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giovedì 15 settembre 2011

Istituto Quasar presenta: Y1/cityvision, independent architecture stuff

presenta


Il progetto Y1/cityvision, a cura di Francesco Lipari e Vanessa Todaro (OFL architecture), vedrà come protagonista la lectio magistralis dell’architetto newyorkese Joshua Prince Ramus, fondatore dello studio REX architects e partner di OMA/Rem Koolhass. Appena nominato fra i 5 più grandi architetti under 50 al mondo, l’architetto presenterà i suoi ultimi lavori.

Durante l’evento verrà presentato lo Special issue 4 di CityVision magazine e verrà dato spazio alla premiazione di Venice CityVision Competition, un concorso di idee, svoltosi da febbraio a giugno 2011. La giuria del concorso è composta da Bjarke Ingels, Neir Oxman, Elena Manferdini, Bostjan Vuga e Ludovica Tramontin.

L’Istituto Quasar Design University Roma è la Scuola-Laboratorio dove teoria e pratica si intrecciano per garantire una formazione d’eccellenza ed un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Dal 1987 forma architetti d’interni, arredatori, progettisti del verde, grafici pubblicitari, editoriali e multimediali, animatori 3D per il cinema e l’architettura e interaction e web designer.

Alla prevalente attività formativa, l’Istituto Quasar affianca da sempre una continua opera di ricerca e promozione culturale, volta a sensibilizzare un pubblico multidisciplinare. Concorsi nazionali ed internazionali, mostre, convegni e workshop di arte e design: eventi che vedono l’Istituto Quasar protagonista e che hanno contribuito alla divulgazione scientifica e culturale e alla promozione della cultura italiana e del Made in Italy all’estero.

Per questo motivo, l’Istituto Quasar ha deciso di supportare CityVision in occasione di Y1, evento all’avanguardia nel mondo dell’architettura e del design grazie alla prestigiosa partecipazione di Joshua Prince Ramus, considerato il “savior of American architecture” e uno dei più autorevoli giovani architetti del mondo.

La cornice del MAXXI, poi, è particolarmente affine alla mission dell’Istituto Quasar. Il Museo d’Arte e di Architettura Contemporanea del XXI secolo di Roma, infatti, rappresenta un polo per la creatività contemporanea ed è laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, oltre che di studio, ricerca e produzione di contenuti estetici del nostro tempo.


CITYVISION & CITYVISION MAGAZINE

CityVision è un laboratorio permanente che mira a elaborare un concetto d’architettura inedito, dove città contemporanea e sua immagine futura interagiscono per scoprirsi un’unica materialità. L’iniziativa si avvale di una task force di esperti attiva nel monitorare lo stato dell’architettura e del design e proporre forum, iniziative editoriali, mostre multimediali e concorsi di idee. Da questa esperienza nasce il free press CityVision magazine, prima rivista dedicata all’architettura contemporanea pubblicata a Roma e distribuita in Italia e nel mondo.


JOSHUA PRINCE RAMUS (REX architects, New York - www.rex-ny.com)

Joshua Prince-Ramus è il fondatore di REX Architecture. Gli edifici attualmente in costruzione sono il Dallas Centre for the Performing Arts Dee and Charles Wyly Theatre in Texas, il Museum Plaza, un istituto d’arte e struttura multifunzione da 62 piani a Louisville, Kentucky, e la sede di Istanbul di Vakko, la principale fashion company turca.

E’ tra i soci fondatori dello studio OMA New York, diventato indipendente nel 2006 con il nome di REX, che recentemente ha partecipato al concorso ad inviti per la rivisitazione della Governors Island nel Porto di New York e attualmente è impegnato nel concorso ad inviti per la progettazione del nuovo Museo Edward Munch di Oslo, Norvegia.


