nato nel 1991,vive e lavora a Torino e Losanna.
Tra le mostre si ricordano "iii-ooo" (con Peter Hutchinson) Blancpain Art Contemporain - Ginevra; "Lullabies for obsessions" Galleria Changing Role - Roma; "Format à l'italienne" Espace le Carré - Lille; "Special Project", Maison Folie Moulins - Lille; "One Thousand Four Hundred and Sixty Peep-Hole" Peep-Hole - Milano; ARI MORTIS" Museo del 900 - Milano; "There is a différence between a shaky or out-of-focus photograph and a snapshot of clouds and fog banks" ECAL - Losanna; "Fforfake" Belvedere di San Leucio - Caserta; "This is Tomorrow" Galleria Anna Rumma - Napoli; "Nero su Nero" Galleria Franz Paludetto - Torino; "OPS!" Ambassade de France en Italie – Torino.
 
 
LUCE GALLERY
Corso San Maurizio 25
10124 Torino - Italy
orario: dal mercoledì al sabato 15.30 - 19.30
 
 
Alfredo Aceto, Untitled, 2013
Glazed Ceramic
(cm16X36X2)
 

Immagine





Mostra IL CIBO IMMAGINARIO. 1950- 1970 PUBBLICITÀ E IMMAGINI DELL’ITALIA A TAVOLA (3 dicembre - 6 gennaio, Palazzo delle Esposizioni)





 DAL 3 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
UNA MOSTRA AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI DI ROMA
RACCONTA LA MODERNITÀ ITALIANA ATTRAVERSO LE PUBBLICITÀ DEL CIBO.

Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola,  mostra ideata e curata da Marco Panella, prodotta da Artix in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, racconta venti anni di vita e costume italiani attraverso iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare.
Oltre 300 immagini, rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un percorso ragionato che recupera un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana; immagini da osservare una ad una, cogliendone l'evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un'Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all'Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo  e misura il suo affrancamento sociale.

"Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario", dichiara Marco Panella "è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei  rotocalchi, testate con milioni di copie vendute a settimana e che offrivano ai lettori una straordinaria sintesi tra informazione e lettura popolare d'evasione. Da quelle pagine, le pubblicità del cibo precorrevano i tempi, ne esaltavano le tendenze, alimentavano un sistema di ambizione e di rincorsa sociale e, viste oggi, a distanza di decenni, ci restituiscono intatta l'immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d'ingenuità, era in cammino verso la modernità".

Il linguaggio espositivo de Il Cibo Immaginario è quello dei materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste, dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie, e poi depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie,
figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di piccole latte pubblicitarie, oggetti ed utensili promozionali di quando la parola gadget non era ancora  entrata nell'uso quotidiano.

L'impianto culturale della mostra ha raccolto le immagini in dodici grandi temi: dall'Italia che cambia il suo paesaggio domestico con nuove forme, oggetti e colori all'Italia dei baby boomer, dall'Italia del tempo libero all'Italia degli intenditori, dall'Italia che sogna con i concorsi a premio all'Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, dall'Italia che seduce all'Italia in famiglia.
In ultimo, a fine percorso, 28 fotografie restituiscono l'immagine dal vivo di com'era l'Italia alla quale quelle pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro.

"Dal punto di vista  pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l'evoluzione di stili completamente diversi. La scelta finale delle immagini è stata faticosa e spesso cambiata sino all'ultimo minuto utile, facendo prevalere a volte la logica ed altre la passione" continua Marco Panella "e il tempo passato a cercarle ed a sceglierle è stato un tempo scandito dall'incontro con la creatività degli illustratori, dei grafici, dei pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni.  Grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, veri artisti dell'immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po' d'Italia e l'ambizione di far sorridere".


Un lavoro che è stato accolto, recepito e sostenuto da due protagonisti dell'immaginario del cibo, Coca-Cola Italia e il Gruppo Cremonini.

