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giovedì 27 ottobre 2016

Finissage mostra " Donna è Vita”



Sabato 29 ottobre Finissage mostra – Donna è Vita – ore 16.00

presso  Biblioteca Umanistica in Corso Garibaldi,116 a Milano

Entrata libera


mercoledì 26 ottobre 2016

ALESSANDRA ANGELINI / “L’UNIVERSO DENTRO TRA LUCE E COLORE”


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105/D – Salerno


“L’UNIVERSO DENTRO TRA LUCE E COLORE”

Mostra Personale
di
ALESSANDRA ANGELINI



Opere 2000 - 2016
a cura di Giovanni Bonanno

Dal 20 ottobre al 8 gennaio 2017

Inaugurazione: Giovedì 20 ottobre 2016, ore 18.00
Ophen Virtual Art Gallery 2.0, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159
e-mail: bongiani@alice.it

Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00


S’inaugura giovedì 20 ottobre 2016, alle ore 18.00, la mostra personale dal titolo: “L’UNIVERSO DENTRO TRA LUCE E COLORE” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0 di Salerno dedica all’artista Alessandra Angelini con 41 opere tra dipinti, interventi su metacrilato e libri d’artista realizzati in un arco di tempo che va dal 2000 al 2016. L’esposizione è accompagnata da una presentazione critica di Giovanni Bonanno.

La visione poetica dell’artista Alessandra Angelini si colloca sul crinale della sperimentazione tra musica e universo. Nel corso di diversi decenni di ricerca l’artista pavese ha sperimentato un procedimento di analisi del tutto nuovo che fa affidamento sulla sperimentazione in divenire. Una particolare weltanschauung strettamente legata alla scienza e alla tecnologia con un conseguente rapporto prioritario tra musica, luce e colore, elementi da sempre presenti nella sua ricerca secondo criteri di contaminazione tra sperimentazione tecnica e cognizione scientifica. Attraverso le grafica, la pittura e le opere fotografiche e plastiche, l’artista stabilisce un rapporto prioritario tra il tempo musicale e quello del colore-luce, in uno spazio “immaginato”. Una visione intesa come momento fondante d’indagine conoscitiva ed emozionale alla ricerca del senso e del limite.


BIOGRAFIA
Alessandra Angelini nasce a Parma nel 1953. Condotti gli studi classici, si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Da qui inizia il suo percorso artistico, dettato da un’estrema curiosità che la conduce verso la sperimentazione di tecniche e materiali, con una ricerca costante rivolta ai valori della luminosità cromatica. Il percorso formale intrapreso è collegato all’espressione dell’interiorità, intesa come tessuto primo sul quale si costruisce il pensiero critico nei confronti del reale. L’artista si dedica a diversi linguaggi espressivi dalla pittura all’incisione, dalla grafica alla scultura, dalla fotografia alla realizzazione di libri d’artista. Di ogni tecnica approfondisce lo studio e le possibili associazioni, creando contaminazioni tra procedimenti e opere ibride. Da ricordare è “Foto+Grafie”, il ciclo di lezioni tenuto nel 2003 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, incentrato sull’ibridazione tra stampa e fotografia. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e nel mondo in quattro continenti, le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei nazionali e internazionali. Dal 2005 è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Fa parte di Visarte società delle Arti Visive Svizzera.

Attualmente vive e lavora tra Milano e Pavia.
www.alessandraangelini.org






“L’UNIVERSO DENTRO TRA LUCE E COLORE”
ALESSANDRA ANGELINI
Opere 2000 - 2016


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D - Salerno
20 ottobre 2016 – 8 gennaio 2017
Inaugurazione: giovedì 20 ottobre, ore 18.00
Orario: tutti i giorni ore 00.00 - 24.00

e-mail: bongiani@alice.it

Web Gallery 2.0: http://www.collezionebongianiartmuseum.it

Mostra "Gianni Oliva. Displayed Works" - Torino, 4 novembre 2016

Studio Gianni Oliva, Via Passalacqua 3, Torino
4 - 18 novembre 2016
Opening venerdì 4 novembre, ore 17.30 - 21.30
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo | M4A-MADE4ART


In concomitanza con l'edizione 2016 di Artissima, l'artista e fotografo Gianni Oliva apre al pubblico il suo studio torinese per presentare una selezione di lavori frutto dei recenti viaggi compiuti in giro per il mondo, fra cui spicca un importante nucleo di opere dedicate all'Asia e all'India in particolare.