INFORMAZIONI

www.istitutoquasar.com - www.cityvision-mag.com

e-mail: info@cityvision-mag.com tel: 06.39031053

a cura di Francesco Lipari e Vanessa Todaro

venerdì 16 settembre 2011 ore 18:00

Ingresso libero

lunedì 12 settembre 2011

Zheng Rong | Galleria Ostrakon, Milano | 22 settembre – 15 Ottobre 2011



Comunicato Stampa

22 settembre – 15 Ottobre 2011


Zheng Rong

tra astrazione e espressione

mostra personale a cura di

Dorino Iemmi

Inaugurazione: 22 Settembre ore 18.30


Galleria Ostrakon

Via Pastrengo 15, Milano

L'arte di Zheng Rong si alimenta di due tradizioni: quella madre cinese e quella euro-americana del secolo scorso, operando una sintesi poetica originale che si sottrae alla omologazione universale oggi imperante e che azzera ogni pertinenza culturale storicamente determinata. Astrazione ed espressione, aspetti dell'arte cinese che, negli esiti più maturi di quest'artista, si sposano mirabilmente con l'arte informale diffusa in occidente che privilegia il segno e il gesto sulla forma. Forte ruolo dell'inconscio, dunque, ma anche riserbo e autocontrollo che mitiga l'astrazione automatica. Cospira ad attenuare l'impeto gestuale anche l'emergere di memorie paesistiche e il dolce ricorrere di abbandoni lirici e musicali che trovano nella pittura ad acqua il mezzo di espressione più consono. Le sue pennellate, forti e dichiarative di un'identità colta, non sono spregiudicate. Sono il frutto di una meditazione e una gestazione prolungata, fatta di studi preparatori e di chiamata a raccolta di tutte le riserve psichiche e nervose che devono spendersi al momento decisivo dell'esecuzione. La mostra presenta una selezione di una trentina di opere che consentono di seguire il percorso dell'artista a partire dal 1988 sino ad oggi, tutte realizzate nel suo studio milanese.

Catalogo in galleria con testi di presentazione di Luca Pietro Nicoletti e Adriana Iezzi.

Biografia

Zheng Rong è nata a Sichuan in Cina, si è laureata alla Facoltà di Belle Arti dell'Università Normale di Shanghai. Nel 1986 si è trasferita in Italia dove ha frequentato l'Accademia di Brera di Milano, diplomandosi nel 1990. Attualmente vive e lavora a Milano, dedicandosi alla ricerca sulla pittura contemporanea e all'insegnamento.



GALLERIA OSTRAKON

via Pastrengo 15, Milano

tel 3312565640, dorino.iemmi@fastwebnet.it

orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30


venerdì 9 settembre 2011

Le Polaroid di Sonia Guazzoni in Mostra al Fashion Café di Milano - dal 14 settembre


"Imprecisa-mente": le polaroid protagoniste assolute

dell'esposizione di Sonia Guazzoni

L'elogio dell'immagine indefinita

dal 14 settembre al Fashion Café di Milano

Milano, 09 settembre 2011 – Il Fashion Café inaugura la nuova stagione degli appuntamenti con l'arte, il gusto e il divertimento con una nuova esposizione fotografica.

Il Fashion Café, situato in via San Marco a Milano, ospiterà da mercoledì 14 settembre – dalle 19.00 a tarda notte – "IMPRECISA-MENTE", l'esposizione di polaroid firmata da Sonia Guazzoni, talentuosa fotografa di Como. La mostra è curata da Francesco Cascino con la Direzione Artistica di Simone Fugazzotto.


In un'era dove la fotografia è sinonimo di alta definizione, ritocco dell'immagine ad ogni costo e ricerca costante della foto perfetta, Sonia Guazzoni sceglie di esprimere la sua arte attraverso una mostra di polaroid, presentando un prodotto che non segue assolutamente tutti questi dictac imposti dall'era 2.0.

"La polaroid è l'elogio dell'immagine indefinita, imprecisa – commenta l'artista – dove l'indefinizione dei bordi e lo sfuocamento del soggetto, hanno per me un fascino simile a quello che provo davanti visi magnifici o pieni di rughe e vissuto... caratteristiche uniche che danno vita ad uno spazio in cui il soggetto catturato nella polaroid è solo un suggerimento più che un'immagine vera e propria".

