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mercoledì 4 novembre 2009

Novegro Vintage al Brocantage del Parco Esposizioni di Milano Linate


Se per il mensile Brocantage, Novegro (Milano Linate) si colloca come una delle fiere più vecchie e consolidate d’Italia (175 edizioni finora svolte in 22 anni circa) il Vintage d’Autore di Novegro, unito al Brocantage ma raccolto e contestualizzato in un nuovo padiglione, é una vera novità: spero che gli abitanti della Lombardia, se appassionati, ne tengano conto dando il loro consenso e recandovisi dal 6 all'8 novembre prossimi per valutarne le peculiarità ed eventualmente sostenerlo. Infatti, data l’assenza di altre fiere indoor dedicate alla moda Vintage proprio in quel di Milano, (fatto salvo per un evento show-room prettamente dedicato alla ricerca Vintage e rivolto a veri Vintage hunters, buyers e stilisti che si chiama Vintage Workshop Milano), se Novegro Vintage avrà successo potrebbe diventare una manifestazione semestrale e costante rivolta a fasce più ampie di visitatori.
Una considerazione tutta personale da ortodosso appassionato Vintage:
se, dal mio punto di vista, le fiere Vintage nascono e si moltiplicano ormai come funghi ammuffiti, spesso organizzate da persone non qualificate o che non ne conoscono le problematiche, che "non praticano" il Vintage e che si limitano a riempire gli spazi espositivi affittando stands ad espositori senza nemmeno accertarne la qualità e serietà ed inoltre creando uno sparpagliamento di visitatori e dispersione dei reali interessati, é pur vero che di eventi Vintage di qualità e di preparati esponenti della moda d'epoca c'é e ci sarà sempre bisogno, soprattutto in città non ancora servite come, per assurdo, é attualmente Milano. Ben venga quindi la 1a edizione di Novegro Vintage d'Autore con quella che sembra essere una valida rosa di espositori qualificati e chissà che sia la volta buona che una fiera Vintage a Milano prolifichi! Soprattutto nella città che, all’unisono, é riconosciuta non solo come capitale della moda e dell’eleganza, ma anche della ricerca finalizzata alla moda del futuro che, notoriamente, attinge moltissimo dalla moda del passato.
Pubblico quindi volentieri un riassunto del comunicato stampa su Novegro Vintage d'Autore, ringraziando l'organizzazione COMIS per avermi fornito il materiale.

Comunicato Stampa

A NOVEGRO UNA RASSEGNA DEDICATA AL VINTAGE

Una nuova iniziativa si inserisce nel ricco carnet del Parco Esposizioni Novegro.

Nei giorni 6-7-8 novembre 2009, in concomitanza con la nota mostra Brocantage, rivolta alle curiosità d’antiquariato, si svolgerà la rassegna Vintage, dedicata alla moda e agli accessori “d’antan”. In questi ultimi tempi si sta assistendo ad una crescita significativa dell’attenzione nei confronti di abiti e complementi di abbigliamento classificati Vintage, ovvero risalenti a tempi passati ma relativamente recenti. È un fatto di gusto ma anche economico indossare un capo spesso raffinato che richiama stagioni riportate in auge da qualche stilista o sarto nei corsi e ricorsi di cui la moda è maestra.

Di fronte a questo fenomeno, Milano, capitale da sempre della moda italiana, non poteva restare priva di un mercato del genere e soprattutto di un’iniziativa fieristica che ne celebrasse tutte le potenzialità.

In questa edizione esordiente sono raccolte partecipazioni di grande qualità e significato che vanno dalle borse ed accessori del periodo 1880 – 1980, provenienti da tutto il mondo, presentate da Angela Eupani, ai monili antichi e bijoux di designer americani e nordeuropei presentati da DulceKappa, all’abbigliamento firmato anni ’60 di dell’Eva Emanuele & C., dai vestiti esposti da Senza Tempo ai capi anni ’50 e ’70 presentati da Tara Vintage. Molto gettonati proprio gli anni ’50 – ’60 rappresentati anche da Shabby Chic ed altri selezionati espositori con merceologia rigorosamente vintage…
Per completare questa prima rassegna, non poteva mancare anche uno spazio dedicato all’abbigliamento maschile ben rappresentato da Officina Vintage, con modelli degli anni ’50 – ’70.

