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domenica 9 settembre 2012

MOSTRA PERSONALE DI ELIANA FRONTINI RIETI, STUDIO7 ARTE CONTEMPORANEA 29 SETTEMBRE

Studio7 Arte Contemporanea, Via Pennina 19, Rieti, inaugura sabato 29 settembre 2012, alle ore 18.00, Nuntius Dei, mostra personale di Eliana Frontini, a cura di Barbara Pavan. La mostra è inserita tra gli eventi della 8a Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI sul territorio nazionale.

 

La mostra pone all'attenzione del pubblico il percorso artistico di Eliana Frontini. Dalle magliette inquietanti prodotte nella performance Eliana Frontini next collection del 2005, quando solo ad un attento esame si scopriva che le stampe non erano altro che foto di persone decedute, rifotografate dalle loro lapidi (invece di una firma, portarsi la morte addosso), l'artista propone, dal 2008, gli angeli cuciti, frutto di una profonda catarsi, della ricerca di una sorta di trait d'union tra la realtà terrena ed il cielo. Questi divini messaggeri, bloccati da tenaci cuciture sulla tela, paiono quasi leggiadre farfalle catturate da un ambizioso entomologo, o ex voto abbandonati nel santuario dell'oblio. Silenziosi ed immobili, hanno perso la capacità di svolgere i loro compiti fondamentali: annunciare la salvezza, confortare, custodire, lodare. Nulla hanno dell'empatia degli angeli di Wim Wenders; sono, piuttosto, relitti delle speranze sovrannaturali alle quali l'uomo contemporaneo si affida con sempre maggiore difficoltà. Sulla bilancia l'artista pone il senso di disorientamento dei mortali e la crisi d'identità della spiritualità rivelata; nel mezzo si trova il filo, che tenta di rinsaldare la fiducia in un legame di protezione esclusivo.

Sempre nel 2008 vengono proposti i ricami bianco su bianco, segni zen oppure parole: non più tormento, angoscia e rabbia, ma attesa, concentrazione e desiderio di pace. Un appagamento che si trova solo alla radice dell'uomo, dentro le sinapsi di un sistema che cerca di rendersi immune, di fortificare i propri tracciati, troppo sottili e labili, con una trama di vividi punti bianchi e forti.

Nel maggio 2012 alla Libreria Moderna di Rieti in occasione della collettiva Cities è stato presentato il ciclo Sweet home: questa volta l'artista decide di cucire edifici, fabbricati abbandonati e fatiscenti, cuciti per essere tenuti insieme, perché non crollino del tutto, o forse anche solo perché non se ne perda memoria. Gli architetti dicono ricucire, quando si parla di riqualificazione di un tessuto urbano malato, sfrangiato, e qui il  termine risulta interessante perché evidenzia un'area di intervento, una volontà di fare positivo. Tale far positivo riguarda anche l'individualità di ciascuno di noi, quando a quel manufatto voglia unire un comune destino, perché anche quell'edificio ha un'anima che lo unisce a persone, ed in ciò ha anche una storia: tema questo già affrontato dall'artista nella performance del 2006 Abito in parte ancora forse: 24 fotografie sicure di Eliana Frontini, quando la Frontini ha compiuto una lunga ricerca, rientrando negli appartamenti dove aveva abitato nella sua vita, circa una quindicina, chiedendo semplicemente agli attuali occupanti, che non conosceva, di poter entrare a casa loro e fare delle foto. Tutti hanno acconsentito, e sono stati fatti centinaia di scatti in digitale.

Dei ricami bianco su bianco nell'ultimo progetto presentato in mostra (Nullo die sine linea, il dollaro) viene conservata la ripetizione: lo scrivere la stessa frase per un numero indefinito di volte vuole diventare un mantra, riservato all'artista e a chi osserva il lavoro. Una preghiera, una potente e breve formula sonora e spirituale che ha la capacità di trasformare la coscienza.

