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Ultime news di Mostre ed Esposizioni

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giovedì 3 settembre 2009

Lux Bradalini: Solopersogno, mostra personale


Con grande piacere Neiade Immaginare Arte ospiterà nel suo prestigioso spazio THECA, Piazza Castello 5 a Milano, la mostra personale "Solopersogno. Sculture di Lux Bradanini".

La mostra si terrà dall' 8 – 13 Settembre 2009, dalle ore 16.00 alle ore 19.30.

Saremmo lieti di poterVi incontrare in occasione del vernissage Martedì 8 Settembre 2009 alle ore 19.00.

Un incontro con un'artista e le sue opere: un momento che vorremmo condividere con tutti coloro che, come noi, amano la bellezza dell'arte e la sorprendente capacità creativa ed emozionale della natura e dell'uomo.


Solopersogno

Sculture di Lux Bradanini

Mostra personale dell'artista

Con musiche originali di Andrea Murada

Theca, Piazza Castello 5

8-13 Settembre 2009, dalle ore 16.00 alle ore 19.30

Ingresso libero

È possibile trattenere il piacere nel tempo?

Con l'arte si può.

Il benessere contemplativo,

sfuggevole in un fenomeno naturale,

ad esempio in un tramonto,

può essere contenuto

nella bellezza ricreata in un'opera d'arte.


Le opere di Lux Bradanini non sono in vendita. Esse non hanno, per decisione dell'Artista, alcun valore commerciale. Lux Bradanini non le possiede, ma le conserva e le affida gratuitamente. Amare l'arte è condizione essenziale per poter avere in affido un'opera, qualunque essa sia.

Così è stato sempre nell'attività scultorea di Lux Bradanini e le venti opere esposte presso Theca sono in parte un ritorno (un ri-trovarsi) dalle case di coloro che le hanno ospitate.

L'arte dovrebbe essere libera. Il suo scopo: quello di emozionare positivamente. Aiutare a percepire la bellezza attraverso l'armonia per vivere meglio.

L'esposizione delle sculture di Lux Bradanini sarà accompagnata da un evocativo viaggio musicale realizzato appositamente da Andrea Murada, percussionista esperto di sonorità non convenzionali.

Lux Bradanini è nata nel 1970 a Bormio (SO) dove risiede tuttora. Si è diplomata presso l'Accademia di Brera di Milano in scultura; lavora preferibilmente il legno e ha esposto le sue opere in collettive e in numerose mostre personali. Affianca alla scultura l'attività di illustratrice; ha inoltre realizzato numerose opere decorative di varia natura: trompe-l'oeil, murales, vetrate…

Neiade Immaginare Arte

Viale Romagna, 46

20133 Milano

02/36565694

neiade@neiade.com

www.neiade.com


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Postato su IL COMUNICATO STAMPA

Massimiliano Robino SIGN AND DE-SIGN



a cura di Cristina Muccioli

Spazio Bocca in Galleria, Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II 12, Milano

dal 10 al 27 settembre 2009

Vernice 10 settembre 2009 ore 18:00



Dal 10 settembre la prestigiosa libreria milanese ospiterà le opere pittoriche di Massimilano Robino. Una serie di lavori ad olio ispirati ai faraoni e alle regine dell'antico Egitto che sintetizzano una riflessione matura dell'artista sul linguaggio, il colore ed il segno.

