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sabato 6 dicembre 2014

SABATO 13 DICEMBRE 2014 INAUGURA A SAVONA LA MOSTRA D’ARTE “L’AFRICA, SOGNO E REALTÀ”. IN ESPOSIZIONE I DIPINDI DI GIANNI CARREA E LE OPERE FOTOGRAFICHE DI CARMELO CALABRIA

Sabato 13 dicembre 2014, alle ore 17, presso la Fortezza del Priamàr di Savona, Palazzo della Sibilla, in corso Mazzini 1, inaugura la mostra d'arte "L'Africa, sogno e realtà". In rassegna individualmente in otto suggestive cellette, con voluta alternanza tra visione onirica ed esistenza, le opere pittoriche di Gianni Carrea e quelle fotografiche di Carmelo Calabria

L'esposizione, che si muove sotto l'egida della Città di Savona, è organizzata dall'Associazione d'Arte Culturale il punto di Genova che nella presidentessa Clotilde Cignolini ha trovato valido sostegno.
Note d'apprezzamento per l'alto valore artistico rappresentato dalla manifestazione sono giunte da Federico Berruti, sindaco di Savona e dal relativo assessore alla Cultura Elisa Di Padova che presenzierà al vernissage.

Degna d'evidenza l'autorevole opinione espressa dal professore e critico d'arte internazionale Gianfranco Bruno che così recensisce i dipinti del pittore genovese: «Carrea, dalla fine degli anni settanta, quando per la prima volta ho conosciuto la sua pittura, ha fatto molta strada, sostanzialmente rimanendo però fedele al suo tema di fondo, l'Africa appunto. 

È questa fedeltà, insieme alla sua straordinaria capacità di lavoro, la qualità primaria dell'artista, e dell'uomo. Fedeltà alla pittura, ai suoi temi, alle sue tecniche, variate per ottenere di volta in volta la massima consanguineità con ciò che il pittore rappresenta. Fedeltà agli affetti e all'amicizia, che coltiva come beni preziosi. Fedeltà alla cultura, che venera come un pregio inestimabile dell'uomo. Questo per dire che anche il fatto che il rilevante profilo etico del nostro artista contribuisce a spiegare la tensione con la quale egli da anni persegue il medesimo tema».

«Le fotografie di Calabria – afferma dal canto suo Stefano Bigazzi, critico d'arte, scrittore e giornalista -  "sembrano" dipinti, nei quali i soggetti, particolarmente gli animali, compaiono in una solitudine avulsa dal territorio, dalla savana, dalla natura, in una fierezza nuova, in una "personalizzazione" favolistica che evoca richiami classici. Non uno zoo, insomma, bensì un mondo animale cui Calabria ha sottratto il movimento ponendolo in una fissità che non dovrebbe essere propria della fotografia. 

Dunque questo Eden su carta è come una pittura vibrante in cui è assente qualsivoglia intento didascalico, mentre è evidente il progetto puramente estetico». L'introduzione in sede d'inaugurazione sarà a cura dello stesso Bigazzi.

L'esposizione, che si presenta così diversa nei capolavori eppur così affine nel significato, si esplicita nel pensiero di Calabria: «Ciò che più desidero, che desideriamo io e Gianni Carrea esponendo le nostre opere in questa mostra, è avvicinare queste bellissime creature e i loro ambienti naturali alle persone che le guardano, e di trasmettere l'emozione, l'eccitazione, il piacere, la felicità, la gioia che si provano incontrandoli nella savana. Dobbiamo guardare negli occhi questi animali, essere sensibili a quegli sguardi intensi che vogliono richiamare la nostra attenzione, e allo stesso tempo comunicarci un messaggio chiaro, forse d'allarme, dicendo: "guardami, ci sono anch'io, rispettami e proteggimi, perché domani potrei scomparire, per sempre". A questo punto, alcune domande sorgono spontanee: le prossime generazioni avranno ancora la possibilità di vedere gli animali e i loro habitat come riusciamo a vederli oggi? O si dovranno accontentare delle loro immagini in quadri e fotografie o nei musei naturali? Se così dovesse essere, e tutti dobbiamo sensibilizzarci e impegnarci affinché non accada, potranno solo immaginare un mondo scomparso che non esisterà più e quindi rassegnarsi a rincorrere un sogno. Alla fine, se distruggiamo la realtà, rimarrà solo il sogno».

