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lunedì 4 ottobre 2010

Mostra: Terra vento pietra. Cosenza – Palazzo Arnone

MOSTRA

TERRA VENTO PIETRA

Cosenza – Palazzo Arnone

9 ottobre 2010 / 7 novembre 2010

CONFERENZA STAMPA

Cosenza – Palazzo Arnone

Mercoledì 6 ottobre 2010 – ore 11.00

INAUGURAZIONE

Cosenza – Palazzo Arnone

Venerdì 8 ottobre 2010 – ore 18.00

La Galleria Nazionale di Cosenza incontra l'arte contemporanea. L'occasione è data dalla Sesta Giornata del Contemporaneo, promossa dall'AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.

Palazzo Arnone, sede della GNC, ospita, infatti, la mostra, a cura di Fabio De Chirico e Andrea Romoli Barberini, TERRA VENTO PIETRA, installazioni e sculture a parete di Angelo Aligia.

L'artista, nato a Maierà (Cosenza) nel 1959, vive e opera nella vicina Diamante e sin dagli esordi ha contrassegnato con un radicato legame alla propria terra la sua sperimentazione artistica. La sua ricerca, difatti, preserva e rinnova la memoria di quel paesaggio, frugale e prodigo - un'ultima propaggine dell'aspro Pollino che declina docile verso il Tirreno – e con la sapienza manuale di gesti antichi doma o ri-genera materiali naturali per trasfigurarli in nuovi moduli creativi.

A Palazzo Arnone le sue installazioni in terra, pietra, legno, canne intrecceranno un inedito dialogo con l'architettura cinquecentesca, evocando, fra sorpresa e smarrimento, inattese impressioni metropolitane.

Nel cortile sarà esposta l'installazione Geometrie della materia; nelle sale espositive, al piano terra, il ciclo di sculture a parete Terra Madre e

l'installazione In attesa del vento, con installazione sonora di sottofondo.

L'artista calabrese è stato già protagonista in numerose mostre personali e collettive, in spazi pubblici e gallerie private, in Italia e all'estero.

La mostra, che sarà presentata nel corso di una conferenza stampa mercoledì 6 ottobre 2010 alle ore 11.00, verrà inaugurata venerdì 8 ottobre 2010 alle ore 18.00 alla presenza di Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza; Gerardo Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza; Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura e Francesco Prosperetti, direttore regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria. Sarà presente l'artista.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 7 novembre 2010, dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00.

In allegato: opere di Angelo Aligia - Fotografie di Attilio Onofrio

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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria

Soprintendente: Fabio De Chirico

MOSTRA

TERRA VENTO PIETRA

Cosenza – Palazzo Arnone

9 ottobre 2010 / 7 novembre 2010

CONFERENZA STAMPA

Cosenza – Palazzo Arnone

Mercoledì 6 ottobre 2010 – ore 11.00

INAUGURAZIONE

Cosenza – Palazzo Arnone

Venerdì 8 ottobre 2010 – ore 18.00

Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria

Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta

Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246

E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

sabato 2 ottobre 2010

Mostra POESIA VISIVA OGGI? VIETATO PENSARE MA LIBERI DI ANDARE


AA.AVV. : una mostra collettiva di poesia visiva a Forlì [a cura di Davide Argnani]

Via Paradiso n. 4 – 47121 Forlì

MOSTRA DI POESIA VISIVA

Organizzata dal Centro Culturale L'Ortica

(a cura di Davide Argnani)

"POESIA VISIVA OGGI? VIETATO PENSARE MA LIBERI DI ANDARE"

A FORLÌ DAL 9 AL 21 OTTOBRE 2010

Inaugurazione: sabato 9 ottobre 2010 ore 16

Presso SALA MENOUNO del MEGA FORLÌ – C.so Della Repubblica n. 144 - Forlì


Programma:


Ore 16: Inaugurazione

Ore 17: "Lassù nell'Alto Appennino": audiovisivo di Luciano Prandini

Ore:17,30 "Un polipoema non lo si ascolta o lo si vede, si convive con esso": reading performance di brani dagli anni Ottanta all'oggi, del poeta Enzo Minarelli.

