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sabato 4 febbraio 2017

Mostra "PROVOCAZIONI E CORRISPONDENZE. Franco Mello tra arti e design" presso la Fondazione Plart

PROVOCAZIONI E CORRISPONDENZE
Franco Mello tra arti e design

a cura di Giovanna Cassese

Fondazione Plart - Napoli

9 marzo – 3 giugno 2017



La Fondazione Plart di Napoli è lieta di annunciare PROVOCAZIONI E CORRISPONDENZE 

Franco Mello tra arti e design a cura di Giovanna Casseserealizzata nel contesto di PROGETTO XXI (ed. 2017)in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee

Questa grande e attesa esposizione è dedicata alle punte d'eccellenza della produzione di Franco Mello, autore d'icone del design contemporaneo – come l'appendiabiti Cactus, progettato nel 1972 insieme aGuido Drocco per l'azienda Gufram – ma, soprattutto, simbolo vivente di designer che ha creduto da subito nel dialogo tra le arti, così come la Fondazione Plartche lo ospita.

L'esposizione inaugurerà il 9 marzo 2017 e abiterà i magnifici spazi della Fondazione Plart nella città di Napoli fino al 3 giugno 2017, con la straordinaria partecipazione del designer durante il vernissage ma anche in occasione del workshop sulla conservazione e il restauro del design, previsto per il 4 aprile 2017

Quella di Mello è una produzione varia e articolata, che spazia dal design alla fotografia, dalla graficaall'editoria, e che lo vede ricoprire i ruoli e le funzioni di di artista, docente, creatore di gioielli e ideatore d'installazioni multimateriche.

La sua attività ha avuto inizio negli anni Settanta, sullo scenario di una Torino all'avanguardia – quella di Germano Celant e dell'Arte Povera – e in dialogo con critici e artisti avanguardisti del nostro paese, di cui ha fatto grande tesoro. D'allora, è al centro di rilevanti rapporti con l'industria italiana, mostrando una mente fertile e una profonda cultura del contemporaneo, capace di tradurre straordinariamente con ironia e leggerezza le grandi possibilità dei materiali plastici

In mostra, armoniosamente allestiti su un supporto espositivo progettato da Felix Policastro, saranno esposti i famosi oggetti-scultura in poliuretano espanso prodotti per Gufram e Dog Design: tra questi, la Seduta Incastro, il Tavolo Erba, il Cactus, presentato in tutte le sue riedizioni prodotte dall'azienda piemontese, fino allo Psychedelic Cactusdel 2016 ad opera dello stilista Paul Smith, le sedute SuburbiaMun e Mun Bis.

Un'altra sezione sarà dedicata all'attività di Franco Mellocome grafico, con l'esposizione di libri d'artistacataloghi e riviste d'arte come i tre numeri della rivista Materiali per l'Arte e i libri curati con Giorgio Maffei e pubblicati dalla Galleria Persano di Torino: Sei Illustrazioni per gli scritti sull'arte antica di Johann J.Winckelmann di Giulio PaoliniL'arte è una scienza esatta di Claudio Parmiggiani e Pantomima di Marco Gastini, tre libri del 1977, di grande formato e distraordinaria qualità di stampa.

In mostra saranno esposti i gioielli di Michelangelo PistolettoEmilio Isgrò, Mimmo Paladino, Marco Gastini, Matteo Bonafede, Aldo Spinelli: una selezione tratta della collezione Sfioro ideata nel 2013 dallo stesso Franco Mello con Mauro Bonafede e Susanna Besio Tosco, in cui ogni artista coinvolto è stato invitato a progettare un gioiello poi realizzato in tiratura limitata con tecniche orafe artigianali quasi dimenticate.

Due video inediti e un'ampia selezione di foto realizzate dall'artista in piccolo e grande formato sono parte del percorso espositivo e scandiranno le voci di una produzione che spazia a tutto campo dall'arte, al design della comunicazione, al product design… perché, come scrive Flaviano CelaschiFranco Mello è un prodotto bellico… che ha avuto la fortuna di vivere i migliori anni degli ultimi secoli… Lo ha fatto senza mai decidere che mestiere fare, senza mai vivere di lavoro, portandosi continuamente da un progetto all'altro in un'ansia di irrequietudine intrisa di pensiero riflessivo, senza mai chiedersi se fosse arte, design, editoria, grafica, televisione, allestimento, architettura, o altro.

