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venerdì 23 novembre 2012

Leone Lodi. I segreti dello scultore | Palazzo del Podestà, Soresina (CR)


 


Il Comune di Soresina e l'Associazione Leone Lodi

con il sostegno

della Provincia di Cremona e della Fondazione Cariplo

presentano la mostra

 

Leone Lodi. I segreti dello scultore

a cura di Chiara Gatti 

8 dicembre 2012 – 17 marzo 2013

 

Sala del Podestà, Sale Comunali

Palazzo del Podestà, Soresina (CR)

 

Il Comune di Soresina festeggia i suoi cinquant'anni di storia con una grande mostra dedicata allo scultore Leone Lodi (1900-1974), un maestro dell'arte del Novecento, nato nell'antico centro cittadino.

Dopo l'importante retrospettiva dedicatagli nel 2006 nelle sedi della Triennale e di Palazzo Isimbardi a Milano e al Museo Civico di Crema, Leone Lodi torna nella sua città natale, che ancora oggi ospita il suo studio-laboratorio, con una mostra realizzata in collaborazione con l'Associazione Leone Lodi e allestita nelle antiche sale espositive del Palazzo del Podestà.

La mostra, a cura di Chiara Gatti, offre una panoramica di circa quaranta lavori, fra gessi, marmi e bronzi, alcuni inediti, realizzati dagli esordi all'ultima fase dell'attività del maestro, che unitamente a un nucleo di disegni scelti nel ricchissimo patrimonio del suo archivio svelano per piccole tappe cronologiche evoluzioni, eredità, temi, ricerche tecniche e sperimentazioni espressive, che hanno segnato le differenti fasi della sua produzione.

Il suo talento di scultore monumentale, capace di concepire immagini di grandi dimensioni come parte vitale dello spazio urbano, gli assicurò la simpatia di molti architetti, come Agnoldomenico Pica, Marcello Piacentini, Paolo Mezzanotte, Giuseppe Pagano, Giulio Minoletti, Eugenio Faludi, oltre alla stima del collega Mario Sironi, che coordinò, insieme a Ponti, i cantieri delle Triennali a partire dal '33 e che trovò in lui un collaboratore importante.

Le opere di Lodi, perfette nello studio dei materiali, delle patine e delle tonalità delle pietre, dialogano a meraviglia con gli elementi della costruzione, le superfici, i rivestimenti, in linea con l'idea – nata in seno al Bauhaus – di un'armonia ideale fra architettura, scultura e pittura. La stessa che si ritrova, per esempio, negli altorilievi con i quattro elementi, collocati nel 1930 alla base delle colonne del Palazzo della Borsa; o nei rilievi della Torre dei venti, meglio nota come la Torre dell'autostrada all'uscita di Bergamo; o, ancora, in altri altorilievi, come quelli modellati per L'Università Luigi Bocconi e di cui, in mostra, si possono ammirare oggi alcuni gessi preparatori.

La sensibilità di Leone Lodi per i toni della materia, naturali, oppure ottenuti con sapienti processi di colorazione e patinatura, gli permise di creare episodi, figure e brani immersi in una vena di eternità, ereditata dalla poesia di Adolfo Wildt e in sintonia con la riflessione di Arturo Martini. Questa vicinanza con tali maestri del Novecento, rappresenta un importante capitolo indagato dalla mostra. Dallo studio delle pose dei singoli personaggi, figure sacre o mitiche, ritratti o nudi algidi, emerge infatti la sua attitudine nel relazionarsi costantemente con lo spazio, in termini assoluti.

La mostra di Soresina è la prima tappa di un percorso che mira a valorizzare la figura del maestro attraverso una mappa di visita alle opere distillate nel territorio, ma soprattutto, grazie all'importante progetto, in fase di definizione da parte del Comune di Soresina, di un museo monografico dedicato all'opera di Leone Lodi allestito nel centro storico della città, dove confluirà una scelta dei suoi lavori e la documentazione d'archivio.

