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martedì 18 aprile 2017

Mostra d'autore: LUCREZIA RODA STEEL - LIFE


ASSOCIAZIONE CULTURALE BARICENTRO

 

LUCREZIA RODA   STEEL - LIFE


Nella cornice del PHOTOFESTIVAL, l'associazione culturale BARICENTRO presenta l'esposizione di: LUCREZIA RODA  STEEL-LIFE
Quando Lucrezia Roda ha iniziato a inquadrare nel mirino della sua fotocamera la realtà delle Trafilerie San Paolo si è trovata di fronte a una scelta precisa: limitarsi a un lavoro esclusivamente descrittivo, o liberare la fotografia facendosi guidare da un'intuizione, quella di considerare la fabbrica come il luogo dove si realizza il fascino un po' misterioso della trasformazione.
Ed ecco che l'obiettivo di Lucrezia Roda si sofferma su particolari apparentemente insignificanti per trasformarli in materia viva con cui viene spontaneo confrontarsi.
Il metallo si fa incandescente, scorre rapido in un percorso che lo indirizza dallo stato indefinito alla forma che dovrà assumere e in questo tragitto ci regala le meraviglie di un caleidoscopio con i colori che si inseguono, le geometrie che si moltiplicano, le luci che ne esaltano la plasticità.
L'autrice ci accompagna con mano sicura in questo labirinto e ci invita a scoprire con lei che, viste in una prospettiva frontale, quelle barre metalliche a sezione quadrata accostate l'una sull'altra sembrano dipinti astratti.
Anche il filo metallico, sulla cui superficie la luce gioca creando piacevoli effetti multicolori, trasfigura la circolarità delle sue matasse in un dinamismo avvincente che il nostro sguardo insegue affascinato. Quando poi la fotografa ampia la sua visione, ci mette di fronte a rotoli, tubi, barre, forni, vasche, macchinari avvolti da fumi e vapori: quello, lo comprendiamo, è il luogo dove l'uomo sa trasformare la materia piegandola alle sue esigenze.
Biografia

Classe '92, Lucrezia Roda è nata e cresciuta ad Erba, nel comasco. Ha intrapreso studi classici, coltivando parallelamente il suo interesse verso il mondo della fotografia; l'amore per quest'ultima la porterà ad iscriversi nel 2011 all'Istituto Italiano di Fotografia (MI), dove avrà la possibilità di approfondire e consolidare fondamentali conoscenze tecniche ed estetiche, diplomandosi nel 2013. La voglia incessante di poter raccontare la vita fotograficamente la porterà dal buio delle sale di posa al buio delle sale teatrali: amante della luce tagliente e delle ombre ingombranti, di fogli vuoti ed inchiostro, del bianco, del nero, e da sempre attratta dalla vita sul palcoscenico e del "dietro le quinte", decide di iscriversi al corso di alta formazione professionale di "Fotografia di Scena" presso l'Accademia del Teatro alla Scala (MI), dove si diplomerà nel 2015. Continua a sperimentare per sé nel campo della fotografia, del video, della scrittura, mossa dalla voglia di riempirsi sempre gli occhi e la mente di vecchie e nuove emozioni.

LUCREZIA RODA – STEEL-LIFE
a cura di Sandra Benvenuti
ASSOCIAZIONE CULTURALE BARICENTRO
Via Pola 6  -  20124 Milano
tel 02 603628  -  335 5871944


inaugurazione mercoledì 10 maggio ore 19.00
in mostra: 10 al 24 maggio 2017
Ingresso: libero
Orari: martedì - sabato dalle 15.30 alle 19.00
lunedì su appuntamento
chiuso domenica e festivi
Info: press@associazionebaricentro.it
www.associazionebaricentro.it 

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Kurt Schwitters & Marcel Duchamp

PAVILION  LAUTANIA  VIRTUAL  VALLEY 

1887 - Kurt Schwitters & Marcel Duchamp

“UNIVERSI  POSSIBILI / Verso La Globalità Intelligente” 
a cura di  Giovanni Bonanno.

