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giovedì 13 giugno 2013
ElectronicArtCafè_AVVENTORI di Paolo Torella
lunedì 10 giugno 2013
PROIEZIONE DEL BOOK-DVD SULLE TOMBE "ANIMATE" DI TARQUINIA AL MUSEO DI VILLA GIULIA
MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
Sala della Fortuna
12 giugno 2013, ore 11,00
PRESENTAZIONE DEL BOOK-DVD
Al di là della morte. Le tombe di Tarquinia si animano
COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 12 giugno alle ore 11,00 nella Sala della Fortuna al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia verrà illustrato in anteprima nazionale, alla presenza del Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Antonia Pasqua Recchia, il Book-DVD dal titolo Al di là della morte. Le tombe di Tarquinia si animano. Realizzato su progetto scientifico della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e prodotto da Techvision Sistemi Multimediali il film dà vita ai personaggi raffigurati in alcune delle più celebri tombe dipinte dell’antica Tarquinia, che dal 2004 sono diventate patrimonio UNESCO.
Grazie alle tecniche dell’animazione digitale uomini, dei, animali e figure mitologiche abbandoneranno la loro millenaria staticità per prendere vita e raccontare gli usi, i costumi e la cultura dello straordinario popolo etrusco raffigurato nella Tomba delle Leonesse, dei Tori, dei Giocolieri, degli Auguri, delle Olimpiadi, dei Demoni Azzurri e dell’Orco, risalenti tutte al periodo che va dal VI al IV secolo a.C.
Un itinerario suggestivo che inizia seguendo un felino, lo stesso rappresentato negli splendidi affreschi della Tomba delle Leonesse, che si muove all’interno delle camere funerarie; il viaggio prosegue di tomba in tomba, accompagnati dalla figura di Caronte che traghetta le anime dal mondo dei vivi a quello dei morti, solcando quelle scure acque così spesso presenti nelle raffigurazioni dell’Aldilà delle tombe di Tarquinia, metafora del passaggio dalla vita alla morte.
Lo spettatore potrà anche assistere alle scene di un banchetto etrusco, allietato da danze e musica, ricostruite queste sulla base degli antichi strumenti raffigurati nelle tombe, come il doppio flauto, la lira e la cetra, o ai giochi funebri in onore del defunto, come la corsa dei carri e la contesa tra due lottatori, o ancora alle immagini derivate da miti greci, come l’agguato di Achille a Troilo o l’accecamento di Polifemo da parte di Ulisse.
Le immagini del filmato, della durata di circa venti minuti, sono accompagnate da una voce narrante femminile a cui si sostituisce, in alcune scene, quella maschile di Omero, interpretata dall’attore Agostino De Angelis, che declama brevi passi tratti dall’Iliade e dall’Odissea.
Marco Sala
Ufficio per la comunicazione e le relazioni esterne
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia 9 00196 Roma
Tel 06 3226571; fax 06 3202010
domenica 9 giugno 2013
JAMES O'BARR @ Comics Boulevard - Roma - Giovedì 13 giugno 2013 ore 16,00
martedì 4 giugno 2013
Mostra "6 contemporaneamente"
presenta la mostra
SEI CONTEMPORANEAMENTE
Torre Pelosa - Torre a Mare- Bari
dal 6 al 9 giugno 2013
ore 18.00 - 21.00
REC è un gruppo di artisti di estrazione eterogenea ma convergente su tematiche di volta in volta sviluppate nelle singole attività.
Sviluppa ricerche principalmente legate alle tematiche ambientali.
Include l'uso dell'ironia come strumento di scardinamento dei luoghi comuni, degli stereotipi culturali, visivi e sociali e rappresenta la voglia di superare l'attuale empasse culturale e lo stallo storico dell'arte.
Attraverso mostre e momenti di riflessione collettiva si propone di costruire, decostruire e ricostruire, sviluppando una coscienza e conoscenza critica.
