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sabato 28 marzo 2015
Marc Chagall. Segni e colori dell’anima. Dal 29 marzo in Mostra al MARTE di Cava de' Tirreni
Arti Grafiche Boccia sponsor della mostra di Chagall al Marte di Cava dei Tirreni
L'opera grafica e le litografie di Marc Chagall, uno dei grandi protagonisti dell'arte del XX secolo, e la potenzialità e la precisione delle macchine da stampa di Arti Grafiche Boccia: nasce da questo punto d'incontro la sponsorizzazione dell'azienda salernitana alla grande Mostra "Marc Chagall. Segni e colori dell'anima" che sarà inaugurata al MARTE di Cava dei Tirreni domani 28 marzo alle 18.
Continua così l'impegno dell'azienda a sostegno della cultura e dell'arte così come già avviene con il Teatro San Carlo di Napoli, il Festival del Cinema di Roma e il Festival Salerno Letteratura.
L'azienda ha anche promosso il meglio dell'innovazione espressiva affidandosi a INWARD, l'Osservatorio Internazionale sulla Creatività Urbana, per coinvolgere i migliori Street artisti italiani in "Alephactory": un progetto, unico nel suo genere in Europa, nel quale sono state dipinte nove B in una gigantesca opera di più di 450 metri quadri sulla facciata esterna di uno dei nuovi capannoni dello stabilimento.
Un vero e proprio omaggio alla lettera B e alla storia della stampa che ha visto anche l'esecuzione di nove tele realizzate dagli artisti in linea con le realizzazioni sulla facciata, la loro stampa su litografie a tiratura limitata ed una mostra conclusiva al Palazzo Reale di Napoli.
"Con la Mostra su Chagall – sottolinea l'amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia Vincenzo Boccia, – teniamo fede ad un impegno: quello di affiancare i valori del bello, della qualità, dell'eccellenza, in una concezione del nostro ruolo che travalichi un ambito esclusivamente operativo per estendersi a criteri di Responsabilità sociale d'impresa. Per noi di Arti Grafiche Boccia, per noi che nella nostra storia abbiamo fatto dell'impresa comunità il modello di riferimento, per noi che abbiamo puntato ai risultati senza mai farli diventare l'obiettivo finale ma piuttosto il mezzo indispensabile per una crescita a vantaggio dell'impresa e del territorio, questo approccio riesce facile. E cercheremo di seguirlo anche in futuro".
L'esposizione propone una selezionata scelta di incisioni e litografie realizzate tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, nel periodo in cui Chagall a Parigi scopre le potenzialità legate alla stampa d'arte.
Arti Grafiche Boccia Spa è una delle industrie leader nel settore a livello continentale. Si caratterizza per la presenza di alcuni dei più innovativi impianti, in alcuni casi prime installazioni in assoluto in Europa.
Arti Grafiche Boccia stampa quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell'agroalimentare, del beverage e del pet food.
L'azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sempre all'avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali.
Attualmente occupa circa 150 addetti.
Oltre alla sede produttiva nell'area industriale di Salerno, Arti Grafiche Boccia è presente nel mercato europeo a Londra, Parigi, Copenaghen, Roma e Milano.
venerdì 27 marzo 2015
Grande mostra > Icone a Volterra. Pier Paolo Pasolini e Terry O'Neill a confronto con Rosso Fiorentino > 3 aprile - 31 dicembre 2015 > Pinacoteca Civica, Volterra
Icone a Volterra
PIER PAOLO PASOLINI E TERRY O'NEILL
A CONFRONTO CON ROSSO FIORENTINO
Pinatocoteca Civica, Volterra
dal 3 aprile al 31 dicembre 2015
Due grandi e suggestive esposizione fotografiche stanno per prendere il via a Volterra: il cinema di Pier Paolo Pasolini e le icone pop di Terry O'Neill.
Dal 3 aprile Volterra raddoppia la sua offerta: oltre alla mostra dedicata a Rosso Fiorentino, la splendida città toscana diventa teatro anche della grande fotografia internazionale.
Due grandi artisti, molto diversi tra loro, a volte addirittura opposti nel linguaggio, ma che trovano un comune denominatore nell'aver rappresentato e nell'essere diventati essi stessi delle icone. Ieri come oggi, Rosso Fiorentino come Pierpaolo Pasolini e Terry O'Neill.