 

La mostra sarà visitabile fino al 12 ottobre 2012. Ingresso libero

 

Scheda tecnica:

Titolo:                                                                      Nuntius dei

Artista:                                                                      Eliana Frontini

A cura di Barbara Pavan

Date:                                                                      29 settembre – 12 ottobre 2012

Inaugurazione                                                        sabato 29 settembre 2012 ore 18.00

Sede espositiva:                                          Studio7 Arte Contemporanea

Via Pennina 19 - Rieti

orari:                                                                      ven-sab ore 18-20; dom ore 11-13 oppure su appuntamento

Info:                                                                       cell.3204571689;

email: studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa:                                          studio7

Ingresso libero.

 

sabato 8 settembre 2012

MOSTRA DI ELIANA FRONTINI RIETI, STUDIO7 ARTE CONTEMPORANEA 29 SETTEMBRE

Studio7 Arte Contemporanea, Via Pennina 19, Rieti, inaugura sabato 29 settembre 2012, alle ore 18.00, Nuntius Dei, mostra personale di Eliana Frontini, a cura di Barbara Pavan. La mostra è inserita tra gli eventi della 8a Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI sul territorio nazionale.

 

La mostra pone all'attenzione del pubblico il percorso artistico di Eliana Frontini. Dalle magliette inquietanti prodotte nella performance Eliana Frontini next collection del 2005, quando solo ad un attento esame si scopriva che le stampe non erano altro che foto di persone decedute, rifotografate dalle loro lapidi (invece di una firma, portarsi la morte addosso), l'artista propone, dal 2008, gli angeli cuciti, frutto di una profonda catarsi, della ricerca di una sorta di trait d'union tra la realtà terrena ed il cielo. Questi divini messaggeri, bloccati da tenaci cuciture sulla tela, paiono quasi leggiadre farfalle catturate da un ambizioso entomologo, o ex voto abbandonati nel santuario dell'oblio. Silenziosi ed immobili, hanno perso la capacità di svolgere i loro compiti fondamentali: annunciare la salvezza, confortare, custodire, lodare. Nulla hanno dell'empatia degli angeli di Wim Wenders; sono, piuttosto, relitti delle speranze sovrannaturali alle quali l'uomo contemporaneo si affida con sempre maggiore difficoltà. Sulla bilancia l'artista pone il senso di disorientamento dei mortali e la crisi d'identità della spiritualità rivelata; nel mezzo si trova il filo, che tenta di rinsaldare la fiducia in un legame di protezione esclusivo.

Sempre nel 2008 vengono proposti i ricami bianco su bianco, segni zen oppure parole: non più tormento, angoscia e rabbia, ma attesa, concentrazione e desiderio di pace. Un appagamento che si trova solo alla radice dell'uomo, dentro le sinapsi di un sistema che cerca di rendersi immune, di fortificare i propri tracciati, troppo sottili e labili, con una trama di vividi punti bianchi e forti.

Nel maggio 2012 alla Libreria Moderna di Rieti in occasione della collettiva Cities è stato presentato il ciclo Sweet home: questa volta l'artista decide di cucire edifici, fabbricati abbandonati e fatiscenti, cuciti per essere tenuti insieme, perché non crollino del tutto, o forse anche solo perché non se ne perda memoria. Gli architetti dicono ricucire, quando si parla di riqualificazione di un tessuto urbano malato, sfrangiato, e qui il  termine risulta interessante perché evidenzia un'area di intervento, una volontà di fare positivo. Tale far positivo riguarda anche l'individualità di ciascuno di noi, quando a quel manufatto voglia unire un comune destino, perché anche quell'edificio ha un'anima che lo unisce a persone, ed in ciò ha anche una storia: tema questo già affrontato dall'artista nella performance del 2006 Abito in parte ancora forse: 24 fotografie sicure di Eliana Frontini, quando la Frontini ha compiuto una lunga ricerca, rientrando negli appartamenti dove aveva abitato nella sua vita, circa una quindicina, chiedendo semplicemente agli attuali occupanti, che non conosceva, di poter entrare a casa loro e fare delle foto. Tutti hanno acconsentito, e sono stati fatti centinaia di scatti in digitale.