La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione di un corposo volume sull'attività di Franco Mello edito da Gangemi Editori. 

Il catalogo conterrà nella prima parte interventi di Giovanna Cassese che attraverserà in un saggio tutta la poliedrica attività di Franco Mello, Cecilia Cecchini e Alba Cappellieri che inquadreranno aspetti specifici della mostra come quello delle plastiche e dei gioielli, e quello di Claudio Germak che inquadrerà la produzione di Mello nell'ambito del design e dell'industria in Piemonte. 

Il catalogo, nella seconda parte, presenterà, grazie al lavoro di raccolta dello stesso Mello, documenti preziosi su tutta la sua complessa  produzione, dalle origini ad oggi, con l'inserimento di alcuni testi critici significativi raccolti nel tempo:  da Francesco Poli a Edoardo Sanguineti, da Paolo  Fossati a Mirella Bandini e  Francesco De Bartolomeis. Così si fa il punto su Mello fotografo, designer, grafico, editore, ideatore di giochi per bambini, creatore di allestimenti e packaging.

Il 4 aprile 2017, nell'ambito della mostra si terrà un workshop sulla conservazione e il restauro del design, a cura di Giovanna Cassese e del Dipartimento di Restauro del Plart

L'evento riprende il tema del convegno Il futuro del contemporaneo Conservazione e Restauro del Designprimo convegno internazionale sul tema tenutosi alla Fondazione Plart nel 2015, nell'ambito del Festival Internazionale di Design. 

Il workshop introdurrà i partecipanti alle problematiche di conservazione del design focalizzando l'attenzione sull'attività di Franco Mello, per comprendere l'intenzionalità delle sue opere, affrontando, nello specifico, i temi dei materiali e della tecnica, della permanenza e della sostenibilità.



INFORMAZIONI UTILI

TITOLO DELLA MOSTRA: 
Provocazioni e corrispondenze. Franco Mello tra arti e design

OPERE DI Franco Mello

PROMOSSO DA: 
Fondazione Plart in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee

A CURA DIGiovanna Cassese

SEDE ESPOSITIVA: Fondazione Plart, via Giuseppe Martucci 48, Napoli, Italia

TEL E INFO: 081-19565703info@plart.it

COSTI INGRESSO: Biglietto d'ingresso alla collezione storica e alla sezione multimediale per visitatori singoli: € 8,00
Per riduzioni e ulteriori informazioni consultare il sito www.fondazioneplart.it

INAUGURAZIONE: 9 marzo

DATE DI APERTURA: 9 marzo – 3 giugno 2017

ORARI DI APERTURA: da martedì a venerdì ore 10.00 - 13.00 / ore 15.00 - 18.00
Sabato ore 10.00 - 13.00

DATA DEL WORKSHOP: 4 aprile 2017

PATROCINIO: Regione Campania, Comune di Napoli 

SPONSOR: Aet - Costantinopoli 104

CATALOGO: Gangemi Editore



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Galleria 8,75, Reggio Emilia | Carmen Panciroli | 11 febbraio - 8 marzo 2017

La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia presenta, dall'11 febbraio all'8 marzo 2017, la mostra personale dell'artista Carmen Panciroli dedicata al genere del ritratto, inteso come strumento privilegiato per sondare la profondità psicologica del soggetto. 

L'esposizione sarà inaugurata sabato 11 febbraio alle ore 17.00.



La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dall'11 febbraio all'8 marzo 2017, la mostra personale dell'artista Carmen Pancirolidedicata al genere del ritratto, inteso come strumentoprivilegiato per sondare la profondità psicologica del soggetto.

Curata da Agnese Spinelli e Chiara Serri, l'esposizione sarà inaugurata sabato 11 febbraio alle ore 17.00. In mostra, una ventina di opere ad olio su tela di lino di piccolo formatorealizzate nel 2016, tratte dalla serie "Uno, nessuno, centomila".

Il titolo della personale – "Dialoghi inconsueti" – fa riferimento al continuo rimando tra presente e passato, tra volti familiari ed icone della storia dell'arte. 

«Non una citazione vera e propria, scrive Chiara Serri, piuttosto un'ispirazione, la volontà di sottrarre l'arte alla velocità di consumo imposta dalla società contemporanea, attraverso una pittura dai tempi lunghi, stratificati».

