“LUNA NUOVA”,
AL M.A.C. IL DEBUTTO MILANESE DI LUNA BERLUSCONI CON FONDAZIONE MAIMERI
Luna Berlusconi mentre dipinge - ph. Emanuele Scilleri |
Dal 17 al 20 ottobre le tavole
della pittrice potranno essere ammirate negli spazi dell’organizzazione
culturale milanese di piazza Tito Lucrezio Caro. Protagoniste dell’esposizione
le serie “Angeli”, “Icone” e “Nudi” con opere simboliche che narrano il
percorso dell’artista emergente e la sua coraggiosa scelta di inseguire un
sogno
È un titolo
fortemente evocativo quello scelto da Luna Berlusconi per il suo personale debutto come artista nella
città che le ha dato i natali, Milano.
“Luna nuova”, questo il nome dell’esposizione
realizzata con Fondazione Maimeri
negli spazi del M.A.C. Musica Arte e
Cultura e aperta al pubblico dal 17 al 20 ottobre (dalle ore 10:00
alle 18:00), celebra, infatti, l’inizio di una nuova era per la pittrice emergente. Come il novilunio è la prima
delle fasi lunari, quella in cui il satellite è in congiunzione col sole, allo
stesso modo le opere esposte in questa personale curata da Andrea Dusio mostrano un’artista in perfetta congiunzione
con gli elementi scelti per dipingere, ovvero smalto, acrilico, magnete e supporti in legno, e testimoniano il profondo cambiamento vissuto.
Dopo una vita dedicata alla carriera nel mondo dell’editoria e della
televisione, senza mai smettere di inseguire la passione per l’arte e la
fotografia, dal 2017 Luna ha deciso
di voltare pagina iniziando il suo cammino artistico che l’ha portata a
dipingere una vasta produzione di opere apprezzate, fin da subito, dagli
appassionati d’arte e dai critici.
Un momento del vernissage della mostra di Luna Berlusconi al M.A.C. di Milano
“Per anni la pittura è stata una valvola di
sfogo, relegata ai momenti difficili – spiega Luna Berlusconi – È servito molto tempo per trovare la mia forma
espressiva e lasciarmi alle spalle il senso di insicurezza che mi avvolgeva
quando affrontavo colori e pennelli. Vedere le mie opere esposte a Milano,
città nella quale sono nata, rappresenta il compimento di un sogno coltivato a
lungo. A renderlo possibile sono state l’irrefrenabile voglia di raccontarmi
attraverso l’arte e la preziosa collaborazione con la Fondazione Maimeri che ha
scelto di sposare questo progetto. Ora non mi fermo, questo è solo l’inizio di una
nuova fase che mi sta già regalando tantissime soddisfazioni. Sono svariati i
progetti in corso e i quadri ai quali devo ancora dare vita.”
Percorrendo
gli spazi del M.A.C., il visitatore potrà immergersi
tra figure dipinte con colori fortemente evocativi come il grigio, il
bianco, il rosso e l’azzurro, che sembrano fuoriuscire da una dimensione senza
tempo; a dare questa suggestione è lo sfondo nero realizzato utilizzando un
materiale insolito, il magnete.
Altra peculiarità della tecnica utilizzata,
definita da Luna una sorta di “non-tecnica”, riguarda il tratto: i colori sono
stesi su tavole in pioppo, un
supporto ligneo di origini antichissime, e listellare
con pennellate a volte lineari e altre volte ripetute in maniera
disordinata, per lasciare rilievi quasi sempre voluti. I lavori esposti danno voce alla storia della pittrice
come racconta il curatore della mostra e
critico d’arte Andrea Dusio: “Luna
ha già raggiunto un traguardo che molti artisti inseguono per tutta la vita
senza successo: le sue tavole parlano di lei più di qualsiasi parola, più delle
cose che componevano sin qui la sua biografia personale. Attraverso la sua arte,
riesce a raccontare aspetti di sé rimasti a lungo sottotraccia”.
Luna Berlusconi durante l'opening della mostra personale dal titolo "Luna nuova" |
Al centro di “Luna Nuova” le tre serie che meglio
riassumono la produzione artistica della pittrice: “Angeli”, “Icone” e “Nudi”. La prima è un vero e proprio crocevia tra arte e scultura; raffigurati
spesso sofferenti, con grandi ali nei colori del bianco e del grigio, questi
esseri sovrumani rappresentano la caducità dell’esistenza in contrapposizione
alla forza rivoluzionaria di una seconda vita. “Icone” è un inno a personaggi senza tempo, come Andy
Warhol e Frida Kahlo, a modelli di vita
come Steve Jobs e a persone care
all’artista; i loro volti prendono forma sotto i tratti decisi di Luna e
dialogano con l’osservatore in un confronto diretto. I “Nudi”, invece, mostrano
pose intime dove il corpo femminile
è assoluto protagonista della tavola: in alcune opere i soggetti si mostrano
senza pudore con sguardo seducente agli occhi dello spettatore, mentre in altre
sembrano nascondersi timidamente con fare sfuggente. Nello spazio espositivo
anche le due serie più recenti di Luna: “Ritratti
lunghi” e “Opacità”. La prima è
composta da opere che si rifanno alle icone, ma giocano sulle dimensioni, dando
vita a una composizione non
convenzionale e sorprendente, mentre le tavole della seconda sono
caratterizzate da tensione ed emotività
e invitano lo spettatore a farsi coinvolgere in una tempesta di sentimenti. Comune denominatore delle opere esposte
nella mostra, accompagnata da un catalogo edito da Fondazione
Maimeri, è la
forma espressiva, caratterizzata da una straordinaria capacità di sintetizzare le forme. A credere nel talento di Luna è stata anche Art Now, che ha scelto di sostenere con
entusiasmo l’esperienza espositiva della pittrice, primo passo importante per
l’avvio di un lungo percorso artistico.
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