Opere in mostra di:


Ignazio Apolloni (Palermo), Paolo Badini (Bologna), Vittore Baroni (Viareggio), Claudia Bartolotti (Forlì), Luigi Bassetti (Tredozio-FC), Rosetta Berardi (Ravenna), Anna Boschi (Castel San Pietro, BO), Luciano Caruso (Firenze-1944-2002), Nadia Cavalera (Modena), Sergio Cena (Briaglia-CN), Carlo Marcello Conti (Udine), Corrado Costa (Mulino di Bazzano – 1929-1991), Caterina Davinio (Lecco), Antonio De Marchi-Gherini (Gera Lario-Como), Prisco De Vivo (S. Giuseppe Vesuviano-NA), Giannino di Lieto (Minori-SA, 1930-2006), Marcello Diotallevi (Fano), Liliana Ebalginelli (Milano), Eltore Elica (Forlì), Giovanni Fabbri (Castiglione di Cervia-RA), Franca Faedi (Russi-RA), Fernanda Fedi (Milano), Giò Ferri (Lesa-Novara), Ginetta Maria Fino (Bologna), Alfio Fiorentino (Mestre-VE), Giovanni Fontana (Alatri-FR), Bice Garzoni (S. Maria Capuavetere-CE), Gino Gini (Milano), Antonio Giosa (Forlì), Alfonso Lentini (Belluno), Oronzo Liuzzi (Corato-BA), Arrigo Lora Totino (Torino), Mario Lunetta (Roma), Piero Maffessoli-Malipiero (Bagno a Ripoli-FI), Ruggero Maggi (Milano), Maria Grazia Martina (Breganze–VI), Vittorio Mascalchi (Russi-RA), Eugenio Miccini (Firenze, 1925-2007), Enzo Maglietta (Novoli-Bari), Enzo Minarelli (Cento-FE), Giorgio Moio (Quarto-NA), Caterina Morelli (Bologna), Franco Palazzo (Ravenna), Anna Palma (Cattolica-Rn), Francesco Pasca (S. Pietro in Lame-LE), Giancarlo Pavanello (Milano), Michele Perfetti (Ferrara), Lamberto Pignotti (Roma), Franco Piri Focardi (Rignano sull'Arno-FI), Luciano Prandini (Castelfranco Emilia-MO), Giancarlo Pucci (Fano-PU), Gian Paolo Roffi (Bologna), Sabina Romanin (Pordenone), Danila Rosetti (Forlì), Antonio Sassu (Torreggia-PD), Renato Sclaunich (Bolzano), Eugenia Serafini (Roma), Carlo Alberto Sitta (Modena), Antonio Spagnuolo (Napoli), Adriano Spatola (1941-1988), Erio Sughi (Forlì), Alberta Tedioli (Modigliana FC), Massimiliano Testa (Samassi-Cagliari), Ettore Tomas (Sasso Marconi-BO), Liliana Ugolini (Firenze), Ivano Vitali (Firenze), Maria Filippa Zaiti (Forlì). E da altri paesi: Miguel Jmenez (Spagna), John M. Bennett (Columbus, USA), Lubomyr Tymkiv-A.Moreno (Ucraina), Ryosuke Cohen (Osaka).

Fuoriprogramma: opere dal mondo (dall'archivio Argnani-Miccini)

VIETATO PENSARE MA LIBERI DI ANDARE


Poesia visiva oggi? È possibile, anzi necessaria, almeno per cancellare tutti i muri grigi, specialmente dopo l'abolizione dei graffiti e la condanna degli artisti-graffittari e la tentazione di inibire la libera espressione delle idee. Come sosteneva Eugenio Miccini "gli Dei non amano il disordine", ma i Visivi prendono tutto il materiale offerto dalla realtà non per analizzarla strutturalmente, ma per andare oltre l'analisi strutturalistica, per incrinare il dato visivo abituale e ricomporlo deformato affinché lo spettatore/lettore, osservandolo/leggendolo, ne venga respinto, impari a comprenderne l'effettiva sostanza e i fini nascosti. Quindi la poesia visiva è l'unica forma di espressione artistica politicamente impegnata e valida a tutt'oggi. I mezzi usati sono in generale poveri: materiali presi dai giornali, dai manifesti, annunci pubblicitari, fotografie, mozziconi di parole, raccolti ovunque. Poi rifusi e ricomposti con le tecniche più diverse per creare opere/documenti in cui confluiscono il soggetto/artista e l'oggetto realtà.