La formazione dell'artista avviene, infatti, attraverso la meticolosa copia dei maestri del passato. Ogni opera nasce da un disegno preparatorio, riportato direttamente sul fondoazzurro fiordaliso

Il colore ad olio viene quindi applicato per velature successive, a partire dagli occhi, nei quali si intravede l'anima della persona, in paziente attesa davanti allo sguardo del pittore.

Carmen Panciroli non cerca la bella posa, ma l'espressione, lasciandosi andare anche ad alcuni vezzi che le consentono sperimentazioni tecniche, come la riproduzione delle trasparenze del velo di una sposa (Anna) o di tessuti e pellicce (Marisa, Agnese, Gino), sino all'autoritratto (Carmen) in cui lo sguardo dell'artista, così come nell'"Autoritratto giovanile" di Rembrandt degli Uffizi, è posto in ombra, risultando comunque visibile e magnetico.

L'esposizione, realizzata con il sostegno di NeroModena, sarà visitabile fino all'8 marzo 2017, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento. 

Ingresso libero. 

Per informazioni: 
ginodifrenna875arte@yahoo.it 
www.csart.it/875 
www.facebook.com/galleria875.


 SEDE
GALLERIA 8,75 ARTECONTEMPORANEA
Corso Garibaldi, 4 - Reggio Emilia
TITOLO
DIALOGHI INCONSUETI
ARTISTA
Carmen Panciroli
CURATORI
Agnese Spinelli, Chiara Serri
INAUGURAZIONE 
Sabato 11 febbraio, ore 17.00
DURATA
11 febbraio – 8 marzo 2017
ORARIO
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento.
CATALOGO
In galleria


Carmen Panciroli nasce a Scandiano (RE) nel 1952. Diplomata all'Istituto Magistrale, affronta la pittura da autodidatta, esercitandosi nella copia dei grandi maestri dell'antichità. 

Si dedica successivamente all'arte del ritratto, nella quale si distingue per la calibrata distribuzione dei volumi, la scelta cromatica, la perfezione accademica del disegno e lo studio accurato dell'anatomia. 

Prende parte a numerose esposizioni personali e collettive, ultime delle quali "Sotto la pelle" (Sala mostre del Comune, Rubiera, 2006), "Carmen Panciroli" (Palazzo Vecchio al Mauriziano, Reggio Emilia, 2006), "Ali di farfalla" (Galleria d'Arte Metamorfosi, Reggio Emilia, 2009), "Attimi di colore" (Dogana Veneta, Lazise, 2011), "Magnifica Ossessione" (Spazio Vetrina Piazza Prampolini, Reggio Emilia, 2012), "AEmilia Art Quake"(Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 2012), "...Veneri e Adoni" (Torre dell'Orologio, Castellarano, 2012), "Nella casa dell'Ariosto" (Il Mauriziano, Reggio Emilia, 2013), "Carmen Panciroli" (Spazio ART È, Reggio Emilia, 2013), "Immagina Ariosto" (Il Mauriziano, Reggio Emilia, 2014),"Donne e Motori. Storie di gioie tra grandi dolori" (Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 2015). 

Oltre alla pittura, si è dedicata anche alla realizzazione di mosaici, tromp l'oeil e nuove linee di prodotti (Live, Gli Intarsi Preziosi) per un'importante ditta del comprensorio sassolese della ceramica. Vive e lavora a Bagno di Reggio Emilia.

8,75 Artecontemporanea, Ass. Culturale, Corso Garibaldi 4, Reggio Emilia
Tel. 0522 556806 | Cell. 340 3545183 | www.csart.it/875 | ginodifrenna875arte@yahoo.it


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Quale Arte? Personale di Angelo Brancato/ Simultanea Spazi d'Arte/ Firenze/ Dal 10 al 24 febbraio/ Opening venerdì 10 febbraio ore 17.00


Quale Arte?

Mostra personale di Angelo Brancato
a cura di Gaetano Terrana
10-24 febbraio 2017

Opening venerdì 10 febbraio ore 17.00

Dal 10 al 24 febbraio lo spazio curatoriale Simultanea Spazi d'Arte, ideato e diretto da Roberta Fiorini e Daniela Pronestì, presenta la mostra dell'artista Angelo Brancato (1974) a cura di Gaetano Terrana.

