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mercoledì 6 novembre 2013

Mostra inedita su: "Alessandro Dalla Nave, Imolensis - Pittore di molto merito"



"Alessandro Dalla Nave Imolensis
Pittore di molto merito"

Centro Polivalente Gianni Isola – Fondazione Cassa di Risparmio di Imola
dal 22 novembre 2013 al 19 gennaio 2014

Inaugurazione venerdì 22 novembre ore 17,30



È una mostra inedita quella dal titolo "Alessandro Dalla Nave, Imolensis - Pittore di molto merito" curata da Giovanni Asioli Martini, frutto dell'impegno e della ricerca profuso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Imola che propone per la prima volta al pubblico un percorso dedicato al talento, alla ricerca estetica, alla tecnica raffinata oltre che alla ricca personalità e alla vocazione artistica, del pittore e decoratore Alessandro Dalla Nave, protagonista della pittura imolese del Settecento.
 
L'opportunità di organizzare questa grande mostra si deve alle recenti acquisizioni della Fondazione di una cartella contenente 24 disegni dell'artista, oltre ad una incisione, la cui analisi da parte di alcuni studiosi ha permesso, attraverso i loro saggi critici, di tracciare in modo esaustivo la vita, le opere e lo spirito umanistico di questo pittore che fino alla veneranda età di anni 88 continuò ad operare, come è documentato in alcuni disegni, nei quali si firma " A.D.N. f. 1821, anni 88."
 
Un racconto straordinario che svela al pubblico l'identità di Dalla Nave (morto a Imola nel 1821 e nato a Budrio, non si ha data certa della nascita che si può ricondurre a un periodo che va dal 1732 al 1736) proponendo per la prima volta, oltre alla visione del copioso compendio di disegni, un importante documento, in versione originale, relativo al Diploma di Accademico D'Onore dell'Accademia Clementina di Bologna, datato 1790, ritrovati presso una collezione milanese.
 
Accanto le opere su carta provenienti da collezioni private ed istituzioni pubbliche, non solo del Dalla Nave ma anche di suoi collaboratori e di artisti contemporanei come Angelo Gottarelli (nato a Castel Bolognese nel 1740 e morto a Imola nel 1813) di cui ricorre il bicentenario della morte, che fu importante collaboratore di Dalla Nave, figurista delle pitture del "collega" paesaggista nelle pareti e nei soffitti nei più importanti palazzi imolesi.
 
L'interesse da parte della Fondazione per questo raffinatissimo pittore e decoratore imolese si era manifestato già anni addietro con la pubblicazione dal titolo: "Il volto nascosto della città. Decorazioni settecentesche in palazzi storici imolesi", a cura di O. Orsi e C. Pedrini promossa dall'assessorato alla Cultura e Musei Civici di Imola, dell'associazione per Imola Storico-Artistica  e del Fondo per l'Ambiente Italiano (Editrice Compositori).
 
E sono proprio gli ornamenti di edifici privati e pubblici ad essere al centro della parte di mostra caratterizzata da un moderno allestimento multimediale che propone i luoghi in cui il pittore si espresse dilatando pareti e prospettive di scaloni, stanze, studioli e soffitti verso spazi agresti, rovine, laghetti, fontane, così che l'architettura dei palazzi si ravvivava, nei suoi interni, di decorazioni parietali immerse nel paesaggio, lontane dalla staticità dei decori geometrici e dalla greve atmosfera delle tappezzerie.
 
Queste straordinarie decorazioni, che arricchiscono gli edifici più pregiati di Imola, sono state inserite nel percorso grazie alla scelta di presentare queste grandi opere inamovibili, avvalendosi della tecnologia e allestendo alcuni luoghi, architetture e relativi fregi, tramite sofisticati strumenti multimediali.
 
La suggestiva visita interattiva porterà il visitatore, attraverso l'uso di tablet, a compiere un balzo nel passato, rivivendo il Settecento tra magnifici edifici, saloni e soffitti affrescati come la sala da pranzo di Villa " La Marcona", nell'agro imolese, o lo studiolo della Contessa Ginnasi, a Palazzo Ginnasi-Poggiolini, pensati elaborati e riprodotti, ciascuno in modo diverso, per coinvolgere il pubblico e ricreare l'atmosfera degli ambienti del tempo che fu di Dalla Nave.
 
 
SCHEDA TECNICA

Titolo: "Alessandro Dalla Nave" Imolensis Pittore di molto merito

Promotore: Fondazione Cassa dei Risparmi di Imola

Curatore: Giovanni Asioli Martini

Date: 22 novembre 2013 – 19 gennaio 2014

Dove: Centro Polivalente Gianni Isola, Piazza Giacomo Matteotti 4,
 Imola (Bologna), Italia.