Dei ricami bianco su bianco nell'ultimo progetto presentato in mostra (Nullo die sine linea, il dollaro) viene conservata la ripetizione: lo scrivere la stessa frase per un numero indefinito di volte vuole diventare un mantra, riservato all'artista e a chi osserva il lavoro. Una preghiera, una potente e breve formula sonora e spirituale che ha la capacità di trasformare la coscienza.

 

La mostra sarà visitabile fino al 12 ottobre 2012. Ingresso libero

 

Scheda tecnica:

Titolo:                                                                      Nuntius dei

Artista:                                                                      Eliana Frontini

A cura di Barbara Pavan

Date:                                                                      29 settembre – 12 ottobre 2012

Inaugurazione                                                        sabato 29 settembre 2012 ore 18.00

Sede espositiva:                                          Studio7 Arte Contemporanea

Via Pennina 19 - Rieti

orari:                                                                      ven-sab ore 18-20; dom ore 11-13 oppure su appuntamento

Info:                                                                       cell.3204571689;

email: studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa:                                          studio7

Ingresso libero.

 

Yvonne Ekman - Piladilibri

Comunicato stampa

 

Yvonne Ekman "PILADILIBRI"

 

Non è la prima volta che Yvonne Ekman sviluppa un progetto artistico cimentandosi con l'universo del libro, impegnando un dialogo tra forma e segno capace di rinnovare i sensi originari della scrittura congiungendo un triangolo aureo ai cui vertici sono significato, sensorialità e senso dell'umorismo.

Nell'opera Piladilibri la Ekman fa però astrazione della parola scritta, che si ritira dalla scena per lasciare il campo all'oggetto libro, al libro in sé: oggi l'artista rileva la perdita di autorità del

testo - nell'era in cui la verità si fa liquida per stemperarsi nell'opinione - e la dissipazione della scrittura che si trasforma in algoritmo nella forma immateriale del libro elettronico o si fa parlato e fluisce come una cascata da radio, tv e smartphone.
Reagendo a questa vertigine melanconica, l'artista richiama il nostro sguardo sull'oggetto libro, nella sua costituzione materiale di deposito solido della memoria, rammentandoci il suo legame con l'umanesimo, elemento costitutivo di quel progetto di conoscenza che ha infuso divinità nelle capacità umane, ponendo l'uomo al centro dell'universo.
Piladilibri non rappresenta il libro singolo, cristallizzato ed immoto, non è un monumento funebre al sapere in esilio dalle tenebre di un futuro acefalo, ma, dinamicamente, una scala di libri, per indicare una possibilità di futuro, un cammino di conoscenza plurale che punta lo sguardo verso il cielo.
Quando cercheranno tracce tra le macerie dell'apocalisse della ragione, i nostri bisnipoti non troveranno né gossip né e-book, evaporati nella loro liquida evanescenza, ma una pila di libri di terracotta destinati – come i vasi della Grecia antica - a testimoniare di nuovo una civiltà possibile.
Silvio Montanaro

Yvonne Ekman di provenienza nord europea, vive e lavora da molto tempo a Roma. Professionalmente si occupa di musica e di ceramica. Come ceramista ha orientato la sua attività verso la scultura elaborando le caratteristiche plastiche dell'argilla. Ha partecipato a laboratori in Francia, Inghilterra e Italia sviluppando un suo stile che coniuga una ricerca sulla forma e sui colori con una sensibilità alle tematiche civili e sociali. Recentemente lavora con la porcellana, paper clay e gres e ha sviluppato un interesse per la Land Art creando alcune installazioni.
Le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali e collettive in Italia e all'estero e inoltre sono presenti in raccolte permanenti.