Robino recupera e supera in una declinazione privata, personale e scaturita, da un lato l’esplosione di segni, tracce, tratti e cromie della gestualità informale anni ’50; dall’altro il figurativismo accurato quanto prostrato alla mimesi. Fa emergere dalla compatta nitidezza dei suoi olii una valorizzazione specifica del segno, di ogni singolo segno che in sé ci si svela come un disegno, pregno di una compiutezza formale che lo equipara a una forma di senso compiuto. Gli ideogrammi e i geroglifici riprodotti e reinventati – ossia ritrovati – dall’artista si coniugano armonicamente con i tratti somatici di Nefertiti come di Amun-Ra@msn o, ancor più, dei soggetti di Fratellanza, nati da una modularità volutamente ripetitiva di pieni e vuoti, di contorni e ricettacoli di spazi interstiziali di arcaica contemporaneità. Un’arte pittorica, quella di Robino, letteraria e letterale, cioè da prendere alla lettera, in un senso unicamente suo e proprio, al contempo percepibile con immediatezza. La velocità del cogliere le sue immagini, che non è frettolosità, è proprio quella connaturata alla pratica della comunicazione, del parlare per essere capiti, dell’ascoltare per capire. A guardar bene, forse ci si avvedrà con buona pace degli Apocalittici, che l’msn è solo la naturale evoluzione delle missive reali, alla velocità di una luce nuova.

Coordinate mostra:

Massimiliano Robino, SIGN AND DE-SIGN

a cura di Cristina Muccioli

dal 10 al 27 settembre 2008

Giorgio Lodetti Libreria Bocca dal 1775, Galleria Vittorio Emanuele II 12 20121 Milano

Tel. 02.86462321 02.876572 www.libreriabocca.com

mercoledì 2 settembre 2009

Elisabetta Fontana: "Attimi materici", mostra personale

ELISABETTA FONTANA
Attimi materici
Mostra Personale d'Arte Contemporanea

Patrocinio del Comune di Moniga del Garda

Inaugurazione: Sabato 5 settembre ore 18,30
In mostra fino al 15 settembre 2009
Ingresso libero


Artista: Elisabetta Fontana
Curatrice: Sabrina Falzone
Presso: Palazzo Comunale di Moniga del Garda




Elisabetta Fontana è il nome della promettente artista parmense che presenterà un corpus di quindici opere nella rigogliosa località del Garda. Il Comune di Moniga del Garda, infatti, ospiterà la Mostra Personale d'Arte Contemporanea dell'autrice "Attimi materici" a cura del critico d'arte Sabrina Falzone con allestimenti di Gloria Giovanella, nota arredatrice del Bresciano. L'esposizione sarà allestita nel Palazzo Comunale, ubicato nella centralissima piazza San Martino di Moniga del Garda, a poca distanza dal centro turistico di Desenzano del Garda.
Dopo un ventennio di attività artistica, mai mostrata al pubblico, nel 2006 Elisabetta Fontana sente l'esigenza di comunicare più profondamente con se stessa in un eloquente dialogo con la materia e il colore, svelandosi a poco a poco al pubblico. La curatrice Falzone scrive: "Dramma, tormento, passione e silenzio vegliano sulle tele della pittrice Elisabetta Fontana, che con efficace impeto emozionale effonde sull'immagine artistica tutta la sua giara di sensazioni brulicanti, per troppo tempo rimaste soppresse nei forzieri dell'anima…Pulsioni personali e percezioni oggettive s'incontrano nella solerzia del segno su superfici febbrili e ataviche. Angoscia e infelicità protestano contro memorie madide di pianto, contro cognizioni pregne di sgomento e cariche d'ira: è l'apologia dell'istinto, l'encomio del sentimento. Lo straordinario spettacolo di crettature stratificate, che domina la superficie materica di molti dipinti di Elisabetta Fontana, ci rammenta le complessità del vissuto e demarca le soglie di un probabile aldilà, aleggiando tra enigma e sentenza.
Questa pittura eclittica è investita di nuovi significati che sublimano l'esperienza dell'introspezione, estraendone il liquido vitale e proiettandolo sull'energia cosmica della comunicazione artistica mediante l'impiego puntuale della tecnica mista.
Le superfici opache delle tele di Fontana diventano contesti spettrali e scenari vessatori se si pensa che esse altro non sono che il riflesso eclatante dell'ardito viaggio nell'inconscio dell'artista. Non a caso, è un modus pingendi che si orienta ad un segno essenzialmente autobiografico, reduce dall'esperienza di un ventennio di esecuzioni creative, tenute sottochiave nelle stanze della sua anima."
Elisabetta Fontana è nata nel 1965 a Parma, città dove attualmente vive e lavora. Da autodidatta, trova nella pittura il canale espressivo per comunicare la propria interiorità attraverso opere d'arte dal particolare impatto visivo. La rassegna artistica indaga i percorsi dell'anima di una raffinata interprete dell'universo informale.


