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lunedì 23 luglio 2018

Dal 24 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta "4 Words" il lavoro di Alice Francesca Sabbadini | Borsa di studio progetto inedito 2017 – 2018 a cura di Dalia Gallico


Dal 24 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta

4 Words il lavoro di Alice Francesca Sabbadini

 

Borsa di studio progetto inedito 2017 – 2018
a cura di Dalia Gallico

 

 

25.07.2018 – 27.07.2018
Opening 24.07.2018 ore 18.30

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Dal 2 al 27 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta nella sua sede in Corso Garibaldi 2, i lavori vincitori della I° edizione della Borsa di Studio progetto inedito 2017 - 2018 . La borsa di studio, messa a disposizione dalla Fondazione Adolfo Pini, destinata a studenti delle accademie e delle università milanesi e a neolaureati under 35, per sostenere progetti inediti a vocazione multidisciplinare.

 

Luca Gennati (1991) e Alice Francesca Sabbadini (1992) sono i vincitori cui è stata offerta lo scorso anno, l'opportunità di svolgere un'attività di ricerca presso enti nazionali e internazionali.

Il progetto, a cura di Dalia Gallico, si inserisce nell'ambito delle attività che vedono la Fondazione Adolfo Pini impegnata nella missione di sostegno e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline culturali. Per statuto infatti la Fondazione sostiene le nuove generazioni attive in tutte le arti: istituisce premi, borse di studio, offerte formative e altre iniziative.


Martedì 24 luglio alle ore 18.30, la Fondazione Adolfo Pini presenta il lavoro "4 Words" di Alice Francesca Sabbadini, un progetto multimediale che si pone l'obiettivo di comunicare con il pubblico tramite il linguaggio della danza. Alice Francesca Sabbadini sviluppa un'installazione a partire da un dialogo con lo Studio Azzurro Produzioni Srl di Milano con l'obbiettivo di approfondire i meccanismi di interazione tra opera e pubblico. Il titolo "4Words" indica le quattro parole che compongono la frase "Fear Paralize Love Moves", su cui è costruito il progetto. Fear, Paralize, Love, Moves, sono i capitoli che scandiscono lo sviluppo del racconto, ognuno dei quali viene introdotto da un video.

 

Lunedì 2 luglio alle ore 18.30, alla Fondazione Pini, è stata inaugurata la mostra a cura di Luca Gennati dal titolo "C'est toiou c'est moi?", visitabile fino al 18 luglio. Il progetto curatoriale, nasce in collaborazione con l'Institut d'études avancées de Paris, grazie all'affiancamento del professore di Estetica e Teoria della rappresentazione dell'immagine Andrea Pinotti. La mostra intende mostrare un gioco di rapporti tra il sé,reale o virtuale e la realtà, inun continuo rimando tra identità e immedesimazione. Il progetto di Gennati, presenta le opere di Luca De Leva, Arnaud Dezoteux, Raphaël Fabre, Pierre Pauze e le "mostre virtuali" di Nicholas Steindorf e Elise Vandewalle realizzate per il Virtual Dream Center di Jean-Baptiste Lenglet.

 

Anche quest'anno la Fondazione Adolfo Pini riconferma il suo ruolo di promotore culturale e la sua missione a sostegno e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline culturali. Voluta da Adolfo Pini (1920-1986), uomo di scienza e appassionato d'arte, di musica e di letteratura, la Fondazione ha infatti tra i suoi compiti principali il sostegno delle nuove generazioni in tutte le discipline culturali. Tramite questi Bandi la Fondazione Adolfo Pini sostiene i giovani, come già avvenuto per altre iniziative di valore fra cui i progetti dedicati all'arte contemporanea, che ha visto collaborare studenti di NABA e Brera insieme, i giovani pianisti esibitisi in Fondazione durante Piano City Milano, e la costante attenzione anche ai più giovani attraverso l'offerta di laboratori d'arte alle scuole materne e primarie.