 

Info:

presentazione dell'opera PILADILIBRI di Yvonne Ekman

Inaugurazione: giovedì 13 settembre ore 18.30

Dal 13 al 20 settembre 2012

 

Galleria Opera Unica

Via della Reginella 26, Roma

06.68809645 operaunicaroma@gmail.com

24 ore su 24

venerdì 7 settembre 2012

Mostra “I Bari a confronto. Il giovane Caravaggio nella casa del cardinale Francesco Maria del Monte”: si terrà dal 29 settembre al 7 ottobre 2012 a Monte Santa Maria Tiberina




Mostra

"I Bari a confronto. Il giovane Caravaggio

nella casa del cardinale Francesco Maria del Monte"

 

Palazzo Museo Bourbon del Monte, Monte S. Maria Tiberina

29 settembre – 7 ottobre  2012

 

 

Dal 29 settembre al 7 ottobre 2012, a Monte S. Maria Tiberina (PG), presso il Palazzo Museo Bourbon del Monte, si terrà la mostra "I Bari a confronto. Il giovane Caravaggio nella casa del cardinale Francesco Maria del Monte".

 

L'esposizione mette a confronto uno straordinario, inedito dipinto di Caravaggio recentemente ritrovato, raffigurante, appunto, "I Bari", replica autografa della tela posseduta dal cardinale Francesco Maria del Monte (oggi conservata al Kimbell Art Museum di Forth Worth, in Texas) ed una sua copia coeva, anch'essa inedita.

Entrambe le opere provengono da prestigiose collezioni private e ciò accresce ulteriormente la preziosità e l'unicità dell'evento.

 

Del dipinto di Caravaggio, esposto al pubblico per la prima volta, sarà possibile apprezzare anche le fasi tecniche e costruttive, grazie alle indagini non invasive effettuate per l'occasione e che verranno esposte a fianco del dipinto.

 

La mostra sarà anche l'occasione per affrontare il difficile rapporto che legò la figura del cardinale del Monte al giovane Caravaggio sul finire del Cinquecento e per ammirare opere, per la maggior parte inedite, di artisti attivi in quegli anni a Roma, di cultura affine a quella di Caravaggio o impegnati a fornire risposte diverse al provocante naturalismo del grande maestro lombardo.

 

Il Comune di Monte Santa Maria Tiberina, la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, Enti promotori, hanno affidato la mostra a Pierluigi Carofano, docente di Teoria e Storia del Restauro presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi di Siena, specialista di pittura caravaggesca.

Per l'occasione, il Professor Carofano si è avvalso di un comitato scientifico composto, tra gli altri, dagli storici dell'arte Alberto Cottino, Marco Ciampolini, Marco Gallo, Massimo Pirondini, Emilio Negro e Nicosetta Roio.

 

Nel tentativo di dare una possibile "sistematizzazione" ad un argomento così complesso, il curatore ha pensato ad una rassegna di dimensioni non straordinarie, proponendo quattro sezioni:

  • I Bari a confronto
  • La risposta dei bolognesi
  • I riformati toscani
  • Tra naturalismo e classicismo.

Una significativa campionatura, circoscrivendo a 22 OPERE il percorso espositivo.

 

 

I BARI A CONFRONTO – LA RISPOSTA DEI BOLOGNESI

Una sala mozzafiato è quella che si presenta agli occhi del visitatore: al centro, I Bari di Caravaggio.

A fianco, la copia antica che ne testimonia lo straordinario successo sin da subito.

Sulle pareti laterali, il Bagno di Diana del Cavalier d'Arpino, maestro a Roma di Caravaggio e la Giustizia e la Pace di Antiveduto Gramatica, anche lui in contatto con Caravaggio a Roma,  in gioventù.

Ai lati, il San Francesco in estasi di Guido Reni e la Madonna col Bambino di Ludovico Carracci, i due maestri bolognesi che contemporaneamente a Caravaggio sperimentavano una pittura di stampo naturalistico mediata da un diffuso classicismo.