Con preghiera di pubblicazione e diffusione.



Presso: Palazzo Comunale
Piazza San Martino, Moniga del Garda (BS)
Info per visite e appuntamenti: 347.9402685
info@elisabettafontana.it
www.elisabettafontana.it

Curatrice:
Sabrina Falzone
info@sabrinafalzone.info


Allestimenti:
Gloria Giovanella

Mostra Il ciclo del tempo di A. Papetti

CULTURA. FINAZZER FLORY PRESENTA LA MOSTRA "IL CICLO DEL TEMPO" DI ALESSANDRO PAPETTI

Milano, 2 settembre 2009 – Dal 4 al 20 settembre il cortile di Palazzo Reale ospiterà l'opera di Alessandro Papetti "Il ciclo del tempo".

Domani, giovedì 3 settembre, alle ore 13.00, presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory interverrà alla presentazione della mostra.

Saranno presenti il critico d'arte Flavio Arensi e Alessandro Papetti.


--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

Mostre in videoclip e invito mostra gioielli

Mostre in videoclip e invito mostra gioielli

Si propongono in videoclip le mostre:

CARTA D'IDENTITA' di Francesca Vitale

Rivedere la mostra Carta d'Identità di Francesca Vitale, secondo appuntamento della Trilogia di persistenza presso la galleria Massenzio Arte di via del Commercio 12, attraverso il documento video realizzato da Incontri e Eventi, ora disponibile sul sito, è stata un'emozione replicata ed una conferma.

Non è facile trasmettere pienamente il contenuto ed il sapore di un'esposizione così ricca ed articolata, né è consueto un racconto per immagini e parole così attento alla sostanza che si cela dietro le forme, in un'epoca al contrario molto concentrata sulle mondanità, l'evasione dal significato, la vuota celebratività.

Sta invece diventando una piacevole abitudine per Incontri e Eventi cogliere con efficacia istanze altrove disattese, come è una soddisfazione per questa rassegna aver presentato una interprete così valida, efficace, dal lavoro così potente, penetrante, riflessivo.

Un esempio di Identità sensibile, che è bello conoscere e riconoscere dalle tracce che lascia, sostanziali, oltre le apparenze.

Cristiano Gabrielli

Percorso:

www.incontrieventi.it - sezione "Arte Contemporanea" - Francesca Vitale

Premio speciale MassenzioArte ai fotografi MArteLive

Collettiva fotografica svoltasi dal 21 al 31 Luglio alla galleria MassenzioArte

Hanno esposto i vincitori del Premio Speciale MassenzioArte per la sezione Fotografia di MArteLive 2009

SILVIA BENVENUTO, JACOPO QUARANTA, ANTONELLO PETRÓ e VERONICA GABRIELE in arte MORGANA.

Percorso:

www.incontrieventi.it - sezione "Eventi" - Massenzio Arte & Martelive

Si invita la s.v. alla mostra:

Il GIOIELLO – IL TEMPO

Design d'avanguardia ma anche uno sguardo rivolto al passato. Ricerca delle forme, materiali poveri, classici e d'avanguardia. Proiezioni artistiche per gioielli raffinati ed unici.

Espongono, in una personale interpretazione del gioiello nel tempo, gli artisti:

Silvia Cerroni, Alessandro D'Ercole, Dede Stefanini.