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Alice Francesca Sabbadini
(Milano, 1992) ha studiato Scenografia teatrale e cinematografica all'Accademia di Belle Arti di Brera per poi specializzarsi nel 2017 in Nuove tecnologie per cinema e video presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Durante gli anni d'Accademia integra le sue competenze frequentando corsi professionalizzanti in Cinema4D e After Effects e workshop di Videomapping. Dal 2016 cura le video scenografie per gli spettacoli della scuola di Danza Wonderwall, nel medesimo anno comincia a seguire la compagnia di Danza D'I Verse fondata dalla coreografa e ballerina Sara Armando nella realizzazione di video di danza promozionali. Sempre nel 2016 collabora alla realizzazione delle video proiezioni per lo spettacolo Alfred Alfred messo in scena dal Conservatorio di Milano. Nel 2017 supera una selezione presso l'azienda Logotel presso la quale svolge sei mesi di tirocinio nell'area video. Attualmente frequenta un master professionale in Animation Charactetr e lavora alla realizzazione di un'istallazione multimediale grazie alla borsa di studio della Fondazione Adolfo Pini per progetti inediti in ambito artistico.

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4 Words
Alice Francesca Sabbadini

25.07.2018 – 27.07.2018
Opening 24.07.2018 ore 18.30

dal lunedì al venerdì
10.00 – 11.00 | 15.00 - 17.00


Per maggiori informazioni:
Fondazione Adolfo Pini 
Corso Garibaldi 2, Milano 
T 02 874502 



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domenica 22 luglio 2018

Serata finale Voices for Freedom (VxL) by Amnesty International Italia 22.07.2018

Serata finale Voices for Freedom by Amnesty International Italia. Premio "Una canzone per Amnesty" stasera, 22 luglio 2018, a Rosolina Mare (Rovigo).
Brunori SAS riceverà il premio dei "big" mentre sono ancora in lizza 5 finalisti del premio "emergenti". Da non perdere!

“L’uomo nero” di Brunori Sas è la canzone vincitrice per il 2018 del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente. In questo caso un brano sull’intolleranza.
La premiazione sarà a Rosolina Mare (Rovigo) domenica 22 luglio 2018, nel corso della serata finale della 21a edizione di Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty, festival che si terrà dal 19 al 22 luglio e ospiterà anche le finali della sezione emergenti del Premio Amnesty.

Dario Brunori ha dichiarato:
“Mai come oggi, ‘L'uomo nero’ assume un significato speciale per me. Nello spettacolo teatrale che sto portando in giro, è il pezzo che più mi emoziona cantare, un'emozione e una tensione che avverto forte anche nelle persone che ho di fronte ogni sera.
Eppure all'epoca ho avuto difficoltà ad affrontarlo perché, visto il tema, era facile cadere nella retorica anacronistica del cantautore militante, in un’invettiva scontata contro il dilagare di nuove forme di intolleranza, contro le piccole e grandi derive xenofobe degli ultimi anni. In realtà non mi interessava tanto parlare del fenomeno in sé, quanto del fenomeno in me, come diceva qualcuno. Il fuoco del pezzo sta tutto nell’ultimo verso: ‘Io che sorseggio l’ennesimo amaro, seduto a un tavolo sui Navigli, pensando in fondo va tutto bene, mi basta solo non fare figli… e invece no’.
Come in altri pezzi dell'ultimo album, traccio la condizione di un uomo che si chiede cosa è giusto fare di fronte a un’apparente involuzione dell’essere umano, al ritorno di fiamma di visioni ideologiche e morali che ci piacerebbe pensare morte e sepolte. C'è una buona dose di amarezza verso il mondo intorno, ma anche la denuncia allo specchio di quell'approccio ignaro che troppo spesso tende a non occuparsi concretamente di ciò che accade fuori dal proprio cortile, a ignorare certi fenomeni, a ridicolizzarli o a non dargli eccessivo peso. Si tratta di un terreno scivoloso, ne sono consapevole, ma spero di essere rimasto in piedi e questo riconoscimento, in qualche modo, me ne dà conferma. Grazie di cuore a Amnesty International Italia e a Voci per la libertà.”


(comunicato a cura di WhiteANGEL, diffusione Stefano Wolf) 

venerdì 29 giugno 2018

Braccio di Ferro protagonista di un'esposizione sul tema del "gioco" alla Mostra dell'Artigianato di Feltre (29 giugno-1 luglio).