La mostra sarà aperta al pubblico sino a domenica 28 dicembre 2014, tutti i giorni, con orario continuato dalle 10,30 alle 18. Ingresso libero.
Per ulteriori informazioni contattare il Servizio Cultura e Turismo Comune di Savona, telefoni 019.83.10.50.05-019.83.10.50.23, e-mail cultura@comune.savona.it.

Approfondimenti
Gianni Carrea. Note biografiche. Nato il 21 febbraio 1942 a Serravalle Scrivia (AL). Laureato in Lettere e filosofia, vive e lavora a Genova. Dal 1992 al 2006, le sue priorità sono passate dalla pittura allo studio e alla ricerca del comportamento animale e tribale. Ciò ha comportato viaggi in Africa, durante i quali ha prodotto video-documentari e fotografie sia analogiche che digitali. In questo periodo la sua produzione artistica, riguardante la pittura, si è ridotta, non nella qualità, ma nella quantità, ha privilegiato la produzione di serigrafie e litografie. I suoi lavori sono esposti permanentemente nel suo show-room in Via E. Salgari 71 B - Genova Pegli. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all'estero. Alcune opere sono presenti nel Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" a Genova. In 35 anni, consecutivi, si è recato 95 volte in Africa effettuando safari fotografici e studi comportamentali. Tra molti altri si sono occupati del suo lavoro: H. D. Agazzi, F. Ballero, G. Beringheli, P. Bertogli, S. Bigazzi, M. Bocci, G. Bruno, L. Castellini, L. Caprile, D. Crippa, E. Crispolti, V. Conti, F. Derme, F. Farina, G. Fieschi, F. Galardi, H. Huber, L. Inga-Pin, G. Mascherpa, P. Minetti, S. Paglieri, T. Paloscia, A. M. Pero, B. Poggio, R. Rotta, E. Schenone, N. Verga, M. Vescovo, C. Viazzi, F. Vincitorio. Segnalato per il premio Bolaffi nel 1977 (Germano Beringheli), 1978 (Tommaso Paloscia), 1979 (Gianfranco Bruno), 1983 (Gianfranco Bruno). Dal 1968 ha al suo attivo 51 mostre personali e 49 collettive in Italia e all'estero. Sito www.giannicarrea.it, e-mail gianpitt@libero.it.

Carmelo Calabria. Note biografiche. Ingegnere, vive e lavora a Genova. Da quasi trent'anni si dedica alla fotografia, con particolare interesse per il reportage di viaggio, per la fotografia naturalistica e sportiva. Abbinando la passione per la musica jazz alla fotografia, da qualche anno ha iniziato a collaborare con l'Associazione Jazz Lighthouse di Genova per la quale fotografa i concerti; sue immagini sono state pubblicate nel libro "A ritmo di Jazz", nella rivista "Musica Jazz", sulle riviste on-line "Jazzitalia.net" e "giornaledellamusica. it" e utilizzate per copertine di CD. Ha partecipato a mostre di fotografia collettive e personali, tra le quali si ricordano le collettive: "I Volti della Poesia" a Palazzo Ducale di Genova, Sala 46R, in occasione del ventesimo anniversario del Festival Internazionale di Poesia (2014), "PrismArt" al Priamàr di Savona (2013), "Priam'Art" al Priamàr di Savona (2012), "InfinitArt" al Centro Civico Buranello di Genova (2012), "Immagin'Azione" al Museo S. Agostino di Genova (2011), "A ritmo di Jazz" nel Porticato di Palazzo Ducale di Genova, (2010), "OrdinarioStraordinario, la quotidianità in uno scatto" allo Shenker Culture Club di Roma (2008) e le personali: "Fedeli in Cristo" all'Oratorio di N.S. Assunta di Genova-Prà, (2013), "Nella terra dei Maasai" presso la Libreria Books in the Casba di Genova (2009). È  membro dell'Associazione fotografica 36° Fotogramma di Genova. Sito www.carmelocalabria.it, email info@carmelocalabria.it.