E' presente in questa sala anche l'opera del veneziano Carlo Saraceni "Diluvio universale".

 

  1. Michelangelo Merisi da Caravaggio, Bari
  2. copia antica da Caravaggio, Bari
  3. Antiveduto Gramatica, La Giustizia e la Pace
  4. Guido Reni, San Francesco in preghiera davanti al Crocifisso
  5. Ludovico Carracci, Madonna col Bambino
  6. Cavalier d'Arpino, Bagno di Diana
  7. Carlo Saraceni, Diluvio universale

I 'RIFORMATI TOSCANI' – TRA NATURALISMO E CLASSICISMO

In questa sezione sono esposte opere di artisti toscani che, contaminati dal linguaggio di Caravaggio, ne forniscono una versione edulcorata.

Un altro aspetto significativo è poi quello di artisti che oscillano tra una cultura figurativa naturalista ed un classicismo di marca bolognese come i maestri emiliani della generazione successiva a quella di Guido Reni.

 

1.     Jacopo Chimenti detto l'Empoli, Cristo in pietà

2.     Agostino Melissi, Ecce Homo

3.     Francesco Vanni, Santa Caterina

4.     Francesco Vanni, San Francesco

5.     Biagio Manzoni, Martirio di San Bartolomeo

6.     Giovan Francesco Guerrieri, Salomè con la testa del Battista

7.     Pietro Desani/Leonello Spada, Salomè con la testa del Battista

8.     Alessandro Tiarini, Ecce Homo

9.     Antonio Carracci, Cristo portacroce

10. Bartolomeo Schedoni, Ecce Homo

11. Bartolomeo Schedoni, San Giovanni Battista

12. Lionello Spada, Salomè con la testa del Battista

13. Orazio Borgianni, Cristo fra i dottori

14. Orazio Riminaldi, San Francesco in meditazione

15. Nicolas Régnier, San Matteo e l'angelo

 

Romano Alunno, Sindaco di Monte S. Maria Tiberina, afferma: "Questa mostra è un appuntamento ormai ricorrente per i Grandi Eventi legati all'arte con i quali l'Amministrazione comunale, in accordo con gli Enti locali e con le realtà del territorio, intende valorizzare risorse umane, professionali e ricettive d'eccellenza presenti nel Comune.

L'esposizione unisce rigore scientifico e il prestigio di un progetto sviluppato con attenzione al grande richiamo di un tema, quello della pittura caravaggesca, fortemente sentito e accessibile al grande pubblico. Realizzare un progetto come questo, in tempi di crisi, è un grande segnale d'impegno da parte delle Istituzioni, dell'Associazione, dei prestatori e dei curatori, uniti per continuare a produrre stimoli e cultura per il grande pubblico, nella convinzione che sia il migliore investimento possibile".

 

IN OCCASIONE DELLA MOSTRA, A MONTE S. MARIA TIBERINA, SONO PREVISTE LE SEGUENTI INIZIATIVE COLLATERALI, TUTTE PRESSO LA SALA CONFERENZE DI PALAZZO MUSEO BOURBON DEL MONTE.

 

SABATO 29 SETTEMBRE 2012:

  • dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19, Giornata di Studi "Quesiti caravaggeschi"  a cura di Pierluigi Carofano ed Emilio Negro. Oltre ai due curatori, interverranno: Romano Alunno, Sindaco di Monte Santa Maria Tiberina - Paolo Nucci Pagliaro, Presidente Libera Accademia di Studi Caravaggeschi Francesco Maria cardinal del Monte - Raymond Ward Bissell, University of Michigan Italianist art historian - Davide Bussolari, Studio Diagnostico per l'Arte Fabbri di Reggio Emilia - Francesco Lofano, Scuola di Dottorato presso l'Università degli Studi di Bari - Claudio Strinati, Dirigente Storico dell'arte del Ministero per i Beni e le Attività culturali - Keith Sciberras, University of Malta - Giacomo Berra, Storico dell'arte e Carla Mariani, Restauratrice. In occasione della Giornata di Studi, l'ingresso alla mostra è gratuito.
  • Ore 19.00, Presentazione dello scritto postumo su Caravaggio di Maurizio Marini, scomparso nell'agosto 2011: 'Le opere e i giorni': 1610 – 2010. Cronache caravaggesche. Si tratta di un inedito contributo del Prof. Marini, incentrato sull'analisi dell'ultimo lustro della storiografia caravaggesca (quindi un aggiornamento al suo libro fondamentale: Caravaggio "pictor preastantissumus"), nonché una recensione delle iniziative dedicate al centenario caravaggesco del 2010.

 

MERCOLEDÌ 3 OTTOBRE:

  • dalle ore 10 alle 18, Convegno "Presenze ebraiche e feudalità fra Granducato di Toscana e Stato Pontificio"

SABATO 6 OTTOBRE:

  • ore 16.00 - Presentazione degli Atti della Giornata di Studi che si è svolta nel 2011.
  • ore 17.00 - Presentazione libro di Franco Paliaga sul cardinale Bourbon del Monte e su "Natura in vetro – studio sulla Caraffa di fiori dipinta da Caravaggio.

  

NOTIZIE RIEPILOGATIVE

 

La mostra, promossa e organizzata dal Comune di Monte Santa Maria Tiberina e la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi, si avvale dei patrocini e la collaborazione della Regione Umbria, Provincia di Perugia, GAL Alta Umbria e Comunità Montana Alta Umbria.

 

Sponsor: Lions Club Città di Castello Distretto 108L. - Rotary Club Bologna Valle del Samoggia - Cassa di Risparmio di Città di Castello - Pubblica Assistenza Croce Uno Bologna - Tenute Silvio Nardi Montalcino - Eco Partner - SMR Studio Moda Rossella.

 

Esposizione a cura di Pierluigi Carofano, Docente di Teoria e Storia del Restauro presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi di Siena

 

22 opere in mostra dei seguenti pittori: Michelangelo Merisi da Caravaggio, Anonimo (per la copia dei Bari), Antiveduto Gramatica, Guido Reni, Ludovico Carracci, Cavalier d'Arpino, Carlo Saraceni, Jacopo Chimenti detto l'Empoli, Agostino Melissi, Francesco Vanni,  Biagio Manzoni, Giovan Francesco Guerrieri, Pietro Desani, Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Antonio Carracci, Bartolomeo Schedoni, Orazio Borgianni, Orazio Riminaldi, Nicolas Régnier.

 

INAUGURAZIONE su invito: venerdì 28 settembre 2012, alle ore 16.30

 

APERTURA PER IL PUBBLICO: dal 29 settembre

DURATA: dal 29 settembre al 7 ottobre 2012

SEDE:  Palazzo Museo Bourbon del Monte - Monte S. Maria Tiberina (PG)

ORARIO: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 orario continuato

BIGLIETTO D'INGRESSO: euro 5,00 - il prezzo include anche la visita al Palazzo Museo Bourbon del Monte.

                                              Il 29 settembre, in occasione della Giornata di Studi, l'ingresso sarà gratuito

 

 

CATALOGO A CURA di Pierluigi Carofano, con i contributi di Alberto Cottino, Marco Ciampolini, Emilio Negro, Massimo Pirondini, Nicosetta Roio, Herwarth Röttgen, Claudio Strinati - editore: Bandecchi & Vivaldi - pagine n. 104 – stampato tutto a colori - formato cm. 21 x 27 - Prezzo promozionale in mostra: euro 20.00 (biglietto + catalogo)

 

INFORMAZIONI MOSTRA E ACCOGLIENZA TURISTICA:

Comune di Monte Santa Maria Tiberina

Tel. 075 8571004 - info@montesantamariatiberina.org

 