La personale, a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni, comprende una serie di ritratti e paesaggi di forte impatto cromatico ed espressivo, dove i volti e i luoghi raccontano storie ricche di colori, profumi, suoni; sensazioni che sembrano rivivere attraverso le fotografie coinvolgendo l'osservatore in prima persona. 

Asia, Africa, Americhe: l'occhio del fotografo si sofferma su dettagli, sguardi, attimi di vita catturati dall'obiettivo per poi spingersi verso i grandi orizzonti delle metropoli o i territori esotici e immensi della natura.


In esposizione anche un'installazione video che mostrerà al visitatore una più ampia serie di lavori di Gianni Oliva in grado di restituire una panoramica completa della sua produzione artistica. 

Displayed Works, con data di inaugurazione venerdì 4 novembre 2016 e apertura al pubblico fino al 18 dello stesso mese, è realizzata a cura di M4A-MADE4ART di Milano.









Gianni Oliva. Displayed Works
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo

4 - 18 novembre 2016
Opening venerdì 4 novembre, ore 17.30 - 21.30
orari 5 e 6 novembre 10 - 13 e 16 - 18
dal 7 novembre su appuntamento (Paola Penna m. +39.340.7270972)


Studio Gianni Oliva
Via Passalacqua 3, 10122 Torino
www.giannioliva.com 
m. +39.348.8605091

martedì 25 ottobre 2016

ARRIVA A ROMA LA MOSTRA > "Guerre Stellari – Play" > dal 28 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017 > Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma

Guerre Stellari – Play.
La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni



Dal 28 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma


Dal 28 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017 il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma ospita la mostra dedicata all'affascinante universo di Guerre Stellari, un mito assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.

Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d'epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.

Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull'aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall'infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che Fabrizio Modina, curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.

Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell'universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.

Sotto l'egida dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, la mostra Guerre Stellari – Play. 
 
La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice, è curata da Fabrizio Modina e vede come special partner Mondadori Store e come partner tecnici iGuzzini, Guidi Go e Grafiche Gemma.

Il catalogo è edito da Piazza Editore e Kornice.



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lunedì 24 ottobre 2016

BASE Milano. DAL 9 NOVEMBRE 2016 | Mostra SIGNS. GRAFICA ITALIANA CONTEMPORANEA | Via Bergognone 34


SIGNS
Grafica italiana contemporanea
24 protagonisti del design della comunicazione

Una mostra a cura di Francesco Dondina
9 novembre - 20 dicembre 2016
BASE Milano, Via Bergognone 34


Preview stampa, 8 novembre ore 11.30
Opening, 9 novembre ore 19.00 - 24.00


Offrire uno spaccato sullo stato della grafica e del design della comunicazione italiana: è questo l'obiettivo di SIGNS. Grafica italiana contemporanea, la mostra a cura di Francesco Dondina, prodotta da h+ con BASE Milano, che si terrà dal 9 novembre al 20 dicembre 2016 all'interno dell'ex Ansaldo di Via Bergognone 34, negli spazi da poco restituiti alla città e divenuti nuovo luogo di produzione culturale, sperimentazione e condivisone.

Con SIGNS prende avvio un progetto espositivo dedicato alla grafica, intesa nella piu` larga accezione del termine, che si propone di "fotografare" e raccontare i risultati e gli sviluppi più recenti del graphic design italiano contemporaneo attraverso i lavori di 24 tra i più interessanti progettisti italiani – dai nomi più affermati e autorevoli fino a quelli giovani e promettenti – ciascuno con il proprio mondo e la propria storia, diversi tra loro per formazione, età, cultura e linguaggi.

Figure piu` conosciute nel campo della grafica si alternano in mostra a nuovi talenti: nello spazio espositivo verrà presentata una selezione di lavori di Alizarina, Stefano Asili, Mauro Bubbico, Ginette Caron, Cristina Chiappini, Gianluigi Colin, Pietro Corraini, Artemio Croatto/Designwork, Studio FM, Michele Galluzzo, Italo Lupi, Gianni Latino, Leftloft, Giuseppe Mastromatteo, Armando Milani, Maurizio Milani, Òbelo, Origoni Steiner, Federico Pepe, Mario Piazza, Massimo Pitis, Luca Pitoni, Guido Scarabottolo, Leonardo Sonnoli.