Completa il percorso espositivo, una sezione documentaria ricca di foto d'epoca e un video realizzato appositamente per l'antologica che, partendo dagli ambienti del suo studio a Soresina, racconta la fortuna del maestro ricercato per commissioni pubbliche in tutta Italia. In concomitanza con questa grande retrospettiva, sono stati predisposti da Ada Ceola e Daniela Lodi alcuni laboratori didattici e percorsi guidati alla scoperta dei temi, ma soprattutto dei materiali, dei colori, delle tecniche segrete della scultura di Lodi.

Biografia

Leone Lodi nasce a Soresina il 14 ottobre del 1900. Trascorre parte della sua infanzia a Biasca nel Canton Ticino, paese d'origine della madre, e a nove anni viene affidato a dei cugini di Soresina, che lo avviano alla professione di  scalpellino. Giovanissimo, nel 1914, inizia a esercitare a Milano dove continua la sua attività di artigiano decoratore, frequentando i corsi serali dell'Accademia di Brera e quelli della Scuola Superiore d'Arte Applicata del Castello Sforzesco. Negli stessi anni comincia a farsi conoscere come riproduttore e sbozzatore presso gli atelier d'importanti scultori milanesi, primo fra tutti Adolfo Wildt, alla cui memoria rimane sempre affezionato. L'avvicinamento al Novecento italiano, movimento guidato da Margherita Sarfatti, sfocia nel 1929 nella partecipazione alla Seconda Mostra del gruppo allestita al Palazzo della Permanente di Milano con il Busto di Agnoldomenico Pica. Il culmine della sua attività è segnato dalla statuaria monumentale per il palazzo della Borsa di Paolo Mezzanotte (1930-1931), oltre che dalla collaborazione con Mario Sironi in occasione della V Esposizione triennale di arti decorative di Milano del 1933 e ancora dallo scambio dialettico con l'architetto Agnoldomenico Pica per il concorso per le porte del duomo di Orvieto e per il monumento a Giuseppe Grandi a Milano. Nel 1937, con il bassorilievo per l'Exposition Universelle di Parigi, inaugura uno stile più originale che nasce da una rivisitazione personale della scultura classica. Fanno parte di questa fase il monumento ai caduti di Bergamo, oggi distrutto, i rilievi per la sede del "gruppo rionale Fabio Filzi", per il nuovo Palazzo di Giustizia progettato da Marcello Piacentini (1938) e per la nuova sede dell'Università Bocconi di Milano di Giuseppe Pagano (1940). Nel 1943, a seguito della perdita della casa e dello studio di Milano a causa dei bombardamenti, Lodi si trasferisce a Soresina, suo paese natale, dove continua a operare realizzando i monumenti ai caduti di molte città del cremonese, il progetto della facciata del Cimitero di Soresina e la serie di sculture per il Teatro Manzoni di Milano. Muore il 13 settembre 1974 a Soresina.

LEONE LODI (1900-1974) I segreti dello scultore
a cura di Chiara Gatti
8 dicembre 2012 – 17 marzo 2013

Sala del Podestà, Sale Comunali – Palazzo del Podestà
Via Matteotti 4, Soresina (CR)

Orari: SALA MOSTRE sabato e festivi 10 - 12 e 15 – 19, venerdì 16 – 19, Natale 16 – 19,
lunedì chiuso; martedì, mercoledì e giovedì a disposizione per gruppi, previa prenotazione nei
giorni feriali dalle 9 alle 12 al numero 0374349414, referente Daniela Corda; STUDIO di Via
Verdi 8, sabato 10-12 e 15-19, altri giorni su prenotazione.

Ingresso gratuito

UFFICIO STAMPA ANTEA

anteapress@gmail.com

















































giovedì 22 novembre 2012

Mostra di pittura "Arte in equilibrio" | 29 novembre ore 18.30 | lounge bar Al Trentacinque



Giovedì 29 novembre dalle ore 18.30 presso il lounge bar "Al trentacinque" (Corso Vittorio Emanuele 35, Largo Argentina), sarà inaugurata Arte in equilibrio, mostra di pittura organizzata da Civico d.o.c.