Mostra di Ezechiele Leandro al MUST di Lecce dal 12 dicembre


MUST, Lecce

Ezechiele Leandro. I denti del leone
a cura di Toti Carpentieri
12 dicembre 2014 – 22 febbraio 2015


Inaugurazione: 12 dicembre alle 18.30, alla presenza di
Luigi Coclite, Assessore al turismo, spettacoli e marketing territoriale
Andrea Romano, Sindaco di San Cesario di Lecce
Daniela Litti, Assessore alla cutura, Comune di San Cesario di Lecce
Nicola Elia, direttore del MUST
Toti Carpentieri, curatore


Sarà inaugurata il 12 dicembre alle 18.30 presso il MUST, museo storico della città di Lecce, la mostra-omaggio a Ezechiele Leandro, con 18 dipinti, 3 sculture e 12 fogli manoscritti, tutte opere provenienti da una collezione privata. In tale occasione sarà presentato il catalogo della mostra, con testi di Toti Carpentieri e Renzo Margonari e una biografia a firma di Antonio Benegiano e Ambra Biscuso.


Ezechiele Leandro. I denti del leone, questo il titolo della nuova mostra del MUST, il Museo Storico della Città di Lecce, che vede insieme il Comune del capoluogo salentino e il Comune di San Cesario di Lecce, e che ci accompagnerà nel passaggio dal 2014 al 2015, in continuità con quanto proposto sino ad ora nell'ambito di "MUSTINART. Generazioni a confronto", il format che identifica l'attività espositiva dell'Istituzione museale leccese sin dalle tre mostre iniziali, quelle che costituivano la proposta di "Lavori in corso. Corpo 1". E sempre con il chiaro proposito di "valorizzare l'identità culturale del Salento (i territori di Lecce, Brindisi e Taranto), sviluppando da un lato la conoscenza e la fruizione dei beni monumentali cittadini nella rete del SAC – Sistema Ambientale Culturale di cui il MUST Museo Storico Cittadino è il


fulcro centrale, dall'altra, offrendo, attraverso un'attenzione all'arte contemporanea, un riconoscimento alle 'eccellenze' indigene valorizzando i talenti e stimolando il sorgerne di nuovi tra i giovani", come abbiamo avuto più volte occasione di rammentare e di ribadire.
Ma questa mostra, a quasi centodieci anni dalla nascita dell'artista salentino, vuole innanzi tutto confermare il suo essere, ben oltre ogni altra e possibile definizione, un "primitivo"; come ben evidenziano la semplificazione formale delle sue opere e l'assenza in esse dei soggetti narrativi, in una sorta di espansione del concetto d'arte e nel proposito manifesto ed esercitato di riconquistare la libertà primigenia. Ma, ancor più, vuole confermare il suo status di artista totale, con quel suo muoversi dalla ricca e particolare produzione pittorica alla scultura anche ambientale (l'assoluta unicità del "Santuario della Pazienza", finalmente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali") alla letterarietà dei tanti suoi scritti (i denti del titolo della mostra sono, appunto, questi tre aspetti espressivi), tra significati pedagogici, etici e simbolici, oltre estetici.