Sonia Guazzoni, nata a Como e trapiantata a Milano da 12 anni, inizia la sua esperienza nel settore della fotografia con il gruppo fotografico La Pesa di Cantù. Negli anni '90 espone le sue opere in alcune manifestazioni collettive. Nel 2008 esordisce con la sua prima personale di foto analogiche in bianco e nero a Cantù, presso lo Spazio Laboratorio La Cornice, dove nel 2011 espone nuovamente una personale di polaroid.

L'esposizione fotografica "IMPRECISA-MENTE" rappresenta un'indefinizione umana e calda... soprattutto per via dei limiti dati dalla tecnica utilizzata. Gli scatti polaroid propongono solo l'intuizione di una storia, senza le parole per dirla. In un paesaggio, sia esso esterno o interno, poco definito e allo stato grezzo, è racchiusa la sospensione dalla frenesia del giorno. Nelle opere di Sonia Guazzoni c'è uno spazio più vuoto che pieno, l'assenza più che la presenza, dove per poter perdersi dentro il silenzio delle immagini.

La mostra dell'artista rientra nel ciclo di esposizioni di arte contemporanea ed eventi di EduTainment "Fashion Cafè Art Collection 2011", un ricco calendario di appuntamenti curati da Francesco Cascino - Contemporary Art Consultant - e da Simone Fugazzotto – Art Director - nato per dare spazio e visibilità ad artisti emergenti, alle loro visioni acerbe ma potenti.

"IMPRECISA-MENTE"

SOLO SHOW DI SONIA GUAZZONI

DAL 14 AL 28 SETTEMBRE IN ESPOSIZIONE AL FASHION CAFE'

VIA SAN MARCO – MILANO

Tel 02-65.72.021

Ufficio stampa Fashion Café

RdP Strategia e Comunicazione @ rdp@rdp.it - 027490794


BIO FRANCESCO CASCINO

Francesco Cascino (Matera 1965), ha una laurea in Scienze Politiche e un percorso professionale di Direttore delle Risorse Umane dal 1990 al 1999 in tre primarie aziende multinazionali. La sua passione per l'arte lo porta a svolgere appieno, dal 2000, la sua attuale attività di Contemporary Art Consultant e Cooltural Projects Advisor.

È consulente per la progettazione di collezioni e per l'acquisizione di opere d'arte contemporanea; da questa attività allarga le proprie competenze alla comunicazione culturale per aziende e istituzioni, per le quali progetta comunicazione ed eventi nei quali sostituisce i linguaggi della pubblicità con quelli evoluti e colti dell'arte contemporanea.

E' fondatore e Presidente di arteprima, associazione culturale di promozione sociale che opera, attraverso l'arte, sui temi dell'esclusione sociale e dell'infanzia. E' fondatore e Senior Partner del network professionale Cooltural Hub, specializzato in comunicazione culturale di nuova generazione e realizzazione di progetti ed eventi legati alla contaminazione strategica tra i linguaggi della comunicazione e quelli dell'arte visiva.

E' consulente di alcune primarie aziende nazionali e internazionali, docente della Temple University e della Cornell University (Roma) all'interno dei corsi di arte della Prof.ssa Shara Wassermann. E' consulente della nuova Fiera di arte moderna e contemporanea Napoli Contemporary Art Fair, della quale è anche responsabile dei progetti di Educational.

E' stato ideatore e curatore della prima e della seconda edizione del Premio Terna e curatore dei Cooltural Projects di Deutsche Bank, Helsinn, Bosch Security System, SAS Business Intelligence e altre aziende multinazionali leader di settore.

