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domenica 11 dicembre 2011

Privacy - Da capo a piedi / Ospite speciale Roberto Innocenti

Gentile Redazione,
vi invio il comunicato stampa della mostra "Privacy" che raccoglie le
opere di oltre cinquanta illustratori contemporanei.
Ospite speciale è Roberto Innocenti, che espone una propria mostra
antologica dal titolo "Da capo a piedi".
La mostra - a ingresso libero è stata inaugurata sabato 3 dicembre 2011
a Cremona e rimarrà aperta fino al 29 gennaio 2012.

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione
Fabio Toninelli


Privacy
Mostra collettiva di illustratori contemporanei

Ospite speciale
Roberto Innocenti
Da capo a piedi

LUOGO
Santa Maria della Pietà – Cremona

DATE
3 dicembre 2011 – 29 gennaio 2012

ORARI
da martedì a venerdì 10-13, 16-19; sabato e domenica 10-18

INGRESSO
gratuito

CATALOGO
Edizioni Tapirulan

INFORMAZIONI
Associazione Tapirulan
www.tapirulan.it
info@tapirulan.it
347/6881328 – 328/8518849


COMUNICATO STAMPA:
CREMONA – Anche quest'anno Cremona ospita la mostra di un grande nome
dell'illustrazione: Roberto Innocenti. Nel panorama internazionale
dell'editoria illustrata per ragazzi, Innocenti è senza dubbio una delle
personalità più rilevanti: le sue tavole dalla precisione lenticolare
non solo hanno dato vita ad alcune tra le più belle pagine della
letteratura di tutti i tempi – come Le avventure di Pinocchio,
Cenerentola o Un canto di Natale – ma hanno anche fotografato la storia
del Novecento italiano nel libro Casa del tempo. Innocenti ha ottenuto
nel 2008 il prestigioso "Premio Hans Christian Andersen" come migliore
illustratore; il riconoscimento acquisisce particolare significato se si
considera che, nel corso delle numerose edizioni, egli è stato l'unico
italiano ad ottenerlo. Non per questo, però, la sua prolifica attività
si è interrotta e oggi la capacità narrativa di Innocenti è impegnata
nella rilettura in chiave contemporanea della fiaba di Cappuccetto
Rosso. Proprio Cappuccetto Rosso è la protagonista dell'illustrazione
realizzata ad hoc dall'artista per la mostra Da capo a piedi, allestita
presso lo spazio di Santa Maria della Pietà dal 3 dicembre 2011 al 29
gennaio 2012. L'esposizione è stata organizzata dall'Associazione
culturale Tapirulan in occasione del concorso bandito per la
realizzazione dell'ormai consueto calendario degli illustratori della
cui presente edizione Roberto Innocenti risulta presidente di giuria.
L'Associazione ha proposto per il 2012 una mostra dedicata al tema della
Privacy, con una sezione speciale – Da capo a piedi – che ripercorre in
senso cronologico le diverse stagioni della vita artistica di Innocenti
e si intrufola, assai poco discretamente, nella privacy
dell'illustratore costringendolo a spogliarsi, appunto, da capo a piedi.
La mostra raccoglie oltre 70 opere originali dell'artista, costituendo
una vera e propria antologica che offre al pubblico la straordinaria
possibilità di perdersi nelle affollate strade, nelle claustrofobiche
stanze, nelle vertiginose prospettive minuziosamente descritte
dall'autore. Dai primi libri sino a quelli in corso di pubblicazione,
come L'isola del tesoro. Accanto alle opere di Innocenti sono esposte
anche le 40 illustrazioni selezionate a seguito del concorso e quelle
vincitrici delle passate edizioni.
A completamento dell'avvenimento la casa editrice dell'associazione,
Edizioni Tapirulan, ha curato l'edizione del catalogo della personale di
Roberto Innocenti con un'introduzione firmata da Walter Fochesato.
L'evento, per la sua particolare rilevanza, è stato patrocinato dal
Comune di Cremona, dal Centro Fumetto, dall'Associazione Illustratori e
da Sàrmede – Le immagini della Fantasia; ed ha, inoltre, ottenuto il
sostegno dei partner La Provincia, Fantigrafica e Macrocoop.

mercoledì 7 dicembre 2011

TIK TAK Concorso per infanti e giovani artisti



Si apre il concorso per infanti e giovani artisti bandito dall’Accademia Belle Arti di Terni Bat – Associazione Culturale rivolto a tre categorie di giovani creativi: Categoria A: bambini da 6 a 8 anni. Categoria B bambini da 9 a 12 anni. Categoria C ragazzi da 13 a 15 anni.