Di origini siciliane, da anni ormai Brancato vive ed opera a Firenze. Talento precoce, inizia a disegnare fin da bambino, riuscendo a mantere intatta negli anni la stessa immediatezza espressiva dell'infanzia. 

Una spontaneità a tratti selvaggia e certamente priva di un rigore logico; una pulsione interiore che invade lo spazio con un gesto deciso, istintivo, per niente interessato alle tendenze dell'arte attuale. 

Brancato è alla continua ricerca di un'espressione assoluta: i suoi paesaggi tracciano un movimento continuo, un vortice di colori che, con la loro intensità quasi allucinata, risucchiano lo sguardo dell'osservatore e spingono l'idea stessa di paesaggio ai limiti dell'astrazione. 

I ritratti raccontano invece di una società prigioniera del pensiero individuale, dispersa, disorientata, sempre alla ricerca del proprio equilibrio.  
Nonostante il mondo sia convinto di correre velocemente ed essere all'avanguardia - afferma l'artista - non sa che in questo preciso istante si trova agli antipodi del tempo.  

Parole da cui si evince una visione lucida e implacabile dell'uomo contemporaneo, del suo delirio di onnipotenza destinato a tradursi - sembra dirci Brancato - in amara disillusione. 
(Gaetano Terrana).

Simultanea Spazi d'Arte
Spazio curatoriale, Ass. artistico - culturale, via San Zanobi 45 rosso, Firenze
Fb: Simultanea Spazi d'Arte e Simultanea Spazi d'Arte (Official English and Spanish)

Sito web: simultaneaspazidarte.blogspot.com  Twitter: ArteSimultanea



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venerdì 3 febbraio 2017

A Milano una mostra per celebrare l'amore: Arte e amore, un viaggio infinito






Andreea Dorneanu
Nel mese dedicato agli innamorati sarà presentata venerdì 24 febbraio presso la 809 Art Gallery di Milano una mostra intensa e coinvolgente, nella quale attraverso opere estremamente diverse si giunge all’esaltazione di un sentimento universale, che non ha confini..

L’amore rappresenta una parte importante della storia dell’arte, un argomento che quasi tutti gli artisti hanno trattato in un modo o nell’altro, passando dalla raffigurazione di timidi baci a scene  passionali, fino ad arrivare alle rappresentazioni più surreali. L’amore ha però, mille sfaccettature:  amore come eros, passione, energia; amore come incontro tra anime, bene supremo, più forte di qualunque ragionamento; amore senza condizionamenti e senza categorie precostituite.


Katia Minervini

Dieci artisti, provenienti da tutta Italia, esprimono in questa collettiva le loro più intime sensazioni ed emozioni nei confronti di tale tematica, dando libero sfogo alla creatività, coscienti che l’amore si guarda non soltanto con gli occhi ma con l’anima..

Paolo Signore


 Gli artisti:
Paola Bartolacci:
Medico veterinario, apprende sin da bambina gli elementi fondamentali dell’arte del disegno, frequentando in seguito lo studio del pittore Umberto Belli. Artista poliedrica e dedita alla sperimentazione, le sue opere sono dominate dall’amore per la natura e gli animali e rivelano al tempo stesso, la sua sottile e lucida abilità di indagare l'animo umano.

Helèna Buscemi,
Artista siciliana, spazia dal disegno a matita, all’acquerello, all’olio e l’acrilico, mostrando interesse anche per l’arte digitale e la pittura su stoffa, vetro o altri supporti. Le sue opere figurative spiccano per una notevole qualità tecnica, evidente soprattutto nell’uso del colore e nella resa dei tratti fisionomici, che va a legarsi ad una singolare capacità introspettiva.

Daniela Damiano (Asdhe)
Artista campana, laureata in matematica, ha vissuto a Milano per circa sedici anni. Tornata nella sua terra d’origine, ha ritrovato la propria essenza, cominciando così a dipingere. E’ autrice di diversi saggi ("La mia magia"; "I miei incantesimi", etc.) e molto spesso le sue opere pittoriche sono strettamente connesse a quelle letterarie. Nei dipinti in mostra prevale l’interesse per una raffigurazione volta ad indagare, anche da un punto di vista scientifico, le emozioni profonde insite nell’animo umano.