L'artista è libero di andare, di pensare, di fare e di mettersi in discussione. Proprio come già dal 1913 osò provocare il poeta italo/francese Guillaume Apollinaire (Roma 1880-Parigi 1918) con i suoi famosi Calligrammes,esprimendo una nuova visione poetica libera dalle costrizioni della metrica e scritta in modo da comporre un disegno, un'immagine; o come, qualche decennio più tardi, farà anche l'impetuoso poeta gallese Dylan Thomas con i suoi 'parallelogrammi'; o addirittura l'uomo delle caverne di-segnando sulla roccia i geroglifici della propria presenza.

Ma la Poesia Visiva in Italia si rivela dopo la metà del secolo scorso, diffondendosi poi in tutto il mondo, grazie a due spiriti ribelli e innovatori come Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti. Due toscani nati e cresciuti in quella Firenze che per secoli e fino all'ultimo dopoguerra è stata fulcro e movimento della cultura. Insomma, per dirla con le parole di Miccini e Pignotti: "La poesia visiva, nonostante tutte le diverse e molteplici relazioni con analoghi fenomeni precedenti…, nasce in Italia negli anni 1962/63. Alcuni personaggi si trovarono – tra Firenze, Roma e Napoli – ad operare a distanza sopra le stesse esperienze che poi con diverse motivazioni ideologiche, metodologiche ed estetiche furono raccolte e diffuse dal Gruppo '70 di Firenze. Vero è che nel suo ormai lungo corso le varie puntualizzazioni poetiche hanno preso caratteri e sfumature diversi e perfino antagonisti. Era ed è il segno di quella partecipazione ad un 'movimento' che, ad opera delle singole personalità, doveva ulteriormente precisarsi in ordine a determinate opzioni tecniche, stilistiche, ideologiche… L'arte, è stato detto giustamente più volte, non è un hortus conclusus ma un processo, tanto più oggi che questo suo "divenire" ha preso una costante accelerazione, con l'inevitabile, progressiva entropia negativa che caratterizza gli aspetti transeunti di ogni "progresso". La poesia visiva, infrangendo il privilegio accordato all'uso verbale della parola o alla parola tout court, si pone all'esterno della letteratura in quanto non le è complementare, non ne attinge direttamente i modelli, non ne rispetta i "generi" e si postula addirittura come alternativa…". E poi, secondo Lamberto Pignotti, se "I libri di filosofia verranno un giorno stampati a fumetti, la linguistica sarà esposta con tavole a rotocalco, il codice civile adotterà una segnaletica di tipo internazionale analoga a quella del codice stradale? A parte il suo aspetto paradossale l'interrogatorio racchiude in sé un'esigenza tutt'altro che futile: là dove le attuali lingue nazionali dividono, un linguaggio visivo potrebbe unire. Oltre alla segnaletica stradale, del resto assai recente, esistono da tempo altri linguaggi che si richiamano variamente a un'esigenza visiva: basterà pensare per esempio alla matematica, alla geometria, alla chimica, alla musica, ad alcune branche della fisica in cui l'impiego dei simboli evita l'uso di frasi…"

Tutto questo e non solo questo si scopre lungo il percorso della mostra forlivese che raccoglie opere fresche e recenti dei maggiori artisti italiani della poesia visiva contemporanea, con qualche testimonianza di gesti visionari di poeti di diversa appartenenza globale.


LA POESIA È MORTA? VIVA LA POESIA!

Ringraziamenti: a Mega-Forlì per la messa a disposizione della Sala MenoUno del MEGA-FORLÌ per la realizzazione della mostra; ad Alessandro Miccini e Anna Palma, alla «Galleria Palestro» di Ferrara per aver prestato opere di E. Miccini, e a tutti i collaboratori e agli artisti che hanno aderito.

