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venerdì 28 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
"ZERO": Retrospetiva su RENATO ZERO. Dal 18 dicembre al 22 marzo 2015
zero.
LA PRIMA GRANDE RETROSPETTIVA
SU RENATO ZERO
dal 18 dicembre AL 22 marzo 2015
fino al 31 gennaio studenti in concorso
con “zero in letteratura”.
Inizierà il 18 dicembre 2014 e resterà aperta fino al 22 marzo 2015 l’attesa retrospettiva su Renato Zero: “ZERO”.
A
La Pelanda, Centro di Produzione Culturale in collaborazione con il
MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, un allestimento monumentale e
multisensoriale racconterà come mai prima d'ora l'artista più originale
e provocatorio del nostro tempo e il magico legame arte-vita.
Un
mosaico di documenti, immagini, musica, costumi e cimeli per celebrare
attraverso sei ambienti ad alta tecnologia le sue canzoni, le sue
metamorfosi e le sue battaglie, e svelare attraverso materiale
introvabile la parte ancora nascosta del suo inesauribile pianeta, che è
arte e musica ma anche storia viva degli ultimi 40 anni.
Un percorso oltre Renato
stesso, nel tempo e nella musica di un Paese, nel suo costume e nelle
sue maschere, tra moda e spettacolo, vizi, virtù, rivoluzioni e
contraddizioni di un intero popolo.
I biglietti si possono acquistare direttamente dalla home di www.renatozero.com, tramite il circuito di vendita Viva Ticket (chiamando il call center 892.234
o recandosi nei punti vendita presenti in tutta Italia o attraverso
l’app per smartphone) o il call center Seat Pagine Gialle (89.24.24).
Sono previste tre tipologie di biglietti (intero, open e ridotto), con
sconti per famiglie, gruppi e scuole.
La mostra “ZERO”
sarà visitabile dal 18 dicembre 2014 al 22 marzo 2015, dal martedì alla
domenica dalle 16.00 alle 22.00 presso La Pelanda - Centro di
Produzione Culturale, in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte
Contemporanea Roma - Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma. La retrospettiva
si potrà visitare anche nei giorni 24 e 31 dicembre, nell’orario 9.30 -
13.30.
La
mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura,
Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali, in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea
Roma. Servizi Museali di Zètema Progetto Cultura. Produzione e
organizzazione sono a cura di Tattica Srl, l’ideazione di Indipendente
Mente, progetto N!03, la direzione creativa di Verba Manent.
ZERO IN LETTERATURA
In occasione della retrospettiva “ZERO”, l’associazione culturale Fonopoli ha indetto “ZERO IN LETTERATURA, percorsi poetici e sociali di Renato Zero”, concorso per le Scuole sui temi e le canzoni di Renato Zero.
ZERO
IN LETTERATURA si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di
secondo grado degli istituti di Roma e Provincia, chiamati ad analizzare
un testo dell'Artista a scelta tra quelli proposti tramite commento
scritto o elaborazione visiva (disegno o elaborazione al computer).
I testi proposti e le tracce suggerite sono:
“La favola mia” - Le nostre maschere, essere ed apparire
“La tua idea” - Disagi e opportunità nel mondo dei giovani
“Dal mare” - Storie di immigrazione e politiche di accoglienza
“Immi Ruah” - Ecumenismo e dialogo interreligioso
“Qualcuno mi renda l’anima” - I rischi della condizione infantile
Le Scuole dovranno inviare gli elaborati degli studenti tramite posta elettronica certificata all’indirizzo associazioneculturalefonopoli@ pec.it ovvero tramite posta raccomandata a Fonopoli, via Monza 10, 00182 Roma, entro le ore 13.00 del 31 gennaio 2015.
Un Comitato Scientifico di Valutazione composto da Vincenzo Incenzo, scrittore e paroliere di molte canzoni di Zero, Malcom Pagani, critico musicale, e Marco Travaglio, giornalista di punta della stampa italiana, selezionerà i vincitori.