"Ed eccoci, ora, alla ri/affermazione di quel suo voler essere primitivo e originale, concetti questi, più volte precisati e difesi, che lo rappresentavano e che lo rappresentano. Ieri, ma ancor più oggi, nel momento in cui sarebbe opportuno, in linea con il suo pensiero, porsi dinanzi alla realtà avvalendosi di una sorta di necessario e doveroso filtro morale, guardando al bene e al male, e al conflitto tra i due termini e le due contemporanee modalità del vivere. Evidenziando il senso dell'inquietudine e della sofferenza umana, nell'evidente elogio del brutto, della reificazione dello scarto e dell'esaltazione dell'oggetto (ben oltre dada e Schwitters e in una precisa anticipazione della trash art), scoprendo con grande forza espressiva i mostri dei suoi sogni. Bestiari moderni di un visionario che non è contro, ma fuori da ogni regola. Libertario e moralista, quindi ma ancor prima uomo senza maestri, profeta, primitivo e rupestre". (Dal catalogo della mostra).
"La mostra – secondo Toti Carpentieri – è finalizzata a far comprendere come Leandro non sia un naif ma un primitivo, e come alla base del suo lavoro ci sia inequivocabilmente un progetto".


Luogo: Museo storico della città – MUST, via degli Ammirati, 73100 Lecce
Info: +39. 0832.24.10.67

Tutti i giorni (lunedì escluso)
mattina: 10,00 - 13.00; pomeriggio: 15.00-19.00

Sito internet: www.mustlecce.it

venerdì 5 dicembre 2014

Art & Ars Gallery. Presentazione della "Machina gialla" di IO TE E PUCCIA

                         
ARTE CONTEMPORANEA E MUSICA POPOLARE PER LA PRESENTAZIONE DELLA 
"MACHINA GIALLA" di IO TE E PUCCIA

Un album che contiene famosi brani di musica popolare infarciti di Ska e Rock, con ritmi forsennati e carichi di energia che inducono il pubblico, soprattutto nei live, a ballare euforicamente o persino a "pogare", come nella migliore tradizione Punk. Un'installazione incentrata sui doppi sensi e l'ironia. Domenica 7 dicembre alle 19 c/o Art & Ars Gallery in via R. Orsini a Galatina (Le) viene presentato il disco "Machina Gialla" di IO TE E PUCCIA e l'omonima installazione di Fabrizo Fontana.

A prima vista azzardato il binomio Fabrizio Fontana e Marco Perrone (in arte Puccia), così come azzardata può sembrare l'unione tra arte contemporanea e musica popolare ma è proprio la contaminazione tra varie discipline che ART and ARS Gallery propone spesso nella sua programmazione.
Ripercorrendo le tracce del più noto cantante folk del Salento, Bruno Petrachi (Lecce 1942 - 1997), la band salentina propone in questo disco sei brani popolari ed un inedito che ha già suscitato molte polemiche con un video amatoriale, tanto da essere rimosso da Youtube.

Una musica senza fronzoli, genuina, schietta, (mannaggia la marea, la marea de lu mare, comu te giri giri sempre arrethu l'hai piare. Aria Caddrhipulina) romantica. ma quasi sempre a doppio senso, (Lu Pascalinu tou te la sta face e tie te la sienti 'ntra lu liettu. Lu Pascalinu tou, versi di Vincenzo Pizzi, musica di Paolo Grimaldi), ironica con un malcelato maschilismo, e soprattutto coinvolgente. Canzoni che ricordano le vecchie e fumose "putìe" (osterie) presenti in ogni paese salentino, dove ogni stornello era accompagnato da un mezzo quinto di vino e le canzoni venivano storpiate fino al punto di diventare altro. Ognuno era libero di trasformarle a proprio piacimento, creando così nuovi ritornelli e nuovi doppi sensi, tramandati fino ai nostri giorni, intrisi di goliardiche oscenità direttamente proporzionali al tasso alcolemico del momento.