REC è Mimmo Avellis, Natalia Bartoli, Angela Consoli, Alessandra Lama, Francesco Avellis, Paolo Tinella.
vernissage: giovedì 6 giugno 2013 ore 19:00
Bari(Bari) Torre Pelosa - Torre a Mare 18:30/21:30 ingresso libero |
venerdì 31 maggio 2013
Personale di Ilaria Margutti: pagine di un percorso di maturazione artistica coraggioso e autentico
Il filo di Ananke. Scritto sulla pelle
Personale di Ilaria Margutti
Spazio Espositivo di Palazzo Pretorio a Barberino di Mugello
Inaugurerà sabato 22 giugno alle ore 18.00 la mostra personale di Ilaria Margutti "Il filo di Ananke. Scritto sulla pelle", nello Spazio espositivo di Palazzo Pretorio a Barberino di Mugello, in piazza Cavour 36.
L'Amministrazione comunale di Barberino, da anni impegnata, insieme agli altri comuni mugellani, a sostenere e promuovere l'arte contemporanea, prosegue quindi nella sua proposta culturale, che nelle due estati passate ha visto ospitare, nelle sale del restaurato Palazzo Pretorio, le opere degli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze Balducci coordinati dal prof. Adriano Bimbi, e i giovani artisti barberinesi Elisa Nesi e Luca Canavacciuolo.
La mostra "Il filo di Ananke. Scritto sulla pelle", aperta fino al 20 luglio, offrirà l'occasione ai visitatori, mugellani e fiorentini, di conoscere il percorso artistico di Ilaria Margutti.
Ilaria Margutti, sensibile artista aretina, come una moderna Moira, prende il filo di Ananke, il filo del destino, e con un lento, laborioso, taumaturgico lavoro di ricamo, ulteriormente arricchito da inserti di garza ed elementi naturali, va a scrivere, nei suoi ritratti di corpi e volti femminili, storie di donne, pagine di un percorso di maturazione artistica coraggioso e autentico.
"Tessere, ricamare, rammendare, cucire sono tutte 'azioni' simbolicamente legate alla 'creazione', al generare della vita dall'attesa.
L'ago diviene strumento della 'creazione'. "L'ago è un medium, un mistero, una realtà, un ermafrodita, un barometro, un momento, e uno zen: non lascia tracce e alla fine scompare. L'unica traccia è la connessione che ha realizzato" (Kim Sooja). È pungente, serve a ferire, come pure a ricucire, chiudere, rammendare, ricostruire le linee della propria esistenza.
Le mani tastano la pelle, ne riconoscono gli orli, ne imprimono i solchi, ne rammendano le pieghe. Donne instancabili compongono e definiscono le loro forme, percorrono cavità e sporgenze, attraversano bocca e ciglia, ginocchia e ombelichi, seni e unghie.
L'artista non rimargina, ma attraversa le fratture della carne per trasfigurare le sue tele in uno 'stare presso di sé', una cicatrice in cui rinchiudersi e avere pace.
Il confine è la pelle. Quella cerniera labile e sottile fra interno ed esterno."
(Tratto dal testo critico di Lucrezia Naglieri e Lara Carbonara.)
L'esposizione rientra e arricchisce il programma dell'evento pubblico "Un filo di..." che si terrà il 23 giugno 2013 nella Piazza Cavour di Barberino di Mugello, una manifestazione dedicata al lavoro a maglia e agli altri lavori tradizionalmente femminili, quali ricamo, intreccio, uncinetto, in tutti i loro possibili sviluppi creativi, dall'arredo urbano, all'oggettistica, alla creazione artistica.
Sarà possibile visitare la mostra "Il filo di Ananke. Scritto sulla pelle" domenica 23 giugno tutto il giorno, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 22.00, e tutti i martedì sera dalle 20.30 alle 22.30. La mostra resterà inoltre aperta al pubblico, da lunedì 24 giugno a sabato 20 luglio, con i seguenti orari: lunedì 9.00 – 13.00, martedì 9.00 – 13.00 14.30 – 18.30 20.30 - 22.30, mercoledì 9.00 – 13.00, giovedì 9.00 – 13.00 14.30 -18.30, venerdì e sabato 9.00 – 13.00.
Biografia Ilaria Margutti
Ilaria Margutti (Modena 1971), vive e lavora a Sansepolcro, dove svolge parallelamente l'attività artistica e quella di docente di disegno e storia dell'arte. Nel 1997 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Comincia a esporre i suoi lavori dal 1996: Janinebeangallery Berlino, Wannabeegallery - San Diego/Milano, MLBhomegallery - Ferrara, Bontadosi ArtGallery - Montefalco (PG).