24-27 settembre 2009

Galleria Massenzio Arte

Via del Commercio 12 – Roma – h. 16,30-19,00

Nel nostro tempo, mentre la tecnologia strizza l'occhio al design che fa tendenza, realizzando cellulari, penne USB, auricolari scintillanti di lustrini come bijoux da indossare, le creazioni orafe di Silvia Cerroni attingono dalla tecnologia i materiali per creare gioielli avveniristici di sperimentazione, oreficeria in movimento. (Silvia Cerroni)

Poichè è il gioiello il manufatto umano che gli uomini hanno indossato dall'inizio della loro storia, esso deve essere considerato la prima forma d'arte capace di collegare ricchezza , bellezza e vanitas; il gioiello ha accompagnato i desideri, e spesso la vita di uomini e donne, non solo di re e regine, ma anche di persone semplici, che hanno delegato ad un piccolo oggetto, appendice e completamento del proprio corpo, la propria fortuna, le proprie speranze, il proprio senso di unicità. Non è, quindi, una forma d'arte minore: non esistono forme d'arte minori; esiste invece in ogni opera creata dalle mani dell'uomo e prima ancora dalla sua testa e dalla sua sensibilità una piccola quantità d'amore e di energia che differenzia un manufatto da un altro; per cui può accadere, e forse dovrebbe accadere che, indipendentemente dal valore intrinseco del materiale con cui l'opera-gioiello viene realizzata, colui o colei che ha un senso estetico più sviluppato, indipendentemente dalla sua ricchezza, possa indossare una vera opera d'arte, un'aura di bellezza che lo accompagna e lo denota, lo fa sentire unico, migliore anche di chi appare più fortunato per ricchezza ed agi.

In questo senso il gioiello va rivalutato, e visto come un vero oggetto di potere: un feticcio che da, a chi lo possiede, la capacità ed il potere di essere migliore di quanto a prima vista appaia. Chi si appresta ad acquistare un gioiello deve poter vedere la bellezza dove altri non riescono a coglierla. Il motivo per cui realizzo gioielli in ferro è proprio questo. Cerco la bellezza da tirare fuori dal materiale più povero e vilipeso. Un materiale con cui sono stati fatti cannoni e fucili, e mai gioielli. La colpa non è del ferro, la colpa è degli uomini. La bellezza è ovunque la si voglia cercare. (Alessandro D'Ercole)

Il gioiello come testimonianza del nostro passato e della nostra cultura, rivisitato per essere vissuto nella quotidianità. Il gioiello nel tempo è il tema e la sfida che Dede Stefanini vuole proporre nelle sue creazioni, una rivisitazione degli stili antichi con uno sguardo al futuro. (Dede Stefanini)

Organizzazione a cura

Associazione Incontri e Eventi

www.incontrieventi.it

incontrieventi@alice.it

cell.: 348.1498245


martedì 1 settembre 2009

GALLERIA TERRE D'ARTE- " SARAJ-UN RACCONTO PER LA TAVOLA" IN MOSTRA A CASTELLAMONTE

GALLERIA TERRE D'ARTE
VIA MARIA VITTORIA 20/A
10123 TORINO
TEL/FAX +39 011 19503453
www.terredarte.net
info@terredarte.net

49a Mostra della Ceramica

6a Mostra di Arti Applicate

Castellamonte TO

dal 4 settembre al 4 ottobre 2009

Premessa

Il mondo della ceramica ha aspetti molto complessi e le possibilità tecniche espressive di questo materiale sono oggi, più che mai, estremamente variegate. Il simbolico vaso che, ancora all'inizio del secolo scorso conteneva forma e funzione, narrazione ed evocazione, si è rotto. Queste schegge o frammenti sono diventati design, scultura in ceramica, pittura su ceramica, artigianato, fregi per l'architettura, pavimentazioni, rivestimenti, oggetti d'uso, sanitari, arte, installazioni. Per non parlare dei "ceramici avanzati" e delle loro potenzialità.

Una antica sostanziale unità di funzione e comunicazione si è infranta e con essa anche quei dialoghi tra arte e tecnica che hanno sempre soprasseduto ai momenti di più significativa innovazione. La ceramica va oggi in molte direzioni. Spesso senza relazioni tra loro. Alcune di queste traiettorie sembrano destinate ai futuri più rosei. In campo scultoreo, ad esempio, la ceramica sta raccogliendo i frutti maturati ed è ora utilizzata paritariamente ad altri materiali da artisti quali Mimmo Palladino, Luigi Ontani, Sandro Chia, Arnaldo Pomodoro. La ceramica non è più tra gli artisti un materiale negletto. La gallerie d'arte ed i collezionisti si sono aperti alla ceramica.