A Giancarlo Iliprandi, il grande maestro recentemente scomparso, sono dedicati la mostra e un omaggio nel percorso espositivo. 

L'immagine coordinata di SIGNS è stata affidata dal curatore a un giovane progettista, Fabrizio Falcone, con l'intento di promuovere il lavoro di nuovi volti della grafica italiana.

Nell'ambito del progetto, la volontà di non limitare la scelta dei contenuti espositivi ad ambiti o a temi specifici permette inoltre di abbracciare tutti i settori progettuali, indagandone le differenti peculiarità e offrendo una panoramica sulle tante sfaccettature del graphic design italiano contemporaneo, dalla corporate identity all'editoria, dall'exhibition design all'advertising e al packaging, fino ad arrivare al web design e all'information design.

"La nostra quotidianità è letteralmente sommersa e talvolta sopraffatta da messaggi e forme visive che disegnano il paesaggio della nostra vita", afferma Francesco Dondina

"Nelle nostre città, nelle case, negli uffici, nei negozi, negli oggetti di uso quotidiano e nelle diverse modalità di comunicazione che utilizziamo, la grafica è dappertutto. E, per questo, ha un ruolo non solo funzionale ma addirittura strutturale nel condizionare i nostri comportamenti, le abitudini, le scelte e la realtà stessa in cui viviamo".

A partire da queste considerazioni, il progetto espositivo è stato pensato per permettere l'accostamento di linguaggi e materiali diversi in maniera fluida e immediata. 

A ciascuno dei 24 autori partecipanti è stato destinato un tavolo, pensato per restituire in parte l'idea di atelier e per contenere non solo una selezione dei lavori e progetti più rappresentativi, ma anche, in alcuni casi, disegni preparatori, maquette e prototipi in grado di mostrare al pubblico sia gli artefatti finiti sia l'iter vero e proprio di creazione e di progettazione che rende la grafica un processo di senso – e di comunicazione – profondo e affascinante. 

Attraverso questa varietà di materiali (stampe, schizzi, pubblicazioni, manifesti, in parte lavori originali, in parte riprodotti in esclusiva in occasione della mostra) emerge un disegno preciso, che va a configurarsi come una testimonianza attuale e ricchissima dei risultati più rilevanti nel campo della grafica e del design della comunicazione in Italia oggi.

A chiusura della mostra verrà inoltre presentato un progetto speciale che vedrà il coinvolgimento di tutti gli autori nella produzione di un lavoro dedicato a BASE Milano.

SIGNS sara` anche un momento per ascoltare, partecipare, sperimentare attraverso un programma di appuntamenti che ne arricchiranno ulteriormente i contenuti. 

Fra questi, una serie di workshop sul graphic design e un ciclo di incontri con i progettisti in mostra, invitati a dialogare sui temi del design della comunicazione.

L'esposizione si avvale di prestigiose partnership e collaborazioni con alcune delle principali associazioni di settore e università e scuole, fra cui AIAP - Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, Politecnico di Milano, CFP Bauer, IUAV Venezia, Università di San Marino.

Il curatore
Francesco Dondina (Milano, 1961), graphic designer e fondatore dello studio Dondina Associati, ha realizzato nel corso degli anni numerosi progetti grafici principalmente nei settori di moda, design e arte. Attualmente tiene corsi al CFP Bauer di Milano e alla Scuola del Design del Politecnico di Milano.

BASE Milano
È il progetto per la cultura e la creatività che ha visto rinascere e restituire alla città gli storici spazi dell'ex Ansaldo come luogo di produzione culturale, sperimentazione e condivisone grazie ad Arci Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube³ con il Comune di Milano e il sostegno di Fondazione Cariplo. 

BASE Milano è un esperimento d'innovazione e contaminazione culturale tra Arte, Creatività, Impresa, Tecnologia e Welfare, che si traduce oggi nel coworking burò, nella lounge e bar sempre aperti, casaBASE, la nuova foresteria-residenza, gli spazi per mostre ed eventi temporanei, un auditorium e una zona organizzata come una kunsthalle con laboratori, workshop, un'area falegnameria. 