Dal 6 maggio 2017 al 26 novembre 2017

Due proposte  internazionali presentate in contemporanea 

con la 57th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017




Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159

e-mail:  bongiani@alice.it     

Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it

Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
 SANDRO  BONGIANI ARTE  CONTEMPORANEA


lunedì 17 aprile 2017

KURT SCHWITTERS / 1887 - Kurt Merz/Ecology

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

PAVILION  LAUTANIA  VIRTUAL  VALLEY  / 1887 - Kurt Schwitters & Marcel Duchamp
“UNIVERSI  POSSIBILI / Verso La Globalità Intelligente”  a cura di  Giovanni Bonanno.                                                 
Dal 6 maggio 2017 al 26 novembre 2017

Due proposte  internazionali presentate in contemporanea con la 57th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017


KURT  SCHWITTERS  / 1887- Kurt Merz/Ecology
Mostra collettiva internazionale  dedicata  a  Kurt  Schwitters
a cura di Giovanni  Bonanno 
Primo evento  contemporaneo ed indipendente  progettato in concomitanza con la 57th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017
Dal 6 maggio 2017 al 13  agosto 2017

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159
e-mail:  bongiani@alice.it   
Web Gallery:
http://www.collezionebongianiartmuseum.it
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00


KURT SCHWITTERS / 1887 - Kurt Merz/Ecology
Per i 130 anni dalla nascita  di  Kurt Schwitters  (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery in occasione della 57° Biennale di Venezia 2017, intende dedicare l’attenzione come evento indipendente e contemporaneo presso il “Pavilion  Lautania  Virtual  Valley”   a Kurt Schwitters  e Marcel Duchamp che riassumono egregiamente il concetto  di   indagine intesa come il luogo privilegiato per rilevare i sogni e le utopie che nella dimensione metafisica e mentale suggeriscono  mondi e immaginari collettivi.  Lo studio abitazione dell’artista, nella dimensione creativa, temporale e spaziale definisce l’estensione verso l’altro, nella  necessità di metabolizzare e trasformare la  realtà. Una invenzione a tutto campo giocata su  “universi possibili”, tra la libertà della creazione e la globalità intelligente del fare arte. In questa   prima collettiva internazionale dedicata a Kurt Schwitters  a cura di  Giovanni Bonanno sono presenti 63 opere di altrettanti importanti artisti  che hanno voluto  condividere  tale proposta come artisti di frontiera  a margine  di un  possibile confine e spartiacque al  sistema ufficiale  dell’arte. 


Artisti presenti:
Kurt Schwitters, Germania I Marcello Diotallevi, Italia I Lars Schumacher, Germania I Ruggero Maggi, Italia I Anna Boschi, Italia I Clemente Padin, Uruguay I Vittore Baroni, Italia I Luisa Bergamini, Italia I John M. Bennett, Usa I Gino Gini, Italia  I Cesar Reglero Campos, Spagna I G. Franco  Brambati, Italia I Rolando Zucchini, Italia I C. Mehrl  Bennett, Usa I Antonio Sassu, Italia I Mauro Molinari, Italia I Willemien Visser, Germania I Ramona Palmisani, Italia I Emilio Morandi, Italia I Borderline Grafix, Usa I Carlo Iacomucci, Italia I Daniel  Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria, Italia I Fernanda Fedi, Italia I Remy  Penard, Francia I Lancillotto Bellini, Italia I  Marina  Salmaso, Danimarca I Pier Roberto Bassi, Italia I Rosa Gravino, Argentina I Giancarlo Pucci, Italia I Mighel Jimenez, Spagna I Patrizia Battaglia, Italia I Pascal Lenoir, Francia I Renata e Giovanni Strada I Italia, Stathis Chrissicopulos, Grecia I Rosanna Veronesi, Italia I Gruppo Sinestetico, Italia I Leonor Arnao, Argentina I Giovanni Bonanno, Italia I Domenico Severino, Italia I Bruno Cassaglia, Italia I Luc Fierens, Belgio I Lamberto Caravita, Italia I Angela Caporaso, Italia I Mabi Col, Italia I Claudio Romeo, Italia I Daniele Virgilio, Italia I Cinzia Farina, Italia I Fulgor C. Silvi, Italia I Maria Josè Silva – Mizè, Portogallo I Roberto Scala, Italia I Linda Paoli,  Italia I Guido Capuano, Italia I Francesco Aprile, Italia I Carl Baker, Canada I Adriano Bonari, Italia I Oronzo Liuzzi, Italia I Mauro Dal Fior, Italia I Rossana Bucci, Italia I Russell Manning, USA I Willemien Visser, Germania  I Alfonso  Caccavale, Italia I Rosalie Gancie, Usa. 