In questa 49a edizione si sono riunite a Castellamonte, in tante mostre separate, tanti modi diversi ma esemplari di concepire la ceramica. Se non è mai molto semplice definire i campi d’azioni in cui muoversi, le posizioni assunte in queste mostre esemplificano, anche se ovviamente non in modo esaustivo, alcuni atteggiamenti.

Riconoscimenti

La mostra ha avuto, per il secondo anno consecutivo, il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana ed il patrocinio del Presidente del Senato della Repubblica e del Presidente della Camera dei Deputati.

Curatore delle mostre è Vittorio Amedeo Sacco, componente del Consiglio Nazionale Ceramico presso il Ministero dello Sviluppo Economico, direttore del locale Museo della Ceramica, Presidente Commissioni Disciplinari della Regione Piemonte e Coordinatore di progetti Piemonte Eccellenza Artigiana.

A. La Mostra

1. Il Canto della Terra_Giancarlo Scapin, Jaime Hayon

2. La Ceramica delle Donne_Maria Cristina Carlini, Lia Larizza

3. L'Arte in Ceramica del Novecento_La mostra presenta ceramiche di grandi artisti di fama e mercato nazionale e internazionale, maestri riconosciuti dalla critica in modo ufficiale e unanime ed esposti nei musei di arte contemporanea di tutto il mondo. La mostra è quindi luogo d’incontro e di colloquio intenso con i grandi nomi del Novecento artistico.

Nicola Addamiano, Philippe Artias, Rachele Bianchi, Floriano Bodini, Franz Borghese, Mario Botta, Remo Brindisi, Domenico Cantatore, Michele Cascella, Bruno Cassinari, Sandro Chia, Francesco De Rocchi, Lucio Del Pezzo, Vittorio Di Muzio, Gianni Dova, Salvatore Fiume, Federica Galli, Franco Gentilini, Giovan Francesco Gonzaga, Renata Guga-Zunino, Virgilio Guidi, Guy Harloff, Morishita Keizo, Ibraim Kodra, Trento Longaretti, Marco Mantovani, Domenico Masotti, Umberto Mastroianni, Carlo Mattioli, Ignazio Moncada, Giuseppe Migneco, Pietro Morando, Yoshin Ogata, Alfredo Pizzo Greco, Arnaldo Pomodoro, Walter Pozzi, Domenico Purificato, Franco Rognoni, Giuseppe Rossicone, Piero Ruggeri, Aligi Sassu, Mario Schifano, Emilio Tadini, Tony Tedesco, Saverio Terruso, Ernesto Treccani, Luigi Veronesi.

4. Un Racconto per la Tavola_Lorenzo Prando, Riccardo Rosso_Due architetti piemontesi e un ceramista ligure si cimentano nella realizzazione di ceramiche per la tavola assolutamente inusuali al di fuori dell'appetibilità neo-folkloristiche.

5. Vasi_Anna Gili_Una produzione ceramica che vede protagonisti grandi interpreti del design

6. Fiori di Luce_Maria Cristina Hamel_Questa mostra, con otto sculture, due grandi colonne, un gruppo di oggetti evocativi, di genere pop, meticolosamente artigianali, neon e ceramica, amore e sentimento (In contemporanea alla Triennale di Milano).

7. Natura_Ugo La Pietra_Vengono presentate nuove ceramiche realizzate recentemente.

8. Prust_Alessandro Mendini_Con la nuova serie Prust, Mendini manifesta il proprio interesse per le potenzialita' espresse dalla ceramica e suggerisce forme utilizzando un immaginario che ricorda oggetti e prodotti di design realizzati in grande scala.