 

 Il mito di Braccio di Ferro alla 32^ Mostra dell'Artigianato di Feltre
   
Alla Mostra dell'Artigianato Artistico e Tradizionale di Feltre (29 giugno – 1 luglio) la passione per il gioco come forma ludica di aggregazione trova spazio in una mostra interamente dedicata al personaggio dei fumetti Braccio di Ferro. Inoltre, dalla collaborazione tra l'artista locale Gian Antonio Cecchin e l'azienda trevigiana Teodomiro Dal Negro nasce un mazzo di carte a tema.

Feltre (BL), 29 giugno 2018 – Oltre ai giochi di forme, di colori e di materiali protagonisti delle opere degli artisti e degli artigiani presenti alla Mostra dell'Artigianato di Feltre (29 giugno – 1 luglio), quest'anno il tema del gioco al centro della manifestazione prevede una serie di iniziative ludiche e mostre a tema. Si inserisce in questo contesto la mostra dedicata a Popeye, storico personaggio di fumetti e cartoni animati che sta per compiere 90 anni.
 
Rappresentazioni artistiche di un mito sempre attuale grazie alla genialità del suo autore, E. C. Segar, che ha creato dei personaggi di grande personalità e modernità. Primo fra tutti il marinaio Braccio di Ferro che viene raffigurato non con le caratteristiche di un supereroe bensì di un uomo dall'enorme forza d'animo, che di fronte alle ingiustizie è in grado di far emergere risorse straordinarie pur di proteggere quanto di più caro ha, come Olivia e Pisellino. Lei, amata alla follia da Braccio di Ferro, è una donna di grande temperamento; talvolta i due hanno dei battibecchi, ma alla fine il loro amore vince sempre. Pisellino invece è un trovatello che Braccio di Ferro ha adottato, trasformandosi così nel primo "mammo" della storia. Infine Brutus, l'antagonista del marinaio, un cattivo che poi tanto cattivo non è. Le avventure di Popeye sono state tradotte in tutte le lingue del mondo e milioni di prodotti sono stati creati utilizzando la sua figura: dai giochi, ai prodotti moda, di design e arredamento. Oggetti creati per trasmettere un valore sentimentale grazie al grande potere comunicativo di questa famiglia composta da personaggi che sono ancora di proprietà del loro primo editore, la Hearst Holding Inc./ King Features Syndicate, Inc., rappresentata in Italia da oltre 30 anni dalla Premium S.r.l. Recentemente, il fumettista Alessandro Paleari ha creato nuove grafiche del personaggio, che resta uno dei più amati dagli italiani. La mostra feltrina che celebra Braccio di Ferro è intitolata "Il mondo di Popeye e Olive Oyl" ed è visitabile da venerdì 29 a palazzo Zasio.
 
In linea con gli aspetti ludici del gioco va segnalata l'idea dell'artista locale Gian Antonio Cecchin che, grazie alla collaborazione con la storica azienda produttrice di carte Dal Negro di Treviso, ha realizzato un mazzo da gioco a tiratura limitata. E' acquistabile (10€), accompagnato da un astuccio a tema, alla segreteria della Mostra dell'Artigianato. Si tratta di 40 carte non identificate con i tradizionali semi (ori, coppe, bastoni e spade), bensì dai quattro stemmi dei quartieri della città di Feltre: Castello, Duomo, Port'Oria e Santo Stefano e ispirate all'araldica delle notabili famiglie feltrine. Un oggetto da collezione per tutti coloro che amano i giochi di carte. Inoltre, durante la tre giorni dedicata all'artigianato artistico, a Palazzo Villabruna, nel cuore del centro storico, è possibile visitare un'esposizione curata da Gian Antonio Cecchin contenente le tavole dalle quali sono nate le carte realizzate e i disegni degli arcani maggiori dei tarocchi. Intanto, nell'attiguo Giardino dei Leoni si svolgono una serie di iniziative legate al gioco e alle carte: una dimostrazione di come si realizzano le stampe calcografiche con il torchio, la pressa e la tecnica monotipo; uno spettacolo di prestidigitazione; la presenza di una cartomante e un tavolo col gioco delle tre carte. 