Riferimenti:
ORGANIZZAZIONE: Comis
REFERENTI COMMERCIALI DELLA MANIFESTAZIONE: Barbara, Paola.
REFERENTE ESPOSITORI: Walter Tovagnin
ORARIO: 10 – 19 continuato
INGRESSO: Euro 8,00 (gratuito per possessori di VIP Card)
INFORMAZIONI: tel. 02 7562711 fax 02 70208352
www.parcoesposizioninovegro.it
brocantage (at) parcoesposizioninovegro. it
Durante la manifestazione: tel. 02 7560288
Parco Esposizioni Novegro (Milano Linate Aeroporto/Tangenziale Est),
Via Novegro, 20090 Segrate(MI).
Raggiungibile con l’autobus 73 che parte dal capolinea di P.zza S. Babila


Fonte: AE, ufficio stampa di Comunicazione e Marketing Perla, Vicenza
Web diffusion: Stefano Wolf, Comunicazione e Marketing Perla, via Vintage Events Blog


Collettiva Astrazioni e Geometrie

Astrazioni e Geometrie
Collettiva

Biblioteca Comunale “Benedetto Croce”

Via Francesco De Mura, 2 bis - Napoli
( angolo via Luca Giordano)

18 novembre 2009
Inaugurazione ore 17,00

A cura di Gianni Nappa

Interverranno:
Il Presidente della 5° Municipalità Mario Coppeto
L’Assessore alla Cultura 5° Municipalità Gianpaolo de Rosa
Il critico d’arte Gianni Nappa


In mostra opere di:
Vittorio Fortunati – Francesco Gallo - Renato Milo - Antonio Perrottelli - Marta Pilone - Remo Romagnuolo - Mario Stoccuto


ASTRAZIONI E GEOMETRIE

La linea poetica da interpretare per l’affermazione di un clima nuovo, ormai instaurato dagli anni trenta e consolidato dalle esperienze ispirate dall’astrattismo geometrico di Mondrian e di Kandiskij, trova ancora oggi immutata fermezza nella ricerca di artisti che da anni interpretano l’astrazione come cifra anche morale. L’affermazione di un sentimento geometrico, sotto forma di costante costruzione di nuove ipotesi, libera il campo da interpretazioni correntizie, svolge un ruolo di evidenziazione della libera creazione di forme inserite nello spazio, inventa ludicamente il suo pensiero di futuro, sfrutta la cinetica, compone, non costruisce né decostruisce.
I colori, le forme geometriche, il concretizzarsi di volumi e spazi sottintesi nella spinta energetica, sono volani di una rincorsa verso il nuovo tempo che sarà, sono adesione per la libera capacità di concepire lo spazio come pulsione interiore nell’astrazione cromatica, sono la determinazione di un ordine concettuale, sostanziale per l’intuizione, per il gioco costante di misurarsi con il bello. Convinzione nel percorso artistico degli artisti di questa collettiva, che unendo esperienze differenti, ne sottolinea la effervescenza, dando un motivo di comprensione in più della forza meridionale e napoletana in questo caso, nello sviluppo di movimenti attuali, protesi verso una sempre maggiore qualità delle opere, di una maggiore condivisione nell’affermazione di un fare non in contrapposizione, ma in completa autonomia.
Occasione di confronto e opportunità di approfondimento dei percorsi dei sette artisti attraverso le opere attuali, nella ricerca di una costante che li accumuna nel solco della geometria.

Gianni Nappa



Renato Milo

E’ nato nel 1958 a Napoli, dove vive ed opera.
Ha compiuto i propri studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha lavorato come grafico presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici “Palazzo Serra di Cassano” di Napoli ed ha insegnato al 1° Istituto Statale d’Arte di Napoli “Palizzi”. Nel 1996 è entrato a far parte del “Movimento Internazionale Madi”. Le sue più recenti realizzazioni di forme poligonali in plexiglass sono costituite da prismi che si susseguono con cadenze geometriche e ritmiche. Questi elementi posizionati in ordine crescente e decrescente creano un gioco di luci e di colori dando origine a ludiche estroflessioni ottiche. Ha partecipato ed è presente in permanenza in numerose gallerie d’arte e musei. Dal 1998 partecipa alle iniziative culturali di Arte Struktura. Sue opere in musei, collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Spazio Arte Pisaniello, Fondazione Tonioli, Verona, 2008. Arte Madi Internazionale, Scoglio di Quarto, Milano, 2008. Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.