Orari:

Martedì e giovedì 10-12 e 16-19
Mercoledì e venerdì:16-19
Sabato e Domenica: 10-12 e 16-19
 
Per info: 0542/26606

Catalogo: a cura di Giovanni Asioli Martini, edito da Mandragora editrice. Il volume è il numero 10 della collezione Tracce della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola

Patrocinio:
Comune di Imola
Provincia di Bologna
Regione Emilia Romagna
Istituto Beni Culturali dell'Emilia Romagna
Accademia Clementina di Bologna
Soprintendenza Beni Artistici di Bologna

Informazioni:
www.Fondazionecrimola.it <http://www.Fondazionecrimola.it> ,
tel: 0542/26606,
mail: segreteria@fondazionecrimola.it <mailto:segreteria@fondazionecrimola.it>

Ingresso: gratuito

martedì 5 novembre 2013

MOSTRA > EDVARD MUNCH, a cura di Marc Restellini > dal 6 novembre 2013 > Genova, Palazzo Ducale





EDVARD MUNCH
a cura di Marc Restellini

Genova, Palazzo Ducale
6 novembre 2013 - 27 aprile 2014








Edvard Munch Bagnanti, 1904 - 1905 olio su tela, 57,4 x 68,5 cm Collezione privata © The Munch Museum / The Munch-Ellingsen Group by SIAE 2013

COMUNICATO STAMPA
Genova è una delle tre città europee che quest'anno celebrano i 150 anni della nascita di Edvard Munch con una scelta espositiva che intende presentare al pubblico il cuore dell'opera dell'artista, le opere che egli stesso prediligeva, i temi a lui cari, le tecniche preferite.
Oslo, che con il resto della Norvegia detiene la quasi totalità della produzione munchiana, ha seguito una linea onnicomprensiva, Zurigo si è concentrata sull'opera grafica. A Genova, la lettura dell'opera di Munch intende riportare l'asticella dell'interpretazione munchiana verso il vero interesse dell'artista.
Organizzare un'esposizione di Munch diventa quindi un vero e proprio avvenimento, una sfida indubbiamente affascinante ma incredibilmente impegnativa.
La mostra genovese dunque offre al grande pubblico un'occasione unica e irripetibile, quella di vedere le opere che di norma sono custodite gelosamente nelle dimore private dei pochi e fortunati proprietari dell'opera munchiana, ma soprattutto di capire il percorso di un artista che è diventato noto per un'opera, ma che ne ha realizzate altre, sublimi, forse meno note, ma che egli credeva rappresentative della sua poetica.
Palazzo Ducale di Genova, che da sempre si distingue per mostre colte, ricercate e destinate a un pubblico di conoscitori dell'arte, non tradisce la sua missione culturale e racconta un Munch mai visto prima d'ora. Una scelta coraggiosa, ma corretta e adeguata alla necessità storico-scientifica.
Palazzo Ducale di Genova, con Arthemisia Group e il 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, hanno raccolto questa sfida non solo realizzando una mostra su Munch, ma realizzandola nell'anno delle celebrazioni e tentando di restituire al genio norvegese il suo vero volto, attraverso una lettura appassionante della sua opera, intima e delicata, quasi voyeristica.
Il percorso espositivo si conclude con un omaggio ai visitatori, una piccola mostra nella mostra, inattesa e ancora una volta del tutto inedita:  Warhol after Munch, una sezione con le straordinarie opere realizzate da Andy Warhol che interpreta alla sua maniera Edvard Munch.  L'Urlo, la Madonna, espressioni dell'angoscia profonda di Munch, diventano icone pop nell'opera di Warhol, che li colora, li moltiplica, e ci fa sorridere. Un segno smitizzante e leggero, dopo la profondità dolorosa dell'artista norvegese.
Promossa dal Comune di Genova, la mostra Edvard Munch prodotta e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Arthemisia Group, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE è stata realizzata con il sostegno della Camera di Commercio di Genova e Costa Crociere come main sponsor, con l'obiettivo di sostenere i progetti culturali più importanti della città di Genova, e grazie a Knauf e Paul Wurth Italia, Ricola, Willis e Frecciarossa, Nh Hotels e Sky Arte hd.
L'evento ha visto la collaborazione con Secolo XIX e la partnership con Il Sole 24 Ore - Domenica 24 Ore – Radio24.
Hanno partecipato Compagnia di San Paolo, Fondazione Carige, Costa Edutainment Experience, Civita Arte a te e Iren Mercato e Coop Liguria.