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lunedì 18 giugno 2018

REGINELLA STREET Festa Europea della Musica 2018



Reginella Street è il primo di una serie di eventi a carattere trimestrale tra via della Reginella e Piazza Mattei nato per rivitalizzare il cuore del Rione Sant’Angelo: il 21 giugno in occasione della Festa Europea della Musica alcune attività artistiche e artigianali rimarranno aperte oltre l’orario abituale per offrire a clienti e passati esibizioni, concerti, aperitivi, sconti e dimostrazioni. Un palinsesto variegato per vivere una serata alla scoperta di una realtà caratteristica e poco conosciuta.

Partendo dalla piazza, Le Tartarughe Eat & Drink avvia il proprio programma alle 18.30 con la mostra Recent Works on Ceramic - Sottocosto 6 di Claudio Andreoli, appuntamento che si concentra sul tema dell’accessibilità in arte. A seguire, dalle 22.00, Marco Pische - voce e chitarra - e il suo repertorio cantautorale con l’esibizione “Mutande calzini disordine nel bar”.
All’inizio della via, SharingMood arti e mestieri propone l’esposizione dei quadri di Barbara Pellegrini, gli arredi di design di Giovanni Di Stefano e i gioielli di ArteKuthuma oltre al calendario dei corsi 2018-19. Dalle ore 19 comincia il primo intervento con le improvvisazioni musicali di Alessandro Butera alla chitarra e Marco Fratini al basso elettrico.
L’Officina Naturale - Erboristeria presenta la Linea Aequanime con la degustazione delle Formule Nutrizionali Golden Milk &Ojas; la dott.ssa Scalesse dalle 21 offre una serata open sul Metodo 3Emme depurazione e benessere psicofisico; amiche/clienti Allyouneed indossano un gioiello della collezione pezzi unici; il Centro Benessere Hara ha in serbo piccole sorprese con la descrizione dei loro trattamenti. Tutto in un’atmosfera di colori profumi e musiche orientali.
Marta Ray, esempio di eccellenza nel campo del fashion design, in cui la tradizione italiana della lavorazione artigianale della pelle si sposa a una meticolosa cura dei dettagli e alla ricerca continua di un disegno innovativo e funzionale, ha pronte delle novità da  mostrare alle proprie clienti.
Si prosegue verso la metà di via della Reginella dove la Galleria Opera Unica inaugura l’ultima produzione LightMusic di Sandro Melaranci, progetto legato alla luce, al design e alla musica; lampade d’autore composte utilizzando spartiti e veri strumenti quali violini e fiati, pezzi unici realizzati artigianalmente. È inoltre esibito un quadro di grandi dimensioni di Claudio Andreoli.
Da Pocket Art Studio, laboratorio artistico e spazio espositivo da poco aperto al numero 11 della strada, la performance pittorica di Barbara Berardicurti prevede l’esecuzione, durante l’arco della serata, di un dipinto a tema musicale. Ospiti della galleria, assieme alla padrona di casa: Marco Cavalieri, Fabio Imperiale, Francesca Mariani, Claudio Meli e Giuseppe Ribechi.
Moodoricco, pelletteria handmade e made in Italy, solo per la Festa della Musica offre ai propri habitué e ai visitatori intervenuti per l’occasione uno sconto del 20% sulla sua produzione: borse, zaini, valigie, giubbotti, scialli e scarpe della collezione primavera-estate. Una opportunità imperdibile.
Infine TheShape Salon | Hair Project & Female Lab prolunga l’orario del suo consueto Bella di notte: i giovedì dedicati a tutte le donne che non vogliono rinunciare a regalarsi una coccola e un momento di relax anche quando fuori è buio. Clienti, ospiti e curiosi si possono intrattenere con un aperitivo offerto dalle titolari Marina Lamonaca e Cristina Matacotta.

Lo scopo è valorizzare e mettere in rete le forze che insistono su quel quadrante di città: solo mostrando le differenti offerte dell’area, spesso offuscate da situazioni storicamente più riconosciute anche se similari, si può facilitarne un rilancio. C’è una ricca offerta di arte contemporanea, con una concentrazione sorprendente di gallerie e non profit. È possibile ancora trovare spazi riservati alla lavorazione artigianale, al restauro, scomparsi in molte parti del centro. Non mancano negozi e botteghe specializzati nella cura del corpo. Reginella Street vuole portare alla luce la ricchezza dell’offerta del luogo attraverso un palinsesto ogni volta diverso.