Arte in equilibrio avrà come protagonista la donna rappresentata nelle opere delle due giovani pittrici: DOM  (Giada Domenicone) e BADUIZ'M (Michela Ortenzi).

Giada, attratta dalla sfumatura che fonda un concetto, ha sempre seguito un tipo di arte concettuale e materica.

Michela, utilizzando materiali di recupero (stoffe, vetro, ferro, carta e plastica), è alla continua ricerca di equilibrio attraverso l'estetica, la bellezza e la purezza delle forme.

L'incontro di due punti di vista diversi ma accomunati dalla stessa veduta introspettiva dell'universo femminile. Il progetto nasce dal desiderio di entrambe di rappresentare una donna forte e decisa che vuole superare gli stereotipi che la imprigionano da sempre.

 

L'atmosfera sarà riscaldata da dj set Trickbabe.

| Ingresso libero.

Aperitivo facoltativo|

 

La mostra rimarrà esposta anche nei giorni successivi.

 

 

Per informazioni:

Civico d.o.c.

Comunicazione & Organizzazione Eventi

civicodoc@civicodoc.com

www.civicodoc.com

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


VENTI VEGGENTI – phiL-TRA la LUCE . 24 novembre 2012 ore 18,30 - Il Fabbricone - Vigevano (Pv)



DOWNLOAD COMUNICATO STAMPA


Coordinate della Mostra

Titolo: VENTI VEGGENTI – phiL-TRA la LUCE
Progetto a cura di: Silvia Capiluppi
In collaborazione con: Fortunato D'Amico

Inaugurazione: sabato 24 novembre 2012 ore 18.30
Luogo: IL FABBRICONE via Trento 42 - Vigevano (Pv)

Date:
La mostra performativa resterà aperta sino al 21.12.2012 

Orari: Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 e in settimana su appuntamento.

Media partner:
L'informatore 

Sponsor tecnici: DMC Filati, Oltre CIOCC, Amos Bresciani, Pasticceria Villlani Vigevano

Partners: Pinacoteca di Vigevano Casimiro Ottone, Associazione culturale delle genti lucane Rocco Scotellaro, Associazione culturale Carlo Natale e Carlo Vella

Con il patrocinio di: Comune di Vigevano

VENTI VEGGENTI
Raffaella Badalotti, Ruggero Maggi,Renucio Boscolo, Stefano Marangon, Silvia Capiluppi, Nicola Palermo, Alberto Casiraghy, Vincenzo Pellitta, Athos Collura,Cristina Pennati, Chiara Crosti, Ercole Pignatelli, Ornella Cucci, Stefania Piloni, Pietro Fornari, Sarah Scaparone, Francesca Garuffio, Micaela Tornaghi, Patrizia Ligabò,Carlo Vella.

PERFORMER
Silvia Rastelli
Federica Pamio e Stefano Testa - sound designer

INSTALLAZIONI
Laura Crespi, Laura Zeni

PROGETTO SONORO
Paolo Tofani dall'album "Pure Magic"








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Redazione del CorrieredelWeb.it


mercoledì 21 novembre 2012

Arte in Equilibrio - mostra di pittura

Giovedì 29 novembre dalle ore 18.30 presso il lounge bar "Al trentacinque" (Corso Vittorio Emanuele 35, Largo Argentina), sarà inaugurata Arte in equilibrio, mostra di pittura organizzata da Civico d.o.c.

Arte in equilibrio avrà come protagonista la donna rappresentata nelle opere delle due giovani pittrici: DOM  (Giada Domenicone) e BADUIZ'M (Michela Ortenzi).

Giada, attratta dalla sfumatura che fonda un concetto, ha sempre seguito un tipo di arte concettuale e materica.

Michela, utilizzando materiali di recupero (stoffe, vetro, ferro, carta e plastica), è alla continua ricerca di equilibrio attraverso l'estetica, la bellezza e la purezza delle forme.

L'incontro di due punti di vista diversi ma accomunati dalla stessa veduta introspettiva dell'universo femminile. Il progetto nasce dal desiderio di entrambe di rappresentare una donna forte e decisa che vuole superare gli stereotipi che la imprigionano da sempre.