TPT a Lecce mostra con incontro dibattito




 
 


L'associazione Socio Artistica Culurale "Le Ali Di Pandora"


presenta


mercoledì 6 novembre alle ore 19

c/o Le Ali Di Pandora

via Pistoia, 1 Lecce


"Terra di permanenza temporanea"


espongono

Manuel Alfarano- Serena Alvarenz- Cristina Bortune- Marcello Cazzato- Marzia De Luca- Giacomo Dimichino- Reana Giurda- Maddalena Moretti- Maria Lucia Musca- Maria Grazia Muscogiuri – Sara Manisco – Francesca Nutricato- Natascia Ricci- Lucia Sammali – Erica Viva.


Incontro-dibattito: " Idem nunc unicum"

Intervengono

Maria Rosaria Faggiano, Roberta Mandorino Sejdini


L'associazione Le Ali di Pandora, Mercoledì 6 novembre 2013 alle ore 19.00, presenta la mostra "TERRA DI PERMANENZA TEMPORANEA" con il patrocinio della Provincia di Lecce, la Città di Lecce e dell'Accademia di Belle Arti di Lecce. La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre.

Alla mostra del corso di Mosaico dell'Accademia di Belle Arti di Lecce curato da Lucy Ghionna. Esporranno: Manuel Alfarano- Serena Alvarenz- Cristina Bortune- Marcello Cazzato- Marzia De Luca- Giacomo Di Michino- Reana Giurda-Maddalena Moretti- Maria Lucia Musca- Maria Grazia Muscogiuri – Sara Manisco – Francesca Nutricato- Natascia Ricci-Lucia Sammali – Erica Viva.

Alle 20,00 si aprirà un incontro-dibattito sul tema "Idem nunc unicum" (identità non è singolarità), interverranno: l'avvocato Maria Rosaria Faggiano, specializzata in diritto dell'immigrazione, e Roberta Mandorino Sejdini, arrivata in Italia con gli sbarchi del 1991 ed oggi perfettamente integrata nella nostra provincia.

L'idea del progetto TPT (Terra di permanenza temporanea) nasce dal ritrovamento di un mucchietto di foto sulla scogliera di Otranto alla fine degli anni '90. Le foto parlano una lingua diversa dall'italiano ed i volti raccontano di una terra lontana. Fu così che TPT divenne un'occasione per raccontare storie di emigrazione e immigrazione. Nel 2006 foto e poesia si incontrano in una performance; nel 2009 con la II classe sez. C del Liceo Scientifico Vallone di Galatina si lavora per mesi fino ad arrivare a costruire il sito web http://clandestini93.beepworld.it/.

L'obiettivo dell'evento è sensibilizzare e informare sulla tematica: "L'Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio economiche" inoltre la mostra è anche l'immagine di un libro che ancora oggi si scrive nella sua drammaticità; per una riflessione sulle problematiche sempre attuali dell'immigrazione.


Spiega Lucy Ghionna: "Si è utilizzata la tecnica del Mosaico contemporaneo ma anche virtuale, ed il collage, polimaterico e recuperato da materiali di scarto. Inoltre si sono ricostruite alcune delle foto in questione con l'utilizzo dei programmi di restauro digitale e fotoritocco. L'obiettivo della mostra è promuovere la ricerca creativa e al tempo stesso far conoscere le nuove frontiere dell'arte, avvalendosi di strumenti e linguaggi diversi. "



AssociazioneSocio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"
Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce
tel.339.5607242 – 347.0851926


lunedì 4 novembre 2013

Galleria Maria Cilena: mostra "Figure disperse" di ION KOMAN.

Giovedì 5 Dicembre alle ore 18,30 la galleria MARIACILENA inaugura la mostra "Figure disperse" di ION KOMAN.


A cura di Edoardo Di Mauro

 

Dal 5 dicembre 2013 al 16 gennaio 2014

 

Nato a Garaghish nel 1954, (Moldova) lavora tra la Russia e l'Italia.

Dopo gli studi presso la facoltà di pittura e disegno della scuola di Belle Arti "Repin"di Kishinev si trasferisce a Mosca dove lavora come grafico politico e collabora con alcune case editrici. E' membro dell'unione dei Pittori e dei Grafici di Mosca. Koman, è particolarmente interessato alla dimensione spaziale; in più di un'occasione ha realizzato dei lavori side specific, ovvero pensati e costruiti appositamente per il luogo in cui sarebbero stati collocati.