Vero e proprio ecosistema creativo, con l'esplicita vocazione di innovare il rapporto fra cultura ed economia, 

BASE Milano prende vita negli storici spazi dell'ex Ansaldo, in una delle aree più vivaci e dinamiche della città nel cuore del distretto Tortona, oggi polo creativo di respiro internazionale dove design, moda, arte e cultura si incontrano tutto l'anno per aggregare il meglio dei talenti, delle imprese e delle realtà creative italiane e internazionali. 

Non a caso il progetto architettonico di BASE Milano realizzato da Onsitestudio è stato selezionato fra le best practice presenti al Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2016 a Venezia. 

h+
h+ ha ideato e prodotto la mostra con BASE Milano.
h+ è una società che si occupa di strategie di marketing, in particolare nell'ambito culturale.

Le sue attività comprendono sviluppo concept, consulenza in ambito culturale, direzione artistica, produzione eventi. h+ organizza festival diffusi in città, grandi mostre, activation sul territorio, installazioni di arte pubblica e progetti speciali ed è una delle quattro società che hanno dato vita al progetto di BASE Milano.
www.accapiu.com


SIGNS
Grafica italiana contemporanea
24 protagonisti del design della comunicazione italiana
A cura di Francesco Dondina
9 novembre - 20 dicembre 2016
BASE Milano, Via Bergognone 34

Ingresso gratuito

Orari: 11.00-20.00 da martedì a domenica

BASE Milano
Via Bergognone 34
base.milano.it
fb: BaseMilano
twitter: @basemilano
instagram: base_milano
hashtag: #basemilano


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ITINERARI D’ARTE DIPINTI E DISEGNI DAL XIV AL XIX SECOLO Bologna, 4 NOVEMBRE – 23 DICEMBRE 2016. Mostra d'arte 4 Novembre 2016 - Galleria Fondantico


Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassoli
incontro con la pittura 24


È con la consueta passione e consolidata esperienza di trent'anni di attività che la Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassoli organizza nella storica e nobile sede di Casa Pepoli Bentivoglio (Via de' Pepoli 6/E, Bologna) il ventiquattresimo "Incontro con la pittura", intitolato "Itinerari d'arte. Dipinti e disegni dal XIV al XIX secolo".
In questa nuova mostra autunnale saranno esposte circa quaranta opere realizzate da importanti maestri italiani e in particolare emiliani, attivi dal Trecento all'Ottocento.
Ad aprire la rassegna sono un prezioso Trittico del bolognese Simone dei Crocifissi, tra i più dotati allievi di Vitale da Bologna, e una Madonna dell''umiltà del ferrarese Antonio Orsini, protagonista del tardogotico a Ferrara; mentre per il XVI secolo si segnalano due tavole con il Matrimonio mistico di Santa Caterina di Girolamo Marchesi da Cotignola e di Giovanni Battista Ramenghi detto il Bagnacavallo Juniorprotagonisti del raffaellismo bolognese, e ancora un piccolo dipinto su rame, smagliante e di minuta grafia, di Francesco Cavazzoniraffigurante il tenero abbraccio tra Gesù e il cugino Giovannino.
Ben rappresentati sono i due caposcuola del Seicento felsineo: Guido Reni, con un'intensa Lucrezia, e il Guercino, con un commovente San Giuseppe col Bambino. 
Si tratta in questo caso di dipinti già ben noti agli studi, così come il Genio delle Arti, un capolavoro del ferrarese Carlo Bononi. 

Nella seconda metà del Seicento si colloca l'attività di Domenico Maria Canuti, tra i più significativi esponenti del barocco nel campo della pittura ad affresco, del quale si presentano in questa occasione due rari quadri "da stanza" (lo Sposalizio mistico di Santa Caterina e la Madonna con il Bambino e San Giovannino), caratterizzati da atmosfere raccolte e da una condotta pittorica esuberante di esplicito rimando carraccesco, nonché di Lorenzo Pasinelli, cui si deve una meditabonda giovinetta inturbantata simboleggiante l'Astrologia
Alfiere del classicismo bolognese di fine secolo è Carlo Cignaniautore di due quadri: una raffinata Madonna con il Bambino su rame, definita da un irreprensibile disegno e forme piene e luminose, e un'altra Madonna con il Bambino su tela.

