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lunedì 2 settembre 2013
venerdì 30 agosto 2013
“Perrin a Siracusa”, alla Galleria Montevergini una retrospettiva dell'artista argentino
Il percorso espositivo comprende oltre novanta opere recenti, realizzate con tecniche miste su carta e su tela, in formati di varia grandezza.
L'opera di Gonzàles Perrin, scrive Natalia March nel catalogo della mostra, descrive "il reale divenire di forme e figure". Se in apparenza i suoi lavori tratteggiano "un universo carico di concetti che dialogano con il puro piacere di texture e materia", "una somma di immagini casuali", uno sguardo più attento rileva un livello profondo della struttura, grafie ordinate e metodiche, segni, simboli, archetipi e metafore, "ombre occulte" e "presenze quasi fortuite" dove il disegno diventa solo essenza.
Nascono così "corpi interi, corpi nudi, dettagli di corpi o corpi abbozzati, figure ritte in piedi, figure in contorsione che giocano su diverse scale di rappresentazione, occupando tutto il campo della composizione, mai solitarie, talvolta moltiplicate o quasi barocche". Vi sono poi lavori speciali che nascono dall'uso della tecnologia e da "una strategia archeologica e globale". "Sulle immagini digitali di Google Earth – spiega la March – da una lontanissima Buenos Aires, Perrin scopre e percorre Siracusa, si ferma invece di addentrarsi nella storia di quei luoghi, si ferma in posti precisi, agli angoli, davanti alle pareti. Con l'intervento della fotografia sfrutta al massimo le possibilità offerte da quello strumento, seleziona squarci e dettagli, deformati o evanescenti con cui mette in risalto vestigia che funzionano come orme, impronte mnemotecniche di condensati passati remoti. Su queste vestigia costruisce nuovi significati del presente; così uno sguardo altro si somma al presente, dando visibilità, realizzando costruzioni, architetture, trame e presenze fantasmatiche".
Gonzàles Perrin (Punta Alta - Buenos Aires, 1954) si è formato negli anni '70 a Buenos Aires ed è entrato nel mondo dell'arte nel decennio successivo. Ha studiato pittura, litografia e disegno e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il Gran Premio d'Onore del Salone Nazionale dei Disegni (Argentina, 2006). Le sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private d'America e d'Europa.
La mostra osserverà i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20,00 (chiuso il lunedì).
Info e contatti
Galleria civica d'arte contemporanea Montevergini
Via Santa Lucia alla Badia, 1 - Siracusa
Tel. 093124902
Mail: officemontevergini@libero.it
Cervia Sapore di sale mostre al magazzino del sale
Cervia Sapore di Sale-Le mostre
Immagini della Cervia degli anni 60-70, immagini artistiche di luoghi marini, la documentazione di un progetto gastronomico e saliere d'autore
Ricco il cartellone della tre giorni del sale de 6 , 7 e 8 settembre, che accoglie a Cervia, nei magazzini del sale una serie di mostre fotografiche e una mostra di ceramica artistica.
Cervia negli anni 60-70, le fotografie di Sante Crepaldi,
dal 6 settembre al 6 ottobre Magazzini del sale
Una carrellata di immagini del passato tracciano la storia di Cervia negli anni 1960-70.
Sono 160 scatti in bianco e nero realizzati da Sante Crepaldi, fotografo cervese che inizia la professione giovanissimo e documenta la vita cervese attraverso 50 anni con migliaia di immagini. Sante collabora con l'Azienda si Soggiorno e Turismo di Cervia in un periodo estremamente ricco di eventi, con il turismo in crescita e vede giungere nelle località importanti ospiti del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della cultura. Le immagini della mostra dal titolo " Cervia negli anni 60-70, le fotografie di Sante Crepaldi", sviluppano 8 temi: dalla Traversata Pola –Cervia evento nato nel 1968 che ha visto atleti e appassionati attraversare l'adriatico sugli sci, al Cantagiro del 1964 che portò a Cervia tante celebrità, fra cui Adriano Celentano (vincitore della edizione), Domenico Modugno, Piero Focaccia ed Edoardo Vianello. Vi sono poi immagini storiche dello Sposalizio del Mare, con la visita del papa nel 1986, ma anche di altre manifestazioni di quegli anni come la Marinata di Primavera che per anni ha portato a Cervia importanti nomi della stampa nazionale ed estera. Trova testimonianza inoltre il circuito motociclistico di Milano Marittima, che dal 1964 al 1970 ha visto piloti del calibro di Agostini e Pasolini sfidarsi su un circuito stradale ricavato nell'area di Milano Marittima. La Dolce Vita delle nostre spiagge è testimoniata attraverso immagini che mostrano una località in sviluppo con idee originali e a volte bizzarre che hanno fatto crescere interesse per la località, una località in mostra con immagini che testimoniano il passaggio del tempo e ci riportano ad una epoca di ricordi. Una delle sezioni è dedicata ai personaggi famosi che hanno frequentato o fatto tappa nella nostra località da Giovannino Guareschi a Tino Scotti, ai Nomadi ai Camaleonti, a Corrado, Walter Chiari.