Dal 2007 inizia a inserire la tecnica del ricamo nei suoi dipinti, che nel tempo diventa il linguaggio in cui sente meglio rappresentata la propria poetica.
Nel 2008 le sue opere sono finaliste in tre premi internazionali: Arte Laguna, Arte Mondadori e premio Embroideres' Guild di Birmingham. Nel 2010 è in Costa d'Avorio con "De L'Esprit e de L'Eau" sostenuto dal Consolato Italiano per un progetto artistico per il ripristino della cultura nei paesi travolti dalla guerra civile.
Segue progetti per la diffusione dell'arte contemporanea presso il Museo Civico di Sansepolcro, di cui è consigliera nella Commissione: dal 2011 è curatrice di INCONTRI AL MUSEO CON L'ARTE CONTEMPORANEA, rassegna di incontri e mostre con gli artisti emergenti di tutta Italia al Museo Civico di Sansepolcro. Nel 2012, insieme all'artista Enrique Moya Gonzales, cura il percorso MICROPISCIN[..]RCHEOLOGICA ad Arezzo, nel quale vede protagonisti giovani studenti delle scuole superiori confrontarsi con la progettualità artistica e gli artisti stessi.
Scheda tecnica
Mostra personale di arte contemporanea: Il filo di Ananke. Scritto sulla pelle
Artista: Ilaria Margutti
A cura di: Manuela Bacchiega
Testo critico di: Lucrezia Naglieri e Lara Carbonara
Luogo: Spazio espositivo di Palazzo Pretorio | piazza Cavour, 36 | Barberino di Mugello
Periodo: dal 23 giugno al 20 luglio 2013
Inaugurazione: sabato 22 giugno alle ore 18:00
Orari: lunedì 9.00 – 13.00; martedì 9.00 – 13.00 | 14.30 – 18.30 | 20.30 - 22.30; mercoledì 9.00 – 13.00; giovedì 9.00 – 13.00 | 14.30 -18.30; venerdì e sabato 9.00 – 13.00.
per maggiori informazioni: Ufficio Cultura 0558477287
cultura@comune.barberino-di-mugello.fi.it www.ilariamargutti.com
Ufficio stampa: FLPress | Flavia Lanza
Mail: flpressartnews@gmail.com | Mobile: +39 340_9245760
giovedì 30 maggio 2013
Modica (RG) - “Il dono”, Rossana Ragusa espone alla Galleria Lo Magno
Agli organi di Stampa
Modica (RG), 30/05/2013
"Il dono", Rossana Ragusa espone alla Galleria Lo Magno
Sabato 8 giugno alle ore 19.00 nella Galleria Lo Magno (Via Risorgimento 91-93) sarà inaugurata la mostra "Il dono", personale di Rossana Ragusa, a cura di Giuseppe Lo Magno.
In mostra una trentina di lavori realizzati dal 2002 a oggi con tecniche miste, per lo più acrilici su multistrato. Ogni opera è un omaggio (da qui il titolo della mostra) ad artisti, musicisti o poeti che hanno lasciato un segno nella formazione e nel percorso esperienziale della giovane artista modicana, da Piero Guccione a Sandro Bracchitta fino a Franco Battiato.
Alla base delle opere pittoriche di Rossana Ragusa vi è sempre un sostrato poetico che diventa forma, colore, vibrazione sonora. Contaminazioni percettive, sinestesie che trasformano le sue calligrafie pittoriche in spartiti musicali, immagini, sculture del tempo, intessuti di rimandi alla mistica araba e alle filosofie orientali.
In occasione del finissage, previsto per il 13 luglio, l'artista si esibirà in un atto performativo.
Rossana Ragusa (Ragusa, 1980) si è diplomata in Decorazione all'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di Ragusa (2004), ha conseguito il biennio specialistico in Arti visive e discipline dello spettacolo all'Accademia di Belle Arti di Firenze (2007). Vive e lavora a Modica.
La mostra, aperta fino al 13 luglio, potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00.