Tema: Il tema del concorso è “ La città di Terni, il suo paesaggio naturale e urbano” (monumenti, passeggiate, palazzi, particolari della tradizione locale, ecc)

Tecniche e Materiali: Ad ogni categoria si richiede la realizzazione di un solo elaborato eseguito con la tecnica della matita, pastello, carboncino, sanguigna, pastelli a olio su carta bianca.Il supporto cartaceo sarà fornito dall’Accademia Belle Arti di Terni Bat – Associazione Culturale con apposita timbratura all’atto di iscrizione.

Iscrizione : L’iscrizione è gratuita aperta a tutti i ragazzi in età compresa fra i 6 e 15 anni. L’Accademia Belle Arti di Terni Bat – Associazione Culturale provvederà a creare i tre gruppi di categorie differenti sopracitati, in base all’età effettivamente compiuta. Il numero massimo di partecipanti per categoria è fissato a 30 concorrenti. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 31 gennaio 2012, e saranno effettuate presso la sede di Via XI febbraio, 43 Terni. Il personale addetto sarà a disposizione per la compilazione dei moduli di iscrizione e la consegna del materiale dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 12:30.

Riconsegna delle opere partecipanti: La riconsegna delle opere dovrà avvenire entro e non oltre le ore 12:30 del 01 febbraio 2012.

Giuria: La giuria è composta da professionisti nel settore delle Belle Arti che provvederanno a visionare gli elaborati pervenuti e decreteranno il primo e il secondo classificato di ogni categoria ( categoria A ; categoria B; categoria C ). L’operato della giuria sarà insindacabile ed inappellabile.

Premi:

I° premio in materiali da disegno e pittura del valore di € 400

II° premio in materiali da disegno e pittura del valore di € 250

E’ previsto anche un riconoscimento speciale della giuria per ogni categoria che dà diritto ad una borsa di studio per un corso di 25 ore da svolgersi presso la sede dell’Accademia Belle Arti di Terni Bat – Associazione Culturale Via XI febbraio, 43 Terni.

Premiazione: La premiazione avverrà presso la sede dell’Accademia Belle Arti di Terni Bat – Associazione Culturale Via XI febbraio, 43 Terni il 10 febbraio 2012 alle ore 16. Nello stesso giorno saranno messe in mostra tutte le opere partecipanti.

Note: L’ Accademia Belle Arti di Terni – Associazione Culturale non si assume alcuna responsabilità per eventuali manomissioni, incendio , furto ed altre cause che dovessero verificarsi durante tutte le fasi della manifestazione. Il comitato organizzatore si riserva la facoltà di apportare modifiche al regolamento in caso di necessità organizzative.

Info: Bat Accademia Belle Arti di Terni Via XI Febbraio, 43 05100 Terni

www.italianartschool.it associazione@italianartschool.it

martedì 6 dicembre 2011

Comunicato-Invito: Viaggio nell'arte contemporanea - Baruchello_ Chernysheva_ Plöger_ Toderi - Torrione Passari Molfetta, Bari

Viaggio nell’arte contemporanea_ neo concept

a cura di Giacomo Zaza

Gianfranco Baruchello - Olga Chernysheva - Wolfgang Plöger - Grazia Toderi

Inaugurazione sabato 17 dicembre 2011, ore 19.00 – Torrione Passari, Molfetta (Bari)

Il progetto espositivo “Viaggio nell’arte contemporanea – neo concept”, pensato per gli spazi del Torrione Passari, promosso dal Comune di Molfetta e dall’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, patrocinato dalla Provincia di Bari, si pone come terza tappa di una attenta analisi dell’arte contemporanea e di tematiche connesse all’epoca globale. Quest’anno il progetto partecipa alla “Notte bianca” del centro storico organizzata nel giorno dell’inaugurazione.