SILVA CAVALLI FELCI opere recenti | Galleria M&D Arte, Gorgonzola (MI) | 29 settembre - 27 ottobre 2012



COMUNICATO STAMPA

 

SILVA CAVALLI FELCI

opere recenti

 

29 settembre - 27 ottobre 2012

Inaugurazione sabato 29 settembre 2012, ore 18.30

 



La Galleria M&D Arte di Gorgonzola è lieta di presentare la personale di Silva Cavalli Felci (Bellinzona, 1935). L'artista presenta al pubblico una serie di opere recenti – realizzate con schiume poliuretaniche, specchi e acciaio inox – che con la loro linearità tridimensionale sintetizzano un percorso creativo iniziato negli anni Settanta e ancor oggi in continua evoluzione. Ai primi Pastelli, influenzati dalle esperienze dell'informale, del tâchisme francese e dell'action painting, e incentrati sull'importanza dell'aspetto segnico, seguono Collages e Intrecci, preludi a lavori polimaterici, sempre più complessi, in cui abbandona il colore a favore di materiali spuri come legni, cortecce, cenere, sabbia, catrame e fuoco. Negli ultimi anni la ricerca della Felci si avvale di una meticolosa operazione di epurazione della materia che restituisce forza primigenia a forme elementari e totemiche. Moderni feticci in cui si aprono onde, scalfitture e tagli che accentuano gli aspetti dimensionali e simbolici della sua poetica; un gioco armonico di pieni e di vuoti, di positivi e negativi, in cui lo spazio circostante viene concettualizzato come realtà interna ed esterna all'opera.

 

Note biografiche: Silva Cavalli Felci è nata a Bellinzona (CH) nel 1935. Vive e lavora a Bergamo. Conclusi gli studi superiori in Svizzera, trascorre un biennio (1955-1956) a Londra, dove segue corsi di disegno e stage design alla St. Martin's School of Art. Tornata in Italia, dopo alcune esperienze di lavoro a Milano nel campo dell'arredamento, si trasferisce nel 1969 a Bergamo, dove si iscrive alla Scuola di pittura dell'Accademia Carrara sotto la guida del Maestro Trento Longaretti. Inizia a esporre nel 1975 con una personale alla Galleria dei Mille a Bergamo e presenta successivamente il proprio lavoro in numerose mostre personali e collettive. Accanto al percorso artistico, grazie all'esperienza della Sandplay Therapy con il metodo di Dora Kalff, ha dato vita ad un laboratorio di attività espressive e ha pubblicato su questo tema la plaquette "Intrecci" voci dal silenzio (2001) e Il viaggio di Inanna Regina dei Mondi nel laboratorio di Silva Felci (2005). L'intenso rapporto di amicizia con la poetessa bergamasca Rina Sara Virgillito e con il giovane poeta Sergio Romanelli l'ha avviata inoltre a una serie di preziose pubblicazioni per le edizioni El Bagatt, Pulcinoelefante e LietoColle. Attenta alle diverse discipline artistiche lega la sua ricerca espressiva anche al teatro, alla danza e alla psicologia. http://www.silvacavallifelci.com/

 

M&D ARTE

Via Monsignor Cazzaniga, 43

20064 Gorgonzola (MI)

allen-10@hotmail.it - tel.3334672160

Orari: martedì - sabato 10.30-12.30, 15.30-19.00

domenica 10.30-12.30

Ingresso libero

 

UFFICIO STAMPA ANTEA

anteapress@gmail.com


















giovedì 6 settembre 2012

Invito Giornata informativa "L'attività del Mibac dopo il sisma di maggio 2012" - mercoledì 12 settembre

 

 

 

 

 

 

Il Segretario Generale

Antonia Pasqua Recchia

 

ha il piacere di invitare la S.V.

 alla Giornata informativa

 

L’attività del Mibac dopo il sisma di maggio 2012

 

Conclude il Ministro per i Beni e le Attività Culturali

Prof. Lorenzo Ornaghi

 

Mercoledì 12 settembre 2012

ore 9.00 - 18.00

 

Complesso del San Michele – Sala dello Stenditoio

Via di San Michele 22, Roma

 

 

In allegato il programma della giornata.