Orari di visita: Lunedì-Sabato: 17-19; per appuntamento telefonare a: 0543/402300 D. Argnani) - 3337167331 (Mega-Forlì); Centro Culturale L'Ortica: Tel. 0543/092569 – E-mail: orticadonna@tiscali.ithomer_g@tin.it


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Caterina Morelli
e-mail: caterinamorelli@interfree.it
web: http://caterinamorelli.interfree.it



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Postato da Redazione del CorrieredelWeb.it su Tutto Poesia

venerdì 1 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA

La Galleria SACI è orgogliosa di presentare la mostra:

“Sogni di un giardiniere”
Fotografie di Alessandro Commini

5 - 25 Ottobre 2010
Inaugurazione: martedì 5 ottobre alle 19:30

L’attrazione per le piante unito al continuo studio lo porta ad utilizzare sempre più spesso il mezzo fotografico per le proprie ricerche. Nel 2007 Alessandro Commini realizza, con il fratello Giorgio, un sito web (www.gardennauta.com) aperto agli appassionati che pubblica gratuitamente fotografie di piante e giardini inviate dagli utenti.

L’interesse per l’aspetto artistico della rappresentazione botanica e paesaggistica aumenta ed acquisite le conoscenze necessarie con softwares per lavorare in digitale inizia a creare immagini che nascono dall'impulso di seguire quella poetica di fascino e mistero che il mondo dei fiori e delle piante (“creature angelicate”) continua ad evocare.

Nato a Roma il 9.2.1957, Commini ha vissuto fin dall'età di 10 anni a Firenze, città di origine della famiglia materna. Ha frequentato l'Istituto Tecnico Agrario e successivamente corsi di specializzazione in agricoltura e giardinaggio.Dopo alcune esperienze lavorative più strettamente agricole (cooperativa Montagnana, azienda agricola sperimentale dell'Università di Firenze) si appassiona sempre più all’aspetto ornamentale delle piante e si dedica al giardinaggio realizzando numerosi giardini per conto di privati. Cura il restauro del giardino della SACI di cui diventa “Gardener consultant”.Nel 1996 continua la sua esperienza anche nell'ambito pubblico entrando prima come giardiniere e successivamente come addetto tecnico al verde pubblico del Comune di Firenze.

Con questa mostra l'autore espone alcuni lavori per la prima volta.




SACI Gallery – Studio Art Centers International
Palazzo dei Cartelloni – Via Sant’Antonino 11
50123 Florence ITALY
T (39) 055 289 948
F (39) 055 277 6408
www.saci-florence.edu
gallery@saci-florence.edu

La Galleria SACI è aperta dal Lunedì al Venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 13-19.

giovedì 30 settembre 2010


Bari - Vernissage mostra collettiva NEXT-DOOR MONSTERS - Galleria Fabrica Fluxus di Bari

NEXT-DOOR MONSTERS

Mariantonietta Bagliato, Zaelia Bishop, Alessio Bogani,
Claudio Evangelista, Claudia Giannuli, Lucamaleonte,
Alice Pasquini (AliCè), Pimax, Riot Queer,
Mauro Santucci, Studio Arturo, Red Zdreus

Una terrificante mostra a cura di Francesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito

BARI – GALLERIA FABRICA FLUXUS
Dall’8 al 31 ottobre 2010
Vernissage 8 ottobre a partire dalle ore 19.00

www.fabricafluxus.com

www.nextdoormonsters.blogspot.com


Easy going monsters, mostri alla mano. Mostri come vicini di pianerottolo. I mostri sono tra noi. Escono fuori dalle remote regioni dell’incubo, dai meandri dell’immaginario collettivo. Fuori dal cinema e dalla letteratura di genere.
Liberi, davvero, circolano nelle città all’orlo del collasso. Si confondono tra le folle e le tribù metropolitane e si mostrano in tutto il loro oscuro splendore a chi ha occhi buoni per vederli. Rivendicano il diritto di un’esistenza che fuoriesca dai limiti delle narrazioni preordinate, abbattendo ogni distinzione tra reale e fittizio, scena e fuori scena.
Non siamo più in pericolo? Sono mostri addomesticati, diventati creature civili? O siamo sull’orlo di una mostruosa, incontenibile, inenarrabile insurrezione?

Mostra Diego Dutto @Fashion Café di Milano dal 6 ottobre

Il Fashion Café di Milano ospita

"Salti di Fine Stagione"

Esposizione artistica di Diego Dutto

a cura di Francesco Cascino

Da mercoledì 6 ottobre prende vita il quarto appuntamento con l'arte

che trasforma l'entertainment milanese

di Piazza San Marco in "a cooltural place".

Milano, settembre 2010 - Mercoledì 6 ottobre 2010, l'arte di Diego Dutto sarà protagonista al Fashion Café di Milano. Inaugura, con un evento aperto al pubblico, "Salti di fine stagione", personale dell'artista e scultore torinese.