"Coca-Cola è un'azienda internazionale fortemente radicata sul territorio italiano, e per questo siamo orgogliosi di partecipare al progetto di Cibo Immaginario" dichiara Vittorio Cino, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Coca-Cola Italia  "Attraverso le pubblicità, questa mostra celebra due decenni di storia e di valori del nostro bellissimo Paese. Anni di grande fermento, di cambiamenti sociali e di fiducia nel futuro, che Coca-Cola ha accompagnato con i valori positivi che da sempre contraddistinguono la marca. Siamo una delle più grandi aziende al mondo, e siamo consapevoli del ruolo che possiamo e dobbiamo ricoprire nelle comunità nelle quali operiamo. Per questo, oggi come allora, con le nostre pubblicità e tutte le nostre azioni, desideriamo condividere la nostra visione del mondo, promuovendo un cambiamento positivo nelle persone."

"Il marchio Montana è stato un protagonista assoluto nella storia della comunicazione d'impresa in Italia" dichiara Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato In.al.ca (Gruppo Cremonini) "dalle iniziali campagne alla fine degli anni '50, al primo spot tv curato da Paul Campani, fino alla nascita del "Gringo", nel 1966, un personaggio entrato profondamente nell'immaginario collettivo, al punto da tornare protagonista anche nelle campagne pubblicitarie più recenti. Per questo riteniamo che la mostra sul "Cibo immaginario", oltre ad avere un forte significato storico, offre alle aziende  nuovi spunti e incoraggiamenti creativi per portare oggi le eccellenze alimentari italiane  nel mondo in un mercato che è diventato globale".


Info:
artix@artixcom.it

lunedì 2 dicembre 2013

Comunicato mostra: "Prospettive urbane" il 6 dicembre a Lecce


Le Ali Di Pandora


presenta


venerdì 6 novembre 2013 ore 20,00


Prospettive urbane. ( Tra questa realtà e un'altra)


di Elisa Albano


Le Ali di Pandora

via Pistoia, 1- Lecce


ingresso libero h. 10/12-17/20

Le Ali di Pandora venerdì 6 dicembre alle ore 20.00, presso "Le Ali di Pandora" - Lecce, presentano la mostra di Elisa Albano "Prospettive urbane. (Tra questa realtà e un'altra)".

Le "Prospettive Urbane", primo genere amato e trattato dall'artista Elisa Albano, propongono città sconosciute, irreali, immaginate e senza tempo. Alcune desolate, altre "animate" da presenze stratificate nella memoria collettiva. Le citazioni ad un mondo dell'arte intrinseco nell'anima dell'artista e intimamente vissuto, accompagnano il visitatore di queste città attraverso architetture improbabili, eppure reali. E' il "genius loci" della "città". Un mondo ideale e colorato dove sarebbe davvero bello poter vivere. Silvana Calò (Archittetto - Critico d'arte - Roma)


AssociazioneSocio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"
Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce
tel.339.5607242 – 347.0851926


Avvertenza: il Suo nome è inserito nella mailing list di "Le Ali di Pandora". Questo messaggio vi è stato inviato perché, in un modo diretto o indiretto, siete entrati in contatto con la nostra attività di informazione. Ai sensi dell'art. 13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003) ci teniamo a chiarire che gli indirizzi e-mail sono stati prelevati da conoscenze personali, da contatti avuti sulla rete, da elenchi e servizi di pubblico dominio pubblicati su internet o da un messaggio che ha reso pubblico il vostro indirizzo di posta elettronica. periodicamente riceverà una e-mail come questa per essere informato sugli eventi "Le Ali di Pandora". Se non siete interessati a ricevere le nostre informazioni, ci scusiamo per il disturbo e vi facciamo presente che è possibile cancellare il nominativo dalla nostra mailing list, semplicemente inviando all'indirizzo lealidipandora@libero.it una e-mail contenente l'indirizzo di posta elettronica da disabilitare. In ogni caso resta inteso che garantiamo la massima riservatezza nel trattamento dei dati personali.

 



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