 

Roma, 6 settembre 2012

Ufficio Stampa MiBAC

Tel. 06.67232261

 

 

 

 

 

 

Relazioni esterne dell’Ufficio del Segretario Generale

Arch. Antonia P. Recchia
Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Via del Collegio Romano, 27

00186 Roma

Tel   +39  06 6723 2192
Fax +39  06 6723 2705

Email: sg.relazioniesterne@beniculturali.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 5 settembre 2012

START: mostra Fabio Marco Pirovino e party di chiusura all'Istituto Svizzero



Istituto Svizzero Milano presenta

Fabio Marco Pirovino
Party Povera
Inaugurazione: Venerdì 14 settembre, ore 18.30

In occasione di START Milano: PARTY FINALE PRESSO L'ISTITUTO SVIZZERO
Sabato 22 settembre dalle ore 22.00

Per la sua mostra personale nella sede di Milano dell'ISR, Fabio Marco Pirovino presenta un nuovo progetto site specific. Sette pareti mobili (4.5 x 2,78 x 0,82 m) creano uno spazio autonomo e componibile e assecondano soluzioni di messa in opera sempre differenti. Su ciascuna delle pareti è presentata una nuova serie di 50 disegni dell'artista. I numerosi echi attivati dal titolo in riferimento al termine "arte povera" inducono a una "idealizzazione problematica della crisi economica". Ma nell'installazione di Pirovino i rimandi a elementi tradizionali della storia dell'arte assumono anche una valenza concettuale: la larghezza di ciascun modulo deriva dal valore del numero aureo calcolato sulla base della sua altezza, mentre la somma delle profondità di tutti i moduli corrisponde alla sezione aurea sulla lunghezza totale dello spazio espositivo.
In ocasione di START, l'Istituto Svizzero ospiterà il party di chiusura della manifestazione, sabato 22 settembre dalle ore 22.

Fabio Marco Pirovino è nato a Basilea nel 1980. Ha completato gli studi in fotografia alla Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK) nel 2007. Nel 2010 ha ricevuto il Zürcher Kantonalbank (ZKB) Kunstpreis. Vive e lavora a New York.
Principali mostre personali: 2011: Abbt Projects, Zurigo. 2010: Backwall Kunsthalle Basel, Basilea; Coalmine Fotogalerie, Winterthur, Svizzera; Paloma Presents, Zurigo; Marks Blond Project, Berna. 
Principali mostre collettive: 2011: "Editions - Ready to Print", White Space, Zurigo; Lumen Festival, New York ; "MDFA Union – Collection at Alpenhof ", Alpenhof, Oberegg, Svizzera. 2010: "Drawing", Milieu Galerie, Berna; "The Photograph and The Artist", Ausstellungsraum Klingental, Basilea. 2009 : "Regionale 10", Kunsthalle Basel, Basilea; "Walk on the Light Side", Egg n Spoon, Zurigo. 2008 : "Father why don't you see me", Marks Blond Project, Bern a; "Malzeit", Cabaret Voltaire, Zurigo. 2007: "Amberg & Marti showing FMP", Riga, Lettonia; "Plat(t)form", Fotomuseum Winterthur, Svizzera.

Orari:

-apertura straordinaria della mostra:
sabato 15 settembre ore 14.00 - 20.00
domenica 16 settembre ore 14.00 -18.00
sabato 22 settembre ore 14.00 - 20.00

-orari: 
lunedì-venerdì ore 11.00-18.00; sabato ore 14.00 18.00; 
chiuso domenica e festivi
Ingresso libero

ISR – Sede di Milano
Via Vecchio Politecnico 3





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Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

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