9. Urban pottery_Laura Affinito, Bo 130, El Gato Chimney, Jeremy Fish, Massimo Giacon, Concetta Lorenzo, Katia Mattioli, Microbo, Pixel Pancho, Andrea Visconti_Iniziò tutto a metà degli anni ’80, quando iniziarono a dipingere i loro graffiti sui vagoni della metropolitana di New York. Poi intervenne la polizia che voleva conoscere la natura dei loro contatti con i graffitari che arrivavano da tutta Europa per lasciare la loro firma nelle strade di New York dove è nata questa forma d’arte. Oggi una selezione di writer, illustratori e di product designers sono di scena a Castellamonte con opere che traggono origine da quel fenomeno urbano o dai fumetti e che sono oggi tradotte in ceramiche tridimensionali.

10. Specchi dell'anima_Rosaria Rattin_“Specchi dell’anima” è il racconto di un universo immaginifico privato e personalissimo. Il mondo interiore di Rosaria Rattin. E tutto il mondo di Rosaria Rattin si fonda su una sensibilità colta e raffinata, trasposta intensamente in ceramica, sempre con segno sinuoso e sicuro, impregnato di quella consapevolezza volumetrica e rigore stilistico che le ha dato l’esperienza della moda.

49a MOSTRA DELLA CERAMICA- 6a MOSTRA DI ARTI APPLICATE- CASTELLAMONTE

GALLERIA TERRE D'ARTE
VIA MARIA VITTORIA 20/A
10123 TORINO
TEL/FAX +39 011 19503453
www.terredarte.net
info@terredarte.net

49a Mostra della Ceramica

6a Mostra di Arti Applicate

Castellamonte TO

dal 4 settembre al 4 ottobre 2009

Premessa

Il mondo della ceramica ha aspetti molto complessi e le possibilità tecniche espressive di questo materiale sono oggi, più che mai, estremamente variegate. Il simbolico vaso che, ancora all'inizio del secolo scorso conteneva forma e funzione, narrazione ed evocazione, si è rotto. Queste schegge o frammenti sono diventati design, scultura in ceramica, pittura su ceramica, artigianato, fregi per l'architettura, pavimentazioni, rivestimenti, oggetti d'uso, sanitari, arte, installazioni. Per non parlare dei "ceramici avanzati" e delle loro potenzialità.

Una antica sostanziale unità di funzione e comunicazione si è infranta e con essa anche quei dialoghi tra arte e tecnica che hanno sempre soprasseduto ai momenti di più significativa innovazione. Le ceramica va oggi in molte direzioni. Spesso senza relazioni tra loro. Alcune di queste traiettorie sembrano destinate ai futuri più rosei. In campo scultoreo, ad esempio, la ceramica sta raccogliendo i frutti maturati ed è ora utilizzata paritariamente ad altri materiali da artisti quali Mimmo Palladino, Luigi Ontani, Sandro Chia, Arnaldo Pomodoro. La ceramica non è più tra gli artisti un materiale negletto. La gallerie d'arte ed i collezionisti si sono aperti alla ceramica.

In questa 49a edizione si sono riunite a Castellamonte, in tante mostre separate, tanti modi diversi ma esemplari di concepire la ceramica. Se non è mai molto semplice definire i campi d’azioni in cui muoversi, le posizioni assunte in queste mostre esemplificano, anche se ovviamente non in modo esaustivo, alcuni atteggiamenti.

Riconoscimenti

La mostra ha avuto, per il secondo anno consecutivo, il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana ed il patrocinio del Presidente del Senato della Repubblica e del Presidente della Camera dei Deputati.

Curatore delle mostre è Vittorio Amedeo Sacco, componente del Consiglio Nazionale Ceramico presso il Ministero dello Sviluppo Economico, direttore del locale Museo della Ceramica, Presidente Commissioni Disciplinari della Regione Piemonte e Coordinatore di progetti Piemonte Eccellenza Artigiana.