Al
vincitore assoluto e alla sua Scuola di appartenenza andranno due
premi del valore di 1000 euro ciascuno. Ai primi tre studenti
classificati per ogni sezione verranno consegnati un diploma e il
catalogo della mostra “ZERO” in tiratura pregiata limitata. Sarà lo stesso Renato Zero, nel corso della cerimonia che si terrà a Roma presso la sede della retrospettiva “ZERO”, a premiare i vincitori.
domenica 23 novembre 2014
Fontane di Alatri, Palazzo Conti Gentili, 23 novembre - 1 dicembre
Presentazione del calendario "Fontane di Alatri " ed
inaugurazione mostra fotografica, nonchè esposizione del dipinto
“Ragazza alla fontana” di Agnes Preszler, (copia del quadro di Jacob Maris) che ha
ispirato una creazione artistica del gruppo di infioratori di Alatri. La
mostra rimarrà aperta fino al 1 dicembre, tutte le mattine. Fonte:: www.ritrattista.eu
Il quadro in questione fa parte della collezione "La Ciociaria nell'arte dei maestri", proprietà dell'artista.
Il quadro in questione fa parte della collezione "La Ciociaria nell'arte dei maestri", proprietà dell'artista.
MIAMI SPECTRUM. Dal 3 al 7 Dicembre 2014 Midtown Miami, Stand “Mecenavie&Sabrina Falzone”
MIAMI SPECTRUM
Miami Art Fair
Dal 3 al 7 dicembre 2014
Vernissage Mercoledì 3 Dicembre dalle ore 18 alle 22
Presso Midtown Miami
Sabrina Bertolelli
Carol Bruton
Stefania Capobianco
Riccardo Dametti
Enrico De Santis
Jacqueline Gallicot Madar
Antonietta Righi
Nicola Sacco
Georgeta Stefanescu
Stefano Torrielli
Il mondo dell’arte si riversa a Miami dal 3 al 7 dicembre 2014, portando il consueto diluvio di tutto ciò
che è contemporaneo con la fiera internazionale d’arte “Spectrum”.
Ecco arrivare in Florida un evento tanto atteso per
scoprire i risultati più innovativi della ricerca artistica mondiale nel campo delle arti visive.
Quest’anno per la Spectrum Miami Art Fair lo storico dell’arte Sabrina Falzone esporrà le opere di
artisti dal particolare temperamento creativo.
Gli artisti proposti dalla curatrice alla Spectrum sono:
Sabrina Bertolelli, Carol Bruton,
Stefania Capobianco, Riccardo Dametti, Enrico De Santis, Jacqueline
Gallicot Madar, Antonietta Righi, Nicola Sacco, Georgeta Stefanescu,
Stefano
Torrielli.
Il critico Sabrina Falzone sarà presente all’inaugurazione della Spectrum, lieto di incontrare il
pubblico e gli artisti al Vernissage che si terrà Mercoledì 3 Dicembre dalle ore 18 alle 22 in Midtown Miami.
Dal 3 al 7 Dicembre 2014
Midtown Miami,
Stand “Mecenavie&Sabrina Falzone”
Indirizzo: SPECTRUM Miami Tent, 3011 NE 1st Avenue at NE 30th St, Miami, FL 33137
Orario di apertura: giovedì, venerdì e sabato h.13:00-21:00 e domenica h.14:00-18:00
Biglietto: $10, gratuito sotto i 16 anni
Pre-vendite biglietti: https://www.eventbrite.com/e/ spectrum-miami-2014- contemporary-art-show-tickets- 11372863541
giovedì 20 novembre 2014
Cnr mostra “Science Art Society” al MAXXI di Roma
MAXXI esplosione di scienze
Esempi quotidiani di fisica e chimica in una mostra inaugurata
oggi e aperta fino al 29 novembre al MAXXI,
Museo delle arti del XXI secolo di Roma. Per coloro che vogliono comprendere in
modo semplice principi complessi: dalla statistica alla riflessione ottica,
dalla conduttività dei materiali alla sedimentazione geologica.
Piccole sfere spiegano il calcolo delle
probabilità, un biliardino con fasci laser al posto dei giocatori fa comprendere le leggi dell’ottica, una miscela
di sabbia e acqua mostra il fenomeno della sedimentazione geologica,
installazioni tecnologiche trasformano particelle di acqua in opere d’arte.
Sono alcuni degli esperimenti da scoprire nella mostra ‘Science Art Society’ che
esplora l’interazione tra scienza, arte e società, per avvicinare il pubblico,
soprattutto i giovani, ai temi della ricerca scientifica. Inaugurata oggi a
Roma, presso il MAXXI, il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, rimarrà
aperta fino al 29 novembre. L’evento è stato realizzato dal Consiglio nazionale
delle ricerche in occasione della conferenza internazionale ‘Science,
innovation and society: achieving responsible research and innovation’ promossa
nell’ambito della Presidenza italiana
del Consiglio dell’Unione europea (a Roma dal 19 al 21 novembre) per
incentivare la collaborazione tra tutti gli stakeholder della scienza e della
società.
