Il 14 Settembre dell'anno 2010 a Roma presso lo studio "La Taccon Arte" alla presenza di pochi intimi amici, l'artista Massimo Taccon ha dettato i pilastri fondamentali di quello che risulta essere, a tutti gli effetti, l'atto iniziale di una nuova corrente artistica: Il "Meditavismo Critico".
Ecco qui pubblicato nella sua versione integrale "il manifesto in rosso" (così come denominato dal suo stesso fondatore).
Versione Italiana
MANIFESTO DEL "MEDITAVISMO CRITICO"
1. Il Meditavismo Critico è un movimento artistico di natura interiore che colloca l'arte nella centralità delle esigenze dello spirito umano e che qualifica l'artista come scienziato ed esploratore della creatività umana.
2. Il Meditavismo Critico, come movimento artistico, si contrappone ad ogni forma di materialismo e si considera figlio di questo tempo.
3. Il Meditavismo Critico si fonda sui principi di libertà, di pace, di verità, di indipendenza e di integrità intellettuale e morale dell'artista rispetto alla società civile, politica e religiosa di cui egli stesso ne è espressione.
4. Il Meditavismo Critico è transnazionale perchè appartiene all'umanità tutta in generale.
5. Il Meditavismo Critico riconosce tutti i principali movimenti artistici precedenti ad esso e si pone in una posizione di superamento dei limiti fisiologici da questi sperimentati.
6. Nel Meditavismo Critico l'artista si pone al centro del suo mondo interiore e del suo mondo esteriore.
7. Nel Meditavismo Critico l'artista si pone al centro del suo mondo materiale e del suo mondo immateriale.
8. Il Meditavismo Critico si fonda sul concetto del "vuoto mentale assoluto".
9. Nel Meditavismo Critico il concetto del "vuoto mentale assoluto" si esprime nella qualità e nella capacità dell'artista di essere lo studioso e l'osservatore imparziale del proprio pensiero creativo.
10. Nel Meditavismo Critico il concetto del "vuoto mentale assoluto" si esprime nella qualità e nella capacità dell'artista di essere lo studioso e l'osservatore imparziale della propria azione creativa.
11. Nel Meditavismo Critico il concetto del "vuoto mentale assoluto" si esprime nella qualità e nella capacità dell'artista di essere lo studioso e l'osservatore imparziale dell'Opera finale da lui stesso realizzata.
12. Nel Meditavismo Critico l'Opera finale è l'estensione del pensiero e dell'azione dell'artista.
13. Nel Meditavismo Critico l'artista e l'Opera finale sono la medesima cosa.
14. Gli artisti che si riconosceranno in tale visione filosofica applicata all'arte, verranno chiamati col termine di Meditavisti.
15. L' Opera prima meditavista coincide con l'Opera Prima del Ciclo Elaborazioni Concettuali dell'anno 1999 realizzata dall'artista fondatore Massimo Taccon e viene oggi dichiarata di patrimonio universale, a rappresentazione dell'impegno morale che i Meditavisti, in qualità di custodi del "vero" nell'arte, hanno preso nei confronti del resto dell'umanità intera.
16. Questo manoscritto in originale viene conservato insieme all'Opera sopradetta.
17. In base a tutto ciò si fonda oggi il Meditavismo Critico.
Firmato dal fondatore, pensatore e teorizzatore del movimento artistico chiamato col nome di Meditavismo Critico.
Roma 14 Settembre 2010 L'artista Massimo Taccon