Fabrizio Fontana oltre a realizzare il progetto grafico del disco, ha anche realizzato per l'occasione 9 opere di varie dimensioni che compongono il nome del gruppo. Fontana inoltre è un cultore ed un appassionato di musica Rock ("la copertina è una chiara citazione di Never Mind The Bollock dei Sex Pistols, un'operazione analoga a quella fatta dai Clash in London Calling, dove il grafico, nell'occasione, citava la famosa copertina di un disco di Elvis) e alcune suo opere sono utilizzate in importanti videoclip di artisti come ABAN e Caparezza.


IO TE e PUCCIA sono
Marco Perrone/Puccia (Après la Classe) / voce, fisarmonica,
Manu Pagliara (Bunda move) / chitarra,
Mike Minerva (Bunda Move) / basso
Gabriele Blandini (Bunda Move) / tromba,
Gianmarco Serra (Après la Classe) / batteria
Edo Zimba / tamburello

giovedì 4 dicembre 2014

ET VERBUM CARO FACTUM EST. Mostra di Presepi e Immagini sacre dal 6 dicembre al 6 gennaio

ET VERBUM CARO FACTUM EST
Il Natale nelle immagini devozionali e nei Presepi


Dal 6 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, l’A.I.C.I.S. - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre, in collaborazione con la Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva e con l’Associazione Presepi d’Italia di Massa Martana (PG), propone la la mostra Et Verbum caro factum est. Il Natale nelle immagini devozionali e nei Presepi.

L'evento desidera mettere in risalto la celebrazione del Santo Natale di Gesù, Dio che entra nel mondo per rimanervi fino alla fine dei tempi.
Due mostre in un unico evento. L'A.I.C.I.S presenterà alcune centinaia di santini a stampa e manufatti, dal 1500 al 1900; l'Associazione Presepi d'Italia di Massa Martana (www.presepiditalia.it) presenterà alcuni dei presepi che, nel periodo natalizio, vengono esposti nel borgo, in provincia di Perugia, all'interno della mostra diventata tra le più grandi in Italia. Con le immagini sacre, oltre venti espositori collezionisti AICIS di tutta Italia, e con i presepi di Massa Martana, tra i più bei presepi d'Italia, si ripercorrono i momenti più salienti della nascita del Divin Salvatore attraverso l’annuncio ai Pastori, l’adorazione degli Angeli, l’adorazione dei pastori, l’adorazione dei Magi.

Il 6 dicembre 2014, alle ore 17.00, si terrà la cerimonia di inaugurazione della Mostra “Et Verbum caro factum est”. Sono previsti, oltre le parole di benvenuto da parte del Presidente AICIS Giancarlo Gualtieri, alcuni brevi interventi del Dr.Ennio Passero, Presidente dell’Associazione “Presepi d’Italia” di Massa Martana (PG), la Prof.ssa Laura Borello di Torino, la studiosa e cultrice di antiche immagini devote Paola Galanzi di Sassari e, infine, la Dr.ssa Giuseppina Licordari Gualtieri di Roma.

ET VERBUM CARO FACTUM EST
Il Natale nelle immagini devozionali e nei Presepi
dal 6 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Convento di Santa Maria sopra Minerva,
con ingresso da Piazza della Minerva 42
ore 9.30 -12.30 e 16.00 – 19.00, festivi compresi
e con sola apertura pomeridiana a Natale e Capodanno.

venerdì 28 novembre 2014

FLAVIO CAROLI A SATURA



Mercoledì 03 dicembre 2014 ore 18:00
Palazzo Stella - presentazione letteraria
ANIME E VOLTI
L’arte dalla Psicologia alla Psicoanalisi
di Flavio Caroli
Mondadori Electa editore, 316 pp.
Genova, SATURA art gallery

Mercoledì 3 dicembre 2014 alle ore 18:00 presso SATURA art gallery in Piazza Stella 5, sarà presentato il libro “ Anime e Volti. L’arte dalla Psicologia alla Psicoanalisi” di Flavio Caroli, Electa Editore. Intervengono, insieme all’autore, Mario Napoli e Flavia Motolese.