Antonio Perrottelli

E’ nato a Napoli nel 1946, dove vive e opera.
Consegue il diploma di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Aderisce a vari gruppi e movimenti. Negli anni ’90 adotta forme geometriche tridimensionali per creare uno spazio-forma e determinare un movimento che varia secondo la posizione dell’osservatore. Attualmente egli usa materiali plastici. Le trasparenze e i riflessi della luce che attraversano i piani paralleli, quelli in opposizione e le linee che vanno illusoriamente oltre lo spazio dell’opara sottolineano la manifestazione dell’infinito e della variabilità continua del nostro cosmo non delimitato ed in perenne trasformazione. Dal 1998 collabora con Arte Strktura, partecipando a tutte le iniziative del Centro ed entra a far parte del “Movimento Internazionale Madi”. Sue opere in musei e collezioni pubbliche e private nazionali ed internazionali.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.


Marta Pilone

E’ nata a Portici – Bellavista (Napoli), dove risiede ed opera.
Ha conseguito il diploma di incisore di corallo all’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco (Napoli) ed i diplomi di scultura e quello di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Le sue opere sono realizzate con vari materiali, tra questi il legno marino ed il plexiglass. Quest’ultimo, lavorato a caldo ed in tensione, le consente di articolare le forme in maniera diversa che l’aspetto cromatico ed il movimento contribuiscono a mettere in perfetta sintonia con lo spazio circostante, in modo da ottenere una percezione diversificata dell’immagine variando l’angolo di osservazione. Le sue composizioni, in virtù della possibilità di manipolazione, sono quasi sempre trasformabili e coinvolgono pienamente il “fruitore” che ha modo così di partecipare attivamente al fenomeno dell’interazione. Nel 1998, a Milano è entrata in Arte Struktura e inizia a far parte del “Movimento Internazionale Madi”.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Spazio Arte Pisaniello, Fondazione Tonioli, Verona, 2008. Arte Madi Internazionale, Scoglio di Quarto, Milano, 2008. Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Ha partecipato ad importanti mostre in campo nazionale ed internazionale, le sue opere sono presenti in musei e collezioni pubbliche, private, nazionali ed internazionali.