La mostra oltre a presentare opere mai esposte nel territorio pugliese, focalizza l’attenzione su artisti emergenti. Intende guardare al sincretismo di attitudini che hanno attraversato, e continuano ad attraversare, gli ambiti dell’arte visiva, spinte dalla pulsione a percorrere il mondo al di là dei confini estetici e degli standard stilistici. Sceglie di evidenziare la connotazione cangiante della ricerca multimediale e intermediale, inoltre di carpire l’impiego della tecnologia per ipotesi di nuove fantasie fluttuanti al confine con la realtà.

L’arte si muove sia negli spazi artistici che in quelli sociali, nel pubblico come nel privato, arriva ad avventurarsi nell’ambito della biodiversità. Utilizza tutti i media, dal libro e dal poster all’oggetto trovato e all’azione fisica, dal video alla fotografia. Secondo Gianfranco Baruchello la concezione da valutare è quella di una pratica artistica “caleidoscopica” che assomiglia ad una compenetrazione con le frequenze sociali, linguistiche, esistenziali. Baruchello sperimenta “estraniamenti di pensiero” all’interno di assemblaggi e vetrine composte da piccoli oggetti e scritture, oppure mediante installazioni e film. Il suo lavoro promuove non solo associazioni di senso differenti, ma anche liberi e incessanti decentramenti di significato. Nel Torrione Passari Baruchello realizza un giardino dove crescono piante benefiche, associato inoltre ad opere oggettuali e video.

Osservando le dimensioni sociali e culturali globalizzate l’arte mette alla ribalta un mondo di relazioni e visioni in divenire. Costanti rimangono la riflessione etica e l’autoanalisi critica. Ad esempio le opere video di Olga Chernysheva appaiono come un segmento visivo dove si sedimentano energie in rottura col mutismo o col servilismo propagandistico. Portano alla ribalta l’incompiuto passaggio dall’esperienza collettiva condivisa, fondamento dell’ideologia sovietica, all’individualità nell’ambito della società capitalistica e neocapitalistica extraterritoriale. I video in mostra - The Train (2003), Russian Museum (2003-2005), March (2005) - restituiscono una immersione nel flusso iconico della realtà sociale sovietica, una realtà affetta da controversie e incertezze.

Da Duchamp in poi è iniziato il viaggio di apertura verso il molteplice e il regno dell’idea in simbiosi col mondo. Pertanto la mostra propone un’espansione verso contesti inesplorati dove trovare mescolanze e ripensamenti dei codici visivi.

Wolfgang Plöger sperimenta diversi motivi legati alla percezione e alla comunicazione impossibile. L’artista tedesco utilizza pellicole 16mm, oppure pellicole di film Super8, che avvolgono i tubi bianchi al neon sui quali si rendono visibili. Spesso su queste pellicole Plöger trascrive le dichiarazioni rilasciate dai condannati a morte prima dell’esecuzione (scovate sul web), che restano privi di una facile decifrazione. Inoltre unisce fotograficamente le parti dei volti dei condannati in sequenze di ritratti combinati e montati (Accused).

Dopo la scomparsa del soggetto (J. Derrida) e l’avvento della “iperrealtà” (Baudrillard), l’arte continua a dare un “mondo”, a convocarlo e provocarlo secondo una traiettoria immaginaria. Pertanto la ricerca di Grazia Toderi ne è esemplare. L’artista, impegnata nel captare vedute urbane e architetture - stadi, arene, importanti teatri storici - elabora un cosmo visivo misterioso e onirico carico di richiami alla esplorazione dello spazio celeste e terrestre. Nei video più recenti (da Semper eadem, 2004, a Orbite Rosse, 2009) questo cosmo appare modellato mediante una stratificazione di trasparenze e di bagliori, a volte un intreccio di luminescenze e movimenti rotatori. Per il video Pulse 60xZ, 2009, proiettato nella sala principale del Torrione, la dimensione onirica si fa vertiginosa: la rotazione della ripresa notturna di una città gira intorno a un punto di luce centrale. Il movimento rotatorio che ci allontana dalla realtà verosimile, eco degli espedienti cinematografici, distanzia la mente umana dalla sfera terrestre per una diversa sfera cognitiva, prossima ad un sogno astrale. La videoproiezione della Toderi diventa l’attraversamento di una apparizione luminosa da cui partire per iniziare la “sensazione visuale” di un viaggio cosmico e umano. [GZ]