Francesco Cascino, Contemporary Art Consultant, ed il Fashion Cafè di Milano presentano il quarto appuntamento del ciclo di mostre e di happening 'Fashion Café Art Collection', eventi d'arte che trasformano l'entertainment milanese della zona di Brera in "a cooltural place": un luogo dove vivere la propria contemporaneità, il proprio tempo, attraverso le immagini dell'arte contemporanea e l'aggregazione attorno ad essa. Attraverso il passaggio dall'immagine all'indagine, dalla noia alla gioia.

L'eterna ambizione e voglia dell'uomo di volare trovano la loro massima espressione nelle opere di Diego Dutto, un volo sia reale che metaforico, che può indurre a pensieri folli e ad azioni estreme.

Ma volare è una capacità meccanica o spirituale?

Dipende dalla caparbietà di chi vuole staccare i piedi da terra per avvicinarsi alle nuvole o da una qualche innovazione tecnica che lo possa permettere? Il sottile confine della soluzione è probabilmente a metà, così come ognuna è alla base dell'altra. Solo la tenacia rende possibile la realizzazione di innovazioni che possano permettere grandi progressi.

Il fulcro della mostra ruota intorno alle grandi ali realizzate in resina, che verranno installate all'interno del Fashion Café di Milano con un piccolo cubo in legno dorato.

"Lo scopo fondamentale - secondo Dutto - è quello di fare in modo che ognuno possa idealmente indossare queste ali e trasformarsi in un super eroe. Più che altro, sono convinto che chiunque possa, con determinazione e costanza, ottenere dei grandi risultati, credendo nelle proprie abilità e portandole avanti, crescendo e in crescendo. Allo stesso modo, per le tante sfide della vita a cui siamo messi di fronte ogni giorno, ognuno di noi è veramente un piccolo eroe".

E' proprio un eroe dal sapore antico, capace di imprese epiche, quasi dal carattere mitologico, dalla forte ostinazione nel raggiungere un obiettivo, tanto irraggiungibile quanto essenziale per la riuscita dei propri intenti e per la realizzazione di se stesso, il protagonista delle altre opere di Diego Dutto presentate all'interno della mostra "Salti di fine stagione", curata dal noto Contemporary Art Consultant Francesco Cascino.

Dutto – artista duttile e creativo - utilizza un mix di programmi grafici (DAZ 3D, Bryce e Photoshop) per dotare di ali dorate "Michael" - modello molto conosciuto nei programmi di modellazione tridimensionale –, e personaggio scelto dall'artista per creare le sue elaborazioni grazie al quale riesce a sottolineare proprio l'universalità di questa sua azione del mettere le ali ad ognuno di noi.

"Salti di fine stagione"

Solo Show di Diego Dutto

A cura di Francesco Cascino

Vernissage:

Mercoledì 6 ottobre 2010

dalle ore 19.00 alle 24.00

La Mostra sarà aperta al pubblico :

Dal 6 ottobre al 6 novembre 2010

Location:

Fashion Cafè - Piazza San Marco, 1 – Milano

Tel. 02-65.72.021

Ufficio stampa Fashion Café

RdP Strategia e Comunicazione

@ rdp@rdp.it – Tel. +39. 02. 7490794


BIOGRAFIA: Diego Dutto

Nato nel 1975 a Torino, dove vive e lavora.

Dopo essersi diplomato al liceo artistico ed aver conseguito laurea ed abilitazione in architettura, intraprende la carriera di scultore. In contemporanea agli studi universitari approfondisce una passione e attività tramandata di generazione in generazione per l'antiquariato, il modernariato e le arti decorative sviluppate nelle varie epoche. Parallelamente la ricerca della forma e dello stile è affrontata attivamente attraverso lo studio e la realizzazione di mobili e complementi d'arredo di design.