Le immagini saranno visibili al magazzino del sale dal 6 settembre al 6 ottobre tutti i giorni con i seguenti orari: feriali 16.00-22.00 festivi e prefestivi anche al mattino dalle 10.30 alle 12.30
L'inaugurazione sarà sabato 7 settembre alle ore 15.30
MARE NOSTRUM --dal 6 all'8 settembre- magazzini del sale
Dalla fotografia documentaristica a quella artistica con la mostra MARE NOSTRUM di immagini fotografiche di Giorgio Giliberti. Realizzata in collaborazione con MUSA e Cooperativa Bilanciai di Modena, , "Mare Nostrum" propone uno sguardo inedito sul mondo litorale. Il mare, secondo Giliberti, ha sempre qualche storia da raccontare: anche il nostro, che spesso consideriamo poco esotico. Le sue fotografie sono dunque un richiamo alla riscoperta di questo mare domestico, a ritrovare le sue storie e ad ascoltarle in silenzio.
Quattro le sezioni in mostra:
Anime senza patria, introdotta da un testo di Giulia Giliberti, figlia del fotografo, esplora la spiaggia alla ricerca di piume, legni, conchiglie portati dalle correnti, "profughi di un'esistenza naufragata", approdati a nuova vita sulla sabbia.
Parole alla deriva affianca ai dettagli fotografici di tronchi naufragati i testi dello scrittore Vittorio Ferarelli, che tra le nervature delle cortecce legge, traduce e commenta frammenti di poesia provenienti da tutti i mari del mondo.
BevaNOland racconta i luoghi e le costruzioni precarie di una zona dell'entroterra adriatico, abitati saltuariamente e quasi sempre cambiati o scomparsi poco tempo dopo gli scatti del fotografo.
Sa di sale è un omaggio al lavoro dei salinari, che a Cervia, tra passione, artigianato e magia, continuano la loro opera di trasformazione dell'acqua marina in granuli di oro bianco.
Fotografo di professione, Giliberti dopo le prime esperienze come fotoreporter ha sviluppato la sua attività nel campo della pubblicità, della moda, dell'industria e dell'editoria d'arte. Collaboratore di numerose testate e riviste di settore, tra cui "IBC. Informazioni, commenti, inchieste sui beni culturali", progetta e realizza personalmente marchi, dépliants, cataloghi e pubblicazioni, continuando la propria ricerca espressiva attraverso esposizioni ed edizioni di foto d'autore (www.gilibertifotografia.it).
Un Piatto con l'Oro Bianco- dal 6 all'8 settembre, Sala Rubicone
Documentaristica invece la mostra fotografica dell'Istituto alberghiero Cervese che testimonia le varie fasi del progetto sviluppato dalla scuola " Un Piatto con l'Oro Bianco":una sfida fra studenti ed istituti scolastici alla ricerca della migliore proposta di ricetta innovativa al sale di Cervia.
Ricchezza di un territorio:Terra Acqua e Sale- dal 6 all'8 settembre a MUSA
A MUSA, nell'area espositiva museale, trova posto una piccola esposizione di ceramiche artistiche realizzate da artigiani faentini. Le opere hanno per tema il sale e sono contenitori originali per l'oro bianco. Ricchezza di un territorio:Terra Acqua e Sale, questo il titolo della esposizione delle opere realizzate da Carla Lega, Maria Cristina Sintoni e Liliana Ricciardelli, ceramiste coordinate dallo Studio di Stefania Montanari.