Alla Pinacoteca Civica di Volterra, i maestri convivono e dialogano tra loro: da una parte Pier Paolo Pasolini, regista e poeta nel cui pensiero dominano i corpi e i luoghi del mondo popolare; dall'altra Terry O'Neill, uno dei più grandi fotografi del '900, che attraverso il suo obiettivo ha immortalato le grandi star dagli anni '60 in poi.
Le due esposizioni, che si inseriscono nel ciclo del grande evento 2014 - 2015 "Rosso Fiorentino. Rosso Vivo. ", sono promosse dal Comune di Volterra, prodotte ed organizzate da Arthemisia Group, e realizzate con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e sponsorizzate da di Generali Italia.
Pier Paolo Pasolini: il cinema in forma di poesia
dal 3 aprile al 31 dicembre 2015
Pinacoteca Civica, Volterra
A cura di Sergio Anelli
La drammatica fisicità delle immagini di scena di Pasolini, da "Vita violenta" a "Accattone", fino alle immagini fantastiche e tragicamente colorate di "Salò o le 120 giornate di Sodoma." Decine di fotografie provenienti dal Museo Nazionale del Cinema di Torino verranno esposte presso gli spazi della Pinacoteca Civica e racconteranno il genio del grande artista, scomparso nel 1975. E il legame con Rosso Fiorentino è immediato, se si pensa che nei suoi film il ciclo del Cristo (a metà degli anni '60) prende vita dalla suggestione che la deposizione di Rosso Fiorentino operò su di lui. Il manierismo coloristico di Rosso nell'invenzione spaziale della deposizione di Volterra, come la luce di pastelli variegati nella tavola sullo stesso tema del Pontormo di Firenze, suggerì a Pasolini la contrapposizione tra il calvario stilizzato degli altari e della religione ufficiale e la vera sofferenza in bianco e nero di Stracci, il ladrone buono de "La ricotta", che muore sulla croce.
La mostra, attraverso una significativa e preziosa sequenza di fotografie di scena, compenetrate con un testo di indagine interiore sul regista, si articola poi sui vari momenti della vita e della poetica filmica di Pasolini. La rassegna scopre e ricostruisce, con analisi appassionata, il tormentato percorso dell'avventura unica e premonitrice dello scrittore: dall'immersione nella realtà delle borgate alla rivisitazione dei classici e, in ultimo, all'urlo disperato nella violenta e crudele allegoria di "Salò."
In queste straordinarie fotografie di scena, si può sentire la forza della poetica pasoliniana, che racconta del sottoproletariato e della contrapposizione al mondo borghese imperversante all'epoca, nonché del linguaggio usato dal poeta, destinato a fare scuola e a divenire una delle tappe fondamentali della cultura del '900 per il nostro Paese e non solo.
L'esposizione arriva nell'anno del quarantesimo anniversario della scomparsa di Pasolini e ne celebra il genio in spazi suggestivi e unici come quelli della Pinacoteca che ospita il capolavoro di Rosso Fiorentino.
Terry O'Neill
Pop Icons
dal 3 aprile al 31 dicembre 2015
Pinacoteca Civica, Volterra
A cura di Cristina Carillo de Albornoz
Terry O'Neill, in un diverso spazio temporale e con mezzi diversi, esprime al pari di Rosso Fiorentino un temperamento, forte e unico.
O'Neill come Rosso è stato pioniere - non seguendo le tracce di nessuno dei suoi maestri - di uno stile nuovo e all'avanguardia, carico di forza interiore e potere emozionale. Entrambi gli artisti hanno creato la loro arte seguendo lo spirito dei loro tempi: irrequieti e tormentati per Rosso Fiorentino, rivoluzionari per Terry O'Neill.
Curata da Cristina Carillo de Albornoz, la retrospettiva dedicata a Terry O'Neill, contiene alcuni dei suoi lavori più celebri: 47 ritratti che documentano i momenti più intimi e naturali delle icone del pop degli ultimi 40 anni.
"Ho avuto fortuna. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto: la Londra degli anni 60. Avevi l'impressione che ogni giorno succedesse qualcosa di rivoluzionario" racconta Terry O'Neill.
Tutti autori di quelle fotografie che hanno immortalato la "Swinging London" di quegli anni.