Quarant’anni di studi e idee sul pensiero e sul cuore dell’uomo occidentale. Da sempre appassionato indagatore dei “primari” dell’arte figurativa, Flavio Caroli, attraverso un lungo percorso di ricerca, arriva a identificare come “primario dei primari” la linea introspettiva dell’arte occidentale. Anime e Volti. L’arte dalla Psicologia alla Psicoanalisi è l’opera completa della maturità di Caroli che raccoglie gli studi più importanti, il lavoro e l’esperienza di oltre quarant’anni nell’ambito della storia dell’arte e del legame tra arte, fisiognomica e psicologia.

L’opera comprende i testi più significativi che Caroli ha dedicato all’argomento, esplorando il lavoro degli artisti: da Leonardo – con cui nasce l’arte moderna -, Lotto, Correggio, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Caravaggio, Giuseppe Bazzani, su su fino agli interpreti del Gran Teatro del mondo settecentesco, a Gericault e all’Ottocento francese, ai protagonisti del Novecento e delle Avanguardie degli anni Ottanta. Il tentativo è quello di ricostruire il cammino parallelo degli studi della Psicologia da un lato e le riflessioni dei pittori sui moti dell’animo dall’altro, riflessioni che ebbero una influenza fondamentale sugli artisti e nella nascita della Psicologia moderna. Il libro include quindi i rapporti tra arte e psicologia fino ai giorni nostri.

FLAVIO CAROLI è ordinario di Storia dell'Arte moderna presso il Politecnico di Milano, collabora con la trasmissione di Rai 3 "Che tempo che fa" e con prestigiose riviste specializzate. Storico dell'arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell'arte occidentale, con molte pubblicazioni, tra cui: Leonardo. Studi di fisiognomica (1991), Tiziano (1990), Sofonisba Anguissola e le sue sorelle (1987), La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art (1987), Primitivismo e Cubismo (1977), Burri. La forma e l'informe (1979), Europa, America. L'astrazione determinata 1960-1976 (1976), Parola-Immagine (1979), Nuova Immagine (1980), Magico Primario (1982), Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud (1995), L'Anima e il Volto. Ritratto e fisiognomica da Leonardo a Bacon (1998), La storia dell'arte raccontata da Flavio Caroli (2001), Le tre vie della pittura (2004), Arte d'Oriente Arte d'Occidente (2006), Tutti i volti dell'arte (2007, con Lodovico Festa), Il volto di Gesù (2008), Il volto e l'anima della natura (2009), Il volto dell'amore (2011), Il volto dell'Occidente (Mondadori, 2012), Le vite degli altri (Electa 2014).
Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha incontrato per tre volte la narrativa con
Mayerling, amore mio! (1983), Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996, 2007) e Voyeur. I segreti di uno sguardo (2014).

SATURA Art Gallery
Piazza Stella 5/1 16123, Genova Italy

mercoledì 26 novembre 2014

"ZERO": Retrospetiva su RENATO ZERO. Dal 18 dicembre al 22 marzo 2015


zero.
LA PRIMA GRANDE RETROSPETTIVA 
SU RENATO ZERO

dal 18 dicembre AL 22 marzo 2015

fino al 31 gennaio studenti in concorso 
con “zero in letteratura”.

Inizierà il 18 dicembre 2014 e resterà aperta fino al 22 marzo 2015 l’attesa retrospettiva su Renato Zero: “ZERO”.
A La Pelanda, Centro di Produzione Culturale in collaborazione con il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, un allestimento monumentale e multisensoriale racconterà come mai prima d'ora l'artista più originale e provocatorio del nostro tempo e il magico legame arte-vita.

Un mosaico di documenti, immagini, musica, costumi e cimeli per celebrare attraverso sei ambienti ad alta tecnologia le sue canzoni, le sue metamorfosi e le sue battaglie, e svelare attraverso materiale introvabile la parte ancora nascosta del suo inesauribile pianeta, che è arte e musica ma anche storia viva degli ultimi 40 anni.