Mario Stoccuto

E’ nato a Napoli nel 1958, affianca alla sua attività di Architetto la passione per le arti figurative, dal 1997 espone in numerose mostre personali e collettive. Nell'ultima ricerca di indirizzo geometrico l'esistente lascia il passo ad un nuovo ambito di studio e ricerca che nel solco della regola tra forme e linee vede l'artista sondante livelli a lui congeniali e dove esprime una nuova visione concreta e concettuale della dimensione spaziale.
Forme e soluzioni che operano una stratificazione non solo materiale dei concetti geometrici di base, ne esaltano le pulsioni e spinte dinamiche attraverso un accurato uso dei materiali e uno studio sulle linee, come costruttrici e bisettrici al tempo stesso dell'insieme di piani.
Un ponte sospeso vede passare sotto di se volumi e materie, e Stoccuto nelle sue opere tratteggia con rigorosa ricerca strutturale, la condizione dei piani interconnessi, sovrastrutture della forma geometrica che scorrono parallelamente alla forma pensiero, con l’approfondimento del colore come ipotesi di argine e definizione di un percorso artistico, fondato e sviluppato sul fare geometrico e dove il materiale e la tridimensionalità sono lo spunto per l’affermazione di un ordine anche architettonico dei piani costruiti. Tra le ultime mostre: Collettiva "Arte&Gusto" – Ercolano (Napoli) - Miglio d'Oro Park Hotel – 2008 Collettiva "Liberamenteblu" Linead'arte officina creativa - Napoli - 2009 - Collettiva "Neapolitan Beauty" - San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) 2009 - In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Francesco Gallo
E’ nato a Napoli nel 1961. Sin dall’inizio della sua carriera artistica ha svolto la sua ricerca nell’ambito della astrazione geometrica, nelle sue opere privilegia come supporto l’utilizzo della carta in tutte le sue forme, sfumature e variazioni Disegni per un comporre in stretta e rigorosa armonia geometrica, dove il dato sostanziale è la composizione spaziale che in forma bidimensionale deve costruire assi visivi e di interposizione tra gli spazi costruiti e lo spazio vuoto. Una continuità lineare che si dipana tra forme geometriche interdipendenti l’una dall’altra, ma che nell’insieme compositiva rivelano una “pianta” di un ordine di ricerca sulla costruzione di nuovi spazi; le città o anche il susseguirsi di strutture cellulari che danno vita ad una perfezione assiale, e dove, nel tessuto costruito triangoli e figure geometriche sono un continuo divenire del prossimo cambiamento che Gallo compone come un modulo, con possibilità illimitate di sviluppo.
Il colore è a sottolineare delle costanti ripetitive che come nei multipli numerici formano la base da cui sperimentare soluzioni e teoremi. Perfettamente in linea con il fare geometrico e con una volontà di decostruire l’esistente e sostituirli con la spinta del ragionamento creativo. Tra le ultime mostre: Collettiva “Arte Exange” – Museo della gente senza storia - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 - Collettiva "Liberamenteblu" Linead'arte officina creativa - Napoli - 2009 -- In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009 - Napoli - Officina Creativa Linead’arte 20 x 20 Terza Edizione 2009 - Marano di Napoli “Aspettando la biennale del libro d’artista - Palazzo Merolla 2009 - S. Pietro a Paterno (NA) “Today Mater Lux” Palazzo Carrizzo/Masseria Luce 2009
Remo Romagnuolo
Remo Romagnuolo è nato a Pietrastornina (Avellino) nel 1943 e dal 1944 vive ed opera a Napoli. Lontano da scuole e correnti, da autodidatta , ha iniziato a sperimentare le varie tecniche artistiche studiando la grammatica del disegno, la teoria dei colori e la teoria dell'arte fin da giovanissimo. Negli anni '60 e '70 ha realizzato diverse opere riscuotendo apprezzamenti di critica e premi in Campania e nel Veneto. Le sue opere sono in possesso di diversi collezionisti, associazioni ed enti pubblici e una tela sulla sofferenza è situata nella basilica di Napoli S. Carlo alle Mortelle. Agli inizi del nuovo secolo, dopo una lunga attività formativa presso gli atelier dei maestri Giancarlo Rossi e Ferdinando Sapio, ha ripreso a dipingere più assiduamente alla ricerca di emozioni con nuove sperimentazioni, con l'obiettivo di riportare la propria idea di mondo attraverso l'arte e con l'impegno di utilizzare, nelle proprie opere, una duplice rappresentazione come strumento per indurre lo spettatore ad attivare riflessioni su fenomeni della realtà. Tra le ultime mostre: Collettiva “Arte Exange” – Museo Civico - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 - Personale “Emozioni tra realtà e fantasia” - Museo Civico - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 Collettiva "Arte&Gusto" – Ercolano (Napoli) - Miglio d'Oro Park Hotel – 2008 - Concorso (1° Premio) e mostra A.R.T.E. nel Museo degli strumenti musicali di Roma 2008 - Collettiva "Neapolitan Beauty" - San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) 2009 – 40 C/arte Napoletane – Spazio di Monte Giordano – Roma 2009 – 40 C/Arte Napoletane – Galleria Monteoliveto – Nizza (Francia) – 40 C/Arte Napoletane Espace Equilibrius Bruxelles (Belgio) – Premio Internazionale Terna 2° edizione
Vittorio Fortunati
E’ nato a Napoli nel 1932 dove risiede con studio in via Bernardo Cavallino n° 45, pittore scultore, dal 1958 è presente al dibattito artistico Nazionale e Internazionale con partecipazioni a mostre e rassegne in Italia e all’estero, ottenendo premi, e il consenso di critici d’arte, che hanno scritto di lui saggi e articoli su quotidiani e riviste specializzate. Negli anni ’50, periodo di fermento nuovo per l’arte moderna a Napoli, Fortunati incontra l’artista Raffaele Lippi, avendo così l’occasione di apprender tutto su tecnica, colore e disegno. Altro incontro importante per la sua formazione, è quello con Guido Tatafiore, dal quale apprende il rigore e la consapevolezza di se stesso. Importante conquista per la formazione di una sua ricerca personale, che lo porta tra le zone antiche di Napoli, attratto dalle mura, dai colori, dai contrasti di luce e dalla complessa storia di questa città che spesso è motivo di ispirazione delle sue tele. La materia, la luce, e lo spazio, sono gli strumenti espressivi con i quali interpreta la realtà. Negli anni ’80 incontra gli artisti napoletani più avanzati, Renato Barisani, Carmine Di Ruggiero, Gianni De Tora ed altri, con cui instaura un rapporto di reciproca amicizia e negli anni ’90-’91 partecipa con loro a due eventi artistici di rilievo: una mostra all’Istituto “Grenoble” di Napoli e un’altra a Roma presso l’Accademia d’Egitto a Valle Giulia. Negli anni successivi continua la sua attività artistica a Napoli e fuori, partecipando inoltre a mostre di Mail Art in Italia e all’estero, proseguendo sempre quella propria ricerca su materia, luce e spazio che tuttora continua.