L'atmosfera sarà riscaldata da dj set Trickbabe.

| Ingresso libero. Aperitivo facoltativo| 

La mostra rimarrà esposta anche nei giorni successivi.

Civico d.o.c.
Comunicazione & Organizzazione Eventi
civicodoc@civicodoc.com
www.civicodoc.com

lunedì 19 novembre 2012

COEXIST: L'ARTE FANTASTICA RISCRIVE LA CONTEMPORANEITÀ. DAL PROSSIMO 8 OTTOBRE, ALLA E-LITE STUDIOGALLERY DI LECCE

Coexist.

Eight different kind of fantastic art

a cura di Ivan Quaroni

 

E-lite studiogallery

Corte San Blasio 1c | Lecce

8 dicembre 2012 – 26 gennaio 2013

Opening: sabato 8 dicembre ore 18:30


 

La mostra presenta con oltre venti opere una ricognizione nell'immaginario surreale di otto pittori italiani contemporanei – Nicola Caredda, Anna Caruso, El Gato Chimney, Carlo Cofano, Jara Marzulli, Massimo Quarta, Tiziano Soro, Vania Elettra Tam – per restituire uno spaccato rappresentativo dell'arte fantastica in Italia.

 

 

E-lite studiogallery continua il suo percorso espositivo in un costante dialogo con il sistema dell'arte sia internazionale sia italiano e dopo la personale dedicata all'astrazione della pittrice newyorkese Mary Obering, presenta dal prossimo 8 dicembre al 26 gennaio 2013 la mostra collettiva Coexist. Eight different kind of fantastic art, a cura di Ivan Quaroni: una ricognizione nell'immaginario surreale di otto pittori italiani contemporanei, ciascuno dei quali affronta con originalità il tema della rappresentazione non ordinaria della realtà.

 

Una mostra che punta lo sguardo sulla figurazione italiana per proseguire l'attenta opera di esplorazione dei più promettenti talenti artistici della scena contemporanea portata avanti dalla galleria leccese e che vede nella curatela di Ivan Quaroni, critico milanese attivo nella ricerca e nella promozione delle più recenti tendenze dell'arte contemporanea, una conferma della mission della galleria di porsi come crocevia per l'arte, creando scambi e gemellaggi con altre realtà nazionali e internazionali.

 

Con oltre venti opere inedite, Nicola Caredda, Anna Caruso, El Gato Chimney, Carlo Cofano, Jara Marzulli, Massimo Quarta, Tiziano Soro e Vania Elettra Tam, questi gli otto artisti selezionati da Ivan Quaroni, accompagnano lo spettatore in un viaggio al centro di quella che può definirsi un'attitudine, un'inclinazione comune: la facoltà dell'immaginazione attiva. << "L'immaginazione attiva", ha scritto Alejandro Jodorowsky, "è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse". Gli artisti in mostra partono, appunto, da prospettive del tutto dissimili e adeguano la facoltà dell'immaginazione attiva ai propri interessi e alla propria sensibilità. E così nello spazio espositivo della galleria si è coinvolti in un percorso che va dal realismo magico di Carlo Cofano all'universo parallelo (o Farbomondo) di Massimo Quarta, dalle fiabe attualizzate di Anna Caruso a quelle proiettate, come ombre, sullo sfondo delle tele di Vania Elettra Tam, dalle fantasie grafiche di Tiziano Soro, ispirate all'advertising americano degli anni Cinquanta, alle carnali visioni di Jara Marzulli, fino alle enigmatiche e alchemiche chimere di El Gato Chimney.

 

Coexist è dunque un saggio di coabitazione immaginifica, la dimostrazione che il campo dell'iconografia fantastica è, anche nella pittura odierna, quanto mai ricco di declinazioni e sfumature, poiché risponde a un bisogno fondamentale dell'uomo. Nell'epoca della modernità liquida, della crisi globale, delle emergenze umanitarie ed ecologiche, l'esercizio dell'immaginazione, lungi dall'essere una semplice forma di escapismo, resta - come affermava Giacomo Leopardi - "il primo fonte della felicità umana" (Ivan Quaroni)>>.