(…) Questa importante personale milanese, intitolata "Figure disperse", allestita presso la storica galleria di Maria Cilena, costituisce una tappa importante nella carriera di Koman. Seguo con interesse da anni il percorso artistico di Koman, ed ho sempre ammirato in lui la coerenza formale e la compattezza di uno stile che, con alcune varianti sempre in equilibrio tra figura ed astrazione, mantiene evidente il livello di simbolicità ed evocazione che gli è proprio. Per comprendere la sua arte bisogna seguire quella che è stata la sua formazione esistenziale e professionale. Koman è originario della Moldavia, regione dell'est Europa racchiusa tra Romania ed Ucraina, senza sbocchi sul mare, annessa dall'ex Unione Sovietica e resasi indipendente dal 1991. La lingua è affine al rumeno, quindi di matrice neo latina, e ciò contribuisce a spiegare la solarità cromatica dei lavori dell'artista. Koman si trasferisce dalla Moldavia a Mosca, dove entra in contatto con gli ambienti artistici ed accademici della capitale, per poi trasferirsi in Italia, a Novara, senza tuttavia perdere in alcun modo i legami, non solo ideali ma concreti, con la sua terra natia, dove spesso si reca. Come ho avuto modo di sottolineare in una serie di presentazioni prodotte alcuni anni fa, e ad oggi del tutto attuali, lo stile di Koman riprende alcune tematiche fondanti la poetica del Novecento, in particolare la linea del cubismo orfico, quella dotata di maggiore carica spirituale tra le avanguardie storiche, ma anche qualche eco del poetico espressionismo di Chagall e alcune tracce, più sfumate, dell'astrazione di Kandisky. Il tutto adeguatamente contestualizzato nel "qui ed ora" della contemporaneità. Come giustamente sottolineato in una recensione ad una sua recente personale presso la galleria Rotaross di Novara, l'immaginario di Koman coniuga la poesia dei paesaggi moldavi, all'immanenza dei monumenti e delle architetture di una metropoli come Mosca. La sua cultura approfondita anche dell'arte occidentale è testimoniata da una serie importante da lui concepita come quella delle "Finestre". Così scrivevo : " Una serie vicina alla tradizione occidentale, in particolare italiana, in sintonia con la teorizzazione di Leon Battista Alberti sulla prospettiva, è quella delle "Finestre".Con queste opere Koman sviluppa una interessante dialettica tra "interno" ed "esterno" ". Il tema della mostra "Figure disperse", è da collegarsi al tema dell' itineranza e del viaggio, di un'esistenza nomade ed irrequieta, tipica delle genti dell'est, ed in parte sintonica con la stessa esperienza esistenziale di Koman. Nei quadri dal titolo omologo al tema della mostra, Koman tratteggia, su sfondo bianco, una serie di figure di varia umanità che si muovono in un ellittico e paradossalmente ordinato caos come personaggi in cerca di autore, con uno stile aggraziato ed incisivo al tempo stesso che giunge a sfiorare il territorio del pop. In un altro lavoro intitolato "Figure del bosco" la cifra torna ed essere quella aniconica, con esili tracce umane balenanti in un paesaggio tratteggiato con elementare sintesi e rara intensità poetica, tutta giocata sull'uso del colore.

 

Edoardo Di Mauro, settembre 2013

Galleria MARIA CILENA

studio per l'arte contemporanea

via C.Farini 6 Milano 20154

Tel. 0289071612- info@mariacilena.it www.mariacilena.it

GEN X | Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Repubblica di San Marino | 9 novembre 2013 - 12 gennaio 2014






GEN X

a cura di Maria Chiara Valacchi

 

 

La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino è lieta di annunciare l'apertura della collettiva "Gen X" a cura di Maria Chiara Valacchi e in mostra dal 9 novembre 2013 al 12 gennaio 2014.

 

Ideata e organizzata in collaborazione con Spazio Cabinet di Milano, la mostra "Gen X" coinvolge cinque artisti di diversa nazionalità, tutti nati fra gli anni '60 e '70 e dunque riferibili a quella generazione storicamente inquadrata nel periodo di transizione fra il declino del colonialismo, la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, definita da Douglas Coupland appunto come "Generazione X". Una generazione apparentemente invisibile, composta di individui senza una precisa identità sociale e strettamente legata alla tecnologia e all'avvento di internet.

In arte una generazione creatasi all'ombra delle correnti minimaliste e della pittura espressionista europea e americana, impegnata in una continua ridefinizione della pratica artistica.