Le schede sono tratte tra gli altri testi da: “Oltre la geometria” – Catalogo ed. Gutenberg a cura di Ciro Pirone – “In-forma geometrica” – Catalogo ed. Gutenberg a cura di Saverio Cecere e Rosario Pinto.

Da fonti web e cataloghi d’arte e precedenti scritti di Gianni Nappa

Lettera22 - documentario su Adriano Olivetti alla Triennale Design Museum di Milano

Lettera22

un documentario di Emanuele Piccardo su Adriano Olivetti

GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE 2009 ORE 19

Triennale Design Museum_Viale Alemagna 6Milano

Nell'ambito della rassegna VideoAgorà a cura di Silvana Annichiarico

verrà proiettato il documentario su Adriano Olivetti, prodotto da plug_in.

Lettera22 è un film documentario su Adriano Olivetti, industriale, politico, urbanista e intellettuale che ha segnato con la sua opera la storia del nostro paese. Adriano Olivetti ha contribuito per un trentennio alla formazione della classe dirigente italiana. Il suo pensiero, i suoi scritti e le sue opere sono state e sono tuttora all'avanguardia in Italia e nel mondo.

Lettera22 si è posto come obiettivo il racconto di questa straordinaria avventura umana, industriale, culturale e architettonica attraverso le opere rimaste e immediatamente riconoscibili: le architetture. Le architetture però non riuscivano a definire la complessa e poliedrica personalità di Olivetti per questo sono stati coinvolti uomini e donne che, al pari delle architetture, hanno vissuto l'esperienza olivettiana e hanno contribuito a renderla grande. Gli intellettuali: Furio Colombo, Franco Ferrarotti, Luciano Gallino; gli operai Noè Malerba e Fiorentina Vittonatti; i funzionari Cornelia Lombardo, Camillo Prelle, Adolfo Salvetti; le figlie di Adriano: Lidia e Laura; gli architetti Annibale Fiocchi, Aimaro Oreglia d'Isola, Eduardo Vittoria; Enrico Giacopelli (autore del progetto del Museo a cielo aperto dell'architettura moderna a Ivrea), l'architetto eporediese Luca Marraghini. Questi personaggi, insieme alle architetture, hanno composto la cornice che contiene Adriano Olivetti evitando una narrazione nostalgica e manierista come in parte succede ogni qualvolta si parli dell'imprenditore eporediese. Oggi affrontare un tema complesso come Olivetti non può prescindere da un'attenta ricognizione delle fonti orali e bibliografiche necessarie alla comprensione del personaggio. Soprattutto in un contesto politico e culturale contemporaneo nel quale facilmente ci si appropria di un'appartenenza al pensiero olivettiano senza averne compreso il contenuto etico e politico.