Ideazione e cura: Giacomo Zaza

Luogo espositivo: Torrione Passari – via S.Orsola, centro storico - Molfetta (Bari)

Inaugurazione: sabato 17 dicembre, ore 19.00

Periodo espositivo: dal 17 dicembre 2011 al 22 gennaio 2012

Orari apertura: tutti i giorni ore 11.00 – 13.00 / 18.00 – 20.00

Ingresso libero

Organizzazione e segreteria: Associazione Culturale Artistica

tel: +39 340 4849912 e-mail: leo.mezzina@libero.it

Comunicazione: Michela Casavola

tel: +39 347 4823583 e-mail: michelacasavola@gmail.com

Istituto Quasar presenta: Rome Camera Club

L’Istituto Quasar presenta in una mostra-evento sulla Fotografia le opere dei suoi migliori studenti.

I lavori in esposizione sono stati accuratamente selezionati da Riccardo de Antonis, docente del corso di Fotografia Digitale dell’Istituto Quasar, per originalità, bellezza, livello qualitativo e creatività.


Il nome della mostra rende omaggio allo storico “New York Camera Club”, fondato dal grande fotografo Alfred Stieglitz a New York nel 1896. Il Club di “amateur” della fotografia organizzò straordinarie mostre, permettendo ad importantissimi fotografi americani di affermarsi.


L’intento dell’Istituto Quasar è il medesimo. Le numerose mostre dei lavori degli studenti organizzate dalla Scuola rappresentano una preziosa occasione per presentare al pubblico i progetti realizzati e l’elevata professionalità acquisita grazie al metodo didattico dell’Istituto Quasar, che da 25 anni forma giovani talenti guidandoli nel mondo del lavoro.


Rome Camera Club

da giovedì 15 dicembre 2011 a giovedì 5 gennaio 2012

dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 20 – sabato dalle ore 9 alle 13
chiuso il 24 e 31 dicembre e festivi

Istituto Quasar – Via Nizza 152 – 00198 Roma

Tel. 068557078

www.istitutoquasar.com

lunedì 5 dicembre 2011

"All Tomorrow's Parties-Andy Warhol, la Factory e i Velvet Underground"


Comunicato Stampa

Giovedì 15 dicembre 2011 alle ore 18.00 verrà inaugurata a Bologna la mostra “All Tomorrow’s Parties - Andy Warhol, la Factory e i Velvet Underground” ideata, realizzata e promossa da ONO Arte Contemporanea con il patrocinio, non oneroso, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna.
Molte sono state le mostre su Andy Warhol e sul suo lavoro ma poche si sono incentrate su di lui; è per questo che la mostra bolognese racconterà per la prima volta in maniera intima e quotidiana il personaggio e l’uomo, non l’artista. Verrà descritto attraverso più di 85 scatti a opera di fotografi di fama internazionale come per esempio David McCabe, che sono allo stesso tempo amici, artisti e membri della Factory, l’epicentro creativo della New York degli anni ‘60.
Oltre al materiale fotografico, arricchiranno l’esposizione video di repertorio, documentari e materiali cartacei originali. Le opere, documentano la vita personale di Andy Warhol, ma anche il suo rapporto di amicizia con i Velvet Underground, un sodalizio intellettuale e creativo breve, ma intenso, che va dal 1965 al 1970 anno in cui Lou Reed lascia il gruppo. Un viaggio elettrizzante nella storia dell’arte e del rock, studiato appositamente per un pubblico preparato e non.