REGINELLA STREET
Festa Europea della Musica 2018
Con il Patrocinio del Municipio Roma I Centro

21 giugno ore 18.00 – 23.30
Via della Reginella e Piazza Mattei, Roma

Per informazioni: sharingmood2017@gmail.com

LUOGHI DI SVOLGIMENTO:
Le Tartarughe Eat & Drink, Piazza Mattei 7/8
SharingMood arti e mestieri, via della Reginella 1a
L'OFFICINA NATURALE - Erboristeria e Centro Benessere, via della Reginella 3
Marta Ray, via della Reginella 4
Pocket Art Studio, via della Reginella 11
TheShape Salon | Hair Project & Female Lab, via della Reginella 12
Moodoricco, via della Reginella 23
Galleria Operaunica, via della Reginella 26

sabato 16 giugno 2018

Epson è partner tecnologico della mostra Magister Canova


Epson Italia è partner per l'innovazione tecnologica
della mostra Magister Canova

I videoproiettori Epson a tecnologia laser sono protagonisti nella creazione del suggestivo percorso multimediale per un viaggio di totale immersione nella vita e nell'opera di Antonio Canova.  La tecnologia di proiezione 3LCD sviluppata da Epson, da sedici anni leader a livello mondiale nel settore dei videoproiettori, è il risultato di una continua ricerca di innovazione tecnologica.

Venezia, 15 giugno 2018 - Epson Italia è partner per l'innovazione tecnologica di Magister Canova, la mostra dedicata al celebre scultore veneto, che si terrà a Venezia dal 16 giugno al 22 novembre presso la Scuola Grande della Misericordia.
L'azienda, in armonia con la filosofia del Gruppo Epson, di cui fa parte, crede che oggi una società debba essere un soggetto attivo nell'ambiente in cui opera. Per questo partecipa a progetti di sponsorizzazione di eventi di grande significato culturale che contribuiscono all'evoluzione e alla crescita della società civile nel suo complesso. È con questo spirito che Epson ha scelto di essere partner per l'innovazione tecnologica dell'importante evento culturale Magister Canova, riconoscendo in esso un utilizzo della tecnologia come elemento essenziale della progettazione al fine di unire nella mostra approfondimento scientifico e momento di spettacolo e intrattenimento. La tecnologia di videoproiezione laser Epson, unica per prestazioni visive grazie alla alta precisione nella riproduzione dei colori e alla elevata potenza nella resa luminosa, ha permesso di creare un ambiente di grande suggestione dove i videoproiettori Epson, strumenti essenziali per la creazione dell'ambiente multimediale, contribuiscono ad offrire al visitatore un percorso di grande fascino. Le installazioni - rese possibili dalla grande versatilità di installazione dei videoproiettori Epson - creano un ambiente immersivo dove la tecnologia diventa protagonista nel creare emozione e nell'offrire una diversa occasione di conoscenza, più in linea anche con gli interessi e i linguaggi delle più giovani generazioni.

Magister Canova, la mostra che permette di immergersi nella vita e nelle opere del grande maestro veneto.
La mostra Magister Canova è un viaggio che immerge il visitatore nella genesi del processo creativo del massimo interprete del Neoclassicismo. Attraverso uno spettacolare percorso multimediale, infatti, il visitatore potrà avvicinarsi alla vicenda canoviana in tutte le sue fasi e aspetti.
Magister Canova è una mostra dove spettacolo e approfondimento, emozione e conoscenza si calibrano e fondono alla perfezione. L'assoluto rigore scientifico del racconto è coniugato a una sapiente regia che, attraverso una pluralità di linguaggi, propone un percorso di narrazione che spazia dal micro al macro, dalla farfalla di Amore e Psiche al gigante Ercole che scaglia Lica, passando dalla danza alla bellezza senza tempo di Paolina Borghese. La mostra si completa con importanti "stanze" dedicate a particolari approfondimenti.
La mostra è ideata e realizzata da Cose Belle d'Italia Media Entertainment, in collaborazione con la Fondazione Canova Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (TV).

Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nell'innovazione con soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con tecnologie proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione. Con una gamma di prodotti che comprende stampanti inkjet, sistemi di stampa digitale, videoproiettori 3LCD, così come robot industriali, visori e sensori, Epson ha come obiettivo primario promuovere l'innovazione e superare le aspettative dei clienti in settori, quali stampa inkjet, comunicazione visiva, tecnologia indossabile e robotica.
Con capogruppo Seiko Epson Corporation che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta oltre 76.000 dipendenti in 87 nazioni ed è orgoglioso di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente naturale globale e di sostenere le comunità locali nelle quali opera.

Epson Europe
Epson Europe B.V., con sede ad Amsterdam, è il quartier generale regionale del Gruppo per Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. Con una forza lavoro di 1.830 dipendenti, le vendite di Epson Europa, per l'anno fiscale 2017, hanno raggiunto i 1,7 miliardi di euro. 

Epson Italia
Epson Italia - Epson Italia, sales company nazionale, per l'anno fiscale 2016 ha registrato un fatturato di oltre 221 milioni di Euro e impiega circa 190 persone. 



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venerdì 15 giugno 2018

XXVII Rassegna Internazionale “Incontri d’Arte” La Barbagianna / Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018)





XXVII Rassegna Internazionale “Incontri d’Arte”
La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea
Pontassieve (Firenze), via di Grignano 25
PROGRAMMA prima  parte della rassegna
sabato 30 giugno ore 17.00 - 22.00


Mostra Personale



Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018) 
a cura di Sandro Bongiani

Durata della mostra: 30 giugno - 25 agosto 2018.

Con il patrocinio di: Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze,  Comune di Firenze, Comune di Pontassieve.

Visite su appuntamento








Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018)  a cura di Sandro Bongiani della Collezione Bongiani e dell’Ophen Virtual Art Gallery di Salerno. Nel 1985 Ryosuke Cohen ha iniziato il progetto internazionale  “Brain Cell” e  nel 2001 il Progetto “Fractal  Portrait” (face e body), coinvolgendo migliaia di artisti nel campo della collaborazione e della performance.  In mostra assieme ai 36 opere della serie “Brain Cell” (Cervello Cellula) dal numero 966 dell’8 gennaio  2017 al 999 dell’ 8 novembre 2017 di cui una speciale opera realizzata appositamente per il numero 1000, inoltre, vengono presentati tre  lavori  Fractal  Portrait   body inediti di grande dimensione creati appositamente per questa mostra a Pontassieve. Un progetto  globale di arte partecipata svolto da Cohen  da molti anni  nel campo dell’arte globale e della performance. In tanti anni di  lavoro hanno partecipato ai progetti di  Cohen moltissimi artisti che periodicamente si  sono avvicendati a collaborare con impegno e assiduità con l’artista giapponese.   