Ecco alcuni esperimenti da non perdere.
Come
funziona il calcolo delle probabilità? Un gioco che consiste nel far scendere alcune palline lungo
un percorso a forma di piramide disseminato di chiodi, alla fine del quale le
palline si raggruppano in una forma simile ad una campana. Ciò dimostra che, nonostante
l'imprevedibilità del singolo evento, la
probabilità che le palline finiscano lateralmente è molto più bassa rispetto
alla probabilità che esse arrivino nei contenitori centrali, perché per raggiungere
questa posizione ci sono più percorsi.
Giochiamo
a biliardino, con il laser. Si fanno muovere dei raggi laser che
colpiscono degli specchietti bersaglio, creando
intrecci luminosi resi visibili dalla
presenza di fumo. Quando un raggio luminoso incontra uno specchio esso viene
riflesso in modo che l’angolo di incidenza sia uguale a quello di riflessione.
L’universo
in una vasca.
Un laser puntato nella direzione di un recipiente trasparente pieno d‘acqua,
rivela il formarsi di bollicine di idrogeno e ossigeno che salgono dal fondo
grazie all’effetto dell’evaporazione. Tale fenomeno in combinazione con il
laser crea un gioco di forme e colori simili alle nebulose dell’universo. Un
incanto per lo spettatore!
Sabbia
e acqua per capire la geologia. Mescolando questi materiali si può
assistere all’effetto della sedimentazione…ecco come: mettendo la sabbia e
l’acqua in una camera di vetro e roteandola queste si mischiano e creano
piccoli vortici e frane. Quando questi
vortici terminano, la sabbia si divide in chiara e scura: la prima, più leggera, si deposita sopra quella scura.
L’occhio
può essere ingannato facilmente. Una delle illusioni più intriganti
riguarda due rette parallele che sembrano
curvarsi quando si sovrappongono ad un pannello in cui sono disegnate delle
rette radiali.
Luce
e colore.
Due grandi fogli polaroid permettono di osservare gli effetti della
polarizzazione della luce, compresa la nascita di colori quando, tra i due
polaroid, si interpone una lastra di plexiglass sulla quale sono attaccati
numerosi strati di nastro adesivo trasparente.
Io sono te e tu sei me.
Scomposizione
‘scientifica /artistica’ dello specchio’. Due persone si siedono
ai lati di
un tavolo con un
vetro semiriflettente nel
mezzo. Regolando l'intensità di due luci
è possibile vedere il proprio viso, quello
dell'altra persona oppure una sovrapposizione di
entrambi o addirittura la scomparsa dell’altro.
Il
soffitto di cristallo.
Un’opera d’arte che rappresenta il cammino dell’uomo e della donna nel mondo
del lavoro. Entrambi partono da due strade parallele allo stesso livello, ma a
conclusione dei percorsi l’uomo è più in alto rispetto alla donna. Il tragitto
per lei, inoltre, è costellato da ostacoli,
inclusi i soffitti trasparenti che lasciano intravedere gli obiettivi
senza poterli raggiungere.
Tornado
in miniatura.
La simulazione di un tornado consiste
nel mischiare anidride carbonica sotto forma di ghiaccio secco a -80° con
dell’acqua calda in un cilindro trasparente munito di una ventola. Si crea un
vortice bianco simile ad un tornado che aumenta di intensità con la velocità
della ventola . Un piccolo modello in scala dei cicloni i ben più grandi e
potenti.
Roma, 20 novembre 2014
La
scheda
Che
cosa:
mostra ‘Science Art Society’.
Chi: Consiglio
nazionale delle ricerche
Quando:
20-29
novembre
Dove: MAXXI, Museo
delle arti del XXI secolo, Via Guido Reni, Roma
domenica 16 novembre 2014
EAT SHIT and DIE
L'opera più bella era il titolo
“...mi vanto di aver celebrato la pigrizia nelle arti. Mi chiedo se la gente continuerà a credermi.” Cosi risponde Duchamp a Descargues che gli chiede conto della sua ancora intensa attività in ambiente artistico nonostante avesse annunciato di volersi dedicare solo al gioco degli scacchi. Grande Cattelan hai vinto ancora una volta tu, e io sono contento, alla faccia di tutti quelli che dicono che sei un mistificatore alla Marcel. Io in fila c'ero e come un parassita mi sono ritagliato un posticino li fuori, perché per essere “dentro” bisogna essere molto più bravi di quanto riesca io, ma giuro che continuerò a provarci, lo devo fare per non buttare al vento trentanni di durissimo lavoro e per non deludere tutti coloro che credono in me, in primis la mia famiglia.