Andy Warhol è il “principe della pop art”, ma non solo: è noto anche come creatore di opinioni, costume e spettacolo. Nel 1962 dà vita alla Factory, uno studio permanente che è allo stesso tempo centro di cultura, arte e feste all’ avanguardia, il luogo in cui sperimentare le sue intuizioni e testarle sulla pelle dei suoi collaboratori, dei suoi collezionisti e dei suoi ammiratori, creativi di ogni genere, pittori, fotografi, musicisti, filmmakers. La mostra documenterà proprio quegli anni, il dietro le quinte, i rapporti di amicizia, le confidenze di un mondo sfrenato e geniale, di un uomo che ancora oggi risulta attuale e innovativo.
Il percorso espositivo documenta anche il primo incontro di Andy con i Velvet Underground: siamo nel 1965, al “Cafè Bizarre” nel quartiere del Greenwich Village a New York quando il gruppo, dopo l’esibizione, viene licenziato su due piedi perché considerato scandaloso e volgare dagli organizzatori; al contrario, l’ Andy spettatore ne rimane folgorato. Iniziano così gli anni di collaborazione alla Factory, che sarà messa a disposizione da Warhol come sala di prova.
Warhol li lancerà in performances multimediali d’impatto devastante e farà loro da supervisore estetico. Produrrà il primo LP dei Velvet Underground dal titolo “The Velvet Underground and Nico”, (chiamato anche "banana album" per via dell’immagine in copertina disegnata da Andy Warhol) registrato nella seconda metà del ‘66 e pubblicato nel ‘67. Sarà Andy stesso a proporre ai Velvet la cantante tedesca Nico, che apporterà al disco un’anima ancora più metropolitana.
“All Tomorrow’s parties, scelto per rappresentare la mostra bolognese, è una delle tracce di questo primo album, e rappresenta già la frizione tra Nico e Lou Reed, le due anime all’interno del gruppo, e l’incrinarsi di un fragile equilibrio. Questo brano era il preferito da Andy Warhol, che lo considerava la riscrittura della favola di Cenerentola, nonché, come avrebbe detto Lou Reed, la perfetta descrizione della gente che frequentava la Factory in quel periodo, ed è proprio per questo che è stato scelto come titolo della mostra. Andy Warhol seppe unire la sensibilità musicale dei Velvet alla sua sensibilità visiva, la trasgressione dei testi a quella dell'immagine. I Velvet Underground, Nico e Warhol, moderni come nessun altro loro contemporaneo, crearono uno stile. Il loro album è considerato uno dei più importanti e influenti nella storia del rock."

Gli artisti presenti in mostra: Anton Perich, i suoi lavori, nella maggior parte ritratti, mostrano tutto quel mondo di personaggi che orbitavano attorno a Warhol, alcuni resi celebri solo grazie a lui, come nel caso delle sue Superstar, altri invece artisti già affermati attirati comunque dalla sua magnetica personalità. Anton Perich era anche pittore, video artista e fotografo per la rivista “Interview” di Andy Warhol e fu colui che nel 1977 inventò la macchina per la pittura meccanizzata, il trait d'union tra la Pop Art e l'arte digitale.
Fred McDarrah “documentarista ufficiale” dell’espressionismo astratto e di tutta quell’avanguardia degli anni ’50 e ’60 che prese poi il nome di “New York School”; i suoi lavori sono quelli che ritraggono con più oggettività i giorni, ma soprattutto le notti della Factory di Andy. McDarrah documenterà anche lo spettacolo “The Exploding Plastic Inevitabile” evento multimediale ante litteram che debuttò nel 1966 al Trip di New York.
David McCabe documenta per un anno, il 1964, la vita privata di Andy Warhol su richiesta dell’artista; Ugo Mulas che frequenta anche lui la Factory e la riporta nei suoi “click” e molti altri tra cui Ron Spencer, Elliot Landy, e Jarry Schatzembergher.
Saranno gli scatti di Lisa Law e Adam Ritchie, quest’ultimo parteciperà anche all’inaugurazione della mostra, ad immortalare quella che fu molto di più di una collaborazione tra Andy Warhol e i Velvet Underground. Un altro importante contributo alla mostra è stato dato da materiale di archivio del critico americano Johan Kugelberg, autore del libro The Velvet Underground – music ed arte a New York.


Oltre alle opere fotografiche la mostra sarà arricchita da alcune opere della Collezione Rosini Gutman, opere concesse da Gianfranco Rosini della Rosini Gutman Gallery di Riccione e Marco Zanardi di Orea Malià a Bologna.
Le opere saranno visibili da ONO sino al 18 Gennaio, data dopo la quale torneranno all'interno della “Collezione Rosini Gutman” per essere esposte nella Grande Mostra dedicata ad Andy Warhol, con oltre 70 opere del Grande Andy ed il contributo straordinario di un ritratto fotografico di Greg Gorman.
La Mostra nello Spazio Orea Malià si svolgerà dal 29 Gennaio al 31 Marzo 2012, in via Ugo Bassi 15, con entrata libera ed orario continuato dalle 10 alle 18.

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