BIOGRAFIA 

Herman Edward Karl Julius Schwitters (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), dal 1908 al 1909 frequenta la Kunstgewerbeschule ad Hannover e dal 1909 al 1914 studia alla Kunstakademie Dresden. Dopo aver servito nell’esercito come disegnatore nel 1917, avvia le sue prime esperienze  in ambito cubista ed espressionista. Vicino alla corrente dada berlinese fondò un proprio principio artistico chiamato Merz che adotterà per tutte le sue attività creative, dalla poesia, al collage, alle strutture. I suoi primi Merzbilder risalgono al 1919, l’anno della sua prima mostra alla galleria Der Sturm di Berlino e della prima pubblicazione dei suoi scritti sul periodico “Der Sturm”. Nel 1920 espone alla Société Anonyme di New York.  E’ stato un artista tedesco attivo in diverse correnti del suo tempo, tra cui il dadaismo, il costruttivismo, il cubismo, e meglio ricordato per l'utilizzo di mezzi d'avanguardia come il suono, il collage e il dattiloscritto. Le sue opere sono generalmente considerate precorritrici delle moderne installazioni e  delle ricerche ambientali. L’artista tedesco, inoltre, può essere considerato come uno dei maggiori esponenti della cosiddetta arte dei rifiuti un'arte basata sull'assemblaggio di materiali di recupero, oggetti ricercati nello scarto della quotidianità, e soprattutto inutili. Questi oggetti, apparentemente destinati ad una fine, sono rivalutati da Schwitters, che dà vita a composizioni del tutto complete e originali, sia da un punto di vista formale, sia per l'innovativo riuso, a discapito di una inutile apparenza. Schwitters è stato anche un prolifico scrittore, noto soprattutto per la poesia provocatoria An Anna Blume, è autore di liriche, tra cui esempi di poesia concreta, di prose brevi e satiriche, di scritti e manifesti di critica d'arte.






NINO LONGOBARDI mostra a cura di BONITO OLIVA Castel del Monte e Palazzo Sinesi

NINO LONGOBARDI/APPARENZE

A cura di Achille Bonito Oliva

CASTEL DEL MONTE 
(Andria/BAT)
PALAZZO SINESI
(Canosa/Fg)

26 aprile – 30 ottobre 2017


Conferenza stampa e inaugurazione Castel del Monte Mercoledì 26 aprile ore 17.30


<< Con le opere di Nino Longobardi esposte a Castel del Monte e a Palazzo Sinesi, la morte torna in vita attraverso una rappresentazione che sdrammatizza il referto definitivo della scomparsa e ipotizza invece un suo riscatto mediante la sorpresa d'innesti sorprendenti e carichi d'ironia>> Achille Bonito Oliva

La scultura di Nino Longobardi dialoga con i misteriosi spazi di Castel del Monte e si estende nel Museo Archeologico di Palazzo Sinesi a Canosa di Puglia nella mostra dal titolo "Apparenze", curata da Achille Bonito Oliva e voluta dal Polo Museale della Puglia  in collaborazione con Nova Apulia.

La mostra di Longobardi, coordinata da Dafna Napoli, si sviluppa in percorso di oltre venti opere distribuite tra esterni ed interni nei due livelli del castello fatto erigere dall'imperatore Federico II di Svevia nel XIII secolo.

Temi come la metamorfosi e il superamento dei limiti spaziali caratterizzano tutta la ricerca di Nino Longobardi che, attraverso la scultura, riesce ad attivare ribaltamenti di senso della materia e delle convenzioni di pensiero. 

Scheletri, ossa, arti sospesi, creano un cortocircuito nell'innesto di materiali diversi e inaspettati come bicchieri, imbuti, strumenti musicali. 

Sequenze di teschi formano un coro, una testa adagiata su un piano evoca un poeta, una grande scultura collocata all'aperto presenta un Cristo deposto dalla croce e adagiato sul pavimento, sotto il cielo ottagonale del castello.

Diversi i lavori site specific, come il calco di un corpo umano che rimanda al monaco pisano Fibonacci ed ai suoi studi sui numeri e le sequenze matematiche.

E' un omaggio a Federico II l'opera "Gute Schlafen Federico", dove idealmente l'imperatore riposa su un letto posato su stratificazioni di oggetti, proprio nel castello da lui più amato. 

La mostra si estende a Palazzo Sinesi di Canosa di Puglia, dove Longobardi ancora una volta si confronta con la storia, presentando lavori pittorici inseriti nella preziosa collezione archeologica.