(in allegato immagine con didascalia nel nome del file)
Info e contatti:
Galleria Lo Magno
Via Risorgimento, 91, Modica (RG)
Tel: 0932 763165
mail: gallerialomagno@virgilio.it
INpress ufficio stampa
INpress ufficio stampa
mercoledì 29 maggio 2013
"La Paolina in vetrina" di Gerald Bruneau
Ultimo appuntamento per la Galleria Opera Unica, che a partire da metà mese cambierà destinazione. In oltre tre anni si sono alternati nella gestione dello spazio sia Salvatore Savoca (ideatore del progetto) che Stefano Esposito della Takeawaygallery (che spiegano: lasciamo Opera Unica per altre locations e altri eventi, sicuramente più impegnativi), offrendo una programmazione aperta ed eterogenea, che ha visto succedersi, tra le altre, mostre come 24x24, passando per Paturnio, Monolito,Tagliola, Stringhe, Sottocosto, Pentamorfosi e Waiting. Si chiude con l'esposizione di Gerald Bruneau dal titolo La Paolina in vetrina, dal 6 al 15 giugno, singola fotografia di un maestro del ritratto, scatto recente "rubato" durante una giornata di lavoro presso la Galleria Borghese.
Rapidità e rapina, le due doti del Fotografo, riprendendo un articolo di Carlo Pizzati (da Sguardi 82 – maggio 2012) che lo stesso artista ha suggerito. Rapidità nell'individuare quel taglio e quella luce caratterizzanti; rapina nel senso di cogliere al volo l'immagine, l'emozione, il momento. Bruneau si appropria del luogo deserto e ci restituisce la refurtiva nelle vesti di nuova creazione. Sottrae un'icona dal proprio status di capolavoro da conservare ed ammirare, per dare vita, attraverso di essa, ad una nuova visione. Nasce così la personale rivisitazione di quella che è stata definita una delle statue più sexy di tutti i tempi: Paolina Borghese agghindata non più solo di un diafano peplo ma avvolta da un velo rosso fiammante, che ne incornicia volto corpo e seni.Sebbene la raffigurazione a grandezza naturale della principessa Bonaparte/Borghese nei panni della Venere Vincitrice abbia negli stessi anni della sua realizzazione destato ripetute volte scandalo (soprattutto per la spregiudicatezza nel posare nuda di fronte a Canova: Ma la stanza era ben riscaldata! la risposta provocatoria), l'idealizzazione attraverso cui lo scultore neoclassico ne trasfigura i tratti, la grazia, la morbidezza delle carni, rendono ai nostri occhi l'effigie ottocentesca ritratto distante ed affatto terreno. Cingerla di rosso, sottolineandone il carattere anticonformista e libertino, che le hanno valso l'appellativo di "Messalina dell'Impero", getta un ponte tra storia ed attualità, passato e presente, dando all'immagine sostanza ed umanità e riattualizzando riflessioni sull'eterno femminino; metterla in vetrina, poi, e sottolinearlo nel titolo, come in un quartiere a luci rosse, apre ad una molteplicità di interrogativi ed osservazioni che richiamano attriti ed emergenze del più attuale contemporaneo.
Gerald Bruneau, francese, viaggiatore instancabile ed irrequieto, che ha trovato da alcuni anni in Roma la sua città adottiva, e conosciuto nel mondo per servizi e ritratti pubblicati sulle più importanti testate italiane e straniere (dal "Washington Post" a "Time", "Newsweek", "Le Figaro", "Le Monde", "Vanity Fair", e "Magazine" del "Corriere della Sera"), crea con la Paolina un nuovo archetipo di bellezza, algida e volgare allo stesso tempo, comune e quotidiana nelle forme ed abbondanza, ma anche fastosa e decadente, specchio di una città in bilico costante tra colorata semplicità e ridondante autocompiacimento. Approcciando al marmo nudo come fosse carne vivente, instaura con la scultura una relazione ambivalente, alla ricerca del racconto e dell'"espressione" pregnante, contaminando, come sempre nei suoi lavori, i codici del ritratto a quelli del reportage: ritratto come viaggio verso l'altro, affrontato con l'occhio del fotoreporter; servizi di attualità dove al centro è sempre la persona; riuscire a tirar fuori la spontaneità, senza tentare un'interpretazione.
Info:
mostra fotograficaLa Paolina in vetrina di Gerald Bruneau
A cura di TakeawaygalleryInaugurazione: giovedì 6 giugno ore 18.30
Dal 6 al 15 giugno 2013
24 ore su 24Galleria Opera Unica - via della Reginella 26, Roma – 0668809645
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