Ryosuke Cohen, nato nel 1948, Osaka, in Giappone,  è un Mail Artista. Il nome della famiglia è Kouen  ma su consiglio di Byron Black, ha adottato  il nome  inglese  'Cohen' come in ebraico. Cohen scoprì la mail art in Canadà.  Ryosuke è il figlio di un noto scrittore di haiku in Giappone, Jyunichi Koen. I primi lavori di Cohen sono il risultato di un misto di tradizione e immaginario giapponese, numeri  e icone contemporanee  così com’è la sua firma, la lettera "C". L’artista giapponese per lungo tempo è stato interessato al movimento  Dada e Fluxus,  in contatto con Shozo Shimamoto e i membri del gruppo Gutai  condividendo in modo spontaneo e naturale un nuovo modo di fare arte contemporanea. Ryosuke non è il primo artista postale e marginale giapponese, ma sicuramente è l’autore giapponese più longevo nel network internazionale Dopo Ray Johnson e  Gugliemo Achille Cavellini, anche Ryosuke Cohen  rimette  ancora una volta in gioco le carte della sperimentazione in  un sistema culturale antiquato che preferisce l’opera creata appositamente per essere commercializzata. Lo fa  proponendo un particolare suo progetto “Brian Cell” (Cervello Cellula), iniziato nel giugno 1985 con  migliaia di membri  sparsi in oltre 80 paesi.   un lavoro che raccoglie  ogni 7-10 giorni le immagini di tanti artisti su un'unica pagina allegando un elenco di indirizzi di collaboratori provenienti da alcuni paesi 55 in media per opera, che lo ha visto coinvolto per oltre  30 lunghi anni assieme a migliaia di membri  sparsi in tanti paesi del mondo,  rifiutando l’opera unica e concetti  consueti come l’originalità e quindi, preferendo maggiormente il gioco, la ricerca  e la libertà concreta dell’artista volutamente collocato ai margini dell’attuale sistema culturale. Per questo modo di fare, egli è forse il più  interessante e attivo artista nella rete di chiunque altro per la capacità organizzativa del progetto e per diffusione capillare dell’arte marginale.  Nell'agosto 2001 ha iniziato in Italia  il progetto “Fractal Portrait”, facendo ritratti e silhouette del corpo ai suoi amici artisti in occasione dei  vari Meeting   svolti in diverse parti del mondo; Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda del Nord, Spagna, Jugoslavia, Germania, Olanda, Corea, Italia e Francia.  Cohen è l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio,  che nasce  dal contributo degli altri e  si materializza insieme  nella collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere positivamente e  appassionatamente coinvolti nella  creazione dell’opera. In oltre trent’anni di lavoro ha esposto con mostre e svolto performance  e incontri  in diverse aree geografiche del  mondo. Vive a Ashiya-City Hyogo in Giappone.



lunedì 11 giugno 2018

Mostre: Pratic “ambasciatore” dell’arte nella meraviglia di Illegio

"Padri e figli" è il titolo della nuova mostra

PRATIC "AMBASCIATORE" DELL'ARTE NELLA MERAVIGLIA DI ILLEGIO

Una pergola bioclimatica Pratic diventa spazio ideale per ospitare il bookshop di una delle esposizioni artistiche più apprezzate per l'eccezionale ricchezza delle opere esposte. 

In tredici anni, 350 mila visitatori in un paese che non raggiunge i 400 abitanti. Più di sessanta dipinti e sculture provenienti da tutta Europavisitabili fino al prossimo 7 ottobre

 

FAGAGNA (UD), 11 GIUGNO 2018 – Meno di quattrocento abitanti e 350 mila visitatori da tutto il mondo negli ultimi tredici anni. Tutto merito dell'arte, che nel piccolo borgo friulano di Illegio ha trovato la sua collocazione naturale. 

 

Pratic – azienda leader per pergole e tende di design – promuove da sempre il culto del bello, delle linee pure e dell'armonia. E anche quest'anno sostiene un'esposizione artistica tra le più apprezzate e che - nell'affascinante paesino incastonato nelle Alpi friulane - riunisce straordinari capolavori provenienti dai musei più importanti d'Europa.

 

Fino al 7 ottobre, sarà possibile scoprire la nuova collezione "Padri e Figli" con un percorso coinvolgente ed emozionanteoltre sessanta dipinti e sculture di grandi artisti, dal IV secolo avanti Cristo fino al XX secolo, che raccontano il significato di diventare padri, figli e figlie. Una lenta oscillazione tra amore e conflitto che giunge fino alla scoperta del Dio-Padre.

 

Portando nel cuore di Illegio la sua pergola bioclimatica Opera, Pratic contribuisce a offrire armonia e tranquillità nella splendida località immersa nella natura. La struttura outdoor ospita il bookshop dell'esposizione, installato in uno spazio protetto ma all'esterno, per beneficiare del panorama circostante. 

 

Dino ed Edi Orioli, presidente e vicepresidente di Pratic, sono orgogliosi di sostenere quella che è stata definita "un'autentica impresa culturale" che riunisce importanti enti e aziende in favore di una valorizzazione dei capolavori artistici di tutti i tempi.

 

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Illegio è un borgo di 340 abitanti immerso tra i monti delle Alpi Carnichein Friuli Venezia Giulia. Per la sua bellezza e unicità, viene considerato "una gemma di cultura incastonata tra le Alpi". Grazie a rilevanti esposizioni d'arte, dal 2004 al 2017 ha richiamato oltre 350 mila visitatori.



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