Allievo di Canuti e di Cignani fu Giuseppe Maria Crespicerto il più autorevole artista bolognese della prima metà del Settecento, presente in mostra con un San Giovanni Evangelista a Patmos di forte immediatezza pittorica e cromatica
Alle grazie di Cignani e del suo allievo Franceschini fu poi sensibile il modenese Francesco Stringa, a lungo operoso per la corte Estense e qui rappresentato da un grande ovale da soffitto con la dea Flora tra le nuvole e circondata da putti. 

Alla base della svolta della pittura settecentesca bolognese in chiave rococò si pone Giovanni Gioseffo Dal Sole, autore di un piccolo ovaleraffigurante la Sacra famiglia, di sorvegliata raffinatezza formale.

All'esempio di Dal Sole si rifanno il veronese Felice Torelli e il correggese Girolamo Donnini, in questa occasione intenti entrambi a misurarsi col soggetto tassiano di Erminia e il pastore, nonché il brillante Giuseppe Varotti, autore di un estroso Ritorno di Jefte

Ancora a un celebre episodio della Gerusalemme liberata deferisce il bellissimo Ritrovamento di Tancredi da parte di Erminia di Ercole Graziani, da annoverare tra i suoi capolavori nel campo della pittura "da stanza"mentre ben tre dipinti di diversa destinazione illustrano le doti del prolifico Giuseppe Marchesitra i pittori di fiducia del cardinale Prospero Lambertini. 

Se non poteva infine mancare un saggio di Gaetano Gandolfi, autore di uno squisito bozzetto con La Madonna con il Bambino e l'arcangelo Michelealcune opere del suo allievo Giuseppe Santi e un formidabile nucleo di grandi disegni a penna di Felice Giani - uno dei quali con un tempietto dedicato "al divino Canova" - introducono al gusto neoclassico imperante in Europa tra Sette e Ottocento

Un grande Ritratto di gentildonna con turbante chiude la serie dei dipinti "di figura"nel nome di Giuseppe Molteniun artista in grado di competere a Milano con Francesco Hayez e dunque di illustrare al meglio la grande stagione della pittura romantica.

Ma in mostra sono presenti poi anche dipinti appartenenti ai nuovi "generi" che si affermano a partire dal XVII secolo. 

La natura morta è illustrata da un singolare péndant già appartenuto alla famiglia Theodoli, in cui a un capolavoro del genovese Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto si affianca un quadro di soggetto e dimensioni affini di un artista bolognese la cui attività precede e in parte accompagna quella di Candido Vitali e che, in attesa di scoprirne le generalità (si tratta forse di un esponente della famiglia dei Monticelli, specialisti in paesaggi e nature morte), è noto agli studiosi come "Pseudo-Vitali": è da pensare che, dopo aver acquistato a Genova il quadro del Grechetto, un collezionista bolognese abbia chiesto all'anonimo pittore un quadro da abbinargli sulle pareti della sua dimora. 

Al genere vedutistico appartiene invece il grandPaesaggio concontadini, viandanti e armenti opera del bellunese, ma naturalizzato veneziano, Marco Ricci, che per le figure, rapidamente schizzate, si avvalse, come di consueto, dell'aiuto del fratello Sebastiano.

Giunto al suo ventiquattresimo appuntamento, questo "Incontro con la pittura" della Galleria d'Arte Fondantico si rivelerà come sempre un'importante occasione per far conoscere al pubblico dipinti di notevole interesse scientifico, capaci di affascinare non solo gli studiosi e i collezionisti, ma anche tanti appassionati di pittura antica. 

Come nelle edizioni precedenti, anche in questsaranno presenti capolavori inediti e di grande interesse, accanto ad altri già pubblicati da autorevoli studiosi e talvolta esposti in mostre italiane e internazionali. 

Lo studio delle opere nel catalogo è curato con il consueto rigore scientifico dal professor Daniele Benati dell'Università di Bologna, che coordina il lavoro di un nutrito gruppo di specialisti.

Inaugurazione: sabato 4 novembre 2016 ore 17.00
Orari dal lunedì al sabato: 10.00-13.00/16.00-19.00

Fondantico di Tiziana Sassoli
Via de' Pepoli 6/E 40125 BOLOGNA
Tel e fax 051 265980
www.fondantico.it email: info@fondantico.it



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