pino boresta
pino boresta
“Io
senza gli altri, non sono nessuno sono davvero vuoto. Rubando qualche
frase qua e là è dai tempi della scuola che vado avanti cosi: la
mia maestra si arrabbiava perché non avevo neanche la furbizia di
copiare dagli studenti più bravi. Mi vergogno e io mi ci sento un
ladro che deruba la fiducia di tutto il mondo dell'arte.” Questa la
disarmante sincerità con la quale Maurizio Cattelan risponde a
Francesco Bonazzi in un intervista pubblicata su JULIET n.119 nel
2004. Ragazzi, ma come si fa a continuare a criticare un artista che
può permettersi di dire queste cose? Questo era quello che era
necessario dire in quel momento, e lui l'ha detto e io credo che
Maurizio non sta barando è arrivato dove è arrivato perché è
stato ed è il migliore, il più intelligente, il primo a capire
quello che bisognava e bisogna fare, come farlo e come comportarsi
per ottenerlo. Trovo stupido e anche noioso continuare a criticare un
artista italiano che è riuscito ad avere il successo internazionale
che ha avuto e continua ad avere. Per quel che concerne la mostra
ribadisco, quello già detto anche in altra sede e cioè, che trovo
il titolo scelto da Maurizio l'opera più bella che c'era nella
mostra e difatti è anche quella più venduta ovunque essa sia
riprodotta, ma non sono d'accordo con chi dice che tutto il resto sia
stato solo un necessario contorno per promuovere il brand “SHIT AND
DIE”, anche perché io avrei fatto carte false per far parte di
quel contorno. Anche se alla mia maniera un po forse ci sono
riuscito, ma stare sempre fuori, ora che sono in piena stagione
invernale, se prima o poi non mi fanno entrare dentro rischio di
morire di freddo. Ma forse sono già morto e non me ne sono accorto?
Qui sopra il mio commento all'articolo di Artribune:
giovedì 13 novembre 2014
Mostra Claudia Jares, My Long Play
dirartecontemporanea|2.0 gallery
presenta
CLAUDIA JARES – My Long Play
Testo di Ileana Maria Zaza
A cura di Angelo Marino
Inaugurazione 24.11.2014 dalle 21:00
(connettendosi a: www.dirartecontemporanea.eu)
Chiusura 20.02.2015 20:00
CLAUDIA JARES – 2014. My Long Play #04 – Digital Fotography – cm 70x100
My Long Play
Buenos Aires, Agosto 2014 – CLAUDIA
JARES: Long Plays. È così che usiamo chiamare i nostri albums, i nostri
vinili, quelli che quando eravamo ragazzi ascoltavamo infinite volte, fino allo
sfinimento. Ho detto sfinimento? Beh, non è stato davvero così. Ho potuto
ascoltare canzoni dall'album un milione di volte senza mai stancarmi. Mi
piacerebbe giocare nella mia stanza, il mio rifugio, il luogo in cui è accaduto
tutto. E 'stato il mio posto preferito in casa, il luogo dove potevo essere
totalmente per conto mio, vestirmi, giocare a fare la sposa con una vecchia
tenda, make up, danzare, provare acconciature per i miei capelli, guardarmi
allo specchio, provare i miei vestiti, osservare, indagare, e ritrovarmi
... a Sognare, ad occhi aperti. Beatitudine. Questa è stata la parte
migliore. Sognare che l'attore sul muro fosse
il mio ragazzo. Che non ci saremmo mai lasciati. Immaginarlo a fissarmi intensamente. Sognare momenti pieni
di romanticismo, di amore. Desiderio di essere innamorata. Sognare il mio
futuro, i miei obiettivi, di mettere tutte le mie speranze in quei sogni.
Credere che anche pregando i miei desideri si sarebbe avverati ... Lì nella mia
stanza. Ascoltando i miei Longplays. Ho sognato di essere qualcuno, di avere la
mia vita, di essere un medico, un pittore, un veterinario. Vivere avventure. Ho
sognato di me stessa come donna. Desideravo il bacio del mio vero amore. Se c'è
qualcosa che posso dire per certo è che mi sono sentita veramente felice in
quella stanza, e molti di quei desideri si sono avverati. E ho ancora dei sogni
nei quali continuo a ritrovare me stessa.