A. La Mostra

1. Il Canto della Terra_Giancarlo Scapin, Jaime Hayon

2. La Ceramica delle Donne_Maria Cristina Carlini, Lia Larizza

3. L'Arte in Ceramica del Novecento_La mostra presenta ceramiche di grandi artisti di fama e mercato nazionale e internazionale, maestri riconosciuti dalla critica in modo ufficiale e unanime ed esposti nei musei di arte contemporanea di tutto il mondo. La mostra è quindi luogo d’incontro e di colloquio intenso con i grandi nomi del Novecento artistico.

Nicola Addamiano, Philippe Artias, Rachele Bianchi, Floriano Bodini, Franz Borghese, Mario Botta, Remo Brindisi, Domenico Cantatore, Michele Cascella, Bruno Cassinari, Sandro Chia, Francesco De Rocchi, Lucio Del Pezzo, Vittorio Di Muzio, Gianni Dova, Salvatore Fiume, Federica Galli, Franco Gentilini, Giovan Francesco Gonzaga, Renata Guga-Zunino, Virgilio Guidi, Guy Harloff, Morishita Keizo, Ibraim Kodra, Trento Longaretti, Marco Mantovani, Domenico Masotti, Umberto Mastroianni, Carlo Mattioli, Ignazio Moncada, Giuseppe Migneco, Pietro Morando, Yoshin Ogata, Alfredo Pizzo Greco, Arnaldo Pomodoro, Walter Pozzi, Domenico Purificato, Franco Rognoni, Giuseppe Rossicone, Piero Ruggeri, Aligi Sassu, Mario Schifano, Emilio Tadini, Tony Tedesco, Saverio Terruso, Ernesto Treccani, Luigi Veronesi.

4. Un Racconto per la Tavola_Lorenzo Prando, Riccardo Rosso_Due architetti piemontesi e un ceramista ligure si cimentano nella realizzazione di ceramiche per la tavola, edite dalla Galleria Terre d'Arte, assolutamente inusuali al di fuori dell'appetibilità neo-folkloristiche.

5. Vasi_Anna Gili_Una produzione ceramica che vede protagonisti grandi interpreti del design

6. Fiori di Luce_Maria Cristina Hamel_Questa mostra, con otto sculture, due grandi colonne, un gruppo di oggetti evocativi, di genere pop, meticolosamente artigianali, neon e ceramica, amore e sentimento (In contemporanea alla Triennale di Milano).

7. Natura_Ugo La Pietra_Vengono presentate nuove ceramiche realizzate recentemente.

8. Prust_Alessandro Mendini_Con la nuova serie Prust, Mendini manifesta il proprio interesse per le potenzialita' espresse dalla ceramica e suggerisce forme utilizzando un immaginario che ricorda oggetti e prodotti di design realizzati in grande scala.

9. Urban pottery_Laura Affinito, Bo 130, El Gato Chimney, Jeremy Fish, Massimo Giacon, Concetta Lorenzo, Katia Mattioli, Microbo, Pixel Pancho, Andrea Visconti_Iniziò tutto a metà degli anni ’80, quando iniziarono a dipingere i loro graffiti sui vagoni della metropolitana di New York. Poi intervenne la polizia che voleva conoscere la natura dei loro contatti con i graffitari che arrivavano da tutta Europa per lasciare la loro firma nelle strade di New York dove è nata questa forma d’arte. Oggi una selezione di writer, illustratori e di product designers sono di scena a Castellamonte con opere che traggono origine da quel fenomeno urbano o dai fumetti e che sono oggi tradotte in ceramiche tridimensionali.

10. Specchi dell'anima_Rosaria Rattin_“Specchi dell’anima” è il racconto di un universo immaginifico privato e personalissimo. Il mondo interiore di Rosaria Rattin. E tutto il mondo di Rosaria Rattin si fonda su una sensibilità colta e raffinata, trasposta intensamente in ceramica, sempre con segno sinuoso e sicuro, impregnato di quella consapevolezza volumetrica e rigore stilistico che le ha dato l’esperienza della moda.

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