 

La mostra è realizzata da E-lite studiogallery in partnership con Vestas Hotels & Resort, promossa dal Comune di Lecce – settore Cultura e con la partecipazione di Maison de Créatif. Sponsor d'eccezione Nicolì Costruzioni, GeoArk Architettura d'interni e maison d'estia b&b.

 

Accompagna la mostra un catalogo con testo critico di Ivan Quaroni edito da Editrice Salentina.

 

Gli artisti. Note biografiche


Nicola Caredda

Vive e lavora a Cagliari.

 

Quella di Nicola Caredda è una pittura di immagini, di realtà e di riconoscibilità, nel senso che le singole cose da lui dipinte rispondono a specifiche codificazioni, non solo artistiche ma facenti parte del nostro consuetudinario visuale. Nelle sue opere oggetti sospesi fra reale e surreale, tra fisica e metafisica che raccontano di una realtà frutto di una visione tutta interiore e soggettiva. Un personalissimo linguaggio metaforico per un risultato straniante e al contempo accattivante di una pittura pop surreale che tenta di esorcizzare paura e angoscia.


Anna Caruso

Vive e lavora a Treviglio (BG).

 

Anna Caruso è un'artista figurativa che mescola tecniche e immagini di non immediata decodificazione, dissolvendole e sovrapponendole in una chiave di lettura su molteplici livelli comunicativi. Per lei l'Arte è soprattutto comunicazione, dialogo interiore ed esteriore, con l'umanità, con chi osserva, con l'arte stessa. Durante i viaggi che annualmente compie in giro per il mondo disegna e fotografa ogni traccia umana, per piegarla e manipolarla con pennelli e spatole nei suoi lavori. La tecnica che predilige è una mistura fluida di acrilico e gesso su tele di grande formato.

 

El Gato Chimney

Vive e lavora a Milano.

 

L'opera di El Gato Chimney è legata a una visione fantastica e a una calma perturbante.

Al di là del contenuto e delle stratificazioni presenti nella sua opera, Chimney vuole sottolineare quanto per lui sia importante la creazione di stati d'animo e di sensazioni. Crea così un vocabolario di immagini che sembrano provenire dall'iconografia di culture diverse, parole e icone, elementi un tempo conosciuti, di cui si è persa la memoria e la cui chiave di lettura provoca nello spettatore un senso di estraneità e mistero, creando un fascino magico.


Carlo Cofano

Vive e lavora a Lecce.

 

La pittura di Carlo Cofano, parte dalla realtà oggettiva e si sviluppa in un crescendo emotivo che rappresenta il percorso di un 'viaggio' che intende cogliere la verità 'parallela' celata oltre il visibile. L'intento della sua pittura consiste in una sorta di 'disvelare facendo', in una tessitura d'immagini in cui si aprono improvvisi squarci di luce che nascono dal profondo della psiche e si nutrono di storia e di memorie. Le sue opere sono concepite sin dalla scelta e preparazione della tela che parte da una mestica acrilica nera dalla quale fa emergere la luce attraverso la tecnica della pittura a olio.


Jara Marzulli

Vive e lavora a Bari.

 

Quella di Jara Marzulli è una ricerca sulla parte introspettiva dell'umano, in tutti i suoi mutamenti, in tutte le sue ambiguità nascoste. Su uno sfondo trasparente e gocciolante si stagliano bambine o donne sospese in un tempo non determinato e fuso in un pensiero che va a toccare una memoria lontana. Opere che nascono assieme a chi posa per l'artista, in un gioco di sguardi e di segni tracciati sulla pelle che seguono ritmi lontani e arcaici. La perfezione tecnica che la contraddistingue rende le sue opere ancor più incisive e toccanti.

 

Massimo Quarta

Vive e lavora a Lecce.