Andreea Ioana Dorneanu,
Pittrice di origini rumene, ma torinese d’adozione, è un’artista a tutto tondo che spazia dalla passione per l’arte all’amore per la sartoria, realizzando abiti e accessori. L’arte è per lei “un viaggio, una riscoperta di sè”, che l’ha guidata a conoscere meglio il suo IO più profondo, con tutte le sue paure e passioni. Nelle sue opere mostra spiccate doti introspettive, dando vita, molto spesso, ad immagini di notevole impatto visivo.

  
Paolo Graziani,
Artista forlivese, di formazione autodidatta, si pone sempre come obiettivo primario quello di rappresentare le emozioni, scaturite da un particolare momento di vita o da una determinata scena quotidiana che lo toccano nel profondo. Nella sua pittura, contraddistinta da tinte delicate e da un certo misticismo, si coglie non tanto quella  realtà effettiva, tangibile con i sensi, quanto piuttosto tutta una serie di messaggi, sensazioni ed emozioni che si possono carpire solo ascoltando la sua arte col cuore e con l’anima.

Menna
Artista calabrese, scopre la sua passione sin da bambina, coltivando questo sua propensione per l’arte presso l’Accademia di Belle arti. Nelle sue opere prevale un forte interesse per la sperimentazione di tecniche diverse (acquerello, acrilico, caffè etc.) che si unisce a colori vivaci e figurazioni surrealiste, andando a formare uno stile fresco e assolutamente originale che travolge emotivamente lo spettatore.

Katia Minervini:
Interessata alla pittura sin da bambina, si diploma presso l’ Istituto D’arte di Ascoli Piceno, iniziando ben presto ad esporre in collettive in Italia e all’estero. La sua pittura dai toni caldi e dalle rappresentazioni realistiche trae ispirazione dalle sensazioni scaturite in lei durante i suoi numerosi viaggi in giro per il mondo. Colpisce la notevole capacità descrittiva di questa artista, che si concentra su pose, gesti e sguardi, mettendo sempre in primo piano l’emozione.

Sara Stradi
Artista milanese, diplomata in pittura all'Accademia di Brera, ha lavorato con architetti e scenografi, realizzando anche illustrazioni per testi naturalistici. Dal 2009 si concentra nuovamente sulla pittura, esponendo presso gallerie e associazioni. Le sue opere si distinguono per un carattere fiabesco e magico congiunto a tinte calde e motivi vegetali, che generano dipinti dallo stile estremamente raffinato nei quali dominano sentimenti come amore, pace e serenità.

Paolo Signore,
Artista romano, ha scoperto di recente la propria inclinazione per la pittura, mostrando sin da subito una pittorica variegata costituita da opere astratte e figurative, nella quali si passa dal colore intenso e vibrante ad immagini in cui si gioca sul contrasto tra il bianco e il nero. Ha esposto in numerose collettive in Italia e all’estero, riscuotendo grande consenso da parte del pubblico e di esperti del settore.

Paola tramontin
Nata a Trento, pittrice e scultrice, nonché allieva del maestro Egidio Petri, si dedica alla scultura a partire dal 2006, concentrandosi prevalentemente sul basso ed alto rilievo. Nelle sue opere prevale la raffigurazione di soggetti contemporanei, soprattutto ritratti femminili, contraddistinti da notevole plasticità e forza espressiva. Straordinaria la capacità dell’artista di immedesimarsi nei personaggi che ritrae,  creando uno stile autentico ed opere emotivamente molto coinvolgenti.


Francesca Callipari: Laureata in Storia dell’arte con una tesi in storia della miniatura medievale,  si occupa da alcuni anni di arte contemporanea, organizzando eventi in qualità di curatore mostre sia in Italia che all’estero. Ama progettare esposizioni a tema, il cui scopo non sia esclusivamente quello di presentare nuovi artisti che si affacciano nel mondo dell'arte contemporanea ma anche e soprattutto lasciare un messaggio alla collettività, riuscendo ad entrare nell'animo dello spettatore. 

Inaugurazione mostra Prêt-à-porter di Giovanni Frangi - Palazzo Fabroni, sabato 4 febbraio - Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017


Giovanni Frangi _ foto di Julia Krahn
Sabato 4 febbraio, alle ore 17.30, a Palazzo Fabroni a Pistoia inaugura Prêt-à-porter, mostra dell'artista Giovanni Frangi, uno degli eventi di punta nel palinsesto culturale della Capitale Italiana della Cultura 2017.