MOSTRE PERSONALI

2009 NIKE, pertĭnax hērōs, Galleria Nuvole Arte Contemporanea, Montesarchio, Benevento.

MOSTRE COLLETTIVE

2010 Urban Creatures, Spazioeventi Mondadori, Venezia, curata da Settimio Ferrari e Francesca Londino.

2010 Urban Creatures, Palazzo San Bernardino, Rossano, Cosenza, curata da Settimio Ferrari e Francesca Londino.

2010 Quali cose siamo, La Triennale di Milano, Design Museum, Milano, curata da Alessandro Mendini.

2010 Save Ours Skiers (selvaggi), Galleria d'Arte Contemporanea De Faveri, Feltre, Belluno, curata da Viviana Siviero.

2009 Premio Celeste 2009, Fabbrica Borroni, Bollate, Milano, a cura di Gianluca Marziani.

2009 Premio Arte 2009, Museo della Permanente, Milano.

2009 Italian Newbrow, Galleria Carini & Donatini, San Giovanni Valdarno, Arezzo, curata da Ivan Quaroni.

2009 D.A.B./ROMA Design per Artshop e Bookshop, Palazzo delle Esposizioni, Roma, curata da Marica Bastasi, Aldo Cibic, Claudia Collina, Anna Mattirolo, Claudio Medici, Damiano Miotto, Adriano Ricchetti, Erminia Sciacchitano, Angela Vettese e Michele Zini.

2008 Group Show, Galleria Carini & Donatini, San Giovanni Valdarno, Arezzo.

2008 Premio Celeste 2008, Fabbrica Borroni, Milano, a cura di Gianluca Marziani.

2008 Premio Arte Laguna 2008, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso, a cura di Annalisa Rosso, Carlo Sala, Viviana Siviero, Gloria Vallese e Igor Zanti.

2008 Il drago di Giorgio, LAB 610 XL, Sovramonte , Belluno, a cura di Viviana Siviero e Alberto Zanchetta.

2008 Love, frammenti visivi di un discorso amoroso, Gallerie d'Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano, Modena, a cura di Paolo Donini e Daniela del Moro.

2008 Materiali resistenti, biennale di arti visive, La Giardinera, Settimo Torinese, a cura di Stefano Greco.

2008 Open space, Palazzo dei Congressi, Eur, Roma, a cura di Daniela Salvioni.

2007 Premio Arte 2007, Museo della Permanente, Milano.

2006 D.A.B., Design per Artshop e Bookshop, Galleria Civica, Modena, curata da Aldo Cibic, Claudia Collina, Anna Mattirolo e Angela Vettese.

2006 INTERFACCE - Fotoesordio, vetrina internazionale di giovani fotografi, Università di Roma Tor Vergata, Roma, curata da Carlo Giovannella, Angela Rorro, Simona Sansonetti, Franco Soda, Francesca Vannucchi e Stefano Varano.

2006 L'altra metà del lavoro, Palazzo della Cancelleria, Roma, curata da Paolo Balmas, Angelo Capasso, Pino Casagrande, Linda de Sanctis e Patrizia Ferri.


Curatore: FRANCESCO CASCINO - Contemporary Art Consultant

Nato a Matera nel 1965, ha una laurea in Scienze Politiche e un percorso professionale di Direttore delle Risorse Umane dal 1990 al 1999 in tre primarie aziende multinazionali.

La sua passione per l'arte e le sue inclinazioni alla comunicazione culturale lo portano a svolgere appieno, dal 1999, la sua attuale attività di Contemporary Art Consultant e Cultural Communication Advisor.

È consulente per la progettazione di collezioni e per l'acquisizione di opere d'arte contemporanea, a beneficio di collezionisti e investitori istituzionali e privati, ma anche di amatori e appassionati ai quali dedica, a questo scopo, specifici programmi di formazione.

Si occupa, inoltre, di comunicazione culturale per aziende e istituzioni.

È co-ideatore e co-curatore del Premio Terna.

E' fondatore e Senior Partner del network professionale Cooltural Hub, specializzato in comunicazione culturale di nuova generazione e realizzazione di progetti ed eventi legati

alla contaminazione tra i linguaggi della comunicazione strategica e quelli dell'arte visiva.

E' fondatore e Vice Presidente dell'associazione culturale arteprima.

Collabora con vari enti, aziende ed associazioni a vario titolo e relativamente ai temi di cui sopra.

E' docente di Arte e Organizzazione del Mercato presso due università americane in Roma.