I suoi archivi, recentemente riordinati, rivelano la sua visione poetica della bellezza e del mito degli anni '60 e '70.
I suoi scatti più belli sono spesso rubati dietro le quinte di set cinematografici e concerti, momenti informali nei quali i soggetti potevano sentirsi liberi di essere se stessi.
O'Neill entra letteralmente a far parte delle loro vite, trascorrendo con loro intere giornate in piena sintonia con il clima rilassato e disinvolto dell'epoca.
La sua grande abilità nel gestire le pubbliche relazioni in rapporto allo star system insieme alla capacità di essere per i suoi soggetti un osservatore discreto, gli ha permesso di illustrare il successo dalla A alla Z.
L'uso della più leggera e maneggevole 35mm, una novità assoluta per l'epoca, lo ha aiutato a rendere il suo stile naturale e inconfondibile.
La mostra è da considerare "sui generis" fin dall'allestimento, che vedrà animarsi lo splendido Chiostro della Pinacoteca di Palazzo Minucci Solaini.
La mostra vede come partner dell'iniziativa Ricola e Trenitalia.
L' ESPOSIZIONE
L'esposizione è promossa dal Comune di Volterra, prodotta ed organizzata da Arthemisia Group, e realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e di Generali Assicurazioni.
L'ingresso a entrambe le mostre è compreso nella "Volterra Card", che avrà la validità di 72 ore e consentirà l'ingresso anche alla Pinacoteca Civica, al Museo Etrusco Guarnacci, al Palazzo dei Priori, al Teatro Romano, al Battistero di San Giovanni e all'Ecomuseo dell'Alabastro.
Le opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private, ruoteranno nel corso dell'anno, alternandosi per rendere l'esposizione dinamica e in continua evoluzione.
BIENNIO ALL'INSEGNA DELLA CULTURA
Rosso Fiorentino. Rosso Vivo.
La Deposizione, la Storia, il '900, il Contemporaneo
A cura di Alberto Bartalini
L' iniziativa, dentro la cui programmazione rientrano le due nuove esposizioni, è il fulcro del programma turistico culturale della Città di Volterra per il biennio 2014/2015: non solo l'esposizione vede l'avvicendamento di opere di molti artisti, ma essa rappresenta altresì l'occasione di promuovere nel mondo, ancora più che in passato, il più grande capolavoro di Giovan Battista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino: La Deposizione dalla Croce, definita da Vittorio Sgarbi «l'anima di Volterra». Dipinta nel 1521 per la Cappella della Croce di Giorno presso la Chiesa di San Francesco a Volterra, questo quadro rappresenta un importante momento nella storia dell'arte italiana, quando pittori come il Rosso cercarono di elaborare un nuovo canone pittorico che andasse oltre a quanto era stato raggiunto con il Rinascimento. L'impressionante modernità dell'opera, ne fa indiscutibilmente un capolavoro dell'arte italiana. Il pittore realizza una figurazione naturalistica e contemporaneamente astratta, adattando la luce a quella dell'ambiente per cui era progettato e agli affreschi che lo decoravano
Orari
Gli spazi espositivi sono aperti tutti i giorni nei seguenti orari:
Pinacoteca Civica, dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Museo dell'Alabastro, dalle ore 9.30 alle ore 19.00
Palazzo dei Priori, dalle ore 10.30 alle ore 17.30
Museo Guarnacci, dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Teatro Romano, dalle ore 10.30 alle ore17.30
Battistero di San Giovanni, dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Biglietti
Intero € 14,00
Ridotto € 12,00
Gruppi € 10,00
Scuole € 6,00
Famiglia € 20,00
Tom Pnini: The Light Fantastic Toe_ Opening apr 10th H.18.00
La galleria Giuseppe Pero è lieta di annunciare la prima mostra personale di
Tom Pnini: The Light Fantastic Toe
OPENING VENERDÌ 10 APRILE 2015 DALLE ORE 18.00
dal 13 aprile al 22 maggio
Da lunedì a venerdì dalle 14.00-19.00. Sabato su appuntamento.
"È soltanto in virtù della proprietà riflettente di uno specchio che ciascuno può essere dotato di un ego I. La mia "ego-identità„ viene dal mio double.