Lettera22 propone allo spettatore un viaggio all'interno di un mondo, quello olivettiano, che ha determinato l'evoluzione economica, sociale, politica e culturale dell'Italia del dopoguerra ancora oggi attuale come ha affermato Franco Ferrarotti, padre della sociologia italiana.
Adriano Olivetti cresce in un ambiente rivoluzionario di stampo socialista, in cui il livello di innovazione era già presente nel lavoro del padre Camillo, allievo di Galileo Ferraris. Come il padre il giovane Adriano compie alla fine degli anni venti un viaggio negli USA per imparare l
'organizzazione del lavoro delle grandi fabbriche americane. Questa importante lezione l'applicherà a Ivrea unendo l'organizzazione del lavoro con una nuova concezione degli spazi industriali, progettati dagli architetti Luigi Figini e Gino Pollini. Da quel momento a Ivrea verrà realizzata la modernità, unico esempio di città moderna italiana finita dove, alla presenza della fabbrica, si uniscono le case per gli operai e i dirigenti, gli asili, le scuole, le colonie diurne, i centri servizi sociali realizzate dai migliori architetti italiani: Luigi Figini e Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Ottavio Cascio, Marcello Nizzoli, Gian Mario Oliveri, Ignazio Gardella, Eduardo Vittoria, Marco Zanuso, Igino Cappai e Pietro Mainardis, Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Mario Ridolfi e Wolfang Frankl,, Emilio Tarpino, Alberto Galardi, Giorgio Raineri. Inoltre Olivetti fece costruire colonie montane e marine per il soggiorno dei figli degli operai, le sedi distaccate e i negozi di rappresentanza in Italia e nel mondo, progettati da Carlo Scarpa, Kenzo Tange, James Stirling, Louis Kahn, BBPR, Gae Aulenti. Per non parlare degli intellettuali coinvolti nel progetto politico e nella rivista Comunità, tra i quali si ricordano: Luciano Gallino, Franco Ferrarotti, Furio Colombo, Geno Pampaloni, Eugenio Montale, Franco Fortini, Paolo Volponi, Nello Ajello, Enzo Golino e molti altri.

Lettera22 vuole testimoniare la validità di un progetto, contemporaneamente culturale e industriale, ancora oggi attuale a cinquant'anni, nel 2010, dalla scomparsa di Olivetti.

Lettera22 è patrocinato da: Fondazione Adriano Olivetti, Consiglio Nazionale degli Architetti, DO.CO.MO.MO. Italia

Lettera22 è realizzato con il sostegno di:

Consiglio Nazionale degli Architetti, Alma Mater Studiorum-Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio, Ordine Architetti PPC di Torino, Fondazione Ordine Architetti PPC di Torino, Ordine Architetti PPC di Genova, AXA Assicurazioni

Scheda tecnica:

TITOLO: Lettera22

DURATA: 46 min

FORMATO DI RIPRESA: minidv

Produzione: plug_in

Regia: Emanuele Piccardo

Sceneggiatura: Chiara Rolandi

Montaggio:Giorgia Villa

Musiche originali: Tiziano Lucci

Montaggio del suono: Marcos Molina

Mix: Paolo Segat

Luogo e anno di produzione: Italia, 2009

website www.archphoto.it

www.plugin-lab.it

martedì 3 novembre 2009

FRAGILE PROGETTI: ernestvirgola presenta peppe fiore


quasi quaderno 2010
è una rassegna che nasce dall'esperienza dell'etichetta indipendente ernestvirgola, attiva soprattutto nel campo del fumetto, e della casa lettrice malicuvata. Unisce due spazi, l'artshop Fragilecontinuo e l'enolibreria Zammù, e due tipologie di pubblico, gli appassionati d'arte e gli appassionati di letteratura cercando appunto di portare la letteratura ultra contemporanea nei luoghi dell'arte e il fumetto d'autore nei circoli letterari.



venerdì 6 novembre, ore 21.30
primo appuntamento

ernestvirgola presenta
peppe fiore

@ Fragilecontinuo
Vicolo De Facchini, 2/a
Bologna

+ aperitivo dalle 19.30




Il suo ultimo libro, La futura classe dirigente (Minimum Fax, 2009), è il ritratto di una generazione, la nostra, e leggendolo è impossibile non identificarsi con il protagonista, Michele Botta. Una scrittura di altissima qualità per una vicenda tragicomica come sapeva esserlo solo la vecchia commedia all'italiana, il tutto per parlare del mondo in cui ci muoviamo noi oggi.
Il libro non è ancora stato presentato ufficialmente a Bologna. Questa in realtà non sarà neanche una presentazione del libro, non ne avremo nemmeno una copia in vendita. Ma avevamo la possibilità di portare qui l'autore e dovevamo farlo. Per noi è un dovere morale e civile. Poi su di lui girano opinioni discordanti, c'è chi lo adora anche come persona e chi non lo sopporta. Sarà una serata memorabile, non l'ennesimo noiosissimo reading, Un incrocio tra un cabaret sgangherato, una terapia di gruppo improvvisata, una telefonata tra amiche e una festa delle medie con annesso gioco della bottiglia.