E' docente e consulente presso il master di Management dell'Arte e della Cultura "NextStop" di Davide Pellegrini e di EventLab.

www.francescocascino.com - www.arteprima.org

Francesco Cascino_Contemporary Art Consultant

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00153 Roma (Italy)

Studio: +39. 06. 4543 2557

Mobile: +39. 335. 58 77 992

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Skype: francescocascino

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ARTE: MOSTRA DOWNTOWN. RIETI 9 OTTOBRE


In occasione della 6a Giornata del Contemporaneo, sabato 9 ottobre 2010, la Libreria Moderna, Via Garibaldi 272, a Rieti, ospiterà DOWNTOWN, mostra d'arte contemporanea promossa da Studio7.it, a cura di Barbara Pavan.

DOWNTOWN – Paesaggi urbani contemporanei è la sintesi della mostra d'arte contemporanea tenutasi a Locarno in estate e mette a confronto in questa sede, per un solo giorno, il lavoro di 5 artisti che hanno affrontato le diverse tematiche dell'ambiente urbano. In mostra le opere di Stefano Bergamo, Daniela Caciagli, Giovanni Chiarinelli, Massimo Falsaci e Valentina Crivelli.

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I grandi agglomerati urbani che si espandono in maniera esponenziale costringono l'uomo contemporaneo ad affrontare e risolvere nuove sfide. La complessità delle società metropolitane pone problematiche non solo organizzative e logistiche, ma, soprattutto strutturali e relazionali la cui soluzione non può non tener conto delle implicazioni sociali, psicologiche e filosofiche sugli individui che abitano e vivono in megalopoli sempre più popolose. Gli aspetti, positivi e negativi, di questa evoluzione sollecitano anche gli artisti a porre l'attenzione sull'ambiente urbano che diventa terreno di studio e di ricerca non solo da un punto di vista paesaggistico ma anche e soprattutto umano.

La città di STEFANO BERGAMO assomiglia ad un formicaio. Soffocati, omologati, compressi, gli individui si confondono in una folla rumorosa di persone e macchine creando, con una buona dose di ironia, un paesaggio surreale da cartone animato. Per DANIELA CACIAGLI è l'individuo l'elemento fondamentale di ogni forma di società organizzata, dalla più elementare alla più complessa delle grandi metropoli contemporanee. Le sue opere, come pagine di un libro senza fine, raccontano brevi attimi di singole vite, siano essi situazioni comuni e, a prima vista, banali o eventi straordinari in grado di cambiare il corso di un destino. Le opere di GIOVANNI CHIARINELLI nascono dalla sintesi alchemica dei linguaggi contemporanei: la fotografia diventa il medium attraverso il quale l'artista esprime concetti complessi con l'immediatezza e l'incisività di uno slogan pubblicitario. La parola diventa immagine in un gioco ironico di scambio continuo tra significato e significante, tra forma e sostanza. Le realtà urbane ci impongono ritmi e stili di vita spesso estranei alla nostra natura. Facciamo parte di un popolo di nomadi-stanziali-quotidiani che si sposta incessantemente, sempre attraverso i medesimi percorsi. Quello che ritrae VALENTINA CRIVELLI è il tempo, il nostro tempo; è il tempo lento che scandisce l'attesa al binario, è il tempo sospeso che si esaurisce tra un punto di partenza e uno di destinazione, è il tempo consumato che ci scivola via senza essere veramente vissuto. E' il tempo infinito che tutti ci illudiamo di avere a disposizione. Sono le architetture urbane le protagoniste delle opere di MASSIMO FALSACI. Il paesaggio urbano, con i suoi monocromatismi, le sue linee perfettamente dritte, le forme squadrate dei palazzi, diventa la tela bianca su cui Falsaci stende i suoi colori, esaspera i toni, sottolinea la luce; il rigore dell'architettura si arricchisce della morbidezza del colore, l'artista ri-inventa la sua città, personalizza, come fa idealmente ognuno di noi, lo spazio che lo circonda. Intervenendo e modificando virtualmente il paesaggio, Falsaci sottolinea la necessità di trasformarsi da fruitore passivo a creatore attivo del proprio ambiente.

Scheda tecnica:

Titolo Downtown

A cura di Barbara Pavan

            Artisti Stefano Bergamo, Daniela Caciagli, Giovanni Chiarinelli, Valentina Crivelli, Massimo Falsaci

Sede espositiva Libreria Moderna

Via Garibaldi 272, 02100 Rieti

Date 9 ottobre 2010

Orari 10-13 e 16-20

Ufficio stampa Studio7.it www.associazionestudio7.it

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