Pierpaolo Campanini, Kaye Donachie, Paul Housley, Victor Man, Sophie Von Hellermann sono una piccola rappresentanza di questa generazione di artisti, accumunati tutti dall'uso "responsabile" della pratica pittorica che, in un periodo di grande proliferazione dei linguaggi, hanno scelto come loro modalità espressiva privilegiata.


Artisti:

Pierpaolo Campanini, Kaye Donachie, Paul Housley, Victor Man, Sophie Von Hellermann

Titolo:

Gen X

Curatore:

Maria Chiara Valacchi

Luogo:

Museo d'Arte Moderna e Contemporanea S.Francesco, Via Basilicius, Repubblica San Marino

Opening:

Sabato 9 novembre 2013, ore 18:00

Orari di apertura:

Lunedì - Domenica, ore 9:00 - 17:00, dal 10 Novembre 2013 al 12 Gennaio 2014 (chiuso 25 Dic e 1 Gen)

Catalogo in mostra:

Kaleidoscope Press, Milano.

Contributi Critici:

Maria Chiara Valacchi e Michele D'Aurizio

Info e Contatti:

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Scala Bonetti, 2 – 47890. Repubblica di San Marino, tel. 0549.885414 - ufficiostampa.galleria@pa.sm

Organizzazione:

Spazio Cabinet, Milano - www.spaziocabinet.com


Per informazioni e materiale stampa:
UFFICIO STAMPA ANTEA





Mostra "ABN" di Lucio Del Pezzo


                

Gentilissimo Signor Andrea Pietrarota,

Abbiamo il piacere di invitarvi al vernissage della mostra di
Lucio Del Pezzo
"ABN"

Giovedì 14 novembre 2013 ore 18:00
Galleria Vinciana
Via Maroncelli, 13 – 20154 Milano

Sarà presente l'Artista

Una parte del ricavato della vendita verrà devoluto
all'Associazione per il Bambino Nefropatico ABN Onlus
per il progetto Chirurgia Robotica Pediatrica


Dal 14/11/13 al 30/01/14
Orario:10:00 – 12:30  16:00 – 19:00
Sabato e festivi chiuso
T. 02 29001116
M. vinciana@tin.it

RSVP Marcia Boni
M. mail@marciaboni.com T. 02 45071234

 


giovedì 31 ottobre 2013

TPT a Lecce mostra con incontro dibattito


L'associazione Socio Artistica Culurale "Le Ali Di Pandora"

presenta

mercoledì 6 novembre alle ore 19
c/o Le Ali Di Pandora
via Pistoia, 1 Lecce

"Terra di permanenza temporanea"

espongono
Manuel Alfarano- Serena Alvarenz- Cristina Bortune- Marcello Cazzato- Marzia De Luca- Giacomo Dimichino- Reana Giurda- Maddalena Moretti- Maria Lucia Musca- Maria Grazia Muscogiuri – Sara Manisco – Francesca Nutricato- Natascia Ricci- Lucia Sammali – Erica Viva.


Incontro-dibattito: " Idem nunc unicum"
Intervengono
Maria Rosaria Faggiano, Roberta Mandorino Sejdini

L'idea del progetto TPT (Terra di permanenza temporanea) nasce dal ritrovamento di un mucchietto di foto sulla scogliera di Otranto alla fine degli anni '90. Le foto parlano una lingua diversa dall'italiano ed i volti raccontano di una terra lontana. Fu così che TPT divenne un'occasione per raccontare storie di emigrazione e immigrazione. 

Nel 2006 foto e poesia si incontrano in una performance; nel 2009 con la II classe sez. C del Liceo Scientifico Vallone di Galatina si lavora per mesi fino ad arrivare a costruire il sito web http://clandestini93.beepworld.it/.
L'obiettivo dell'evento è sensibilizzare e informare sulla tematica: "L'Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio economiche" inoltre la mostra è anche l'immagine di un libro che ancora oggi si scrive nella sua drammaticità; per una riflessione sulle problematiche sempre attuali dell'immigrazione.

Spiega Lucy Ghionna: "Si è utilizzata la tecnica del Mosaico contemporaneo ma anche virtuale, ed il collage, polimaterico e recuperato da materiali di scarto. Inoltre si sono ricostruite alcune delle foto in questione con l'utilizzo dei programmi di restauro digitale e fotoritocco. 
L'obiettivo della mostra è promuovere la ricerca creativa e al tempo stesso far conoscere le nuove frontiere dell'arte, avvalendosi di strumenti e linguaggi diversi. "


AssociazioneSocio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"
Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce
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