Dolar, Mladen. "I shall be with you on your wedding-night" Lacan and the Uncanny. October Magazine
La galleria Giuseppe Pero è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell'artista israeliano Tom Pnini. Di seguito alleghiamo un testo introduttivo scritto dall'artista per introdurre il suo lavoro.
Con il film The Light Fantastic Toe ho cercato di riesaminare il concetto di fotografia come l'istante preciso in cui la luce colpisce l'obbiettivo, indagandolo attraverso l'illusione della stereoscopia. Una fotografia stereoscopica è costituita da due immagini quasi identiche scattate con una macchina fotografica a doppio obiettivo poste alla stessa distanza degli occhi umani.
Quando la fotografia è osservata attraverso uno speciale visore stereo, le lenti permettono agli occhi di unire le due immagini in una sola che crea un'illusione di magica profondità. Col mio lavoro cerco di svelare il trucco di questa magia isolando due immagini dal visore stereoscopico ed esponendole direttamente alla vista. La fotografia appare come decontestualizzata dalla sua funzione originale. La magia appare chiara davanti a noi come doppio, un momento che si riproduce, un clone, uno specchio.
The Light Fantastic Toe narra i cinque minuti che precedono lo scatto di un ritratto stereoscopico di una famiglia all'interno di un appartamento della New York del 1860. Si stanno facendo ritrarre prima che il capofamiglia parta per entrare nell'esercito dell'Unione. Il video presenta quello che sembra, apparentemente, uno schermo diviso a metà; si tratta in realtà di un doppio set che riproduce l'illusione di un'immagine stereoscopica. Invece di utilizzare un doppio obiettivo per creare due immagini simili, nel mio video ho duplicato la scena reale: i ruoli dei personaggi sono recitati da due coppie di gemelli, che recitano in due scene identiche. Non è più quindi il ritratto di una sola famiglia, ma di due: identiche e allo stesso tempo differenti.
Entrambe posano davanti ad un percorso e un destino simile: la prospettiva della guerra. Poiché lo scatto della macchina fotografica fissa un'immagine per l'eternità, si può dire che in un certo qual modo essa premonisca la possibilità della morte.
Come sostiene Susan Sontag in Regarding the pain of others: "Da quando le macchine fotografiche sono state inventate nel 1839, la fotografia ha fatto comunella con la morte. Essendo la fotografia di per sé una traccia tangibile di qualcosa portato dinnanzi all'obbiettivo, essa ha da sempre rappresentato qualcosa di più prezioso rispetto a tutta la ritrattistica dipinta a memoria del passato dei propri cari scomparsi."
Ballade to the Double, il mio primo film di indagine sulla stereoscopia, era una sintesi della mia esperienza personale: l'essere un nuovo residente in un paese straniero a raccontare? attraverso la descrizione di un viaggio in treno il medesimo percorso nelle quattro diverse stagioni della natura. In questo mio nuovo video provo a dare alla mia esperienza un respiro più ampio. È come se, attraverso la storia lineare dell'Ebreo Americano, io stessi provando a capire la mia vita d'immigrato israeliano proveniente da un paese che è costantemente sull'orlo dell'esplosione. In The Light Fantastic Toe la storia è raccontata due volte: è dunque una sorta Cronaca di una Morte Annunciata simultanea.
Tom Pnini
Tom Pnini - 1981
Vive e lavora tra Gerusalemme e New York
Tom Pnini è un artista israeliano che utilizza il video e la scultura per creare interventi su larga scala in spazi pubblici . Affasicnato dal mondo del teatro inserisce le sue azioni in ambienti simili a scenografie teatrali . Ne risulta un affascinante mix di artificiale e illusionistico in cui ciascuno spettatore viene emotivamente coinvolto in un'atmosfera di sospensione, incredulità , nostalgia , e a volte di umorismo .
TOM PNINI:THE LIGHT FANTASTIC TOE
OPENING VENERDÌ 10 APRILE 2015 DALLE ORE 18.00
dal 13 aprile al 22 maggio
Da lunedì a venerdì dalle 14.00-19.00. Sabato su appuntamento.
A Poggio a Caiano (Prato) presentata alla stampa la mostra "Soffici e Sironi. Silenzio e inquietudine" aperta al pubblico da domani /Comunicato, schede e foto
Silenzio e inquietudine
Poggio a Caiano, Museo Soffici e del '900 italiano, 28 marzo – 19 luglio 2015
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