PS. Se avete una maglietta di cotone di colore chiaro portatela con voi, realizzeremo live le tshirt ricordo della serata con il simpatico stencil che trovate in allegato.


--  laboratorio fragilecontinuo vicolo dè facchini 2/a 40126 bologna fragilecontinuo.blogspot.com T: 3279927746  

lunedì 2 novembre 2009

GALLERIA TERRE D'ARTE- INVITO MOSTRA "ATTIMI PLASTICI"

GALLERIA TERRE D'ARTE
VIA MARIA VITTORIA 20/A
10123 TORINO
TEL/FAX +39 011 19503453
www.terredarte.net
info@terredarte.net

Lecce. Galleria Tracce: Incontri, rassegna d' Arte contemporanea, Comune di



Rassegna d'Arte Contemporanea: Incontri
14 - 30 novembre 2009 – Galleria Tracce,Lecce

Mostra a cura: Associazione Tracce Arte Contemporanea – Lecce
Patrocinio: Comune di Lecce


Dal 14 al 30 novembre 2009 la Galleria Tracce Arte Contemporanea sita in Lecce alla Corte dei Romiti n°8, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Lecce, dopo le rassegne realizzate nel capoluogo salentino e presenti già nel curriculum della Galleria Tracce di seguito quì riportate:
- "MateriaMente" rassegna d'Arte Contemporanea c/o magazzini ex Upim a Lecce, Dicembre 2008 - gennaio 2009.
- "Extempora" estemporanea di pittura e installazioni piazza S.Oronzo a Lecce, Aprile 2009.
- "Tracce: Artigianato tra Arte e Design" c/o Galleria Tracce a Lecce, Maggio/giugno 2009.
- "Anteprima Biennale" rassegna d'Arte Contemporanea c/o ex Conservatorio S.Anna a Lecce, Luglio 2009.
- "Percorsi" collettiva d'Arte Contemporanea c/o Galleria Tracce a Lecce, Agosto 2009.
- "Ritorni Contemporanei" installazioni c/o Villa Comunale a Lecce, Agosto 2009.

Promuove e organizza nelle sale della Galleria Tracce a Lecce una nuova rassegna d'Arte Contemporanea "Incontri" e prevede la partecipazione di 9 artisti locali e nazionali i quali dialogheranno attraverso varie forme d'arte in una sorta di contaminazione culturale con il chiaro obiettivo di ridurre i confini e le distanze che separano i rispettivi territori di appartenenza, dimostrando e affermando il concetto che la Galleria Tracce si prefigge ormai da tempo, quello di diventare punto di riferimento e di aggregazione per i tanti artisti di talento disseminati nel territorio salentino, giovani e meno giovani, facendoli dialogare e incontrare dando loro l'opportunità di confrontarsi con altri artisti al di fuori dei nostri confini.
E questa è la ricerca e il compito che Fernando Perrone e Vittorio Tapparini, fondatori del Movimento che oggi fa capo alla Galleria Tracce, hanno scelto con tenacia di intraprendere mettendo a disposizione la loro storia personale e la loro indiscussa esperienza acquisita e conquistata in tanti anni di lavoro rispettivamente ognuno nel proprio campo di appartenenza nel panorama delle arti visive.

Artisti: Bruno Barillari, Ugo Buttazzo, Loredana Campa, Antonella Falangone, Federica Greco, Maria Patavia, Massimo Schito, Ornella Stefanelli, Vittorio Tapparini.

Associazione Culturale Tracce Arte Contemporane
Corte dei Romiti 8 – 73100 Lecce
info@galleriatracce.com
Tel. 083230605

A PROPOSITO DEL PREMIO CAIRO 2009, di Alessandro Trabucco




Articolo di approfondimento a cura di Alessandro Trabucco sulla polemica scoppiata in seguito alla proclamazione della vincitrice del Premio Cairo. In questa circostanza il curatore e critico d'arte è anche portavoce del gruppo nato su Facebook: "Annulliamo il Premio Cairo" che in una settimana ha totalizzato più di 800 iscritti, portando la questione al centro dell'attenzione popolare e dei media di settore. http://www.lobodilattice.com/node/5471




lobodilattice.com,
sempre in prima linea.

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