Francesco Cascino

_Contemporary Art Consultant

_Cooltural Projects

_Presidente arteprima

Lungotevere Portuense, 158

00153 Roma (Italy)

Studio: +39. 06. 4543 2557

Mobile: +39. 335. 58 77 992

infoart@francescocascino.com

cascino@arteprima.org

www.francescocascino.com

www.arteprima.org

Skype: francescocascino

Esserci per scomparire



Vernissage del 13 giugno 2011 del Padiglione Italia a cura Vittorio Sgarbi, all'Arsenale per la 54° Biennale di Venezia.








Cronistoria:
Ahooo!.... c’ero anch’io
Cosa esiste di più bello che esserci a tutti costi per poi sparire in mezzo a tutte le altre centinaia di opere sparpagliate in ogni dove; sopra e sotto a destra e sinistra di qua e di la dentro e fuori e ovunque fosse possibile infilare qualcosa, ebbene io per il mio pubblico non mi tiro mai indietro e quindi anche questa volta ero lì. L’occasione l’inaugurazione del padiglione Italia alla Biennale di Venezia (del 13 giugno 2011) che nonostante le critiche aveva fatto il pienone e non poteva essere altrimenti visto il prestigio di cotanta mostra come quella di Venezia e visto i circa 300 artisti che esponevano. Il successo di pubblico era l’unica cosa assicurata del resto tutti noi abbiamo almeno un marito o una moglie dei genitori dei figli uno o più fratelli, cugini ed almeno un paio di amici stretti, e i conti son presto fatti. Del resto come si poteva far mancare la propria presenza in un giorno così importante a tanti artisti che la biennale se la sognavano anche di notte proprio come me, ma porca pupazza loro ci sono riusciti io no. Anzi si! Io c’ero nonostante tutto e tutti.






Vittorio Sgarbi mi aveva pure telefonato ma dopo una breve chiacchierata mi ha detto che non lo avevo convinto, ma forse è un buon segno. Io nel partecipare non avrei di certo avuto nulla da perdere, che volete che me ne importi a me di attaccare la mia opera appiccicata ad altre mille, quando io come un parassita le attacco addirittura sopra le opere degli altri. Cosa volete che me ne importi a me di dover competere per accaparrarmi un po’ di attenzione del pubblico dell’arte tra centinaia e centinai di opere, quando da diciotto anni attacco nelle strade delle città i miei adesivi con la mia faccia alla merce distratta dei passanti cittadini e competendo tutti i giorni con la massiccia invasione pubblicitaria con la quale le città sono aggredite e violentate. Lì si che rischio di perdere la mia battaglia, e ogni giorno mi prendo la mia rivincita. Al padiglione di Sgarbi avrebbero dovuto partecipare solo artisti che fanno un certo tipo di lavoro che esce fuori anche nel caos più totale e che anzi del caos si nutrono. Pertanto approfittando dell’ulteriore confusione venutasi a creare per la presenza di Elio delle storie tese che si era travestito da frate per l’opera di un artista, ho srotolato il mio manifesto in PVC “I want Pino Boresta to the Venice Biennial” e l’ho appeso rimanendo lì in bella vista esposto abusivamente per tutto il giorno dell’inaugurazione. In molti lo hanno visto e possono confermare non ultima un’entusiasta Laura Palmieri.
pino boresta






mercoledì 7 settembre 2011

VINTAGE WORKSHOP® : fra austerity e Space Age, il meglio della moda d’epoca di ricerca torna a Milano dal 13 al 15 settembre 2011

Torna a Milano VINTAGE WORKSHOP®, l’esposizione-vendita tecnica dedicata alla ricerca degli operatori moda, con un eloquente sottotitolo: Anticipazioni tendenze Autunno/Inverno 2012-13.
Immagine rappresentativa della 29a ed. di Vintage Workshop
Nella nuova sede del salone esposizioni dell’Hotel Portello-Minihotel al civico 12 di via G. Silva, quasi di fronte alla Porta Colleoni di Fieramilanocity, in contemporanea con MilanoUnica e Anteprima, saranno esposti accessori e abiti Vintage uomo e donna, borse, scarpe, cinture, piccola pelletteria e valigeria mirate ad ispirare le future collezioni A/Inverno 2012-2013.