Massimo Quarta lavora ciclicamente da anni sulle diverse visioni di un mondo parallelo, chiamato Farbomondo, un mondo nuovo, completamente reinventato, non contaminato dalle immagini mediatiche, che funge da finestra su spazi altri e lo aiuta a guardarsi dentro; un mondo dove il colore fa da padrone e le forme, prive di angoli, creano un continuo gioco di pieno e vuoto. A sorreggere la poetica della fantasia di Massimo Quarta è la critica al conformismo e all'omologazione della coscienza collettiva imposti dal sistema capitalista.


Tiziano Soro

Vive e lavora a Milano.

 

Tiziano Soro ha una predilezione per le immagini vintage, che spesso dissemina nelle sue opere con elementi appartenenti al recente passato. La sua ricerca è basata sulla contaminazione tra due grammatiche antitetiche, da una parte la rappresentazione realistica, diciamo pure di marca fotografica, dall'altra un certo tipo di sintesi formale, che include il gusto per pattern, texture e simboli segnaletici. Il risultato è straniante e allo stesso tempo accattivante, poiché l'immagine realistica, stagliata su uno sfondo fortemente connotato da elementi ornamentali, assume un valore quasi araldico.


Vania Elettra Tam

Vive e lavora a Milano.

 

Vania Elettra Tam è uno dei frutti artistici della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e della scuola di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco.
L'ironia e la seduzione delle sue sceneggiature si sovrappongono a una velata critica sociale ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e surreale. I rifugi casalinghi, la delicatezza e l'instabilità dei suoi microcosmi quotidiani, la simpatia, l'ironia e la bellezza delle sue sceneggiature si sovrappongono di tanto in tanto a una velata critica sociale, ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e ampiamente allucinatorio.


Il critico. Note biografiche


Ivan Quaroni

Vive e lavora a Milano.

 

Critico, curatore e giornalista, ha collaborato con le riviste Flash Art, Arte Mondadori ed Espoarte. È autore delle rubriche Butterfly Effect e Showtime per la webzine Lobodilattice. Nel 2008 ha pubblicato il volume Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura (Johan & Levi editore). Nel 2009 ha partecipato con la sezione "Italian Newbrow" alla IV Biennale di Praga, curata da Giancarlo Politi e Helena Kontova. Nello stesso anno è tra i curatori di SerrOne Biennale Giovani di Monza. Nel 2010 ha pubblicato il libro Italian Newbrow (Giancarlo Politi editore). Nel 2011 è tra i curatori del Premio Maretti – Valerio Riva Memorial al Museo Pecci di Prato. Ha curato oltre 150 mostre in spazi pubblici e privati e ha scritto per importanti artisti italiani e internazionali, tra cui Allen Jones, Ronnie Cutrone, Ben Patterson, Gary Baseman, Paolo Icaro, Salvo, Arcangelo, Marco Lodola. Dal 2009 conduce seminari e workshop propedeutici all'inserimento nel Sistema dell'Arte Contemporanea presso il CRAB – Centro Ricerche dell'Accademia di Brera e l'associazione culturale CircoloQuadro. Nel 2012 ha pubblicato il libro Italian Newbrow. Cattive Compagnie (Allemandi) ed ha curato la prima edizione della Biennale Italia Cina presso il complesso della Villa Reale di Monza.


La sede. E-lite studiogallery

 

E-lite studiogallery propone un'indagine sul panorama espressivo partendo da una forte spinta rispetto ai contenuti e, in un costante dialogo con il sistema dell'arte sia italiano sia internazionale, punta ad ampliare e amplificare la funzione dell'arte e a fare della creatività artistica un vero e proprio spazio di condivisione di ideali ed esperienze esistenziali. Uno spazio espositivo contemporaneo e innovativo in grado di delineare un'offerta artistica e culturale di qualità per un pubblico il più possibile esteso e di porsi come una possibilità concreta di investimento.