Ogni anno un'opera fra quelle in esposizione viene donata al museo del sale ed entra a fare parte della collezione di saliere antiche e moderne di MUSA.
giovedì 29 agosto 2013
Amy-d Arte Spazio: GAME in progress
Amy-d Arte Spazio
Via Lovanio 6, 20121 Milano
www.amyd.it - info@amyd.it - +39.02.654872
MONET au cœur de la vie. Pavia, Scuderie del Castello Visconteo
mercoledì 28 agosto 2013
Tobia Ravà Da'at alla Galleria L'Occhio Venezia
Giovedì 29 agosto alle ore 18.30 si inaugura " DA'AT mostra personale di Tobia Ravà " presso la Galleria D'arte l'Occhio di Elisabetta Donaggio e Alfredo Pugnalin, Venezia, aperta fino al 26 settembre.
Tobia Ravà, dopo aver sperimentato molti percorsi creativi inerenti al rapporto arte e scienza, dal 1998 ha avviato una ricerca inerente le correnti mistiche dell'ebraismo: dalla kabbalah al chassidismo, proponendo un nuovo approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri. La logica letterale e matematica, che sottende le opere di Ravà, è intesa come codice genetico e raccoglie elementi sia filosofici sia linguistici che vanno a costituire una sorta di magma pittorico fatto di lettere e numeri, che si cristallizzano sulla superficie "grandangolata" di vedute di canali e boschi. L'artista sviluppa un percorso simbolico a rebus costruito su piani di lettura diversi attraverso la ghematria ("gimatreya"), criterio di permutazione delle lettere in numeri in uso fin dall'antichità nell'alfabeto ebraico, secondo cui ad ogni lettera corrisponde un numero, così ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica.
Questa mostra veneziana fa esplicito riferimento all'albero sefirotico, composto dalla sfere che si possono visualizzare come degli ascensori che portano all'elevazione dell'essere umano. L'albero sefirotico è una delle immagini più complesse ed affascinanti della Kabbalah, che significa, tradizione, "ciò che abbiamo ricevuto". Il titolo della mostra prende il nome dalla Sephirah Da'at, conoscenza, che nasce dall'unione di Chokmah (sapienza) e Binah (intelligenza), sopra le quali sta Keter, corona, l'emanazione superiore. Insieme formano le emanazioni intellettuali più elevate, che danno agli esseri umani la possibilità di essere "appena al di sotto degli angeli". Di solito si dice che l'albero sia composto di 10 sfere non considerando da'at, che è l'undicesima, forse perché non e' posta sull'Albero della vita, ma rimane nascosta, invisibile, situata dietro le quinte, ma – come sostiene Roy Doliner - ogni cabalista è sempre consapevole della sua esistenza, poichè essa è "l'impulso di accumulare e conservare il sapere per noi stessi, il nostro futuro e quello dei nostri figli e di tutta l'umanità". Da'at è la soglia per accedere alle sfere più alte. In Da'at c'e' il segreto sia della generazione sia della rigenerazione, la chiave della manifestazione di tutte le cose tramite la differenziazione nelle coppie di opposti e la loro unione.
La ricerca di Tobia Ravà non si deve intendere affatto come riduzione del mistico al misterico, all'esoterico, ma come visualizzazione di una profonda consapevolezza che la mistica è, secondo la definizione di Platone e nel suo senso originario e autentico, ricerca della saggezza – "esercizio di vita ed esercizio di morte", "l'universale della ragione, ovvero ciò che è propriamente umano".
Saranno esposte opere recenti tridimensionali, pittoriche e specchianti legate a Venezia e al mondo animale. Saranno inoltre presenti alcuni boschi recenti e sculture in bronzo, sempre supportati da un percorso numerico legato alla ghematrià ed alle leggi naturali.
GALLERIA D'ARTE L'OCCHIO
Dorsoduro 181-185, Venezia
Tel e Fax 0039 041 5226550 / 0039 348 6045541
Email galleria.locchio@tin.it
La Galleria d'Arte l'Occhio e'situata nel centro storico di Venezia, 100 metri dalla fondazione Peggy Guggenheim e dalla Basilica della Salute.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
martedì 27 agosto 2013
Offerta speciale: 250 biglietti da visita + timbro a 3,49 euro
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