La manifestazione, oltre al pubblico professionale di stilisti, product managers, stylists e buyers, si rivolge anche a tutti gli appassionati in cerca di moda d’epoca autentica, originale e inedita, soprattutto coloro che sono stanchi di Vintage dozzinale o mischiato al nuovo come spesso si vede nelle fiere e nei negozi.
Un appuntamento, dunque, imperdibile, per un evento aperto a tutti con ingresso libero che, arrivato alla sua 29a edizione, da anni del Vintage originale, onesto e di ricerca ha fatto la propria bandiera, basti pensare che tutti gli esemplari esposti sono espressamente ricercati e selezionati esclusivamente per questa esposizione in tutto il mondo e presso le migliori fonti per portare in quel di Milano solo il meglio della moda d’epoca. Una moda capace di stupire, suggestionare e ispirare con nuova linfa anche le menti più creative.

Ecco alcune anticipazioni sui temi stilistici della merceologia che verrà esposta: vedremo accessori anni ‘20/’40 con proposte più lineari e di reminiscenza autarchica. Del resto, l’autarchia fu tipica di periodi di recessione o di stagnazione economica che precedettero il boom economico e, in qualche maniera, amaramente possono richiamare il momento attuale di austerity che l’economia mondiale sta vivendo già da alcuni anni.
Un altro tema che sarà presentato sarà quello degli anni ’60 visti in chiave futuristica e “spaziale”: oggi l’umanità vuole tornare a sognare e sperare in tempi migliori come avveniva negli anni Sessanta quando nuove scoperte, prima fra tutte quella della luna, avevano inaugurato la cosiddetta “Space Age” piena di entusiasmi e nuove speranze. Non a caso VINTAGE WORKSHOP® sempre
propositivo nello studio delle future tendenze, presenterà una selezione di accessori e capi anni ’60, fantasiosi, futuristici ma, al tempo stesso, essenziali e caratterizzati da linee morbide e pulite come, al tempo, fu ben rappresentato da stilisti quali Courrèges, Cardin e Rabanne.
Gli anni ’70 saranno invece circoscritti a borse e scarpe uniche, rare, realizzate a mano o appartenenti a piccole produzioni in edizione limitata, create con maestria dalle piccole pelletterie artigianali francesi ed italiane.
Un’importante riconferma si avrà invece per le proposte più estrose ed esuberanti degli anni ’80, soprattutto per la parte più sperimentale.

Per il pubblico dei privati VINTAGE WORKSHOP® Milano sarà una ghiotta opportunità di ammirare accessori e abiti d’epoca molto creativi ed anche esemplari museali impossibili da vedere altrove.
Vintage Workshop® Milano dal 2010 è partner di Milano Fashion City, progetto di armonizzazione delle settimane della moda (www.milanofashioncity.com) promosso da Camera di Commercio di Milano e Promos.

Mappa come raggiungere Vintage Workshop dal quartiere fieristico centrale di Fieramilanocity

RIFERIMENTI:
VINTAGE WORKSHOP® Anticipazioni Tendenze A/Inverno 2012-2013

Date: 13,14,15 settembre 2011

Orari: 9/21 continuato. (eccetto il I° g., martedì 13, dalle 15 alle 21).

Sede: Hotel Portello-Minihotel, Via G. Silva 12, 20149 MILANO (zona Fieramilanocity, fronte Porta Colleoni)

Indicazioni, mezzi pubblici e piantine su: www.vintageworkshop.it/comearrivare (nuova sede 2013)

Infoline durante l’evento: 339-6729704

E-mail di contatto: info [at] vintageworkshop.it

Per saperne di più: Sito Ufficiale Associazione Organizzatrice www.vintageworkshop.it

Fonte Comunicato stampa: a cura di Comunicazione e Marketing Perla, Uff. stampa dell’Associazione Culturale Ricercatori Moda d’Epoca, comunicazionenuova[at] libero.it

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