Curata da Giovanni Agosti, frutto di una collaborazione ventennale tra l'artista e il critico d'arte, l'esposizione sarà visitabile fino al 2 aprile (per maggiori informazioni visitare il sito www.palazzofabroni.it).

Il secondo piano del settecentesco Palazzo Fabroni, con le sue finestre affacciate da un lato sul policromo fregio robbiano dell'ex Ospedale del Ceppo, e dall'altro sulla pieve romanica di Sant'Andrea, celebre per il pulpito di Giovanni Pisano, è il punto di partenza per una mostra costruita su un sistema binario di rappresentazione. 

Ogni opera è concepita e collocata in armonia sia con l'interno, sia con il contesto che lo circonda, in un equilibrio espositivo pensato in relazione a due tra gli esempi più illustri del patrimonio artistico di Pistoia.

In occasione dell'inaugurazione della mostra a Palazzo Fabroni sarà riacceso il raggio laser che domenica 1 gennaio ha illuminato la prima sera di Pistoia Capitale Italiana della Cultura.

Il fascio luminoso collega idealmente Palazzo Fabroni a Villa di Celle a Santomato dalle 18 fino a mezzanotte e sarà acceso ogni sera con gli stessi orari fino a domenica 12 febbraio.

Orari: dal martedì al venerdì ore 10-14 ǀ sabato, domenica e festivi ore 10-18 ǀ chiuso il lunedì
Biglietti d'ingresso (comprensivi anche della visita alla collezione permanente di Palazzo Fabroni): intero € 3,50 - ridotto € 2,00


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giovedì 2 febbraio 2017

Paola De Rosa. Fosforo portatore di luce in mostra a Roma al Museo di Chimica Primo Levi



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Roma - Museo di Chimica Primo Levi

Dall'8 al 16 febbraio 2017
Inaugurazione: 
mercoledì 8 febbraio 2017, ore 16
Presentazione: Prof. Luigi Campanella

Il Museo di Chimica Primo Levi dell'Università Sapienza di Roma ospita, nei suoi spazi, dall'8 al 16 febbraio 2017, la mostra di Paola De Rosa dal titolo Fosforo portatore di luce.

Nel suo libro Il sistema periodico, Primo Levi ribadisce che il fosforo e' portatore di luce e da questa suggestione e' nata l'idea di proporre in mostra due particolari portatori di luce: Lucifero e la Sapienza.

Lucifero e' evocato attraverso 8 dipinti a olio su tela che rappresentano i Vizi Capitali, mentre la Sapienza e' rappresentata da 23 uomini di cultura, ritratti ad acquerello: Aristotele, Giacomo Balla, Bernard Berenson, Umberto Boccioni, Donato Bramante, Filippo Brunelleschi, Renato Caccioppoli, Italo Calvino, Cesare Cattaneo, Enrico Fermi, Galileo Galilei, Primo Levi, Antonio Ligabue, Roberto Longhi, Giuseppe Peano, Edoardo Persico, Luigi Pirandello, Giambattista Piranesi, Auguste Rodin, Seneca, Giuseppe Terragni, Giuseppe Ungaretti, Bruno Zevi.

Presente in mostra, inoltre, Oktaedron, una lampada modulare in vetro translucente, ideata e realizzata da Ariane Maser.

Si ringraziano: Il Direttore del Dipartimento di Chimica Prof. Aldo Laganà, il delegato del Direttore del Museo di Chimica "Primo Levi" Prof. Armandodoriano Bianco.

Un particolare ringraziamento al Prof. Luigi Campanella e alla Dott.ssa Maria Giuliana Troiani.


Informazioni:
Paola De Rosa. Fosforo portatore di luce
Luogo: Roma - Università Sapienza - Museo di Chimica Primo Levi - Piazzale Aldo Moro, 5
Periodo: dall'8 al 16 febbraio 2017
Inaugurazione: mercoledì 8 febbraio 2017, ore 16
Orario: dal lunedì al giovedì 8.30 - 14; martedì 8.30 - 16.30
Ingresso: libero
Info: Dott.ssa Maria Giuliana Troiani - tel. 06 49913167
museodichimica@uniroma1.it - mgiuly@yahoo.it
Sito web: www.paoladerosa.co.



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