La dirartecontemporanea|2.0 gallery è lieta di annunciare l’apertura in
rete (www.dirartecontemporanea.eu ) lunedì 24 novembre 2014 dalle ore 21:00
della personale di Claudia Jares dal titolo My Long Play. Un video e 15 foto di
medie e grandi dimensioni costituiscono il corpus dell’intera esposizione
attraverso cui l’ artista argentina ci rimanda – “ … ad una dimensione precisa
della nostra vita, un tempo e luogo che custodiscono quella soglia dell’esistenza
in cui le possibilità dell’essere appaiono infinite dispiegandosi in una immota
e sognante attesa.” come scrive Ileana Maria Zaza nel testo di presentazione
alla mostra.
CLAUDIA JARES|Biografia
Nasce nella piccola città di Baradero, provincia di Buenos Aires, dove vi
trascorre l’infanzia. All’età di 14 anni
segue la famiglia a Buenos Aires che lascerà dopo qualche anno , a
seguito della dittatura militare, per trasferirsi a Boston (1980) dove subito
si inserisce nel contesto artistico partecipandovi attivamente e prendendo
coscienza che la fotografia sarà la sua ragione di vita . Frequenta la New Englan Scool of Fotography ( NOSOP )
laureandosi nel 1982. Teminati gli studi al NOSOP inizia subito a lavorare per
agenzie di moda,fotografo di scena per video musicali e cortometraggi. La vita
la porta ad un nuovo trasferimento, questa volta a Caracas in Venezuela ( 1990
) dove alternerà l’attività di freelance per agenzie e riviste e quella di
ricerca partecipando a mostre collettive in gallerie private e spazi pubblici.
Torna a Buenos Aires (definitivamente nel 1998 ) dove tutt’ora vive e
lavora. Ha studiato Antropologia e
Teatro classico, coinvolta sia come esecutore che come fotografo. Il suo lavoro
è stato esposto in gallerie private e pubbliche della città.
ILEANA MARIA ZAZA|Biografia
Nata a Molfetta(Bari), è
laureata in Filosofia presso l'Università la Sapienza di Roma e diplomata in
bioetica con un master a Ginevra. Dopo gli studi universitari intraprende un
percorso di studi teatrali.
Da sempre interessata al
cinema, all'arte e al valore poietico delle immagini nel 2010 si specializza in
regia cinematografica presso la New York Film Academy di New York e prende
parte al corso di alta specializzazione in regia di Marco Bellocchio.
L'attività professionale
ha inizio come assistente alla regia di Memè Perlini, autore e innovativo
sperimentatore degli anni '70 e '80, e Patrick Rossi Gastaldi. Annovera
collaborazioni con il Napoli Teatro Festival Italia e il Todi Arte Festival.
Prende parte in qualità di attrice ad alcuni spettacoli teatrali, letture
drammatizzate,fiction. Si dedica più direttamente alla regia allestendo corti
teatrali e debuttando nel 2012 presso il
teatro dell'Orologio con lo spettacolo Come tu mi vuoi nato da una ricerca
collettiva sull'incognita esistenziale del lavoro nelle condizioni di vita
attuali, che ha riscosso plauso della critica e del pubblico.
Parallela l'attività
filmografica che comprende le seguenti produzioni: 2014 – To be Shakespeare in
a day,(5' 48”), Shakespeare Fest - Globe Theatre, Roma. 2013/2014 – Oggi
insieme domani anche, documentario/film partecipato della Marechiarofilm. 2013 – Best Before, Clermont Ferrand
Short Film market, VoffFest e CinemavvenireFestival 2014). 2011- Unknown. 2008- Universo teatro, “2009 Clermont Ferrand Short film Market”.
2005- Passioni del fare.
Collabora con l'attività
del padre, Michele Zaza, in qualità di soggetto fotografico, esecutrice degli
scatti e realizzatrice dei video. Scrive testi e presentazioni per iniziative
culturali ed eventi espositivi.
dirartecontemporanea|2.0
gallery – Foyer
dirartecontemporanea|2.0 gallery – Angelo Marino, Via E.Caruso 9 – 81100 Caserta
(Italy ) + 39 333 44 61 479