Un percorso oltre Renato stesso, nel tempo e nella musica di un Paese, nel suo costume e nelle sue maschere, tra moda e spettacolo, vizi, virtù, rivoluzioni e contraddizioni di un intero popolo.

I biglietti si possono acquistare direttamente dalla home di www.renatozero.com, tramite il circuito di vendita Viva Ticket (chiamando il call center 892.234 o recandosi nei punti vendita presenti in tutta Italia o attraverso l’app per smartphone) o il call center Seat Pagine Gialle (89.24.24). Sono previste tre tipologie di biglietti (intero, open e ridotto), con sconti per famiglie, gruppi e scuole.

La mostra “ZERO” sarà visitabile dal 18 dicembre 2014 al 22 marzo 2015, dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 22.00 presso La Pelanda - Centro di Produzione Culturale, in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma - Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma. La retrospettiva si potrà visitare anche nei giorni 24 e 31 dicembre, nell’orario 9.30 - 13.30.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma. Servizi Museali di Zètema Progetto Cultura. Produzione e organizzazione sono a cura di Tattica Srl, l’ideazione di Indipendente Mente, progetto N!03, la direzione creativa di Verba Manent.


ZERO IN LETTERATURA
In occasione della retrospettiva “ZERO”, l’associazione culturale Fonopoli ha indetto ZERO IN LETTERATURA, percorsi poetici e sociali di Renato Zero, concorso per le Scuole sui temi e le canzoni di Renato Zero.

ZERO IN LETTERATURA si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado degli istituti di Roma e Provincia, chiamati ad analizzare un testo dell'Artista a scelta tra quelli proposti tramite commento scritto o elaborazione visiva (disegno o elaborazione al computer).

I testi proposti e le tracce suggerite sono:
“La favola mia” - Le nostre maschere, essere ed apparire 
“La tua idea” - Disagi e opportunità nel mondo dei giovani
“Dal mare” - Storie di immigrazione e politiche di accoglienza
“Immi Ruah” - Ecumenismo e  dialogo interreligioso 
“Qualcuno mi renda l’anima” - I rischi della condizione infantile

Le Scuole dovranno inviare gli elaborati degli studenti tramite posta elettronica certificata all’indirizzo associazioneculturalefonopoli@pec.it ovvero tramite posta raccomandata a Fonopoli, via Monza 10, 00182 Roma, entro le ore 13.00 del 31 gennaio 2015.

Un Comitato Scientifico di Valutazione composto da Vincenzo Incenzo, scrittore e paroliere di molte canzoni di Zero, Malcom Pagani, critico musicale, e Marco Travaglio, giornalista di punta della stampa italiana, selezionerà i vincitori.

Al vincitore  assoluto e alla sua Scuola di appartenenza andranno due premi del valore di 1000 euro ciascuno. Ai primi tre studenti classificati per ogni sezione verranno consegnati un diploma e il catalogo della mostra “ZERO” in tiratura pregiata limitata. Sarà lo stesso Renato Zero, nel corso della cerimonia che si terrà a Roma presso la sede della retrospettiva “ZERO”, a premiare i vincitori.

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando: www.fonopoli.net

domenica 23 novembre 2014

Fontane di Alatri, Palazzo Conti Gentili, 23 novembre - 1 dicembre

Presentazione del calendario "Fontane di Alatri " ed inaugurazione mostra fotografica, nonchè esposizione del dipinto “Ragazza alla fontana” di Agnes Preszler, (copia del quadro di Jacob Maris) che ha ispirato una creazione artistica del gruppo di infioratori di Alatri. La mostra rimarrà aperta fino al 1 dicembre, tutte le mattine. Fonte:: www.ritrattista.eu
Il quadro in questione fa parte della collezione "La Ciociaria nell'arte dei maestri", proprietà dell'artista.


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