 

 

 

 

 

 

SCHEDA TECNICA

 

Titolo: Coexist. Eight different kind of fantastic art

Artisti: Nicola Caredda; Anna Caruso; El Gato Chimney; Carlo Cofano; Jara Marzulli; Massimo Quarta; Tiziano Soro; Vania Elettra Tam

Curatore: Ivan Quaroni

Periodo mostra: dal 8/12/2012 al 26/01/2013

Inaugurazione: sabato 8 dicembre ore 18:30 | ingresso libero

Orario e giorni apertura: lun-sab | 09-12.30 – 17-20 | ingresso gratuito

Organizzazione: E-lite studiogallery

La mostra è promossa da: Comune di Lecce - Settore Cultura

Con la partecipazione di: Maison de Créatif

Partner: Vestas Hotels & Resort

Sponsor: Nicolì Costruzioni, GeoArk Architettura d'interni e maison d'estia b&b

 

Catalogo: testo critico a cura di Ivan Quaroni | Edito da: Editrice Salentina

 

 

CONTATTI

 

E-lite studiogallery | Corte San Blasio 1c | Lecce | Mobile: 338_1674879

Mail: info@elitestudiogallery.com | Web: www.elitestudiogallery.com

 

Ufficio stampa: FLPress | Flavia Lanza Mail: flpressartnews@gmail.com

Mobile: 3409245760

 

 

domenica 18 novembre 2012

mostra fotografica di Valeria Murgia





 
 
 COMUNICATO STAMPA
 
Nel Project Space Askosarte di Solarussa,  dal 24 novembre al 2 dicembre 2012, Valeria Murgia presenta la mostra fotografica Viaggio Bidirezionale, in cui il viaggio è proposto verso due direzioni che sembrano, a prima vista, contrapposte e differenti, ma che in fondo, si intrecciano e si compenetrano.
Un viaggio "fuori" raccontato dalla immagini vere e intense offerte dalla strada, cammino obbligatorio per raggiungere l'autenticità e  per costruire la propria autonomia.
E in parallelo, un viaggio "dentro", più tormentato di quello della scoperta, ma necessario per il ri-trovamento di se stessi.
Entrambe le tensioni sono indagate in questa narrazione: la street, diventata anche il filone dominante dell'ultima produzione di Valeria, fatta di polvere, di asfalto e di persone, dove assistere alle cose più interessanti e dove, richiamando la citazione di Bukowski, la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
E la pulsione introspettiva, che attraverso la fotografia assume i contorni dell'autoanalisi, in cui gli scatti di oggi, inevitabilmente, ri-salendo la memoria, diventano piccole chiavi per accedere alle emozioni più nascoste.

Valeria Murgia si specializza in fotografia e grafica pubblicitaria all'Accademia di Belle Arti di Milano, si trasferisce poi a Firenze dove approfondisce gli studi sulla fotografia e la grafica. Al suo rientro in Sardegna il suo sguardo si sofferma sul passato della sua terra, fatto di volti, rovine e tradizioni. Affascinata dal mondo dello spettacolo e dei concerti,  partecipa a vari seminari e workshop. 
Attualmente continua la sua ricerca artistica sperimentando sempre nuovi temi, dove finzione e realtà si fondono e dove convivono le parti della fotografia che maggiormente l'attraggono.
 
L' inaugurazione sarà alle ore 18.00 di sabato 24 Novembre presso il Project Space di Askosarte in Via Trento, 16.
La mostra resterà aperta fino a domenica 2 dicembre dalle 18.00 alle 20.30-
 
I n f o
3407201761
 
 
 
 





 
 
 COMUNICATO STAMPA
 
Nel Project Space Askosarte di Solarussa,  dal 24 novembre al 2 dicembre 2012, Valeria Murgia presenta la mostra fotografica Viaggio Bidirezionale, in cui il viaggio è proposto verso due direzioni che sembrano, a prima vista, contrapposte e differenti, ma che in fondo, si intrecciano e si compenetrano.
Un viaggio "fuori" raccontato dalla immagini vere e intense offerte dalla strada, cammino obbligatorio per raggiungere l'autenticità e  per costruire la propria autonomia.
E in parallelo, un viaggio "dentro", più tormentato di quello della scoperta, ma necessario per il ri-trovamento di se stessi.
Entrambe le tensioni sono indagate in questa narrazione: la street, diventata anche il filone dominante dell'ultima produzione di Valeria, fatta di polvere, di asfalto e di persone, dove assistere alle cose più interessanti e dove, richiamando la citazione di Bukowski, la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
E la pulsione introspettiva, che attraverso la fotografia assume i contorni dell'autoanalisi, in cui gli scatti di oggi, inevitabilmente, ri-salendo la memoria, diventano piccole chiavi per accedere alle emozioni più nascoste.