NOTE BIOGRAFICHE
Libero da qualsiasi condizionamento accademico, Nino Longobardi (Napoli, 1953) ha nutrito la sua formazione soprattutto attraverso la frequentazione di artisti come Carlo Alfano e Joseph Beuys, critici come Filiberto Menna e Achille Bonito Oliva e galleristi internazionali. 

In particolare l'incontro, nel 1968, con Lucio Amelio apre un sodalizio che continuerà fino alla scomparsa del gallerista nel 1994. 

Nel 1980, subito dopo il terremoto in Campania, crea l'opera "Terrae Motus" – ora in collezione al muso MADRE di Napoli - che darà il via alla creazione dell'omonima celebre mostra. 

Nell' 82 partecipa ad Italian Art Now: an American Perspective, al Guggenheim di New York, ed a Avanguardia e Transavanguardia alle Mura Aureliane a Roma. 
Seguono le mostre all'Istituto d'Arte Contemporanea di Boston e alla Fondazione Mirò di Barcellona ('83), alla Nationalgalerie di Berlino ('86), al Grand Palais di Parigi ('87) e al Museo d'Arte Contemporanea di Copenaghen ('88). 

Diverse le personali come a Palazzo Reale di Milano (1998) a Castel Nuovo di Napoli (1999), alla Galleria Civica di Modena (2000) e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2001). 

Nel 2013 espone al Museo Nazionale di Capodimonte. Nel 2015 partecipa alla 56^ edizione della Biennale di Venezia, invitato da Vincenzo Trione nella mostra Codice Italia nel padiglione nazionale.



La mostra s'inserisce in un'articolata offerta culturale del Polo Museale della Puglia che prevede inediti abbinamenti tra arte contemporanea e musica. 

In programma a partire dal mese di aprile: al Castello Svevo di Bari una mostra omaggio al grande tenore Tito Schipa curata da Tito Schipa Jr e Gianni Carluccio e organizzata da Nova Apulia

Sempre al Castello Svevo di Barisaranno esposte le fotografie di Carlo Gavazzeni Ricordi.  

Nel Castello Svevo di Trani l'esposizione di Brian Eno, curata da Valentina Bonomo

Nel Castello di Gioia del Colle le opere di Umberto Mastroianni e all'Acropoli del Parco Archeologico di Egnazia quelle di Gregorio Botta. 

Le esposizioni sono organizzate da Il Cigno GG Edizioni in collaborazione con Nova Apulia. 


INFORMAZIONI
Castel del Monte (Andria) e Palazzo Sinesi (Canosa di Puglia)
Per informazioni su orari e prezzi
Tel.+39 3883036000
Mail: casteldelmonte@novaapulia.it
Web Site: www.novaapulia.it


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Mostra Fuori porta allo SpazioELLE

Fuori Porta
mostra collettiva di scultura in ceramica

Laura Giovanna Bevione, Domenico Cornacchione, Simona De Caro, Mirna Manni, Toni Rotunno, Mara van Wees. 
A cura di Domenico Cornacchione

21 aprile – 19 maggio 2017

SpazioELLE – centro di ricerca e sperimentazione artistica
Castel Gandolfo – Via del Mare 138


Fuori Porta è una mostra dedicata alla lentezza, un'esposizione che vuole riscoprire il "ritmo lento" delle cose, una lentezza scelta come stile di vita, contro la velocità industriale e meccanica dei nostri giorni e delle nostre città. 


Per parlare di questo Tema la Galleria D'Arte Contemporanea SpazioELLE ha scelto di realizzare una mostra di scultura in ceramica. 

La terracotta ha i suoi tempi, ha bisogno di essere lavorata con lentezza, con la dovuta attenzione, ha le sue fasi di lavorazione che non possono essere accelerate. Il suo legame con la lentezza è indissolubile, così come lo è il suo legame con la tradizione. 

Lavorare la terra, manipolarla e poi mandarla in cottura aspettando in silenzio il risultato finale, ha qualcosa di rituale, di sacro, una sacralità che non ha necessariamente a che fare con la religione, ma piuttosto con il nostro io, con lo sguardo interiore, ha qualcosa che richiama alla mente ricordi e sensazioni del nostro passato. 

In mostra i lavori di Laura Giovanna Bevione, Domenico Cornacchione, Simona De Caro, Mirna Manni, Toni Rotunno e Mara van Wees. Allo SpazioELLE dal 21 aprile al 19 maggio 2017.





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