Valeria Murgia si specializza in fotografia e grafica pubblicitaria all'Accademia di Belle Arti di Milano, si trasferisce poi a Firenze dove approfondisce gli studi sulla fotografia e la grafica. Al suo rientro in Sardegna il suo sguardo si sofferma sul passato della sua terra, fatto di volti, rovine e tradizioni. Affascinata dal mondo dello spettacolo e dei concerti,  partecipa a vari seminari e workshop. 
Attualmente continua la sua ricerca artistica sperimentando sempre nuovi temi, dove finzione e realtà si fondono e dove convivono le parti della fotografia che maggiormente l'attraggono.
 
L' inaugurazione sarà alle ore 18.00 di sabato 24 Novembre presso il Project Space di Askosarte in Via Trento, 16.
La mostra resterà aperta fino a domenica 2 dicembre dalle 18.00 alle 20.30-
 
I n f o
3407201761
 
 
 
 




giovedì 15 novembre 2012

Comunicato stampa Mostra "Apocalisse"



APOCALISSE (Mostra personale di Mauro Maris)
19 Dicembre – 31 Dicembre 2012
Inaugurazione 19 Dicembre ore 17.00 a cura della prof.ssa Gabriella Gentilini
 
Mauro Maris, pittore astratto fiorentino dedica la prossima mostra alle profezie apocalittiche previste per dicembre 2012, una nuova rassegna dove il pittore esibisce le sue opere astratte.
L'apocalisse è un tema comune nelle opere di Maris, le sue esplosioni di colore ricordano universi immaginari e futuri, paesaggi surreali che l'autore crea con tecniche miste apprese in oltre quarant'anni di carriera molti dei quali trascorsi vicini al suo maestro "Mario Schifano", un amico e ispiratore con il quale Maris ha collaborato molti anni prima della sua scomparsa.
Questa mostra va a terminare un anno ricco di soddisfazioni per l'artista che ha esibito i suoi quadri in molte rassegne internazionali ricevendo consensi di pubblico e critica. Maris è un autore che ha sfruttato molto il canale internet per promuovere i suoi lavori, è uno dei pochi artisti in Italia che vanta del suo social network oltre 15000 sostenitori in tutto il mondo, amici che quotidianamente commentano e condividono i suoi quadri sul web.
La mostra sarà ospitata dallo storico "Gruppo Donatello", la nota associazione che raccoglie i migliori artisti contemporanei Fiorentini e da quest'anno anche Maris fa parte di questo gruppo. 
 
 
 
Biografia
Mauro Maris nasce a Siena nel 1940, il suo stile inizialmente impressionista si trasforma molto presto in astratto informale. Negli anni settanta i suoi quadri attirano l'interesse di pubblico e critica a livello internazionale e trasferendosi a Firenze inizia una collaborazione artistica con Mario Schifano, un amico e maestro che Maris ha sempre visto come punto di riferimento per la sua carriera artistica. Dopo una sospensione dell'attività pittorica alla fine degli anni ottanta, con l'inizio del nuovo Millennio, Maris riprende a dipingere: lo stile è maturo, la tecnica e l'uso del colore sono pienamente padroneggiati e lo stile è saldamente improntato a un astrattismo carico di emozioni e sentimenti.



 
 
"Apocalisse" presso "Gruppo Donatello"
Via degli Artisti 2r, Firenze
www.Associazioni.comune.fi.it/gruppodonatello
Tel. 055579202
 
Info:
Orario 17.00-21.00 (giorni feriali)
ingresso libero




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